Author Topic: CHIAVE DI LETTURA  (Read 32782 times)

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Offline Norman

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CHIAVE DI LETTURA
« Reply #90 on: June 10, 2012, 08:01:13 PM »
Una cosa è quello che ai legge, ma se si parla con altri musicisti ci si deve riferire sempre ai suoni reali. Se no è un delirio. Io leggo in chiave di violino, ma con gli altri musicisti parlo di suoni reali, non di come li leggo io.
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Re:CHIAVE DI LETTURA
« Reply #91 on: June 10, 2012, 11:55:18 PM »
probabilmente dipende in che contesto ti trovi... il mio insegnante suonando in orchestra deve legger in chiave di tenore, perchè ogni indicazione è data sulle note "reali" ... quindi chiamare Re quello che in realtà è un Do non se pò fa...

poi ovviamente siccome le partiture possono esser in La, Mib, Re etc etc ma le trombe solo due (Sib e Do) si deve leggere in ogni altra chiave :)

Ci stiamo incasinando oltre ogni limite. Io, quando suono, davanti a me, ho una parte in chiave di violino. E' logico che se devo chiedere delucidazioni al maestro, che ha la partitura completa, e le parti già trasportate, DEVO fare riferimento ala chiave di violino. "Maestro, scusi, quella serie di crome Sol - La a battuta 37 e seguenti, la vuole come scritta o la vuole "Swingata"?"

Similmente, il maesto mi dirà "Gioachino: Mi fai per favpre quel Do a battuta 50 più incisivo? Sei solo e lo voglio come il rintocco di una compana". Io, però, poi, quando suono, ho la piena consapevolezza, che, pur leggendo Sol La e Do, sto in realtà emettendo dei Fa, Sol e Sib. Ben diversa è la storia quando ci si intona. "Gioachino: Mi fai per favore un Sol? Certo, maestro: e prontamente eseguo la nota con 1 e 2 sul secondo spazio della chiave di violino. Meglio di così, non riesco a spiegarmi.
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Offline xadhoom

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Re:CHIAVE DI LETTURA
« Reply #92 on: June 11, 2012, 09:32:58 AM »
Ci stiamo incasinando oltre ogni limite. Io, quando suono, davanti a me, ho una parte in chiave di violino. E' logico che se devo chiedere delucidazioni al maestro, che ha la partitura completa, e le parti già trasportate, DEVO fare riferimento ala chiave di violino. "Maestro, scusi, quella serie di crome Sol - La a battuta 37 e seguenti, la vuole come scritta o la vuole "Swingata"?"

mica vero. in orchestra ti dicono la nota reale e al maestro non gli frega che chiave hai tu. Idem quando gli parli, devi sempre riferirti alla nota reale.
Questo in orchestra.

Poi in banda di solito il maestro si riferisce ad ogni singolo strumento con la sua chiave, visto che è difficile che i bandisti sappiano trasporre al volo (a volte manco sanno qual'è il suono reale che emettono....)

Secondo me imparare un paio di chiavi male non fa, non dico tanto da solfeggiarci sopra, ma almeno non esser colti alla sprovvista quando si parla in un modo o nell'altro....
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Offline Norman

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Re:CHIAVE DI LETTURA
« Reply #93 on: June 11, 2012, 09:52:07 AM »
Come ho detto, normalmente in una ensemble si comunica parlando di suoni reali. Se a me un direttore parla di come suonare un SIb, io so benissimo che si riferisce a quello che io leggo come Do. Ciò non esclude che ci siano direttori che invece ti parlino secondo quello che leggi tu, ma in quel caso lo specificano.

Ripeto, questo della chiave è assolutamente un falso problema, perché chi è abituato a leggere in chiave di tenore parlerà sempre degli stessi suoni, chi è abituato a leggere in chiave di violino sarà sempre ben cosciente della corrispondenza tra le note che legge ed i suoni reali. Qualche equivoco ci può essere quando magari in sezione si incontrano due trombettisti abituati ad usare metodi diversi, ma davvero, bastano 30 secondi per rendersene conto, chiarire l'equivoco e mettersi d'accordo su quale "codice" utilizzare. Dovesse capitare a me, non avrei alcun problema a comunicare in termini di suoni reali. Così come sono convinto che chi legge in chiave di tenore, dovesse trovarsi in una sezione di gente abituata a leggere in chiave di violino, non avrebbe problemi ad adattarsi nel comunicare. Poi, ripeto, quando si suona ognuno legge come gli pare, basta che faccia le note giuste...
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Offline yr_wolf

