Italian Trumpet Forum

Didattica => Jazz ed oltre => : ringhio May 03, 2010, 03:16:15 PM

: brani a memoria...
: ringhio May 03, 2010, 03:16:15 PM
ciao a tutti....scusate ma non sapevo dove postare il topic e l'ho fatto qua!!!
all'ultimo seminario al quale ho partecipato, Jeremy Pelt disse che, un buon professionista, dovrebbe avere un repertorio di almeno 50 brani a memoria...si può condividere o meno ma io, che professionista non sono ho l'impressione che, avendo iniziato a studiare tardi lo strumento (30 ani  felicissim ) il mio cervello si sia "atrofizzato" e non sia più in grado di memorizzare tante così tante info come in una partitura e così non mi ricordo una cippa di c..o anche se suono lo stesso brano 100 volte....ricordo la melodia sì, qualche nota iniziale ma dopo poco sono tabula rasa...
Ovviamente qualche saggio mi dirà che è questione di abitudine ma alla fine dei miei esercizi mica suono solo 1 brano...mi piace suonarne 3 o 4 ed è li che mi accorgo del "problema".
Mi ammazzo??? piang
: Re: brani a memoria...
: eugeniovi May 03, 2010, 03:22:51 PM
Penso che non valga la pena per così poco. Io ho provato ad imparare qualche brano a memoria ed all'inizio e molto difficile se non sei abituato ma poi prendi il via e risulta più semplice,
 le dita vanno da sole. A me succede che se penso troppo alla nota successiva vado in 'panico' per cui devi veramente saperli bene. C'è da dire che per questa gente studiare 4 0 5 ore è cosa normale. Ciao, eugeniovi
: Re: brani a memoria...
: Norman May 03, 2010, 03:31:09 PM
No, non ti ammazzare, dubito che serva!  sbellicars

Imparare a memoria è tanto più facile quanto più tu sei in grado di farti guidare dall'orecchio e non dagli occhi e dalla memoria visiva. Man mano che progredisci, diventa più facile. E comunque, soprattutto per quanto riguarda gli standard, più suoni un pezzo, più è facile ricordarselo, la ripetizione è il modo migliore per memorizzare le cose. Prima impari la melodia (il tema), poi gli accordi, dopo un po' che suoni un pezzo e ci improvvisi sopra, stai tranquillo che te lo ricordi.
: Re: brani a memoria...
: ringhio May 03, 2010, 03:51:10 PM
il mio maestro punta tanto sul cantare mentre si suona tant'è che sono in grado di canticchiare tantissimi temi fra i 1000 cd che ho e in alcuni che mi fanno impazziere, ricordo anche i solo...ma se leggo le trascrizioni degli stessi le dita si annodano come lacci da scarpe. A volte penso che forse sarebbe meglio cantarsi il nome della nota in testa piuttosto che il suono eh?? voi che fate?? suono tipo ta ta tata ta...o la re mi fa soool....
: Re: brani a memoria...
: Norman May 03, 2010, 04:00:16 PM
il mio maestro punta tanto sul cantare mentre si suona tant'è che sono in grado di canticchiare tantissimi temi fra i 1000 cd che ho e in alcuni che mi fanno impazziere, ricordo anche i solo...ma se leggo le trascrizioni degli stessi le dita si annodano come lacci da scarpe. A volte penso che forse sarebbe meglio cantarsi il nome della nota in testa piuttosto che il suono eh?? voi che fate?? suono tipo ta ta tata ta...o la re mi fa soool....

No! Devi puntare ad avere in testa il suono! All'inizio è normale che pensi in termini di note, ma col tempo, man mano che le dita vanno in automatico, pensi in termini di suoni, e tutto diventa più facile! Se già cantando riesci a ricordarti tutto, sei già a buon punto, vedrai che è solo questione di tempo.

A me ha aiutato molto imparare a memoria le scale in tutte le tonalità ed esercizi come il clarke, lo stamp eccetera. Quasi tutti gli esercizi che faccio li so a memoria, questo mi ha aiutato ad imparare bene le diteggiature ed a collegarle ai suoni.
: Re: brani a memoria...
: genuzzu May 03, 2010, 04:06:46 PM
Io credo che sia più una "dote", la memoria musicale, molto difficile da allenare.
: Re: brani a memoria...
: ringhio May 03, 2010, 04:08:30 PM
Io credo che sia più una "dote", la memoria musicale, molto difficile da allenare.
nooooooooooo ti pregooooo!!!!! io manco mi ricordo che cosa ho mangiato oggi a pranzo?!?!? e' vero anche che se Giuffredi ha quasi sempre il leggio sotto lo posso fare anche io no??
: Re: brani a memoria...
: genuzzu May 03, 2010, 04:18:38 PM
Anch'io sono nella tua stessa situazione, ho una memoria a breve termine (ed a lungo termine) pietosa. Ma se sento una qualsiasi canzone (possibilmente non assoli, perché nel jazz non sono molto bravo) la riesco a suonare a memoria. Per questo penso sia una dote.
: Re: brani a memoria...
: Norman May 03, 2010, 04:35:39 PM
Sicuramente c'è chi è più predisposto di altri, ma vi assicuro che è questione di esercizio. Io non ho mai amato studiare a memoria, ma se mi ci metto i brani li imparo. E' questione di metodo.
: Re: brani a memoria...
: Generale May 03, 2010, 05:41:39 PM
Bene sono felice di non essere da solo......... impaurit Ho posto il problema proprio all'ultima lezione all'esimio maestro Rapacciuolo. Al piano so a memoria 6/7 pezzi classici anche lunghetti e li suono senza spartito. Con il tubo, con la m###ia che riesco a ricordarmi a memoria anche solo un pezzo completo (beh uno forse si ma l'ho imparato subito a orecchio e l'ho memorizzato) gli altri che normalmente suono con lo spartito, una beata cippa. Forse, adesso devo provare, suonarli un po' di volte su una tastiera potrebbe aiutare per memorizzare gli intervalli. Spero di non aver sparato troppe cazzate!! nonconvint
: Re: brani a memoria...
: Valejazz May 05, 2010, 09:41:44 AM
Vi propongo un bel metodo per imparare brani a memoria preso da "How To Improvise" di Hal Crook.

Scrivi le note del tema senza le durate..tutti pallini neri insomma, divise però per frasi. Inizi con la prima frase e suoni le note tutte alla stessa durata, prima le leggi tre o quattro volte poi a mente tre o quattro volte.

Passi alla frase successiva e completi il tema, sempre con tutti i valori di durata uguali

Poi ripeti aggiungendo le durate.

