Italian Trumpet Forum
Didattica => Jazz ed oltre => : Zosimo February 07, 2010, 12:18:00 PM
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Per voi qual è il suono jazz per antonomasia? Per me quello di Chet Baker ;)
Ps: Scatenate l'inferno pun
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per la precisione preferisco l'ultimo periodo. il suono soffiato, articolato e cosi jasy mi fa impazzire ;)
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per la precisione preferisco l'ultimo periodo. il suono soffiato, articolato e cosi jasy mi fa impazzire ;)
miracoli della dentiera! felicissim
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Zo', Diane, con Paul Bley, è un disco che mi fa impazzire. Per me è stato una svolta, e mi continua a spettinare di brutto dopo vent'anni che lo ascolto.
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Bravo Zo'. Giustissime le risposte.
Aggiungo che Lester Bowie ha inciso ben poche note con il rigore richiesto dalla musica còlta: tutto rigorosamente afroamerican.
Per averne riscontro vedere su youtube l'ultimo progetto di Dave Douglas: l'omaggio alla Brass Fantasy di Lester Bowie.
E Miles dal 58 al 67 (grosso modo i 2 quintetti, quello con Trane e quello con Shorter)? very jazzy and intimate. Ne parlavo ieri sera con Stefano Massari e un amico trombettista, il quale sosteneva: "Va bene Ferguson, ma se una tromba vuole farmi piangere deve scendere di un'ottava abbondante"
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Se scende di un'ottava non basta per arrivare all'estensione di Chet........ :D
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miracoli della dentiera! felicissim
Ne ho appena ordinata una.... sbellicars
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Se scende di un'ottava non basta per arrivare all'estensione di Chet........ :D
Toni, cerca di esser comprensivo: io e il mio amico abbiamo anime da gerbilli
"gli ultrasuoni sono suoni oltre i 25 000 Hertz mentre i transonici sono suoni tra i sonici e gli ultra-suoni nella gamma tra i 15 000 e 25 000 Hertz. Gli ultrasuoni sono suoni al limite dell’udibile ma insetti, roditori, pipistrelli, procioni, cani e gatti ed alcuni altri mammiferi sentono e comunicano a queste frequenze molto elevate.
Dato che molte creature selvatiche dipendono dal loro udito per la loro stessa sopravvivenza la ricerca ha dimostrato che interferire nella loro soglia di frequenza crea in loro un tale disturbo da essere costretti ad allontanarsi. Questi prodotti sono stati sviluppati specificamente per risolvere i problemi dell’incontro degli esseri umani, nella civiltà moderna, con insetti, roditori ed altri animali selvatici in modo civile e poco cruento nel rispetto degli animali stessi. I repellenti ultrasonici sono particolarmente fastidiosi per topi, ratti, criceti, gerbilli, scoiattoli, insetti ma non sono pericolosi per gli esseri umani e per gli animali domestici e da cortile"
forse è inutile che lo scriva, ma qui sopra procione sta proprio per procione: non è un errore di stampa
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Quando non sai cosa sia allora è jess!!!
http://www.youtube.com/watch?v=xPyWU03JCk4
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Lancio una provocazione e intanto provvedo al necessario rifornimento di pop-corn:
Per antonomasia non esiste "Un Suono Jass".
Se poi tagliamo tutti i trombettisti che suonano sopra l'ottava e un po' dell'ultimo Chet, esistono pochissimi trombettisti jass; se riduco ancora prendendo in considerazione solo quelli che mi fanno piangere, allora non mi rimane nulla da ascoltare.
Vabbe', per piangere posso sempre ascoltare Povia.....
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Vabbe', per piangere posso sempre ascoltare Povia.....
fortunatamente la frase che ho scritto qui sopra non era esattamente la mia ma, da cronista, citavo un amico (G. Mainardi): oltre all'amicizia che risale ai tempi del liceo ci uniscono una emotività preconfezionata e autoindulgente e l'attitudine a coltivare gusti pacchiani.
Finora questa debolezza non ci aveva procurato il pubblico dileggio. Pazienza: c'è sempre una prima volta e l'importante è esserne coscienti.
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Qual è il suono jazz per eccellenza? Facile, Freddie Hubbard. Sarò esagerato, ma a mio parere OGGETTIVAMENTE a chi piace il jazz, in qualunque forma, non può non piacere Hubbard. Lui racchiude un lirismo eccezionale, un virtuosismo fuori dal comune, quando vuole spara anche botte di acuti che non hanno nulla da invidiare a Maynard e in un contesto improvvisativo. I suoi "licks" sono fuori dal mondo ed è e sarà sempre un'ispirazione immensa per tutti i trombettisti :)
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Non esiste un suno jazz "giusto" . E' e basta !
Poi ognuno ha le sue preferenze.
Nonostante ami Chet e Bix, per me il prototipo del suono jazz
trombettistico è Clifford Brown. Un mix di sonorità classica e hot (Armstrong) pulita, brillante, con i growl e suoni jungle dei vari Bubber Miley e Cootie Williams, e il taglio moderno dei bopper .
Il tutto con una morbidezza soul invredibile.
Ma, ripeto, è puramente personale come opinione.
Gino
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Un MAGNIFICO trombettista jazz (di quelli che suonano da paura ad alti livelli) l'altro giorno mi diceva che Adam Rapa ha un suono jazz bellissimo.
Gignogat diche che Clifford è il prototipo del suono jazz, per Paolinos è Hubbard, per nic è Lester Bowie, per Cesco è Chet/Miles etc etc
Chi ha ragione?
Ha senso chiedersi chi ha ragione? Ha senso voler definire cos'è il suono jazz?
Oggi volevo farmi i pop corn (davvero!) ma erano finiti ed è pure domenica... meno male che domani arriva a casa mia un trombettista dal suono non jazz, mi farò spiegare come suonare la classica. :D
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Un appunto: a me fa impazzire come suona Adam (che abbia o no il "suono jazz"), e non vedo l'ora che sia il 14 per vedere il suo concerto ;D
Per quanto riguarda Hubbard è il trombettista che a mio parere ha saputo concentrare tante qualità per fare BUONA MUSICA, che alla fin fine è quello che conta. Poi contano tanti fattori, come i gusti personali ecc, ma questo non significa che imparando dai grandi non si possa diventare come loro (difficile) o addirittura superarli (difficilissimo) pollices
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Opinione superpersonalissssssssima: suono jazz preferito: Il grande Hubbard!!!!
Mix di potenza e poesia, come l'animo umano, se uno non si incazza e poi si scazza che gusto c'è. Ciao, eugeniovi
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Hubbard e Clifford sono jass. Chet è superjass. Se dovessi far ascoltare a qualcuno che non ha mai ascoltato jass metterei sicuramente nel lettore un album di chet per farlo entrare in questo mondo. Non voglio nemmeno citare i capolavori ma basta ascoltare il live in Montmartre per capire cosa intendo.
Ps: Adam chi????? ;D
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Sicuramente CHET! pollices
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Anche io sono un fan di Chet Baker, ma definire cosa sia un suono jass o un sound jass, credo sia difficile in quanto ognuno ha il suo stile, e di stili nel jazz ne sono succeduti parecchi, percui credo si possa rispondere con il riferimento al suono o sound che + piaccia del jazz, e io rispondo con Chet appunto e in generale col Cool Jazz. Rispecchia parecchio la mia filosofia di vita ed il mio carattere, pacato , easy, non irruento come il bop, ma non che non mi piacciano comunque freddie hubbard o i + virtuosi, hanno fatto storia anche loro e comunque vanno ben considerati.
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Anche io sono un fan di Chet Baker, ma definire cosa sia un suono jass o un sound jass, credo sia difficile in quanto ognuno ha il suo stile, e di stili nel jazz ne sono succeduti parecchi, percui credo si possa rispondere con il riferimento al suono o sound che + piaccia del jazz, e io rispondo con Chet appunto e in generale col Cool Jazz. Rispecchia parecchio la mia filosofia di vita ed il mio carattere, pacato , easy, non irruento come il bop, ma non che non mi piacciano comunque freddie hubbard o i + virtuosi, hanno fatto storia anche loro e comunque vanno ben consider
Cacchio che vanno considerati, qui siamo veramente nel campo del personalissimo. Fai bene a fare un parallelo con il tuo carattere, penso valga per tutti. Il valore assoluto deve ancora essere trovato come dimostrano le varie dispute. Ciao
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Ovviamente è una mi opinione personale, chiedo scusa se non si capiva dall'incipit del post
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Ovviamente è una mi opinione personale, chiedo scusa se non si capiva dall'incipit del post
A Zo' (scusa la confidenza) si capiva benissimo, anche io ho espresso la mia opinione personale anche se ho più dischi di Chet che di Freddie. Ciao
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Non esiste un suno jazz "giusto" . E' e basta !
Ecco, sono d'accordo.
Ha senso chiedersi chi ha ragione? Ha senso voler definire cos'è il suono jazz?
E anche su questo sono d'accordo.
Che senso ha definire "Il suono Jazz" quando si fatica a definire cosa è il jazz stesso?
Finora questa debolezza non ci aveva procurato il pubblico dileggio. Pazienza: c'è sempre una prima volta e l'importante è esserne coscienti.
Nessun pubblico dileggio: e che a me, e forse solo a me, ascoltare musica non fa mai piangere (a parte Povia) e non vorrei neanche fosse così.
p.s.: Ma ricordo male o G.M ha comprato da me uno schilke 13A4a dicendo che gli serviva a sparare piu' in alto?
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In effetti è inutile asserragliarsi su un nome. Io scrivevo Lester Bowie, perché diversamente rischia di non essere ricordato qui. Ne salta fuori un bouquet incontestabile: Clifford Brown, Armstrong, Miles, Chet.
Ce ne stanno almeno un'altra decina e quello, pur con le differenze, è il suono della tromba nel jazz. Non uno solo, bensì un fascio di nomi.
Nessun pubblico dileggio: e che a me, e forse solo a me, ascoltare musica non fa mai piangere (a parte Povia) e non vorrei neanche fosse così.
p.s.: Ma ricordo male o G.M ha comprato da me uno schilke 13A4a dicendo che gli serviva a sparare piu' in alto?
Forse ho riportato con troppa libertà il nome e le frasi di un amico che non conosce nemmeno l'esistenza di questo forum. Immagino che GM abbia usato un'iperbole per esprimere la rinnovata commozione ascoltando Miles.
Se poi lacrimi sul serio ogni volta che ascolti Blue in Green, non ho approfondito.
Sì, lo Schilke per sparare in alto gliel'avevi venduto proprio qui a casa mia mentre io, come sempre, preparavo la cena per tutti. Nelle due settimane successive GM ha suonato come Maynard Ferguson poi si è rotto le balle ed è tornato al 7C perché gli dava un suono più alla Chet. Lui preferisce così, è un testone. Che ci possiamo fare?
