Italian Trumpet Forum
La Tromba e i suoi derivati => Bocchini => : spyna September 02, 2010, 08:21:26 PM
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Se vi va date un'occhiata a questo
http://www.youtube.com/watch?v=2ktNxEX8Ggw&feature=related
e questo (da minuto 1:00)
http://www.youtube.com/watch?v=GpV120wsRGY&feature=related
Perchè anche i non anglofoni intervengano numerosi provo a fare un riassuntino (e se sbaglio mi corrigerete ;D).
A parer suo il 90% dei trombettisti suona bocchini troppo grandi, mentre lui suggerisce di adottarne di più ... "piccoli"? Lui approccia la questione in maniera differente e preferisce definirli "compatti" (si riferisce al diametro: parla di focused rim).
Attenzione, non dice DEVI suonare qualcosa di più piccolo, bensì PUOI suonare qualcosa di più piccolo: credere che per diventare professionisti e che per aver un suono grande, magari sinfonico, occorra usare bocchini sempre più grandi è semplicemente un errore.
Quindi incoraggia ad usare diametri più "compatti", magari compensando con una tazza ragionevolmente più profonda.
Un bocchino largo porta a degli sforzi non necessari, che uno più stretto può ottimizzare.
Da un bocchino largo a uno stretto anche l'emissione è differente. Nei bocchini stretti devi centrare la nota con precisione, in quelli larghi hai un bersaglio più ampio (diciamo che più piccoli sono meno tollerano imperfezioni)... dunque il fattore efficienza viene massimizzato nei bocchini con diametri più piccoli (tipo 7 o 5).
Che ne pensate?
Pensate che io suono con un 24 schilke... questi video mi hanno gettato nello sconforto :'(
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24 schilke?potevi prendere la tazza del cesso facevi prima felicissim
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;D Esagerato!
Però in effetti se trovassi un adattatore di penna...
sbellicars
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in effetti il ragionamento ci sta: bocchino più piccolo=più facilità nel mettere a fuoco il suono; però allo stesso tempo è più difficile ottenere suono e volumi più grossi..
personalmente con conosco abbastanza l'inglese (soprattutto il parlato) per capire tutto, ma mi è sembrato che i discorsi di Jens fossero più ampi e che portasse anche degli esempi (qualcosa sulla CSO); ci sarebbe un'anima pia disposta a tradurre il tutto?
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Neanch'io sono una cima in inglese purtroppo :-[
Comunque la CSO la menziona per fare l'esempio di John Hagstrom, seconda tromba della Chicago che suona con un bocchino stretto (grossomodo un 5 di diametro a suo dire).
In pratica (ma mooooolto in pratica) dice: "io sono un solista e tu puoi pensare che non sappia cosa sia suonare in orchestra, be' Hagstrom suona in una delle orchestre più prestigiose al mondo senza bisogno di un bocchino grande, tiè!" :D
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il mitico Timofei Dokshizer usava un Bach 7E e non aveva certo un suono piccolo!
Quando parli di misure 7 e 5 ti riferisci a Bach o cosa?
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il mitico Timofei Dokshizer usava un Bach 7E e non aveva certo un suono piccolo!
Quando parli di misure 7 e 5 ti riferisci a Bach o cosa?
Io? E che c'entro?! ;D
Lindemann si riferisce alla numerazione convenzionale Bach, ambasciator non porta pena.
in effetti il ragionamento ci sta: bocchino più piccolo=più facilità nel mettere a fuoco il suono; però allo stesso tempo è più difficile ottenere suono e volumi più grossi..
[...]
Ecco, lui invece sembra dire proprio che allargare il diametro solo per cercare un suono grosso non è la scelta più efficiente. Piuttosto una tazza più profonda...
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Da parte mia nella scelta del bocchino il diametro l'ho preso in considerazione quasi esclusivamente in riferimento alla comodità.
Per intendersi, quando si fa il classico paragone dei bocchini che sono come le scarpe, ognuno ha la propria misura..be' io ho sempre associato questa immagine del bocchino che "calza" ad appoggio e diametro.
Poi certo, diametro più largo= più volume della tazza, e questo porta ad un diveso equilibrio aria-labbra-bocchino, ma trovato quell'equilibrio non ho mai pensato si facesse più sforzo rispetto ad un bocchino più stretto. Anzi, proprio perchè sono comodo mi sembra di farne di meno.
Ah, mi sono scordato di mettere i disclaimer à la Anrapa, ma tenete presente che sono uno studentello pippaccia, quindi il mio punto di vista lo scrivo esclusivamente per trovare correzioni.
