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Il Resto... => Links ad Altri Siti o Files => : Mar September 12, 2020, 12:46:53 PM

: Un ascolto per il week end
: Mar September 12, 2020, 12:46:53 PM
Oggi sono in vena di Marsalis, e ho trovato su youtube il concetto intero di Marsalis e Galliano a Marciac, "da Billie Holiday a Edith Piaf".
Io ero lì, vado spesso d'estate a Marciac a fare qualche giorno durante il festival, e lo giudico personalmente il miglior concetto dal vivo che io abbia mai sentito.
Buon ascolto
https://youtu.be/Tl21YlEVkl0
: Re: Un ascolto per il week end
: fcoltrane September 12, 2020, 03:45:42 PM
 pollices bel concerto
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 12, 2020, 04:37:23 PM
Lo conoscevi Walter Blanding? A me fa impazzire...
: Re: Un ascolto per il week end
: Chiapparo September 12, 2020, 05:08:46 PM
Ho il disco, gran bel concerto! L’anno scorso ho assistito anche ad un concerto con Richard Galliano e Paolo Fresu... Grazie per il link, non avevo ancora visto le immagini.
: Re: Un ascolto per il week end
: fcoltrane September 12, 2020, 05:09:08 PM
Si è il tenorista preferito di Winton e su quel genere tradizionale è davvero bravo .  Io preferisco un altro suono al tenore  ( per alcuni versi mi sembra anacronistico) ma è un bravissimo musicista e la musica che suona è davvero piacevole poi sembra sapere esattamente cosa vuole il boss 😂. Qui in Italia abbiamo tanti tenoristi che non sfigurerebbero e potrebbero esprimersi ad altissimi livelli con Marsalis  Ma forse non è quello che desidera. A tratti pur facendo musica di alto livello mi sembrano imbrigliati nella ricerca filologica..... ma sono consapevole che il mio è un delirio perché se non sanno suonare loro il blues chi sa farlo😂😂😂? ........ non dico altro per non scadere nel ridicolo
: Re: Un ascolto per il week end
: Norman September 12, 2020, 10:04:28 PM
Bellissimo concerto, grazie Mar!

Che dire? Per anni ho rosicato per il fatto di essermi perso il concerto della JLCO all’Auditorium di Milano nel 2000 perché a 70.000 lire il biglietto mi sembrava costoso... Che coglione! Cominciai a pentirmene il giorno dopo, quando mi arrivarono i primi commenti di chi c’era stato... Per fortuna poi nel 2009 li ho visti ad Umbria Jazz.

Io onestamente non capisco quelli che dicono che Wynton suona in maniera “filologica”. Suona spesso musica della tradizione, perché della conservazione della tradizione ha fatto la sua missione di vita, ma a me pare che suoni la musica del passato con lo spirito di un musicista del 21° secolo. Anche quando suona il jazz delle origini, che è la sua passione, le sue improvvisazioni sono moderne, e qualche esempio c’è anche in questo concerto.

L’altra cosa che trovo eccezionale e con pochi paragoni tra i jazzisti contemporanei è la capacità di calarsi in stili lontani dal suo background, come in alcuni momenti di questo concerto fa con la musica melodica francese.

Insomma, per me lui è vittima di critici un po’ troppo severi e forse di vedute un po’ ristrette. Wynton non sarà un musicista d’avanguardia, ma è molto meno conservatore di quanto si pensi e di molti che lo considerano tale e che sbavano per gente che veramente fa il copia ed incolla, solo che se fai il copia ed incolla degli stili che fanno figo fai la figura del moderno, anche se suoni musica di 60 anni fa tale e quale come la suonavano quelli che la facevano 60 anni fa.
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 13, 2020, 05:49:22 AM
D"accordo su tutto con Norman, anche se Marsalis ha assunto proprio il ruolo di conservatore della tradizione, e la parola conservatore in questo caso non ha nessuna connotazione negativa.
Le critiche gli vengono mosse un po' perché è troppo bravo, quasi disumano per certi versi (quindi un po' di rosicamenti e di invidia) e un po' perché gli si rinfaccia di aver contribuito con le sue prese di posizione a soffocare eventuali novità (ma sappiamo tutti benissimo che se ci fosse qualcosa di nuovo e di valido troverebbe da solo la forza per emergere, nonostante Marsalis).
Trovo anch'io fantastico come lui e la sua band abbiano lavorato e fatto propri in maniera originale questi bellissimi brani della tradizione francese, brani che già amavo.
Se avete voglia di cercare, su youtube ci sono anche alcuni video delle prove di questo concerto, da cui si può notare che anche se un canovaccio era presente, la sera del concerto tutti sul palco hanno improvvisato parecchio, e soprattutto ci hanno messo molto sentimento e passione.
Questo è il jazz.
Il fatto che poi la loro impronta sia quella di muoversi nel solco di una tradizione consolidata è un valore aggiunto non una colpa.
Vi invito a riascoltare Walter Blanding (sassofonista) ad esempio in Padan Padan, da 13.08, oppure la struttura struggente che è stata data a Strange Fruit (da 53.47): dolore, morte, urla, dentro alla tradizione, quasi camminando dietro una bara in un afoso pomeriggio di New Orleans.
Questo non è solo un brano eseguito in un concerto, è il teatro della vita, messo in scena magistralmente.
Alla faccia di chi trova Marsalis freddo, troppo cerebrale e distaccato, troppo tecnica e poca emozione.
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 13, 2020, 05:56:08 AM
Ho appena riascoltato Strange Fruit. C'è una parola che mi era sfuggita prima mentre ne scrivevo: crudeltà. Impotenza, dolore e rabbia di fronte alla crudeltà...
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 13, 2020, 06:33:53 AM
X Chiapparo: io Galliano lo adoro, adoro la fisarmonica, uno strumento che è stato molto presente in casa mia (e nelle mie orecchie) durante l'infanzia. In questo concerto, in questo album, meno che in altri.
Io l'ho visto dal vivo diverse volte.
Mi ha impressionato e entusiasmato il concerto (visto a Torino, credo fosse il º il 2012) Galliano plays Nino Rota, che è anche un bellissimo album registrato in studio.
Lo sapevate che Galliano suona anche il trombone?
https://youtu.be/wh0dUh6uEyo
Qualche brano si trova anche in rete, ma è un album che consiglio di comprare
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 13, 2020, 06:50:11 AM
L'album completo, messo a disposizione dallo stesso Galliano sul suo canale youtube

