Italian Trumpet Forum

Didattica => L'angolo Acuto => : anrapa August 29, 2012, 10:38:32 PM

: Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa August 29, 2012, 10:38:32 PM
Mi ha fatto un enorme piacere vedere questo video di Dave Monette nel quale mostra quanto io da tempo "evangelizzo" quando faccio provare le Taylor agli amici che passano da casa mia di tanto in tanto: l'intonazione di uno strumento è funzione ANCHE di una giusta tensione dei tappi inferiori della tromba (i cosiddetti bottom caps).
Abbiamo spesso parlato dell'importanza di alcune parti dello strumento (cannello e campana in massima parte) per quanto riguarda l'intonazione e il piazzamento corretto degli armonici. Abbiamo scritto fiumi di inchiostro telematico riguardo l'importanza di un bocchino dalle caratteristiche ideali per ogni modello di tromba (fori maggiorati, penne sottili, lunghezze minori etc...). Abbiamo anche discusso riguardo il variare della distanza fra gli armonici in base al punto di intonazione media che si sceglie.
Più raramente abbiamo accennato all'influenza dei bottom caps e io ho raramente toccato questo argomento nel forum per paura di risultare troppo "esoterico" agli occhi di alcuni di voi nonostante questi concetti mi siano stati insegnati da personaggi quali Adam Rapa e Charles Schlueter. Il video di visto su facebook mi permette di trattare quest'argomento senza dovermi esporre con un video che avrebbe necessariamente come protagonista una Taylor, cosa che faccio in modo sempre più riluttante per una lunga serie di motivi.

Approfitto però per linkarvi il suddetto video per darmi una misura di quanto possa essere ROVINATA (non certo migliorata!) l'intonazione di uno strumento se un parametro così negletto come la tensione con la quale si avvitano i bottom caps non viene tenuto nella giusta considerazione.
Per la cronaca questo test viene spesso fatto da Adam durante le masterclass per mostrare come uno strumento debba essere intonato non solo "a vuoto" ma anche sui singoli pistoni affinché non si abbiano solo alcune note risonanti e altre "a rischio".

Ci sono dei distinguo da fare perché questo argomento possa essere trattato nel modo corretto:
1) uno strumento stonato non può essere reso intonato solo variando la tensione dei tappi ma lo si può sicuramente rovinare maggiormente
2) uno strumento intonato deve essere suonato con un bocchino che non rovini l'intonazione altrimenti il test va a farsi benedire
3) perché si possano valutare certi parametri bisogna essere "neutri" quando si prova lo strumento: la maggior parte di noi forza la tromba ad emettere la nota che vogliamo sentire mentre bisognerebbe lasciare che questa segua la sua naturale inclinazione (differenza fra tromba intonata e tromba "intonabile")
4) nel valutare la resa dello strumento bisogna testarlo a vari volumi e soprattutto variando repentinamente le dinamiche dal ppp al fff (praticamente tutte le trombe tendono a crescere o a calare variando i volumi)

Se siete interessati possiamo discutere in profondità dell'argomento!

Ecco il video di Monette:

http://www.facebook.com/photo.php?v=10151022988786260

Ciao!
Tony
: Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: Norman August 29, 2012, 10:49:10 PM
Anche io ero presente quando Schlueter fece questa dimostrazione. È una cosa incredibile a dirsi, ma è vera.
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: Enzo Antonio D Avanzo August 29, 2012, 10:55:42 PM
Vuol dire che sarà una discussione animata e con varie esposizioni di pensiero, Sarò spettatore e cercherò di coglierne il frutto....
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: M@mmel August 30, 2012, 07:45:52 AM
..molto interessante, l'ho visto stamattina presto il video prima di leggere il topic!molto interessante.. la domanda è: su quale note si fa il test per ogni pistone?e le note a vuoto?
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa August 30, 2012, 08:20:49 AM
I test da fare sono divisi in due categorie: a volume costante e variando repentinamente la dinamica. Entrambi vanno effettuati su tutte gli armonici a vuoto, quelli che coinvolgono l'uso dei pistoni vanno fatti successivamente e ci si può limitare a replicarli su meno armonici.

La sequenza di azioni che andrebbero fatte per testare uno strumento sono queste: avvitare con una buona forza il secondo pistone, con media forza il primo e poco il terzo. Per media forza intendo quella che si usa normalmente su una tromba quando si vuole che i tappi non si svitino da soli.
Questa è la configurazione base che normalmente mostra la vera natura dello strumento.
Successivamente si devono cercare i punti di massima risonanza degli armonici fondamentali (Do Sol Do Mi Sol Sib Do). Qui.

