Italian Trumpet Forum

La Tromba e i suoi derivati => Bocchini => : Zosimo December 24, 2020, 01:06:42 PM

: Bocchini fai da te
: Zosimo December 24, 2020, 01:06:42 PM
Visto che siamo in lockdàun, mi è venuta un'idea bislacca.
Potevo chiederlo a Masaniello in privato, ma almeno ne possiamo beneficiare tutti.
Avendo un suocero che per anni ha lavorato con diversi tipi di macchine di precisione
ecc ecc e avendo nel garage 2000 attrezzi. Io preciso che ho la manualità di una scimmia quindi mi farei aiutare da lui. Se volessi
prendere uno dei tanti bocchini che ho nel secchio per modificarli, cosa potrei fare?
Non voglio fare quello che co 'na trapanata risparmia 300 euro di monette, ma qualcosa con poca spesa
e un po' di  resa giusto per provare la differenza tra vari fori , resistenza insomma queste cose qua.
O è meglio lasciar perdere? la domanda è rivolta al maestrone nazionale, ma se qualcuno già si è cimentato
sarei curioso di sapere cosa avete fatto.
Grazie e buona vigilia.
: Re: Bocchini fai da te
: fcoltrane December 24, 2020, 01:19:36 PM
io mi sono cimentato prima con i bocchini per sax  e poi con alcuni per flicorno e tromba
(i due cinesi che avevo flicorno e tromba ).
prima partiamo dal risultato : una cagata pazzesca in tutte le ipotesi.
però alcuni principi validi li ho compresi.
se ti piace il fai da te l'ideale è adottare il metodo progressivo.
cosa significhi progressivo te lo spiego con un esempio .
ipotizziamo che la tua modifica sia del foro che devi trasformare da 100 a 150 .
parti con 101 prova  a suonare con la modifica  la e poi procedi 102  ecc..

ci sarà un momento in cui crederai di aver svoltato ipotizziamo a 123 ma dirai tra te te e vabbe se 123 è andata bene 124 andrà meglio ed invece da li in poi non puoi più tornare indietro ed il bocchino lo puoi utilizzare come fermacarte. ;D
: Re: Bocchini fai da te
: Zosimo December 24, 2020, 01:48:07 PM
Ottimo, come immaginavo. Aspettiamo il responsabile della resonaz penso qualcosa l'avrà imparata.

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: Re: Bocchini fai da te
: Mar December 24, 2020, 01:53:19 PM
Credo che Tony abbia già detto la sua in svariate occasioni. La variazione di un parametro richiede modifiche a tutta una serie di altri parametri... è tutto un gioco di delicati equilibri.
Puoi cmq provare, per divertimento, e se i risultati dovessero piacerti puoi tranquillamente ammettere a te stesso che non ne capisci molto, e quindi smettere di spendere soldi in prodotti realizzati professionalmente perché se non ne capisci la differenza non ha senso.
Io, come già detto in un altro post, ho acquistato un monette Silver 4 pranizzato, anche se il venditore non mi aveva fatto cenno del suo intervento artigianale.
Mi è piaciuto parecchio  l'ho usato per un po' con grande soddisfazione (e questo la dice lunga sulla mia competenza).
Quando sono tornato a suonare sul monette b3s3 resonance ne ho potuto apprezzare la delicatezza, l'omogeneità e la pasta del suono, cose che avevo quasi dimenticato, preso com'ero dal suono "rozzo" del bocchino pranizzato.
Ora ogni tanto lo provo, perché proprio per un mio gusto personale ho un debole per il suono "maleducato", ma nonostante questo non riesco più ad apprezzarlo.
Qualcuno poi potrà anche sostenere che gli interventi artigianali possono essere fatti bene o meno bene, e che non ci sia niente di male nel personalizzare un prodotto concepito per la massa e quindi con caratteristiche "generiche". Io non sono tra questi. Io credo che tante volte ci si illude e ci si convince di aver apportato delle migliorie, e quanto più uno è convinto tanto più sarà difficile che cambi idea, anche di fronte all'evidenza.
Poi l'importante alla fine è suonare e sentirsi bene con lo strumento, e ritengo che qualcuno per sentirsi bene sia disposto anche ad ovviare (col mestiere) a bocchini modificati artigianalmente, soprattutto se fatti da sé stessi. Sai che soddisfazione per chi ha un grande ego poter dire "suono con un bocchino che ho modificato io"?
Credo sia impagabile.
: Re: Bocchini fai da te
: Zosimo December 24, 2020, 02:10:53 PM
Voglio resonizzare i miei Zinni. Intanto oggi andrò a provare quello in legno secondo me, mi piacerà.

