Artigianale è meglio?

[Zosimo]

Prendendo spunto dall'altro post, mi sorge spontanea la domanda (situazione che ritrovo
anche in altri settori) cioè artigianale è sempre superiore all'industriale?
artigianale cosa vuol dire? completamente fatto tutto a mano o va bene un po' e un po'
e voi nelle trombe quali differenze sostanziali avete trovato tra industriale e artigianale?
daje.

[fcoltrane]

Già la  definizione non è condivisa da tutti ed è difficile da formalizzare.
Io intendo artigianale in senso lato , per me è artigianale la produzione di sax come Rampone e Cazzani (linea professionale).
o Borgani o per i bocchini per sax i guardala degli anna 90 dove era prevalente l'attività dell'artigiano.
Anche sulla definizione di "prevalente attività artigianale " non c'è unicità di vedute.
(perchè con questa definizione si può includere o escludere tutta una serie di macchinari cnc e affini).
Per me macchinario don rappresenta il discrimine lo raprresenta l'attività prevalente che può essere pogettuale o di altro tipo.

La mia esperienza ( come dicevo nell' altro post) è che di per se artigianale non vuol dire nulla può essere molto meglio dell'indistriale ma anche molto peggio.
Ho acquistato bocchini per sax nel corso della mia vita artigianali ciofeche e straordinari e l'aspetto singolare è che l'artigiano era lo stesso.
Il miglior bocchino che ho acquistato per sax è lo stesso di Bob Berg e devo dire che chi lo ha provato ha avuto le mie stesse impressioni (pur essendo anche tecnicamente molto più dotato di me).

discorso analogo con i sax . (ho provato alcuni strumenti artigianali di altissimo livello ed altri ciofeca.
con le trombe anche se mi sto avvicinando da poco a questo mondo ritengo che il discorso sia analogo.
Ho provato una Bach 37 tromba industriale e rispetto alla mia selmer tt l'unico aspeto che mi piaceva era la "agilità" di contro il timbro che riuscivo a tirar fuori mi piaceva molto meno della mia Tt che però trovo più "pesante" in tutti i sensi .
Sono entrambe industriali ma già la mia preferenza va alla selmer .
Poi cè la Suprema ma è un po come paragonare da una parte un cavallo con calesse  (quelli che servono per portare le persone in giro )dall'altra un purosangue da corsa.  Per me in fin dei conti se l'artigiano è più bravo della media  il prodotto in genere sarà migliore.

 

[anrapa]

Una fabbrica con 1000 metalmeccanici che battono la lastra per fare delle campane è un'attività industriale?
Una fabbrica con 1000 metalmeccanici che usano macchinari manuali per fresare i pezzi di una tromba è un'attività artigianale?
Una fabbrica con 1000 metalmeccanici che usano macchinari CNC è un'attività industriale?
Una fabbrica con 1000 metalmeccanici che usano macchinari CNC ma poi montano i pezzi a mano è un'attività artigianale?
Una fabbrica con 1000 metalmeccanici che usano macchinari CNC ma poi montano i pezzi in automatico è un'attività industriale?

Un'attività con un solo artigiano che batte la lastra è un'attività artigianale?
Un'attività con un solo artigiano che usa macchinari manuali è un'attività artigianale?
Un'attività con un solo artigiano che usa macchinari CNC è un'attività industriale?
Un'attività con un solo artigiano che usa macchinari manuali e CNC è un'attività industriale?
Un'attività con un solo artigiano che usa macchinari CNC ma poi monta i pezzi a mano è un'attività artigianale?

Un'attività con 3 dipendenti, tutti che fanno a mano è artigianale? Se uno lavora al tornio CNC, uno alla fresa manuale e l'altro monta a mano, è un'attività industriale?
Se i dipendenti sono 10 di cui 9 fanno a mano e il decimo disegna al CAD l'attività è artigianale?
Se il disegno al CAD viene eseguito da una fresa CNC l'attività è industriale?
Se il pezzo che ti serve non lo puoi fare perché hai solo macchinari manuali e devi comprarlo da una ditta che fa solo pezzi industriali, la tua attività diventa industriale?
Se la risposta è no, il giorno in cui quel pezzo lo fai con il tuo nuovo macchinario CNC la tua ditta è diventata industriale anche se quello è l'unico pezzo fatto con quel macchinario?

Se la tromba non sai come si fa ma ti definisci un assemblatore perché chiedi a chi la tromba la sa fare di farti fare due trombe e quello che te le fa non lo vuole neanche far sapere che è lui a metterti insieme quei due strumenti perché per lui sei un cliente che per qualche oscuro motivo si è messo in testa che quello che sta facendo si chiama "assemblare", sei un artigiano?

Se nel tinello con il trapano della LIDL e la torcia per fare la creme brulée sfasci strumenti e bocchini e ne parli come se avessi cognizione di causa al punto da metterti allo stesso livello di ditte con 200 anni di storia, sei un artigiano?

