Author Topic: Una domanda precisa al Sig. Lorusso  (Read 11503 times)

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Offline Zosimo

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Re:Una domanda precisa al Sig. Lorusso
« Reply #30 on: September 03, 2012, 10:58:32 AM »
Alla faccia dell'artigianalità, cb produrra 100000 di trombe al mese :D
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Offline roscoe

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Re:Una domanda precisa al Sig. Lorusso
« Reply #31 on: September 03, 2012, 11:01:39 AM »
Premesso che non conosco ne il Sig.Milani ne il Sig.Lorusso mi sento pero' in "dovere" di buttare giù due righe sull'argomento, visto anche che presto proverò a veicolare i miei Thunder Mouthpieces anche attraverso il nostro Forum.
Personalmente non apprezzo chi rafforza (negativamente) un concetto usando anche le "faccine" che ridono e si rotolano per terra, mi sembra un modo gratuito per offendere le persone, si può interloquire benissimo senza offendere nessuno e senza "minare" il lavoro altrui (Lo Russo in questo caso). Il nostro Forum non ha affatto bisogno di persone che si offendono ma di persone che si aiutano in un contesto (quello Italiano) in cui chi ha a che fare con la cultura e gli "strumenti" per provare a farla, viene messo sempre piu' in difficolta', il nostro Forum ha senz'altro molti limiti ma ha l'indubbio pregio di essere un "porto sicuro" per molte persone che cercano chiarimenti e spesso un aiuto alle loro problematiche. Se l'atteggiamento nell'approcciare i frequentatori del Forum sara' questo, ben presto il Forum dovra' chiudere, quindi regoletta base "rispetto" e piedi di piombo nel "sentenziare". Dal 1992 al 1997 ho fatto l'importatore ufficiale di 31 marchi Hi end per l'Italia, tra i marchi distribuiti avevo Bruce Moore, marchio valvolare Californiano di altissimo bordo. Ben presto iniziai a ricevere messaggi di potenziali clienti che mi dicevano che avrebbero comperato direttamente da Moore perchè aavevano visto che in USA lo stesso prodotto da me importato, costava la meta' secca. Ci sarebbero moltissime considerazioni da fare ma sarebbe lungo, mi limito a fare un breve elenco di cio' che io come azienda dovevo sostenere per fare l'importatore, a giustificazione della differenza di prezzo: handling prodotto (corrieri, dazi doganali) , esposto con la banca, pubblicita' mensile su varie riviste, mostre (Milano, Ancona,Bari, Firenze etc) costi per visite regolari al fornitore (2 persone 1 settimana l'anno in California...) magazzino, magazzino ricambi, assistenza, pagamento cash al fornitore quando i miei clienti Italiani mi pagavano a 90 gg minimo. etc etc. Tutto questo per dire che parlare del lavoro degli altri quando non se ne sa molto è abbastanza imprudente, oltre che ingiusto. Questi chiarimenti il Sig. Milani farebbe cosa corretta se li chiedesse in via privata al Sig. Lorusso, il quale certamente saprebbe spiegare la situazione. Infine il discorso dei grossi negozi virtuali stile Thomann, anche io ci ho acquistato ma devo onestamente dire che sono realta' che spesso massacrano il resto dei rivenditori , talvolta con metodi un po' discutibili ma forse è questa maledetta globalizzazione che contribuisce....mah. Una cosa è certa, pagare di più (non sempre per carita') ma talvolta è la stada per poi avere i servizi che ci servono, un esempio? Ho avuto personalmente privati che avevano acquistato da Bruce Moore direttamente e poi al momento del guasto si sono rivolti a me per "pretendere" la riparazione del mio laboratorio, vi sembra bello?........Bye

Offline anrapa

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Re:Una domanda precisa al Sig. Lorusso
« Reply #32 on: September 03, 2012, 11:06:55 AM »
Bravo!
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Offline Locutus2k

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Re:Una domanda precisa al Sig. Lorusso
« Reply #33 on: September 03, 2012, 11:29:55 AM »
I primi pezzi che Thomann ha venduto erano, evidentemente, degli ex-demo e il prezzo era notevolmente basso. Quelle che vende adesso non sono più, suppongo, ex-demo, ma anche i prezzi rispetto ai primi pezzi si sono alzati un pochino (pur rimanendo concorrenziali).

