Italian Trumpet Forum
Didattica => Jazz ed oltre => : gionca62 February 01, 2009, 05:57:44 PM
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Ho ascoltato per oltre 30 anni solo (o quasi) musica classica, soprattutto sinfonica, da un paio d'anni ascolto anche jazz, però sono abbastanza disorientato. Anche restringendo il campo ai soli trombettisti il settore è veramente vasto, la discografia sterminata.
Chiedo aiuto, pensavo a una sorta di bigino dei trombettisti jazz che hanno fatto la storia dello strumento e i loro cd di riferimento.
In poche parole i "fondamentali" gli indispensabili che vanno assolutamente ascoltati.
è una cosa che si può fare? nonconvint
grazie a tutti
gio
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Luis Armstrong e Dizzy Gillespie
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volevo precisare che non è solo questione di nomi, mi interessava sapere quali erano i cd, diciamo, di riferimento...
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Allora prova qui:
http://www.italiantrumpetforum.it/forum/index.php?topic=85.0
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In poche parole i "fondamentali" gli indispensabili che vanno assolutamente ascoltati.
è una cosa che si può fare? nonconvint
grazie a tutti
gio
MON! questo è veramente un domandone.
nonostante io sia stato per molti anni un collezionista, affetto da una mania ossessiva compulsiva che lo ha portato ad ammassare più di ventiduemila dischi (di cui circa seimila mai ascoltati e ancora incellofanati), ho sempre ritenuto che per comprendere il vero spirito del jazz (non del vero jazz, attenzione) siano sufficienti nemmeno una decina di dischi. tutto il resto è approfondimento guidato dalla sete di conoscenza che ciascuno di noi ha (la mia era, invero, patologica...). anche per i trombettisti potremmo dire la stessa cosa, tuttavia tu ci poni di fronte a una questione complicatissima che riguarda "l'indispensabiltà". ed è complicata per due motivi: chi di noi può affermare che questo o quel trombettista è indispensabile? e soprattutto sulla base di quali conoscenze? io non me la sento, nonostante conosca migliaia di dischi e centinaia di trombettisti con una specializzazione particolare in quelli cosiddetti negletti. secondo motivo: anche un woody shaw o un tony fruscella sono indispensabili a modo loro. l'uno per aver fatto da ponte fra l'hard bop il free bop e certe avanguardie successive e continua a influenzare una valanga di trombettista fra cui il nostro bravissimo fabio morgera; l'altro per essere stato, prima di chet baker, l'elemento di congiunzione fra lo stile di bix beiderbecke e un certo tipo di stile west coast. ma io mi chiedo: quanti li menzionerebbero come trombettisti indispensabili?
invece è indispensabile ciò che può alimentare la tua sete di conoscenza in questa o quella direzione. e quindi se vuoi suonare il jazz tradizionale diventerebbe indispensabile ascoltare harry allen ad esempio e non hubbard e nemmeno lee morgan come neppure dizzy.
pertanto la prima risposta che posso darti è: dipende da come il jazz suona nella tua testa, dipende dal tuo mood. ad esempio per me che amo il new orleans style sopra ogni cosa leroy jones è un trombettista imprescindibile e indispensabile. ma di certo non è indispensabile in una graduatoria generale.
detto questo e fatta questa ampia premessa io andrei a individuare 5 varietà di genere (sempre nel jazz) dopodiché proporrei la mia cinquina (magari ne cito qualcuno in più...). è molto più semplice e certamente più attendibile.
PRE SWING
LOUIS ARMSTRONG (cofanetto THE COMPLETE HOT FIVE AND HOT SEVEN RECORDINGS)
BIX BEIDERBECKE (il primo box della serie BIX RESTORED edito da SUNBEAM, se li trovi anche tutti gli altri volumi...)
SWING
ROY ELDRIDGE (laughin'to keep from crying con lester e harry sweet edison)
HARRY SWEET EDISON (mr. swing con un tenorista eccezionale chiamato jimmy forrest che era lester e coleman hawkins insieme, fu il primo a sintetizzarne gli stili, e uno dei pianisti più raffinati e sensibili che la storia abbia conosciuto o meglio dovrei dire sconosciuto: jimmy jones... andatevelo a beccare e poi ne riparliamo...)
BOP
DIZZY (c'è un famoso verve dal titolo roy and diz insieme al suo maestro roy eldridge appunto)
FATS NAVARRO (c'è una compilation su dreyfus si chiama nostalgia ed è ben fatta perché è una delle pochissime occasioni per sentirlo con un suono restaurato e quindi decente...)
c'è kenny dorham importantissimo ma già se ne è parlato in questo forum di recente. non trascurarlo perché è importantissimo.
HARD BOP
CLIFFORD (i suoi study in brown e more study in brown su emarcy sono dei capolavori...)
