Italian Trumpet Forum

Didattica => Jazz ed oltre => : ataru October 20, 2009, 08:47:59 AM

: Patterns for jazz by Jerry Coker
: ataru October 20, 2009, 08:47:59 AM
Sto dedicando le mie due ore di studio giornaliere (notturne ) a questi esercizi , per ora triadi maggiori e accordi di sesta  piu' o meno fino all'esercizio 20 ; piu'  vado avanti e più mi chiedo : ma serve fare tutta sta fatica ??? Si usano poi quando si improvvisa ?
Qualcuno di voi  li studia o li ha studiati ?

La cosa positiva è che intanto imparo a leggere e suonare leggendo le sigle degli accordi  :D
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: CONFUSION51 October 20, 2009, 09:21:44 AM
certo che serve! sono i mattoncini con cui poi la parte musicale del tuo cercello costruirà i soli!
Ma attenzione devi farlo sempre musicalmente non devono essere fini a se stessi.
Quindi suona le triadi, le scale  etc..sempre con una base ritmica per il tempo, meglio se una batteria elettronica con un tempo in stile.
Importantissimo però è associare ad ogni esercizio il proprio accordo, quindi se ne libro come spesso accade non sono presenti sopra il pentagramma le sigle, scrivile tu e mentre ti eserciti abituati a leggerle in relazione a quello che suoni!

V.V
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: Cesco October 20, 2009, 09:30:43 AM
Servono servono, eccome se servono...
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: Cesco October 20, 2009, 09:55:50 AM
Scordavo una raccomandazione (se vuoi inutile...): sforzarsi a suonarli in TUTTE le tonalità...
E' facile impigrirsi e girare sempre le stesse (Fmajor, Gmajor, Cmajor, Ebmajor, Bbmajor, Dmajor, ecc.), ma alla fine non paga...
Stai una giornata su un bel Bmajor... che ppalle!!!

 salut
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: ataru October 20, 2009, 09:58:10 AM
Valter intanto cerco di farli solo con il metronomo , poi quando sarò più sicuro cercherò di farli sulle basi , comunque la cosa bella è che le frasi vengono scritte in due - tre tonalità e poi c'è scritto l'accordo e bisogna continuare leggendo solo le sigle.

Cesco se dite che servono mi fido , anche perchè il caro Scomparin mi ha assicurato che sono indispensabili , però se penso che Bicio Caldura diceva che lui ci aveva messo un hanno per finire quello stesso libro credo che a me ce ne vorranno 10  doh

p.s. un ricordo di Bicio da parte di Tamburini http://www.jazzitalia.net/articoli/int_marcotamburini.asp (http://www.jazzitalia.net/articoli/int_marcotamburini.asp)

: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: ataru October 20, 2009, 09:59:00 AM
Tuuutte le tonalità certamente , e che scherziamo  smil
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: Cesco October 20, 2009, 10:26:13 AM
Bicio era Bicio...

Attento comunque che dopo un po' automatizzi tutto e anche girare tonalità ostiche diventerà più semplice (perché l'orecchio si abitua agli intervalli in tonalità diverse da quelle canoniche).
I difficile non è metterci un anno a girarlo in Cmajor, ma 1 anno a girarlo in TUTTE le tonalità.
Mi raccontavano che PietroT. stava ore su un pattern (si esercitava dentro una chiesa sconsacrata a Venezia e da fuori si sentiva lui esercitarsi...) e lo girava e rigirava in tutte le tonalità finché non ce l'aveva sicuro sotto le dita ed in testa. Non passava al successivo se non DOPO l'assimilazione del pattern in TUTTE le tonalità (non so se fosse il Coker).
Altra cosa: se ce l'hai sulle dita ed in testa in tutte le tonalità, potrai usarli per suonare OUT alla grande, piazzando un pattern (coerente e definito) in Bmajor in un accordo di Bbmajor (ad esempio): fuori come un balcone, ma che bello il rientro in tonalità se ci esci per una attimo!!!
Buon lavoro...
 
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: ataru October 20, 2009, 10:48:41 AM
Bicio era Bicio...

Attento comunque che dopo un po' automatizzi tutto e anche girare tonalità ostiche diventerà più semplice (perché l'orecchio si abitua agli intervalli in tonalità diverse da quelle canoniche).
I difficile non è metterci un anno a girarlo in Cmajor, ma 1 anno a girarlo in TUTTE le tonalità.
Mi raccontavano che PietroT. stava ore su un pattern (si esercitava dentro una chiesa sconsacrata a Venezia e da fuori si sentiva lui esercitarsi...) e lo girava e rigirava in tutte le tonalità finché non ce l'aveva sicuro sotto le dita ed in testa. Non passava al successivo se non DOPO l'assimilazione del pattern in TUTTE le tonalità (non so se fosse il Coker).
Altra cosa: se ce l'hai sulle dita ed in testa in tutte le tonalità, potrai usarli per suonare OUT alla grande, piazzando un pattern (coerente e definito) in Bmajor in un accordo di Bbmajor (ad esempio): fuori come un balcone, ma che bello il rientro in tonalità se ci esci per una attimo!!!
Buon lavoro...

