Italian Trumpet Forum

Didattica => Scuole trombettistiche => : Norman May 19, 2014, 02:15:09 AM

: Strani scherzi della mente
: Norman May 19, 2014, 02:15:09 AM
Questa settimana a livello trombettistico per me è stata intensa, ma anche faticosa. Venivo da un periodo di studio tutto sommato regolare, ma avevo come l'impressione di essere "imballato". Poi una settimana lavorativamente impegnativa mi ha tenuto lontano dallo strumento. Giovedì lezione in Civica, che si è trasformata in un happening pazzesco per il fatto che Adam è venuto con Tony a trovare Giuffredi, con conseguenti prove dei reciproci strumenti dei due e relativi fuochi d'artificio per ore ed ore. Io nel mio piccolo ho suonicchiato, ma quella sensazione di "imballamento" persisteva. Venerdì al seminario a Grugliasco ho fatto qualche prova a casa di Tony, ma ho sentito subito delle difficoltà, soprattutto col bocchino da lead, tanto che non me la sono sentita di provare a suonare la prima, anche se le parti erano più o meno alla mia portata. Sabato altra lezione con Giuffredi, al quale ho esplicitato le mie difficoltà, col suono che mi si chiudeva sopra il sol centrale. Un po' di esercizi, tutte cose già fatte e già viste, ma stranamente troppa fatica.

Dopo un po' il Giuffro, che ha capito il vero problema, ha smesso con gli esercizi, ha messo su una base, ed abbiamo cominciato ad improvvisare, un blues ed un pezzo funk di Bob Mintzer, senza neanche stare a guardare gli accordi. Beh, come mi sono lasciato andare, è magicamente tornato tutto come prima... E' bastato smettere di pensare al perché ed al come e cosa avrei dovuto fare che mi è saltato il tappo, saremo stati mezz'ora a fare i tamarri ad un volume sconsiderato... Ora sono tornato a casa da poco da un concerto soul/funk, due belle ore senza fatica, arrivando fino alla fine avendo fatto tutto quello che dovevo fare e senza essermi macinato il labbro: avrei potuto andare avanti ancora per molto.

Passato questo momento di "crisi", a freddo ho capito qual era il problema: ho fatto settimane studiando abbastanza, ma suonando troppa poca musica per piacere. La mente si è avvitata sul mezzo ed ha perso di vista il fine, e questo ha fatto grippare anche il mezzo... Mai perdere di vista il fine, il piacere puro della musica.
: Re:Strani scherzi della mente
: CONFUSION51 May 19, 2014, 08:02:50 AM
Mai perdere di vista il fine, il piacere puro della musica.

Parole sante!!   pollices
: Re:Strani scherzi della mente
: trumpetyork May 19, 2014, 09:12:09 AM
Grazie Norman,  pollices
: Re:Strani scherzi della mente
: Cesco May 20, 2014, 10:30:53 AM
... a freddo ho capito qual era il problema: ho fatto settimane studiando abbastanza, ma suonando troppa poca musica per piacere. La mente si è avvitata sul mezzo ed ha perso di vista il fine, e questo ha fatto grippare anche il mezzo... Mai perdere di vista il fine, il piacere puro della musica.

Verissimo ed interessante quello che dici...
A me spesso capita il contrario, mi avvito sul fine (suono troppa musica) e perdo di vista il mezzo (basic routine).
Lo "stappo", quindi, lo ottengo tornando a praticare i fondamentali e non, come è capitato a te, suonando come un matto sulle basi (cosa che faccio quotidianamente).
Bisogna trovare il giusto equilibrio tra fine e mezzo ed è molto complesso farlo, specie quando il mestiere che svolgi non è il musicista ed il tempo per fare tutto quello che andrebbe fatto (mezzo+fine) è davvero poco...  :(

