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Jazz ed oltre / Re: Allen Vizzutti Costruire la fluidità nel nostro modo di suonare la tromba
« Last post by dirtysound on May 21, 2024, 08:59:54 PM »Ringrazio entrambi, sia fcoltrane che iMaurizio !
L'argomento sta prendendo una piega interessante, ( e penso forse anche per altri) , perchè forse mi permetterà di sviscerare quelle difficoltà che in fondo mi hanno frenato nell'apprendimento e delle quali mi sono accorto, solo successivamente: non esistono scorciatoie per bypassarle ( con questo strumento, e forse con tutti gli altri strumenti).... : devi affrontare ognuna di esse e risolverle.
Vediamone alcune , proprio legate agli esercizi.
Vi sarete tutti accorti che nella lettura esistono scale facili e scale piene di diesis e bemolle .
Quindi si aggiunge una difficoltà visiva di riconoscimento delle note nella loro lettura.
Alzi la mano chi non ha avuto un insegnante che ti ha detto : iniziamo dalle scale di più facile lettura !
(.... Che in fin dei conti ci può anche stare ...)
Poi gli esercizi con l'uso delle note che hanno una più facile emissione .... e tu vai avanti seguendo il maestro...
fino a quando poi cammini tutto sommato decentemente..... (sulle cose ...facili....)
Ovviamente i problemi sono stati (abilmente ? ) nascosti ?
- Inizi ad accorgerti della mancanza di qualità (mancanza di risonaza e/o intonazione) su certe note
( ...e giù a riniziare daccapo su tutte le note per farle uscire come si deve.... )
- Inizi ad accorgerti della differente emissione/resistenza che certe note hanno o che si palesa con differenti intervalli
( ...e giù a riniziare daccapo su quelle le note per suonarle con la corretta emissione.... )
- Inizi ad accorgerti che (alcune ? ) note le ottenevi forzando !
( ...e giù a riniziare daccapo su tutte le note suonandole nella comfort zone .... )
- Inizi ad accorgerti che hai difficoltà a leggere chiavi più dense di alterazioni
( ...e giù a riniziare daccapo su tutte le chiavi.... )
- Inizi ad accorgerti che hai difficoltà a muovere fluidamente le dita tra le posizioni che richiedono di premere più tasti
(...e giù a riniziare daccapo su tutte le note e in tutte le chiavi .... )
- inizi ad accorgerti che per andare veloce con le dita devi essere in controllo consapevole e sincrono la testa , con gli occhi, con la giusta emissione e con la destrezza delle dita che (non ) hai per poter eseguire il brano e/o certi passaggi ....
(...e giù a riniziare daccapo su tutte le note ed in tutte le chiavi come se stessi reiniziando dal 1° giorno.... )
Mi sono fatto l'idea e va detto chiaramente, anzi va urlato, che se si iniziasse o si fosse iniziato, con i corretti passi e con il giusto tempo di approccio che ognuna di queste difficoltà richiede fin dall'inizio , senza sconti , senza se e senza ma, senza prendere scorciatoie, le quali portano solo ad avere l'impressione di un progredire apparente, ( "nascondendo e mascherando" difficoltà che prima o poi si paleseranno,
il cui quando sarà solo una questione di tempo. Difficoltà che, immancabilmente e conseguentemente , ci (ri)porteranno, ognuna di esse , al proprio punto di partenza , affinchè si possa correggerle .
Alla fine della giostra, fare le cose per bene, fin dall'inizio, con il giusto tempo e la giusta attenzione richiesta da ognuna di esse , trovo che mi/ci avrebbe fatto riparmiare un mare di tempo e di stress in meno... ( anni ? )
Suonare in controllo ed in modo consapevole , non passa .... dalle scorciatoie......
Fra l'ascoltare i brani e l'illusione di poterli suonare ed/o anche interpretare BENE....ci passa un mare di studio !....
Poi tuto dipende anche con quali "orecchie" ci si ascolta ". .....( Se ci ascolta Vizzutti , atro che contropelo !.... )
P.S. Arrivare a capire la consapevolezza di Vizzutti nell'ascoltare il suono è da un lato bellissimo perchè ti apre a comprendere le sfumature di suono che lui coglie, da un altro lato è una forte fonte di stress , perchè ti fa capire dov'è che stai !......