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(http://ecx.images-amazon.com/images/I/61-b02zgIqL._SL160_AA115_.jpg) (http://ecx.images-amazon.com/images/I/31DHZ2Z6DSL._SL160_AA115_.jpg)
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Questa, per me, è la summa del suono jazz...
Per me, più complicato che indicare il "suono jazz", è qualificare il suono NON JAZZ!
E' più facile, infatti, definire quello che è un "suono" canonicamente jazzistico rispetto a quello che, di contro, non lo è.
Facile mettere in fila Chet, Miles, Freddie, Kenny, Fats, Clifford, Blue (Mitchell), Byrd, Farmer, Shaw, ecc...
Più complicato indicare chi il "suono" NON ce l'ha e pur sostiene di suonare musica jazz....
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Per la "voglia di lacrime" di Nic (non ti burleggio, ti sento invece affine):
(http://www.oldies.com/i/boxart/simu/51/025218513623.jpg)
Che poi è anche very very very Jassss
P.S. è anche uno dei 10 cd che salverei dall'apocalisse (o porterei sull'isola deserta, fate voi). Gusto e parere personale eh!
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Lancio una provocazione: se suoni Jasss allora "ti viene" il suono Jasss.
Attenzione: non intendo copiare alla perfezione assoli, licks etc. intendo proprio "sentirlo" e cercare di tirarlo fuori, magari facendo anche qualche errore.
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Il suono più jass di tutti E' QUELLO DI MILES CON LA SORDINA !!!
OK ???? sospettos
Ovviamente secondo me sbellicars
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Il suono più jass di tutti E' QUELLO DI MILES CON LA SORDINA !!!
THE sound
(http://ecx.images-amazon.com/images/I/41apif0aq7L._SL500_AA240_.jpg)
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THE TRUE SOUND
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THE TRUE SOUND
Yeah man...
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Yeah man...
A ri-yeah!!! pollices sottoscrivo appieno
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Mmmhhhhhh......Difficile mettere a confronto grandissimi artisti e trombettisti allo scopo di determinare chi sia il pìu o il meno Jassss.....
Per restare però nel tema della discussione, cioè qual'è per ognuno di noi il suono jazz per antonomasia, per me è Miles Davis, quello di Kind Of Blue come periodo, per intenderci.
Poi se c'è una cosa che ho capito nella mia vita, è che quando si parla di arte, perchè la musica e il jazz, secondo me, sono ARTE, allora i gusti personali sono quelli che prevalgono su tutto....per qualcuno è Miles, per altri e Chet, per altri ancora e Hubbard eccccc
Come diceva il filosofo Protagora: "L’uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono" smil
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c'è anche questo:
http://www.youtube.com/watch?v=dSBFFxZrF4A&feature=related
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c'è anche questo:
http://www.youtube.com/watch?v=dSBFFxZrF4A&feature=related
bello cos'è prog-jazz?
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c'è anche questo:
http://www.youtube.com/watch?v=dSBFFxZrF4A&feature=related
Per citare un mio amico poeta, 'la noia si tagliava col coltello'... sbellicars
Mi spiace, ma io ste robe proprio non le reggo, non ce la faccio proprio! Poi che sia o meno jazz, è un problema del tutto secondario.
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Per citare un mio amico poeta, 'la noia si tagliava col coltello'... sbellicars
Mi spiace, ma io ste robe proprio non le reggo, non ce la faccio proprio! Poi che sia o meno jazz, è un problema del tutto secondario.
sbellicars
Norman, ma a te piace Ornette Coleman?
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A me sinceramente (parlo di Wadada) sembrano quelle cose tipo arte contemporanea che mi devono piacere perchè impongo che mi devano piacere(altrimenti non vengo accettato nella comunità dei radical bohemian chic)tutto fa brodo cultura.
L'ho postato 1000 volte e sicuramente lo riposterò
http://www.youtube.com/watch?v=PD8-fnyOj3o
Che stanno a accordà i strumenti?si. E quanno sònano? e mo soneranno sbellicars
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Vi prego guardate la faccia dell'Albertone nazionale quando gli dicono che il Tacet è in partitura ;D
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Vi prego guardate la faccia dell'Albertone nazionale quando gli dicono che il Tacet è in partitura ;D
felicissim
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sbellicars
Norman, ma a te piace Ornette Coleman?
Dipende... Somethin' Else mi piace molto, per esempio. Lui (come tutti i padri del free) era uno che sapeva suonare per davvero, ed aveva tutto quello che serve per poter sperimentare una cosa ardita come l'improvvisazione totale. Resta il fatto che come spesso accade alle avanguardie, l'esito è qualcosa che è veramente difficile da comprendere ed apprezzare per un pubblico che non sia ben inserito nel contesto intellettuale da cui l'avanguardia emerge.
Poi c'è il grande problema di quelli che sono convinti che per fare il free non serva saper suonare bene, ma lì è tutta un'altra questione... Pensate a quanto è difficile fare una bella improvvisazione su un semplice blues in SIb, con una base che si conosce bene, sapendo da dove si parte, dove si va e attraverso che cosa. Beh, improvvisare senza avere questi riferimenti, con dei musicisti in carne ed ossa, dovendo interagire istantaneamente l'uno con l'altro richiede una padronanza dello strumento che definire totale è riduttivo, per non parlare del fatto che bisogna avere una creatività fuori dal comune... Invece molti hanno erroneamente pensato che l'improvvisazione totale fosse accessibile a tutti, più 'democratica'...
La scena di quel film è meravigliosa, ed è un grande sberleffo a chi, per presunzione ed ottusità ideologica, ha pensato che avesse un senso proporre anche al pubblico di massa certe cose, senza comprendere che se non hai gli strumenti per capire sorbirsi certe cose è un supplizio (ed a volte lo è anche se gli strumenti li hai...). La scena del cineforum di Fantozzi ha lo stesso senso...
Però è anche sbagliato banalizzare le avanguardie, che sono terreno di ricerca spesso fertile, ed invece vanno incoraggiate e sostenute. L'esempio di Cage l'ho già fatto in un altro topic... ;-)
Invece, a proposito di noia, vorrei spendere due parole sulle jam session. Recentemente ho assistito ad una jam session a Milano. C'erano alcuni professionisti e tanti studenti. Tanta buona volontà ed un livello onestamente alto, del tutto inaccessibile per me. Però, mentre ascoltavo la musica, mi sono girato verso il pubblico... Beh, palpebre a mezz'altezza, menti appoggiati sul palmo della mano, gente stravaccata sulla sedia... Non proprio l'immagine del divertimento! E' vero che per molti la jam è un momento di studio e di apprendimento, ma credo che non si dovrebbe mai dimenticare che si sta comunque suonando per qualcuno. Ecco, quella gente secondo me si rendeva ben conto che stava guardando gente che suonava per sé stessa... Questo per me è il rischio più grande per chi ambisce a suonare jazz, dimenticare che c'è un pubblico a cui si dovrebbe cercare di trasmettere qualcosa. Meglio magari qualcosa di più semplice, ma fatto col cuore, di cose più difficili, ma fatte meccanicamente, come se si fosse in una stanza chiusa... Per esercitarsi c'è tempo a casa, sul palco bisogna suonare anche per gli altri.
Ma stiamo andando pesantemente off-topic...
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Norman, apri un post attinente sulla musica free/contemporanea ;)
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. Resta il fatto che come spesso accade alle avanguardie, l'esito è qualcosa che è veramente difficile da comprendere ed apprezzare per un pubblico che non sia ben inserito nel contesto intellettuale da cui l'avanguardia emerge.
Poi c'è il grande problema di quelli che sono convinti che per fare il free non serva saper suonare bene, ma lì è tutta un'altra questione... (...)molti hanno erroneamente pensato che l'improvvisazione totale fosse accessibile a tutti, più 'democratica'...
Però è anche sbagliato banalizzare le avanguardie, che sono terreno di ricerca spesso fertile, ed invece vanno incoraggiate e sostenute. L'esempio di Cage l'ho già fatto in un altro topic... ;-)
Invece, a proposito di noia, vorrei spendere due parole sulle jam session. Recentemente ho assistito ad una jam session a Milano. C'erano alcuni professionisti e tanti studenti. Tanta buona volontà ed un livello onestamente alto, del tutto inaccessibile per me. Però, mentre ascoltavo la musica, mi sono girato verso il pubblico... Beh, palpebre a mezz'altezza, menti appoggiati sul palmo della mano, gente stravaccata sulla sedia... Non proprio l'immagine del divertimento! E' vero che per molti la jam è un momento di studio e di apprendimento, ma credo che non si dovrebbe mai dimenticare che si sta comunque suonando per qualcuno. Ecco, quella gente secondo me si rendeva ben conto che stava guardando gente che suonava per sé stessa... Questo per me è il rischio più grande per chi ambisce a suonare jazz, dimenticare che c'è un pubblico a cui si dovrebbe cercare di trasmettere qualcosa. Meglio magari qualcosa di più semplice, ma fatto col cuore, di cose più difficili, ma fatte meccanicamente, come se si fosse in una stanza chiusa... Per esercitarsi c'è tempo a casa, sul palco bisogna suonare anche per gli altri.
Ma stiamo andando pesantemente off-topic...
ovazion Sei da quotare su tutta la linea. Grande, soprattutto quando sottolinei che suonando si dovrebbe trasmettere qualcosa...
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Attenzione a non cadere nel qualunquistico........"suono strano allora sono intellettuale".........a volte.........(non è questo il caso) suono strano e faccio pure cagare.. smil
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Attenzione a non cadere nel qualunquistico........"suono strano allora sono intellettuale".........a volte.........(non è questo il caso) suono strano e faccio pure cagare.. smil
Si è vero, ma la stranezza a volte suscita curiosità non necessariamente deve essere bello.
Se guardi un quadro impressionistico puoi anche dire che fa cagare, ma forse perchè non lo capisci??? Ma è pur sempre arte e come ci insegna Einstein è tutto relativo. Fa niente se siamo off-topic.... stiamo jassando.....
;D
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Bravo Tango,condivido;e apprezzo molto Norman per gli interventi sempre equilibrati e mai banali.
Devo pero' dire che ne ho conosciuti e ascoltati parecchi di musicisti definiti o autoproclamatisi "alternativi" o avanguardie,specie negli anni 70/80,anni in cui era piu' facile cimentarsi in sperimentazioni sonore e non solo.
La mia impressione era che ogni qualvolta tu suoni un certo tipo di musica sgradevole ti viene spontaneo costruirci sopra un sistema diciamo "filosofico",per razionalizzare la tua esperienza.Non so,io ho avuto questo tipo si sensazione coi musicisti d' avanguardia.E il gioco e' chiaro,e' cosi:la tua musica fa schifo,okay?,ma tu la spieghi con un sistema filosofico di qualunque genere,cosi' continua a fare schifo pero' ha un significato che va oltre i semplici suoni.Non so se ho reso l'idea,c'e' chi ci campa sopra.