Di cosa vi meravilgiate? Ieri serviva del detersivo e io "vado a comprarlo nel negozio sotto casa", mia moglie: "aspetta che domani facciamo un salto a quel mostruoso centro commerciale di 10000000 metri quadri dove costa di meno".
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Offline roscoe

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Re:Una domanda precisa al Sig. Lorusso
« Reply #34 on: September 03, 2012, 11:51:57 AM »
E poi Lokutus, succede quello che chi vive in citta' (cme me) conosce bene e cioè "mi manca solo 1 litro di latte, aspetta che scendo sotto casa e lo prendo alla latteria, cosi' non prendo neppure l'auto..." E la moglie ti dice "guarda che la latteria ha chiuso la settimana scorsa, erano alla canna del gas perchè tutti vanno al centro commerciale...."


Riflettiemo gente, riflettiamo...Tradotto: quando si puo', forse è meglio comprare sotto casa, si inquina meno (con l'auto) e il negozietto, quando ci servira', esistera' ancora..........Inoltre le grosse societa' dei grossi centri commerciale (puo' valere anche per Thomann) guadagnano "usando" il ns territorio e le ns infrastrutture ma poi i loro capitali se li portano all'estero, mentre il bottegaio locale (vale anche per Lo Russo) rispende il suo capitale nel ns territorio.....Insomma, riflettiamo.

Offline roscoe

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Re:Una domanda precisa al Sig. Lorusso
« Reply #35 on: September 03, 2012, 12:06:06 PM »
Mi viene in mente a proposito di "grossi" negozi e "piccole" botteghe Romano Onerati, adesso causa età e malattia è in pensione, moltissimi miei colleghi si sono sempre lamentati dei prezzi "esosi" che Romano praticava ma chi ha avuto la fortuna di conoscerlo bene, sa che Romano inizio' bambino a riparare e costruire trombe nella bottega di Saporetti e Cappelli a Firenze, due passi dal Duomo, quest'uomo divento' grande e giro' il mondo visitando molti dei piu' grandi artigiani di trombe (Shilke, Benge,Bach etc) Poi nel tempo, mettendo insieme la sua passione, le sue competenze acquisite da Saporetti e Cappelli e i sgreti imparati dalle visite estere, divento' un grande esperto delle problematiche costruttive delle trombe, parlare con lui era una libidine, persona semplice che con una battuta in Fiorentino ti chiariva mille dubbi e quando metteva le mani su una tromba da riparare faceva miracoli. Vi chiedo, gente cosi' che prezzo ha? Altro che supersconti...........

Offline Gioachino Lorelli

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Re:Una domanda precisa al Sig. Lorusso
« Reply #36 on: September 03, 2012, 12:28:17 PM »
Quindi anche quelle di musiclandia sono delle trombe demo?

Da quel che mi è dato di capire, Musiclandia, e lo so capisce anche dalla grafica del sito, è la vetrina italiana di Thoman. Vende anche le sue trombe ... quindi, lo strumento che eventualente ordino da Musiclandia, poi Musiclandia lo ordina da Thoman ... almeno io credo di aver capito così.
Gioachino Lorelli
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Offline Norman

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Re:Una domanda precisa al Sig. Lorusso
« Reply #37 on: September 03, 2012, 12:30:01 PM »
Io di mestiere faccio l'importatore/rivenditore (di cose molto lontane dalle trombe, ma funziona alla stessa maniera), quindi so bene come funzionano queste cose, e condivido pienamente le osservazioni di roscoe.