Bella esperienza condivisa, ebbravo Normanno!  ;)
: Re:Strani scherzi della mente
: Locutus2k May 20, 2014, 11:39:15 AM
E' una cosa che ho dolorosamente sperimentato sulla mia pelle anche io. Nel mio caso non parlerei di perdita di vista del fine o del mezzo, ma proprio di una sorta di stanchezza mentale, di apatia creativa, che rende l'atto del suonare la tromba più impegnativo di quanto dovrebbe essere (e di quanto era magari poco tempo prima). Non so da cosa dipenda, nel mio caso, probabilmente questo processo si innesta quando ho a che fare musicalmente con qualcosa che non mi piace troppo, che non mi "stuzzica", ma che devo suonare "per forza" perchè non sta a me decidere, magari unito a un momento personale o lavorativo più stressante.
Come ne esco non l'ho mai capito ma credo che, sempre nel mio caso, abbia a che fare con qualcosa di esterno alla tromba e alla musica, qualcosa che restauri quel tipo di "spinta" che poi ci porta a far meglio tutto.
: Re:Strani scherzi della mente
: toro May 20, 2014, 01:00:31 PM
Questi momenti che descrive Norman credo siano capitati un po' a tutti,sia che si parli di principianti che di avanzati.Momenti di stanca,apatia sono normali nell'uomo e affiancabili a qualunque attivita',sia nel campo lavorativo che passionale.Capita di sentirsi obbligati a fare,perdendo il gusto del fare.
In questi momenti mi dico:
"se suoni,fallo perche' lo senti,
non perche' ti senti in obbligo di doverlo fare......."
per me e' una buona medicina.
bye
: Strani scherzi della mente
: Norman May 20, 2014, 07:19:43 PM

E' una cosa che ho dolorosamente sperimentato sulla mia pelle anche io. Nel mio caso non parlerei di perdita di vista del fine o del mezzo, ma proprio di una sorta di stanchezza mentale, di apatia creativa, che rende l'atto del suonare la tromba più impegnativo di quanto dovrebbe essere (e di quanto era magari poco tempo prima). Non so da cosa dipenda, nel mio caso, probabilmente questo processo si innesta quando ho a che fare musicalmente con qualcosa che non mi piace troppo, che non mi "stuzzica", ma che devo suonare "per forza" perchè non sta a me decidere, magari unito a un momento personale o lavorativo più stressante.
Come ne esco non l'ho mai capito ma credo che, sempre nel mio caso, abbia a che fare con qualcosa di esterno alla tromba e alla musica, qualcosa che restauri quel tipo di "spinta" che poi ci porta a far meglio tutto.

Si, l'apatia capita anche a me, ed effettivamente mi passa quando trovo uno stimolo musicale. Ma in questo caso mi ero intoppato proprio in un momento invece di grande entusiasmo, in cui era proprio la voglia i studiare tanto che mi ha portato a "razionalizzare" eccessivamente lo studio, e questo mi stava incasinando tecnicamente! Proprio in un momento in cui invece sto facendo cose che mi piacciono molto.
: Strani scherzi della mente
: Norman May 20, 2014, 07:26:50 PM

Verissimo ed interessante quello che dici...
A me spesso capita il contrario, mi avvito sul fine (suono troppa musica) e perdo di vista il mezzo (basic routine).
Lo "stappo", quindi, lo ottengo tornando a praticare i fondamentali e non, come è capitato a te, suonando come un matto sulle basi (cosa che faccio quotidianamente).
Bisogna trovare il giusto equilibrio tra fine e mezzo ed è molto complesso farlo, specie quando il mestiere che svolgi non è il musicista ed il tempo per fare tutto quello che andrebbe fatto (mezzo+fine) è davvero poco...  :(

Bella esperienza condivisa, ebbravo Normanno!  ;)

Eh si, è difficile trovare l'equilibrio giusto, secondo il proprio carattere. Comunque sia è impressionante quanto la tromba subisca lo stato della mente. Dice davvero molto di quello che siamo, più di tanti altri strumenti.
: Re:Strani scherzi della mente
: fac May 22, 2014, 08:55:59 AM
Bel post di Norman, mette in evidenza ancora una volta l'importanza di avere un buon insegnante come guida secondo me. Anche se per Giuffredi è stato facile capire quale fosse il problema non è per nulla scontato, tanti altri insegnanti magari avrebbero insistito sugli esercizi senza risolvere nulla!
: Re:Strani scherzi della mente
: Norman May 25, 2014, 10:36:55 AM
Chiudo con una nota divertente. Ieri torno a lezione dopo una settimana in cui, a causa del lavoro, non ho toccato lo strumento. Mi metto a suonare, ed è decisamente meglio della settimana prima. Dialogo col Giuffro:

