Author Topic: Standard Jazz  (Read 6642 times)

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Offline fcoltrane

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Re:Standard Jazz
« Reply #30 on: February 12, 2014, 06:25:08 PM »
"Comunque il topic in cui se ne parlava era l'altro ))) . te lo dico solo perché' poi non ci si capisce più' una mazza"
ho preferito inserirlo qui perchè si parla di jazz e di fraseggio .
quel messaggio si riferiva alla estensione dopo un anno ed ho pensato di non appesantirlo con questa discussione.

"in effetti porter oltre a now's the time fa capire che il fraseggio jazz lo si può' applicare ovunque ed in questo caso fa l'esercizio n 2 del clarke
che a quello che ho capito e' utilissimo ."

in effetti è questo uno degli aspetti del video che mi è sembrato molto interessante.
Porter spiega il "come" e riesce con pochi riferimenti ad affrontare gran parte dei problemi che si incontrano nello studio del fraseggio jazz. (per come lo intendo io)

Norman ha il dono della chiarezza , la cosa che mi fa sorridere è che quando ho sentito l'esercizio n 18 suonato nel video ho pensato immediatamente lo stesso rischio (l'effetto tarantella o in misura minore il timore di dondolare)
Locutus poi metteva in risalto anche un aspetto del suono che ad esempio a me è sfuggito del tutto.

penso anche io che oggi abbiamo  strumenti straordinari per ascoltare i grandi .
e che  l'ascolto dei grandi e lo studio dei soli secondo me è imprescindibile se si desidera suonare davvero bene questo genere di musica  (e non lo si sa già fare ).

c'è però in questo video un ulteriore elemento che me lo fa considerare particolarmente gradito.
è come se Porter faccia lo spelling delle frasi e questo è un modo di affrontare lo studio che considero ottimo.
spesso una frase di Bird o Gillespie suonata ad alta velocità non è facile da comprendere in relazione al fraseggio.





Offline scogia

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Re:Standard Jazz
« Reply #31 on: February 12, 2014, 06:52:07 PM »

E basta, non ne sbagli una !  smil


Ragazzi il concetto di 'swing' è difficile da spiegare ma facilissimo da capire ascoltando una semplicissima frase di un Jazzista. Comunque partite dalla riflessione che è una cosa non statica, ma in movimento, dondolante , oscillante ma rilassata . Bho, forse ho fatto ancor più confusione ! :)

Credo che l'immagine più pertinente dell'interpretazione giusta di due crome in battere, nel jazz, sia il pensare al movimento come a una terzina di crome di cui le prime due siano legate........Mamma com'è difficile scriverlo! Vi assicuro però che il risultato è molto più reale "quantitativamente" rispetto a  croma-punto-semicroma.....credo

Offline Norman

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Standard Jazz
« Reply #32 on: February 12, 2014, 09:01:31 PM »
Si, questo è il classico insegnamento, ma lascia il tempo che trova, perché la "quantità" di swing come ho detto può cambiare in maniera anche notevole a seconda dello stile o del "feeling" che si vuol dare al brano.
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Offline scogia

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Re:Standard Jazz
« Reply #33 on: February 13, 2014, 11:20:40 AM »
Si, questo è il classico insegnamento, ma lascia il tempo che trova, perché la "quantità" di swing come ho detto può cambiare in maniera anche notevole a seconda dello stile o del "feeling" che si vuol dare al brano.

.....ah, senza dubbio!

Offline fcoltrane

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Re:Standard Jazz
« Reply #34 on: February 13, 2014, 11:50:49 AM »
un paio di anni fa ho seguito un seminario con un sassofonista che considero tra i più bravi qui in italia (Bearzatti) .
e per spiegare lo swing utilizzava lo stesso escamotage che indica Porter nel primo video  a 3.16.
http://www.youtube.com/watch?v=18WTuqmeZJ8

è interessante perchè canta l'esempio e poi lo suona e fa tutto con una certa coerenza.

quando ho studiato questi argomenti li ho affrontati in maniera del tutto diversa  (considerando cioè le note come fossero semplici crome ).
è chiaro poi che è importante il risultato .
ieri ascoltavo Marsalis che suonava con un altro trombettista e la differenza che sentivo è proprio nel modo di fraseggiare,
Marsalis riesce a utilizzare la lingua con una leggerezza ed una uniformità ed omogeneità che ha davvero pochi rivali .
T. Blanchard è un altro che fraseggia ad altissimo livello ,
in contrapposizione sento invece uno sballonzolare eccessivo che non incontra il mio gusto.
un po la stessa differenza ad altissimo livello che si può ascoltare tra Parker e J.Mclean
o tra Coltrane e Rollins