Se la tromba te la fai fare all'80% in Cina e poi ci monti una campana che fai in casa, sei un artigiano?
Se la campana la fai tu ma la fai montare dalla stessa ditta cinese, il prodotto è industriale?
Se vai ad insegnare nella fabbrica cinese come fare il tuo prodotto e poi torni ogni 3 mesi per farti vedere e controllare che non si facciano fare i pezzi da una sotto-ditta cinese per risparmiare, la tua attività è artigianale?

Se hai fatto sei mesi di corso in Germania e stai in soffitta a riparare strumenti delle bande e poi compri tutti i pezzi e fai solo il cannello, la tua tromba è artigianale?
Se non hai fatto i sei mesi di corso ma sei andato a studiare con altri produttori di trombe e fai quasi tutti i pezzi, a mano e con macchinari CNC, disegnando al CAD ma anche piegando tubi, campane, rifinendo a mano, saldando e tutto il resto, la tua attività è industriale?

Se chiudi la partita iva e ti metti a fare le cose a nero, sei artigianale?
Se fai 700 fatture l'anno sei industriale?

Se hai una ditta che fa bulloni e nel tempo libero produci anche bocchini con gli stessi macchinari CNC, la tua attività è artigianale?
Se la lucidatura e la placcatura la fai fare fuori e quindi il tuo prodotto è interamente prodotto da macchinari CNC, la tua attività diventa industriale?
Se li lucidi tu ma li placca una ditta fuori sei artigianale?

Se la tromba viene fatta in 1 ora e mezza in una catena di montaggio e su un modello ci stampi sopra custom e fai fare la campana interamente a mano, ma il resto è fatto come le altre trombe, la tua multinazionale è artigiana?

Se il tuo cliente quando compra pensa di acquistare un prodotto artigianale, la tua attività è artigianale?
Se un altro cliente quando compra sa come sono veramente fatti gli strumenti la tua attività è industriale?

Se vendi 50 pezzi all'anno e li fai con un tornio CNC la tua produzione è artigianale?
Se ne vendi 1000 ma li fai a mano, tutti uguali, la tua attività è industriale?
Se ne produci 1000 al CNC ma ne vendi 50 perché nessuno se li compra la tua attività è artigianale?

Se mio nonno avesse 3 palle sarebbe un flipper?

[gigispermaloso]

Mamma mia quanto astio verso il resto del mondo...

Questa volta te l'ho detto io! 

[anrapa]

Ho solo esposto alcune delle realtà possibili, curioso come tu ci veda dell’astio.
Cioè, non è affatto curioso, è prevedibile in effetti.


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[Mar]

Per me industriale è catena di montaggio. Un cervello che pensa e studia il prodotto e tante braccia non specializzate (alle quali non sono richieste particolari competenze specifiche) che lo realizzano attraverso l'utilizzo di macchinari.
Per artigianale mi sono fatto aiutare anche da Treccani: Chi esercita un’attività (anche artistica) per la produzione (o anche riparazione) di beni, tramite il lavoro manuale proprio e di un numero limitato di lavoranti, senza lavorazione in serie, svolta generalmente in una bottega

[anrapa]

Appunto, quindi nessuna attività di dimensione superiore a quella della bottega può essere artigianale.
Monette non è un artigiano, quindi?

E se la dimensione è da bottega ma c’è un macchinario industriale?

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Pro

[Mar]

Non conosco i numeri di Monette, e diciamo anche che il concetto di artigianale può essere allargato un po' rispetto a quanto riportato da Treccani.
Con Monette potremmo essere nel caso in cui un piccolo artigiano ha successo e comincia a lavorare su scala (e numeri) industriali pur mantenendo molti criteri dell'artigianalità.
L'uso dei macchinari industriali fa parte di questa "via di mezzo".
Devo ammettere però che prima di risponderti avevo le idee più chiare... grazie per avermi confuso con le tue domande...

[gigispermaloso]

Ho solo esposto alcune delle realtà possibili, curioso come tu ci veda dell’astio.
Cioè, non è affatto curioso, è prevedibile in effetti.

Mon. E' da quando sono nati questi forum che li bazzico per cui ho maturato la capacità di intendere quando vuoi prendere per i fondelli qualcuno. 

[anrapa]

E questa è la definizione, con annessa confessione, di malafede.

[anrapa]

(questa è la presa per i fondelli)

[gigispermaloso]

Se lo dici tu...