( Oggi sto' proprio NEGATIVO ! ! ! Pardon! )
L'argomento sta prendendo una piega interessante, ( e penso forse anche per altri) , perchè forse mi permetterà di sviscerare quelle difficoltà che in fondo mi hanno frenato nell'apprendimento e delle quali mi sono accorto, solo successivamente: non esistono scorciatoie per bypassarle ( con questo strumento, e forse con tutti gli altri strumenti).... : devi affrontare ognuna di esse e risolverle.
Vediamone alcune , proprio legate agli esercizi.
Vi sarete tutti accorti che nella lettura esistono scale facili e scale piene di diesis e bemolle .
Quindi si aggiunge una difficoltà visiva di riconoscimento delle note nella loro lettura.
Alzi la mano chi non ha avuto un insegnante che ti ha detto : iniziamo dalle scale di più facile lettura !
(.... Che in fin dei conti ci può anche stare ...)
Poi gli esercizi con l'uso delle note che hanno una più facile emissione .... e tu vai avanti seguendo il maestro...
fino a quando poi cammini tutto sommato decentemente..... (sulle cose ...facili....)
Ovviamente i problemi sono stati (abilmente ? ) nascosti ?
- Inizi ad accorgerti della mancanza di qualità (mancanza di risonaza e/o intonazione) su certe note
( ...e giù a riniziare daccapo su tutte le note per farle uscire come si deve.... )
- Inizi ad accorgerti della differente emissione/resistenza che certe note hanno o che si palesa con differenti intervalli
( ...e giù a riniziare daccapo su quelle le note per suonarle con la corretta emissione.... )
- Inizi ad accorgerti che (alcune ? ) note le ottenevi forzando !
( ...e giù a riniziare daccapo su tutte le note suonandole nella comfort zone .... )
- Inizi ad accorgerti che hai difficoltà a leggere chiavi più dense di alterazioni
( ...e giù a riniziare daccapo su tutte le chiavi.... )
- Inizi ad accorgerti che hai difficoltà a muovere fluidamente le dita tra le posizioni che richiedono di premere più tasti
(...e giù a riniziare daccapo su tutte le note e in tutte le chiavi .... )
- inizi ad accorgerti che per andare veloce con le dita devi essere in controllo consapevole e sincrono la testa , con gli occhi, con la giusta emissione e con la destrezza delle dita che (non ) hai per poter eseguire il brano e/o certi passaggi ....
(...e giù a riniziare daccapo su tutte le note ed in tutte le chiavi come se stessi reiniziando dal 1° giorno.... )
Mi sono fatto l'idea e va detto chiaramente, anzi va urlato, che se si iniziasse o si fosse iniziato, con i corretti passi e con il giusto tempo di approccio che ognuna di queste difficoltà richiede fin dall'inizio , senza sconti , senza se e senza ma, senza prendere scorciatoie, le quali portano solo ad avere l'impressione di un progredire apparente, ( "nascondendo e mascherando" difficoltà che prima o poi si paleseranno,
il cui quando sarà solo una questione di tempo. Difficoltà che, immancabilmente e conseguentemente , ci (ri)porteranno, ognuna di esse , al proprio punto di partenza , affinchè si possa correggerle .
Alla fine della giostra, fare le cose per bene, fin dall'inizio, con il giusto tempo e la giusta attenzione richiesta da ognuna di esse , trovo che mi/ci avrebbe fatto riparmiare un mare di tempo e di stress in meno... ( anni ? )
Suonare in controllo ed in modo consapevole , non passa .... dalle scorciatoie......
Fra l'ascoltare i brani e l'illusione di poterli suonare ed/o anche interpretare BENE....ci passa un mare di studio !....
Poi tuto dipende anche con quali "orecchie" ci si ascolta ". .....( Se ci ascolta Vizzutti , atro che contropelo !.... )
P.S. Arrivare a capire la consapevolezza di Vizzutti nell'ascoltare il suono è da un lato bellissimo perchè ti apre a comprendere le sfumature di suono che lui coglie, da un altro lato è una forte fonte di stress , perchè ti fa capire dov'è che stai !......
( Oggi sto' proprio NEGATIVO ! ! ! Pardon! )