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: Re: Bocchini fai da te
: anrapa December 24, 2020, 03:13:46 PM
Mar, non posso che concordare: le cose fatte in casa hanno quel sapore di unico, perché fatte col sudore della fronte.
Il risultato è, inequivocabilmente, correlato con il fato: se i centesimi di millimetro fanno una differenza più che percepibile da un musicista appena appena allenato e se le modifiche fatte a mano sono, altrettanto inequivocabilmente, questione di decimi, ne consegue che avere anche solo l'ardire di sostenere di poter agire con cognizione di causa è pura fantasia.
E non a caso Mar si è trovato con un magnifico Monette rovinato irrimediabilmente.
Ancora più imbarazzante sostenere che qualcosa di fatto a mano possa essere più preciso di qualcosa di fatto con macchinari a controllo numerico, lì si scade nel delirio.

Chiaro è che il lavoro è lavoro e un'ora di lavoro equivale a sudore ma l'equazione fra "ho lavorato a mano" e "ho prodotto qualcosa meglio di un prodotto fatto con macchinari con tolleranze millesimali o centesimali" è qualcosa di insensato.
Fatevelo dire da chi ci è passato e che ha a che fare con i migliori costruttori al mondo: nessuno dei produttori di bocchini sosterrebbe mai una cosa del genere, è così naive da far tenerezza.

Come ho più volte raccontato in passato, io ho saltato a piè pari quella fase perché non posso pensare di iniziare una fase di sperimentazione (che dovrebbe precedere di molti mesi, se non anni, la messa in produzione di qualsiasi oggetto) se non mi posso permettere il lusso della ripetibilità.
Voglio intendere: come posso sperare di "modificare una modifica" se non sono neanche in grado di sapere se quello che ho fatto corrisponde a quello che avrei voluto fare?
In casa ho una macchina per scansionare (una CMM) che costa quanto un appartamento, e prima di comprarla andavo da una ditta che fa questo di lavoro pagando qualche migliaio di euro per poter analizzare la ripetibilità dei miei prodotti e per fare reverse engineering dei prodotti altrui, per cercare di carpirne i segreti.

Insomma, giocare con un bocchino vecchio va benissimo, anche con 10 o 100, ma la probabilità di ottenere qualcosa di buono è bassa, forse bassissima. La probabilità di fare due volte bingo, beh, è più o meno la stessa di curarsi da un omeopata.
Le probabilità di ottenere un risultato decente andando da chi si professa esperto della modifica a mano è come andarsi a suicidare da uno stregone stile Wanna Marchi.

Detto questo, sono disponibile a darvi qualche dritta se volete sperimentare qualcosa ma, per cortesia, almeno 2 o 300 euro per un micro tornio usato dovete spenderli, astenersi hobbisty con la carta fedeltà del LIDL.
: Re: Bocchini fai da te
: toro December 24, 2020, 04:28:01 PM
Zo',io non voglio dare consigli perche' sei un ragazzo posato  :D e non ne hai bisogno:pero' i bocchini lasciali fare a chi e' capace e lo fa di mestiere....ti vedo meglio se ti cimenti nella pasta all'amatriciana  ;D
 
: Re: Bocchini fai da te
: toro December 24, 2020, 04:54:24 PM
Zo',tornando seri,quello che dice Tony:

Insomma, giocare con un bocchino vecchio va benissimo, anche con 10 o 100, ma la probabilità di ottenere qualcosa di buono è bassa, forse bassissima. La probabilità di fare due volte bingo, beh, è più o meno la stessa di curarsi da un omeopata.
Le probabilità di ottenere un risultato decente andando da chi si professa esperto della modifica a mano è come andarsi a suicidare da uno stregone stile Wanna March
.
mi pare azzeccato e molto chiaro.Tempo fa mi cimentai nel ricostruire pezzi di una bicicletta(mia altra grande passione) solitamente fatti al tornio, perche' un "santone "del fai da te a mano della bici mi aveva confuso il cervello con riti satanici sulle pedivelle e le corone delle bici ;D
Morale ,ho cacciato la bici nel bidone.......ci vuole preparazione in queste cose,a meno che non ci giochi e non ti aspetti risultati.
: Re: Bocchini fai da te
: matrombasi December 24, 2020, 05:02:28 PM
Umh secondo me fai bene Zosimo,
abbiamo bisogno di un pranificio anche nella zona lazio!
 ;D
: Re: Bocchini fai da te
: anrapa December 24, 2020, 05:19:29 PM
Concordo anche con Toro (e con Fcoltrane, per il suo discorso sull'andare a piccoli passi nelle modifiche).
Parlando con tanti nomi ormai mitici dell'ambiente (Americani ed Europei) vien fuori sempre lo stesso discorso: "sono 40 anni che li produco e ancora non ho la certezza di aver capito come funziona".
Ora, potrebbe anche essere che sono persone tarde, potrebbe essere che hanno sbagliato lavoro nella vita, ma vivono di quello e sono i nomi che tutti conoscono, tutti apprezzano e tutti comprano, questo secondo me qualcosa significa.
Loro ne hanno fatti a tonnellate di esperimenti, molti più di quanto una persona tende ad immaginare.
Hanno lavorato con i più apprezzati strumentisti e musicisti al mondo.
Hanno visto la transizione dal manuale (quello serio, fra poco vi spiego) ed il CNC.
Eppure continuano a cercare di affinare il prodotto consci che c'è sempre da imparare e che i gusti e le necessità dei musicisti sono imprevedibili.
Io cerco di seguire questa strada, mantengo una mente aperta, pronta a tornare sui propri passi, curiosa e non "talebana".