Corre l'obbligo di Consigliare CALDAMENTE di effettuare i test con bocchini sullo stile dei Monette Prana. Il foro maggiorato e la penna molto sottile riescono a modificare il meno possibile la risposta vera dello strumento. Se proprio volessimo fare i fenomeni potremmo far vibrare lo strumento come fosse un diapason e, con un analizzatore di onde come Melodyne, si potrebbero controllare tutte le armoniche.
Rimaniamo però con i piedi per terra...

Fine prima parte...
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: M@mmel August 30, 2012, 08:32:58 AM
 pollices thanks!
avevo notato la differenza una volta che erroneamente c'era il bottom cap del primo pistone molto allentato.. c'èera quanlcosa che non andava e da li mi è preso lo schizzo di provare (random) a svitare e avvitare tutti, poi solo il primo poi secondo etc etc e qualcosa cambiava.. ora rifarò il test con un pò più di logica partendo dalle tue indicazioni!
grazie
Andrea

PS: per gli scettici, non sono un maniaco!Solitamente sono il primo a dire "basta cazzate, torniamo a suonare" ma questa prova secondo me è interessantissima. ^-^
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa August 30, 2012, 08:48:08 AM
Seconda parte:

A questo punto bisogna iniziare il test vero e proprio e qui introdurremo necessariamente il primo e piú grande elemento di disturbo: il musicista. I problemi sono due, le carenze tecniche del trombettista e la volontà, spesso inconscia, di voler produrre una nota intonata.
Qui si introduce il concetto di tromba intonata VS tromba intonabile: è indubbio che è possibile risultare intonati praticamente con qualsiasi tromba, persino con le peggiori cineserie (ecco perchè si dice che il Fenomeno X suonerebbe bene anche con il Tubo della Stufa). Trombe piú o meno "slottanti" ci permettono di piegare le note in misure diverse e da qui la sensazione che una tromba sia "sui binari" o "lasca".

Se leggete gli annunci di vendita avrete notato che il 100% delle trombe sono, a detta dei venditori, intonatissime. La cosa appare abbastanza sospetta, soprattutto quando i giudizi sono emessi da musicisti con pochi mesi o anni di esperienza e che, come spesso si nota dalle registrazioni che si sentono, producono suoni non propriamente intonati. Sia chiaro che neanche una Monette risulterebbe intonata se suonata senza un'adeguata perizia! Quello che è però fondamentale tenere in considerazione è che difficilmente un musicista poco pratico potrà valutare e quindi tessere le lodi di uno strumento!

Entrando nello specifico: se il trombettista è scarso altrettanto scarsa sarà la sua capacità di emettere con il bocchino la giusta vibrazione per ottenere una certa nota, ciò è tanto piú vero quanto piú ci si allontana da note comode, sia verso l'alto che verso il basso. In generale si tende a suonare più in alto del necessario sulle note acute e piú in basso in quelle basse, in pratica si tende ad esagerare la distanza fra le note.
In una condizione del genere non è possibile valutare correttamente uno strumento perchè l'impulso immesso non è quello corretto!

L'altro tipico problema risiede nella ferrea volontà del trombettista di produrre, con la tromba, un suono intonato mentre l'obiettivo è quello di far vibrare le labbra alla frequenza corretta. Questa differenza, non sottile, è il motivo principale per cui tutte le tromba del mondo appaiono essere intonate mentre cosí non sono.

L'intonazione è infatti un concetto che riguarda solo ed esclusivamente la frequenza di una vibrazione. Quello che interessa veramente in questo test è invece l'accoppiamento fra intonazione e massima risonanza.
Abbiamo parlato tante volte nel forum del concetto di "centratura" o di massima risonanza, senza riprendere l'argomento in toto basti sapere che ogni nota può essere evidentemente "piegata" in alto o in basso di un tot di cent. Tanto piú ci si allontana da punto di massima risonanza tanto piú il suono risulterà afono, "da papera".

Quello che ci si propone di valutare in questi test è se il punto di massima risonanza corrisponde ad una nota intonata E NON se è possibile risultare intonati su qualsiasi nota (anche se a discapito della massima risonanza).
Questa distinzione è FONDAMENTALE ed è assolutamente inutile proseguire se non la si comprende a fondo.