Non mi riferisco,chiaramente,a Giganti quali Ornette o Cage ;)
Oppsss....ho incrementato l'off _topic
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Ricordiamoci però che quando giudichiamo la musica d'avanguardia o sperimentale/contemporanea il suo fine non è piacere ma provocare, suscitare delle emozioni. Il fine del bello erano le opere di Raffaello o le musiche di Mozart. Nel 2010 non ha più senso comporre o dipingere in quel modo e qui c'è la rottura che ripeto deve scandalizzare provocare forti emozioni(dissonanze) con la cultura e la società.Quindi è una musica che non si può ascoltare senza capire il contesto sociale e il pensiero dell'autore. Non ha piu senso dire si è bello o si mi piace molto. Insomma se si giudica con le categorie classiche di bello e piacere questa musica verrà sempre giudicata incompresibile per usare un eufemismo.
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secondo me il suono jassssss è questo qui:
(http://photos-c.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc3/hs216.snc3/22374_1348411074180_1348438143_973429_51005_n.jpg)
si, è una Conn, è quello che intendevo...
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secondo me il suono jassssss è questo qui:
(http://photos-c.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc3/hs216.snc3/22374_1348411074180_1348438143_973429_51005_n.jpg)
si, è una Conn, è quello che intendevo...
Yeah, man.... fenomen
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Finalmente vedo tutti d'accordo su questo ' suono Jass ' smil Notate come il trombettista , per non distrarsi, chiude gli occhi.
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Be', e questa boiaaata qua, io non la capisco e quindi fa cagaaare. Fra l'altro quella donna lì è brutta come la paura, son cose che non esistono nel mondo. Meglio la retroguardia della Conn
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Norman , TIE' . sbellicars sbellicars sbellicars sbellicars
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=jw05CdJPPTc[/youtube]
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Norman , TIE' . sbellicars sbellicars sbellicars sbellicars
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=jw05CdJPPTc[/youtube]
Siccome mi sono ritrovato spesso in situazioni del genere, riconosco TUTTA la gamma di reazioni che si vede in questo video. Un paio di persone trattengono a stento la classica risata nervosa che scaturisce dal pensiero 'ma questo che cazzo sta facendo? e soprattutto che cazzo ci faccio IO qui?'; gli altri variano dalla ricerca di uno stato di trance o tentativi di meditazione trascendentale, per arrivare, per chi purtroppo è già predisposto, a lugubri fantasie di autolesionismo e suicidio. sbellicars
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secondo me il suono jassssss è questo qui:
(http://photos-c.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc3/hs216.snc3/22374_1348411074180_1348438143_973429_51005_n.jpg)
si, è una Conn, è quello che intendevo...
Io vedo solo una Cunn... sbellicars
Comunque concordo.
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Norman , lui è convinto .Che ce voi fà .
Vabbè i gusti sono gusti, aridaje , ma se quelli hanno pagato per quella masterclass , si meritano di stare lì due ore !
Ho certe registrazioni del mio gruppo in cui suono così , ma facciamo standards
sbellicars sbellicars sbellicars ma anche piang piang piang
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Mah, sarà mica architettura quella roba lì... sbellicars sbellicars sbellicars
Vuoi mettere, io preferisco 1000 volte 'sta tuma di spaghi pollices
[allegato eliminato da un amministratore]
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Mah, sarà mica architettura quella roba lì... sbellicars sbellicars sbellicars
Vuoi mettere, io preferisco 1000 volte 'sta tuma di spaghi pollices
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=lj438bBpX9w[/youtube]
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sbellicars mo mi scompiscio, sto thread mi piace come i culi di sopra ovviamente
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D'accordo, sicuramente non di facile accessibiltà e non da la stessa sensazione alla mente di una ballad, ma forse è proprio questo l'effetto voluto. Sarà perchè ho vissuto quel periodo nel quale ,complice un entusiasmo pari al vostro
per i vostri beniamini, si vedeva positivamente questo esplodere di sperimentazioni. Ricordiamoci che storicamente siamo negli anni 70 e l'orgoglio 'negro' è tutto in fermento. E' fresco del '68 il saluto a pugno alle Olimpiadi, tanti musicisti si convertono all'Islam come ricerca delle proprie origini. E' proprio in questo contesto che vanno inserite queste sperimentazioni nate nella AACM di Chicago con musicisti come Malachi Favors, Richrd Adams, Antony Braxton, Leroy Jekins, Steve Mc Call.....etcc. Nascono gruppi come CCC con collaborazione anche di Ornette Coleman. Ci troviamo davanti ad un artista che fa della sua arte una filosofia di vita essendo anche molto attivo nell'insegnamento (cosa che fa tutt'ora mi sembra). Non mi dilungo ma vi assicuro che avendolo conosciuto posso testimoniare sulla coerenza e serietà del personaggio. Certo posso convenire che non è come ascoltare Chet ma penso che tutte le forme di espressioni anche se lontane da noi vadano rispettate, poi è normale che qualcuno ci sguazzi.Ciao, eugeniovi
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Norman , TIE' . sbellicars sbellicars sbellicars sbellicars
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=jw05CdJPPTc[/youtube]
Ma che bello!! E' quasi meglio dei Mnozil Brass, più divertente!!
Eppoi che fico! Allora anche io sono un genio maestro improvvisatore d'avanguardia! Vi giuro che so fare cose ancora più orribili (si lo so, credete sia impossibile, ma è vero), specialmente quando ho l'herpes al labbro!!
Poi quando se ne sta zitto per dei minuti .. .come non pensare a "Tacet! Tacet ... pochi sanno che il Tacet è impartitura!" sbellicars sbellicars
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l'altra sera ero da amici che m'hanno fatto vedere un film vecchio italiano: du' paaalle! polliceg
per riprendermi dalla noia, la sera dopo, io e la mia morosa ci siamo sparati quest'altro: ci siamo rilassati e ci siamo divertiti un sacco. Questo è il vero cinema italiano, i Vanzina, the best pollices sbellicars ovazion
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Ricordiamoci tutti che per depensare prima bisogna aver pensato. Una volta aver fatto questo lavoro ci si può buttare nelle gioie del trash ;)
Ps: Prof, lo so che il tuo è un post burla/provocazione ma vedere il nome di Antonioni vicino a quello di Vanzina è il termometro di questa società. Siamo alla frutta ;)
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D'accordo, sicuramente non di facile accessibiltà e non da la stessa sensazione alla mente di una ballad, ma forse è proprio questo l'effetto voluto. Sarà perchè ho vissuto quel periodo nel quale ,complice un entusiasmo pari al vostro
per i vostri beniamini, si vedeva positivamente questo esplodere di sperimentazioni. Ricordiamoci che storicamente siamo negli anni 70 e l'orgoglio 'negro' è tutto in fermento. E' fresco del '68 il saluto a pugno alle Olimpiadi, tanti musicisti si convertono all'Islam come ricerca delle proprie origini. E' proprio in questo contesto che vanno inserite queste sperimentazioni nate nella AACM di Chicago con musicisti come Malachi Favors, Richrd Adams, Antony Braxton, Leroy Jekins, Steve Mc Call.....etcc. Nascono gruppi come CCC con collaborazione anche di Ornette Coleman. Ci troviamo davanti ad un artista che fa della sua arte una filosofia di vita essendo anche molto attivo nell'insegnamento (cosa che fa tutt'ora mi sembra). Non mi dilungo ma vi assicuro che avendolo conosciuto posso testimoniare sulla coerenza e serietà del personaggio. Certo posso convenire che non è come ascoltare Chet ma penso che tutte le forme di espressioni anche se lontane da noi vadano rispettate, poi è normale che qualcuno ci sguazzi.Ciao, eugeniovi
Concordo con te , ammetto che per me per ora sono cose incomprensibili , però quando sento questo tipo di musica mi immagino sempre quale potrebbe essere la reazione di Gianni Basso . ;)
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Capisco la provocazione di Nic, quello che non capisco è se mi (ci) vuole dire che c'è qualcosa di "interessante" in quel video di Wadada Leo Smith.
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Concordo con te , ammetto che per me per ora sono cose incomprensibili , però quando sento questo tipo di musica mi immagino sempre quale potrebbe essere la reazione di Gianni Basso . ;)
Anche io concordo con eugeniovi, ma è ovvio che chi come Basso sia settrorializzato in uno specifico campo o genere difficilmente potrà apprezzare qualcosa di diverso.... anche se ci sono le eccezioni ovviamente ( ma sono poche )
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Il mio primo maestro ha suonato nella big band di Gianni Basso, quindi so benissimo quale fosse il suo atteggiamento verso queste cose, soprattutto verso gli emuli italiani... ;)
Detto questo, le avanguardie sono fatte per provocare. L'importante è che non si prendano troppo sul serio, si ricordino di essere avanguardie e non pretendano di essere quello che non sono... Nel video di Wadada Smith ci sono cose interessanti, soprattutto la ricerca sonora. Ma è appunto più 'interessante' che 'bello'. Ci sono brani di musica contemporanea invece che, nel contesto giusto (ad esempio nella colonna sonora di un film...), hanno il loro ben perché anche da un punto di vista prettamente musicale.
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Comunque nel video di Wadada ci sono barbe e capelli bianchi e lunghi di Marxisti bloccati in un loop temporale dove nessuno gli ha ancora detto che il muro di Berlino è crollato. Per non parlare dell'eleganza di quei calzini bianchi di spugna in primo piano, peggio di un solo di Wadada smil
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Comunque nel video di Wadada ci sono barbe e capelli bianchi e lunghi di Marxisti bloccati in un loop temporale dove nessuno gli ha ancora detto che il muro di Berlino è crollato. Per non parlare dell'eleganza di quei calzini bianchi di spugna in primo piano, peggio di un solo di Wadada smil
sbellicars sbellicars sbellicars
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Luker, tu ridi ma secondo me questi si credono cosi avanti da essere indietro(citazione da Short Bus)
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Ricordiamoci che il grande e compianto Gianni Basso non era solo standard, ma la sua attività spaziava in big band, collaborazioni con Dusko Goykovich. Ha suonato con i grandi, Chet, Phil Woods, Lee konitz, grandissimo sassofonista incoraggiava e dava esempio ai giovani. Incise con Bruno Tommaso, D'Andrea, Biriaco, a quell'epoca giovani e anche 'avanti' sul piano espressivo. Questo da l'idea di un musicista 'aperto' al nuovo. Anche Bosso mi sembra abbia inciso con lui. Ciao
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Capisco la provocazione di Nic, quello che non capisco è se mi (ci) vuole dire che c'è qualcosa di "interessante" in quel video di Wadada Leo Smith.
Ho un bel ricordo di Wadada Leo Smith: concerto a CR in una sala consigliare del Municipio, una decina di anni fa quando ancora le municipalità ardivano qualcosa di culturalmente avanzato e non la sicurezza della tradizione già eternata nei libri di storia.