Stessa cosa con gli accordi, scrivi gli arpeggi di ogni accordo, pallini neri senza durata, suoni prima leggendo poi a mente ogni accordo e lo connetti al successivo. Quando hai a mente tutti lgi accordi li suoni con la giusta durata.

Sembra lungo ma lo è meno dell'apparenza e una volta che l'hai fatto non ti dimentichi più tema e accordi..

Valerio
: Re: brani a memoria...
: anrapa May 06, 2010, 09:48:00 AM
Memorizzare è un po' un dono e un po' funzione dell'impegno che ci metti, per memorizzare puoi usare varie tecniche: ricordarti la sequenza dei tasti da premere (ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh), la sequenza dei nomi delle note (ahhhhhh) oppure puoi memorizzare gli intervalli fra una nota e l'altra. Quest'ultimo sistema ti permette si suonare in qualsiasi tonalità e inoltre ti aiuta non poco a pescare le note mentre suoni.
Esempio con Over The Rainbow:
Fa faaaa mi do re mi fa, fa reeeee doooo
Io la "sento" così: nota iniziale, ottava, settima (o mezzo tono sotto), salto di terza sulla quinta, tono, tono, ottava, ottava bassa (nota iniziale) sesta, quinta.
Di conseguenza se parti dal do basso farai: Do doooo si sol la si do, do laaaaa sol

Insomma, bisogna trovare un sistema che ci aiuti se la natura non ci ha baciati.
: Re: brani a memoria...
: cariu May 06, 2010, 10:18:48 AM
ma si parla in generale o di jazz?

io personalmente ho una buona memoria, le marce delle sfilate le faccio a memoria, anche quelle che si fanno raramente me le ricordo senza problemi. Anche i brani da concerto li saprei fare a memoria, salvo prorpio quelli più complicati (naturalmente dopo averli provati un po' di volte)

Purtroppo non sono come toni che memorizza gli intervalli, ma ricordo proprio il nome delle note  doh (in effetti quando facciamo i pirla e cominciamo a trasportare vado in confusione...)

riferito ai professionisti: penso che la maggior parte dei concertisti abbia una sorta di repertorio base perfezionato negli anni, che sicuramente sanno fare a memoria, che poi si mettano lo stesso il leggio e la partitura per sicurezza ci sta'.

si potrebbe paragonare ai direttori d'ochestra che hanno un loro repertorio su cui si sono specializzati e che potrebbero dirigere ad occhi chiusi
: Re: brani a memoria...
: Norman May 06, 2010, 10:26:16 AM
ma si parla in generale o di jazz?

io personalmente ho una buona memoria, le marce delle sfilate le faccio a memoria, anche quelle che si fanno raramente me le ricordo senza problemi. Anche i brani da concerto li saprei fare a memoria, salvo prorpio quelli più complicati (naturalmente dopo averli provati un po' di volte)

Purtroppo non sono come toni che memorizza gli intervalli, ma ricordo proprio il nome delle note  doh (in effetti quando facciamo i pirla e cominciamo a trasportare vado in confusione...)

riferito ai professionisti: penso che la maggior parte dei concertisti abbia una sorta di repertorio base perfezionato negli anni, che sicuramente sanno fare a memoria, che poi si mettano lo stesso il leggio e la partitura per sicurezza ci sta'.

si potrebbe paragonare ai direttori d'ochestra che hanno un loro repertorio su cui si sono specializzati e che potrebbero dirigere ad occhi chiusi

Se conosci bene le scale in tutte le tonalità, trasportare ti viene molto più facile. Impara tutte le tonalità bene, sia avanti indietro, sia per salti di terza, sia per arpeggi e così via. Più figurazioni impari, più sarà facile poi che le dita vadano in automatico a trovare l'intervallo che devi suonare e che, auspicabilmente, tu hai in testa.
: Re: brani a memoria...
: cariu May 06, 2010, 11:08:29 AM
Se conosci bene le scale in tutte le tonalità, trasportare ti viene molto più facile. Impara tutte le tonalità bene, sia avanti indietro, sia per salti di terza, sia per arpeggi e così via. Più figurazioni impari, più sarà facile poi che le dita vadano in automatico a trovare l'intervallo che devi suonare e che, auspicabilmente, tu hai in testa.

ci proverò! soprattutto con i salti e gli arpeggi che sono meno immediati rispetto a fare la scala.... però non è che dopo alle sfilate parto con la marcia in un'altra tonalità?  sbellicars
: Re:brani a memoria...
: Carlo April 07, 2014, 02:07:31 PM
Per non aprirne di nuove, recupero questa vecchia discussione, per me importantissima. Magari, dopo 4 anni, ci sono nuovi consigli da raccattare.
Tento da anni di farmi un piccolo repertorio a memoria. E non sto parlando di jazz, ma di semplici melodie.
Un vero trombettista deve sapere suonare qualche cosa a memoria.

Quando mi chiedono di far sentire qualche cosa, non posso sempre tirare fuori i foglietti e il leggio.
Ero a una festa, lì c’era una tromba e mi hanno chiesto di suonare qualche cosina:“Mi avevi detto che suoni la tromba, facci sentire qualche cosa. Ma dai, non preoccuparti, senza impegno, sei tra noi".
Non avevo dietro i miei foglietti e non ho combinato niente. Quanto mai ho detto che suonavo, parlo sempre troppo!

Memorizzare le note e lo spartito può funzionare per un giorno. Ma il giorno dopo siamo da capo, faccio un sacco di errori, e tre giorni dopo sbaglio tutto.
Un po’ di miglioramenti li ho ottenuti imparando le scale a memoria, ma non basta.
Sento che la strada giusta è arrivare a suonare naturalmente, pensando solo alla melodia (che bisogna avere bene in testa, e in questo non ho problemi) lasciando che le dita e il labbro se la sbrighino da soli, senza neanche pensare a quale nota sto emettendo.
Come, ad esempio quando parlo, io penso solo a cosa devo dire, e le parole arrivano naturalmente, senza che debba pensare alla coniugazione di ogni singolo verbo.
Ma con la tromba non ci riesco. Penso al motivo, e le dita e le labbra mi tradiscono.
 