Fine seconda parte...
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa August 30, 2012, 09:26:29 AM
Terza parte:

La distanza fra gli armonici (e quindi la loro intonazione RELATIVA) non è fissa in uno strumento, varia in funzione di variabili tecniche (i punti in cui sono saldati i braccetti, la tensione residua nelle saldature, il GAP fra bocchino e cannello, la lunghezza della penna, lo spessore della penna, la larghezza del foro, i rapporti dimensionali dello strumenti etc etc...) e anche in funzione della "centratura media" nella quale si suona. Mi spiego meglio: se intoniamo la tromba lasciando la pompa 3 cm fuori questa sarà evidentemente calante rispetto ad un La tagliato a 440Hz. Ciononostante è possibile risultare intonati "mirando" ogni nota circa mezzo tono piú in alto di quanto non sarebbe corretto fare. È evidente che il suono risulterà afono e la tromba risulterà più "dura" da suonare. Quello che è meno ovvio è che la distanza relativa fra gli armonici cambierà drasticamente e, a volte, può perfino migliorare (come spesso accade con le trombe reverse).

Quello che però interessa a noi è controllare quale sia l'intonazione relativa degli armonici quando questi vengono "stimolati" nel punto di maggiore risonanza possibile, visto che a noi la tromba piace... quando suona da tromba e non da papera!!!

Ora siamo finalmente pronti a fare i primi test: innanzitutto dobbiamo trovare il punto di massima risonanza di una nota comoda, un Do centrale o un Sol. Bisogna assolutamente evitare il Do basso perchè questa nota riesce ad essere parecchio sonora anche quando la si punta 20 cent fuori dal suo centro ideale. Se il trombettista è a posto tecnicamente è preferibile scegliere il Do centrale o persino il Mi.
Affinché si possa udire con maggiore chiarezza la differenza fra una nota centrata e una fuori centro è necessario suonare forte, un effetto secondario è che le trombe tendono ad esasperare i propri difetti, le proprie tendenze, quando si suona forte.

È fondamentale a questo punto non "barare": il punto mi massima risonanza è quello che.. suona più forte a parità di aria immessa nella tromba. L'unico parametro che si deve modificare, alla ricerca del Santo Graal, è la frequenza di vibrazione delle labbra. Per esperienza ho notato che il trombettista tende a voler soffiare piú forte nel punti in cui la nota risulta intonata mentre il succo di questo test è controllare dove LA TROMBA è CENTRATA. E poi se quelle note sono anche intonate fra loro o no.

Una volta che si è trovato il punto di massima risonanza sul Do si può passare alle note successive: Sol e Mi. A questo punto, se e solo se manteniamo una onesta centratura e non la forziamo artificialmente suonando più forte, possiamo valutare se la distanza relativa fra queste note è corretta e, cioè, se la tromba è intonata. L'uso di un accordatore è un ausilio del quale non bisogna abusare per motivi che abbiamo trattato in altri messaggi. O per lo meno va usato tenendo in considerazione la natura non temperata della tromba: un Mib non è uguale ad un Re diesis!!!!!!!!!!!

Fine terza parte...
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa August 30, 2012, 10:06:54 AM
Quarta parte:

Ora, se abbiamo proceduto correttamente, siamo nella condizione ideale per poter valutare l'effetto dei bottom caps sull'intonazione dello strumento. La tensione applicata all'inizio del test dovrebbe essere vicina a quella ideale quindi tutti i cambiamenti, soprattutto quelli estremi, dovrebbero in media peggiorare in modo sensibile l'intonazione. Nel video di Monette si vede come una Flumpet diventi estremamente calante sul Mi avvitando troppo il bottom cap del terzo pistone. Sia chiaro che questo comportamento è tipico di quella tromba e dipende evidentemente da dove i nodi dell'onda di quella nota vanno a piazzarsi! Forme diverse o proporzioni diverse fra tubi spostano i nodi e quindi le interagenze!
Questo per dirvi di non aspettarvi lo stesso risultato, né per quando riguarda la nota coinvolta né per l'entità o la direzione (calante o crescente).
In pratica è possible non solo valutare il comportamento degli armonici in funzione della tensione dei tappi ma persino trovare la configurazione ideale (quella che rovina il meno possibile la natura dello strumento).

Se tutte le prove sono state eseguite coscienziosamente possiamo passare al secondo tipo di test: variare repentinamente il volume da ppp a FFF. È comune per la stragrande maggioranza delle trombe che l'intonazione, passando dal piano al forte, tenda a calare sulle note sopra il Do centrale e a crescere sotto quella nota. Non tutte le trombe si comportano in questo modo, sono eccezioni comuni quelle con pompa di intonazione reverse.
È FONDAMENTALE che i test vengano eseguiti "senza trucchi": la stragrande maggioranza di noi ha imparato inconsciamente a variare l'intonazione (gli Hz) della nota prodotta con il bocchino cosí da compensare quella risultante della tromba. Quando si suona un Do basso molto forte è tipico aprire maggiormente le labbra di quando non si faccia nel piano sebbene l'unico parametro veramente utile per suonare più forte sia l'aumento della QUANTITÀ d'aria immessa (aumentando la spinta addominale o abbassando la prima parte della lingua).