E' un esercizio che cerco di fare già con piccole frasi o con i temi più facili , ma questa storia dei patterns la sto affrontando seriamente , speriamo serva .
Gli es. dall' 1 al 20 li faccio in tutte le tonalità , ci metto più o meno 2 ore .
Pietro Tonolo è da prendere come esempio , la sua dedizione allo studio e all'esercizio è leggendaria  !
Per la cronaca si esercita nella chiesa S.Croce degli Armeni , credo sia dove lo hanno intervistato per la collana
 dvd di Massimo Nunzi "jazz istruzioni per l'uso" nella puntata  che riguardava il sax.
Tonolo ci ha registrato anche dei dischi , non ci sono mai stato ma dicono che ci sia un'acustica incredibile , è un pò come lo studio in cui è nato "Kind of Blue"  che era proprio una chiesa sconsacrata .
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: Cesco October 20, 2009, 11:01:46 AM
 ;)
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: Cesco October 20, 2009, 11:08:11 AM
E' un esercizio che cerco di fare già con piccole frasi o con i temi più facili , ma questa storia dei patterns la sto affrontando seriamente , speriamo serva .
Gli es. dall' 1 al 20 li faccio in tutte le tonalità , ci metto più o meno 2 ore .

...ah dimenticavo, l'importante è applicarli nell'improvvisazione con la massima naturalezza (senza che si senta che stai attaccando un pattern).
Quindi, invece di stare 2 ore ( :-\) a fare gli esercizi dall'1 al 20, fanne meno e poi metti su una base e cerca di SUONARLI melodicamente, inserendoli nel tuo fraseggio "comune": se fai un filotto di pattern in 12 tonalità, ti servirà relativamente perché non li automatizzi al fraseggio in quella data tonalità...
Ci sono degli Aebersold solo con accordi di Major7, Minor7 e Dominant7: lavora su quelli con ciascun pattern inserendoli nel fraseggio.
Oppure fai come faceva Adam Rapa in MC: metti su un ritmo con un accordo sopra sul Mac e suonaci sopra (Confusion51 docet...)...
Mio consiglio personale, ovviamente, magari Maurizio la pensa diversamente...
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: ataru October 20, 2009, 11:47:20 AM
Ok proverò ,forse l'aerbersold 21 è il più adatto .
Per ora non uso le basi , però cerco di farli swingare  sudd
Maurizio dice di farlo sia con le basi che con il metronomo .
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: Norman October 20, 2009, 12:08:26 PM
Ok proverò ,forse l'aerbersold 21 è il più adatto .
Per ora non uso le basi , però cerco di farli swingare  sudd
Maurizio dice di farlo sia con le basi che con il metronomo .

Ce n'è un sacco che vanno bene, major & minor, II/V/I in all keys, dominant 7th workout... Ci sono una marea di basi con le progressioni in tutte le tonalità. ;-)
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: ataru October 20, 2009, 12:13:03 PM
Proverolle :-)
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: Cesco October 20, 2009, 12:25:48 PM
Ok proverò ,forse l'aerbersold 21 è il più adatto .

...forse non è il più adatto.
Prova il "Major & Minor" e il "Dominat 7th"...
Quando hai acquisito dimestichezza con ciascuna delle tonalità, buttati su "II/V/I in all keys"...

Maurizio dice di farlo sia con le basi che con il metronomo .

Certo, perché le basi hanno solo un tempo (non variabile e di solito o binario - latin - o swing) per cui rischi di "incatramarti" su un medio quando avresti la necessità di esplorare i patterns anche con un tempo medium-up o up...

Altra nota: attenTo a "farli swingare" troppo i pattern, perché rischi di "saltellare" (il c.d. "swing cavallino"), e non è un bel sentire  ;)
Tieni gli ottavi uguali uno all'altro e lavora solo con l'articolazione per "accentare" i tempi deboli (staccato, staccato, legato, staccato, legato, ecc.).
In buona sostanza, non FARLi swingare ma lascia che swinghino DA SOLI...

'nzomma, c'é da lavurà  eserciz
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: ataru October 20, 2009, 12:45:08 PM
...forse non è il più adatto.
Prova il "Major & Minor" e il "Dominat 7th"...
Quando hai acquisito dimestichezza con ciascuna delle tonalità, buttati su "II/V/I in all keys"...

Certo, perché le basi hanno solo un tempo (non variabile e di solito o binario - latin - o swing) per cui rischi di "incatramarti" su un medio quando avresti la necessità di esplorare i patterns anche con un tempo medium-up o up...

Altra nota: attenTo a "farli swingare" troppo i pattern, perché rischi di "saltellare" (il c.d. "swing cavallino"), e non è un bel sentire  ;)
Tieni gli ottavi uguali uno all'altro e lavora solo con l'articolazione per "accentare" i tempi deboli (staccato, staccato, legato, staccato, legato, ecc.).
In buona sostanza, non FARLi swingare ma lascia che swinghino DA SOLI...