https://www.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_k4w6Fb70QZK0ZPcPZv7tTCLyAaoq64HO0
: Re: Un ascolto per il week end
: fcoltrane September 13, 2020, 08:21:47 AM
Ehehe ma allora mi volete provocare 😂😂😂 . Marsalis per me è il più grande mi piace il suono mi piace come improvvisa  mi piace come interprete della tradizione del blues del moderno. Tra i musicisti viventi è tra i miei preferiti. La mia critica è tutta per Il  tenorista ed è riferita sia al suono sia alla improvvisazione ma è mia convinzione (delirio) che sia il capo a desiderare questo.   ( e quindi in questo senso critica a Marsalis. Avete presente Davis che duetta con il sassofonista di turno e lo porta ad esprimersi quasi oltre le sue possibilità. ( che il sassofonista di turno sia Bob Berg o Marsalis o Liebman o Evans poco importa.  Il mio sogno è :metti i musicisti più in gamba insieme e vedi un po’ che succede........ quando è successo ed i musicisti erano pure amici la musica ne ha guadagnato.   
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 13, 2020, 11:08:52 AM
Secondo me godersi le cose belle e lasciar perdere il giudizio critico allunga la vita
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 13, 2020, 11:16:54 AM
Avevo un amico che invitavo spesso a cena e con cui passavo volentieri il tempo a parlare di tutto.
Poi ha fatto un corso di sommelier ed è diventato insopportabile, non è più capace di godersi un bicchiere di vino...
: Re: Un ascolto per il week end
: Norman September 13, 2020, 11:41:50 AM
Per me ci vuole il giusto equilibrio. È vero che la musica, come qualsiasi altra cosa, bisogna prima di tutto godersela, però è anche vero che la critica intellettuale è importante per razionalizzare quello che si ascolta e per esplorare ulteriori piani di lettura. L’importante è che la critica sia fatta bene e nella giusta sede: se sono ad un concerto e mi metto a raccontare la rava e la fava al mio vicino di sedia io sono un po’ uno squilibrato, e quell’altro giustamente alla prima occasione mi manda a cagare... :D

Qui però siamo su un forum, e penso che sia un luogo opportuno per sviscerare da ogni punto di vista quello che si ascolta.
: Re: Un ascolto per il week end
: fcoltrane September 13, 2020, 11:56:00 AM
Si fa per chiacchierare in libertà perché poi a me piace ascoltare WB perché è un signor musicista. Ma se devo sognare penso ad altri tenoristi. Tanto per fare qualche nome chissà cosa avrebbe proposto Joshua Redman su quei brani tradizionali. O il fratello marsalis   O qualche tenorista ancora più esplosivo tipo Blake o Bedetti o Potter o Qualche Vecchio marpione tipo Lovano o Bergonzi o Garzone .
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 13, 2020, 12:10:29 PM
Avete ragione, ma ed esempio i due album postati sopra li ho incontrati in un momento in cui avevo poca comprensione della musica dal punto di vista tecnico, ero poco più che un accanito ascoltatore.
Nel 2008 avevo appena preso in mano la tromba, nel 2011 suonavo da soli 3 anni.
Questo due album, questi due concerti mi sono piaciuti un sacco senza se e senza ma. Mi hanno emozionato. Non ho fatto confronti, non ho fatto pensieri, me li sono semplicemente goduti.
E per una volta di più urlo a gran voce: beata l'ignoranza.
: Re: Un ascolto per il week end
: Chiapparo September 13, 2020, 03:09:04 PM
No, Mar, non sapevo che Galliano suonasse anche il trombone! Possiedo anche il disco del tributo a Nino Rota, bellissimo anch’esso. Personalmente mi ritengo una persona profondamente emotiva, quando una musica mi coinvolge totalmente, mi ferma il fiato, mi fa ritrovare con tutti i peli dritti, con brividi e occhi lucidi ho poca voglia, anzi nemmeno lontanamente penso di farne un’analisi critica sull’ascolto, mi limito solo a godermi appieno il momento, desideroso più che mai che il tempo si fermi lì. Addirittura permango in quello stato anche diverso tempo dopo il termine della performance. Discorso diverso, invece, quando noto “qualcosa che non va”, ovviamente a mio giudizio, lì a volte sono anche spietato e vado cercando l’ago nel pagliaio...
: Re: Un ascolto per il week end
: Norman September 13, 2020, 05:03:23 PM
Avete ragione, ma ed esempio i due album postati sopra li ho incontrati in un momento in cui avevo poca comprensione della musica dal punto di vista tecnico, ero poco più che un accanito ascoltatore.
Nel 2008 avevo appena preso in mano la tromba, nel 2011 suonavo da soli 3 anni.
Questo due album, questi due concerti mi sono piaciuti un sacco senza se e senza ma. Mi hanno emozionato. Non ho fatto confronti, non ho fatto pensieri, me li sono semplicemente goduti.
E per una volta di più urlo a gran voce: beata l'ignoranza.
Mah, a me la frase “beata l’ignoranza” non piacerà mai. Non è che l’essere erudito ti impedisca di godere di cose come queste... Anzi! Come ho detto ti fornisce chiavi di lettura ulteriori. Poi che ci sia chi si fa prendere dall’intellettualismo esasperato è un altro paio di maniche, ma è un problema di narcisismo che con la cultura non ha niente a che vedere, rischiare di disprezzare la conoscenza di per sé a causa di questo è come buttare il bambino con l’acqua sporca.