Quartetto composto da: John Lindbergh, Abdrew Cyrille, Larry Ochs, Wadada. Ero andato specialmente per Ochs e ho scoperto Wadada. Un suono cristallino, idee a non finire. Improvvisava ed eri sulla corda del piacere puro. Finiva una frase e ti veniva di suggerire Basta, è perfetto così, non si può fare nulla di più. Invece lui rilanciava, cavava fuori altre delizie. Mai più sentito nulla di così lirico e sofisticato.
C'era mia madre con me, aveva sui 60 anni, la sua bella terza media presa cinquant'anni prima, una capacità di imbastire arrosti che non dimentico e che purtroppo non ritroverò in tempo di mia vita. (Per favore, mia madre è morta da 2 anni, uno strazio. Evitate i post ridanciani e compagnoni su quest'argomento). Mia madre mi ringraziò per averle partecipato quell'esperienza. Le era piaciuta moltissimo. Per la cronaca mia madre ascoltava - quand'ero piccolo - l'hit-parade condotta da Lelio Luttazzi e io in casa avevo quei 45 giri lì: Mungo Jerry, In a summertime, Non gioco più, ecc ecc. A dire il vero e a sua onore, anche La rapsodia in blu.
Voglio dire che il video postato non è rappresentativo di quanto ha fatto in vita sua Wadada (tra parentesi: Wadada è già nelle enciclopedie, quindi non c'è nessun rischio a dire che lo si gradisce - mi riferisco al libro di Comolli, Free Jazz Black Power). Ho scritto fatto con cognizione di causa e ho voluto evitare "inciso". Wadada ha dischi meravigliosi a suo nome e tuttavia penso che il jazz sia soprattutto un'esperienza che qualcuno di autorevole aveva definito con la frase "questa sera e mai più", alludendo alla fruizione necessariamente contingente della musica afroamericana. Cioé: l'incisione è una possibilità di uso secondaria rispetto al concerto.
Ma meno male che qualcuno ha pensato di registrare Petite Fleur mentre Sidney Bechet la suonava. Se sono triste e depresso, un paio di quelle pillole lì mi aiutano.
per il mio sodale Zosimo: se la società intorno accosta tranquillamente Antonioni e Vanzina, e magari privilegia il secondo rispetto al primo in base al criterio dirimente del divertimento, è segno che quel divertimento ha preso il posto di altri criteri. E se questo è successo, è colpa della nostra pigrizia. Non credo proprio che la volontà d'innovare senza paura e le sperimentazioni degli anni 70 (musica, arte, società) siano inferiori allo spirito pratico e fanciullesco di questi anni 2000.
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Ricordiamoci che il grande e compianto Gianni Basso non era solo standard, ma la sua attività spaziava in big band, collaborazioni con Dusko Goykovich. Ha suonato con i grandi, Chet, Phil Woods, Lee konitz, grandissimo sassofonista incoraggiava e dava esempio ai giovani. Incise con Bruno Tommaso, D'Andrea, Biriaco, a quell'epoca giovani e anche 'avanti' sul piano espressivo. Questo da l'idea di un musicista 'aperto' al nuovo. Anche Bosso mi sembra abbia inciso con lui. Ciao
Hehe Cesco mi ha passato ben 7 cd con l'accoppiata BASSO-BOSSO , mi vergongo ad ammettere di non averli ancora acquistati . Sono dei bellissimi dischi !
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Comunque nel video di Wadada ci sono barbe e capelli bianchi e lunghi di Marxisti
Citazione di Leo Smith:
Per noi neri il mezzo di cui possiamo servirci ,con intensità particolare, come avanguardia, è proprio la musica, allo stesso modo come per le classi lavoratrici europee questo avviene nella sidacalizzazione.
Zosimo ci hai beccato! Ciao, eugeniovi
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Non avevo dubbi. Passano gli anni ma il buon Karletto è sempre in ottima salute ;)
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Comunque nel video di Wadada ci sono barbe e capelli bianchi e lunghi di Marxisti
Citazione di Leo Smith:
Per noi neri il mezzo di cui possiamo servirci ,con intensità particolare, come avanguardia, è proprio la musica, allo stesso modo come per le classi lavoratrici europee questo avviene nella sidacalizzazione.
Zosimo ci hai beccato! Ciao, eugeniovi
Se scrivi così sottovaluti Zosimo. Perché Zosimo non ha tirato a indovinare buttando lì una battuta improvvisata. Zosimo sa benissimo chi era MLK, Malcom X, i banchetti con le firme per il Come back to Africa degli anni 60, Berkeley, Cassius Clay che diventa Mohammed Alì, le mascherate sul palco degli AEOC.
Anzi, è una bella battuta perché dietro c'è quella competenza e la capacità di essere (auto?)ironici
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Nic, complimenti per l'intervento e per la bellissima immagine di tua mamma che ascolta Leo Smith, evidentemente trasmetteva qualcosa. Al festival di Lovere ,mi sembra del 1978, acquistai da lui il suo opuscoletto sulla musica creativa e mi feci fare una dedica. Trent' anni più tardi a Padova alla fine di un concerto andai da lui e glielo mostrai, trattenne a stento la commozione. Grande e sincero personaggio. Ciao, eugeniovi
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Nic: non metto in dubbio che Wadada abbia prodotto anche cose interessanti nella sua carriera. Quello che mi fa "sorridere" è il finto interesse di un certo pubblico a "cose" come quella postata dove la ricerca, se c'è, è estremamente personale e non da condividere.
Possiamo discutere per ore di quel che è arte, ricerca, genio o fuffa ma certe cose non sono condivisibili semplicemente perchè non esistono (ancora), non hanno capo nè coda e chi le esegue per primo sa benissimo che non sa dove andrà a parare. Un po' come quando cerchiamo di fare i trisacuti e ci escono cose strane e sgradevoli: è un nostro studio, non va condiviso se si ha un minimo di decenza e soprattutto, se qualcuno dice di apprezzarlo o non capisce nulla (ma proprio nulla) di musica o mente spudoratamente per pura provocazione.
Cerco di capire se anche te la pensi così, perchè dal tuo (bellissimo) post precedente, non mi è mica chiaro.
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Se scrivi così sottovaluti Zosimo. Perché Zosimo non ha tirato a indovinare buttando lì una battuta improvvisata. Zosimo sa benissimo chi era MLK, Malcom X, i banchetti con le firme per il Come back to Africa degli anni 60, Berkeley, Cassius Clay che diventa Mohammed Alì, le mascherate sul palco degli AEOC.
Anzi, è una bella battuta perché dietro c'è quella competenza e la capacità di essere (auto?)ironici
Nic scusa ma trovo inopportuna questa puntualizzazione, la mia era (voleva) solo essere una battuta. Non mi permetterei mai una cosa del genere.
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E se sono stato frainteso mi scuso anche con Zosimo, ma non era mia intenzione farlo passare per un disinformato. Con questo è l'ultimo mio intervento nel forum, pensavo che più interveniamo più facciamo crescere l'interesse.Vedo che non tutti hanno l'approccio positivo e questo la mia sensibilità non lo può permettere. Grazie di tutto, Eugenio Vianello
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Nic: non metto in dubbio che Wadada abbia prodotto anche cose interessanti nella sua carriera. Quello che mi fa "sorridere" è il finto interesse di un certo pubblico a "cose" come quella postata dove la ricerca, se c'è, è estremamente personale e non da condividere.
Possiamo discutere per ore di quel che è arte, ricerca, genio o fuffa ma certe cose non sono condivisibili semplicemente perchè non esistono (ancora), non hanno capo nè coda e chi le esegue per primo sa benissimo che non sa dove andrà a parare. Un po' come quando cerchiamo di fare i trisacuti e ci escono cose strane e sgradevoli: è un nostro studio, non va condiviso se si ha un minimo di decenza e soprattutto, se qualcuno dice di apprezzarlo o non capisce nulla (ma proprio nulla) di musica o mente spudoratamente per pura provocazione.
Cerco di capire se anche te la pensi così, perchè dal tuo (bellissimo) post precedente, non mi è mica chiaro.
Attenzione: come ha fatto notare giustamente ataru, quello è un masterclass, e quindi è fondamentalmente studio. In generale, l'avanguardia è studio, ricerca, ed infatti il pubblico delle avanguardie generalmente non cerca evasione o divertimento puro, cerca novità ed interesse. Il problema quindi è di contesto. Quando mi è capitato di assistere a spettacoli (di vario genere, musica, teatro, arte figurativa...) di arte contemporanea è quasi sempre stato consapevolmente. Ho visto tante grandissime cagate, ma anche tante cose interessanti, ed anche alcune cose molto belle. Per questo ci tengo che non si cada nell'errore di banalizzare queste cose, perché le avanguardie sono sempre esistite.
Non dimentichiamo che Van Gogh è morto povero e nell'indifferenza quasi totale... Facile oggi dire che era un genio, ma al suo tempo in pochi lo avevano capito. Allora anche lui in vita era visto come un Wadada Smith... Quindi va bene giudicare, perché questo è il destino di ogni artista, ma il rispetto non deve mai venire meno, soprattutto verso chi tenta di intraprendere strade mai battute.
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Ringrazio il prof per le belle parole. Ma sono anche un esperto di quello che succedeva in Italia. Al Bano e Romina e Il Giardino dei semplici, Gloria Guida con la liceale e i polizieschi trash cor Monnezza ;D(non mettetevi a cronologizzare la mia è una battuta)
Per Eugenio io non mi sono assolutamente offeso(non è cosi facile) quindi ti prego di ricrederti su quello che hai scritto (forse dettato dalla fretta) e continuare a contribuire a questo post.
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Nic, complimenti per l'intervento e per la bellissima immagine di tua mamma che ascolta Leo Smith, evidentemente trasmetteva qualcosa. Al festival di Lovere ,mi sembra del 1978, acquistai da lui il suo opuscoletto sulla musica creativa e mi feci fare una dedica. Trent' anni più tardi a Padova alla fine di un concerto andai da lui e glielo mostrai, trattenne a stento la commozione. Grande e sincero personaggio. Ciao, eugeniovi
Grazie grazie davvero, le girerò i tuoi complimenti. Ci sarebbe dell'altro, ma... dài, lo scrivo.
Dopo il concerto io m'intrattenni a parlare con Wadada, mamma al seguito. Quelli della Splasch mi chiesero di proporgli qualche incisione con loro. Siccome a mia mamma avevo detto che probabilmente Wadada, che era in splendida forma, era del 36 come lei, mia madre mi domandava di chiedergli conferma di quella cosa lì. Immagina l'imbarazzo. Siccome mia madre insisteva, Wadada, vedendo che la mamma voleva comunicare, mi chiese di tradurre; io lo feci con un po' di vergogna e sorridendo in cerca d'indulgenza.
Bene, la scena successiva è Wadada che conferma di avere la stessa età e di conseguenza ecco l'espressione complimentosa di mia madre, poi Wadada si avvicina a lei e l'abbraccia in modo fraterno; ognuno nella sua lingua, si fanno complimenti reciproci e se ne stanno così per un minuto.