Sul concetto del lavoro manuale: bisogna distinguere fra "operato da un essere umano" e "fatto con le manine sul pezzo".
Una cosa è avere attrezzi fatti da macchinari iper precisi, un'altra è armeggiare col trapano, col cucchiaio, con lo scalpello.
Mi spiego meglio, perché sembra abbastanza evidente, leggendo certe cose in rete, che la differenza non sia colta adeguatamente.

Prendo ad esempio Greg Black e Bob Reeves, due fra i più famosi artigiani che lavorano "a mano": i "blanks", gli sbozzi, dei bocchini vengono comunque prodotti con macchinari a controllo numerico, perché non ha nessun senso impazzire per cercare di ricreare il cono giusto della penna o per rifare l'esterno di un bocchino, magari con un disegno arzigogolato.
L'interno delle penne viene alesato con degli attrezzi che certamente non li troverete mai in ferramenta, ma neanche in un'attrezzeria. Anzi, vi sfido a trovare una ditta che vi faccia UN alesatore a disegno ad un prezzo ragionevole (sotto i 500 euro?). Non vi rispondono neanche al telefono perché siete una perdita di tempo.
E poi vorrei sapere che disegno gli date, senza aver fatto degli esperimenti precedentemente, senza aver scansionato il risultato dei propri esperimenti.

Ecco, senza un alesatore con una vostra forma cosa userete? Uno di quelli "uno a venti"?
E secondo voi che risultato otterrete, considerando che la penna vale almeno il 90% di suono, intonazione e risposta di un bocchino?
E quanto lo spingete dentro alla penna? A sentimento? Fate una tazza col pennarello sull'alesatore? I decimi partono che è un piacere e così anche la ripetibilità.

Tornando Greg Black e Bob Reeves: per fare bordo e tazza si avvalgono di altrettanti alesatori che hanno la forma che vogliono ottenere. Questi vengono spinti dentro al bocchino come un alesatore per le penne.
Solo alla fine, eventualmente, apportano degli aggiustamenti a mano (con uno scalpellino), e qui, certamente, l'esperienza e la manualità sono importanti.
Ma l'impianto generale del bocchino è il loro, frutto di tanti esperimenti, tanti alesatori, tanti soldi, ma soprattutto tanti tentativi su una base ripetibile.

Ha ragione Toro, finisci per buttare la bici nel bidone, che ti hanno fatto.
: Re: Bocchini fai da te
: Zosimo December 24, 2020, 05:46:27 PM
Come non detto torno a comprarmi gli zinni al mercatino delle pulci.

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: Re: Bocchini fai da te
: tizioecaio December 24, 2020, 06:51:34 PM
Visto che siamo in lockdàun, mi è venuta un'idea bislacca.
Potevo chiederlo a Masaniello in privato, ma almeno ne possiamo beneficiare tutti.
Avendo un suocero che per anni ha lavorato con diversi tipi di macchine di precisione
ecc ecc e avendo nel garage 2000 attrezzi. Io preciso che ho la manualità di una scimmia quindi mi farei aiutare da lui. Se volessi
prendere uno dei tanti bocchini che ho nel secchio per modificarli, cosa potrei fare?
Non voglio fare quello che co 'na trapanata risparmia 300 euro di monette, ma qualcosa con poca spesa
e un po' di  resa giusto per provare la differenza tra vari fori , resistenza insomma queste cose qua.
O è meglio lasciar perdere? la domanda è rivolta al maestrone nazionale, ma se qualcuno già si è cimentato
sarei curioso di sapere cosa avete fatto.
Grazie e buona vigilia.
Perche' tanto odio....e' Natale (seppur di cacca... :o) e siamo tutti piu' buoni....
Lassa sta'...
: Re: Bocchini fai da te
: Zosimo December 24, 2020, 06:57:17 PM
Hai ragione so quelle idee mattutine che poi passano.