: Re:brani a memoria...
: Norman April 07, 2014, 04:29:42 PM
Imparando le scale a memoria hai già fatto il primo passo. Adesso prosegui su quella strada, aggiungendo un pezzo alla volta: prima gli arpeggi, poi magari le scale fatte per terze, gli esercizi del clarke, e piano piano arriva a provare a suonare semplici melodie trasportandole in tutte le tonalità. Prova prima con cose proprio banali, tipo fra martino, ti metti lì e provi a suonarla in do, senza leggerla da nessuna parte. Poi quando l'hai fatta per bene, provi a trasportarla in tutte le tonalità. Poi prendi un'altra melodia e rifai la stessa cosa, e poi un'altra ancora. All'inizio andrai proprio per tentativi, ma vedrai che piano piano andrai a "trovare" le note giuste guidato esclusivamente dalla musica. A quel punto potrai cominciare a fare lo stesso lavoro con temi e melodie più complesse. Ci vuole solo tempo.
: Re:brani a memoria...
: Carlo April 07, 2014, 06:22:15 PM
Imparando le scale a memoria hai già fatto il primo passo. Adesso prosegui su quella strada, aggiungendo un pezzo alla volta: prima gli arpeggi, poi magari le scale fatte per terze, gli esercizi del clarke, e piano piano arriva a provare a suonare semplici melodie trasportandole in tutte le tonalità. Prova prima con cose proprio banali, tipo fra martino, ti metti lì e provi a suonarla in do, senza leggerla da nessuna parte. Poi quando l'hai fatta per bene, provi a trasportarla in tutte le tonalità. Poi prendi un'altra melodia e rifai la stessa cosa, e poi un'altra ancora. All'inizio andrai proprio per tentativi, ma vedrai che piano piano andrai a "trovare" le note giuste guidato esclusivamente dalla musica. A quel punto potrai cominciare a fare lo stesso lavoro con temi e melodie più complesse. Ci vuole solo tempo.
D'accordo, ti ringrazio. Ci sentiamo tra un anno. Se ha funzionato ti do una dozzina di punti.
Sabato al mercato c'erano tre zingari che suonavano. Quello con la tromba faceva un motivo dietro l'altro, tantissimi e ovviamente senza spartito.
Chiaramente suonava senza pensare a quello che stava facendo. Un nervoso!
: Re:brani a memoria...
: fcoltrane April 07, 2014, 07:53:48 PM
ragionare come indica Tony per intervalli è utilissimo perchè sviluppa una serie di attitudini che servono poi per l'improvvisazione.
con il tempo si impara a riconoscere non solo gli intervalli semplici ma quelli più complicati e cosa più importante si collega il suono all'intervallo.
per imparare i temi già è stato detto molto.
ed anche per gli accordi.
posso solo aggiungere per imparare gli accordi è utile fare una bella linea di basso.
questo perchè la linea di basso spinge il trombettista (ma anche il sassofonista) a ragionare anche per percorsi.
ed insegna l'uso del cromatismo che si trova vicino alla nota obbiettivo (la nota dell'accordo)
: Re:brani a memoria...
: Norman April 07, 2014, 08:22:23 PM
D'accordo, ti ringrazio. Ci sentiamo tra un anno. Se ha funzionato ti do una dozzina di punti.
Sabato al mercato c'erano tre zingari che suonavano. Quello con la tromba faceva un motivo dietro l'altro, tantissimi e ovviamente senza spartito.
Chiaramente suonava senza pensare a quello che stava facendo. Un nervoso!

Se lo fai tra un anno ho i miei bei 12 punti in saccoccia, garantito... ;-)
: Re: brani a memoria...
: musicmanx April 08, 2014, 09:46:09 AM
Memorizzare è un po' un dono e un po' funzione dell'impegno che ci metti, per memorizzare puoi usare varie tecniche: ricordarti la sequenza dei tasti da premere (ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh), la sequenza dei nomi delle note (ahhhhhh) oppure puoi memorizzare gli intervalli fra una nota e l'altra. Quest'ultimo sistema ti permette si suonare in qualsiasi tonalità e inoltre ti aiuta non poco a pescare le note mentre suoni.
Esempio con Over The Rainbow:
Fa faaaa mi do re mi fa, fa reeeee doooo
Io la "sento" così: nota iniziale, ottava, settima (o mezzo tono sotto), salto di terza sulla quinta, tono, tono, ottava, ottava bassa (nota iniziale) sesta, quinta.
Di conseguenza se parti dal do basso farai: Do doooo si sol la si do, do laaaaa sol

Insomma, bisogna trovare un sistema che ci aiuti se la natura non ci ha baciati.

Questa di Tony e' una gran bella Perla : ragionare per intervalli e' la chiave di volta . Bravo Ti metto il punticino
: brani a memoria...
: anrapa April 08, 2014, 10:44:46 AM
:)
: Re:brani a memoria...
: Carlo April 08, 2014, 11:38:06 AM
ragionare come indica Tony per intervalli è utilissimo perchè sviluppa una serie di attitudini che servono poi per l'improvvisazione.
con il tempo si impara a riconoscere non solo gli intervalli semplici ma quelli più complicati e cosa più importante si collega il suono all'intervallo.
per imparare i temi già è stato detto molto.
ed anche per gli accordi.
posso solo aggiungere per imparare gli accordi è utile fare una bella linea di basso.
questo perchè la linea di basso spinge il trombettista (ma anche il sassofonista) a ragionare anche per percorsi.
ed insegna l'uso del cromatismo che si trova vicino alla nota obbiettivo (la nota dell'accordo)
fcoltrane,
tu che hai suonato anche il sax, hai trovato la tromba più difficile da suonare a memoria rispetto al sax?
Io con il flauto dolce avevo meno difficoltà, perché almeno sapevo sempre dove ero. Più buchi chiudi, e più emetti note basse (come con il sax, clarinetto, flauto).
Mentre con la tromba, con quei 3 miseri tasti, a volte mi perdo, e non so più dove sono. 
: Re:brani a memoria...
: fcoltrane April 08, 2014, 12:01:46 PM
nel sax effettivamente c'è quella che si definisce memoria meccanica che per alcuni aspetti è utile ma per altri è nociva.
il rischio più grande è quello di farsi guidare dalle dita e non dalla melodia.
per questo riferivo che il vero passo avanti (dal punto di vista tecnico) è quello di riuscire a comprendere profondamente gli intervalli.
lo studio dell'improvvisazione passa attraverso la conoscenza dei suoni.

alcuni anni fa seguivo un seminario con un sassofonista italocanadese Bonisolo davvero in gamba.
proponeva un tipo di studio molto semplice .
prendi quattro suoni a tua scelta e crea la tua improvvisazione.
a turno ciascun sassofonista provava a improvvisare.

dopo poco quasi tutti i sassofonisti  più che da una idea melodica si facevano guidare dalle dita.

rispondo alla tua domanda :

per l'improvvisazione con la tromba questo rischio è davvero ridotto ma non escluso.

per l'apprendimento di un brano a memoria nel mio caso rilevano altri aspetti che rendono le difficoltà analoghe.
le note: ricordare quali sono , chiamarle per nome.
gli intervalli riconoscerli con l'orecchio e chiamarli per nome (come riferiva Tony).
ed infine ricordare con l'orecchio la melodia.
in pratica ho poca memoria sia con la tromba sia con il sax (con il sax ho una buona tecnica di produzione del suono con la tromba no).