Questi test servono a prendere nota della tendenza media dello strumento a variare la propria intonazione in funzione del volume di suono. Idealmente sarebbe magnifico che le trombe rimanessero stabili ma questo non accade quasi mai.

Fine quarta parte...
: R: Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: Ste August 30, 2012, 10:12:52 AM
IN-TE-RES-SAN-TIS-SI-MO

(non commento perché non sono in grado ma leggo con molto interesse sperando di capirci qualcosa)

Grazie

Ste dal suo galaxySconcau via tapa2
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa August 30, 2012, 10:26:40 AM
Quinta parte:

Ora che abbiamo capito come la nostra tromba si comporta "a vuoto", sia a volumi costanti che a volumi variabili e nei vari armonici, possiamo valutare gli stessi parametri con i vari pistoni che, per ovvi motivi, non vanno premuti in combinazioni ma solo singolarmente. I test da fare sono i medesimi ma è diversa l'aspettativa!!!

Mentre prima si puntava a cercare di capire quale fosse la tendenza dello strumento (puntando a minimizzare i difetti agendo sui tappi) ora lo scopo è quello di replicare con i singoli pistoni premuti la stessa tendenza. Questo, se la tromba è stonata o troppo prona alle differenti dinamiche, può sembrare un controsenso ma cosí non è: qualsiasi modifica che tenda a mantenere un' intonazione piú stabile con un pistone premuto (rispetto che "a vuoto") comporterebbe una modifica peggiorativa della risonanza dello strumento.
In pratica sarebbe come mettere una toppa dopo l'altra su una marmitta quando sarebbe piú saggio sostituirla in toto.

Il vantaggio di una configurazione che, a pistoni premuti, replica il comportamento a vuoto è evidente: il trombettista dovrà correggere sempre nella stessa direzione e con la stessa entità al variare delle dinamiche o dell'altezza delle note.


Considerazioni: la presenza di anelli di gomma è utile ma non fondamentale. Varierà solo la finezza con la quale si può controllare la tensione. Inoltre, perchè gli anelli abbiano un senso devono essere abbastanza larghi da non "strozzare" i pistoni (il suono risulterebbe più afono!!! Cosí come accade con il BERP...) e soprattutto il corpo pistoni deve avere una scanalatura appositamente concepita allo scopo, cosa che hanno solo le Monette per quanto ne so io. Gli anelli applicati su un corpo pistoni senza scanalature semplicemente scivolano quando si avvita in bottom cap o comunque non permettono di applicare abbastanza tensione, soprattutto sul secondo pistone.

Fine!


(ci sono altri particolari dei quali si può discutere ma è necessario un supporto audio/video)
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa August 30, 2012, 10:28:58 AM
P.S.
Appena un attimo vi parlo delle trombe reverse e del perché sono spesso preferite dagli acutisti.

(grazie Andrea e Stefano!)
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: Ale Vinci August 30, 2012, 11:45:09 AM
Grande Tony, finalmente un post nuovo ed interessantissimo. Stai facendo una vera e propria lezione a tutti gli utenti o meglio a tutti quelli che la possono capire. Molte cose che hai detto le ho già sperimentate e sono tutte terribilmente vere..........penso che con questa spiegazione dettagliata hai messo alla portata di tutti la capacità di "saper testare una tromba" o almeno provarci.
Aggiungo solo per esperienza diretta che è più facile o preferibile testare uno strumento quando non si è in forma........ti accorgi meglio di molte delle sfumature che hai elencato........quando invece si è al 100% si tende a correggere tutto e far passare per facile ed intonata una tromba di 70€, anche se così non è.
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: paolotretteltrumpet August 30, 2012, 02:17:21 PM
Complimenti per la tua saggia recensione!!!
In effetti il discorso dei bottom non fa una piega, anche se io sinceramente
non ci ho mai dato tanta importanza.
Probabilmente nel terzo pistone c’è, o ci dovrebbe essere esattamente il punto
nodale e l’avvitamento o svitamento del bottom fa cambiare di netto la vibrazione e
l’intonazione – centratura. E’ molto interessante questo.
I punti nodali su uno strumento sono difficili da individuare, mi ricordo
quando provai un prototipo di tromba in Eb, il costruttore in un punto preciso
della tromba, faceva pressione con le dita con l’aiuto di una lamina sottile di ottone,
e la tromba cambiava il suono in un modo pazzesco rendendola più precisa ed intonata.
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa August 30, 2012, 02:22:13 PM
Grazie ragazzi!
:)
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: nuvola August 30, 2012, 03:37:49 PM
P.S.
Appena un attimo vi parlo delle trombe reverse e del perché sono spesso preferite dagli acutisti.