'nzomma, c'é da lavurà  eserciz


 piang , che fatica  felicissim

Sarò malato ma io mi diverto a farli anche solo col metronomo.
Grazie ragazzi, prometto che non vi mando nessuna registrazione al riguardo sbellicars
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: Zosimo October 20, 2009, 09:47:00 PM
Come vi invidio quando parlate di queste cose piang
(per me è come se stessero parlando due arabi di polivalenze semantiche)
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: ataru October 21, 2009, 09:55:07 AM
Come vi invidio quando parlate di queste cose piang
(per me è come se stessero parlando due arabi di polivalenze semantiche)

Zosimo basta mettersi , il problema non è capire ma fare .E avere il tempo per fare  ...

Cesco : "accentare" i tempi deboli (staccato, staccato, legato, staccato, legato, ecc.).
Mi hai rovinato :-),  se sto così attento alla pronuncia non riesco più a fare una mazza ,mi tocca portare il metronomo a 60  doh
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: Cesco October 21, 2009, 10:19:28 AM
se sto così attento alla pronuncia non riesco più a fare una mazza ,mi tocca portare il metronomo a 60

....e ci sarà un motivo...  :D
Porta anche a 50, ma articola correttamente.
inutile fare un pattern a 200, d'un fiato, ma senza l'articolazione e l'intenzione giusta...
L'importante è tenere gli ottavi alla stessa distanza l'uno dall'altro e articolare correttamente la frase... non ce n'é per nessuno, se non ci riesci a 80, passa a 70, se non ce la fai ancora, passa a 60, se fatichi, vai a 40...
Poi verrà tutto naturalmente ed andrai come un treno!!!  ;)
Ultima raccomandazione: non far segnare al metronomo i quarti, ma solamente il due ed il quattro... (per essere spicci: se il tempo è 60, dimezzalo e "pensa" così: primo beat silenzio, secondo click, terzo silenzio, quarto click...).
Non è semplice all'inizio (provare per credere...), perché tendi sempre a "voltarti" (sull'uno e sul tre), ma quando hai in pugno il tempo (in 2 e in 4) ... TI CAMBIA LA VITA (in termini di swing)....

 pollices

P.S.: fammi sapere come va...
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: Norman October 21, 2009, 10:30:59 AM
....e ci sarà un motivo...  :D
Porta anche a 50, ma articola correttamente.
inutile fare un pattern a 200, d'un fiato, ma senza l'articolazione e l'intenzione giusta...
L'importante è tenere gli ottavi alla stessa distanza l'uno dall'altro e articolare correttamente la frase... non ce n'é per nessuno, se non ci riesci a 80, passa a 70, se non ce la fai ancora, passa a 60, se fatichi, vai a 40...
Poi verrà tutto naturalmente ed andrai come un treno!!!  ;)
Ultima raccomandazione: non far segnare al metronomo i quarti, ma solamente il due ed il quattro... (per essere spicci: se il tempo è 60, dimezzalo e "pensa" così: primo beat silenzio, secondo click, terzo silenzio, quarto click...).
Non è semplice all'inizio (provare per credere...), perché tendi sempre a "voltarti" (sull'uno e sul tre), ma quando hai in pugno il tempo (in 2 e in 4) ... TI CAMBIA LA VITA (in termini di swing)....

 pollices

P.S.: fammi sapere come va...

Tutto molto vero! Anche io per tanto tempo ho trascurato l'articolazione, è un errore! E' importantissimo lavorare su queste cose, perché davvero fa la differenza come tra la notte ed il giorno.

Ed anche tenere il tempo sui beat pari è fondamentale. Non è per niente facile per noi europei, provare per credere! Io dopo tanti anni che ci provo faccio ancora una fatica bestia! Ma quando ci riesci il fraseggio magicamente acquista tutto un altro senso ritmico, quello giusto!

E' questa la vera difficoltà del jazz, la parte ritmica. Le note giuste, i pattern, l'armonia... Quelle sono cose che hanno molto in comune con il nostro background musicale europeo, ma l'approccio ritmico è del tutto opposto al nostro, e che ci piaccia o no noi non ce l'abbiamo nel sangue, e dobbiamo assimilarlo con lo studio. In un altro thread ammiravamo quella parte di solo di Freddie Hubbard fatto solo con due note: beh, quella è l'essenza del jazz! Se manca quello, puoi fare milioni di note "giuste", ma stai suonando un'altra roba. La velocità poi viene spontaneamente, come dice Cesco, ma se una cosa non la fai giusta a 60, certamente non ti viene giusta facendola più veloce.
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: Cesco October 21, 2009, 10:34:54 AM
Straordinariamente vero!!  ;)
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: ataru October 21, 2009, 10:42:10 AM
Ok abbasso le orecchie e ricomincio .
La pronuncia è fondamentale , infatti a volte sento dei trombettisti famosissimi (non faccio nomi per non creare putiferi) che fanno classica e poi si mettono fare jazz che fanno veramente piangere  .
Devo scrollarmi di dosso quella maledetta accentazione sul battere , grrrrr
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: ataru October 21, 2009, 03:16:44 PM
Cesco tu che sei un uomo di buon cuore,potresti on un ritaglio di tempo farci sentire 5 sec di pattern sulle triadi maggiori con la pronuncia esatta?
 grazi

p.s. Basta uno spritz o un franciacorta come obolo?
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: Cesco October 21, 2009, 05:13:31 PM
p.s. Basta uno spritz o un franciacorta come obolo?