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Anche io sono uno studente pippaccia, premetto! ;-)
Avevo già letto una cosa del genere, non mi ricordo dove. Io mi sono fatto l'opinione che esiste un range di diametri che qualunque trombettista può suonare. Il range può essere più o meno ampio, a seconda delle caratteristiche di ognuno. Ovviamente il limite principale è quello di cui parla anche spyna, la comodità! Io per esempio alterno due bocchini di diametro sensibilmente diverso, il B2S3 ed il B6LVS, diciamo dall'1 e 1/4C al 3, più o meno. Come quasi tutti ho iniziato con il 7C, che ho riprovato recentemente sul flicorno, e riesco a suonarlo, anche se è un po' al limite. Il MF-III per me è troppo stretto (siamo nel range del 10 Bach). All'interno di questo range c'è una grande varietà di bocchini, ed a quel punto la principale discriminante è il risultato in termini di suono. Mi pare difficile contestare il fatto che un 1 e 1/4C produca un suono più grosso di un 5 o un 7, a parità di trombettista. Quello che dice Lindemann secondo me è semplicemente di non considerare un dogma il cercare di suonare il bocchino più largo possibile, perché questo può essere controproducente, e mi pare un suggerimento di buon senso. A me però il suono del bocchino grande piace molto più di tutti quelli piccoli che ho provato. Poi vabbé, quando suono in big band metto su il bocchino piccolo da lead, ed è perfetto per quel contesto! Ma quello che mi dà il suono più vicino al mio ideale è il bocchino grande.
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Anche io sono uno studente pippaccia, premetto! ;-)
Avevo già letto una cosa del genere, non mi ricordo dove. Io mi sono fatto l'opinione che esiste un range di diametri che qualunque trombettista può suonare. Il range può essere più o meno ampio, a seconda delle caratteristiche di ognuno. Ovviamente il limite principale è quello di cui parla anche spyna, la comodità! Io per esempio alterno due bocchini di diametro sensibilmente diverso, il B2S3 ed il B6LVS, diciamo dall'1 e 1/4C al 3, più o meno. Come quasi tutti ho iniziato con il 7C, che ho riprovato recentemente sul flicorno, e riesco a suonarlo, anche se è un po' al limite. Il MF-III per me è troppo stretto (siamo nel range del 10 Bach). All'interno di questo range c'è una grande varietà di bocchini, ed a quel punto la principale discriminante è il risultato in termini di suono. Mi pare difficile contestare il fatto che un 1 e 1/4C produca un suono più grosso di un 5 o un 7, a parità di trombettista. Quello che dice Lindemann secondo me è semplicemente di non considerare un dogma il cercare di suonare il bocchino più largo possibile, perché questo può essere controproducente, e mi pare un suggerimento di buon senso. A me però il suono del bocchino grande piace molto più di tutti quelli piccoli che ho provato. Poi vabbé, quando suono in big band metto su il bocchino piccolo da lead, ed è perfetto per quel contesto! Ma quello che mi dà il suono più vicino al mio ideale è il bocchino grande.
Oh che bello un collega! ;D
Comunque se non ricordo male Dantes in qualche post che non trovo raccontò di essere stato a Santa Fiora e in quell'occasione su suggerimento di Lindemann passò ad un 5B venendo da un bocchino più largo. Sono cose di qualche anno fa quindi potrei essere impreciso.
Pensa che io ho iniziato da bambino con un 10-1/2C. Il seguito è stato un vertiginoso conto alla rovescia.
Al 24schilke mi sono fermato... anchè perchè al prossimo cambio mi aspetta il trombone.
Trovo molto ragionevole il discorso sul range tollerabile e soprattutto che il discrimine per la scelta all'interno di questo "perimetro di comodità" sia il suono.
Se poi penso che al suono concorre in modo incisivo la profondità della tazza e che una diversa profondità comporta un diverso equilibrio ecco spiegato come talvolta cambiare diametro possa aiutare a trovare un compromesso tra suono e suonabilità.
Mi sembra che quadri, no? scampat
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Ah, mi sono scordato di mettere i disclaimer à la Anrapa, ma tenete presente che sono uno studentello pippaccia, quindi il mio punto di vista lo scrivo esclusivamente per trovare correzioni.
Volevo solo ricordare di non farvi imbrogliare dal mio amico Spynazza, che tutto è fuori che una pippaccia, anzi è uno che ci dà di brutto...
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E' quello che immaginavo!
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:-[ Ma grazie!!!