- "Molto meglio dell'altra volta, cosa hai fatto?"
- "Boh! E' una settimana che non tocco la tromba!"
- (ridendo) "Eh, allora quasi quasi è meglio se non suoni!"

 sbellicars
: Re:Strani scherzi della mente
: fcoltrane May 25, 2014, 10:54:06 AM
questo aspetto mi colpisce.
da questo e da altri racconti sembra "quasi" che con la tromba possa capitare di perdere alcuni riferimenti tecnici che con altri strumenti si danno per acquisiti.
e questo può succedere "quasi" a prescindere dal livello tecnico.
(un po di tempo fa leggevo di problemi di impostazione che avevano colpito fior di professionisti ).

anche l'influenza della " mente " non solo in termini di attenzione ma proprio di umore preoccupazione ansia gioca un ruolo determinante.
sarebbe interessante discutere anche con persone dal livello tecnico altissimo (professionisti o appassionati che siano) per capire quanto lo studio ed il livello tecnico comunque possano fungere da ancora di sicurezza, da giubbotto salvagente.
magari la giornata no capita a tutti ma la tecnica consente di suonare il proprio standard?
: Re:Strani scherzi della mente
: fabiodb May 25, 2014, 11:07:57 AM
penso che molte volte senza rendercene conto accumuliamo stress e nevrosi latenti che influiscono in proporzione al nostro suonare (alle volte sembra incredibile quanto anche una incazzatura peggiora il feeling con la tromba), per cui in quei frangenti se sei un bravo trombettista avrai una giornata musicale dove non sei perfettamente centrato e intonato, se sei un amatore ti usciranno 2 note sì e una no, se sei alle prime armi non uscirà nulla, solo aria calda! suonare la tromba è una simbiosi dove mente e fisico devono essere per forza di cose alllineate e risonanti altrimenti può capitare quello che è successo a Norman (e che capita un po a tutti credo), il trombettista deve conoscersi a fondo e essere  sempre conscio di quello che sta facendo perché sarà poi la tromba ad amplificare il suo stato d'animo, per cui...vado a studiare  irrid  ....grazie Norman mi hai fatto ricordare (fa sempre bene) di non scordare che suonare è prima di tutto un piacere. 


p.s.  ho scritto "mi hai fatto ricordare di non scordare"...sarò stressato?  sudd
: Re:Strani scherzi della mente
: fabiodb May 25, 2014, 11:11:43 AM
questo aspetto mi colpisce.
da questo e da altri racconti sembra "quasi" che con la tromba possa capitare di perdere alcuni riferimenti tecnici che con altri strumenti si danno per acquisiti.
e questo può succedere "quasi" a prescindere dal livello tecnico.
(un po di tempo fa leggevo di problemi di impostazione che avevano colpito fior di professionisti ).

anche l'influenza della " mente " non solo in termini di attenzione ma proprio di umore preoccupazione ansia gioca un ruolo determinante.
sarebbe interessante discutere anche con persone dal livello tecnico altissimo (professionisti o appassionati che siano) per capire quanto lo studio ed il livello tecnico comunque possano fungere da ancora di sicurezza, da giubbotto salvagente.
magari la giornata no capita a tutti ma la tecnica consente di suonare il proprio standard?




mentre scrivevo hai anticipato il mio pensiero, e credo appunto che la tecnica e lo studio portano a mascherare le giornate negative, l'importante secondo me è no fare finta di niente e cercare di capire la fonte delle giornate no.
: Strani scherzi della mente
: Norman May 25, 2014, 12:23:02 PM
Giusto quello che dite, ma vi dirò di più: ogni tanto fa bene mollare del tutto il colpo, prendersi una pausetta e resettarsi un attimo. Chiaro che la regola deve essere lo studio, ma una bella pausa spesso fa bene sia alla mente che ai muscoli.
: Re:Strani scherzi della mente
: picchiarello May 26, 2014, 03:42:42 PM
E' la prima volta che ti succede ?
: Re:Strani scherzi della mente
: Norman May 26, 2014, 04:27:40 PM
E' la prima volta che ti succede ?

Non è certo il primo momento di difficoltà. Diciamo che è la prima volta che ho un calo di rendimento che è chiaramente causato da un blocco mentale.