...per ciascuna nota?
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: ataru October 21, 2009, 06:21:33 PM
[mestrino]e ghe sb....[/mestrino]
 ;)
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: anrapa October 21, 2009, 06:57:57 PM
L'alcool scorrerà a fiumi...
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: Cesco October 22, 2009, 10:23:48 AM
Eccomi, Ataru...
Allego due files (registrati alla casalinga come sempre e senza ... Garage Band  :'():

1) (Patterns) suono (maletto, scusassemi, ma è solo per far comprendere il movimento della lingua) gli inizi degli esercizi 17 e 12 del Coker fatti a più velocità per sentire l'articolazione di cui ti parlavo. Ovviamente, ho preso patterns sviluppati a ottavi, ove puoi lavorare con l'articolazione staccato-legato; per gli altri, consiglio di staccare (leggermente) ogni nota...(*)

2) (Bye Bye Spritz) suono sopra il noto standard (Bye Bye Blackbird) applicando patterns e articolazione. E' UN ESERCIZIO e NON SI DEVE SUONARE COSI' quando si improvvisa (mi raccomando, che poi prendo parole...  ;D). Serve solo per automatizzare l'articolazione suonando a ottavi (parti A - 8 battute -, B - 8 battute e D - 8 battute) e sedicesimi (C - bridge 8 battute). Come potrai sentire, ho tentato di suonare ogni ottavo e sedicesimo ad un'equa distanza l'uno dall'altro: l'accento sul 2 e sul 4 lo crea automaticamente l'articolazione. E' quello che ti dicevo nell'altro post: inutile (SECONDO ME) passare 2 ore a far patterns: dopo un po', applicali all'improvvisazione, se no è un esercizio sterile...

Allora, ciò detto, contando le note fatte (soprattutto i sedicesimi del bridge di Bye Bye  ;)), sono 653 note... Quindi, Ataru, vedi tu...

[mestrino] date da far, vecio... [mestrino]

Bye Bye,

 salut

(*) ATTENZIONE: ovviamente, perché Scomparin poi non mi legni ( :P), i patterns andrebbero fatti con tutte le articolazioni possibili ed immaginabili (tutte staccate, tutte legate, staccate-legate a due a due, staccate legate a tre a tre, ecc.): ovviamente, io ti consiglio l'articolazione che SECONDO ME ti servirà di più per applicarla all'improvvisazione jazzistica...
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: ataru October 22, 2009, 10:41:03 AM
Grazie vecio . Grande ! Stasera ascolterò con più attenzione .
Ti meriti anche un tramezzino in galleria vicino al toniolo .
Se continui , si può passare hai folpetti .
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: Norman October 22, 2009, 10:47:03 AM
Bravo Cesco, e grazie! Ieri ho ripreso in mano il libro, e devo dire che effettivamente ho fatto male a trascurarlo. Ma devo anche dire che riprendendolo in mano dopo la cura Giuffredi ed il conseguente studio intenso di scale ed arpeggi in tutte le tonalità, il tutto mi viene molto più facile di prima. Quindi do un consiglio a chiunque si voglia avvicinare a questo studio: non fatelo se prima non avete imparato ben bene almeno le scale maggiori ed i relativi arpeggi in tutte le tonalità (diciamo indicativamente gli esercizi 2 e 3 del Clarke).

Però tutto questo parlare di spriz, tramezzini e folpetti di prima mattina mi sta facendo venire strane voglie, e non è granché salutare!  sbellicars

La prossima volta che passo di lì ve lo offro io un bicchiere!  pollices
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: ataru October 22, 2009, 10:56:45 AM
Ok quando passi facci sapere Norman , qua siamo in tre o quatto ci sono gecko,cesco ,io e un altro che non ricordo che si chiami.
Ti faremo assaporare qualche "cicchetto" tipico
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: Cesco October 22, 2009, 11:08:44 AM
Sì, sì, da bere e mangiare per tutti, offre Ataru!!!!!  smil
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: ataru October 22, 2009, 11:10:33 AM
Sì, sì, da bere e mangiare per tutti, offre Ataru!!!!!  smil

mi dispiace dovrete aspettare il 27 , ho finito pure i buoni pasto  doh
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: ale.muner January 16, 2010, 04:43:44 AM
citazione cesco :
"Certo, perché le basi hanno solo un tempo (non variabile e di solito o binario - latin - o swing) per cui rischi di "incatramarti" su un medio quando avresti la necessità di esplorare i patterns anche con un tempo medium-up o up..."

