Ciao, non vado nello specifico perché ancora devo fare l'annuncio (i video, la pagina dedicata del video etc etc).
Comunque rispondo ad un paio di domande velocemente:
@fciccio: nell'esempio parlavo di note reali su una tromba in Do.
@dirtysound: esattamente come spiegavi in modo più proprio tu, è una questione di best fitting, ma mal gestita dal trombettista. In teoria la strategia è quella giusta, in pratica si sceglie (in modo abbastanza suicida) il best fit non in termini di distanza media minima dal punto di risonanza di ogni nota, ma piuttosto in termini di minimo delta correzione con bias verso l'alto.
Che significa...
Correggere verso il basso è facile sulle note basse, difficile sulle note alte.
Facile sulle note basse perché gli "slot" sono più laschi.
Difficile sulle note alte perché gli "slot" sono non solo meno laschi ma soprattutto più vicini fra di loro.
Immaginate di piegare verso il basso un Do basso o un Do acuto. Mai finirete al Do pedale ma facilmente finirete al Sib acuto.
Qui interviene il fattore psicologico: "è più safe spingere che mollare", "meglio suonare più alti che più bassi".
Se poi aggiungete il dover suonare anche piano, ecco che essere leggeri a rilassati è spesso una chimera, molto più rassicurante spingere verso l'alto e compensare con la pompa d'intonazione più fuori.
Quindi l'analisi matematica non funziona, perché il fattore psicologico e i difetti di intonazione RELATIVA FRA GLI ARMONICI vanno ad elidere qualsiasi buon proposito.
Sistemi lineari: no, non funziona così, pensa al teorema dei tre corpi o comunque a qualsiasi sistema al cui minimo variare delle condizioni al contorno si deriva rapidissimamente nel caos.
La fisica "elementare" ci dice tante belle cose ideali (pensa alla campana tubolare), la fisica più "complessa" ci dice altre cose (pensa alla teoria sull'incidenza della strambatura della campana sulla lunghezza dello strumento, e quindi sulla frequenza di riferimento (apro un secondo livello di parentesi: oltre un certo raggio la campana può essere 123, 140, 180 o 500mm, la lunghezza funzionale dello strumento non cambia, sempre la stessa rimane in termini di frequenza della fondamentale)).
La fisica "reale" si scontra con altri parametri alcuni dei quali hanno e non hanno (non dovrebbero avere...) influenza, altri invece hanno influenza e basta.
Al fine di rendere la cosa il più semplice possibile cito braccetti e pesi.
Braccetti: dove saldi i braccetti varia la "posizione" di certi armonici, ma questa varia in modo MOLTO diverso se i braccetti inducono una tensione fra gli elementi che vengono tenuti insieme
Pesi: all'aumentare del peso di certi pezzi (pensa ad un tubo o una campana più o meno spessa) cambia la frequenza fondamentale di uno strumento.
Ma all'aumentare LOCALIZZATO del peso in una zona "puntiforme" (pensa al tappo del terzo pistone da 78kg delle Harrelson di 20 anni fa) varia la distribuzione RELATIVA degli armonici, in particolare è come se i nodi della frequenza fondamentale e dei relativi armonici superiori venissero "attratti" verso il peso. Ma anche la superficie di contatto ha un'influenza su questo aspetto...
Università, Monette, Fisica etc: purtroppo ci scontriamo con una serie di fattori (misurabili e non, intendo il fattore psicologico per esempio) che sfuggono al controllo.
Faccio un esempio molto noto agli appassionati di costruzione di strumenti: vendono un macchinario, soprattutto in area tedesco-austriaca che promette di risolvere qualsiasi problema di intonazione di qualsiasi strumento o accessorio (soprattutto bocchini).
L'ho provato dal vivo, per sfizio, pur sapendo già quali sono i problemi di fondo che rendono l'idea di base assolutamente insensata:
- l'analizzatore di frequenze non è in grado di misurare la "bellezza" del suono (questo è un fattore assolutamente soggettivo e neanche dovrebbe essere menzionato in questa lista ma temo che il gusto giochi un ruolo enorme nel costruire strumenti...), anzi porta senza dubbio nella direzione di un suono "puro", che di certo non è quello che si può desiderare.
- il sistema non tiene in considerazione il fatto che il bocchino verrà suonato con strumenti diversi e non solo con quello "di riferimento" (che già così fa ridere a crepapelle, perché usano dei cancelli in ghisa che fanno rabbrividire...). Lo stesso bocchino "perfetto" su due strumenti diversi NON può essere ugualmente perfetto.
Fine della discussione, è cassazione. Non ha senso andare oltre...
- andiamo comunque oltre e rovesciamo la questione: Bocchino di "riferimento": ma qualcuno ha mai considerato che la protrusione delle labbra del musicista varia da persona a persona e da giornata a giornata e da labbro fresco a labbro stanco? Ecco che variando questo parametro varia (in modo enorme!) l'acustica del sistema bocchino strumento. E abbiamo la seconda sentenza da mandare ai registri della cassazione (@fciccio, te ne occupi tu?).
- facciamo finta che tutto quello che ho enunciato non abbia alcun effetto sull'acustica dello strumento. Vogliamo ipotizzare che oggi ci sono 21 gradi e domani 4, in chiesa a Natale? La pompa d'intonazione andrà accorciata di un tot e, sorpresa, l'acustica dello strumento varia completamente: i braccetti così ben tarati a 21 gradi si trovano un tot di millimetri sfalsati per via della nuova lunghezza totale dello strumento. E facciamo un altro giro in cassazione.
- vogliamo parlare di intonazione non temperata? Mi sa che tocca prendere un Ape Cross per portare tutti i faldoni in tribunale!
Insomma, come la metti la metti, un bocchino NON può essere perfettamente intonato (perché è un concetto insensato a prescindere), una tromba deve poter variare la sua lunghezza totale e, IL PIU' GRANDE PROBLEMA DI TUTTI I TEMPI, i trombettisti hanno opinioni diverse su come si suona la tromba, su cosa sia il centro di una nota (e quindi il concetto di risonanza).
E' evidente che io ritenga di essere il depositario del sapere sul concetto di Risonanza, se non altro perché ho registrato il marchio AR Resonance.
Poi magari in un capito a parte parliamo del perché i braccetti mobili "alla tedesca" (quelli con la vite che espande i due bracci) o le vitarelle alla Getzen sono sistemi o insensati o solo parzialmente sensati.
Del pirulicchio in particolare parliamo quando posso parlarne
(è patent pending, quindi non è più un segreto ormai, ma mi manca il tempo)