Author Topic: jazz-trumpet-hero (jth)  (Read 33224 times)

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Offline fcoltrane

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #75 on: March 18, 2014, 11:08:43 AM »
conoscevo Jonathan Finlayson per averlo ascoltato con S. Coleman (anche se per la verità non sapevo quale fosse il suo
nome perchè il mio ascolto è sempre stato prevalentemente  "orientato " ).
grande gruppo l'M -Base
stupiscono invece i musicisti  nel duetto estemporaneo perchè mi sarei aspettato un modo di interpretare lo standard del tutto diverso .
Steve Coleman una linea  di  basso che definirei minimale

Offline Cesco

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #76 on: March 18, 2014, 11:20:54 AM »
...
Steve Coleman una linea  di  basso che definirei minimale

Ecco l'immagine che ho di Finlayson che suona il tema con Coleman che tesse quel 'walking bass'...  :D


Offline cillachebrilla

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #77 on: March 18, 2014, 11:04:27 PM »
Complimenti, Cesco, per le recensioni. Tempo fa in un altro post chiedevo impressioni su Avishai Cohen e hai pienamente soddisfatto la mia richiesta!
"La cosa bella delle nuove cose che si imparano è che nessuno può portartele via" - B.B. King

Offline Cesco

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #78 on: March 26, 2014, 11:15:05 AM »
Su richiesta, uno straordinario musicista, prima ancora che trombettista, che ho ascoltato davvero moltissimo e che amo molto... 

DAVE DOUGLAS


Certamente né ignoto né sconosciuto né dimenticato, di Douglas è incredibile la “progettualità” e la prolificità compositiva in innumerevoli situazioni che lo vedono per lo più leader di gruppi – dagli organici sempre diversi - sempre al top quanto a scelta dei compagni di viaggio.

Una pillola in veste di leader di uno dei combo che amo di più (quello che viene definito The Infinite Quintet):

https://www.youtube.com/watch?v=YP1-DcfFWJs

Trattasi di musicista trasversale, che nella sua carriera ha abbracciato tutte le musiche orbitanti nella sfera del jazz intesa in senso MOLTO lato (non à la Wynton, tanto per capirci).

Classe 1963 (Woodsock, NY), inizia a studiare musica da giovane e si approccia immediatamente all'improvvisazione ed al jazz, non essendo capace, a suo dire, di “suonare due volte lo stesso pezzo nello stesso modo”.
Passa per il Berkley ma nel periodo di formazione era frustrato per l'insufficienza della tecnica di base che gli impediva di esprimersi.
Trasferito al New England Conservatory, approccia il metodo Caruso. Innamoratosene, decide di studiare direttamente con lui e si trasferisce a NY per iscriversi alla NY University, dove Caruso insegnava.
Laureato nel 1986, inizia la carriera professionistica suonando praticamente un anno nel quintetto di Horace Silver (dove si fa le ossa a suon di sano Hard-bop).

Equipaggiamento:
Trumpet: Bach Strad L bore con campana da #35
Mouthpiece: Bach 3B

Proverò a tracciare una linea conoscitiva – non necessariamente cronologica - che parte dai progetti e dagli album che più mi hanno entusiasmato e che mi hanno accompagnato nel corso degli anni (ogni volta che usciva un album nuovo di Douglas – e ne uscivano tre o quattro all'anno, in quanto molto prolifico anche discograficamente – era sempre un salto nel buio, in quanto non sapevi mai che aspettarti...).

STRING GROUP

Formazione – la prima organizzata da Douglas - e musica lontana da jazz tradizionale, ma affascinante.
Quintetto d'archi che produce musica inaudita, tra jazz, classica e contemporanea.
Seguirà Five, più prettamente jazzistico, pur non mutando l'organico.


https://www.youtube.com/watch?v=9YnmS4jEHXs
https://www.youtube.com/watch?v=jyBAxLxQNVg

TINY BELL TRIO

Trattasi di una formazione atipica: trio con chitarra e batteria (senza basso).
Non facile e faticoso, ma Douglas tocca vette compositive ed esecutive davvero notevoli.
Tutti gli album del Tiny Bell sono consigliabili. La musica è un misto tra jazz, balcanica e … Dave Douglas' music!

https://www.youtube.com/watch?v=PQmShbtq_OY

DAVE DOUGLAS QUARTET (PIANOLESS)

Formazione di stampo prettamente jazzistico.
Richiama alla mente il combo di Ornette. Peraltro i brani appaiono molto arrangiati e le composizioni, come sempre, sono originali.