Non sapete quanto mi piacerebbe poter dire di essere stato smascherato, ma la verità è che Andrea (noto fuori dal forum come Bisacuto Selvaggio ;D) è decisamente troppo buono.
Poco male, tanto ora mi prendo un bocchino col compact rim e saranno volatili per diabetici... ::)
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Io? E che c'entro?! ;D
Lindemann si riferisce alla numerazione convenzionale Bach, ambasciator non porta pena.
eh no! te c'entri! smil
se Lindemann ha detto 7 o 5 Bach e te non l'hai riportato, ambasciator porta pena... sbellicars
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Volevo vedere se stavate attenti... bravo Gionca! 8)
... No eh? Be' mi sa che mi hai fregato ;D
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ho vinto qualcheccossa? sbellicars
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solo per puntualizzare :
Jhon Haegstrom suona da anni con un Parke "630 Haegstrom" (diametro 5 bach) "285" ( tazza piu profonda dell' 1/2-B Bach) e penna "24-mod. Haegstrom" creata da lui stesso tutt'ora in commercio , che io ho provato e assomiglia vagamente al cannello di un trombone per quanto larga sia...
Timofei Dockshitzer, conosciuto personalmente a MusicaRiva Festival anni fa, ha suonato per quasi tutta la vita col Bach 7-B ( non ha mai usato la tromba in Do in vita sua) mentre usava RARAMENTE il 7-E per opere extra-acute (si narrano colorite leggende su queste mirabolanti esecuzioni con la tromba in SIb per parti per Trombino,ma chi mai le ha ascoltate??)
jens Lindeman,io l'ultima volta che l'ho visto suonava con un 11C4 (5-c Bach ???) yamaha modificato con penna larga ( 24 credo)...
con misure piu grandi dubito che si riesca a fare le cose mirabolanti che sia lui ( tra l'altro il mio artista preferito) che Vizzutti (solo per citarne alcuni (ma ce ne sono tanti altri) che loro eseguono...
dibito che con un 1 B bach riescano a fare virtuosismi su due/tre ottave senza sforzo e tenendo la medesima precisione...
tutto il discorso ruota sempre intorno a quale bocchino scegliere per suonare come i grandi che ascoltiamo...
il mio consiglio,il bocchino deve essere COMODO ed EFFICENTE....
ci sono troppe variabili da essere umano all'altro e da un modo di suonare all'altro per poter sempre trovare un elemento in comune...
Non bisogna confondere la differenza tra bocchino Largo e bocchino Fondo...
la larghezza è prettamente personale, la profondità della tazza è quella che da il colore...
ma se uno ha gia il suono scuro o chiaro di suo come si fa a decidere ???
la CENTRATURA del suono o quella che gli americani chiamano SOUND FOCUS non viene dall'equipaggiamento ma dallo studio e sull'ascolto del proprio modo di suonare...
da anni predico - poi credeteci o no - che il bocchino va scelto a seconda di cio che si suona , di quanto si studia, e di quanta natura si ha a disposizione...
saluti a tutti !!!
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che sbadato dimenticavo :
eccovi l'intervista di Lindeman riguardo all'argomento parlato di cui sopra :
http://www.trumpetmaster.com/vb/f134/jens-lindemann-mouthpieces-21847.html
ri -ciao a tutti
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Grazie! Sono contento tu abbia voluto intervenire. :)
Interessante anche l'intervista che hai postato, specie l'ultimo passaggio:
"The bottom line is this (again, IMHO) the name of the game is efficiency and flexibility and the best solution for an all-around game is middle of the road equipment coupled with focused, intelligent practise. Have fun experimenting but don't let it be the answer to your problems!"
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Io credo che si possa suggerire tutto tranne la dimensione del bocchino da utilizzare... credo che ognuno abbia la propria impostazione, la propria muscolatura a livello di labbro ... perchè ascoltare consigli da gente che dice "IL BOCCHINO PINCO PALLINO E' FANTASTICO" poi lo cambia il mese dopo ?
So che adesso va molto di moda il mitico "monette B6" cosa avrà di diverso dal un "umile bach 3c " non si sa felicissim
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Il suono, l'intonazione, la placcatura d'oro. E' un buon inizio! :)
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Poi c'è l'appoggio, la larghezza del foro, il peso.........
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il prezzo... irrid
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Se compro una ferrari perchè va più veloce non mi posso lagnare se costa. Se poi il prezzo rifletta il valore trombettistico, quello di costo di produzione o quello di marketing è tutto un altro discorso. Che volendo possiamo fare. Ma tanto se nesun altro fa i bocchini in quel modo o li compri da lui o li compri da lui. Con buona pace di tutti quelli che li copiano.
