Italian Trumpet Forum
Didattica => Scuole trombettistiche => : fcoltrane April 17, 2020, 12:10:50 PM
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voi praticate questa interessante tecnica ?
quali possono essere le controindicazioni se ce ne sono?
https://www.youtube.com/watch?v=jztGQW7fml8
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Ciao, io ho fatto qualcosa di simile col mio maestro anni fa. Si tratta di suonare pianissimo, al limite dell’udibile, e questo ha due importanti benefici: ti fa capire quanta poca “forza” ed aria sia necessaria per suonare ed affina la capacità delle labbra di vibrare con la giusta emissione.
Per me la base di tutto è che l’emissione di aria sia quella corretta, anche la minima forzatura rende questo esercizio inutile, se non controproducente. L’emissione giusta è quella determinata da una normale espirazione, senza la minima spinta. Ci si può arrivare per gradi, abbassando il volume finché non si arriva al punto che la vibrazione si interrompe, ed è proprio su quel limite che si deve lavorare, provando a migliorare la qualità del suono e ad abbassare il limite il più possibile. È importante soprattutto non attaccare la nota con la lingua e non forzare l’inizio della vibrazione in alcun modo, piuttosto lasciar fluire l’aria finché le labbra non vanno in vibrazione (come peraltro fa Porter nel video). Anche solo fare note lunghe in questa maniera a me ha portato molto giovamento: dopo anni che suonavo ho capito quanto ancora dovevo lavorare sulla tecnica di base e soprattutto sull’emissione. Porter non ne parla, ma per me quello è il problema più frequente, quasi tutti usiamo molta più aria e più pressione di quanta ne serve realmente.
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grazie Norman , controindicazioni ce ne sono?
poi quando impari con la sola emissione dell'aria senza lingua suoni pure con la lingua come fa Porter che spara il tema di Joy spring con una leggerezza invidiabile yeahhhhhhhh
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La controindicazione per me è che se non si ha piena coscienza di cosa sia la giusta emissione si rischia di fare una cosa nella migliore delle ipotesi inutile, nella peggiore di rafforzare qualcosa che è sbagliato. Facendo questo esercizio io ho capito che usavo molta più energia del necessario già facendo un do basso... Ho capito quanta attenzione meritano anche è forse soprattutto le note che tutti diamo per scontate, e quanto questo lavoro sia poi prezioso per quelle che scontate non sono.
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È chiaro che se queste cose vengono bene con l’attacco d’aria poi con la lingua è tutto più facile. In generale io tutta la parte warmup, note lunghe e flessibilità la faccio sempre senza lingua.
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pollices
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È chiaro che se queste cose vengono bene con l’attacco d’aria poi con la lingua è tutto più facile. In generale io tutta la parte warmup, note lunghe e flessibilità la faccio sempre senza lingua.
oggi ascoltavo un trombettista che diceva la sua sul suono e sul fraseggio
ed ecco a 2 38 ho pensato a Norman
un ringraziamento è doveroso
https://www.youtube.com/watch?v=h1tn6zM0Ygg
ps David Liebman un sopranista eccezionale molti anni fece lo stesso esempio.
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Di nulla, grazie a te per gli spunti che ci stai dando!
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Sicuramente bravo fcoltrane molto attivo,
ma io caro norman so 10 anni che tiro la carretta , mai un grazie.
te posso di 'na cosa: Li mortacci tua sculettando O0
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;D ;D ;D
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Sicuramente bravo fcoltrane molto attivo,
ma io caro norman so 10 anni che tiro la carretta , mai un grazie.
te posso di 'na cosa: Li mortacci tua sculettando O0
Ti ho messo io un punticino, te lo meriti!
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sei il numero pollices
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Sicuramente bravo fcoltrane molto attivo,
ma io caro norman so 10 anni che tiro la carretta , mai un grazie.
te posso di 'na cosa: Li mortacci tua sculettando O0
Lo sai che nelle relazioni di lunga durata si tende a darsi per scontati! :D
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Stasera, dormi sul divano senza molle.
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Il whisper tone è alla base del discusso metodo di Cat Anderson che prevede, come esercizio preliminare ad ogni lezione, venti minuti di Sol sul secondo rigo suonati in quel modo, prendendo l'aria con il naso e senza staccare mai la tromba dalle labbra. Poi estende gradatamente gli esercizi a note più alte, sempre usando gli stessi principi di base. A farlo bene è terribilmente pesante, soprattutto agli inizi.