Ho già detto in altre discussioni che, nel momento in cui i rivenditori sono in concorrenza, è normale che ci siano discrepanze di prezzo, dovute alla diversa organizzazione ed al diverso modo di lavorare. Marco lavora in maniera diametralmente opposta a Thomann. Nessuno ha il diritto di sindacare sulle politiche di prezzo dell'uno o degli altri, dato che nessuno ti obbliga a comprare dall'uno o dall'altro, o anche solo a comprare una Carolbrass. Se uno decide di comprarsi una cacchio di Carolbrass, lo può fare dall'uno o dall'altro rivenditore, e dovrà scegliere a ragion veduta.

Però bisogna anche dire che tutto questo casino nasce dalla cattiva gestione della questione dell'esclusività, sulla quale c'è stata e continua ad esserci poca chiarezza. Non è da escludere che qualcuno abbia comprato da Marco ritenendolo l'unica opzione, e che questo malcontento venga fuori da questo equivoco.

Che la responsabilità di questo sia di un errore di Marco, di un malinteso tra lui e Carolbrass, di una furbata di Carolbrass o di una furbata di Thomann questo poco importa, il punto è che è da questo nodo che sono partite tutte le polemiche, anche per quanto riguarda la discussione precedentemente chiusa. Do per scontata naturalmente la buona fede di Marco, che se si è ritenuto esclusivista avrà avuto i suoi buoni motivi.

Su questo punto mi pare che sia Hoxon Gakki che si comporta in maniera poco cristallina. Nella mail postata da Gioachino nell'altro post definiscono Marco "official dealer", che di per sé non chiarisce niente, ma per quello che è il tenore della mail fanno sorgere il dubbio che esista una sorta di territorialità, tanto che parlano di Thomann come possibile rivenditore per la Germania. Ma in perfetto stile cinese non chiariscono né in un senso, né nell'altro.

Dicono inoltre che Thomann avrebbe ricevuto uno stock di 18 strumenti definiti "demo instruments for (Thomann) to test". Il che è un'altra frase equivoca, perché mi viene il dubbio che fosse un primo stock di strumenti non ex-demo, ma "dimostrativi" per testare il mercato. Trovo infatti assai poco credibile che Thomann venda per nuovi strumenti ex-demo. La stessa Hoxon Gakki, sempre nella stessa email, "ipotizza" che il motivo dei prezzi bassi sia la volontà di introdurre il marchio in un mercato nuovo, e non la condizione degli strumenti.

Quanto al fatto che fosse solo uno stock iniziale ex-demo, risulta poco credibile anche da quello che viene fuori facendo una ricerca Carolbrass sul sito Thomann:

"Da sapere su Carol Brass:

Al momento disponiamo di 47 prodotti thomann di marca Carol Brass - di questi 23 sono disponibili in magazzino.
Al momento ci sono 14 prodotti della Carol Brass come Topseller da Thomann, ed anche nelle categorie Filicorni a Pistoni, Corni Sib , Trombino Piccolo, Trombe Do e Corni Mib.
Gli acquirenti della marca Carol Brass sono nella media molto soddisfatti con il loro prodotti! Nelle recensioni dei nostri clienti la marca Carol Brass si trova con una media di 5 cinque stelle tra le prime 10 percentuali delle thomann migliori marche.
Anche sui prodotti della Carol Brass vi diamo la nostra garanzia di 30 giorni-soddisfatti o rimborsati, 3 anni di garanzia ed altri servizi utilissimi come personale specializzato, Servizio sul luogo se possibile, Finanziamenti e tanto altro."

Il tutto nella sezione italiana del sito ed in lingua italiana.