LEE MORGAN (qualsiasi blue note prima del 1962)
POST BOP
BOOKER LITTLE (far cry con eric dolphy ma anche out front su candid)
mi verrebbe anche da citare don ellis su questa scia ma non è proprio un indispensabile
WOODY SHAW (già citato di cui non consiglio i columbia o i contemporary famosi come punto di inizio, bensì unity, un blue note in cui woody era giovanissimo e faceva delle cose incredibili per gli essere umani di quel periodo forse anche perché stimolato dalla presenza da uno dei geni dell'organo che era larry young purtroppo morto giovane)
resterebbe da citare freddie hubbard, ma non ne parlo perché ci si arriva facilmente e naturalmente una volta approfondito il filone booker e woody.
ci sono miles davis, chet...
non li ho citati perché... perché tanto li conosci già sicuramente. ad esempio chet baker non è indispensabile valutato per il contributo che ha dato allo sviluppo del linguaggio. ecco forse io nella selezione mi sono concentrato molto su questo aspetto. il contributo all'evoluzione dello stile.
poi ci sono i contemporanei: tom harrell, wynton ma anche terence blanchard, ecc.
intanto credo di aver messo già abbastanza carne al fuoco.
ci tengo a precisare che questa è la mia selezione e non è detto che sia il punti di vista corretto. è solo il mio personale punto di vista. niente di più.
ti saluto e spero di esserti stato in qualche modo di aiuto.
don tonino
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MON!
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ovazion ovazion ovazion ovazion ovazion
MON! Don Tonino non ho parole...
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applaus grazie veramente! ovazion
mi rendo conto che si tratta di un domandone, bisognerebbe mettere sicuramente dei paletti, quindi la tua scelta di puntare sui trombettisti che hanno contribuito allo sviluppo del linguaggio, sia una delle strade migliori da seguire.
grazie ancora
gio
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Solo una cosa: DOn TOnino un must per tutto il forum pollices
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Solo una cosa: DOn TOnino un must per tutto il forum pollices
MON! immeritatamente ringrazio.
don tonino
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MON! MON! MON!
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ma come potete omettere miles davis....scusate ma è un sacrilegio
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ma come potete omettere miles davis....scusate ma è un sacrilegio
MON! hai certamente ragione. e infatti io ho ricordato miles così come chet baker nel mio messaggio di risposta a gionca (vai a rileggerlo, verso la fine). tuttavia non mi ci sono soffermato per un semplice motivo: quella selezione non è la più completa in termini assoluti, ci sono infatti alcuni illustri omissis come fai giustamente notare. è invece, secondo il mio modo di vedere, piuttosto completa per le esigenze di gionca che sicuramente già conosce chet e miles meglio di me. e allora ti chiederai perché ho citato armstrong, che dovrebbe essere già noto. perché i dischi che ho citato, e non a caso ho menzionato proprio quelli e non altri, hanno qualcosa in più rispetto a qualsiasi altro disco di miles o chet e addirittura di qualsiasi altra figura nel jazz. essi sono probabilmente la cosa più importante prodotta dal jazz e allo stesso tempo l'esperimento più significativo nella definizione del linguaggio. essi sono allo stesso tempo prima e dopo la parola jazz, in senso metafisico e non cronologico.
ti ringrazio per la tua giusta osservazione e spero che la mia risposta sia sufficientemente chiara. sono a tua disposizione per qualsiasi altro tipo di approfondimento.
grazie ancora!
don tonino
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grazi , faccio tesoro del suggerimento.
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gionca che sicuramente già conosce chet e miles meglio di me.
sbellicars meglio di te! sbellicars
esageruma nen...
più che conoscerli li riconosco, è già qualcosa no?
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MON! hai certamente ragione. e infatti io ho ricordato miles così come chet baker nel mio messaggio di risposta a gionca (vai a rileggerlo, verso la fine). tuttavia non mi ci sono soffermato per un semplice motivo: quella selezione non è la più completa in termini assoluti, ci sono infatti alcuni illustri omissis come fai giustamente notare. è invece, secondo il mio modo di vedere, piuttosto completa per le esigenze di gionca che sicuramente già conosce chet e miles meglio di me. e allora ti chiederai perché ho citato armstrong, che dovrebbe essere già noto. perché i dischi che ho citato, e non a caso ho menzionato proprio quelli e non altri, hanno qualcosa in più rispetto a qualsiasi altro disco di miles o chet e addirittura di qualsiasi altra figura nel jazz. essi sono probabilmente la cosa più importante prodotta dal jazz e allo stesso tempo l'esperimento più significativo nella definizione del linguaggio. essi sono allo stesso tempo prima e dopo la parola jazz, in senso metafisico e non cronologico.
ti ringrazio per la tua giusta osservazione e spero che la mia risposta sia sufficientemente chiara. sono a tua disposizione per qualsiasi altro tipo di approfondimento.
grazie ancora!
don tonino
sono assolutamente d'accordo è solo che non avevo visto miles in coda........chiedo venia
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Quando Don Tonino ha tempo e voglia e non solo lui ma anche gli altri luminari del jazz sarebbe bello fare una lista del genere non solo per la tromba ma anche per gli altri strumenti tipo sax piano ecc ec
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ma gli AL Hirt ... non piacciono a nessuno?
personalemente è la musica che mi piace di piú ... qualcuno conosce gruppi simili? mi piace molto il genere di musica
ciao
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Al Hirt è una persona, non un gruppo. E' morto diversi anni fa e ha suonato un po' tutti i generi possibili e immaginabili, a quali dischi ti riferisci?