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: Re: Bocchini fai da te
: Zosimo December 29, 2020, 08:50:17 PM
Non lo farò mai , però per curiosità, magari ad altri può essere utile. Comprato un tornio diciamo da gioco poi cosa bisognerebbe studiare ?   tu all'inizio, se non ricordo male facevi solo bocchini , come hai pensato di fare qualcosa di diverso dai soliti Bach e non volendo copiare monette? Non so se mi spiego . hai fatto qualche corso serale per il tornio? Come li studiavi i bocchini ? Non credo che la sera al posto di you porn stavi su YouTube :)

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: Re: Bocchini fai da te
: toro December 29, 2020, 09:20:27 PM
Visto che non ti è passata,allora ti spingo a provarci....se una cosa ti prende così va tentata,sempre...
Noi hai un amico tornitore che ti spiega i primi rudimenti?qui al nord ce ne sono a tonnellate di tornitori,possibile che non hai conoscenze in zona?quando mi era venuta la fissa ,un amico mi disse di comprare un tornietto da banco possibilmente usato da tornitori di vecchio stampo ,ma in buono stato,perché quelli nuovi su i vari siti online non valgono un caxxo.
Poi ti guardi qualche video in rete e provi.....i primi lavori saranno orrendi,poi se ci prendi passione magari 1 su 1000 ce  la fai :)
Per la cronaca i miei primi lavori sono stati orrendi,i secondi un po’ più orrendi,i terzi non riconoscevi neanche più se era un bocchino o qualcosa di altro.Ho venduto il tornietto,ho comprato due ruote nuove per la bici ,e mi sentivo un uomo felice.
Però ho fiducia in te......buttati ;)
: Re: Bocchini fai da te
: Zosimo December 29, 2020, 09:27:18 PM
No , la mia è semplice curiosità intellettuale. Non vorrei fare concorrenza a Masa. Anzi mejo comprare na bicicletta almeno butto sta panza :)
Però visto che ci dicono tutti i giorni di dare precedenza al made in Italy ( anche se compra le campane in Germania)  diamo spazio a Masa. Io lo faccio anche per gli altri  così possono confutare, visto che io sono un suo adepto mi  appiopparebbe anche un posacenere a 10000 euro :)

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: Re: Bocchini fai da te
: anrapa December 29, 2020, 10:29:06 PM
Direi che il discorso va diviso fin dall’inizio in due grosse parti, una che riguarda il giochicchiare e l’altra che è un lavoro fatto seriamente, con il fine di avere un prodotto certo e ripetibile.

Ipotizzando di voler fare qualche esperimento con attrezzi generici o di fortuna bastano veramente pochi soldi e un pizzico di buon senso.
Dato per scontato che andremo ad usare un macchinario di poco peso e scarsa potenza possiamo stare relativamente tranquilli per quanto riguarda il rischio di incidenti.
Bisogna sempre approcciare i macchinari con la giusta dose di rispetto e paura ma se si pone attenzione al fermare il pezzo fra mandrino e contropunta sarà difficile fare grossi danni.

È di gran lunga più pericoloso operare con un trapano tenendo il bocchino con le mani, quella è pura follia anche perché un trapano ha una forza torcente molto maggiore di quanto non ci si aspetti ed è un attimo lesionarsi i tendini delle dita o tagliarsi profondamente, se non peggio.

Io sono quasi totalmente autodidatta nella tornitura e fresatura e devo dire che pur non avendo nessun background in nessun campo del lavoro manuale non ho trovato, fino ad ora, alcun concetto difficile da cogliere e mettere in pratica.
Direi, di nuovo, che il buon senso può molto di più di anni di scuola di aggiustaggio, quando manca il buon senso.
È chiaro che c’è chi è più sveglio e chi è più tardo ma in linea di principio basta andare “piano”, senza fretta.

Poi è ovvio che se uno fa girare il mandrino senza togliere la chiave a T la morte la meriti.
Se non stringi le viti, se ti metti con la cravatta che penzola sul mandrino, se hai la musica nelle orecchie e guardi i video su YouTube mentre tornisci...

In tutti i campi c’è il mito del vecchio artigiano che ne sa a pacchi e solo se lavori a bottega puoi imparare i segreti. La realtà è che la gran parte di quello che serve per tornire e fresare è oggettivamente facile.
A dirla tutta ho visto un paio di famosi artigiani fare cose che io non mi sognerei mai di fare: uno in particolare, mi mostrò con orgoglio come allargava a mano una penna di un bocchino usando uno scalpello, su un tornio parallelo di quelli grossi, col bocchino pinzato per 4 o 5 millimetri, dalla tazza.

È più che evidente che te la stai andando a cercare! (Andando a scavare scopri che gliene sono volati più di uno per il laboratorio nel corso degli anni, non è morto per miracolo).

Questo per dire che gli anni di studio, il percorso di studi, possono poco contro una sana dose di buon senso.

Passando al lato pratico, evita come la morte la gogna dell’affilare gli attrezzi a mano: ci ho provato una volta e sebbene il risultato non fosse male, alla fine costa più che comprare un set di attrezzi cinesi con inserti in carburo di tungsteno, sempre cinesi. Su EBay te la cavi con meno di 50 euro e ne hai per i prossimi 30 anni.
Peraltro tagliano che è una meraviglia, mille volte meglio che i saldo brasati o le barrette da molare.