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Re:CHIAVE DI LETTURA
« Reply #94 on: June 11, 2012, 11:59:22 AM »
Non voglio incasinare ulteriolmente la discussione, mi sembra di ricordare che nelle partiture per orchestra (parlo di musica classica), la tromba legge in chiave di violino, con in chiave le alterazioni che riportano alla tonalità globale del pezzo, quella percepita dall'ascoltatore, che ascolta appunto tutti gli strumenti.
Per esempio:
in un brano in do maggiore:
gli archi leggeranno con nessun diesis/bemolle in chiave (nelle rispettive chiavi: violini I e II in chiave di violino, viole in chiave di contralto, cello e contrassi in chiave di basso) ;
per i fiati c'è una variegatura amplissima: l'oboe suona in do, nessuna alterazione (in chiave di violino); idem il flauto;  il trombone legge in chiave di basso, nessuna alterazione; il clarinetto in Sib e la tromba in Sib leggono in chiave di violino con il fa# do# alterati in chiave (leggono la parte in tonalità di re maggiore); per il corno in fa ci sarà sib in chiave (leggono una quarta sopra, in Fa maggiore), etc.

in un brano in sol maggiore:
gli archi leggeranno con fa# in chiave (nelle rispettive chiavi: violini I e II in chiave di violino, viole in chiave di contralto, cello e contrassi in chiave di basso) ;
l'oboe e flauto: fa#, in chiave di violino; trombone fa#, in chiave di basso; clarinetto in Sib e la tromba in Sib leggono in chiave di violino con il fa# do# sol# alterati in chiave (leggono la parte in tonalità di la maggiore); per il corno in fa ci saranno nessun #/b in chiave (leggono una quarta sopra, in do maggiore), etc.


La domanda per gli orchestrali in ascolto è: quando si legge "tromba in La" si intende tromba in Sib con il cannello estratto fino a scendere al LA?



Offline xadhoom

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Re:CHIAVE DI LETTURA
« Reply #95 on: June 11, 2012, 12:08:53 PM »
La domanda per gli orchestrali in ascolto è: quando si legge "tromba in La" si intende tromba in Sib con il cannello estratto fino a scendere al LA?

non sono un orchestrale, ma il mio maestro si , ti riporto: se hai la tromba in La (difficile) la usi, oppure trasponi sulla Sib o sulla Do, a seconda
di dove sei più comodo in base al brano.

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Offline StefanoMassari

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Re:CHIAVE DI LETTURA
« Reply #96 on: June 11, 2012, 12:31:34 PM »
Ciao a tutti, non ho letto tutte sette le pagine, ma vorrei dire anch'io come la penso a proposito di quest'argomento.
Personalmente leggo in chiave di violino, cioè chiamo do quello che in realtà è sib, provenendo come quasi tutti gli ottoni dalla banda mi avevano insegnato a suonare con le note non reali, il mio insegnante del conservatorio provò a farmi cambiare il modo di pensare le note nella testa, ma alla fine ci rinunciò e continuai a pensare le note in chiave di violino
 Non è sbagliato chiamare  i suoni non reali, gli americani insegnano così, e come diceva l'amico Asterix,  grandissimi trombettisti suonano in questo modo , ma se a livello mondiale il la è 440 perchè chiamarlo si?
Stefano Massari 
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Offline yr_wolf

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Re:CHIAVE DI LETTURA
« Reply #97 on: June 11, 2012, 02:47:58 PM »
non sono un orchestrale, ma il mio maestro si , ti riporto: se hai la tromba in La (difficile) la usi, oppure trasponi sulla Sib o sulla Do, a seconda
di dove sei più comodo in base al brano.
Quindi mi stai dicendo che la parte va trasposta, mentre non si agisce sull'intonazione (pompa d'intonazione, etc.) dello strumento? E' così?