Viviamo in tempi in cui ci vorrebbe più cultura, non di meno. Io vidi Marsalis dal vivo che già avevo sulle spalle 10 anni di chitarra e 9 di tromba, e me lo sono goduto alla grande, senza che la mia conoscenza della musica mi impedisse di emozionarmi. C’è il momento dell’esperienza, che bisogna godersi nella maniera più serena ed aperta possibile, ma questo non esclude che poi ci sia anche il momento dell’elaborazione e dell’analisi.

Sapere è sempre meglio che non sapere.
: Re: Un ascolto per il week end
: fcoltrane September 13, 2020, 06:04:11 PM
Finché sei ascoltatore e basta puoi godere anche della beata ignoranza. Se sei musicista e per di più suoni il sax e desideri improvvisare volente o nolente devi capire ciò che ti piace e perché. Il primo aspetto è il suono , poi c’è l improvvisazione . Se un musicista ti emoziona e riesci a capire perché è poi magari riesci a fare lo stesso hai svoltato.   Magari becchi un aspetto minimo, come suonare su un accordo , come contrapporre una cellula ritmica , come ripetere una cellula melodica. Ps . Comunque riascolterò WB in questi due brani perché se vi ha così emozionato merita una analisi più attenta ......
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 13, 2020, 07:15:01 PM
Per come la vedo io è semplice: questi due album, questi due concerti, hanno contribuito a formare i miei gusti.

La mia frase "beata l'ignoranza" la sostengo ancora, perché solo un cervello ben educato può sostituire l'analisi all'emozione.

Il mio amico sommelier ha scelto di analizzare ogni sorso di vino con spirito critico, io ho scelto di godermi l'ebbrezza.
Facciamo lo stesso gesto, portiamo un bicchiere alle labbra.
Beviamo lo stesso vino, ma il mio cervello semplice ne gode, il suo erudito ne scompone gli elementi per valutarli.

Chi ha ragione? Chi ha torto?
Nessuno credo.
Solo che io preferisco di gran lunga l'emozione alla conoscenza.

Ricordiamoci che generare emozioni è il fine ultimo di qualsiasi forma d'arte.

Per questo apprezzo molto Francesco che ha scritto che proverà a riascoltare Walter Blanding per capire cosa può avermi generato (in me, in noi) quell'emozione.
Lo apprezzo molto.
Non è nemmeno necessario che cambi idea.
Questa sua apertura giustifica il vantaggio che l'erudizione può avere rispetto all'ignoranza (intanto io continuo ad ascoltare di panza).

Chapeau Francesco.



: Re: Un ascolto per il week end
: Norman September 14, 2020, 07:00:02 AM

La mia frase "beata l'ignoranza" la sostengo ancora, perché solo un cervello ben educato può sostituire l'analisi all'emozione.

Il mio amico sommelier ha scelto di analizzare ogni sorso di vino con spirito critico, io ho scelto di godermi l'ebbrezza.
Facciamo lo stesso gesto, portiamo un bicchiere alle labbra.
Beviamo lo stesso vino, ma il mio cervello semplice ne gode, il suo erudito ne scompone gli elementi per valutarli.

Chi ha ragione? Chi ha torto?
Nessuno credo.
Solo che io preferisco di gran lunga l'emozione alla conoscenza.


Per me “sbagliate” tutti e due (più lui di te, decisamente), perché le due cose non si escludono a vicenda, per niente. Bisognerebbe poi approfondire la nozione di “erudito”, perché nel tuo esempio il tuo amico più che un vero e proprio erudito mi sembra la classica persona nella fase iniziale dell’acquisizione di una competenza che ne è inebriata, ma non la padroneggia ancora a sufficienza in modo tale da gestirla realmente. Forse gli piace anche un po’ fare sfoggio della sua acquisita competenza... Penso che sia umano e che, in una certa misura possa capitare a tutti, ma è una fase che può e deve essere superata. Io conosco svariati sommelier ed un enologo che, te lo garantisco, i vini che bevono se li godono eccome.

Allo stesso tempo, dal modo in cui scrivi e dal contenuto dei tuoi post è curioso che tu ti definisca “ignorante”, perché invece quello che scrivi è denso di significato e dimostra complessità e capacità di analisi. Il che evidentemente non ti impedisce di vivere la parte emozionale delle cose.