Di nuovo, lascia perdere chi è nato 60 anni fa e ha la testa a quando sull’ape dovevi fare la miscela, siamo nel 2020 e il mondo va ad un’altra velocità.

Per quanto riguarda la manutenzione del tornio (o della fresa, volessi mai cimentarti anche con quella), sappi che uno straccio, un pennello, dell’olio da taglio e guide ed un po’ di WD40 ti dureranno più della passione per la modifica dei bocchini.

Un calibro digitale, magari un micrometro, un alesametro, un comparatore, un contafiletti, un set di punte, un centrino e qualche alesatore centesimale sono più che sufficienti per la maggior parte dei lavori.

Il problema grosso sorge nel momento in cui devi creare forme tue, sia per la tazza che per la penna.
Sebbene sia tecnicamente possibile realizzare degli attrezzi devi abbandonare l’idea che quello che creerai sarà affidabile, misurabile e riproducibile.
In linea di principio basta tornire dell’acciaio da tempra, fresarlo, temprarlo e poi affilarlo su delle apposite pietre, come si fa con i coltelli.
In pratica la stragrande maggioranza degli “artigiani che lavorano a mano” compra degli alesatori standard che qualche ditta del campo (Bohm in Germania, ad esempio) produce per tutti quanti.
I prezzi sono comunque molto alti ma il vero problema è che finirai per fare il solito bocchino Bach.

Ho visto qualcuno molare a mano delle punte di trapano in HSS (acciaio super rapido) nel (comico quanto vano) tentativo di riprodurre una data forma.
Va bene, appunto, per giocare e tutto sommato si riesce tranquillamente ad alesare una penna con una forma che almeno possiamo riprodurre.
È evidente che se ci cimentassimo sulla modifica “a scalpello” andremo a creare delle forme impossibili da prevedere e misurare.
Peraltro non è possibile scavare più di qualche millimetro in profondità, quindi si possono solo ottenere forme convesse con strambature accentuate verso la fine della penna che, purtroppo, non funzionano.

Se devi fare dei filetti fai prima ad usare maschio e filiera piazzati sulla contropunta. Farli a mano è fattibile, neanche difficile, ma estremamente lento e tedioso, e porta a risultati difficilmente ripetibili con un tornietto.

Ultima cosuccia: non sperare di lavorare e valutare ad occhio.
Le misure vanno prese, per bene, tante volte usando strumenti moderni (che costano veramente poco e niente)
La favola che Ciccio da Frattocchie ti tiene il centesimo ad occhio, che ti centra il pezzo senza usare il comparatore, che ti tornisce il semiasse della Simca col tornio con 2 decimi di gioco è folklore tanto quanto quelli che appendono la tromba al soffitto per imparare “gli acuti col metodo americano, me l’ha detto mio zio che è stato a Nuova Yorke”.



(Aggiungo un post scriptum dopo aver letto il messaggio di Toro)
In linea di principio sarebbe meglio prendere un buon tornio usato ma questi sono immancabilmente pesanti e decisamente pericolosi. Poi, essendo usati, spesso necessitano manutenzione, molto più spazio e molte volte vanno col 380V.

Se vuoi prendere qualcosa di ragionevolmente buono, spendendo il giusto, puoi cercare un Optimum Tu 1503 V. Usato lo trovi a 500 euro, è un cinese che passa sotto al controllo qualità dei tedeschi.

(Toro, mi fai scassare dal ridere! Sai quante volte avrei voluto vendere tutto per prendermi una moto? Ma ormai mi sono buttato e mi tocca pedalare...)



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: Re: Bocchini fai da te
: toro December 29, 2020, 11:42:57 PM
Tony,tu sei un uomo di buon cuore e vuoi dare speranze a tutti,ma.....non avresti scritto un post di 60 righe se  il produrre bocchini fosse una cosa per tutti.
Ad ogni angolo trovi santoni e maghi che ti promettono di costruirti il bocchino della vita ,solo con la forza del pensiero( tipo il mago Salamini quando ipnotizzava le galline...ma tu forse non lo hai conosciuto eri troppo giovane a quei tempi).
Se vuoi giochicchiare ,come dici tu,allora meglio fare giro girotondo,che almeno ti diverti....perché se conti i sacramenti che tiri ad ogni pezzo di ottone che getti nel bidone,superano di gran lunga gli ora pro nobis alla Madonna del pero di San Damiano :)
Giustissimo parlarne in un forum,perché è tutto veramente interessante e stimola la curiosità,ma tra il dire il fare,qui non c’è di mezzo il mare,ma l’oceano.
Bye
: Re: Bocchini fai da te
: Zosimo December 30, 2020, 12:12:04 AM
Masa sulla moto, me lo immagino con una Gilera anni 80 e nel walkman le hit di Baglioni .

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: Re: Bocchini fai da te
: anrapa December 30, 2020, 07:22:18 AM
Drupi!!!
Ma quale Baglioni...


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: Re: Bocchini fai da te
: Zosimo December 30, 2020, 09:56:39 AM
Hai ragione.