(grazie Andrea e Stefano!)
Grazie Tony!!! Interessantissimo. Vai con le reverse!!!
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: tomhet August 30, 2012, 03:42:47 PM
Mi associo: complimenti vivissimi! È molto bello leggere e testare queste cose, non si finisce mai di imparare. Aspetto l'intervento sulla pompa reverse, sperando di capirci qualcosa!
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa August 30, 2012, 05:43:29 PM
Il comportamento delle trombe reverse è abbastanza curioso: invece di avere gli armonici via via più stretti del dovuto tanto più ci si allontana dal Do centrale (sia verso il basso diventando crescente che verso l'alto diventando calante) rimane relativamente intonata in tutti gli armonici eccetto Do alto e Mi alto (che sono, relativamente alle altre note abbastanza calanti). Se si usa però un bocchino "normale" (un Bach, uno Schilke) si riesce a compensare, soprattutto quando si sale di volume e di note, la differenza fra l'ottava centrale e quella acuta. (l'ottava bassa è poco interessante per chi fa l'acutista e questa rimane crescente)
Il risultato pratico è che vengono abbassate delle note che con bocchini "onesti" (i simil Prana, per capirci) risulterebbero fastidiosamente crescenti. Alla fine quindi, suonando forte ma non troppo, si riesce ad avere ottave ben spaziate fino al Sol acuto.

Questo è uno di quei tipici casi in cui due errori, sommati, portano ad un risultato accettabile. Certo sarebbe molto più bello se gli errori non ci fossero in origine ma in quel caso l'acutista, che per vocazione suona quasi sempre "compresso" e alto rispetto alla normale centratura, non risulterebbe intonato ma calante....

Che macello!!!
:D
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: baudo August 30, 2012, 05:55:40 PM
Mi associo ai complimenti,davvero meritati,un punticino e' d'obbligo.
E pensare che in banda ho suonato per anni una cornetta Bundy/Selmer senza il tappo del secondo pistone perso in sfilata durante una processione..... ecco perché  ero sempre stonato ::)
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa August 30, 2012, 07:09:43 PM
:D
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: spernacchio August 30, 2012, 11:03:48 PM
 impaurit
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: Enzo Antonio D Avanzo August 31, 2012, 07:52:02 AM
Sto leggendo con interesse quello che esponi è un trattato vero e proprio sul comportamento dello strumento e sul modo di limitarne i danni ovazion
: R: Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: Ste August 31, 2012, 08:15:03 AM
Secondo me questa discussione andrebbe messa in evidenza, anche perché spesso si sente la domanda "cosa vuol dire slotta" o "cos'è la centratura" e basterebbe rimandare qui ;)

Ste dal suo galaxySconcau via tapa2
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa August 31, 2012, 08:50:38 AM
Ho marcato la discussione come importante... :)

Mi sono dimenticato di una cosa fondamentale: come agire sui tappi per variare la centratura!!!
Tanto più si stringono i tappi tanto più si abbassa il pitch center (la nota calerà). Ovviamente, facendo il test da ppp a FFF, si noterà ancora di più il difetto perché la nota "cadrà" notevolmente verso il basso. Un tappo troppo poco avvitato provoca l'effetto opposto.
Con un po' di pratica ci si mettono pochi secondi ad intonare la tromba con i tappi.
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: Enzo Antonio D Avanzo August 31, 2012, 01:40:21 PM
Secondo me questa discussione andrebbe messa in evidenza, anche perché spesso si sente la domanda "cosa vuol dire slotta" o "cos'è la centratura" e basterebbe rimandare qui ;)