Tra te ed il tuo amico, quantomeno nel rapporto tu con la musica e lui con il vino, l’erudito mi sembri più tu...
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 14, 2020, 07:50:04 AM
X Chiapparo: nel concerto di Torino Galliano, oltre al trombone e alla fisarmonica, ha suonato anche l'accordino, una piccola fisarmonica a fiato che mi ha fatto subito innamorare
https://youtu.be/RSIKDmOOXiw
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 14, 2020, 07:53:11 AM
Accordina
: Re: Un ascolto per il week end
: fcoltrane September 14, 2020, 09:55:26 AM
In entrambi i brani WB non suona il tenore . In Padan Padan il solo del soprano è incentrato su bb minore con un utilizzo massiccio della scala minore melodica il 2 5 minore relativo e poco altro dando prevalenza al suono ed alla tonalità minore ed al blues . Strange fruit oltre a quello che diceva Mar che condivido posso aggiungere una citazione all’inizio del brano Africa di Coltrane . Poi il blues la fa da padrone in C .
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 14, 2020, 09:58:27 AM
X Norman: una volta che hai imparato a leggere, sei costretto tuo malgrado a leggere ogni caxxo di scritta che ti passa sotto gli occhi, non importa se vuoi o se non vuoi.
Ci sono conoscenze da cui non si torna indietro.
Ci sono conoscenze che poi la tua vita non sarà mai più come prima, per questo ritengo l'ignoranza un valore, oggi più che mai.
Poi con le parole non ci si capisce mai veramente, e sono sicuro che la parola ignoranza per me e per te possono avere significati diversi.
Ignorante non significa stupido.
Ignorante non significa che posso essere razzista, o maleducato, o maschilista, o violento, o che uccido senza avere rimorsi, o che stacco un dito del piede a una statua dentro a un museo.
Ignorante significa che non conosco una particolare cosa, o magari non la conosco nel dettaglio, o che magari non la conosco a livello intellettuale (perché cmq la conoscenza intellettuale è solo una delle conoscenze possibili, e di sicuro la più utilizzata e la più sopravvalutata)
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 14, 2020, 10:01:58 AM
X fcoltrane: nel brano 2 THEM THERE EYES suona il tenore e fa un bellissimo (a mio parere) solo. Il brano parte da 6.45
: Re: Un ascolto per il week end
: fcoltrane September 14, 2020, 10:42:52 AM
Un solo così lo considero old style senza Mai esagerare quasi che sia necessario suonare un copione In questo senso parlavo di imbrigliato e filologico. Sono certo che sia una scelta espressiva.... non sono certo di chi sia la scelta 😂😂 se del capo o di WB . Poi lo ripeto a scanso di equivoci questo sassofonista è un signor sassofonista. Ascoltando l’ultimo brano è l’ultimo solo si sente un po’ quello che penso. Certamente più libero di esprimersi ( e per me  il solo meglio riuscito)
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 14, 2020, 10:51:08 AM
Intanto sono andato a risentirci Africa... che pezzo!
Anch'io credo che WB sia un signor sassofonista, ma se il tuo metro di paragone è Coltrane pochi si salvano
: Re: Un ascolto per il week end
: fcoltrane September 14, 2020, 11:35:26 AM
😂😂😂. Effettivamente io sono tendenzialmente talebano.  Ma se si parla di tenoristi di improvvisazione e suono il mio pensiero non può prescindere da Trane.   Comunque Liebman raccontava un aneddoto su Marsalis e sul suo cruccio .... non riusciva a suonare alcune trascrizioni di Trane con la tromba.  Africa un gran bel pezzo per me è quello il modo di improvvisare o di esporre un tema poche note ed un suono che pare scolpito nella pietra.  Un po’ come fa spesso Marsalis anche in questo concerto.
: Re: Un ascolto per il week end
: Norman September 14, 2020, 11:52:29 AM
X Norman: una volta che hai imparato a leggere, sei costretto tuo malgrado a leggere ogni caxxo di scritta che ti passa sotto gli occhi, non importa se vuoi o se non vuoi.
Ci sono conoscenze da cui non si torna indietro.
Ci sono conoscenze che poi la tua vita non sarà mai più come prima, per questo ritengo l'ignoranza un valore, oggi più che mai.
Poi con le parole non ci si capisce mai veramente, e sono sicuro che la parola ignoranza per me e per te possono avere significati diversi.
Ignorante non significa stupido.
Ignorante non significa che posso essere razzista, o maleducato, o maschilista, o violento, o che uccido senza avere rimorsi, o che stacco un dito del piede a una statua dentro a un museo.
Ignorante significa che non conosco una particolare cosa, o magari non la conosco nel dettaglio, o che magari non la conosco a livello intellettuale (perché cmq la conoscenza intellettuale è solo una delle conoscenze possibili, e di sicuro la più utilizzata e la più sopravvalutata)

Certo, leggiamo di tutto, ma abbiamo un cervello per analizzare, gestire e ponderare quello che leggiamo. Intendo "ignoranza" proprio come "non conoscenza", e sono convinto che conoscere sia sempre meglio che non conoscere. Continuo ad avere la netta impressione che tu stia sostenendo qualcosa che poi in realtà nella tua vita non fai, quantomeno da quello che scrivi qui.