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: Re: Bocchini fai da te
: anrapa December 30, 2020, 12:09:39 PM
Tony,tu sei un uomo di buon cuore e vuoi dare speranze a tutti,ma.....non avresti scritto un post di 60 righe se  il produrre bocchini fosse una cosa per tutti.

Non sono certo Ghandi ma mi piace dare una mano quando posso anche se certi imbelli a volte ti fan passare la voglia.
Non voglio certo spegnere l'entusiasmo di Zosimo e non penso affatto che produrre bocchini non sia cosa per tutti, direi piuttosto il contrario.
Per decenni ho dipinto nella mia mente l'immagine di certi artigiani top di classe come di semi-divinità dai poteri taumaturgici. Ne ho conosciuti tanti, direi la maggior parte, e molti li ho visti all'opera e, come in tutte le cose della vita, quando vedi come stanno veramente le cose la fantasia un po' ti passa.
Sarebbe facile per me dire che, ora che sono dall'altra parte della barricata, fare certe cose richiede poteri sovraumani, come fanno tanti colleghi.
Non è affatto così e la dimostrazione sta nei fatti: pur tralasciando (e non dovrei farlo) i dati di vendita, la riconoscibilità del marchio, gli artisti di altissimo livello, quello che mi ha stupito è stata l'accettazione da parte dei grandi del settore (e l'ostracismo dei minuscoli locali).
L'essere invitato insieme a Breslmair da Possegger per i suoi 25 anni di attività significa che qualcosa devo pur aver combinato. E' successo più volte negli Stati Uniti, da parte di altri produttori.
Il miglior allievo della scuola di Voigt degli ultimi anni, un vero e proprio "meister" certificato, passa le giornate con me in video chat mentre insieme facciamo strumenti (io i miei, lui i suoi, perché il teletrasporto ancora non c'è) e ci scambiamo tanti consigli, soprattutto lui nella mia direzione, un bel po' meno il contrario. Significherà qualcosa?
Ma anche questo, per certe menti illuminate, non basta a dimostrare nulla, e allora si potrebbe tenere in considerazione che io produco per alcuni di questi famosissimi e apprezzatissimi artigiani alcuni dei componenti che usano per i loro strumenti.
Ma anche questo, apparentemente, non basta a dare credibilità ad un marchio perché, ahimè, in Italia siamo fatti così: se non fai parte della cerchia degli amici i tuoi successi sono per forza immeritati, ci deve essere qualche motivo truffaldino, i prezzi sono troppo alti, non capisci nulla perché non hai fatto le scuole, non hai fatto bottega etc etc

Quello che ho raccolto qui in Italia è ben diverso: il riparatore locale che dice peste e corna perché hanno invitato me invece di lui alla data fiera, il "produttore in Cina" che accusa me di farmi fare le trombe nel sol levante, l'artigiano un po' più strutturato che mi dileggia senza pietà ogni volta che ci incontriamo perché se non fai truciolo che te lo sei comprato a fare il mega tornio?
Ma il più triste dei casi clinici è l'incompetente acclarato che "moderatamente", ormai non più, preme i tasti della tastiera milioni di volte al giorno per cercare di smontare la credibilità di un'attività che all'estero, invece è portata come esempio da seguire. (all'ITG di qualche anno fa Warburton, senza neanche dirmelo, parlò di me durante la sua conferenza e recentemente ha fatto lo stesso in una lunghissima intervista per un canale dedicato alla tromba su YouTube)

Io penso di essere la dimostrazione chiara e lampante che questo lavoro è per tutti.
Per tutti quelli che hanno costruito negli anni competenze in tanti campi, per il puro piacere di imparare. Tutti quelli che queste poche competenze sono disposti ad ampliarle in tutti i modi possibili spendendo tutte le risorse finanziarie e di tempo, invece di perder tempo a criticare il prossimo.

Tempo fa enumeravo quali di queste competenze sono state fondamentali per raggiungere in breve tempo un risultato che normalmente richiede anni di scuole, bottega e sagre della salciccia.
Ma qui si sta già facendo un passo in più del necessario, perché si sta sconfinando nel concetto di impresa.
Quello che Zosimo vuole fare, e che anche tu hai tentato, è assolutissimamente raggiungibile con un pizzico di pazienza, molta caparbietà ed una mente pronta ad assorbire da tutti.