Lo stock iniziale di 18 pezzi è bello che smaltito, questi si stanno approvvigionando alla grande, con un totale di 47 modelli diversi di strumenti di vario genere, di cui ben 14 sono stati venduti in maniera apprezzabile.
Taylor X-Lite - AR Resonance MC 40/8 Monette B6S1 Prana 17/84 B4LS S1 Prana 21/81
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Offline Enzo Antonio D Avanzo

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Re:Una domanda precisa al Sig. Lorusso
« Reply #38 on: September 03, 2012, 02:39:17 PM »
E poi Lokutus, succede quello che chi vive in citta' (cme me) conosce bene e cioè "mi manca solo 1 litro di latte, aspetta che scendo sotto casa e lo prendo alla latteria, cosi' non prendo neppure l'auto..." E la moglie ti dice "guarda che la latteria ha chiuso la settimana scorsa, erano alla canna del gas perchè tutti vanno al centro commerciale...."


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Offline igor

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Re:Una domanda precisa al Sig. Lorusso
« Reply #39 on: September 03, 2012, 04:10:54 PM »


Però bisogna anche dire che tutto questo casino nasce dalla cattiva gestione della questione dell'esclusività, sulla quale c'è stata e continua ad esserci poca chiarezza. Non è da escludere che qualcuno abbia comprato da Marco ritenendolo l'unica opzione, e che questo malcontento venga fuori da questo equivoco.

Che la responsabilità di questo sia di un errore di Marco, di un malinteso tra lui e Carolbrass, di una furbata di Carolbrass o di una furbata di Thomann questo poco importa, il punto è che è da questo nodo che sono partite tutte le polemiche, anche per quanto riguarda la discussione precedentemente chiusa. Do per scontata naturalmente la buona fede di Marco, che se si è ritenuto esclusivista avrà avuto i suoi buoni motivi.

Su questo punto mi pare che sia Hoxon Gakki che si comporta in maniera poco cristallina. Nella mail postata da Gioachino nell'altro post definiscono Marco "official dealer", che di per sé non chiarisce niente, ma per quello che è il tenore della mail fanno sorgere il dubbio che esista una sorta di territorialità, tanto che parlano di Thomann come possibile rivenditore per la Germania. Ma in perfetto stile cinese non chiariscono né in un senso, né nell'altro.

Dicono inoltre che Thomann avrebbe ricevuto uno stock di 18 strumenti definiti "demo instruments for (Thomann) to test". Il che è un'altra frase equivoca, perché mi viene il dubbio che fosse un primo stock di strumenti non ex-demo, ma "dimostrativi" per testare il mercato. Trovo infatti assai poco credibile che Thomann venda per nuovi strumenti ex-demo. La stessa Hoxon Gakki, sempre nella stessa email, "ipotizza" che il motivo dei prezzi bassi sia la volontà di introdurre il marchio in un mercato nuovo, e non la condizione degli strumenti.

Quanto al fatto che fosse solo uno stock iniziale ex-demo, risulta poco credibile anche da quello che viene fuori facendo una ricerca Carolbrass sul sito Thomann:

"Da sapere su Carol Brass:

Al momento disponiamo di 47 prodotti thomann di marca Carol Brass - di questi 23 sono disponibili in magazzino.
Al momento ci sono 14 prodotti della Carol Brass come Topseller da Thomann, ed anche nelle categorie Filicorni a Pistoni, Corni Sib , Trombino Piccolo, Trombe Do e Corni Mib.
Gli acquirenti della marca Carol Brass sono nella media molto soddisfatti con il loro prodotti! Nelle recensioni dei nostri clienti la marca Carol Brass si trova con una media di 5 cinque stelle tra le prime 10 percentuali delle thomann migliori marche.
Anche sui prodotti della Carol Brass vi diamo la nostra garanzia di 30 giorni-soddisfatti o rimborsati, 3 anni di garanzia ed altri servizi utilissimi come personale specializzato, Servizio sul luogo se possibile, Finanziamenti e tanto altro."

Il tutto nella sezione italiana del sito ed in lingua italiana.

