Author Topic: Woody Shaw  (Read 3866 times)

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Offline mario

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Woody Shaw
« on: November 24, 2009, 02:01:34 PM »
Ciao a tutti. Oggi mettendo a posto vecchi dischi in vinile, mi sono imbattuto in un L.P. di Woody Shaw, che ricordo di aver comprato dopo averlo visto dal vivo al Music In a Roma, in un bellissimo concerto. Dopo alcuni anni avevo saputo che era morto in un tragico incidente a N.Y.
Adesso sono passati 20 anni dalla morte, ma la sua musica è ancora bellissima e carica di emozioni. Mi chiedo ora come abbiamo fatto a dimenticarlo? Ciao a tutti Mario
P.S. Il disco in questione si chiama "Master of the art."



Cesco

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Re: Woody Shaw
« Reply #1 on: November 24, 2009, 02:14:47 PM »
Mi chiedo ora come abbiamo fatto a dimenticarlo?

Ricordato proprio ieri... ;)

http://www.italiantrumpetforum.it/forum/index.php?topic=2379.msg27751#new

Ciao!
Francesco

Offline Zosimo

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Re: Woody Shaw
« Reply #2 on: November 24, 2009, 03:01:50 PM »
Io non ho capito bene la sua morte. Lui accidentalmente cadde a Ny sui binari della metro, perde un braccio ma non muore li. Poi cosa succede? dopo quella caduta ha sempre problemi e muore per cosa?
« Last Edit: November 24, 2009, 09:27:23 PM by Zosimo »
Tromba Bb:  Holton Revelation ('23)  Cinesina, Carol Brass 5000, Martin Committee ('48)
Cornetta: York Baronet ('55)
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie ('60)
Bocchino: ideatore della penna Bar Rocco, Bris Bois e della tazza V6 Turbo

Cesco

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Re: Woody Shaw
« Reply #3 on: November 24, 2009, 03:35:13 PM »
Da quello che so io, era stato ad un concerto di Roach o Blakey a NY e lo persero di vista (era praticamente cieco ed era sempre accompagnato). In metro l'incidente... Caduto sulle rotaie, probabilmente per la scarsa visibilità, è stato investito da un treno. I medici, quindi, sono stati costretti ad amputargli un braccio. Per complicazioni post operatorie (probabilmente non aveva più voglia di vivere, poveretto), è deceduto qualche tempo dopo...

Offline ataru

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Re: Woody Shaw
« Reply #4 on: November 24, 2009, 04:28:31 PM »
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Qia2PwEo7WU[/youtube]

Offline ataru

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Re: Woody Shaw
« Reply #5 on: November 24, 2009, 04:39:59 PM »
Al min 2.20" Anthony Braxton dice al figlio di Woddy (che è pure l'intervistatore ) :"i musicisti degli ultimi trentanni stanno esplorando (approfondendo) le scoperte di tuo padre " verrebe da dire  estica....  ovazion

Offline StefanoMassari

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Re: Woody Shaw
« Reply #6 on: November 25, 2009, 12:46:53 PM »
Woody Shaw l’ho visto a Parma inizio anni 80’, venne in sostituzione di un altro grande trombettista Chet Baker, e conoscendo i mie gusti in fatto di trombettisti jazz fui doppiamente felice di questo cambiamento.
Il quintetto con cui si esibiva era modesto, per non dire deludente, probabilmente musicisti ingaggiati all’ultimo minuto per fare la serata; comunque lui ha suonato in modo superbo, suono bellissimo, frasi non scontate e melodie molto articolate utilizzando spesso la sovrapposizione tonale con terze maggiori o minori creando sopra agli accordi del piano con none M o m e altri accordi alterati.
La tromba era una Yamaha, non vorrei sbagliarmi ma un modello economico, mentre il flicorno non mi ricordo la marca.
Woody Shaw è stato l’ultimo vero grande innovatore del linguaggio trombettistico jazz, partendo da Miles che ha sviluppato maggiormente il linguaggio jazz a tutto tondo, esplorando tutti i generi dal Be Bop al pop passando per Hubbard fino ad arrivare a Shaw questi sono stati grandi trombettisti e innovatori del linguaggio trombettistico jazz.
Marsalis e altri mostruosi strumentisti, non hanno sviluppato nulla  nell’innovazione del   linguaggio jazz.
Non parlo dei contemporanei tipo Dave Douglas “ Bravissimo” ma che conosco troppo poco per giudicarlo.