: Re:brani a memoria...
: Carlo April 08, 2014, 04:02:00 PM
Quello che volevo dire è che quando si suona un motivetto a memoria, se si "sente" che la melodia deve scendere di un tono, con la tastiera non ci sono problemi, si batte sul primo tasto a destra. Con il flauto (e gli altri legni) si chiude un altro buco.
Ma con la tromba non ci sono indicazioni così chiare, ogni nota ha la sua situazione.
Con l'aggravante che spesso non sappiamo neanche più dove siamo, e quindi anche ragionando non sappiamo quali tasti usare per scendere di una nota.
Mentre con il flauto e il piano le mani ci indicano sempre che nota abbiamo appena fatto.
Certo, Norman mi ha detto che con il tempo dovrebbe venire tutto automatico. E io ci credo. Ma sarà una grande fatica.
: Re:brani a memoria...
: anrapa April 08, 2014, 04:22:30 PM
Non capisco il senso: con la tromba DEVI sapere SEMPRE che nota stai facendo altrimenti non stai suonando la tromba ma stai "navigando a vista". Non puoi ragionare in termini relativi con la tromba, devi controllare in termini assoluti la nota che vuoi fare.
Pure con il pianoforte NON basta "prendere il tasto bianco a sinistra" perché ci sono due zone (Fa-Mi e Do-Si) nelle quali manca il tasto nero...
: Re:brani a memoria...
: eugeniovi April 08, 2014, 04:57:08 PM
............... Jeremy Pelt disse che, un buon professionista, dovrebbe avere un repertorio di almeno 50 brani a memoria.....

Non dovrei parlare visto che ne so solo 49  smil
Scherzi a parte io penso sia solo una questione di abitudine, all'inizio si fa una fatica tremenda a ricordarsi due note in croce ma poi tre, quattro etc.. E' una cosa difficilissima per  chi è sempre stato 'spartitodipendente'  (come me) ma un po' alla volta si supera il panico di non aver nessun riferimento se non quello mentale, la cosa richiede una concentrazione elevata e voglia di 'soffrire' almeno all'inizio. Io ho visto bravissimi andare in panico senza leggio  anche solo al variare di una scala . Se poi ci interessa il Jazz è la strada obbligata perchè come fai ad improvvisare se non sai a supermenadito almeno la successione delle  fondamentali, passo obbligato per poi sapere gli accordi. Comunque il segreto è sempre e solo studiare con metodo e naturalmente ripetere i brani ogni giorno. Comincia con le scale e siccome le maggiori e minori si sanno studia le pentatoniche, allena la memoria con le modali, le be bop...armonizzale, il tutto ascendente e discendente dalla nota più bassa a quella che riesci sul tuo strumento. Ciao a tutti
: Re:brani a memoria...
: Carlo April 08, 2014, 05:35:53 PM
Non capisco il senso: con la tromba DEVI sapere SEMPRE che nota stai facendo altrimenti non stai suonando la tromba ma stai "navigando a vista". Non puoi ragionare in termini relativi con la tromba, devi controllare in termini assoluti la nota che vuoi fare.
Pure con il pianoforte NON basta "prendere il tasto bianco a sinistra" perché ci sono due zone (Fa-Mi e Do-Si) nelle quali manca il tasto nero...
Ti assicuro che c'è chi la suona senza pensare a quale singola nota sta emettendo.
Gli zingari di cui parlavo, e quelli che ho visto a Guca, non pensavano di certo a quale nota stavano emettendo.
Lo stesso Chet Baker, nella sua biografia, diceva che gli bastava sapere la prima nota, e poi doveva solo pensare alla musica e questa veniva.
Anche Amstrong raccontava che da giovane suonava di tutto senza sapere cosa era una nota e un pentagramma.
Nel mio piccolissimo, direi che io riesco a fare altrettanto con i pezzi per tromba naturale (senza usare i pistoni).
Quando faccio il silenzio e gli altri pezzi militare, li faccio senza pensare alle note che emetto. Come quando fischietto, mica penso alle note.
: Re:brani a memoria...
: Cesco April 08, 2014, 06:08:06 PM
Lo stesso Chet Baker, nella sua biografia, diceva che gli bastava sapere la prima nota, e poi doveva solo pensare alla musica e questa veniva.

Dico la mia in punto Chet.
Che avesse una capacità naturale di suonare è vero, ma un tanto era dovuto ad un'eccezionale dote improvvisativa legata ad una conoscenza delle diteggiature (questa è una mia convinzione, ovviamente...).
Non ha studiato scale, metodi e simili, ma ha applicato immediatamente all'improvvisazione le sue doti musicali (diteggiando il fraseggio ed assimilandolo in ore, giorni, anni, di pratica), aiutato da un orecchio fuori dalla norma quanto a musicalità applicata al fraseggio jazzistico.
E ciò è tanto vero se si pensa che il suo modo di cantare (scat) è diverso da molte singer, atteso che cantava come se stesse suonando, per cui il fraseggio cantato era del tutto simile a quello suonato.

La difficoltà, a mio modo di vedere, è la trasposizione del fraseggio in tutte le tonalità.
Si dice che Chet prendesse un tema senza pensare alla tonalità: ebbene, io ho tonnellate di musica di Chet, ma Just Friend, tanto per fare un esempio, la prende sempre alla stessa tonalità... idem per gli altri standard che batteva (nell'ultimo periodo soprattutto).

Tieni conto che all'epoca di Chet le tonalità su cui giravano i jazzisti erano 4 o 5, e le griglie armoniche erano standard, per cui affinato il fraseggio in tali schemi, era notevolmente più semplice improvvisare "a braccio", avendo a che fare sempre con diteggiature simili.

Nell'era hard bop i brani erano per lo più minor blues o major blues, per cui anche lì si girava intorno alle "canoniche" 4/5 tonalità (salva qualche disgressione momentanea in aree più ostiche).

Le difficoltà sono sorte più tardi, da Trane in poi e con l'avvento del jazz moderno (Shorter, Henderson, ecc.). Lì si sono aperti scenari veramente vastissimi in termini di aree armoniche da esplorare, con conseguente difficoltà di applicare il fraseggio automatico a tonalità decisamente "difficili" per la tromba.

