Author Topic: strumenti professionali e strumenti da studio.  (Read 2542 times)

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Offline fcoltrane

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Re:strumenti professionali e strumenti da studio.
« Reply #15 on: December 19, 2013, 02:18:05 PM »
per Ale : questa per me è solo una fase esplorativa anche perchè  in questo momento una tromba di alto profilo non me la posso permettere.
comunque aspetto che arrivi il bocchino e poi una passeggiata fino a Di Grigoli credo proprio che la farò.
(magari aspetto qualche mese per vedere di capire se riesco ad apprezzare le differenze del bocchino o meno)
desideravo solo avere diverse opinioni per farmi una idea.
l'aspetto che mi colpisce è che mi sembra di tornare indietro di parecchio tempo perchè le stesse osservazioni che fate me le fecero a suo tempo con il sax. (l'epilogo non lo racconto perchè sarebbe lungo)
Che si debba studiare non lo metto in dubbio, ma considero un valore aggiunto la possibilità di provare diversi strumenti perchè è l'unico modo per capire cosa corrisponda a cosa.
canneggio largo stretto medio tromba pesante leggera resistenza che oppone bocchini di diverso tipo e qualità eccc...

una idea me la sono fatta più per quello che ho ascoltato che per quello che ho suonato.



Offline Ale Vinci

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Re:strumenti professionali e strumenti da studio.
« Reply #16 on: December 19, 2013, 02:18:41 PM »
per Anrapa : sulla utilità di un insegnante sono certo che faciliti molto la comprensione di tutto ciò.
Ti chiedo: una strumentazione Monette (tromba bocchino)  consente di suonare con maggiore leggerezza ed efficenza pur mantenendo un bel corpo del suono ed una grande presenza di armonici e magari un suono scuro rispetto ad una tromba 2320 yamaha usata con il suo bocchino in dotazione .
Sono convinto che il suono lo faccia il trombettista ma lo strumento aiuta oppure no?
già in un altro messaggio mi hai detto che non si può ragionare per approssimazione ma io non ne posso fare a meno perchè sono convinto che sia il minore dei mali.
se ad esempio con una serie di armonici su una posizione il do (trovo le note acute sbagliando più in alto rispetto a dove si devono trovare ).
poi prendo altra posizione tenendo premuti due pistoni (e le relazioni tra gli armonici sono ancora più sballate )in maniera tale che anche io me ne accorgo e quindi mi devo sforzare di più per produrre suono. (e le note acute le cerco ancora più in alto )
cambio bocchino e queste relazioni migliorano (molto meno sforzo e maggiore leggerezza) .
sempre di sforzo si tratta ma uno sforzo minore che idealmente mi avvicina al mio obbiettivo (l'assenza di sforzo).
Niente ragazzi, non ci sono speranze, è convinto diversamente, ha letto troppo ormai...........ci abbiamo provato.
In casi come questo dico: maledetto internet......
Non te la prendere Francesco ma a questo punto capisco che un insegnate non potrebbe guidarti perché sei tu che non ti vuoi fare guidare........come si usa dire "non c'è peggior sordo di chi......."
In futuro mi asterrò dal darti consigli e scusami se qualche volta sono stato un po' duro..........buone feste!
Tromba Taylor Chicago II Standard laccata, Tromba in Sib "smontabile" Di Grigoli, Tromba in Sib smontata (ex Bach 37 Stellina), Tromba in Do Di Grigoli 2P06, Flicorno Soprano Bach Aristocrat, Trombino Scherzer 8112, Pocket trumpet Alysee

Offline fcoltrane

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Re:strumenti professionali e strumenti da studio.
« Reply #17 on: December 19, 2013, 02:26:46 PM »
per Lokutos : ho ascoltato con il telefonino ed avevo compreso cosa riferivi.
c'è una scuola di pensiero che presuppone che prima ancora del buzzing con il solo bocchino ci sia il buzzing con il solo labbro. (l'esempio del video è autorevole )
c'è altra scuola di pensiero che presuppone il buzzing con il solo bocchino senza il presupposto del buzzing di labbro.
io per vari motivi ho scelto questa seconda strada.

Offline fcoltrane

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Re:strumenti professionali e strumenti da studio.
« Reply #18 on: December 19, 2013, 02:38:50 PM »
Per Ale , nel corso della mia vita sassofonistica le critiche hanno solo prodotto migliori risultati.
Non considero quindi i pareri espressi con durezza o meno (anzi la durezza la preferisco)  ma al contrario utili per acquisire maggiori informazioni . (tengo sempre in considerazione le idee espresse dai miei interlocutori.
Mi spiace che nel futuro debba astenerti dal dare consigli  che trovo sempre e comunque utili  (anche quando non li condivido) ma a questo non posso replicare.
Mi permetto di aggiungere che l'argomento può essere di qualche interesse non solo per me : se cioè ci sia una differenza qualitativa tra una tromba da studio ed una professionale ed in che misura si rifletta sul suono.
(e questo prescinde assolutamente dalla mia condizione di principiante , attualmente autodidatta , e con la propensione all'acquisto di bocchini ) .
Buone feste anche a te .