Per esempio, racconti di emozionarti all'ascolto di Strange Fruit, e questo è normale. E' una canzone meravigliosa che Billie Holiday ha sempre interpretato in maniera struggente ed appassionata. Mi sembra che possiamo concordare che chiunque ascolti quella canzone, anche senza conoscerne il testo e la storia, ne possa essere emozionato. Ma puoi forse negare che conoscere il contesto in cui quella canzone è nata aggiunga nuovi piani di comprensione ed apprezzamento di quell'opera d'arte? Non pensi che sapere cosa fossero quegli "strange fruit" non tolga assolutamente nulla alla bellezza e comunicatività di quella melodia e di quel canto, e che anzi aiuti ad entrare ancor più in empatia con ciò di cui la canzone parla? Ed infatti dell'importanza del legame del jazz con la storia degli afroamericani hai parlato lungamente in altre discussioni: forse che la conoscenza della storia afroamericana ha in qualche modo compromesso il tuo modo di apprezzare il jazz? Credo proprio di no, di sicuro non è così per me. Anzi, sono sicuro che è il contrario, la conoscenza della storia e del contesto in cui la musica che ami è nata con ogni probabilità ti ha dato conferme e modo di capire almeno in parte perché quella musica ti aveva toccato il cuore in maniera così intensa.

Hai ragione, la capacità di leggere ci espone ad una mole enorme di stupidaggini, quando non proprio di brutture, e questo è particolarmente vero in quest'epoca di comunicazione più di quantità che di qualità. Ma proprio per questo non possiamo permetterci l'errore di disprezzare la conoscenza "per se", al contrario dobbiamo impegnarci per aggiungere più qualità possibile in questo oceano di parole.

Io penso che nel nostro piccolo qui cerchiamo di fare questo, e nella maggior parte dei casi ci riesce anche bene.

C'è solo un modo in cui intendo positivamente la parola "ignoranza", ed ha a che vedere invece con la constatazione che siamo tutti ignoranti di qualcosa. Anzi, sono molte, molte, molte di più le cose che non sappiamo di quelle che sappiamo, ma questa per me è una formidabile molla a desiderare di conoscere quanto più possibile quello che mi circonda, con tutti i mezzi di cui la natura umana mi ha dotato, e questo include sia la speculazione intellettuale che la contemplazione della bellezza. Le due cose non sono necessariamente legate, ma se vanno a braccetto si supportano a vicenda.
: Re: Un ascolto per il week end
: Chiapparo September 14, 2020, 03:20:46 PM
X Chiapparo: nel concerto di Torino Galliano, oltre al trombone e alla fisarmonica, ha suonato anche l'accordino, una piccola fisarmonica a fiato che mi ha fatto subito innamorare
https://youtu.be/RSIKDmOOXiw
Non sapevo nemmeno suonasse questo interessante strumento! Grazie per le preziose chicche, approfondirò ancora la mia conoscenza per questo artista che stimo profondamente in qualità di uomo, soprattutto. Mi ricordo una scena del film Ratatouille (film d’animazione, al cinema con figli, ndr), dove il temutissimo critico culinario Ego, sempre intento a scovare, analizzare approfonditamente i piatti che gli si sottoponevano a giudizio, alla fine preferisce “abbandonarsi” al turbine delle emozioni nel degustare i piatti preparati dal topolino chef Remy. Come anche ricordare il recente “restiamo umani”, siamo qui solo di passaggio...
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 14, 2020, 03:51:14 PM

Se conosco il testo e la storia di strange fruit posso forse capire meglio il motivo dell'emozione che provo quando ascolto quel brano, e questo tipo di conoscenza amplifica l'emozione.
Se conosco gli accordi di strange fruit posso capire come ha fatto il musicista a farmi provare certe emozioni, ma questo tipo di conoscenza non amplifica la mia emozione anzi, è un'analisi intellettuale che toglie un po' di magia.

Tra la conoscenza che amplifica le emozioni e la conoscenza che toglie magia io scelgo la prima.

Chiaro che non sempre è possibile scegliere.
Chiaro che non sempre si può capire in anticipo quali saranno i risultati della conoscenza
Chiaro che con la dovuta attenzione e con un impegno costante si può trovare il modo per coltivare l'ignoranza dentro alla conoscenza (ma è un lavoro molto duro, adatto a pochi!).

Abbiamo detto cos'è per noi l'ignoranza, ma non abbiamo detto cos'è per noi la conoscenza, e come si raggiunge.

Ma siamo già di molto fuori tema, e questo è un forum di tromba e non di filosofia...


: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 14, 2020, 04:18:21 PM
X Chiapparo: felice di aver stuzzicato la tua curiosità... e Ratatouille è un bellissimo film che ho visto anch'io al cinema... ma non avevo portato i figli!!!
: Re: Un ascolto per il week end
: Norman September 14, 2020, 04:55:54 PM
Se conosco il testo e la storia di strange fruit posso forse capire meglio il motivo dell'emozione che provo quando ascolto quel brano, e questo tipo di conoscenza amplifica l'emozione.
Se conosco gli accordi di strange fruit posso capire come ha fatto il musicista a farmi provare certe emozioni, ma questo tipo di conoscenza non amplifica la mia emozione anzi, è un'analisi intellettuale che toglie un po' di magia.

Tra la conoscenza che amplifica le emozioni e la conoscenza che toglie magia io scelgo la prima.

Chiaro che non sempre è possibile scegliere.
Chiaro che non sempre si può capire in anticipo quali saranno i risultati della conoscenza
Chiaro che con la dovuta attenzione e con un impegno costante si può trovare il modo per coltivare l'ignoranza dentro alla conoscenza (ma è un lavoro molto duro, adatto a pochi!).