Ste dal suo galaxySconcau via tapa2
Ottima idea e vedo che il capo ha risposto con solerzia pollices
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: scogia September 01, 2012, 05:41:12 PM
Bravo Tony, chiarezza e competenza……sono costretto a darti l’ennesima approvazione formale, anche se un po’ fai venire la voglia di suonare strumenti a cilindri (lo so, hanno a loro volta i loro “gaps”)!
L’influenza dei fondelli dei pistoni su centratura e intonazione me l’avevi già dimostrata per cui per me non era una novità….
Il “punto nodale” di cui parla Paolo Trettel  è una specie di punto fermo attorno al quale si sviluppano le vibrazioni? Tipo fulcro in una leva…..e ce n’è soltanto uno?
Poi vorrei un paio di  RI-conferme. Non capisco quello che Monette chiede ai suoi testers….forse parla di quello che spesso tu hai scritto, e cioè che tromba e bocchino intonati e non intonabili sono solo un miglior punto di partenza  e non la soluzione assoluta. Ma in ogni caso, volendo parlare di tecnica costruttiva e non di musica, non mi pare che con quella splendida tromba, sicuramente intonatissima, abbiano tutti lo stesso livello di intonazione (ho scoperto l’acqua calda?) ancorchè metterei la firma, naturalmente, sul livello del peggiore dei quattro.
Il più intonato mi sembra il belloccio caucasico, seguito dall’asiatico. Quello che sale cromaticamente, il terzo,  mi sembra (relativamente) il peggiore dei quattro: parlando di note reali,  “gli cala”  il Re naturale e “tira” troppo il Fa. L’ultimo cade sul Si bemolle finale che trovo sia crescente rispetto al resto. E’ uno strumento meraviglioso ma, secondo me, comunque non è esente dalla necessità dell’allungamento della pompa del primo pistone sul Mi bemolle…in tutti e quattro i casi, dove più e dove meno. Ti giuro che non ho bevuto….ma temo ormai di soffrire di allucinazioni (uditive). Tu che ne pensi?
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa September 02, 2012, 01:09:05 AM
Ciao!
Grazie per l'ennesima approvazione!!!
I nodi di cui parliamo sono molteplici e variano di nota in nota. Ogni nota, inoltre, ne ha diversi che dipendono dall'armonico che rappresentano, mi spiego meglio: se suoniamo una nota "fondamentale" (il Sib pedale nel caso della tromba in Sib) la nota avrà una lunghezza d'onda che è pari alla lunghezza dello strumento stesso e quindi non ci sono nodi all'interno dello strumento strumento. In realtà questo non è correttissimo perché la tromba non è lunga esattamente quanto la fondamentale per motivi che Igor ha spiegato (in modo un po' tecnico ma ineccepibile) in altri thread.
Il Sib basso (un'ottava sopra il pedale) ha una lunghezza d'onda pari alla metà della tromba (circa, per il motivo accennato poco fa) e di nodo ne ha uno. Il Sib alto ha tre nodi, il Sib acuto 5 etc etc... tutte le note intermedie (Fa, Re, Fa, Lab etc...) hanno i loro relativi nodi che si trovano in punti sempre equidistanti fra loro e spaziati proporzionalmente secondo correlazioni matematiche semplici (frazioni di numeri interi).
Se si iniziano a premere i pistoni si svilupperanno ulteriori serie di nodi sulla base di nuove note fondamentali: se per esempio premiamo il secondo pistone la nostra tromba diventa tagliata in La.

Al di là del numero di questi nodi è però più interessante e importante andare a vedere dove questi nodi vanno a cadere: è evidente che tanto più la nota è acuta e tanti più nodi ci saranno, tanto più quindi è possibile che questi si trovino in punti quali i pistoni, le curve delle pompe, le saldature dei braccetti etc etc...
Ogni volta che un nodo cade in uno di questi punti lo strumento subirà delle modifiche nel comportamento, potrà suonare più sordo, più stonato o più "tappato". Un buon costruttore di trombe dovrebbe avere l'accortezza di sperimentare con santissima pazienza quale forma scegliere e dove saldare i vari pezzi per cercare di salvaguardare più note possibili. Anche il tipo di saldatura è fondamentale: se questa è eseguita "senza stress", senza tensioni residue, si possono limitare i danni o persino mettere a posto note che, per la natura matematica della distribuzione dei nodi, sono stonate per eccellenza (il tredicesimo ed il diciassettesimo armonico se non ricordo male).

Se e solo se questi fattori sono stati tenuti in debita considerazione (diciamocelo chiaro... molti produttori di trombe neanche prevedono un proprio bocchino, cosa che mi fa dubitare a prescindere sullo studio che possa esser stato fatto su questa materia!!!) allora si può fare qualche passo in avanti in più e prevedere addirittura su quale frequenza basare l'intonazione dello strumento. Monette chiede esplicitamente se si vuole una tromba in Sib a 440Hz o a 442 o a 443... ogni paese suona in un modo leggermente diverso e, A QUEI LIVELLI, uno o due Hz fanno la differenza, se si vuole essere precisi fino al midollo.

Ma teniamo in considerazione che il 99% di chi costruisce le trombe neanche conosce le cose che io ho scritto in questo thread e produce strumenti che suonano meglio quando la pompa è fuori di 8cm (e cioè quando è tagliata in La)!!!