Lo stock iniziale di 18 pezzi è bello che smaltito, questi si stanno approvvigionando alla grande, con un totale di 47 modelli diversi di strumenti di vario genere, di cui ben 14 sono stati venduti in maniera apprezzabile.

Condivido in toto tutto quanto messo in evidenza da Norman. In tutta onestà, quando vidi i primi due post di questo thread, fui preso dalla tentazione di chiudere immediatamente, ben sapendo che non saremmo approdati a nulla, poi però decisi di sedermi tra il pubblico con i popcorn in mano per "godermi lo spettacolo" per un po'.

In tutta onestà questo thread è, di per se, un capolavoro teatrale: abbiamo il personaggio misterioso (tale Milani) probabilmente dotato di doppia identità (un novello Diego de la Vega, Clark Kant o quello che volete voi), una serie di presunti colpevoli (Thomann? Carol Brass? Brass Flow? Il grande Burattinaio?), presunti torti fatti (non ben chiariti), il tutto condito da buonismo, difese ad oltranza e sentimenti da libro Cuore (anche il protezionismo in favore del vecchio negozietto sotto-casa e la riscoperta dei buoni tempi andati (versione edulcorata del ritorno alla caverna di Rousseau).

Tutto questo per dimostrare cosa? Francamente non lo so... so solo che l'operetta teatrale in questione è lenta, scontata e dopo un po' annoia... Appurato che (1) Non esiste una esclusiva italiana (2) Che Marco offre servizi di customizzazione che altri non offrono (3) Che i prezzi di Thomann sono bassi (e probabilmente non dovuti a "trombe demo"), è venuto il momento di formulare la morale della storia e relegare questa piece teatrale agli annali: "Ognuno fa i suoi conti, compra dove vuole ed eventualmente ne paga le conseguenze", o per dirla in termini adeguati all'opera teatrale, "ognuno è libero fautore della propria esistenza... e dei propri acquisti" ;-P

Io chiuderei qui...

I.


Offline Zosimo

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Re:Una domanda precisa al Sig. Lorusso
« Reply #40 on: September 03, 2012, 04:23:46 PM »
Quando usi la tua logica me fai morì, io da te comprerei 'na carol pure a 5000 euro 8)
Chiudo cosi e mi faccio l'esempio da solo, niente contro Marco anzi una grande stima per lui che in tempi di crisi ha voluto buttarsi in questa avventura.
Come ho scritto precedentemente vorrei prendere una carol se vendo la bach, ora, non mi interessa la customizzazione, di trombe non dico
di capirne, ma non sono nemmeno l'ultimo arrivato, quindi almeno per me la pre-vendita e la post-vendita poco mi interessa, se dovesse
rompersi la porto dal mio riparatore di fiducia( oramai tra hobbysti e professionisti in ogni città ce ne sono alemeno un paio), ergo preferisco
(ovviamente parlo per me senza ipocrisia) prenderla da thomann e risparmiare quelle 200 euro( ho buttato una cifra). Poi ci sono anche quelli che vogliono essere
coccolati nella pre e post vendita quindi è giusto che paghino anche i 200 euro in più.
Amen
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Online eugeniovi

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Re:Una domanda precisa al Sig. Lorusso
« Reply #41 on: September 03, 2012, 04:26:02 PM »
.....................(ovviamente parlo per me senza ipocrisia) prenderla da thomann e risparmiare quelle 200 euro( ho buttato una cifra). Poi ci sono anche quelli che vogliono essere
coccolati nella pre e post vendita quindi è giusto che paghino anche i 200 euro in più.
Amen

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Offline igor

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Re:Una domanda precisa al Sig. Lorusso
« Reply #42 on: September 03, 2012, 04:33:52 PM »
Quando usi la tua logica me fai morì, io da te comprerei 'na carol pure a 5000 euro 8)


mmmh.... parliamone....  smil

I.