spesso io uso il programma 'transcribe'.
si possono variare tempo e pitch senza rovinare troppo la base.
lo trovo molto utile e magari viene utile anche a voi.
 salut
: Re: Patterns for jazz by Jerry Coker
: misi April 04, 2010, 09:04:15 AM
conosco il libro, ti consiglio poi di "spezzare" gli esercizi tipo permutazioni.
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: musicmanx November 20, 2013, 08:46:05 PM
riprendo questo 3d per chiedervi una cosa che non ho capito .
Nella seconda pagina il visitatore ceso parla dell articolazione per la giusta prononcia jazz degli esercizi.
In praica questi esercizi vanno fatti con la pronuncia jazz staccato legato ??
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: Zosimo November 20, 2013, 08:51:17 PM
Boh, 'ste cose le sapevo cesco, da quando è andato via,
qui si parla solo di lingua bassa e di come tutte le trombe sono stonate
tranne le taylor e le monette. piang
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: musicmanx November 20, 2013, 08:58:34 PM
Boh, 'ste cose le sapevo cesco, da quando è andato via,
qui si parla solo di lingua bassa e di come tutte le trombe sono stonate
tranne le taylor e le monette. piang

non e' detto Zosimo,
Io ho una taylor eppure sono stonato lo stesso  O0 O0
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: anrapa November 20, 2013, 09:06:44 PM
Perché tieni la lingua bassa... :)
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: musicmanx November 20, 2013, 09:10:14 PM
come nel forum si parla di taylor e di lingua bassa all amministratore del forum gli suona la sirena antincendio e nel paesino vicino partono le campane ( costruite in rame da taylor )  felicissim felicissim
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: Zosimo November 20, 2013, 09:17:54 PM
Fai il serio, che parte il ban e lo sconterai nelle galere vittoriane
costruite dal tornio di Taylor.
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: musicmanx November 20, 2013, 09:21:44 PM
Fai il serio, che parte il ban e lo sconterai nelle galere vittoriane
costruite dal tornio di Taylor.
felicissim felicissim


: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: fcoltrane November 20, 2013, 09:23:19 PM
non ho esperienza con la tromba ma questo testo lo conosco bene.
il primo step è studiare l'accordo .
poi si impara a suonare la sigla
poi si impara a suonare la progressione.

capito l'accordo basterà replicare gli stessi intervalli leggendo semplicemente la sigla.
capita la progressione sarà sufficiente ricordarla per non aver bisogno neanche della sigla.
(ad esempio ) C maggiore per toni quindi D maggiore ecc..
per terze minori C maggiore  Eb maggiore ecc..
per quarte  C maggiore     F maggiore ecc.

per il fraseggio penso che sia la stessa cosa che con il sax più tipi di fraseggio conosci meglio è .
le prime due staccate quindi la terza legata quindi la quarta staccata ecc..
(quello definito swing)
ta ta ra ta ra ta ra ta ecc.
poi c'è lo staccato legato .
poi una staccata una legata ecc..

la caratteristica di tutti questi fraseggi è che non c'è buco di suono tra una nota ed un altra (che da un effetto ballonzolante e tarantelloso)
come si faccia con la tromba non ne ho idea ma in rete ci sono esempi molto ben fatti Porter ad esempio.

poi c'e l'evoluzione di questo studio magari se interessa ve ne parlo .
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: Norman November 20, 2013, 09:25:45 PM
Perfetto fcoltrane, grazie! Se vuoi trattare anche l'evoluzione non c'è problema!  grazi
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: musicmanx November 20, 2013, 09:26:39 PM
ci interess   , ci interessa eccome
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: fcoltrane November 20, 2013, 10:10:43 PM
prima di passare alla evoluzione è utile conoscere le note degli accordi sia come suono sia in relazione all'accordo.
sarà semplice su accordi senza alterazioni più complicato su quelli con molte alterazioni.
la tendenza sarà purtroppo a riconoscere i suoni e non pensare più alle note in relazione all'accordo.
questo invece è importante soprattutto quando non si parte più dalla tonica dell'accordo ma ad esempio dalla quinta .
o dalla terza.
(e questo è uno studio che si può fare anche senza strumento.)
ma passiamo ad una primo step .
come inserire il cromatismo e le cos' dette note di approccio.
prendiamo una triade semplice C maggiore.
C E G
si inserisce prima della nota dell'accordo una nota mezzo tono in basso.
B C Eb E Gb G
si fa lo stesso su tutte le altre triadi maggiori (seguendo le varie progressioni)

il secondo step si suona la nota che si trova più vicina alla nota dell'accordo in alto nella scala di riferimento.