DAVE DOUGLAS SEXTET

Con questo combo Douglas analizza, facendole proprie e traendo anche spunto dal materiale altrui per composizioni proprie “sul genere”, dei grandi compositori del jazz, come Mary Lou Williams o Wayne Shorter.
Il combo è molto jazz oriented e la presenza di Uri Caine (suo compagno di viaggio in varie situazioni) è molto salutare.

https://www.youtube.com/watch?v=dyzh-2KjMTI

DAVE DOUGLAS CHARMS OF THE NIGHT TRIO

Questo è un album da 5 stesse e mezzo.
Ne consiglio l'ascolto a tutti. Forse l'organico (non jazz oriented) che amo di più.
Combo piccolo, con fisarmonica, cello e contrabbasso. Musica lontana dal jazz (ma anche no...) ma  sublime.
Consiglio la visione del concerto completo:

https://www.youtube.com/watch?v=opNFFsZ-5T4
https://www.youtube.com/watch?v=QVu5-8pLgDg
https://www.youtube.com/watch?v=Rs5lXeGDJis
https://www.youtube.com/watch?v=W0mctFEKQ4E

DAVE DOUGLAS WITNESS GROUP

Witness è il gruppo maggiormente elettrico di Douglas.
Molta energia e composizioni fresche e che arrivano dritee allo stomaco.
http://www.greenleafmusic.com/wp-content/uploads/2011/04/sanctuary.jpg
Questo è in linea con il Witness project ed è un pezzo imperdibile. Trattasi di un doppio album con doppio organico (si trova nell'altro combo, che suona contemporaneamente a mo' di Free Jazz di Coleman, Cuong Vu alla tromba).
In linea con il lato elettrico di Douglas, un bell'album è anche


DAVE DOUGLAS (THE INFINITE) QUINTET

E' il progetto che prefersico.
Molto jazz oriented. The infinite è uno dei miei album preferiti di sempre (e non solo di Douglas...).
Il secondo vede nelle file, come guest, Bill Frisell, anche se non raggiunge, a mio modo di vedere, le vette di The Infinite.
L'ultimo è un live, veramente adrenalinico e molto Hard-bop oriented.

https://www.youtube.com/watch?v=rIXmTM7O9rM
https://www.youtube.com/watch?v=z1v0VmJKP-k

DAVE DOUGLAS KEYSTONE

Con questo progetto Douglas inizia un cammino di avvicinamento verso il cinema.
Il primo album lo scrive come sottofondo ad un film muto degli anni '30.

https://www.youtube.com/watch?v=hP_r1IbDGBk

DAVE DOUGLAS BRASS ECSTASY

Trattasi di un omaggio e richiamo al grande Lester Bowie.
Solo brass e batteria, un vero azzardo!
La musica è un intreccio (riuscito) tra New Orleans street jazz, pop, soul e folk.

https://www.youtube.com/watch?v=2_EW2O_1qAc

DAVE DOUGLAS BE STILL

E' l'ultimo progetto di Douglas. Trattasi di un (requiem) omaggio alla madre (da poco deceduta) e raccoglie composizioni suonate (su richiesta della madre) al funerale della stessa.
Commovente e bellissimo...

Come sideman non si può non citare MASADA... fantastici!!!!

Trattasi di un combo pianoless che ricalca i geni dell'Ornette Coleman quartet portando la musica a livelli improvvisativi free davvero inarrivabili.
La musica ebraica (kletzmer e iddish) la fa da padrona, ma ci sono anche furiose scorribande nel più adrenalinico e furioso jazz (hard e free).
I musicisti del gruppo sono fenomenali e consiglio TUTTI i volumi di Masada in quartetto, doppi live compresi (forse da preferire alle situazioni in studio)
Ecco un live completo!

https://www.youtube.com/watch?v=MGbUxtdLpFY

Percorrere la carriera di Dave Douglas significa gettare un'occhiata su molteplici progetti tutti diversi tra loro (http://www.greenleafmusic.com/davedouglas/projects), resi unici dal suono e dall'inconfondibile fraseggio di un grande musicista (e trombettista) della nostra epoca.