La stragrande maggioranza di chi costruisce le trombe certi problemi non se li pone anche perché ha un target di clientela che non è disposto a imparare ed apprezzare questi fattori, salvo poi spacciarsi per artigiano perché scopiazza il disegno della Monette di turno.
C'è un produttore americano che è maestro in questo (non faccio il nome per decenza): strombazza ( :D ) studi fantascientifici sulla fisica, caratteristiche spaziali ma quando poi provi le sue trombe ti rendi conto che non hanno NULLA di diverso da una normalissima Bach se non il look più "figo" e, magari, un suono un po' più accattivante grazie ad uno spessore del metallo un po' maggiore.

Poi c'è un'altra categoria di costruttori: quelli che comprano pezzi sparsi da vari produttori di massa e li assemblano un po' "ad capocchiam" sperando che il pezzo acquistato dall'artigiano renda magicamente la propria tromba un cannone... NO WAY!
E poi ancora ci sono gli artigiani VERI che comprano alcuni pezzi di importanza minore (meccaniche, tubi per le pompe d'intonazione, tasti, chiavette per l'acqua, anelli etc...) ma li assemblano con una certa cognizione di causa (facendo innumerevoli test) e, soprattutto, li uniscono a campane, cannelli, pompe d'intonazione fatte in casa e prodotte secondo i criteri "stile Monette".

Un esempio che era venuto fuori tempo fa è, c'è chi ha due linee di strumenti, quelli fatti interamente in casa e quelli fatti usando alcuni pezzi forniti da fabbriche. Chiaramente i prezzi delle due linee sono notevolmente diversi ma il livello qualitativo è quasi lo stesso (70-80% dello strumento tutto fatto in casa).
Perché? Beh, perché alcuni pezzi sono fondamentali e definiscono l'intonazione ed il suono dello strumento, il resto è "ferraglia", ferramenta che si compra in giro al prezzo più basso possibile per cercare di rimanere concorrenziali rispetto ai colossi che applicano prezzi irragionevolmente alti e ai cinesi (o similari) che praticano la politica dei grandi numeri a basso costo.


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Detto questo, torniamo al discorso dei bottom caps della Flumpet: che ogni trombettista suoni la tromba in punti diversi è normale, ognuno memorizza le note in punti leggermente diversi e il proprio background (le trombe suonate in passato) hanno sicuramente il proprio ruolo.
Secondo me il più intonato è Jeff (il playtester ufficiale) anche se non usa la pompa del primo pistone sul Mib e quindi quella nota è LEGGERISSIMAMENTE crescente. Tutti gli altri, invece, secondo me sono un po' più stonati anche se lo sono nella direzione tipica: Mib e Fa sono crescenti (anche se poco) così come lo sono tutte le trombe del mondo. Le altre note al confronto SEMBRANO un po' calanti. In realtà, SECONDO ME, Jeff è un fenomeno che suona esattamente dove vuole la tromba e gli altri vanno più ad orecchio e si fanno "fregare" dal fatto di suonare il Mib senza allungare la prima pompa. Questo comporta che l'orecchio si tari momentaneamente un po' più in alto "trascinando su" il Fa che appare, RELATIVAMENTE PARLANDO, intonato rispetto al Mib.
Ma se vai a confrontarlo con il Sib sentirai che è un po' crescente.

Mi rendo conto che stiamo tagliando il capello in 128 parti ma è un po' quello che succede con le trombe normali che hanno il Fa alto crescente più o meno come il Sib BASSO, tutte le altre note sono RELATIVAMENTE calanti e le si tira su "di labbro". Ecco perché il Do ed il Re ALTI sono considerate note calanti. In realtà sono i punti di riferimento (Sib basso e Fa alto) ad essere crescenti!

Insomma, l'intonazione di una tromba può essere interpretata in diversi modi, in funzione di quale nota si prenda a riferimento. Nel caso di specie l'unica nota fuori posto è nel tentativo di Jeff è il Mib mentre negli altri ci sono almeno due note. Jeff è "giustificato" perché non allunga la pompetta ed è giusto che il Mib cresca, gli altri non hanno invece giustificazioni (SU UNA MONETTE!!!) per avere Fa, Do, Re fuori posto!


ALTRO CHE ALLUCINAZIONI, SIAMO DA INTERNARE!!!!!! :D
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa September 02, 2012, 01:20:37 AM
Mentre scrivevo ero in video chat con Adam il quale mi mostrava tutti i modi possibili ed immaginabili per incasinare l'intonazione della sua tromba. Ha fatto due commenti interessanti, il primo è che Monette ha esagerato appositamente ("ma non di tanto") il problema con il quinto armonico per fini dimostrativi: ha detto che Monette "went for it".
L'altra considerazione riguardava il fatto che è estremamente positivo che una tromba sia cosí sensibile a quel fattore perchè è sintomo di uno strumento portato all'estremo, come una macchina da corsa che viaggia al 99% delle sue possibilità. Poco di piú e la spacchi ma se imbrocchi il setup corretto vai MOLTO piú veloce degli altri.
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: scogia September 02, 2012, 05:07:48 AM