D C F E A G

(si trasporta su tutti gli altri accordi seguendo le varie progressioni).

il terzo step
si suona il cromatismo in basso quindi la nota di approccio in alto ed infine la nota obbiettivo.
B D C Eb F G ecc..
poi al contrario si parte dalla nota di approccio in alto quindi il cromatismo in basso quindi la nota dell'accordo.
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: musicmanx November 20, 2013, 10:21:42 PM
Tutto estremamente interessante.
Ovviamente gli esercizi sono un bilione di trilioni.
e' un libro che ti porti avanti tutta la vita
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: Norman November 20, 2013, 11:38:03 PM
Secondo me, è un libro che ti insegna un metodo di studio che poi bisogna personalizzare. Con lo stesso criterio con cui studi le triadi, gli accordi ed i pattern semplici che ci sono sul libro poi ti puoi studiare le scale, i pattern più complessi ed anche i temi degli standard, trasportandoli in tutte le tonalità. Questo sarebbe, piano piano, il lavoro da fare. In questo modo acquisti un vocabolario che ti porti dietro anche quando improvvisi.

Tutto questo lavoro però, a mio parere, va fatto solo DOPO che ci si è fatti per benino le ossa su metodi specifici per la pronuncia e l'articolazione jazz. Mettersi a fare un lavoro mirato all'improvvisazione prima di aver assimilato per bene articolazione e pronuncia nei vari stili è come tentare di costruire una casa sulle sabbie mobili, perché è bene ricordare che il jazz, prima che improvvisazione, è ritmo e swing. Puoi fare tutte le frasi ed i pattern che vuoi, ma se non li fai con il giusto swing saranno comunque una cosa senza capo né coda.
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: eugeniovi November 21, 2013, 09:29:32 AM
Io lo sto studiando ed è molto interessante  soprattutto per memorizzare . Puoi farci tutto, tecnica, flessibilità, staccati etc.....finalizzata agli accordi , scale , patterns da trasportare in tutte le tonalità a memoria. L'importante pero' (a mio parere) è la pronuncia, essenziale  (se studi per poi improvvisare), senza quella gli esercizi diventano una 'cantilena' senza 'swing'. Io lo faccio accentando il levare legandolo con il battere della nota successiva, il tutto rigorosamente con il metronomo, sempre!

Ehi, ma non mi saro' mica montato la testa, mi permetto di dare consigli  :)
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: musicmanx November 21, 2013, 09:32:27 AM
Io lo sto studiando ed è molto interessante  soprattutto per memorizzare . Puoi farci tutto, tecnica, flessibilità, staccati etc.....finalizzata agli accordi , scale , patterns da trasportare in tutte le tonalità a memoria. L'importante pero' (a mio parere) è la pronuncia, essenziale  (se studi per poi improvvisare), senza quella gli esercizi diventano una 'cantilena' senza 'swing'. Io lo faccio accentando il levare legandolo con il battere della nota successiva, il tutto rigorosamente con il metronomo, sempre!

Ehi, ma non mi saro' mica montato la testa, mi permetto di dare consigli  :)

Grande Eugenio,
Il forum serve propio a questo e comunque anche se qualche volta uno sbaglia ( a dare consigli ) e' comunque giusto che porti avanti le propie convizioni altrimenti diventiamo tutti dei robottini.

comunque linco un vecchio 3d di cesco in spiega in maniera interessante un apio di cosette sull articolazione jazz e un testo sulla quale studiarla

http://www.italiantrumpetforum.it/forum/index.php?topic=2040.msg23213#msg23213
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: anrapa November 21, 2013, 09:38:05 AM
Il forum serve propio a questo e comunque anche se qualche volta uno sbaglia ( a dare consigli ) e' comunque giusto che porti avanti le propie convizioni altrimenti diventiamo tutti dei robottini.

Bravo, BRAVISSIMO! Grazie!
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: musicmanx November 21, 2013, 09:42:25 AM
Bravo, BRAVISSIMO! Grazie!

ma quale bravo,   me lo stoppo
mettimi il punticino che devo raggiungere Zosimo  felicissim felicissim
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: anrapa November 21, 2013, 09:43:21 AM
Te lo meriti...
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: eugeniovi November 21, 2013, 09:46:50 AM
mettimi il punticino che devo raggiungere Zosimo  felicissim felicissim

 Io l'ho messo, devi superare Zosimo !  smil
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: musicmanx November 21, 2013, 09:57:15 AM
Te lo meriti...

Io l'ho messo, devi superare Zosimo !  smil

 pollices pollices
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: fcoltrane November 21, 2013, 10:08:29 AM
ho letto il messaggio di Cesco e non posso che condividere integralmente tutto quello che dice.
sottolinea poi anche l'importanza dell'ascolto dei grandi e del trascrivere.
sullo swing io la vedo in maniera un po diversa.
non credo che ci sia (ad alto livello  tecnico) chi lo abbia e chi no, ma semplicemente ciascuno ha il suo.
come il suono del resto.
è un po come la voce e la inflessione della voce.

quoto  Norman anche io penso che il metodo vada adattato alle nostre esigenze.
ritengo poi che articolazione e fraseggio sia parte integrante della tecnica del musicista ma la considero non come presupposto necessario ma come uno degli elementi che a poco poco si acquisiscono con lo studio .
(così come il suono , la conoscenza degli accordi ecc..).
il rischio magari è di studiare per anni solo determinati aspetti e tralasciarne altri in attesa di tempi migliori.
(per anni ho studiato solo il suono con il sax tralasciando aspetti rilevantissimi ed utili per l'improvvisazione.)

l'utilità di questo metodo è che a poco a poco se studiato con criterio insegna a capire la relazione tra le note .
per fare un esempio studi una progressione per terze minori.
parti dal C maggiore il secondo accordo che suonerai è il Eb.
se questa semplice operazione oltre a suonarla e memorizzarla con l'orecchio e meccanicamente con le dita la capisci poi quando dovrai suonare una terza minore sai esattamente cosa fare.