C'era gente intorno, il classico repertorio del dopo concerto: maggiorenti, scioperati, gente di cultura e atteggiati. Io volevo scomparire mentre oggi, se ci penso appena un po', mi viene da piangere. E rido al contempo. Oggi, quella è la traccia che manca a tutti i miei cd di Wadada ma anche quella che conservo con maggior precisione.
Scusatemi per la confessione.
Anni dopo al Vignola Jazz festival vidi Lester Bowie: ero emozionato. Improvvisazione totale con Antonello Salis. Una boiata imbarazzante, ma non per questo rinnego Lester Bowie. Anzi, guarda qui sotto cosa vorrei che annotaste fra gli esempi di suono Jass
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Nic scusa ma trovo inopportuna questa puntualizzazione, la mia era (voleva) solo essere una battuta. Non mi permetterei mai una cosa del genere.
Ho scritto di fretta ma era più per far risaltare l'acume di Zosimo che per rimproverarti di non conoscerlo a fondo.
Stimo sia te perché ti conosco attraverso la presentazione del fondatore sia Zosimo con il quale chiacchiero perdutamente ed è sempre un dispiacere dover premere il bottone rosso di Skype per chiudere.
Ora se ne è andata via una mattina mezza operosa destinata a una progettualità inespressa. Per favore, non scrivete più, non provocate più, abbandoniamo tutti il forum per una settimana se no io non combino nulla. Io vorrei parlare di queste cose, scrivere così, perbacco, è un limite grosso.
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Ringrazio il prof per le belle parole. Ma sono anche un esperto di quello che succedeva in Italia. Al Bano e Romina e Il Giardino dei semplici, Gloria Guida con la liceale e i polizieschi trash cor Monnezza ;D(non mettetevi a cronologizzare la mia è una battuta)
dài, non fare così, c'era Basaglia e un sacco di altra roba. Persino Battiato scriveva della musica interessante.
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Proprio in questi giorni hanno trasmesso una fiction su Basaglia il sognatore.(antipsichiatria e anche li c'è il buon Karletto) Battiato è il mio cantautore preferito e i suoi cd sperimental/elettronici li ho presi tutti e anche originali ;)
Ovviamente se me lo dovessero chiedere in giro dico che Basaglia era il portiere dell'Ascoli nel 78 e di Battiato ah si quello della cura da suonare come standard nei matrimoni(per questo ora la odia)(non voglio essere accusato di essere un sinistroso porta sfiga e mi ammasso nella massa ;D)
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Attenzione: come ha fatto notare giustamente ataru, quello è un masterclass, e quindi è fondamentalmente studio.
Si questo lo capisco. Però, ora, sinceramente se mi volete dire che attribuite una certa dignità a quella cosa, allora sono sicuramente io in difetto perchè non capisco, mi ritiro in cantuccio e cerco di imparare. Altrimenti rischio di fare come quei partecipanti alla master del video: TUTTI si annoiavano imbarazzati, probabilmente più della metà non lo ammetteva.
Avanguardia, ok. ricerca, ok. Più grande di me, ok. Ma quel giorno a Mr.Wadadia gli andava di prendere un po' in giro gli intellettuali astanti.
Tanto per
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=jw05CdJPPTc[/youtube]
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Ma da 0.34 in poi ci sono dei "suoni" che faccio anch'io spesso doh
allora sono all'avanguardia sbellicars
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Ma quello dietro in canotta è il giovane Bosso :D
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Sti americani sò proprio forti , non fanno una sola mossa facciale .
E' proprio un sintomo di una cultura diversa (e più rispettosa ) , in Italia si sarebbero viste espressioni di ogni tipo .
Sbaglio ?
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Aggiungo: pochi post fa mi avete fatto un paragone "scherzoso" con i film dei Vanzina in contrapposizione a Antonioni. Ora, io mi sono occupato per anni di cinema, conosco personalmente i fratelli Vanzina e posso assicurarvi che cinematograficamente parlando sono "dei Bosso": conoscono e sanno mettere in pratica tutto, tecniche, avanguardie, linguaggi classici e sperimentali. però, fanno (principalmente) Natale a Beverly Hills. Con questo non voglio attribuire nessuna dignità a quei filmacci nè alle motivazioni che spingono a farli.
Wadadia sarà sicuramente un gran musicista e trombettista, ma "quelle cose lì" non hanno dignità e sinceramente non disprezzo in misura maggiore chi va ad applaudire le scoregge di Boldi rispetto a chi va ad applaudire le "pernacchie" senza senso alcuno di Wadadia. Sono due gruppi distinti, due "masse", che il cervello o non lo usano oppure non lo vogliono usare (non vogliono ammettere di essere presi in giro). Altrimenti direbbero: "Wada' sarai pure un grande, ma che cacchio stai facendo? Me lo spieghi?".
P:S. non ci crederete ma i Vanzina sono amanti del Jassss ...
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Fatevi una c(o)ltura:
http://www.youtube.com/watch?v=Y8V6gW6_RLQ&feature=related
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Concordo con te , ammetto che per me per ora sono cose incomprensibili , però quando sento questo tipo di musica mi immagino sempre quale potrebbe essere la reazione di Gianni Basso . ;)
ma siete strani, concordate con l'ultimo che vi convince? come si fa... ma delle idee vostre le avete... rompi i cosìdetti su wadada e poi sei d'accordo con uno che è d'accordo con ciò che avevi negato prima... aho riprendetevi.
Vi manca studio di storia, studio di arte, di critica dell'arte e di musica in genere, chi non capisce qualcosa è ignorante, non è l'altro che sta sbagliando!!!
«Crede che mi lasceranno dire delle frasi come queste»:
«A me non piacciono le fragole, ciò che mi piace èil gusto delle fragole nelle fragole».
«A me non piacciono i baci, ciò che mi piace è il gusto dei baci nei baci».
«A me non piacciono i coglioni, ciò che mi piace è il gusto dei coglioni nei coglioni».
«A me non piacciono i culi, ciò che mi piace è il gusto dei culi, nei culi»?
Gli assicurai che avrebbe detto o letto esattamente quello che voleva; mi fissò allora, per il giorno dopo, un appuntamento al quale dovevo recarmi con l’amico desideroso di fare questa registrazione.
(In verità non fu affatto quelle frasi che lesse, ma Les malades et les médecins:
La malattia è uno stato,
La salute non è che un altro,
più infame,
intendo vile, più meschino,
Non c’è malato che non sia diventato,
non un malato che non abbia tradito, un bel giorno, per
non aver voluto essere
malato, come certi medici che ho subito...).
antonin artaud
chi non lo conosce sfiga per lui leggete e ascoltate tanta roba senza capirne un cazzo, potete una volta -leggere artaud con lo stesso effetto-... guccini nell'introduzione di al trist...
p.s.
chiaramente non ce l'ho con ataru, ho preso semplicemente spunto...
il jazz non è teorizzabile per natura, sarebbe pato-logico farlo, perchè è la musica della diaspora nera e della presa di coscienza dei neri, con tutto ciò che comporta, se fate i bravi vi posto un filmato fatto in loco in una delle zone più povere e quindi meno influenzate dai bianchi dell'africa nera, in cui si vede il padre e la madre del jazz chi sono...voi bianchi che cazzo c'entrate?
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Caspita, quanta cultura!
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Chi non capisce qualcosa è in diritto (se non in dovere) di chiedere spiegazioni a chi dice di capirla.
Se poi non gliela spiega o è altezzoso e non si abbassa oppure ti ha preso in giro.
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questo è l'ultimo cd che ho acquistato dei 4/5 mensili
http://www.thrilljockey.com/catalog/?id=104423
devo essere un coglione decerebrato: ci sono solo pernacchie e ogni tanto qualche frase melodica.
Arrivederci a tutti, ci vediamo sul mercatino
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Io non riesco a capire i post di fraceschenet figuriamoci la musica free :D
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questo è l'ultimo cd che ho acquistato dei 4/5 mensili
http://www.thrilljockey.com/catalog/?id=104423
devo essere un coglione decerebrato: ci sono solo pernacchie e ogni tanto qualche frase melodica.
Arrivederci a tutti, ci vediamo sul mercatino
Scusami Nic, ma è esattamente l'atteggiamento di superiorità che condannavo prima. Ti autocommiseri? Dici il classico "tanto voi non potete capire"?
Non ho capito il senso del tuo post. E' costruttivo, secondo te? Oppure vuole manifestare un vago atteggiamento di superiorità nei confronti di chi "le cose non le sa"?
Il dialogo serve per imparare, per crescere, magari qualche volta anche per rivedere i propri giudizi ed ammettere qualche errore. Altrimenti è così e basta e chi non è d'accordo non capisce un cazzo.
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Chi non capisce qualcosa è in diritto (se non in dovere) di chiedere spiegazioni a chi dice di capirla.
Se poi non gliela spiega o è altezzoso e non si abbassa oppure ti ha preso in giro.
Locutus, secondo me sbagli l'atteggiamento.... e quello che per uno ( ripeto ) può essere bello ed essere la fonte di curiosità, per qualcun altro tutto questo può non essere vero, mi segui?
A me sto Wadada che non avevo mai sentito prima, nel primo video che è stato postato, ha suscitato curiosità, ma si limita ad una curiosità per l'ovvia diversità per il suo modo di suonare ( e a tratti non suonare...pensando alle pernacchie...) mi piacciono molto più altre canzoni e altri generi all'interno del jazz stesso, non sarò mai ipocrita da non ammettere questo!
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Attenzione: come ha fatto notare giustamente ataru, quello è un masterclass, e quindi è fondamentalmente studio. In generale, l'avanguardia è studio, ricerca, ed infatti il pubblico delle avanguardie generalmente non cerca evasione o divertimento puro, cerca novità ed interesse. Il problema quindi è di contesto. Quando mi è capitato di assistere a spettacoli (di vario genere, musica, teatro, arte figurativa...) di arte contemporanea è quasi sempre stato consapevolmente. Ho visto tante grandissime cagate, ma anche tante cose interessanti, ed anche alcune cose molto belle. Per questo ci tengo che non si cada nell'errore di banalizzare queste cose, perché le avanguardie sono sempre esistite.
Non dimentichiamo che Van Gogh è morto povero e nell'indifferenza quasi totale... Facile oggi dire che era un genio, ma al suo tempo in pochi lo avevano capito. Allora anche lui in vita era visto come un Wadada Smith... Quindi va bene giudicare, perché questo è il destino di ogni artista, ma il rispetto non deve mai venire meno, soprattutto verso chi tenta di intraprendere strade mai battute.
Approvo in TOTO fratello!
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Chi non capisce qualcosa è in diritto (se non in dovere) di chiedere spiegazioni a chi dice di capirla.