Abbiamo detto cos'è per noi l'ignoranza, ma non abbiamo detto cos'è per noi la conoscenza, e come si raggiunge.

Ma siamo già di molto fuori tema, e questo è un forum di tromba e non di filosofia...
Premesso che questo è un forum di musica, e bene o male stiamo parlando di musica, non capisco perché mai conoscere gli accordi di una canzone dovrebbe avere un qualsiasi effetto sulle emozioni che provi quando le ascolti. Non è poi questione di scegliere tra l’una e l’altra conoscenza, dipende cosa devi fare. Conoscere gli accordi di strange fruit quantomeno ti permette di suonarla, magari insieme a qualcun altro, e godere di tutta una serie di altre emozioni, vedi tu se, dato che hai scelto di suonare uno strumento, non ne vale la pena...
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 14, 2020, 06:17:10 PM
Norman i miei sono esempi... ma hai letto cosa ha scritto Francesco del solo di Walter Banding in Padan Padan? Ecco...
: Re: Un ascolto per il week end
: Norman September 15, 2020, 02:31:01 PM
Norman i miei sono esempi... ma hai letto cosa ha scritto Francesco del solo di Walter Banding in Padan Padan? Ecco...
Si, capisco cosa intendi. Tu parli di emozioni e lui ti risponde che note suona e che scale usa, e questo sembra un po’ “robotico”... Se devo essere sincero anche io sono un po’ disturbato da questa tendenza, diffusa tra gli appassionati di jazz che suonano uno strumento, a prestare più attenzione a cosa viene suonato piuttosto che a come e perché. Mi è già capitato di sentire gente giudicare banale a prescindere la scelta di usare una pentatonica, per esempio...

Però fatta la tara di questi eccessi penso che sia anche un po’ normale, per chi suona uno strumento, avere la curiosità di capire come “funziona” la musica che ci piace, per cercare di poter, almeno in parte, provare a farla entrare nel nostro piccolo vocabolario di musicisti. Insomma, voglio pensare che vi stiate muovendo su piani paralleli in virtù dei vostri specifici interessi e caratteri, e forse la comunicazione virtuale fatica a farvi entrare in connessione, o banalmente a spiegarvi l’un l’altro.

Io continuo a credere che non ci sia una reale contrapposizione tra i due “saperi”, quello emotivo e sensoriale e quello razionale e tecnico, purché sia chiaro che il secondo deve essere funzionale al primo, e su questo ti do ragione sacrosanta, altrimenti non è musica, ma ginnastica.

Ma mi sento anche di diffidare dalla tendenza, che pure esiste sempre nello stesso mondo dei musicisti dilettanti appassionati di jazz, di sminuire l’importanza del sapere teorico e tecnico, che è importante così come lo è la grammatica per potersi parlare.

Tieni presente un altro aspetto: questo è un forum di trombettisti, per la stragrande maggioranza dilettanti e tendenzialmente di livello principiante o intermedio. È fisiologico che il discorso tecnico sia un po’ predominante, per il semplice motivo che la molla principale che spinge la gente a scrivere è legata al percorso di studio dello strumento, mentre per parlare di musica sarebbe probabilmente più appropriato e stimolante un forum di appassionati di jazz, per restare a questo ambito.

Insomma, capisco cosa intendi, ma confido che si tratti solo di una problematica di comunicazione tra di voi.

Fa piacere comunque che ci sia qualcuno che “spinga” di più sull’aspetto della sensibilità musicale, perché sicuramente in passato questo aspetto è stato sottovalutato.
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 15, 2020, 03:12:16 PM
È così Norman, anche se non ho nessun problema con Francesco o con tutti gli altri che analizzano la musica (quasi) esclusivamente da un punto di vista tecnico.
Io pure da dilettante studio l'armonia jazz e spesso mi ci perdo con grande gioia.
Mi premeva solo sottolineare che chi studia la musica se non sta attento finisce per privilegiarne la comprensione intellettuale a quella emotiva, arrivando al punto di non emozionarsi più se non di fronte a cose eccezionali.
Come dicevi, il musicista colto... lo studioso... lo studente... se sente un brano fatto muovendosi su una scala pentatonica lo bolla come banale. Io se mi emoziona mi piace, indipendentemente dalla difficoltà o dalla ricerca che c'è dietro.
Poi ognuno ha i suoi gusti, e quello che dà emozioni a me potrebbe non darne a te, indipendentemente dal tipo di approccio.

Io nella musica come in tutte le cose della vita metto la comprensione intellettuale al secondo posto, lascio che sia una conseguenza, e cerco di rimanere vigile perché è un attimo distrarsi e perdere di vista le cose importanti...
: Re: Un ascolto per il week end
: fcoltrane September 15, 2020, 04:26:54 PM
bhaaaaaa   certo che scrivere sui forum talvolta è complicato perché il rischio è di equivocare .
Prendo e porto a casa  ;D  già in altro post mi è stato detto (Raimondo vianello e Sandra mondaini e non replico perchè il discorso diventa troppo goliardico  )
qui Norman mi da del robotico. (ed invece replico)

posso solo dire che la mia stringatissima analisi era dettata dalla esigenza opposta, e cercava di comprendere quali erano le ragioni che avevano suscitato l'emozione (era uno spunto per parlare di musica e di emozioni ).
 Quello che faccio per me lo proponevo a voi (visto che vi aveva emozionato) in genere questa analisi e la relativa trascrizione la faccio per i brani che  mi hanno emozionato e trovo elementi utili per poi improvvisare o anche semplicemene per studiare.
Nel caso concreto ho passato anni a studiare le scale maggiori e solo dopo molto tempo ho studiato la minore melodic ed armonica per scoprire che quello che mi piaceva era proprio l' utilizzo da parte di grandi di questa scala a volte nei brani con un unico accordo a volte su un II V .