Cito un caso che è parecchio emblematico, secondo me: piegar tubi e campane.
Acquisita qualche nozione da amici produttori mi sono cimentato qualche anno fa con risultati mediamente soddisfacenti: qualche grinza nel punto di piegatura da mettere a posto col martello, lima e carta vetro.
Sono andato avanti qualche settimana fino a quando mi sono scocciato di martellare e ho iniziato ad indagare come altri produttori risolvessero questo problema.
Prima che vi mettiate le mani nei capelli sappiate che ci sono mille metodi e materiali usati per la piegatura, ciascuno con vantaggi e svantaggi, solo grosse ditte possono raggiungere la perfezione usando sistemi molto costosi ma al costo di usare solo metalli semplici, come l'ottone, e facendo curve tonde. Farle a raggio variabile, in bronzo e nickel, con metodi artigianali è una vera sfida.
A questo punto sono andato a sbirciare in rete e da una parte mi sono rincuorato perché ci sono fior fiori di artigiani che piegano lasciando delle grinze che fanno concorrenza ad un quadro di Botero.
Da un'altra parte mi sono detto che non potevo passare la mai vita ad aggiustare dei tubi, anche perché richiede una certa maestria e io sono uno pratico che preferisce non avere il problema piuttosto di fregiarmi di essere un buon risolutore di problemi.
Studio, compro, provo, rompo e alla fine sono giunto ad un sistema che produce risultati perfetti al 99%. Il martello praticamente non l'ho mai più usato da molto tempo a questa parte.
Parlo con alcuni colleghi e cosa succede? Ora faccio dime e altri attrezzi per alcuni di questi blasonatissimi artigiani i quali sono ben felici di non martellare più.
Loro sono meister, io sono un pirlotto che fa ancora il controllore di volo a tempo pieno e l'artigiano nel tempo libero.
La cosa che mi fa sorridere più di tutte è che ad usufruire dei miei "servizi" sono anche quei produttori che vengono spesso citati come vero esempio di artigiano di razza, quando il cretino di turno cerca di screditarmi.

Cosa voglio dire: avere una formazione diversa, una prospettiva diversa da quello che insegna la scuola a volte è un vantaggio. La maggior parte delle persone magari falliscono ma chi è aperto e caparbio ce la può fare eccome.

Dove volevo arrivare con il pistolotto del post precedente per Zosimo:
1) impariamo ad avere rispetto delle macchine e della sicurezza
2) gli attrezzi per lavorare a mano costano poco o pochissimo
3) imparare a lavorare a mano è semplice
4) diventare artisti dello scalpello è difficilissimo
5) il risultato del lavoro a mano, anche per i pochissimi artisti di questo mondo, per quanto romantico, non potrà mai nemmeno avvicinarsi alla precisione e ripetibilità del lavoro con i macchinari a controllo numerico
6) secondo me tutti dovrebbero provare perché lavorare a mano è bello a prescindere

Mamma mia quante parole, stavo meglio quando lavoravo in silenzio, ma ogni tanto uno sfogo ci vuole.
Con un po' di fortuna certe persone avranno letto questo messaggio e la smetteranno di fare i bambini. Magari si comprano un bell'accordatore, un metronomo ed un bel sacco di buonsenso.