[anrapa]

Mar:
per me Monette è DECISAMENTE un artigiano, anzi, uno dei più eminenti sia per la qualità del lavoro che per "il rispetto per le tradizioni" e la cura maniacale con la quale alcuni suoi prodotti sono concepiti, protopipati e infine costruiti.
La lunga, e all'apparenza squilibrata, lista di domande che ho posto poco sopra serve proprio a far venire tutti i dubbi del mondo: ma allora cos'è l'artigianato?
Cercare in tutti i modi di inquadrare una persona, un'attività con un solo termine è un esercizio vano: prima di tutto ci sono vari prodotti all'interno del portfolio di una ditta, alcuni possono essere puramente "industriali" nella produzione ma potrebbero essere artigianali nella concezione, prototipazione o, viene comodo l'esempio di Monette, nella sua storia precedente.
Se all'epoca hai creato un bocchino solo con strumenti manuali hai di certo creato un prodotto artigianale. Se poi negli anni ti sei compra 70 astronavi CNC è ovvio che quel prodotto non può essere considerato artigianale.
Ma magari nel frattempo la tua ditta fa trombe da sballo, fatte in parte a mano e in parte con pezzi comprati (come la meccanica, le campane, i tubi, gli anelli, i tappi, i tasti, gli Amado, i braccetti e qualcos'altro, che fino a qualche anno fa comprava da Getzen).
Per me era artigianale anche allora.
Ora che fa quasi tutto in casa è ancora più artigianale allora? Secondo me si!!!
Se diversi di quei pezzi sono fatti con torni e frese a 4 assi CNC allora non è più artigianale? Secondo me è ancora artigianale: la cura nel fare le cose, le competenze, gli assemblaggi e tanti altri fattori sono chiaramente artigianali, ivi compresi i numeri: non fa certo 2000 trombe a settimana...

Io ritengo di operare in maniera simile: dove posso e dove la tecnologia non snatura la qualità di un prodotto opero con mezzi "moderni", ove penso che sia più fruttuoso per il cliente opero (maledicendomi, perché non è facile) a mano, usando materiali e tecniche totalmente artigianali.
Questo giustifica (per me) il prezzo, per altri no.
Tanta gente è felice comprare una tromba a 4000 euro (non) sapendo che ci sono 20 euro di materiale, che la meccanica l'ha comprata fatta e finita a 80 euro, la campana a 30 euro, la pompa ed il cannello a 20 euro.
Altri sono incuriositi dal fatto che il solo materiale necessario per creare una mia pompa d'intonazione costi 100 euro ed è fatta con sistemi vecchi di 300 anni e con materiali che costano 10 volte tanto.
Suona meglio una tromba costruita così? Non necessariamente, lo sa anche un bambino!
E' più giustificato il prezzo se ci sono migliaia di euro solo in materiali e ore di lavoro? Secondo me si.

E se mentre faccio a mano una tromba il tornio spara 200 bocchini in automatico la mia tromba non è più artigianale? Boh, penso di no!
Ma è anche vero che la verità sta nella testa delle persone, alla fine dei conti.

In un'era in cui la competenza vale meno dei like sui social è evidente che farsi certe domande perde di significato.

[gigispermaloso]

Buttiamola sul ridere che scornarsi non serve a nulla...



Non c’è una categoria d’elezione e quel che è davvero importante è non accontentarsi delle etichette di birre commerciali da supermercato. Senza nulla togliere loro, quel che non dovrebbe mai mancare in fatto di birra è appassionarsi, educare il palato a scoprire le sfumature fra i diversi stili birrai alla ricerca di abbinamenti di volta in volta sorprendenti.

[Norman]

A mio modesto parere è una questione di lana caprina (e di marketing).

Faccio l’esempio personale. Quando decisi di comprare la mia prima tromba “seria” scelsi la Schilke non tanto per quello che era (si, provandola mi aveva dato sensazioni positive, ma allora suonavo male e di trombe non capivo una mazza), ma per il tipo di azienda che era: sicuramente industriale, ma con una produzione relativamente limitata ed una fama di grande cura nella produzione.

Detto in soldoni: un certo mito dell’artigianalità (o di una “minore industrialità?) era rassicurante per uno come me che si accingeva a fare un acquisto importante senza avere idea di quello che stava facendo. Penso che questo sia un meccanismo molto forte per tutti quelli che sono in condizioni simili (e sono la stragrande maggioranza degli acquirenti di trombe...), e per questo il marketing delle aziende, di qualunque tipo, porta a valorizzare questo aspetto. L’altra idea su cui poggia questo concetto è la convinzione molto diffusa che le cose “di una volta” o fatte “alla maniera di una volta” siano migliori a prescindere: da qui il persistere della moda del vintage (molto spesso ben al di là dell’effettivo qualità degli strumenti, vedere il caso Martin...) e l’adozione di strategie di marketing come quella della Bach con la linea “Artisan”.

Nel momento in cui ho scelto la mia seconda tromba “seria”, a 10 anni di distanza dall’acquisto della prima, la mia consapevolezza era molto diversa, immensamente superiore. Scelsi la Taylor non perché era artigianale, ma semplicemente perché era lo strumento che cercavo. Come fosse fatta mi interessava poco, quello che contava era come suonava e come IO mi ci trovavo.

Quindi oggi sono convinto che questo genere di etichette contino zero, servono più per assecondare pregiudizi “romantici” di consumatori troppo spesso non in grado di valutare la qualità effettiva di quello che stanno acquistando e per permettere alle aziende di sfruttare questo bisogno di rassicurazione per vendere i loro strumenti.