 Nel mio caso la critica non coglie nel segno perché certamente non è nel numero delle note o degli accordi che trovo la grandezza o la mediocrità.
Ho semplicemente messo a disposizione del forum e magari di chi questi aspetti li ignora cosa suona il sassofonista.
Poi ciascuno dal dilettante al professionista (che probabilmente lo sa già) ne fa l'uso che preferisce.
Magari un utente deve improvvisare su quella progressione e si ricorda del mio messaggio e capisce che si può emozionare anche con l'utilizzo di una sola scala o poco più.

Questo modo di operare è uno degli aspetti che ha prodotto negli anni i più importanti miglioramenti.
Quando ad esempio un musicista improvvisa e costruisce una frase che trovo bellissima se posso gli chiedo di spiegarmi cosa ha suonato.
A volte alcuni mi sanno rispondere  ;) a volte mi mandano a cacare  ;D
Per tornare all'esempio di Norman sulla scala pentatonica . Per me si può fare musica straordinaria anche con 5 note ed anche con meno.
Riporto qui una esperienza con un grande sassofonista italo canadese che vive in italia , prendete 4 note riportatele su tutto il registro dello  strumento e costruite frasi utilizzando solo queste quattro note.  (una esperienza formativa ).

Per Mar io non analizza la musica quasi esclusivamente dal punto di vista tecnico .
Al contrario ascolto con attenzione , mi emoziono a volte ..... studio ciò che mi ha emozionato e se capisco perché godo ancora di più.
Non entro nel merito del  discorso "sull'ignoranza " e sul significato del termine per un motivo semplice che ciascuno sceglie quello che preferisce .
Mi meraviglia che in un forum di trombettisti e quindi di musicisti ci sia una sorta di remora a parlare anche di aspetti "tecnici musicali" il suono dello strumento , gli accordi,  la melodia, il ritmo,  la creazione del solo ecc.... .

torno allo studio robotico di Chet in All the things you are  (dopo una giornata di lavoro me lo merito  e mi vado pure ad emozionare  :'()
 




: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 15, 2020, 04:48:00 PM
Hai ragione praticamente quasi su tutto questa volta Francesco, anche sul fatto che è difficile confrontarsi per iscritto.
La tua analisi era stata da me apprezzata perché poi avevi spiegato l'uso che ne volevi fare. Poi rispondendo a Norman ho citato la tua analisi come esempio, e che poi è stato utilizzato come base per un altro discorso.
A me è chiaro il tuo modus operandi. Analizzi ciò che ti emoziona per capire. Allo stesso modo hai analizzato un pezzo che non ti emozionava ma che emozionava me, per capire. E avevo sottolineato il mio apprezzamento.
Quindi se togliamo nomi e cognomi abbiamo fatto un discorso generico che ha secondo me delle basi concrete: il jazz piace solo a chi lo suona perché è diventata una musica troppo intellettuale.
In qualche modo lo è sempre stata, ma fino a un certo punto.

Sul fatto del forum e della tua meraviglia questa è l'unica parte del tuo intervento che non mi trova d'accordo. È la prima discussione che arriva a trattare questo argomento in questo modo e siamo intervenuti solo io te e Norman, e dei tre solo io mi sono sbilanciato sull'emozione vs l'analisi tecnica, quindi la tua è una generalizzazione.
: Re: Un ascolto per il week end
: Norman September 15, 2020, 04:53:34 PM

Come dicevi, il musicista colto... lo studioso... lo studente... se sente un brano fatto muovendosi su una scala pentatonica lo bolla come banale.

Io non generalizzerei. Anzi... Cose come queste onestamente le ho sempre sentite da persone che non mi hanno mai dato una grande impressione di “profondità” di pensiero... Nella mia vita ho avuto la fortuna di conoscere diverse persone, alcuni tra i miei più cari amici, che hanno fatto della cultura il proprio mestiere, in vari ambiti delle cosiddette “Belle arti”, alcuni sono diventati figure molto rispettate nei rispettivi campi, e nessuna di queste persone ha mai ragionato in maniera così gretta. Sono grandi studiosi, ma questo non gli impedisce di emozionarsi di fronte alle opere d’arte di ognuno genere e di ogni tipo, ognuno secondo il suo gusto e la sua sensibilità. Chi ha uno spessore intellettuale vero non confonde i due ambiti, e non si priverebbe mai di quella parte emozionale che, alla fin fine, è la molla che li ha spinti a fare della loro passione una ragione di vita. Magari sarò stato fortunato che li ho beccati tutti io, ma non credo... ;-)

Ci tengo poi a dire a Francesco che non era mia intenzione dargli del “robotico”, e solo un termine che mi è venuto per definire quella che ho immaginato essere l’impressione che Mar aveva potuto avere della sua risposta. Non ci conosciamo per niente, non mi azzarderei ad esprimere dei giudizi personali su di voi, posso solo esprimere impressioni ed opinioni su quello che scrivete, e solo su questo.