Se poi non gliela spiega o è altezzoso e non si abbassa oppure ti ha preso in giro.
ci sono mareee di conraddizioni in quello che dite e scrivete, il 3d è pieno di contraddetti, scrivete tutto ed il contrario di tutto, vi arrogate il diritto di conoscere tutto, poi se qualcuno cita cadete nel baratro del non spiegato o del non detto, rileggete il 3d e scoprirete quante cose strane sono state scritte e negate dalla stessa persona in due momenti differenti... caspita ragazzi, come fate?
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Il primo capitolo
Il volume si apre indagando l’eterogeneità dei modelli storiografici del jazz, intesi come
forme di racconto frutto di un continuo “negoziato tra passato e presente”. In questo modo la storia del jazz perde la sua struttura “naturalmente” lineare e si apre piuttosto anche ai dislivelli ed alle “contraddizioni”, alle vie di fuga ed alle strade senza uscita.
L’eterogeneità della storia dei linguaggi jazzistici è tuttavia subito messa in relazione con la centralità che il jazz dà ai propri atti performativi, la dimensione orale e corporea del fare.
I segreti del jazz di Stefano Zenni: una descrizione del libro
e per chiudere:
http://www.youtube.com/watch?v=ODxG9jUqH0o
jaaaazzzzzzzzzz...
da 1,18: http://www.youtube.com/watch?v=AE7Kesa3uZg&feature=related
27': http://www.youtube.com/watch?v=sRLr_puNsbo&feature=related
jaaazz jaaas jas jasz jaszszs
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ci sono mareee di conraddizioni in quello che dite e scrivete, il 3d è pieno di contraddetti, scrivete tutto ed il contrario di tutto, vi arrogate il diritto di conoscere tutto, poi se qualcuno cita cadete nel baratro del non spiegato o del non detto, rileggete il 3d e scoprirete quante cose strane sono state scritte e negate dalla stessa persona in due momenti differenti... caspita ragazzi, come fate?
Dal momento che la tua risposta cita il mio ultimo post, ne deduco che io sarei fra quelli che si "sono contraddetti".
Accidenti! Non me n'ero proprio accorto ... e non me ne accorgo neanche ora. Dove avrei detto tutto e il contrario di tutto? Citami almeno un passaggio, please, e te lo chiedo per favore.
Wadadia incuriosisce anche me: perchè non lo capisco. Da qui la mia necessità di capire perchè una cosa del genere dovrebbe meritare il mio interesse come appassionato di tromba e musica. Mi hanno citato Antonioni, Artaud, Marx e compagnia bella e ancora non capisco cosa c'entra con la "musica" ascoltata in quella clip.
Vabbè, limite mio, mi limiterò ai soliti Chet, Miles & co.
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Proprio in questi giorni hanno trasmesso una fiction su Basaglia il sognatore.(antipsichiatria e anche li c'è il buon Karletto) Battiato è il mio cantautore preferito e i suoi cd sperimental/elettronici li ho presi tutti e anche originali ;)
Ovviamente se me lo dovessero chiedere in giro dico che Basaglia era il portiere dell'Ascoli nel 78 e di Battiato ah si quello della cura da suonare come standard nei matrimoni(per questo ora la odia)(non voglio essere accusato di essere un sinistroso porta sfiga e mi ammasso nella massa ;D)
http://www.youtube.com/watch?v=j-153SuP6iI&feature=related
non ammassarti dai...
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[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=DhtcaRRngcw[/youtube]
In un impeto Artaudiano ho pensato che ci stesse bene. Scusate, ho pensato free
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http://www.youtube.com/watch?v=j-153SuP6iI&feature=related
non ammassarti dai...
sbellicars
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Wadadia incuriosisce anche me: perchè non lo capisco. Da qui la mia necessità di capire perchè una cosa del genere dovrebbe meritare il mio interesse come appassionato di tromba e musica. Mi hanno citato Antonioni, Artaud, Marx e compagnia bella e ancora non capisco cosa c'entra con la "musica" ascoltata in quella clip.
Vabbè, limite mio, mi limiterò ai soliti Chet, Miles & co.
Chet e Miles sono superiori a Wadada, questo è chiaro anche a me.
Poi interviene la curiosità e si procede, si tentano delle strade, ci si sbaglia con gli entusiasmi. Ma questo è il percorso degli esploratori. Alle volte ci si prende, quasi sempre no.
Pensa a Ornette come a un nome e poi come un fascio di idee che c'erano in quel tempo, lui le ha concretizzate meglio di Eric Doplhy e tutti oggi celebrano Ornette. Il cammino dell'arte è questo. Ma se non c'erano i satelliti intorno? se non c'erano persone attente che provavano a interpretare, Ornette avrebbe fatto il cameriere e noi oggi continueremmo ad ascoltare gli Hot Five di Armstrong e Benny Goodman.
Poi ci sono degli assoluti. Van Gogh? non direi. Meglio Pier della Francesca. Meglio Picasso se uno lo capisce e credimi, un pittore aggiornato lo capisce.
Ecco perché, parlando di musica dal punto di vista estetico, ci si deve riferire anche alle altri arti.
Mi sospetti di superiorità. Sbagliato, non ho tempo, tutto lì. E ti scrivo specialmente per convincerti di questo.
Ecco sì, sarei molto stupido se mi facessi piacere Wadada a 50 anni senza prima aver delibato tutto Miles. E continuo a farlo. Nel mio ipod per un cd di Wadada ne ho ascoltati 50 di Miles/Chet.
Discorso diverso per i Chicago underground duo: li ascolto in continuazione, specie quando vado in mountain bike nei boschi o faccio yoga o scrivo al pc. Del tutto marginali, abbondantemente transeunti, eppure se oggi tu fossi a casa mia è il primo ascolto che ti proporrei per giustificare i miei post. E se non ti piacessero, non ti giudicherei né sup né inferiore.
Il mio amico/maestro è Stefano Massari, gli piacciono Doc Severinsen e Sandoval: io non so che farmene. Lui insegna musica, sa tutto, ma i Chicago Underground non li vuole vedere manco regalati. Qualcuno ha ragione? No, o fose lui perché è più cosciente dei reali valori. Il discorso mi convince? No, io continuo a ascolare i miei cari Chicago U.
Stretta di mano, amico.
Ciao,
Nicola
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Chet e Miles sono superiori a Wadada, questo è chiaro anche a me.
Poi interviene la curiosità e si procede, si tentano delle strade, ci si sbaglia con gli entusiasmi. Ma questo è il percorso degli esploratori. Alle volte ci si prende, quasi sempre no.
Pensa a Ornette come a un nome e poi come un fascio di idee che c'erano in quel tempo, lui le ha concretizzate meglio di Eric Doplhy e tutti oggi celebrano Ornette. Il cammino dell'arte è questo. Ma se non c'erano i satelliti intorno? se non c'erano persone attente che provavano a interpretare, Ornette avrebbe fatto il cameriere e noi oggi continueremmo ad ascoltare gli Hot Five di Armstrong e Benny Goodman.
Poi ci sono degli assoluti. Van Gogh? non direi. Meglio Pier della Francesca. Meglio Picasso se uno lo capisce e credimi, un pittore aggiornato lo capisce.
Ecco perché, parlando di musica dal punto di vista estetico, ci si deve riferire anche alle altri arti.
Mi sospetti di superiorità. Sbagliato, non ho tempo, tutto lì. E ti scrivo specialmente per convincerti di questo.
Ecco sì, sarei molto stupido se mi facessi piacere Wadada a 50 anni senza prima aver delibato tutto Miles. E continuo a farlo. Nel mio ipod per un cd di Wadada ne ho ascoltati 50 di Miles/Chet.
Discorso diverso per i Chicago underground duo: li ascolto in continuazione, specie quando vado in mountain bike nei boschi o faccio yoga o scrivo al pc. Del tutto marginali, abbondantemente transeunti, eppure se oggi tu fossi a casa mia è il primo ascolto che ti proporrei per giustificare i miei post. E se non ti piacessero, non ti giudicherei né sup né inferiore.
Il mio amico/maestro è Stefano Massari, gli piacciono Doc Severinsen e Sandoval: io non so che farmene. Lui insegna musica, sa tutto, ma i Chicago Underground non li vuole vedere manco regalati. Qualcuno ha ragione? No, o fose lui perché è più cosciente dei reali valori. Il discorso mi convince? No, io continuo a ascolare i miei cari Chicago U.
Stretta di mano, amico.
Ciao,
Nicola
pollices
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:-*
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Chet e Miles sono superiori a Wadada, questo è chiaro anche a me.
Poi interviene la curiosità e si procede, si tentano delle strade, ci si sbaglia con gli entusiasmi. Ma questo è il percorso degli esploratori. Alle volte ci si prende, quasi sempre no.
Pensa a Ornette come a un nome e poi come un fascio di idee che c'erano in quel tempo, lui le ha concretizzate meglio di Eric Doplhy e tutti oggi celebrano Ornette. Il cammino dell'arte è questo. Ma se non c'erano i satelliti intorno? se non c'erano persone attente che provavano a interpretare, Ornette avrebbe fatto il cameriere e noi oggi continueremmo ad ascoltare gli Hot Five di Armstrong e Benny Goodman.
Poi ci sono degli assoluti. Van Gogh? non direi. Meglio Pier della Francesca. Meglio Picasso se uno lo capisce e credimi, un pittore aggiornato lo capisce.
Ecco perché, parlando di musica dal punto di vista estetico, ci si deve riferire anche alle altri arti.
Mi sospetti di superiorità. Sbagliato, non ho tempo, tutto lì. E ti scrivo specialmente per convincerti di questo.
Ecco sì, sarei molto stupido se mi facessi piacere Wadada a 50 anni senza prima aver delibato tutto Miles. E continuo a farlo. Nel mio ipod per un cd di Wadada ne ho ascoltati 50 di Miles/Chet.
Discorso diverso per i Chicago underground duo: li ascolto in continuazione, specie quando vado in mountain bike nei boschi o faccio yoga o scrivo al pc. Del tutto marginali, abbondantemente transeunti, eppure se oggi tu fossi a casa mia è il primo ascolto che ti proporrei per giustificare i miei post. E se non ti piacessero, non ti giudicherei né sup né inferiore.
Il mio amico/maestro è Stefano Massari, gli piacciono Doc Severinsen e Sandoval: io non so che farmene. Lui insegna musica, sa tutto, ma i Chicago Underground non li vuole vedere manco regalati. Qualcuno ha ragione? No, o fose lui perché è più cosciente dei reali valori. Il discorso mi convince? No, io continuo a ascolare i miei cari Chicago U.
Stretta di mano, amico.
Ciao,
Nicola
Non fa una piega, hai riassunto tutto il thread in poche righe!
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@nic
Chet e Miles sono superiori a Wadada, questo è chiaro anche a me.
Poi interviene la curiosità e si procede, si tentano delle strade, ci si sbaglia con gli entusiasmi. Ma questo è il percorso degli esploratori. Alle volte ci si prende, quasi sempre no.
@io: chi ci prende è perchè qualcu altro non ci ha preso.
