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Didattica => Scuole trombettistiche => : Polipoldo March 22, 2017, 12:20:11 PM

: Uniformità del registro
: Polipoldo March 22, 2017, 12:20:11 PM
Ciao a tutti, mi consigliate degli esercizi per rendere più uniforme il suono in tutto il registro?
: Re:Uniformità del registro
: Enzo Antonio D Avanzo March 22, 2017, 12:36:25 PM
Ciao a tutti, mi consigliate degli esercizi per rendere più uniforme il suono in tutto il registro?
Penso che il miglior metodo per tutto sia il CLARK fatto in diversi modi e in diversi tempi, seguito da CONCONE i vari metodi
: Re:Uniformità del registro
: Norman March 22, 2017, 03:12:40 PM
Non penso che dipenda da quale metodo usi, ma dall'approccio che hai. Per rendere uniforme il suono in tutti i registri devi... suonare uniforme in tutti i registri!  sbellicars

Sembra un paradosso, ma è così. Il primo passo è trovare la qualità ottimale su una nota "facile", che possa fungere da punto di partenza. A quel punto tutto fa brodo, il Clarke o il Concone suggeriti da Enzo, i flow studies di Cichowicz, scale... purché si tratti di cantabili e l'attenzione massima sia dedicata al fatto che tutte le note siano suonate con lo stesso approccio e cercando di ottenere lo stesso suono. Magari eviterei gli esercizi di flessibilità, almeno inizialmente, perché è meglio iniziare lavorando su intervalli limitati ed andare piano piano ad ampliarli. Tendenzialmente poi lavorerei su tempi lenti.

Secondo me è molto importante non dare mai per veramente scontata la nota di partenza, anche se è "facile", perché maggiore sarà la qualità di quella nota, più facile sarà portarsi in giro quella qualità nel resto del registro.
: Re:Uniformità del registro
: Polipoldo March 22, 2017, 04:03:35 PM
Grazie per i consigli!
: Re:Uniformità del registro
: Navarro April 03, 2017, 09:52:39 PM
Un altro esercizio utile per ricercare una migliore uniformità nei diversi registri è quello delle cosiddette expanding scales (una sua versione è presente in questa routine ispirata a Bill Adam).

http://www.trumpetworx.com/wp-content/uploads/2016/07/271430394-Bill-Adams-Daily-Routine.pdf

In pratica si tratta di suonare una scala o frammento di scala (salire e riscendere) in un registro comodo facendola poi seguire da un'altra scala che inizia un semitono o due più in basso e termina un semitono o due più in alto della precedente, e così via. La scala quindi si... espande fino a coprire tutto il range di note di cui si è capaci. L'obiettivo è proprio quello di migliorare l'uniformità del suono e di viaggiare nei registri dello strumento senza variare l'impostazione. Per quella che è la mia esperienza ritengo fondamentale questo suggerimento di Norman:

Secondo me è molto importante non dare mai per veramente scontata la nota di partenza, anche se è "facile", perché maggiore sarà la qualità di quella nota, più facile sarà portarsi in giro quella qualità nel resto del registro.

Io, ad esempio, faccio una fermata sulla prima nota, proprio per partire con la migliore qualità possibile (sulla routine sopra linkata viene dato questo suggerimento per il Clarke Technical Studies #1).
: Re:Uniformità del registro
: Giovanni Abbiati August 13, 2017, 02:07:29 PM
Non penso che dipenda da quale metodo usi, ma dall'approccio che hai. Per rendere uniforme il suono in tutti i registri devi... suonare uniforme in tutti i registri!  sbellicars

Sembra un paradosso, ma è così. Il primo passo è trovare la qualità ottimale su una nota "facile", che possa fungere da punto di partenza. A quel punto tutto fa brodo, il Clarke o il Concone suggeriti da Enzo, i flow studies di Cichowicz, scale... purché si tratti di cantabili e l'attenzione massima sia dedicata al fatto che tutte le note siano suonate con lo stesso approccio e cercando di ottenere lo stesso suono. Magari eviterei gli esercizi di flessibilità, almeno inizialmente, perché è meglio iniziare lavorando su intervalli limitati ed andare piano piano ad ampliarli. Tendenzialmente poi lavorerei su tempi lenti.

Secondo me è molto importante non dare mai per veramente scontata la nota di partenza, anche se è "facile", perché maggiore sarà la qualità di quella nota, più facile sarà portarsi in giro quella qualità nel resto del registro.

Bravo Norman, concordo in pieno. Io in genere utilizzo un esercizio "speculare" in cui mi muovo parallelamente dal sol centrale verso il grave e l'acuto in modo simmetrico, partendo da un semitono, poi un tono, un tono e mezzo... Appena avrò un po' di tempo lo registrerò e lo condividerò