Ci tengo inoltre a dire che io credo che per un musicista sia meglio avere più frecce possibile al proprio arco, e che è talmente vasta la gamma di forme espressive a nostra disposizione che è un peccato focalizzarsi solo su alcune. L’esempio della pentatonica è chiarissimo: a tutti noi è stato insegnato a suonare il blues in ambito jazzistico, fondamentalmente seguendo gli accordi, e questo è meraviglioso, ma vi è mai capitato di provare a farlo con un gruppo di blues classico? Credetemi, anche se gli accordi sono meno, e quindi è più facile, il risultato con ogni probabilità non funziona, nonostante le note siano “giuste”, e non funziona perché è una questione di stile: in quel contesto la semplicità della pentatonica funziona meglio, e permette di essere più in sintonia con una ritmica che suona con quello stile, con un ritmo più ostinato che nel jazz, con suoni più sporchi, dinamiche più estreme ed una base armonica più lineare.

A volte ci vuole la complessità, a volte la semplicità, sempre ci vuole la consapevolezza del contesto in cui ci si muove, di chi sono e cosa stanno facendo le persone con cui suoniamo ed anche le persone per cui stiamo suonando, perché la musica, in qualsiasi genere, nasce dalla magica interazione tra tutte queste cose.
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 15, 2020, 05:22:15 PM
Però Norman la frase della pentatonica l'hai scritta tu... io ti stavo solo citando...
Se non ti conoscessi come persona seria e integerrima potrebbe venirmi il sospetto che ci stai perculando...
: Re: Un ascolto per il week end
: fcoltrane September 15, 2020, 05:33:21 PM


Sul fatto del forum e della tua meraviglia questa è l'unica parte del tuo intervento che non mi trova d'accordo. È la prima discussione che arriva a trattare questo argomento in questo modo e siamo intervenuti solo io te e Norman, e dei tre solo io mi sono sbilanciato sull'emozione vs l'analisi tecnica, quindi la tua è una generalizzazione.

Mar tu hai espresso un parere e ti sei sbilanciato anche sulle tue preferenze sulle quali lo ripeto non mi esprimo perchè sui gusti non si può discutere.
..... la mia meraviglia era riferita al fatto che argomenti di questo tipo suscitano poco interesse , nel senso mi sarei aspettatto magari un utente che mi diceva Francesco che cavolo dici....... non senti l'utilizzo del cromatismo e del linguaggio che prevale su tutto....o che so....... perché scala minore melodica ?   o ma in quel punto non suona altro .....come te lo spieghi...... io la vedo così.......tu come la vedi.......
in pratica mi sembra dal numero di risposte e dagli interventi (solo tuo e di Norman ) che non siano  argomenti che interessano.
Neanche  come curiosità.
Analogo discorso per altri messaggi che si riferiscono al jazz ed alla improvvisazione.
o devo pensare che gli unici appassionati siamo noi tre....... ;D



Per Norman : mi puoi insultare tranquilamente nel corso del tempo hai acquisito ;D questo diritto rispondendo di volta in volta ai miei quesiti più disparati e risolvendo questioni spinose ( di tecnica trombettistica) . ...... 
poi figurati  considera che io non porto rancore,,,,,,, continuo a suonare con un ex amico pianista che mi ha dato recentemente una pugnalata al cuore e mi ha confidato  che non gli piace come suona Coltrane e preferisce un bopper altista di cui neanche voglio fare il nome. (al solo pensiero rabbbbbbbbbbbrividisco...)
: Re: Un ascolto per il week end
: Norman September 15, 2020, 08:13:01 PM
Però Norman la frase della pentatonica l'hai scritta tu... io ti stavo solo citando...
Se non ti conoscessi come persona seria e integerrima potrebbe venirmi il sospetto che ci stai perculando...
Certo che l’ho scritta io, volevo solo sottolineare come non è detto che la conoscenza teorica e tecnica debba necessariamente sfociare in un modo più complesso di suonare.

Stai tranquillo che se voglio perculare qualcuno lo faccio in maniera inequivocabile, chiedi a zosimo...
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 15, 2020, 08:18:49 PM
X Norman: ah mi sembrava strano! Sono d'accordo con te, ma scrivere frasi tenendo conto di tutto quello che può essere frainteso è impossibile
X Fcoltrane: che cavolo dici....... non senti l'utilizzo del cromatismo e del linguaggio che prevale su tutto?
: Re: Un ascolto per il week end
: fcoltrane September 15, 2020, 09:22:42 PM
 ;D ;D ;D ;D ;D
: Un ascolto per il week end
: Chiapparo September 18, 2020, 01:18:06 PM
Probabilmente Mar lo possiederà già, l’album di Richard Galliano “New musette”, del 1991 se non erro. È l’album che mi ha fatto conoscere Galliano ed è anche uno dei miei preferiti dell’artista. Tra i componenti il quartetto c’è anche Aldo Romano...
Ne suggerirei caldamente l’ascolto, a chi ancora non avesse avuto modo di farlo.
: Un ascolto per il week end
: Chiapparo September 18, 2020, 02:44:31 PM
Lo si può ascoltare anche su YouTube: https://www.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_n0DxRFDspBWu0tsvKPVyQ278p5LxB3es0
P.S. Buon weekend
: Re: Un ascolto per il week end
: Mar September 19, 2020, 07:44:46 AM
Grazie Chiapparo, un album bellissimo