Offline marcotrumpet

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Re:Una domanda precisa al Sig. Lorusso
« Reply #43 on: September 03, 2012, 05:12:52 PM »
Dilungarmi in una risposta servirebbe soltanto a far aumentare le vendite di pop-corn (che spero compriate nel più remoto centro commerciale, risparmiando).

Ricordo che qui non si sta parlando di teatro d'avanguardia, ma del lavoro di persone… personalmente non mi metterei mai a giocare con il lavoro degli altri. Se un cliente avesse qualche richiesta, può contattare direttamente il sottoscritto in mille modi. Ognuno è libero di andarsi a comprare i pop-corn dove vuole. A nessuno viene in mente che il marchio è approdato in Europa da pochi mesi e quindi vi è una fase di assestamento… ? Il fatto che l'azienda abbia disguidi con i vari distributori non giustifica in nessunissimo modo le insinuazioni (poco) velate che leggo.

Non sapevo che La Vega o Kent fossero diffamatori… avrò perso qualche puntata. E poi la conoscevamo tutti la loro identità, mentre io sto ancora aspettando il piacere di un contatto diretto da questo paladino.

Avrei proprio voluto vedere cosa sarebbe successo se si fosse parlato dell'onestà di qualcun altro nell'ambito del proprio lavoro, e se i toni fossero restasti civili.


Concludendo, ringrazio tutti gli intervenuti con un sensato ragionamento sul forum, e ringrazio anche tutti gli amici che mi hanno contattato anche telefonicamente.

Anche io chiuderei qui.

Offline igor

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Re:Una domanda precisa al Sig. Lorusso
« Reply #44 on: September 03, 2012, 05:25:40 PM »
Dilungarmi in una risposta servirebbe soltanto a far aumentare le vendite di pop-corn (che spero compriate nel più remoto centro commerciale, risparmiando).

Ricordo che qui non si sta parlando di teatro d'avanguardia, ma del lavoro di persone… personalmente non mi metterei mai a giocare con il lavoro degli altri. Se un cliente avesse qualche richiesta, può contattare direttamente il sottoscritto in mille modi. Ognuno è libero di andarsi a comprare i pop-corn dove vuole. A nessuno viene in mente che il marchio è approdato in Europa da pochi mesi e quindi vi è una fase di assestamento… ? Il fatto che l'azienda abbia disguidi con i vari distributori non giustifica in nessunissimo modo le insinuazioni (poco) velate che leggo.

Non sapevo che La Vega o Kent fossero diffamatori… avrò perso qualche puntata. E poi la conoscevamo tutti la loro identità, mentre io sto ancora aspettando il piacere di un contatto diretto da questo paladino.

Avrei proprio voluto vedere cosa sarebbe successo se si fosse parlato dell'onestà di qualcun altro nell'ambito del proprio lavoro, e se i toni fossero restasti civili.


Concludendo, ringrazio tutti gli intervenuti con un sensato ragionamento sul forum, e ringrazio anche tutti gli amici che mi hanno contattato anche telefonicamente.

Anche io chiuderei qui.

Caro Marco, spero che tu non te la sia presa per il mio intervento... il suo senso (per me evidente) era semplicemente quello di rendere palese quanto ridicolo fosse diventato questo thread, aperto da un emerito sconosciuto, costruito sul nulla e dove tutti hanno detto tutto ed il contrario di tutto, senza in realtà portare da nessuna parte. Per questo ho detto, all'inizio del mio post, che fosse stato per me l'avrei chiuso subito. Almeno dal mio lato non ci sono state intenzioni offensive, mi sono limitato a ricapitolare i fatti con un po' di sana ironia.

Detto ciò chiudo anche io, devo scappare, sai, ho i popcorn in pentola e se non spengo la fiamma, me li ritrovo sparsi per tutta la cucina, e visto che sono gli ultimi della scatola, dopo mi toccherebbe fare 1000 km per andare a prenderli nel più remoto centro commerciale possibile :-P

I.
« Last Edit: September 03, 2012, 09:10:21 PM by igor »