: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: Zosimo November 21, 2013, 10:39:26 PM
Io l'ho messo, devi superare Zosimo !  smil
E io che ti ho sempre trattato come un nonno.  piang
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: Zosimo November 21, 2013, 10:41:37 PM
Sul forum ci sono fottii di registrazione degli incartapecoriti kopprash, concone
peretti ecc ecc, che dopo due minuti ti viene la gonorrea, ma non c'è un'anima pia
che invece di dire lo swing di qui, l'accento sul up beat di la, registra un paio di esercizi di un metodo jass?
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: Zosimo November 21, 2013, 10:43:48 PM
Questo sito è fatto benissimo con esempi e  tutto https://www.jazzeveryone.com/
se vi iscrivete e gli mandate un mess su fb, per 2 settimane avete tutte le sezioni gratuite.
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: musicmanx November 21, 2013, 10:50:03 PM
Questo sito è fatto benissimo con esempi e  tutto https://www.jazzeveryone.com/
se vi iscrivete e gli mandate un mess su fb, per 2 settimane avete tutte le sezioni gratuite.

https://www.jazzeveryone.com/getting-started/

sembra il nonno del  cacciatore  che salvo  cappuccetto rosso. sicuro che suona la tromba ??
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: Zosimo November 21, 2013, 10:56:55 PM
Uncle Willie, è un grandissimo. Ha tipo 85 anni e suona come un fijo dena(poi qui dentro qualcuno
ti dirà che il re è calante il do è scentrato) ma tu fregatene e segui il suo sito.
Di recente degli n'fami gli hanno anche rubato la tromba in aereoporto piang
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: musicmanx November 21, 2013, 11:05:59 PM
Uncle Willie, è un grandissimo. Ha tipo 85 anni e suona come un fijo dena(poi qui dentro qualcuno
ti dirà che il re è calante il do è scentrato) ma tu fregatene e segui il suo sito.
Di recente degli n'fami gli hanno anche rubato la tromba in aereoporto piang

non lo conoscevo.
Gajardo.   Quindi, Emorroidi a parte e' possibile arrivare ad 85 anni e suonare ancora la tromba. ero convinto fosse impossibile.
Domani mi spulcio ben ben il sito
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: fcoltrane November 21, 2013, 11:16:37 PM
conosce certamente il linguaggio ma alcune sue spiegazioni sono assolutamente di difficile comprensione.
(suona delle cose e spiega e teorizza cosa del tutto diverse).
conosco il musicista perchè sul forum del sax alcuni suoi video hanno suscitato una certa attenzione.


abbiamo la fortuna di poter acquisire informazioni direttamente dai grandi maestri di questo strumento.
dal mio punto di vista il metodo migliore per imparare il linguaggio è riferirsi a loro.
anche senza sforzarsi  di trascrivere c'è davvero tanto materiale già trascritto .
basta cercare transcriptions con il nome del musicista preferito e troverete una miriade di trascrizioni.
Chet Baker ad esempio su brani non troppo veloci .
poi cercate il brano su youtube e poi provate a suonare all'unisono.
a poco poco cercando di carpirne le sfumature di suono e fraseggio.

un video particolarmente ben fatto sul fraseggio è quello di Porter (quando ho studiato il fraseggio con il sax ho studiato gli stessi aspetti ).
poi Porter lo suona su una scala e su un accordo e lo fa anche facendo risaltare gli aspetti importanti.

non conosco la tecnica per la tromba ma riconosco la coerenza del fraseggio ed anche la capacità di questo musicista a suonare diverse sfumature.
(tipo quando suona a rallentatore esalta esasperando il fraseggio quasi in maniera sgraziata) per poi far vedere l'evoluzione ad alta velocità e qui suona con grande swing).

: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: musicmanx November 21, 2013, 11:18:45 PM
potresti genilmente mettere il link al video di porter??

Grazie
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: fcoltrane November 21, 2013, 11:37:11 PM
http://www.youtube.com/watch?v=18WTuqmeZJ8&noredirect=1
poi c' è la seconda parte  ma la prima è la parte più importante
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: eugeniovi November 22, 2013, 08:51:57 AM
E io che ti ho sempre trattato come un nonno.  piang

Lo faccio per te, altrimenti ti siedi sugli allori  e ti raggiunge anche DarioT  :)

Grande lo Zio Willie, a proposito:

http://www.trumpetmaster.com/vb/f131/uncle-willies-trumpet-has-been-stolen-74110.html
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: Norman November 22, 2013, 09:58:20 AM
Grazie fcoltrane, io concordo, per lo swing non c'è niente di meglio che tanto, tanto, tanto, tanto ascolto. Anzi, di più. Rilancio riproponendo il vecchio Clarke Terry, che per me è un vero manuale di fraseggio jazz in tutti gli stili.

