Fabrizio Bosso e Filippo Timi "come se avessi le ali"

[Norman]

Io capisco quello che dice Franceschet, ma è ovvio che se il termine di paragone è un genio assoluto come Chet Baker, allora quasi tutti ne escono con le ossa rotte! Di artisti del livello di Chet ne nasce uno ogni morte di papa (e forse meno...). Ma continuo a ritenere che il giudizio che Franceschet dà di Bosso, per di più sulla base di un singolo concerto, per di più molto particolare, sia davvero troppo severo.

Sulla diatriba su Carmelo Bene invece condivido quello che dice Franceschet, facciamo attenzione a non confondere il giudizio sull'uomo con quello sull'artista, perché sono due cose che DEVONO rimanere distinte. Anche Chet, musicista di rara statura, capace di regalare autentici capolavori di poesia e sensibilità al mondo, nella vita di tutti i giorni era un'uomo allo sbando... Così è assolutamente vero che Carmelo Bene era un maleducato, arrogante ed irascibile (a Otranto si ricordano bene le sue selvagge sfuriate che si sentivano fino in strada...), ma è stato indubbiamente un personaggio fondamentale per la cultura italiana contemporanea e per il teatro. Il che non vuol dire che tutto quello che faceva andava bene... Anche io trovai patetica e disgustosa quella partecipazione al MCS, ma dare un giudizio sull'artista Bene sulla base di quello sarebbe profondamente ingiusto. E comunque la storia delle arti è piena di, mi si passi il termine, uomini di merda che hanno creato autentici capolavori: questo a dimostrare che il giudizio sugli artisti (ed anche sulle persone...) non dovrebbe mai essere troppo affrettato...

[Franceschet]

Il mio consiglio è quello che ti ho già dato all'inizio , cerca di crearti un bagaglio di conoscenze equivalente anche per quanto riguarda il jazz , e di ascoltare il più possibile non solo Bosso ma tutto il jazz dalle origini ad oggi .
Ascoltare con le orecchie , con la testa e col cuore !
Se ti fermi all'evidenza della tecnica eccezionale di Fabrizio , ti perdi un sacco di altre cose che il suo modo di suonare ti puo' trasmettere .
L'uso di "troppe note" non e' mai stato un problema neanche ai tempi di Bach e Mozart , perchè dovebbe esserlo ora ?!

Grazie per il consiglio.
Mi faresti anche la scaletta? Tieni conto che Pascal Comelade, lo conosco già...
Kurt Weil anche 
John Cage, Edgar Varese   
cacchio non fanno jazz ed ora come fo???
li devo dimenticare???

Che mi dite di questa affermazione? Da un altro post del forum:

<< Re: Che tempo che fa...
« Risposta #6 inserita:: Aprile 27, 2009, 09:02:24 »

   Massimo Greco lo conosco abbastanza bene, perchè una decina di anni fa abitava a Piacenza ,e quando avevo tempo andavo da lui a lezione di tromba jazz; è un grandissimo MUSICISTA, con la tromba espressivamente non ha nulla  da invidiare  ai Bosso , Tamburini ecc.
 Non è nominato tra i più bravi trombettisti italiani, probabilmente perchè non ha inciso molto, ma se vi capita di sentirlo dal vivo  rimarrete positivamente impressionati.
Ciao!
Stefano Massari">>

Piuttosto seguirò il consiglio di Norman, cercherò altre date e cercherò di essere meno severo, ma il dubbio mi resta... chiaramente i miei non osano essere dei giudizi su Bosso, intendiamoci, ma dei dubbi, lasciamo che siano i giudici a giudicare.
Ora facciamo così:
consigliatemi la scaletta dei brani o cd per cominciare ad apprezzare Bosso come artista e non solo come virtuoso!!!
 

[nic]

e se la risposta fosse più semplice? Franceschet, malgrado riconosca il virtuosismo di Bosso, preferisce al Bosso altri trombettisti.

Prendete me, che in fatto di musica sono fra i meno quotati per delineare dei valori. So che Rava è un grande, eppure ascolto più volentieri Fresu. Marsalis è enorme e ho molto della sua corposa discografia, eppure, se devo ascoltare qualcosa nell'ipod, eccomi che viro su Hargrove o Terence Blanchard.

Be', ho appena scritto un post imbarazzante, me ne rendo conto anch'io: non è che la discussione avanza di molto con questo intervento..