ALTRO CHE ALLUCINAZIONI, SIAMO DA INTERNARE!!!!!! :D

Ok, prenoto io?
Magari ci portiamo anche Jeff, il belloccio caucasico!
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa September 02, 2012, 08:04:17 AM
Ah, era lui il belloccio caucasico? Una ragione in più per internarti! :D

(è che gli uomini non riesco proprio a valutarli... ho un blocco psicologico)
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: tomhet September 02, 2012, 10:32:06 AM
Fenomenale! Non so davvero che dire. Complimenti vivissimi! Vado subito a cercarmi i post di Igor!
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa September 02, 2012, 10:37:13 AM
:)
Leggili con attenzione i post di Igor, sono illuminanti perché scritti con una cognizione di causa rara da trovare nei forum. (è LEGGERMENTE preparato sulla materia...)

Errata corrige: ho scritto Hub Van Laar ma era Schagerl... PERDONO!!!!
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: scogia September 02, 2012, 02:28:42 PM

(è che gli uomini non riesco proprio a valutarli... ho un blocco psicologico)

Peggio per te!!!
prenoterò per due, allora.
: Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa September 02, 2012, 02:43:00 PM
:)
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: pino.trpt September 03, 2012, 09:05:54 AM
Discorso molto interessante e soprattutto utile, mi ero gia trovato ad aver a che che fare (dal punto di vista pratico) con il problema esposto, ma non mi era stato spiegato e chiarito il perchè. L'argomento è stato invece trattato veramente bene e mi complimento con Tony....potresti aprire un corso di studi (online o no) mirato alla conoscenza di problematiche, carenze e pregi dello strumento (tromba).....io sarei il primo ad iscrivermi....
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: Enzo Antonio D Avanzo September 03, 2012, 09:43:57 AM
Grazie delle spiegazioni, sto impaginando un metodo e lo metterò insieme affinchè sia disponibile per i miei famigli. grazi grazi grazi ovazion
: Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa September 03, 2012, 10:01:46 AM
Troppo buoni!
Mi salvo solo perchè certe nozioni sono valide a livello assoluto e non richiedono all'espositore una capacità tecnica, nel suonare, pari alla preparazione teorica per la quale devo ringraziare alcuni famosi trombettisti.
Mi farebbe molto piacere parlare di questi argomenti ad uno dei prossimi incontri con gli utenti, ovviamente in forma gratuita!
Il forum l'ho fondato per questo motivo, ci tengo a ricordarlo: la condivisione delle informazioni riguardo la tromba. E invito TUTTI gli utenti ad aprirsi e a condividere quanto hanno imparato.
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: Alicchio July 27, 2014, 07:27:26 AM
Veramente interessante questo post
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa July 27, 2014, 10:29:20 AM
:)
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: Norman February 29, 2016, 10:17:26 AM
Io dopo ormai svariati mesi con la Taylor mi sto facendo un po' di esperienza con la regolazione dei bottom caps, e devo dire che è veramente incredibile quanto possa aiutare avere la regolazione corretta. Quando lo vidi fare per la prima volta da Schlueter mi sembrò una roba quasi esoterica... Se la regolazione è sbagliata suonare la tromba è come fare un percorso ad ostacoli, e si fa più fatica. Quando trovi la regolazione giusta è una vera goduria. Ovviamente la tromba deve essere intonata di suo... Se no la regolazione ideale non sarà mai veramente ideale.

Il vero problema è quello che dice Tony, è il trombettista: io sto prendendo coscienza di queste cose man mano che la mia tecnica migliora e mi permette di percepirle.
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: roccelllans October 29, 2016, 12:16:21 PM

Il vero problema è quello che dice Tony, è il trombettista: io sto prendendo coscienza di queste cose man mano che la mia tecnica migliora e mi permette di percepirle.

straquoto in toto
 pollices
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa October 29, 2016, 12:27:22 PM
Ma quando vieni a trovarmi??? Forza!!!
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: roccelllans October 29, 2016, 12:39:15 PM
tipo oggi?

 smil
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: anrapa October 29, 2016, 12:49:13 PM
Ah, tanto sono qui al tornio che faccio pezzi!
: Re:Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: roccelllans October 29, 2016, 01:40:04 PM
oggi non ce la faccio  doh
: Re: Intonazione degli armonici e tensione dei bottom caps...
: fcoltrane May 09, 2020, 04:54:13 PM
bellissimo l'articolo di Tony peccato che l'esempio sia di una quinta avrei preferito avessero suonato anche le ultime tre note per valutare anche quella parte di registro