Offline Enzo Antonio D Avanzo

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Re:CHIAVE DI LETTURA
« Reply #98 on: June 11, 2012, 02:55:09 PM »
Ciao a tutti, non ho letto tutte sette le pagine, ma vorrei dire anch'io come la penso a proposito di quest'argomento.
Personalmente leggo in chiave di violino, cioè chiamo do quello che in realtà è sib, provenendo come quasi tutti gli ottoni dalla banda mi avevano insegnato a suonare con le note non reali, il mio insegnante del conservatorio provò a farmi cambiare il modo di pensare le note nella testa, ma alla fine ci rinunciò e continuai a pensare le note in chiave di violino
 Non è sbagliato chiamare  i suoni non reali, gli americani insegnano così, e come diceva l'amico Asterix,  grandissimi trombettisti suonano in questo modo , ma se a livello mondiale il la è 440 perchè chiamarlo si?
Stefano Massari 
fenomen Grande Stefano che in un lampo fa vedere la luce anche al più cieco e sempre con esempi "LAMPANTI" e semplici ovazion grazi . Il fatto caro Stefano è che per una questione di comodità tutti eccetto mosche bianche, usano la chiave di violino di conseguenza il La pur essendo nella misura del suono 440 decibels lo chiamano Sib. sospettos è solo per un fatto di comodità ed uso di qualsiasi strumento mantenendo la stessa lettura e le stesse posizioni, comodità che è entrata a far parte, pur nell'errore della norma.
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Offline Jenga

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Re:CHIAVE DI LETTURA
« Reply #99 on: June 11, 2012, 03:02:42 PM »
comodità che è entrata a far parte, pur nell'errore della norma.
Secondo me non è un errore, è semplicemente una convenzione.

e' come il trombettista che sceglie di suonare con la tromba in Sib una parte scritta in Do.
Se usasse la tromba in Do o trascrivesse la parte un tono sopra farebbe meno fatica, ma non per questo commetterebbe degli errori, e nessuno gli vieta di trasportare al volo, l'importante è che le note che produce siano quelle giuste.
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Offline xadhoom

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Re:CHIAVE DI LETTURA
« Reply #100 on: June 11, 2012, 03:15:09 PM »
Quindi mi stai dicendo che la parte va trasposta, mentre non si agisce sull'intonazione (pompa d'intonazione, etc.) dello strumento? E' così?

si per il semplice fatto che non basta spostar la pompa per trasformare un Sib in La, perchè dovresti di fatto
correggere con pompe e labbro tutte le note... più facile trasporre e suonar lo strumento come è stato progettato.
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Offline Enzo Antonio D Avanzo

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Re:CHIAVE DI LETTURA
« Reply #101 on: June 11, 2012, 03:22:39 PM »
Secondo me non è un errore, è semplicemente una convenzione.

e' come il trombettista che sceglie di suonare con la tromba in Sib una parte scritta in Do.
Se usasse la tromba in Do o trascrivesse la parte un tono sopra farebbe meno fatica, ma non per questo commetterebbe degli errori, e nessuno gli vieta di trasportare al volo, l'importante è che le note che produce siano quelle giuste.

E' giusto anche quanto dici, ma il discorso di correttezza, anche se sono come sempre detto di essere una mosca bianca, forse impostato male 50 anni fa, impostato male perchè nelle bande del meridione........etc.etc., ma quando ho posto l'interrogativo non era per capire chi stava nel giusto e chi nell'errore, ma solo vedere chi partendo dal mio paese per arrivare a Milano usasse la strda normale, ossia l'Adriatica (chiave di tenore), oppure ha scelto per arrivare allo stesso punto quella più lunga, che però ti permette di vedere anche  Roma e Firenze (chiave di Violino). Poi logicamente come accade sempre si passa a puntualizzare chi ha ragione e chi ha torto. La mia idea, pur riconoscendo che potrei essere facilitato nell'uso pratico dello strumento di ottone in genere, è che ogni strumento, per una questione matematico/musicale, debba essere suonato nella propria chiave di origine per far si che il La (440 dcb) resti tale, pur costringendo l'esecutore a conoscere il setticlavio. Ancora una volta mi è scappata. tromb tromb Buana musica a tutti salut
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Offline Asterix

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Re:CHIAVE DI LETTURA
« Reply #102 on: June 11, 2012, 08:14:03 PM »
Io continuo a non vedere il problema comunque....
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Offline Bobby

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Re:CHIAVE DI LETTURA
« Reply #103 on: June 12, 2012, 09:41:27 AM »
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