Il video di Porter secondo me è molto ben fatto ed interessante, ed aggiungo, per chi ce l'ha, la parte del metodo di Soana e Mariani sugli stili del jazz, in cui è spiegata la differenza tra i tre principali "stili", quello delle origini, lo swing ed il bebop. Ma spiegare più di tanto non si può, perché poi ci sono una miriade di varianti.

Anni fa avevo trovato su internet una tesi di laurea che trattava il modo che aveva di variare lo swing la big band di Count Basie, e questo ragazzo faceva notare come cambiassero tempo e swing anche all'interno dello stesso brano, a seconda delle figurazioni ritmiche delle diverse parti del brano! Se la ritrovo la posto, perché era davvero interessante.

Inoltre ricordo con grande piacere una masterclass di anni fa in cui Tofanelli fece una parte finale dedicata alla big band: ci fece suonare un arrangiamento di Duke Ellington, ma ce lo fece interpretare nello stile di Count Basie, facendoci notare il diverso stile.

Insomma, non c'è davvero niente di meglio se non ascoltare. Non dimentichiamo poi che il jazz è una musica fondamentalmente di tradizione orale, sembra un dettaglio trascurabile, ma non lo è. Ascoltare e riraccontare, questo è l'approccio migliore per affrontare il jazz.
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: Zosimo November 22, 2013, 10:19:36 AM
Per quello che dice potter , sul sito del nonnino ci sono gli esempi scritti e suonati.
Ma ovviamente la pratica migliore è quella di ascoltare una vagonata di dischi
se poi ugualmente avrete lo swing de n'citofono è colpa vostra che avete le orecchie di legno fenomen
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: DarioT November 22, 2013, 11:44:58 AM
....altrimenti ti siedi sugli allori  e ti raggiunge anche DarioT  :)

...grazie per avermi detto che e' alloro: dalla sensazione credevo fossero ortiche !
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: adrtrumpet November 22, 2013, 02:52:24 PM
Per chi fosse interessato esiste una versione in italiano di Pattern for Jazz tradotta da mio fratello per la volontè editore
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: musicmanx November 22, 2013, 03:12:18 PM
Per chi fosse interessato esiste una versione in italiano di Pattern for Jazz tradotta da mio fratello per la volontè editore

Mi sembra ottimo.
Credo che sia un libro di quelli che bisogna assolutamente avere e studiare fino alla morte
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: eugeniovi November 22, 2013, 08:09:07 PM
Per chi fosse interessato esiste una versione in italiano di Pattern for Jazz tradotta da mio fratello per la volontè editore

Ecco chi e' il fratello che ha spostato l'orario dello studio della tromba per lasciare tranquillo il traduttore! Mi aveva colpito questa cosa nella prefazione del Vol. 1 dell'Aebersold, prefazione piena di umanita'.  Complimenti per l'ottimo lavoro che ha fatto , ciao
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: musicmanx November 22, 2013, 08:15:48 PM
 doh doh
ho realizzato anch io.
tuo fratello e' lo stesso autore dellaebersold in versione italiana.
C'e tantissimo impegno e tantissima passione nelle sue parole.

Complimentissimi

: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: Zosimo November 22, 2013, 08:50:06 PM
Hai il fratello famoso e non dici nulla, sei il solito terrone felicissim
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: anrapa November 22, 2013, 09:28:05 PM
Grande!
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: Enzo Antonio D Avanzo November 22, 2013, 09:48:00 PM
Per chi fosse interessato esiste una versione in italiano di Pattern for Jazz tradotta da mio fratello per la volontè editore
Me lo dici dopo che ho fatto l'acquisto in Inglese, bell'amico, che ho. horribl smil
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: adrtrumpet November 24, 2013, 01:35:12 AM
Hai il fratello famoso e non dici nulla, sei il solito terrone felicissim

Se è per questo tutta la serie aebersold in italiano è opera sua....ed è anche un discreto pianista  8)

Scusami Enzo, ma credo di averlo già segnalato in qualche post precedente
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: adrtrumpet November 24, 2013, 01:39:08 AM
Grazie a tutti per i complimenti riferirò al legittimo interessato che sono sicuro ne sarà contentissimo....non avete idea quante volte mi sono dovuto sorbire le letture degli aebersold prima che venissero pubblicate!!! Per dare un giudizio sul lavoro svolto
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: Enzo Antonio D Avanzo November 24, 2013, 10:16:57 AM
Se è per questo tutta la serie aebersold in italiano è opera sua....ed è anche un discreto pianista  8)

Scusami Enzo, ma credo di averlo già segnalato in qualche post precedente
Non sono stato molto attento.
: Re:Patterns for jazz by Jerry Coker
: adrtrumpet November 24, 2013, 12:00:42 PM
questo il link per acquistare le edizioni italiane degli aebersold e di pattern for jazz

http://jazzpaths.com/