Quindi, ritornando "a bomba", lo zingaro probabilmente conosce 200 temi a memoria, ma con tutta probabilità le aree armoniche toccate sono 2 o 3, vale a dire quelle più semplici per la tromba (e quindi è più semplice immagazzinare temi che "corrono automaticamente" sulle dita sempre sulle medesime diteggiature).

Facci caso...  ;)

My two cents
: Re:brani a memoria...
: Carlo April 08, 2014, 06:55:43 PM
Dico la mia in punto Chet.
........................
Non ha studiato scale, metodi e simili,
...............................
La difficoltà, a mio modo di vedere, è la trasposizione del fraseggio in tutte le tonalità.
Si dice che Chet prendesse un tema senza pensare alla tonalità....
la prende sempre alla stessa tonalità...
........
Tieni conto che all'epoca di Chet le tonalità su cui giravano i jazzisti erano 4 o 5, e le griglie armoniche erano standard, per cui affinato il fraseggio in tali schemi, era notevolmente più semplice improvvisare "a braccio", avendo a che fare sempre con diteggiature simili.
..................
lo zingaro probabilmente conosce 200 temi a memoria, ma con tutta probabilità le aree armoniche toccate sono 2 o 3, vale a dire quelle più semplici per la tromba (e quindi è più semplice immagazzinare temi che "corrono automaticamente" sulle dita sempre sulle medesime diteggiature).

Sono più che d'accordo. E ti ringrazio, mi hai chiarito una cosa su cui mi arrovellavo da anni.

In effetti, fare le melodie con tromba naturale, più una scala semplice di così non esiste.
Quindi diciamo che la drastica affermazione di anrapa:  "con la tromba DEVI sapere SEMPRE che nota stai facendo" potrebbe essere valida quando si suona su molte scale.

A questo punto non mi rimane, per ora, che portare tutti pezzi che voglio fare a memoria su, diciamo, un paio di scale. E scartare  i (moltissimi) pezzi che non ci entrano in queste 2 scale.
Nel frattempo farò tutti gli esercizi consigliati da Norman (e eugeniovi) per ampliare il repertorio.

Come farei senza questo forum?
: Re:brani a memoria...
: Cesco April 08, 2014, 07:40:44 PM
Potresti, per iniziare, invece di scartare a priori, trasportare nella tonalita' facile i 200 pezzi che ti piacciono...  fenomen
: Re:brani a memoria...
: fcoltrane April 08, 2014, 08:04:38 PM
questo che riferisci dei musicisti zingari è l'utilizzo dell'orecchio.
è questa una attitudine che si studia e ad alti livelli consente grande chiarezza espressiva.
così come si impara a produrre suono si può imparare parallelamente  ad educare l'orecchio.
l'aspetto positivo è che ci sono molti modi per educarlo .
l'aspetto negativo è che se non hai una buona tecnica di produzione del suono puoi avere il migliore orecchio del mondo ma ti serve a poco.

senza scomodare i maestri posso dire che in tanti anni mi è capitato di conoscere moltissimi bravi  professionisti e tutti in un modo o nell'altro avevano affinato questa attitudine.
c'era chi è riuscito passando per uno studio di trascrizione dei soli (con strumento , carta e matita)
chi studiando i soli tutto a memoria.
chi trasportando le frasi in ogni tonalità.
chi con una attenzione enorme al suono e al fraseggio.
chi cantava e poi suonava.
chi per imitazione (prima suona il maestro una frase improvvisata  e poi replica l'allievo la medesima frase)
chi infine faceva un po ed un po.

purtroppo scorciatoie non ce ne sono ma uno studio consapevole aiuta.

dimenticavo :
c'è un aspetto che puoi curare e che prescinde del tutto dallo strumento.
desideri imparare a memoria un brano prendi lo spartito e chiama le note per nome.
(questo lo puoi fare senza strumento )
analogo discorso per una progressione di accordi.






: Re:brani a memoria...
: fcoltrane April 08, 2014, 08:28:38 PM
dimenticavo :
sembrerà strano ma l'affermazione " con la tromba DEVI sapere SEMPRE che nota stai facendo " non è in contraddizione con quello che riferisci di CHET .

quando lo strumento tecnico è così elevato hai una grande capacità a riconoscere i suoni e a ragionare melodicamente.
recentemente mi è capitato di parlare con un professionista sassofonista  e mi riferiva di un grandissimo pianista americano con il quale aveva fatto un seminario.
il pianista chiede al mio amico di improvvisare ed il mio amico parte con le frasi.
ogni volta che il mio amico non fa "cantare " le note ("non pensa alla melodia") il pianista lo interrompe e gli dice
non stai pensando alla melodia nella improvvisazione.

l'aspetto singolare è che i due musicisti suonano due strumenti diversi. (uno il sax e l'altro il piano)
ma il pianista era in grado esattamente di percepire quello che succedeva.
il mio amico mi confermava che ogni volta che inseriva una frase non per scelta il pianista era in grado di sentirla.

sono scettico di natura ma quando è capitato lo stesso con me mi sono dovuto arrendere all'evidenza.
(questa volta era il mio amico   impaurit che individuava le frasi che avevano una idea melodica chiara e quelle suonate invece tanto per suonare).

da questo e da altri aspetti che non descrivo per non dilungarmi troppo desumo che gli strumenti musicali non sono poi così diversi.
ed alcuni principi sono validi per tutti ( considerando alcuni presupposti e cioè se parliamo di musica jazz e di suonare su accordi)





: Re:brani a memoria...
: Norman April 09, 2014, 11:19:07 AM
Si, ovviamente non c'è alcun bisogno di trasporre tutti i brani che si vogliono suonare in tutte le tonalità! Però come esercizio farlo con alcuni brani, o anche solo con parti di tema, è interessante, ed alla fine è lo stesso lavoro che si fa quando si studiano i pattern.

L'obiettivo è quello di arrivare a pensare in termini musicali, e non in termini di "dove metto le dita", esattamente come quello che si dice di Chet: una volta che sai in che tonalità devi suonare, poi tutto viene da sé, almeno per quanto riguarda le melodie non troppo complicate.

