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Masterclass di Marco Pierobon in Sicilia

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fcoltrane:
Provo a raccontare quello che mi ha colpito . Si presenta un musicista con un problema sulla articolazione su un brano classico sostenendo che da quando suonava con un bocchino frate precision questo aspetto si era aggravato e chiedendo se corretta questa sua interpretazione ( ovviamente non corrispondeva al vero ) . Il brano era oggettivamente di livello tecnico relativamente avanzato. Marco Pierobon ascolta il musicista e poi gli da alcune indicazioni e dritte  . Respira così suona colì sostieni il suono . Poi gli domanda hai mai provato a suonare lo stesso passaggio tutto legato . E gli fa un bellissimo esempio . È così via. Dopo dieci minuti il musicista aveva risolto del tutto il problema .     Nel mio caso la questione è ancora più semplice prima di proporre la scala ho perso qualche secondo (10 15 secondi non di più) per posizionare tromba e bocchino il tutto da seduto. Suono la mia scala su una semplice ottava . E lui mi dice poche parole ma significative . Suonare la tromba è molto più semplice di così e me ne da una dimostrazione. Parla e mentre parla avvicina il bocchino alla bocca e suona quindi leva il bocchino dalla bocca e senza soluzione di continuità continua a parlare. Questo dal mio punto di vista significa che ha raggiunto un a tale consapevolezza che gli risulta più facile suonare che parlare . E riesce a farlo in una frazione di secondo. L’impostazione della muscolatura intorno alle labbra perfettamente rilassata sempre sia quando parlava sia quando suonava. È chiaro che con lui vedo l’evoluzione di un percorso ma il bello è che lo stesso può essere intrapreso da chiunque. Per comprendere il percorso completo basta ascoltare le sue lezioni on Line e l’attenzione che dedica alla respirazione al buzzing ed allo studio del suono.    Delgli altri aspetti che mi hanno colpito posso solo fare qualche piccolissimo esempio perché gli allievi erano di alto livello e si discuteva di aspetti interpretativi . Prima ancora che il musicista suonasse il brano Pierobon chiedeva : cosa desiderasse comunicare ed in che modo . Per assurdo per spiegare questi aspetti suonava degli esempi perfettamente coerenti con la partitura e tecnicamente ( che a me già piacevano tanto ) e poi invece esponeva lo stesso brano aggiungendo quel quid in più. ) fatto di suono di tempo di dinamica che fa la differenza tra un pur bravo esecutore tecnicamente preparato ed un musicista professionista che ogni volta che suona comunica qualcosa. Posso solo dire che la differenza là si sentiva in maniera deflagrante e non solo noi ascoltatori ma anche gli stessi esecutori che via via modificavano le loro esecuzioni salendo di livello .

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