Per un periodo lo praticai con continuità ed ero arrivato a farmi i miei venti minuti di Sol, più qualche altra cosa a seguire, nel pomeriggio come "riscaldamento" per le prove serali con l'orchestra e devo dire di non essermi mai sentito così bene con l'imboccatura come in quel periodo.
Forse anche perchè avevo un 20-25 anni di meno...
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pollices
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forse sto per dire una stupidaggine chiedo venia sin da ora.
io studio solo con la sordina da studio yamaha sia sul flicorno e da qualche giorno ho ripreso la tromba sempre con sordina.
con il flicorno suonare piano davvero piano mi risulta relativamente semplice (anche se con la sordina più complicato) perché devo vincere un po di resistenza .
con la tromba il fenomeno si acuisce : un po più complicato (con la sordina) molto più semplice a campana aperta il sol centrale si tira fuori con un sussurro.
incuriosito dalle discussioni sui oring e tappi inferiori ho provato prima a svitare quelli del flicorno ma purtroppo lì c'è la molla e quindi non ho potuto levarli del tutto.
con la tromba invece li ho proprio levati perché svitandoli non ero in grado di percepire differenze macroscopiche .
con mia grande sorpresa è un po come se avessi ricreato la resistenza dell'aria a campana libera.
sono sempre stonato ma ora è molto più semplice suonare ed il suono è come se si fosse aperto.
avete esperienze del genere .
la tromba è un selmer tt il bocchino un monette b6s1
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Che flicorno hai ? non c'entra nulla con il post, ma curiosità
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me lo hanno regalato quasi all'inizio della quarantena certamente di provenienza cinese , sembra una imitazione dello yamaha 631
ho capito questo guardando video su YouTube
https://www.youtube.com/watch?v=AGEwouRItok
questo messo a confronto sembra identico al mio
già ho speso più del valore del flicorno tra sordina e bocchini eheheheh
identico a questo
https://www.youtube.com/watch?v=Zud48HTfwIo
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pollices
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ecco girovagando in rete cosa ho trovato.
Sandoval oltre ad essere uno straordinario musicista deve essere una persona generosa e dispensa consigli ed esempi su questo splendido strumento e sulla musica in genere , spesso incontra altri musicisti e dal confronto nascono nuovi spunti.
Qui l'interlocutore è Chuck Findley che probabilmente conoscete già.
ad 1.07 il suo modo di fare warm up tre modi di emettere attacco con la lingua , attacco con la lingua con diversa dinamica attacco senza lingua con diversa dinamica.
peccato non capire una parola in inglese
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Forse ti sei perso il link...
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https://www.youtube.com/watch?v=JJUP8TkMf2E
acc :-[ :-[
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Grazie. Quello che esegue Findley in quel punto sono le famose "sei note" (six notes), punto di partenza del metodo di Carmine Caruso. Sono sei note perchè si parte dal Sol sul secondo rigo e si sale cromaticamente al Do, anche qui senza mai staccare la tromba dalla bocca e prendendo l'aria con il naso (lo dice anche nel filmato). L'articolazione originale suggerita da Caruso non la ricordo perchè poi l'esempio è stato ripreso da tanti trombettisti/insegnanti, ognuno un pò a modo proprio.
Il primo link che segue è il sito di un insegnante di corno con molti filmati in cui si spiega e si illustra il metodo Caruso (valido per tutti gli ottoni). Il secondo link è una versione sintetica del Caruso elaborata da Marcus Stockhausen. Il vero e proprio metodo Caruso lo si può ordinare su diversi siti.
http://www.julielandsman.com/gallery
https://www.markusstockhausen.de/file_download/18/
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pollices
avevo letto di questo metodo ed effettivamente gli stessi principi sono applicati a tutti gli strumenti a fiato.
si scelga una nota del registro più agevole e ci si sposta di mezzo tono.
poi si mettono a confronto i suoni che distano mezzo tono e li si suona in "maniera uniforme" .
si cerca di mantenere la stessa posizione per evitare diverse posizioni per singola nota.
mi fa venire in mente una domanda che ho fatto al grande M. Pierobon relativa ad una unica emissione per suonare due note diverse anche se distanti solo mezzo tono.