@nic: Il cammino dell'arte è questo. Ma se non c'erano i satelliti intorno? se non c'erano persone attente che provavano a interpretare.
@io: sono i satelliti che rendono importante il sole da solo non serve.
Poi ci sono degli assoluti. Van Gogh? non direi. Meglio Pier della Francesca. Meglio Picasso se uno lo capisce e credimi, un pittore aggiornato lo capisce.
@io: mmmm non credo ci siano degli assoluti, ci sono dei più grandi e dei più piccoli e le mezze calzette.
Ecco perché, parlando di musica dal punto di vista estetico, ci si deve riferire anche alle altri arti.
@io: grande...
@nic: Mi sospetti di superiorità. Sbagliato, non ho tempo, tutto lì. E ti scrivo specialmente per convincerti di questo.
@io: basta rileggere i post in questo 3d di nic, zosimo ed eugenioivi e non c'è bisogno di spiegare altro, sono un piccolo riassunto della storia del '900, il bignami della musica del '900.
@nic: Ecco sì, sarei molto stupido se mi facessi piacere Wadada a 50 anni senza prima aver delibato tutto Miles. E continuo a farlo. Nel mio ipod per un cd di Wadada ne ho ascoltati 50 di Miles/Chet.
@io: avrei detto così: ascolto wadada solo perchè ho ascoltato miles e davis...
http://www.youtube.com/watch?v=8eH8jS0DyO0&feature=PlayList&p=27EB2275D39FFA90&playnext=1&playnext_from=PL&index=55
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Norman , lui è convinto .Che ce voi fà .
Vabbè i gusti sono gusti, aridaje , ma se quelli hanno pagato per quella masterclass , si meritano di stare lì due ore !
Ho certe registrazioni del mio gruppo in cui suono così , ma facciamo standards
sbellicars sbellicars sbellicars ma anche piang piang piang
smil
Bella l'autoironia!
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E se sono stato frainteso mi scuso anche con Zosimo, ma non era mia intenzione farlo passare per un disinformato. Con questo è l'ultimo mio intervento nel forum, pensavo che più interveniamo più facciamo crescere l'interesse.Vedo che non tutti hanno l'approccio positivo e questo la mia sensibilità non lo può permettere. Grazie di tutto, Eugenio Vianello
... ma in tutto 'sto bailame (che mi son letto IO, stavolta, con i popcorn di fianco e la birra gelata in mano... ;D), non vi siete accorti che Eugenio se l'é presa veramente?
Ritengo che la dichiarazione d'intenti manifestata, se effettivamente "definitiva", non possa che colpire duro il Forum, che perderebbe un personaggio musicalmente competente ed umanamente splendido, per generosità e cultura. :-\
Non vi pare il caso di intervenire per evitare ciò... ? ;)
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... ma in tutto 'sto bailame (che mi son letto IO, stavolta, con i popcorn di fianco e la birra gelata in mano... ;D), non vi siete accorti che Eugenio se l'é presa veramente?
io effettivamente, in mezzo al casino, mi ero perso la frase....pero' mi ricordavo la risposta di Zosimo....
Per Eugenio io non mi sono assolutamente offeso(non è cosi facile) quindi ti prego di ricrederti su quello che hai scritto (forse dettato dalla fretta) e continuare a contribuire a questo post.
...quindi..... dai .... su'.........
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Grazie Dario in fondo in fondo lo so che mi vuoi bene.
Ripeto non mi sono assolutamente risentito delle parole di Eugenio, non ne vedo il motivo. Quindi rinnovo la mia proposta: Torna a postare perchè il fatto non sussiste ;)
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ma siete strani, concordate con l'ultimo che vi convince? come si fa... ma delle idee vostre le avete... rompi i cosìdetti su wadada e poi sei d'accordo con uno che è d'accordo con ciò che avevi negato prima... aho riprendetevi.
Vi manca studio di storia, studio di arte, di critica dell'arte e di musica in genere, chi non capisce qualcosa è ignorante, non è l'altro che sta sbagliando!!!
«Crede che mi lasceranno dire delle frasi come queste»:
«A me non piacciono le fragole, ciò che mi piace èil gusto delle fragole nelle fragole».
«A me non piacciono i baci, ciò che mi piace è il gusto dei baci nei baci».
«A me non piacciono i coglioni, ciò che mi piace è il gusto dei coglioni nei coglioni».
«A me non piacciono i culi, ciò che mi piace è il gusto dei culi, nei culi»?
Gli assicurai che avrebbe detto o letto esattamente quello che voleva; mi fissò allora, per il giorno dopo, un appuntamento al quale dovevo recarmi con l’amico desideroso di fare questa registrazione.
(In verità non fu affatto quelle frasi che lesse, ma Les malades et les médecins:
La malattia è uno stato,
La salute non è che un altro,
più infame,
intendo vile, più meschino,
Non c’è malato che non sia diventato,
non un malato che non abbia tradito, un bel giorno, per
non aver voluto essere
malato, come certi medici che ho subito...).
antonin artaud
chi non lo conosce sfiga per lui leggete e ascoltate tanta roba senza capirne un cazzo, potete una volta -leggere artaud con lo stesso effetto-... guccini nell'introduzione di al trist...
p.s.
chiaramente non ce l'ho con ataru, ho preso semplicemente spunto...
il jazz non è teorizzabile per natura, sarebbe pato-logico farlo, perchè è la musica della diaspora nera e della presa di coscienza dei neri, con tutto ciò che comporta, se fate i bravi vi posto un filmato fatto in loco in una delle zone più povere e quindi meno influenzate dai bianchi dell'africa nera, in cui si vede il padre e la madre del jazz chi sono...voi bianchi che cazzo c'entrate?
Concordo con chi esprime le proprie idee con educazione e mente aperta come Eugeniovi , non posso invece essere d'accordo con chi vuole sempre insegnarmi qualcosa di musica parlando di tutt'altro come fai sempre tu caro Franceschet .
A te manca ben altro che studio di storia, studio di arte, di critica dell'arte e di musica in genere
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Grazie Dario in fondo in fondo lo so che mi vuoi bene.
Ripeto non mi sono assolutamente risentito delle parole di Eugenio, non ne vedo il motivo. Quindi rinnovo la mia proposta: Torna a postare perchè il fatto non sussiste ;)
anche perche', magari senza averne l'intenzione, Eugeniovi ci aveva azzeccato: tu, quella frase, o l'hai letta oppure l'hai scritta sotto dettatura ! sbellicars
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Si, mi hai scoperto. Mi sono fatto dettare tutto da Mr Genuzzu :D
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... ma in tutto 'sto bailame (che mi son letto IO, stavolta, con i popcorn di fianco e la birra gelata in mano... ;D), non vi siete accorti che Eugenio se l'é presa veramente?
Ritengo che la dichiarazione d'intenti manifestata, se effettivamente "definitiva", non possa che colpire duro il Forum, che perderebbe un personaggio musicalmente competente ed umanamente splendido, per generosità e cultura. :-\
Non vi pare il caso di intervenire per evitare ciò... ? ;)
Sottoscrivo l'appello. Capisco la reazione di Eugenio e la sua sensibilità a toni che a prima vista possono essere sembrati troppo perentori, ma fortuantamente l'episodio è stato un puro equivoco, come mi pare di aver capito dagli attestati di stima che sono seguiti.
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E poi mettete queste cavolo di faccine smil Lo so anch'io che sono bambinesche ma quanto a incomprensioni hanno una portata deflattiva mirabile ;)
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Si, mi hai scoperto. Mi sono fatto dettare tutto da Mr Genuzzu :D
..... lo sapevo ! Non volevo dirlo per non sembrare saccente, ma non c'erano dubbi ! :D
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Giustissimo per le faccine, forse addolciscono e facilitano la comprensione dei vari interventi. Il concetto però ,sempre a mio parere, è un altro: con che conoscenza o autorità uno giudica le intenzioni di un intervento. Può benissimo dire che Miles è peggio/meglio di......... oppure che il suono di Chet è o non è.....Va benissimo accetto tutto, fa parte del dibattito. Ma come si può pensare che io voglia mettere in risalto la non conoscenza del mio interlocutore? Si può non capire una battuta, tutti non siamo pronti in modo uguale, ma perchè pensare che si voglia gettar cattiva luce su qualcuno. E' questo che non tollero:l'atteggiamento non positivo nei confronti di un partecipante al forum. Io mai penserei che si possa intervenire con l'intento di mettere a disagio qualcun altro,tra l'altro sono sicurissimo che Zosimo aveva capito il senso dal modo nel quale mi ero espresso. Scusate ancora per il tempo che vi ho fatto perdere e ringrazio chi ha scritto cose amichevoli interpretando il giusto spirito di questo interessantissimo forum.
Troppo buoni, vedo che voi ne masticate molto più di me, io mi limito ad intervenire ricordando cose od esprimendo opinioni che penso possano essere interessanti se non per tutti almeno per qualcuno.Ciao, Eugenio Vianello
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Giustissimo per le faccine, forse addolciscono e facilitano la comprensione dei vari interventi. Il concetto però ,sempre a mio parere, è un altro: con che conoscenza o autorità uno giudica le intenzioni di un intervento. Può benissimo dire che Miles è peggio/meglio di......... oppure che il suono di Chet è o non è.....Va benissimo accetto tutto, fa parte del dibattito. Ma come si può pensare che io voglia mettere in risalto la non conoscenza del mio interlocutore? Si può non capire una battuta, tutti non siamo pronti in modo uguale, ma perchè pensare che si voglia gettar cattiva luce su qualcuno. E' questo che non tollero:l'atteggiamento non positivo nei confronti di un partecipante al forum. Io mai penserei che si possa intervenire con l'intento di mettere a disagio qualcun altro,tra l'altro sono sicurissimo che Zosimo aveva capito il senso dal modo nel quale mi ero espresso. Scusate ancora per il tempo che vi ho fatto perdere e ringrazio chi ha scritto cose amichevoli interpretando il giusto spirito di questo interessantissimo forum.
Troppo buoni, vedo che voi ne masticate molto più di me, io mi limito ad intervenire ricordando cose od esprimendo opinioni che penso possano essere interessanti se non per tutti almeno per qualcuno.Ciao, Eugenio Vianello
Io metto un punticino, perchè a volte tornare sulle proprie decisioni è sinonimo di maturità..... pollices
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Già messo pure io ;)
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Benon, 'ndemo 'vanti! smil
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Caro Nic, tu non ti devi scusare di nulla. Scusami tu invece se riporto una tua frase del(graditissimo) MP:cioè che avesse scritto una cosa senza avere il retroterra culturale. Datti una risposta a questo, perchè deduci che ritengo Zosimo privo di retroterra etc.. etc..il nocciolo è proprio questo, quali sono gli elementi che te lo fanno pensare mettendomi così in cattiva luce di fronte agli altri? La battuta mi sembrava chiara, comunque se c'era una pur infinitesima possibilità di essere frainteso tu l'hai beccata in pieno. Non preoccuparti, due giorni senza forum sono stati duri, a rileggerci a presto. Ciao a te e a tutti gli altri, eugeniovi
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Perfetto, ora che il boss è dietro ad AR come un maggiordomo festeggiamo la pace avvenuta con tarallucci e vino altrimenti ci tocca portare anche il succo d'ananas sbellicars
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Intervengo solo per dire che Zosimo è un cinghiale, come al solito...