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Piccolo tributo a Al Hirt con Maynard Ferguson
http://www.youtube.com/watch?v=aLWqUj1nJ-g
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direi a tutti quelli che si trovano in giro ... "master of jazz" x esempio e tutti i duetti famosi, come quello con: pete fountain, ann margaret, ace cannon e molti altri ...
un sound fantastico ... e una tecnica inarrivabile (x me)
quello che mi piace in particolare è la gioia pura di suonare ... mi piace il jazz allegro e divertente. ovviamente anche il grande luis amstrong ... che con la sua semplicitá regalava momenti di gioia a chi l'ascoltava ...
ormai è un pó che ascolto solo Al Hirt ... avete consigli di altri che hanno un sound allegro e vivace come il suo?
x la classica ascolto e adoro gli album gia citati in questo 3d di nakariakov ... mi piace moltissimo anche lui ...
ciao
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MON! Avete saltato il grande grande grande Chet!
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MON! Avete saltato il grande grande grande Chet!
Direi che c'è un imitatore...ahahahahah sbellicars
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Intanto ovazion per Barbagianni
Il mio consiglio e' ascolta di tutto , e poi segui le tue inclinazioni .
Ogni tanto riprova ad ascoltare musicisti che ti risultano ostici o magari al primo ascolto non ti piacciono , ti accorgerai che col passare del tempo anche questi ultimi avranno delle carettistiche nel suono e nel fraseggio che ti colpiranno.
Io non posso fare a meno di ascoltare periodicamente KENNY DORHAM e ART FARMER , sono una continua sorpresa e fonte di ispirazione .
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Intanto ovazion per Barbagianni
Ma se Barbagianni non ha nemmeno risposto!!!!!!!! ??? ??? ???
irrid irrid irrid irrid
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Ma se Barbagianni non ha nemmeno risposto!!!!!!!! ??? ??? ???
irrid irrid irrid irrid
Hem Don Tonino pardon doh
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Allora...dico la mia:
- Fats
- Miles
- Clifford
- Chet
- Freddie
- Woody (Shaw)
- Tom (Harrell)
Buttati giù di fretta, mi riprometto, se interessa, di essere più preciso con periodi e scuole trombettistiche...
Ciao!!!
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Allora...dico la mia:
- Fats
- Miles
- Clifford
- Chet
- Freddie
- Woody (Shaw)
- Tom (Harrell)
Buttati giù di fretta, mi riprometto, se interessa, di essere più preciso con periodi e scuole trombettistiche...
Ciao!!!
Condivido in pieno, a parte Woody Shaw che conosco poco. Poi un posticino per Louis Armstrong lo lascerei. Per il resto non so se si tratti dei più grandi, ma di sicuro sono tutti quelli che più ho ascoltato e amato.
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Mon! Grazie per Sweets, non lo conoscevo!
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Condivido in pieno, a parte Woody Shaw che conosco poco. Poi un posticino per Louis Armstrong lo lascerei. Per il resto non so se si tratti dei più grandi, ma di sicuro sono tutti quelli che più ho ascoltato e amato.
Woody è un grandissimo innovatore.
Ha portato la tromba ad un livello armonico superiore con l'utilizzo massiccio di scale pentatoniche e intervalli molto larghi.
Ti consiglio (tra i tantissimi) l'ascolto di un blue note a nome di Young (organista) dal titolo "UNITY": veramente fantastico!!!
Poi la serie completa dei "Live" (Woody Shaw Live 4 volumi) è da paura!!!
Ah, dimenticavo, è (era...) anche un grandissimo compositore (Moontrane, Steppin Stone, In a Capricornian Way, ecc.).
E' stato di grandissima ispirazione a molti trombettisti moderni americani, come Jim Rotondi e Brian Lynch (tanto per fare due nomi...).
Su Youtube trovi valanghe di video...
Ciaoo!!
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Woody è un grandissimo innovatore.
Ha portato la tromba ad un livello armonico superiore con l'utilizzo massiccio di scale pentatoniche e intervalli molto larghi.
Ti consiglio (tra i tantissimi) l'ascolto di un blue note a nome di Young (organista) dal titolo "UNITY": veramente fantastico!!!
Poi la serie completa dei "Live" (Woody Shaw Live 4 volumi) è da paura!!!
Ah, dimenticavo, è (era...) anche un grandissimo compositore (Moontrane, Steppin Stone, In a Capricornian Way, ecc.).
E' stato di grandissima ispirazione a molti trombettisti moderni americani, come Jim Rotondi e Brian Lynch (tanto per fare due nomi...).
Su Youtube trovi valanghe di video...
Ciaoo!!
ti ringrazio, in realtà ho sentito diverse cose di Woody Shaw, ma non l'ho ascoltato così a fondo come gli altri menzionati, anche se mi sono spesso ripromesso di farlo, sapendo del suo ruolo chiave.