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Uso un bocchino da quando ho cominciato a suonare che non ha mai avuto ne il nome e nemmeno una misura. Mi sono preso la briga con il calibro di efettuare tutte le misure possibili e sono le seguenti:
- larghezza esterna appoggio 27 millimetri,
- misura foro all'appoggio 16 millimetri,
- misura del foro 3.5 millimetri,
- profondità fino ad inizio foro 10 millimetri,
Qualcuno può dirmi a quali bocchini per tromba sia paragonabile grazi salut
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Dovresti andare nei maggiori siti di produttori e confrontare le caratteristiche del tuo con i loro, penso sia l'unico sistema per risalire a meno che non hai la superfortuna di trovare uno sul forum che ne adoperi uno simile. Un inconveniente è che certi scrivono la misura in pollici per cui devi convertire, Ciao
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STO CERCANDO DI INDIVIDUARE LA SIGLA/MISURA DEL MIO BOCCHINO E GIRANDO NEL CATALOGO DEI BOCCHINI DI OBRAC HO NOTATO I BOCCHINI BICOMPONENTE (Metacrilato eNailon), QUALCUNO LI HA PROVATI E COSA HANNO DI DIVERSO RISPETTO AD UN TRADIZIONALE, VORREI PRENDERNE UNO, MA VORREI SAPERE SE NE VALE LA PENA sospettos grazi salut
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STO CERCANDO DI INDIVIDUARE LA SIGLA/MISURA DEL MIO BOCCHINO E GIRANDO NEL CATALOGO DEI BOCCHINI DI OBRAC HO NOTATO I BOCCHINI BICOMPONENTE (Metacrilato eNailon), QUALCUNO LI HA PROVATI E COSA HANNO DI DIVERSO RISPETTO AD UN TRADIZIONALE, VORREI PRENDERNE UNO, MA VORREI SAPERE SE NE VALE LA PENA sospettos grazi salut
io uso da qualche tempo un bocchino in policarbonato assimilabile al metacrilato. I materiali plastici vengono usati per chi ha problemi di allergie ai metalli e per chi deve suonare al freddo, a differenza dei bocchini tradizionali in metallo la plastica non è mai fredda, diciamo che mantiene una temperatura costante anche suonando.
La differenza tra metacrilato e nylon è nel grip, per il metacrilato è decisamente alto, il bocchino non scappa dalla posizione, mentre il nylon e materiali simili come il delrin (usato da Warburton) è più "morbido" e scivoloso.
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grazi Praticamente trovano buona applicazione per chi come me si è sorbito molta banda e per chi fa concerti all'aperto nei periodi freddi, grazi ancora per l'informazione salut pollices
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grazi Praticamente trovano buona applicazione per chi come me si è sorbito molta banda e per chi fa concerti all'aperto nei periodi freddi, grazi ancora per l'informazione salut pollices
Se sei interessato ai bocchini in metacrilato puoi anche guardare nel catalogo Warburton, producono solo le tazze in lexan (come metacrilato) e delrin (come nylon). Se vuoi una soluzione economica ci sono i Mad Max venduti su mouthpieceexpress, io li ho e sono buoni anche se sono stampati:
http://www.mouthpieceexpress.com/catalog/product_info.php?cPath=197_213_1111&products_id=21785
Prossimamente ne metterò in vendita 3, copie dei Bach 5C, 7C e 10 1/2C se sei interessato contattami in mp.
Come ulteriore possibilità puoi farti fare da Eddie Veit dell'Atelier Yamaha di Amburgo, una copia in metacrilato del tuo bocchino. Io ho optato per quest'ultima soluzione dopo aver testato il materiale con i Mad Max. Il costo è 70 euro, l'unica problema è che devi inviare il tuo bocchino originale e rimani senza per circa 3 settimane.
In questo video vedi 2 trombettisti che usano queste copie:
http://www.youtube.com/watch?v=P0btX9Zxny4
Sono riuscito ad arrivare a Eddie Veit grazie al M°Tofanelli al quale avevo chiesto info riguaro il video, però tutti possono rivolgersi a Eddie per farsi fare una copia, è uno dei suoi lavori normali. Persona veramente gentile e disponibile, sia Eddie e sia Tofanelli, ma questo già lo sapevamo! pollices
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io quando fa proprio freddo uso un kelly 3c trasparente... e devo dire non è malaccio... poi appena posso torno al brass!
pollices