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Intervengo solo per dire che Zosimo è un cinghiale, come al solito...
Sentivo una certa affinità suina... sbellicars sbellicars
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... festeggiamo la pace avvenuta con tarallucci e vino ...
Tarallucci e vino anch'io, e bentornato ad Eugenio! salut
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Tarallucci e vino anch'io, e bentornato ad Eugenio! salut
Grazie Blue , cosa mi perderei senza il forum! Mi veniva da ridere ad immaginare un cinghiale con la tromba! sbellicarsGrazie ancora
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Un plauso anche a Nic che ha risolto tutto per il meglio.
Ps: Io dico no al suo autoesilio ;)
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Io metto un punticino, perchè a volte tornare sulle proprie decisioni è sinonimo di maturità..... pollices
Generale, dopo un segno, forse, di immaturità ci sta bene uno di maturità, grazie anche a te. Ciao, eugeniovi
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Un plauso anche a Nic che ha risolto tutto per il meglio.
Ps: Io dico no al suo autoesilio ;)
Ho cercato di dissuaderlo anche io ma si sta dimostrando più coriaceo (o determinato) di me........... e poi lo rifarei questo casino solo per i Vostri messaggi. Ciao, eugeniovi
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Ve la tirate troppo smil smil
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http://www.youtube.com/watch?v=fBq87dbKyHQ
Questo penso possa andare...
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http://www.youtube.com/watch?v=VDbrxLz20JY
E anche questo mi piace. Il suono di Lee Morgan non mi dispiace affatto...
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http://www.youtube.com/watch?v=fBq87dbKyHQ
Questo penso possa andare...
Insuperabile interpretazione di Mile, grazie che mi hai dato l'occasione di ascoltarla. Ultimamente ascolto molto Freddie Hubbard. Per comprendere uno stile secondo me devi ascoltare sempre quel musicista per 1 mese di seguito, poi cambi e ti accorgi della grandezza o viceversa, E' un ottimo test ,secondo me. Con Miles non è il caso. Hai mai ascoltato la versione del pianista Bill Evans in trio? Ciao e grazie
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Hai mai ascoltato la versione del pianista Bill Evans in trio?
Se non l'hai mai fatto eccotene una!
http://www.youtube.com/watch?v=57HnHX-BlRg&feature=related
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Se non l'hai mai fatto eccotene una!
http://www.youtube.com/watch?v=57HnHX-BlRg&feature=related
Blue, non ci sono parole per definire la poesia di quel tocco sui tasti. Grazie
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Hai mai ascoltato la versione del pianista Bill Evans in trio? Ciao e grazie
Eugenio non ho certo la tua esperienza in materia, ne di molti altri del forum, ma questo pezzo mi ha colpito dalla prima volta che l'ho sentito.Evans mi piace moltissimo(il disco "Interplay" dove suona con Hubbard è fenomenale), anche se ultimamente mi sto ascoltando molto "Intuition" di Tristano(non riesco a toglierlo dal lettore cd). Diciamo che il jazz è un mondo infinito e io sono appena all'inizio, ma piu ne sento piu mi piace dal ragtime fino a le sperimentazioni odierne... pollices Buon Jass a todos!!
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Se non l'hai mai fatto eccotene una!
http://www.youtube.com/watch?v=57HnHX-BlRg&feature=related
ovazion
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http://www.youtube.com/watch?v=8kuKTHzI1jo
Bè qui con Evans e Hubbard... diciamo che mi piace vincere facile via... fenomen
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mi sto ascoltando molto "Intuition" di Tristano
Complimenti! Non è poi così facile Lenny Tristano. Grandissimo pianista forse rimasto sulla scena troppo poco ma quel che basta per aver lasciato il segno. Personaggio veramente dotato di grande tecnica ma anche di grandissimo intutito. del resto i musicisti con i quali si accompagna in quelle incisioni ( Lee Konitz, W Marsh, Billy Bauer ) sono tra i massimi esponenti di un periodo e di un suono particolare del Jazz. Ti consiglio anche Descent into the Maelstrom, omaggio ad Edgar Allan Poe. Mi sembra ( è passato tanto tempo) che l'album suscitò polemiche per via di certi suoi esperimenti di sovraincisione che però hanno precorso i tempi. Ciao, eugeniovi
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Concordo con chi esprime le proprie idee con educazione e mente aperta come Eugeniovi , non posso invece essere d'accordo con chi vuole sempre insegnarmi qualcosa di musica parlando di tutt'altro come fai sempre tu caro Franceschet .
A te manca ben altro che studio di storia, studio di arte, di critica dell'arte e di musica in genere
questa si che è educazione eh...altro che tarallucci, vino, punti, virgole... 'sti cazzi e buone maniere a gogo! a me manca sicuramente qualcosa ed è il tempo per leggere le idiozie e quello per rispondere e spiegare tutto, ci sarebbe anche altro da fare, tanto e bello!!!
salut
arrivederci... mai!!!
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Franceschenet ti metto un punticino. Quelli come te mi stanno molto simpatici ;)
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Ritornando in topic ... alla fine devo PER FORZA citarvi Satchmo. E' come Mozart: si inizia da lui perchè è il più "facile" e si finisce con lui perchè è il più grande.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=A9k4uKcuLGk[/youtube]
e qui c'è pure la partitura
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=f5Hbh_-IRs8[/youtube]
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Fatevi un regalo, migliorate la vostra giornata.
Satchmo è grande anche quando è banale (e non suona)
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=vnRqYMTpXHc[/youtube]
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Yeah man!!! pollices
Meglio del cxxo della foto di Paloma.... o forse no? smil
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10 punti!!!!
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Ero tentato di aprire una discussione intitolandola "Perle di saggezza", ma credo che questo 3d sia appropriato per proporre il contributo che segue.
Ho appena intrapreso la lettura di un "saggio(?)" di Winton Marsalis, dal titolo "Come il jazz può cambiarti la vita" (Feltrinelli); certamente a molti di voi ripeterò cose già note, ma ritengo valido riportare questi contenuti in questo contesto, non foss'altro che per l'autorevolezza della fonte (Winton, non io ;) :D).
Sentite cosa dice (pagine 21/22, quarta edizione gennaio 2010; ovviamente riporto il testuale):
"Che cosa dice davvero il jazz?
Ha ancora un valore?
Ecco quello che ho scoperto.
La componente più pregiata in questa musica è l'unicità del suo suono. E' con il suono che il jazz ti porta al nocciolo di te stesso e dice: "Esprimi proprio quello". Ogni musicista ha i suoi punti di forza e le sue debolezze. Ci fa piacere ascoltare un musicista che fa fatica con la sua parte; se facciamo uno sforzo e impariamo ad accettare i lati forti e deboli di noi stessi e di chi ci circonda, la vita diventa molto più semplice. E' un campo in cui è un errore dare giudizi netti e definitivi.
Miles Davis, per esempio, non possedeva il suono corposo di un Louis Armstrong, ma aveva trovato il suo tipo di intensità. A un volume più basso. Le imperfezioni possono aggiungere fragranza e personalità alla musica. In un'epoca in cui il massimo per i giovani è tendere alla perfezione e alla finezza degli spot televisivi, l'idea di "lavorare con quello che hai" rappresenta un'utile alternativa".
Idee chiare, eh?
Alla prossima. salut
-
Ero tentato di aprire una discussione intitolandola "Perle di saggezza", ma credo che questo 3d sia appropriato per proporre il contributo che segue.
Ho appena intrapreso la lettura di un "saggio(?)" di Winton Marsalis, dal titolo "Come il jazz può cambiarti la vita" (Feltrinelli); certamente a molti di voi ripeterò cose già note, ma ritengo valido riportare questi contenuti in questo contesto, non foss'altro che per l'autorevolezza della fonte (Winton, non io ;) :D).
Sentite cosa dice (pagine 21/22, quarta edizione gennaio 2010; ovviamente riporto il testuale):
"Che cosa dice davvero il jazz?
Ha ancora un valore?
Ecco quello che ho scoperto.
La componente più pregiata in questa musica è l'unicità del suo suono. E' con il suono che il jazz ti porta al nocciolo di te stesso e dice: "Esprimi proprio quello". Ogni musicista ha i suoi punti di forza e le sue debolezze. Ci fa piacere ascoltare un musicista che fa fatica con la sua parte; se facciamo uno sforzo e impariamo ad accettare i lati forti e deboli di noi stessi e di chi ci circonda, la vita diventa molto più semplice. E' un campo in cui è un errore dare giudizi netti e definitivi.
Miles Davis, per esempio, non possedeva il suono corposo di un Louis Armstrong, ma aveva trovato il suo tipo di intensità. A un volume più basso. Le imperfezioni possono aggiungere fragranza e personalità alla musica. In un'epoca in cui il massimo per i giovani è tendere alla perfezione e alla finezza degli spot televisivi, l'idea di "lavorare con quello che hai" rappresenta un'utile alternativa".
Idee chiare, eh?
Alla prossima. salut
pollices
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Nic, complimenti per l'intervento e per la bellissima immagine di tua mamma che ascolta Leo Smith, evidentemente trasmetteva qualcosa. Al festival di Lovere ,mi sembra del 1978, acquistai da lui il suo opuscoletto sulla musica creativa e mi feci fare una dedica. Trent' anni più tardi a Padova alla fine di un concerto andai da lui e glielo mostrai, trattenne a stento la commozione. Grande e sincero personaggio. Ciao, eugeniovi
rispolvero questo 3d turbolento per aggiungere quanto mi ha scritto oggi Wadada in risposta a un elogio via mail. Si trattava di un commento alla sua attività musicale, la ricerca di un contatto, per quanto estemporaneo che la Rete oggi permette.
Il semplice fatto che abbia risposto a uno sconosciuto come me avvalora la qualità dell'uomo e conferma, al di là degli anni, la sua straordinaria semplicità. E questo mi preme ancor più del precetto tecnico: note lunghe, tanto e ogni giorno (ndt: non se ne esce)
"Nicola- Thanks for your comments. I am very sorry that your mother pass away and I hope that it has not been too hard for you. The best way to make the trumpet strong and sounding good is to play a lots of long sound every day.
I hope some day I will meet you again.
Peace- Wadada"
-
Riferendomi alla domanda posta all'inizio, tra i tanti trombettisti bravissimi e spettacolari ultimamente mi sto veramente appassionando tanto sia a Miles Davis che a Clark Terry l'ultimo dei quali mi ha fatto innamorare del suo fraseggio..consiglio la visione di un dvd chiamato Clark Terry sextet '77 di un live in Montreux che mette veramente i brividi...