Nemo profeta in patria.
: Re: Bocchini fai da te
: Zosimo December 30, 2020, 12:30:51 PM
Grazie per le delucidazioni che tiri fuori solo quando stai incazzeto.
Tu amico mio, sei troppo italiano e ti curi più del dovuto delle chiacchiere da bar.
Penso che in qualsiasi campo, un persona che crei un forum (smazzandosi con consigli, audio, video, master , tricche e tracche) e dopo moltissimi anni diventi
produttore sponsorizzerebbe giustamente i suoi prodotti.  Qui, nemmeno un banner perchè
sennò zio Beppe all'osteria dell'oca ubriaca griderebbe al gomblotto. Come sai in italia, siamo
50 milioni di virologi e poi ci incartiamo a leggere il bugiardino della tachipirina in supposta.
Tutti pronti a fare gli onesti quando il guadagno non è il loro. visto che loro vendono fuffa
va da se che anche gli altri devono essere fuffari ed è impossibile che uno sia bravo, capace, competente
e rischi un capitale. fare le chiacchiere al bar al massimo ci costa un giro di peroni.
Insomma la tua bravura è sotto l'occhio di tutti , basta girare sui social , la loro? Poi beh, se vogliamo diventare
tutti esperti del pirolotto della martin e feticisti del plastazote nelle custodie della king degli anni 30, basta leggere un po' di
Trumpet Herald, se si conosce l'inglese  ( i traduttori a volte traducono fischio per fiasco) guardare qualche videino su you tube ed ecco che in italia si è etichettati come l'esperto. Perle ai porci.
: Re: Bocchini fai da te
: Zosimo December 30, 2020, 12:35:17 PM
Fai bene ad avere il sito in inglese e vendere all'estero
tranne pochi, siamo un paese de peracottari.
diceva il fiorentino: Noi altri d'Italia, poveri, ambitiosi et vili.
: Re: Bocchini fai da te
: fcoltrane December 30, 2020, 01:33:21 PM
Zosimo mi ha letto nel pensiero.
per tornare all'argomento del post c'è solo un aspetto che non condivido nel discorso di Tony.
Puoi avere le migliori intenzioni e la migliore iniziativa ma se non hai alcune attitudini col cavolo che riesci.
Per me non è lavoro per tutti .
Nel corso della mia vita ho conosciuto tanti produttori di strumenti a fiato e riparatori artigiani  e nel 90 per cento dei casi avevevano una competenza ed un ascolto dei suoni inferiori a quelli che avevo io.
(a volte supplivano a questa mancanza riferendosi ad interlocutori che invece avevano grande competenza (certamente maggiore della mia).
E' questo il dato per me che fa la differenza Tony ha una competenza ed un ascolto in relazione ai suoni straordinariamente più grande rispetto alla mia.
Poi c'è un secondo aspetto non secondario conosce anche la tecnica di produzione del suono, e la conosce nel particolare.
Già questo lo mette in condizioni di parlare la stessa lingua con musicisti del calibro di Sipiagin ma anche di comprendere cosa è meglio per l'ultimo arrivato schiappa che gli chiede consiglio .
mi fermo qui ......
: Re: Bocchini fai da te
: anrapa December 30, 2020, 01:45:37 PM
La pensavo come te, prima di iniziare a lavorar manualmente.
Prima di iniziare non esagero nel dire che a malapena sapevo avvitare una lampadina. Mai e poi mai mi sono cimentato in lavori manuali e mai e poi mai avrei creduto di poter imparare con tanta facilità.
Non penso di essere portato, penso piuttosto che sia più la paura che ci blocca: ricordo chiaramente quando mi stavo facendo insegnare qualche rudimento da Taylor che mi "sfidò" a replicare alcune sue operazioni.
Pulimentatura (lucidatura, per i meno avvezzi) di un bocchino: non ci vuole veramente niente, devi solo imparare come non farti male, perché la lucidatrice è di gran lunga il macchinario più infame e infido che esista.
Saldatura: puoi sbagliare una volta, due magari, ma se la fiamma è alla giusta temperatura e tu non hai le mani di un muratore russo che zappa d'inverno basta fare un po' d'attenzione. Semmai è difficile preparare i pezzi da saldare in modo che bombacino alla perfezione e non necessitino di molle, fil di ferro o altro per tenerli vicini.
Scartavetrare: idem, una volta che hai imparato il movimento (cioè, una volta che ti hanno detto quale movimento fare e tu hai ascoltato invece di pensare a qualcos'altro) non ci vuole niente.

L'importante è buttarsi senza la paura di fare danni, perché tanto li farai, non c'è santo che tenga.
E tutto quello che rompi o lo aggiusti o lo rifai....
Insomma, impari a furia di sbagliare.

L'altro discorso che fai, sul sentire più o meno di un altro, beh, qui non posso che concordare: se non hai certe sensibilità è difficile fare la differenza.
E non credere che il mega musicista abbia automaticamente certe sensibilità, spesso non è così ed è una vera soddisfazione far notare certe finezze a chi magari ha qualche grammy alle spalle.
Ma di nuovo, sono tutte cose che si possono imparare, garantito al limone: magari non avrai l'orecchio assoluto ma quello relativo ed la sensibilità alla qualità del suono si possono costruire con uno studio mirato.
: Re: Bocchini fai da te
: Zosimo December 30, 2020, 02:05:30 PM
Già dire quello che hai detto non è per nulla italiano. Qui siamo quelli del mentre lo faccio devi uscire sennò mi rubi il lavoro. Che poi non ho mai capito, se hai una gavetta trentennale nelle notti di plenilunio, come faccio io a rubarti il lavoro in 5 minuti? Per carità l'esperienza conta, ma credo che molto sia teatro... tocca campa'. Sul manuale potrai avere anche aver ragione , ma le tue competenze musicali non si imparano dall' oggi al domani soprattutto sapere certi concetti e avere un certo orecchio. Ho parlato con molti musicisti che alla domanda x , la risposta era angelicamente boh. Poi  sapere l'inglese alla perfezione ti dà 3 marce in più. Qui siamo ancora ad alcuni che parlano solo nel loro dialetto, ma fa molto artigiano old style. Tacci loro e le favolette da libro Cuore. Poi certo fa più figo e nazionalpopolare l' artigiano povero che quello che gira in Ferrari.

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: Re: Bocchini fai da te
: Altobugle December 31, 2020, 01:36:18 PM
...ehm... io ho uno zio che chiamiamo Ciccio,a Frattocchie torniva gli alberi della simca e fa gli acuti appeso al filo... :o
: Re: Bocchini fai da te
: anrapa December 31, 2020, 01:43:02 PM
Respect, bro


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: Re: Bocchini fai da te
: Altobugle January 01, 2021, 03:06:08 PM
Respect, bro


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🤣 Scherzavo, citi sempre Frattocchie, e visto che ci capito spesso per lavoro o altro c'è sempre qualcuno che risponde alle tue descrizioni...
: Re: Bocchini fai da te
: anrapa January 01, 2021, 03:06:53 PM
Pure io :)


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