Certamente mi sarò dimenticato qualche progetto (del resto...), ma quanto sopra indicato è il prodotto di un mio percorso personale e non posso che consigliare l'ascolto di OGNI album rappresentato.
Buon ascolto e visione, quindi, e buon viaggio nel mondo di Dave!

Al prossimo jazz-trumpet-hero!
salut

Offline fcoltrane

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #79 on: March 26, 2014, 12:15:00 PM »
Douglas ha un ulteriore merito.
è in grado di riconoscere la grandezza anche in musicisti che non suonano il suo strumento.
(un po come faceva Miles Davis )
non è un caso che spesso è accompagnato da alcuni sassofonisti che rappresentano il meglio che esista al mondo.
(anche se il mio discorso è un po talebano perchè in musica il meglio non è definibile ....)

oltre a C . Potter che oggi probabilmente è il più grande tenorista vivente , e l'ottimo Donny Mccaslin
inserisco un video credo del 2003 con un giovane Seamus Blake .
https://www.youtube.com/watch?v=-v2mb4y1dlg


Offline Cesco

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #80 on: March 26, 2014, 12:57:05 PM »
non è un caso che spesso è accompagnato da alcuni sassofonisti che rappresentano il meglio che esista al mondo.

Solo a citare i sassofonisti che hanno collaborato con lui: Joe Lovano, Anthony Braxton, Chris Potter, Seamus Blake, Chris Speed, Donny McCaslin, Jon Irabagon, Marcus Strickland, Ravi Coltrane, John Zorn.

 ;)

Offline toro

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #81 on: March 26, 2014, 01:03:04 PM »
Grazie Cesco ,ben fatto come sempre,applausi meritati,bravissimo e preparatissimo ovazion
P.s. Sara,ti basta ciò che Cesco ha fatto per te? smil
La bicicletta somiglia, più che ad ogni altra macchina, all’aeroplano, essa riduce al minimo il contatto con la terra e soltanto la sua umiltà le impedisce di volare....

Offline fac

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #82 on: March 26, 2014, 01:08:28 PM »
Visto che Cesco è così disponibile e preparato, butto lì un'idea: sarabbe bello per gli ignoranti totali in materia come me se (magari in un topic a parte) si potesse fare una lista dei pezzi (o degli album) da avere assolutamente per cominciare a capire qualcosa di Jazz, sarebbe davvero un bel regalo!
Ciao!

Offline Cesco

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #83 on: March 26, 2014, 01:12:56 PM »
Visto che Cesco è così disponibile e preparato, butto lì un'idea: sarabbe bello per gli ignoranti totali in materia come me se (magari in un topic a parte) si potesse fare una lista dei pezzi (o degli album) da avere assolutamente per cominciare a capire qualcosa di Jazz, sarebbe davvero un bel regalo!
Ciao!

http://www.italiantrumpetforum.it/forum/index.php?topic=2379.0

 ;)

Offline fac

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #84 on: March 26, 2014, 01:34:17 PM »
Grazie mille, mi faccio una cultura ahahahhahah  grazi

Online Zosimo

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #85 on: March 26, 2014, 05:10:37 PM »
Questi trombettisti, che hanno tutti questi progetti,
, mi mettono ansia.
sfido chiunque ad ascoltare un intero live masada, dopo ci vuole un tir
di moment 8)
Tromba Bb:  Holton Revelation ('23)  Cinesina, Carol Brass 5000, Martin Committee ('48)
Cornetta: York Baronet ('55)
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie ('60)
Bocchino: ideatore della penna Bar Rocco, Bris Bois e della tazza V6 Turbo

Offline Cesco

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #86 on: March 31, 2014, 02:03:31 PM »


Full concert di Ambrose al Porgy and Bess di Vienna... BAM!  ;)

https://www.youtube.com/watch?v=LybY_AxSD_4#t=395

Buona visione!

salut

Offline Cesco

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #87 on: April 10, 2014, 10:42:04 AM »
Se ne parla e se ne è parlato spesso... di lui analizzo una fase recente di carriera che io stesso - a torto - ho sottovalutato (e ne spiego anche le motivazioni...).

ENRICO RAVA


Ritengo inutili approfondimenti sul musicista e trombettista che tutti conoscono.
Qui punto l'ascolto esclusivamente su tre album a mio avviso incredibilmente belli.