Il punto è che non c'è alcun segreto, né scorciatoia per ottenere il risultato, bisogna fare il lavoro di studiare a memoria prima le scale, poi gli arpeggi, poi via via combinazioni sempre più complesse, in tutte le tonalità, per arrivare ad essere in grado di riprodurre guidati dall'orecchio le melodie desiderate in tutte le tonalità. Non ci sono segreti, non ci sono scorciatoie, ma non ci sono neanche difficoltà insormontabili, è una cosa alla portata di tutti, se si ha la pazienza di studiare passo per passo.
: Re:brani a memoria...
: Norman April 09, 2014, 11:27:52 AM
Tra l'altro imparare a suonare in tutte le tonalità è più importante di quanto si pensi, soprattutto se si suona musica leggera, perché nel pop/rock/soul/funk le tonalità più usate sono quelle comode per chitarra e basso, il MI, ed il LA soprattutto, che corrispondono a FA# e SI per noi. Altre volte capita di suonare in tonalità "strane" per venire incontro alle esigenze dei cantanti. Quindi è tutto lavoro che paga.
: Re:brani a memoria...
: Cesco April 09, 2014, 11:51:03 AM
Norman dice cose sagge  ;)

Rammento un aneddoto di Clark Terry che, appena presa la tromba in mano, pensava che la tonalità più facile per la tromba fosse il Mi (così gli era stato detto...), per cui si esercitava in continuazione su tale area armonica.
Arrivato pischellino in big band (presumo quella di Count Basie o del Duca), tentarono di fargli uno scherzetto: modularono - quando toccò a lui fare il solo - da Sib a Mi, per farlo crollare e fargli fare una figuraccia davanti alla platea.
Ebbene, lui ne uscì non solo indenne, ma alla grandissima, visto che, praticamente, suonava meglio in quella tonalità che in quella "canonica"!

Il muoversi in TUTTE le tonalità è la chiave per suonare meglio (anche quando si rientra nelle tonalità "preferite").
Le modalità per impararle sono diverse (ognuno troverà quella che preferisce, che può andare dal suonare il Clarke, all'improvvisare ogni giorno su una scala diversa ed altre ancora) ma le ore spese per farlo sono sempre tantissime ed effettivamente scorciatoie non ne esistono, se non cambiare strumento a favore dell'armonica a bocca (e non quella cromatica).  ;)
: Re:brani a memoria...
: Rubino June 27, 2014, 12:58:20 PM
Come anche hanno implicitamente suggerito diversi altri utenti, penso che la cosa si debba considerare da un punto di vista più generale. Chi ricorda, a scuola, quelle pallose poesie che ci facevano mandare a memoria (almeno alla mia epoca)? Credo che chi le abbia studiate, pur trovando che alcune sono realmente brutte, ancora se le ricordi perfettamente. Quelle poesie non venivano scelte per la loro funzione letteraria, estetica o altro, ma erano puro esercizio mnemonico. Senza cellulare, oggi, quanti numeri telefonici ricordiamo? Qual è quello del tuo amico preferito? Come si chiama il ragazzo del salumiere?

Il punto è l'esercizio della memoria e non basta farlo su un brano ma sempre, in ogni campo. Voglio dire, il problema non è ricordare gli accordi, ma esercitare il meccanismo di memorizzazione e richiamo.

Detto questo poi, c'è un bel volume di David Baker pubblicato da poco nella serie Aebersold in italiano che si chiama "Come Imparare i Brani" che in qualche modo fa una cernita delle strutture ricorrenti che compongono le sezioni degli standard jazz e permette di concentrarsi solo su queste. Una sorta di mattoncini "Lego armonici" che secondo me è molto utile. Il miglior prezzo lo trovate, come al solito qui: Aebersold Vol. 76 (http://www.amazon.it/gp/product/8863883661/ref=nosim?tag=j0ea-21).
: Re:brani a memoria...
: Carlo June 14, 2017, 12:51:38 PM
Tento da anni di farmi un piccolo repertorio a memoria. E non sto parlando di jazz, ma di semplici melodie.
Un vero trombettista deve sapere suonare qualche cosa a memoria.

Quando mi chiedono di far sentire qualche cosa, non posso sempre tirare fuori i foglietti e il leggio.
Ero a una festa, lì c’era una tromba e mi hanno chiesto di suonare qualche cosina:“Mi avevi detto che suoni la tromba, facci sentire qualche cosa. Ma dai, non preoccuparti, senza impegno, sei tra noi".
Non avevo dietro i miei foglietti e non ho combinato niente. Quanto mai ho detto che suonavo, parlo sempre troppo!

Memorizzare le note e lo spartito può funzionare per un giorno. Ma il giorno dopo siamo da capo, faccio un sacco di errori, e tre giorni dopo sbaglio tutto.
Sono passati 3 anni da questo mio intervento. Volevo aggiornarvi sui miei progressi.
Risultato: NON C'E' NIENTE DA FARE! Senza spartito non sono nessuno.
Dopo anni di vari esercizi, scale di ogni genere e ear training, continuo a sbagliare.
C'è sempre un salto di quarta o sesta, o una alterazione occasionale di una nota, che sbaglio clamorosamente. Anche quando ho suonato e risuonato il pezzo motissime volte.
Per non sbagliare devo visualizzare mentalmente lo spartito in certi passaggi. Cosa che posso fare per pochissimi pezzi e per la durata di pochi giorni. Poi siamo sempre da capo.
Se non lo vedessi fare da altri (compresi suonatori da strada) direi che è impossibile non sbagliare.
: Re:brani a memoria...
: Norman June 14, 2017, 03:57:27 PM
Domanda: le melodie che vorresti imparare a memoria sei in grado di cantarle a memoria?
: Re:brani a memoria...
: Pasquale June 14, 2017, 06:07:05 PM
Norman dice una cosa sacrosanta. Ma credo dovresti essere in grado di farlo.
Aggiungerei, anche se a distanza di anni  8), di provare questa procedura:

spezza il brano in gruppi di battute (numero arbitrario, a volte anche solo 1 battuta) e memorizza il primo gruppo. Lo devi suonare decine di volte, lo so...
Procedi quindi col secondo gruppo e, una volta memorizzato, suona insieme il primo e il secondo gruppo.
Poi passi al terzo gruppo e procedi così fino alla fine.

Parti con canzoni brevi e semplici, all'inizio farai un po' di fatica ma è un approccio che applicato metodicamente (si tratta proprio di vederlo come una parte dello studio) nel tempo porterà i suoi frutti. Come sempre ci vuole pazienza.

E, parallelamente, fai un po' di ear training.