PRECISAZIONE:
quando Cesco, che non conosco personalmente, ma che stimo come trombettista jazz e conoscitore del linguaggio jazzistico, in modo ironico parla di Talebani del jazz “ poco inclini alle innovazioni”
deve tener conto che se l’innovazione è Minafra o i trombettisti di quel genere, non val la pene ascoltarli e nemmeno commentarli.

Ciao!
Stefano
Stefano Massari

Offline mario

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Re: Woody Shaw
« Reply #7 on: November 25, 2009, 04:34:27 PM »
 ovazion
 Quando sento parlare così, sia da te che da Cesco mi viene un pò d'invidia, perchè è vero che suono ed ascolto tanta musica ma forse senza veramente capirla. Vi faccio i miei complimenti. Sono sbalordito Ciao a presto Mario

Cesco

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Re: Woody Shaw
« Reply #8 on: November 25, 2009, 05:33:23 PM »
PRECISAZIONE:
quando Cesco, che non conosco personalmente, ma che stimo come trombettista jazz e conoscitore del linguaggio jazzistico, in modo ironico parla di Talebani del jazz “ poco inclini alle innovazioni”
deve tener conto che se l’innovazione è Minafra o i trombettisti di quel genere, non val la pene ascoltarli e nemmeno commentarli.

Sai che non ricordo di aver parlato di "talebani del jazz" in modo negativo?
Io SONO un talebano del jazz! ;D Forse parlavo di una tromba norvegese, mi sembra, che comunque suona musica che non considero propriamente "jazz"...
Quanto all'innovazione, mi pare di averlo detto nel post sopra che Woody ritengo sia l'ultimo innovatore del linguaggio trombettistico (e non solo)... per cui non comprendo perché sia stato fatto il nome di Minafra (che rammento aver difeso non musicalmente parlando, ma solamente perché gli era stato dato allegramente del "cialtrone"... epiteto che, ritengo, non meriti comunque...).
Detto questo, non posso confessarti che la stima è reciproca!
Ciao!
Francesco

Offline StefanoMassari

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Re: Woody Shaw
« Reply #9 on: November 25, 2009, 06:28:29 PM »
Cesco la mia non era una polemica nei tuoi confronti, mi riferivo all'evoluzione del linguaggio jazzistico trombettistico,  e ho preso come esempio Minafra non per offenderlo, a me non piace offendere nessuno, ma trombettisti di quel genere che fanno innovazione e gli mancano i fondamentali ce ne sono parecchi.
La ricerca o l'innovazione, secondo il mio personale punto di vista, la possono far solo  trombettisti del calibro Dave Douglas o di Markus Stockhausen,  che hanno tutte le carte in regola!!!!
Ciao!
Stefano
Stefano Massari

Cesco

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Re: Woody Shaw
« Reply #10 on: November 25, 2009, 06:41:54 PM »
 ;)

Scusa ma ho scritto in velocità e l'italiano è andato a remengo... ovviamente volevo dire:
"Detto questo, non posso non confessarti che la stima è reciproca!"

 salut

Cesco

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Re: Woody Shaw
« Reply #11 on: November 26, 2009, 11:21:45 AM »
La tromba era una Yamaha, non vorrei sbagliarmi ma un modello economico, mentre il flicorno non mi ricordo la marca.

A quanto ne so io, Shaw ha sempre e da sempre usato Bach... Ne ha sempre parlato in termini entusiastici, dichiarando che non vi era nulla di meglio sul mercato.
Anche il flicorno, a quanto ricordo, era un Bach (aveva una forma strana, per vero, ma rammento trattavasi sempre di un Bach).

Offline ataru

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Re: Woody Shaw
« Reply #12 on: November 26, 2009, 11:27:05 AM »
A quanto ne so io, Shaw ha sempre e da sempre usato Bach... Ne ha sempre parlato in termini entusiastici, dichiarando che non vi era nulla di meglio sul mercato.
Anche il flicorno, a quanto ricordo, era un Bach (aveva una forma strana, per vero, ma rammento trattavasi sempre di un Bach).
Qua spiegano qualcosa :
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=IG2WMMs_jUc[/youtube]

Cesco

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Re: Woody Shaw
« Reply #13 on: November 26, 2009, 11:34:11 AM »
...straordinario  ovazion

Ecco perché ne parlava sempre bene, perché era endorser Bach!  ;D

Offline andreache

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Re: Woody Shaw
« Reply #14 on: November 26, 2009, 11:57:18 AM »
Questi sono gli strumenti usati nella sua carriera.

Conn Constellation,
Meazzi (Italian copy of the Constellation),
Yamaha YTR6335,
Bach 180-37.
Yamaha and Bach flugels.
Bach cornet