Trattasi dei lavori in quintetto, quello specificatamente con Gialuca Petrella (trombone) come sparring partner ai fiati, una volta reiniziata la fase ECM.
Sono, a mio modesto avviso, dei lavori superlativi sotto ogni punto di vista.

La ricerca del SUONO (la ripresa sonora ad opera di Stefano Amerio - Artesuono) è fantastica.
Il SUONO della tromba di Rava... veramente unico, pieno, lirico, insomma... bello.
SUONO anche in termini di silenzi e rarefazioni.
SUONO anche in termini di bilanciamento perfetto tra i vari strumenti (si avvicendano al piano Bollani e Pozza, alla batteria Gatto e Sferra, al contrabbasso Bonaccorso e Evangelista).
SUONO anche in termini di resa degli spunti tematici, ripresi anche da vecchi album e facenti parte il repertorio storico di Rava.
SUONO anche in termini di improvvisazioni (di tutti i componenti) sempre dentro la musica, mai sparati a caso, mai esibiti, mai fuori contesto.

Il primo brano di Easy Leaving:
https://www.youtube.com/watch?v=qlRXAzdKJcU

Ovviamente è il mondo di Enrico Rava-musicista (il Rava-trombettista non sto qui a discuterlo, ma i tre titoli sopra riserveranno sicuramente agli scettici delle notevoli sorprese sul come prendere gli acuti e i sovracuti sempre pensando alla melodia ed al suono complessivo della musica...), deve piacere il suo modo melodico, onirico e a volte sghembo di interpretare la (propria) musica.

Algir Dalbughi, sempre da Easy Leaving, che altro non è che "il giro del boogie".
https://www.youtube.com/watch?v=EeaHTS1IL8E

Ed ovviamente - e concludo - è necessario che si sia nel mood giusto per ascoltare questo tipo di musica.

Mi spiego meglio: se si vuole ascoltare jazz rilassato non metto sul piatto il confanetto di The Beauty is the rare thing di Ornette Coleman; parimenti, se ho voglia di un po' di sano hard bop non vado certo a cercare nella libreria musicale You must believe in spring di Bill Evans o Kind of Blue di Miles.
Insomma, bisogna essere predisposti ad ascoltare (approfonditamente) una musica decisamente intimistica e rarefatta...

(il più delle volte, ma non sempre: https://www.youtube.com/watch?v=UD90JTMk3oE)

... ritagliarsi un po' di tempo per sedersi davanti ad un buon impianto stereo con il silenzio intorno, avere voglia di assaggiare una buona pietanza con calma e non un Cheesburger al MacDonalds.
Il frettoloso ascolto porterà ad un altrettanto frettoloso accantonamento.   
I temi – per nulla complicati, ma certamente melodici e cantabili – di Rava coglieranno nel segno solo in questo caso (keep calm and listen).
Provateci, mi saprete dire...

Rain, sempre da Easy leaving:
https://www.youtube.com/watch?v=h3fNWwFwhyA

Ecco - faccio un po' di outing - i miei spunti critici sul Rava odierno (dalla ripresa ECM in poi) derivavano per lo più da un errato timing nell'ascolto dei dischi che comunque acquistavo.
Cercare il jazz canonico, lo swing, le scorribande improvvisative, il sacro fuoco dell'hard bop nei dischi di cui sopra è inutile (e probabilmente nel periodo di uscita il mio ascolto era indirizzato altrove).
E' decisamente altro, ma dell'altro che vi consiglio, se siete nel mood giusto, di ascoltare.
Ne vale certamente la pena...

Vi lascio con un brano bellissimo (da assaporare e non trangugiare...) che Rava lascia ai suoi compagni di avventura, da Tribe:

https://www.youtube.com/watch?v=Myg8EtsmXhc

Al prossimo jazz-trumpet-hero!
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Offline fabiodb

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #88 on: April 10, 2014, 10:53:20 AM »
 pollices   la questione dell'ascolto è sempre quella...predisposizione all'ascolto... grazie!

Offline toro

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Re:jazz-trumpet-hero (jth)
« Reply #89 on: April 10, 2014, 11:58:44 AM »
Quote
Cesco ha scritto:...Provateci, mi saprete dire...
credo che ti daro' ascolto,troppe volte ho scartato a priori ed ora me ne pento.
grazie per questo ennesimo contributo.
ciao
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