In bocca al lupo

: Re:brani a memoria...
: Carlo June 14, 2017, 09:28:19 PM
Vi ringrazio di avermi dato la forza di continuare a provare a farlo (ormai mi ero arreso).
Ora che ho finito le lezioni (fino ad ottobre) posso farlo con calma.
: Re:brani a memoria...
: bubbermiley June 15, 2017, 10:35:52 AM
Ti do anche questo consiglio per un secondo step: una volta imparata bene una melodia (cantata e suonata!) prova a cambiare la nota di partenza.
Cambierai così la tonalità e ti abituerai a ragionare per intervalli e non per note. Parti sempre con cose semplici (Es. fra' martino  :) ) e prova a spostarti in quante più tonalità possibile. All'inizio farai una gran fatica, col tempo però oltre a migliorare il tuo orecchio farai anche meno fatica a memorizzare i brani.
: Re:brani a memoria...
: xadhoom June 15, 2017, 12:47:39 PM
confermo quello che dice bubbermiley.

io ora per vari motivi studio poco e nulla, ma quando facevo lezione con Fabio Buonarota uno dei primi esercizi era brano semplice e ben noto (frà martino) da fare partendo da ogni semitono (12 varianti quind)

e man mano farlo con brani più complessi.

ora non ne son più capace, ma ricordo che quando studiavo funzionava davvero bene... inizialmente è ostico per poi divenire sempre + facile
: Re:brani a memoria...
: Carlo June 15, 2017, 01:18:06 PM
In pratica state dicendo di concentrarsi sui salti della melodia (che sono sempre gli stessi indipendentemente dalla tonalità), più che sulla memorizzazione della sequenza di note.
Cercare cioè un automatismo delle dita sui salti, magari senza dover troppo riflettere su quello che si sta facendo (il ritmo non permette troppe pause di riflessione).
: Re:brani a memoria...
: Norman June 15, 2017, 02:36:33 PM
In pratica state dicendo di concentrarsi sui salti della melodia (che sono sempre gli stessi indipendentemente dalla tonalità), più che sulla memorizzazione della sequenza di note.
Cercare cioè un automatismo delle dita sui salti, magari senza dover troppo riflettere su quello che si sta facendo (il ritmo non permette troppe pause di riflessione).

Io ti rinnovo la domanda: le canzoni che vuoi imparare a memoria, le sai cantare a memoria (anche solo nella mente)? Questo a mio parere è fondamentale, perché se quello che devi suonare non ce l'hai in testa è come se ti mancasse la terra sotto i piedi. Se non riesci ad impararle a memoria, probabilmente devi fare un passo indietro e lavorare su melodie più semplici, o forse meglio dire "orecchiabili". Se vedi che fai fatica anche solo con melodie semplici, torna ancora un passo indietro, e parti da brevi esercizi dell'Araban o simili, provando ad impararli a memoria. E' dalla testa che parte tutto, se non hai la musica che vuoi suonare in testa, cercare di farla imparando a memoria le note o le posizioni o qualsivoglia altro espediente è una corsa ad ostacoli, ed anche se dovessi riuscirci il risultato sarà assai poco musicale.
: Re:brani a memoria...
: Carlo June 15, 2017, 03:35:20 PM
Io ti rinnovo la domanda: le canzoni che vuoi imparare a memoria, le sai cantare a memoria (anche solo nella mente)?
Direi di sì, e sono anche abbastanza intonato. Quando canto, la nota, anche se di salto di quarta e oltre (o una alterazione dalla tonalità), non la sbaglio mai.
E' ogni volta che prendo il tubo che prima o poi la stonata arriva, puntuale come la morte. Cioè non arriva la nota che volevo, che avevo in mente.
E mi sorprende (mentre in chi mi ascolta questo provoca una risata più o meno nascosta).
: Re:brani a memoria...
: bubbermiley June 15, 2017, 03:45:19 PM
In pratica state dicendo di concentrarsi sui salti della melodia (che sono sempre gli stessi indipendentemente dalla tonalità), più che sulla memorizzazione della sequenza di note.
Cercare cioè un automatismo delle dita sui salti, magari senza dover troppo riflettere su quello che si sta facendo (il ritmo non permette troppe pause di riflessione).

Esatto.
Ma come ti hanno già detto tutti, prima devi saper cantare bene il brano.
Se ci pensi, una melodia a te conosciuta la canti in automatico senza avere un riferimento armonico di partenza.
Nel 99% dei casi non sai in che tonalità stai cantando ne le note però  nella tua testa conosci gli intervalli quindi riesci a riprodurla senza troppi problemi (se sei intonato ;) )

Con lo strumento, una volta  assodata una melodia in una tonalità, prova a cambiarla e abitua l'orecchio a lavorare e guidarti per bene
: Re:brani a memoria...
: Carlo June 15, 2017, 04:09:37 PM
Se ci pensi, una melodia a te conosciuta la canti in automatico senza avere un riferimento armonico di partenza.
Nel 99% dei casi non sai in che tonalità stai cantando ne le note però  nella tua testa conosci gli intervalli quindi riesci a riprodurla senza troppi problemi
E' vero! Una qualunque canzoncina la canto senza problemi, senza sapere nè la nota di partenza, nè la tonalità, nè l'armonia.
Mi avvicino a questa abilità con le poche note della tromba naturale (cioè senza usare i pistoni). Ma con la tromba, la strada la vedo lunghissima, irrangiungibile.
Qualche anno fa a Guca osservavo gli zingari suonare con naturalezza. Sicuramente non avrebbero saputo leggere uno spartito. Io con lo spartito suono di tutto, eppure rispetto a loro mi sentivo piccolino, un estraneo.   
: Re:brani a memoria...
: Norman June 15, 2017, 04:51:20 PM
Ok, mi fai un esempio di brano che vorresti imparare? Un titolo solo.
: Re:brani a memoria...
: Carlo June 15, 2017, 06:18:07 PM
Ok, mi fai un esempio di brano che vorresti imparare? Un titolo solo.
Come ti dicevo, io vorrei saper suonare dei pezzi a memoria senza spartito, e senza interrompermi in continuazione a correggere penosamente una nota che non mi è venuta al primo colpo.
Invece l'errore arriva inevitabile, con qualunque difficoltà del brano. Da Summertime, a Penny Lane, alla Pantera Rosa e a Happy Birthday.
Se il pezzo l'ho preparato sunandolo più e più volte, memorizzandomi le note, magari quel giorno mi viene pulito. Ma il giorno dopo siamo da capo.
Per cui se uno mi chiede di suonare qualunque cosa, dico che senza spartito non sono capace (ed  è la verità).