Io anche solo concettualmente nello studio del sax ho sempre pensato ad una unica emissione per suonare due note distinte (e poi quello che succede all'interno della bocca accade quasi a mia insaputa) e dal risultato si comprende se il procedimento è corretto o meno. (cercando di ridurre al minimo movimenti superflui........
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Ricordo un'intervista in cui Steve Lacy, grande specialista del sax soprano, disse che era capace di stare anche delle ore ad esercitarsi su un salto di semitono.
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i grandi sono grandi anche nello studio.
recentemente un sassofonista americano (dei più quotati) era in tour e dormiva nello stesso albergo di un musicista italiano .
Chiesi al musicista italiano che cosa studiasse il sassofonista.
la risposta : "si è svegliato ed è da un ora che fa note lunghe........"
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Appurato che io non sarei mai potuto diventare un grande,a volte ho una sorte di ammirazione misto ad autolesionismo, verso chi non essendo professionista o aspirante tale,riesce a studiare metodi del genere oppure a fare un ora di note lunghe .....
Sarà per quello che sono rimasto ad un livello molto basso,ma dopo 5 min. di riscaldamento io attacco con un pezzo,e questo mi dà una gioia sfrenata.
C’è un segreto particolare ( oltre all’ottenimento dei risultati)per tenere duro a studiare cose apparentemente noiose?
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Premetto che un ora di note lunghe in maniera continuativa non credo di averla studiata neanche con il sax e neanche quando studiavo parecchio.
Forse con gli armonici e lo studio con il solo bocchino sono arrivato ad una ora.
Il beneficio è indubbio si cominciano ad apprezzare delle caratteristiche del suono e a comprendere determinati procedimenti.
il costo è però altissimo perché se non lo fai per mestiere ed un ora è tutto il tempo che puoi dedicare allo studio dello strumento necessariamente devi tralasciare argomenti altrettanto importanti. (lettura , fraseggio , linguaggio , improvvisazione)
Magari ti ritrovi dopo anni con un bel suono ma non conosci tutto il resto.
Dal mio punto di vista è una questione di priorità e di punti di vista , per alcuni il suono è tutto (il resto sono solo aspetti secondari).
Recentemente ho ascoltato alcune lezioni di M Pierobon l'aspetto che mi colpiva più di ogni altro era proprio il suono.
Un po la stessa sensazione che ho avuto con altri musicisti che proponevano delle semplici scale maggiori o semplici intervalli .
A.Mariani, D.Liebman, S.Lacy,S. Blake S.Bedetti D.Gordon al sax Marsalis Bosso Rapa Pierobon Harrel Chet solo per citarne alcuni ma la lista è molto più lunga .
L'unica cosa che posso dirti è di provare a riconoscere come manifestazione artistica anche solo l'esposizione di una scala .
o sotto diverso profilo ascoltare la musica cercando di capire cosa ti piace e perché. (anche quando sei tu a farla)
Un esempio Gillespie suona alla rai Whats new , c'e una nota nell'esposizione del tema che il grande musicista potendo rifarebbe in maniera diversa.
Secondo me si ma potrebbe essere una elucubrazione mentale............
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Io onestamente nel fatto che un professionista faccia un’ora di note lunghe non ci vedo nulla di strano. Io che sono un dilettante e suono, se va bene, un’ora al giorno, agli esercizi di base dedico almeno un terzo del mio tempo, è logico che un professionista, che sicuramente studia molto più di me, possa arrivare a fare un’ora solo di questo lavoro.
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Trent Austin è un grande suona con facilità ed alcuni esercizi sono stati illuminanti.
(ce ne sono alcuni sulla improvvisazione ed il cromatismo che meritano un messaggio a parte .....
https://www.youtube.com/watch?v=Oa0UicNIE9A
questi non sono proprio whisper tones perché c'è un minimo volume in più ma il principio è identico.
(suonare senza spingere per nulla anzi evitando di sostenere il suono sul registro acuto.)
Oggi ho provato e stranamente le note stavano tutte lì (quando invece dal sol acuto in poi devo combattere la tendenza e abitudine a sostenere il suono)
che dire ancora devo fare tanta strada perché il suono è delicato ed insicuro .......ma per la prima volta sono riuscito a salire tanto senza spingere per nulla .......