Offline Ale Vinci

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Re:strumenti professionali e strumenti da studio.
« Reply #19 on: December 19, 2013, 02:48:00 PM »
Non ti preoccupare, noto dalle tue risposte molta educazione e sensibilità.........però vedo che sei in una fase di scoperta totale e vuoi lasciarti guidare dal tuo istinto.........in questo momento i miei consigli che sono principalmente indirizzati a farti guidare da un vero insegnante non li vuoi ascoltare, quindi semplicemente non te lo ripeterò più perché non voglio passare per rompi scatole.....(intendevo questo).
Su altre problematiche sono sempre disponibile al dialogo con tutti..........grazie e speriamo siano buone feste anche per chi è meno fortunato di noi......ciao
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Offline anrapa

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Re:strumenti professionali e strumenti da studio.
« Reply #20 on: December 19, 2013, 02:54:00 PM »
per Anrapa : sulla utilità di un insegnante sono certo che faciliti molto la comprensione di tutto ciò.
Ti chiedo: una strumentazione Monette (tromba bocchino)  consente di suonare con maggiore leggerezza ed efficenza pur mantenendo un bel corpo del suono ed una grande presenza di armonici e magari un suono scuro rispetto ad una tromba 2320 yamaha usata con il suo bocchino in dotazione .
Sono convinto che il suono lo faccia il trombettista ma lo strumento aiuta oppure no?
già in un altro messaggio mi hai detto che non si può ragionare per approssimazione ma io non ne posso fare a meno perchè sono convinto che sia il minore dei mali.
se ad esempio con una serie di armonici su una posizione il do (trovo le note acute sbagliando più in alto rispetto a dove si devono trovare ).
poi prendo altra posizione tenendo premuti due pistoni (e le relazioni tra gli armonici sono ancora più sballate )in maniera tale che anche io me ne accorgo e quindi mi devo sforzare di più per produrre suono. (e le note acute le cerco ancora più in alto )
cambio bocchino e queste relazioni migliorano (molto meno sforzo e maggiore leggerezza) .
sempre di sforzo si tratta ma uno sforzo minore che idealmente mi avvicina al mio obbiettivo (l'assenza di sforzo).



Il suono che ho con la Monette non ce l'ho neanche con la Taylor, figuriamoci con le altre trombe. Il discriminante è però prima di tutto il bocchino e poi la tromba. La Monette (parlo della Prana 3 o della Tantra perché con la 993, ad esempio, le cose cambiano radicalmente) dà quel qualcosa in più che altre trombe semplicemente non hanno.
Occhio però che quel suono ce l'ho IO, se la medesima tromba la faccio suonare ad un trombettista "ultra compresso" come ce ne sono tanti in giro il suono rimane sempre il solito (brutto).
Immagina cosa succede con un neofita.

Il discorso della leggerezza l'abbiamo affrontato già diverse volte, non ha senso ripeterlo.

Il punto rimane, sempre e comunque, che se io inizio a pattinare oggi e vado su  Internet a guardare i video dei migliori pattinatori del mondo con ogni probabilità mi convincerò di aver compreso cose che semplicemente non sono ancora alla mia portata.
Nei video che hai messo online tratti di materie quali l'uso dell'aria e della vibrazione con termini che, non avendo visto il video, lascerebbero pensare ad una tua notevole comprensione e gestione mentre in realtà sei letteralmente ordini di grandezza fuori strada.
E' indubbio che ci sia la buona volontà e che quanto leggi sul forum spesso sia sensato ma la tua idea di quanto è tanto e quanto è poco, di quanto è giusto e quanto è sbagliato è lontana dal vero.
Facciamo una cosa, che facciamo prima, contattami tramite skype, ti faccio vedere due o tre cose così ti posso dare un'idea di massima.
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Offline fac

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Re:strumenti professionali e strumenti da studio.
« Reply #21 on: December 24, 2013, 08:40:44 PM »
Ciao e buon natale, con le premesse che sai riguardo il mio livello,  io faccio così: quando un grande suona, fosse anche il primo esercizio del Peretti, preferisco spegnere il cervello e ascoltare solo la bellezza, la precisione e l'emozione di ciò che viene suonato.  Ribadisco,  anche un semplice esercizio! Poi, quando tocca a me suonare, il cervello cerco di accenderlo e valutare tutto tenendo ben presente l'esempio ascoltato. Purtroppoė mmolto più facile a dirsi che non a farsi, però nel tempo mi sono reso conto che le considerazioni troppo "cervellotiche" lasciano il tempo che trovano,  soprattutto quando si parla di musica e di suono! Ti saluto ancora
Marco

Offline fac

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Re:strumenti professionali e strumenti da studio.
« Reply #22 on: December 24, 2013, 08:44:28 PM »
Scusate l'errore,  volevo postare nel topic utilità dell'accordatore, chiedo scusa e se fosse possibile di spostare nel luogo opportuno  piang