A proposito di Happy Birthday. A parziale consolazione, leggevo in internet di un esperto di "ear training" americano che ha provato a farlo suonare a neo diplomati in conservatorio. La maggioranza non era capace di farlo al primo colpo. E in effetti ci sono dei salti di quarta, quinta, sesta e ottava.
Per chi non l'ha mai suonato con lo spartito, potrebbe essere un bel test anche per noi. Cantare lo sappiamo tutti... invece suonarlo con sicurezza partendo da una nota a caso, mi piacerebbe sapere come ve la cavate.
: brani a memoria...
: Norman June 16, 2017, 12:26:12 AM
Quindi anche con Happy Birthday, non c'è nemmeno una tonalità in cui sei in grado di farlo a memoria?
: Re:brani a memoria...
: Norman June 16, 2017, 12:44:35 AM
Dunque, dato che i brani in testa li hai, e che il problema c'è anche su melodie semplicissime, ed escludendo che tu abbia dei limiti di qualunque sorta (altrimenti faresti fatica anche a suonare leggendo, forse anche di più!), penso che probabilmente è questione di metodo. Ti suggerisco di procedere in maniera molto rigorosa e sistematica. Questa cosa me l'ha fatta fare Giuffredi con degli esercizi.

Prendi un brano a caso. Suona qualche misura della melodia leggendo. Cerca di suonarle meglio che puoi. Quindi chiudi lo spartito, e prova a suonarle a memoria, ad una velocità comoda. Appena sbagli, cerca di capire dove hai sbagliato, e riparti da capo. Prosegui finché non sei in grado di fare le misure scelte per cinque volte perfettamente. Ogni volta che sbagli riparti da zero. NON BARARE!!!! Non ti arrendere. Se ti senti particolarmente in difficoltà, rallenta. Eventualmente dai un'occhiata allo spartito, se proprio non puoi farne a meno, ma dopo richiudilo e riparti da zero.

Dopo che sei riuscito a suonare le misure scelte per cinque volte senza sbagliare, fai la stessa cosa con le misure successive, dopodiché prova a mettere insieme i due pezzi, sempre con lo stesso criterio, sempre continuando finché non ti riescono cinque esecuzioni senza errori.

Questo metodo lo puoi applicare a qualunque cosa, esercizi, brani, passaggi particolarmente ostici e via dicendo. All'inizio probabilmente farai molta fatica e sarà anche un po' frustrante, ma solo essendo esigente con te stesso puoi sperare di superare questo scoglio che, ne sono convinto, è solo mentale.
: Re:brani a memoria...
: Pasquale June 16, 2017, 01:10:55 AM
...Prendi un brano a caso. Suona qualche misura della melodia leggendo. Cerca di suonarle meglio che puoi. Quindi chiudi lo spartito, e prova a suonarle a memoria, ad una velocità comoda. Appena sbagli, cerca di capire dove hai sbagliato, e riparti da capo...

Vabbè, sei stato più preciso di me e hai citato Giuffredi. Ubi maior...
Però questo è plagio!  salut
: Re:brani a memoria...
: Carlo June 16, 2017, 01:17:55 AM
Norman, ti ringrazio dei consigli. Non vedo l'ora di provarli.
Anch'io penso (e spero) che sia un problema di metodo.
Ti farò sapere.

p.s. anche Pasquale é stato utilissimo.
: Re:brani a memoria...
: Norman June 16, 2017, 09:23:13 AM
Vabbè, sei stato più preciso di me e hai citato Giuffredi. Ubi maior...
Però questo è plagio!  salut

Visto ora, hai ragione! Mettiamola così: great minds think alike!  sbellicars
: Re:brani a memoria...
: xadhoom June 16, 2017, 06:02:51 PM
non sconsolarti... nella mia incapacità mi ero imparato a memoria il 2nd movimento del concerto in Mib di haydn... ed ha ragione Norman.... lo cantavo nella testa (in realtà lo fischiettavo ma fa lo stesso)... quindi se l'ho fatto io che non mi applico, lo fa chiunque.
(disclaimer: non che lo suonassi da maestro, anzi, ma le note erano tutte lì, nell'ordine giusto. e gli errori di ritmica erano dovuti al fatto che li fischiettavo male...)
: Re:brani a memoria...
: Carlo June 24, 2017, 01:20:51 PM
Il metodo suggeritomi da Paquale e Norman FUNZIONA!
Già suono a memoria due pezzi di media difficoltà.

Mi piacerebbe sapere se tutti all'inizio  hanno incontrato le mie difficoltà.

Per l'ear training ho scaricato varie up sullo smart. Voi quale usate?
: brani a memoria...
: Norman June 24, 2017, 06:00:55 PM
Molto bene! Non penso che le tue difficoltà siano fuori dall'ordinario, conosco molte persone (non solo trombettisti) che fanno fatica a suonare a memoria. Penso che sia un passaggio non semplice quello da un suonare molto cerebrale ad uno in cui invece si è guidato dal suono.

Per quanto riguarda l'ear training, io non ho mai usato app, ma se non ricordo male un paio di riferimenti dovrebbero esserci nella recensione di una masterclass di Pierobon. Detto questo, il lavoro che stai facendo sui brani a memoria già di per sé è un ottimo ear training.

Complimenti per i tuoi progressi, avanti così!
: Re:brani a memoria...
: bicho June 24, 2017, 07:16:21 PM
Non è un app, ma per l'air training ti consiglio questo libro con cd:
https://clueb.it/libreria/manuali-e-antologie/manuale-di-ear-training-melodico/
Costa poco e, secondo me, è molto ben fatto.
: Re:brani a memoria...
: bicho June 25, 2017, 12:50:20 AM
Non è un app, ma per l'air training ti consiglio questo libro con cd:
https://clueb.it/libreria/manuali-e-antologie/manuale-di-ear-training-melodico/
Costa poco e, secondo me, è molto ben fatto.

Grazie al correttore automatico ho fatto la figura dell'ignorantone...  doh
Ovviamente intendevo "ear training"
: Re:brani a memoria...
: Pasquale June 25, 2017, 01:31:38 AM
Grazie Carlo di aver dato un feedback anche ad altri utenti.
É un sistema che funziona anche sulle poesie e non abbiamo scoperto l'acqua calda.

Esiste una piccola "controindicazione": un brano imparato perfettamente a memoria può diventare difficoltoso nel momento in cui si decidesse nuovamente di eseguirlo leggendo. Insomma é difficile tornare indietro. Qualche letturina ogni tanto non farebbe male quindi per evitare questo problema.

Aggiungo che, se un brano lo sai (perfettamente) a memoria, dovresti eseguirlo a memoria e lasciare da parte lo spartito  (le prime volte può rappresentare una sicurezza) soprattutto allo scopo di sviluppare la Musica.

Dopo aver imparato  le note e la ritmica a memoria, si passerà alle dinamiche, all'articolazione, ecc... E lavorando su brani a memoria sarà più semplice concentrarsi sugli aspetti musicali, magari aggiungendoci qualcosa di nostro.

Insomma, la memoria potrebbe aiutare a suonare meglio e dare consistenza artistica alle nostre performance. E ciò credo che valga in tutti i generi musicali, salvo in situazioni dove le priorità siano altre.