Author Topic: trombe di Chet Baker  (Read 1938 times)

0 Members and 1 Guest are viewing this topic.

Offline Norman

  • Moderatore Globale
  • Acutista
  • *****
  • Posts: 3895
  • Reputazione dell'utente: +89/-0
  • Gender: Male
    • Lozza Gang Band
Re: trombe di Chet Baker
« Reply #45 on: January 27, 2021, 10:52:41 AM »
Allora di domande me ne sorgono altre: quanti maestri insegnano quello che è stato insegnato loro senza pensare con la loro testa a cosa è giusto e cosa sbagliato ? E ancora, quanti trombettisti sono diventati bravi NONOSTANTE insegnamenti illogici e controproducenti, e che a loro volta continuano a insegnare e tramandare ai loro allievi?

Se è per questo ci sarebbero anche domande ben più inquietanti, tipo: quanti allievi sarebbero potuti diventare trombettisti anche solo decenti, se solo non avessero avuto la sfortuna di incappare in insegnanti non all'altezza?

Abbiamo parlato molto del problema della didattica della tromba in Italia. E' assolutamente vero che molti hanno la tendenza ad insegnare quello che sanno dandolo per verità assoluta, senza tenere conto del fatto che anche la tecnica strumentale progredisce (perché cambiano gli strumenti, cambiano i supporti tecnologici all'insegnamento, ecc) né delle innumerevoli variabili che possono influenzare la scelta del percorso didattico (banalmente: ogni studente è diverso, ogni insegnante è diverso). Allo stesso tempo manca pressoché totalmente un percorso di formazione accademica degli insegnanti: non basta saper suonare bene per insegnare altrettanto bene, alcune persone sono portate naturalmente a farlo, altre no. Di conseguenza manca pressoché totalmente la selezione: cattivi insegnanti rimangono una vita a fare danni nei conservatori, nelle bande, nelle scuole private e via dicendo.

Il che però non significa che "valga tutto": fermo restando che è giusto e sacrosanto essere critici e sempre pronti a cambiare i propri metodi se necessario, è anche vero che esistono delle conoscenze empiriche la cui solidità è invece dimostrata ampiamente dall'esperienza. Per fortuna i bravi insegnanti ci sono, e sono quelli che piano piano portano avanti il progresso a ragion veduta e nella direzione migliore per i loro studenti.

Questa storia dell'uncino è paradigmatica: quanti insegnanti insegnano a tenere il dito lì per partito preso? Tantissimi. Schiere di trombettisti imparano a farlo senza che nessuno si ponga la domanda: ma a che serve? Su questa cosa poi io ho una teoria, legata alla mia esperienza personale: io sospetto che il tenere il mignolo nell'uncino sia un'abitudine che viene facilmente consolidata quando si suona con troppa pressione (cosa che sappiamo bene essere diffusissima, grazie alla inadeguata didattica di cui sopra), perché aiuta ad esercitare questa pressione ed a tenere stabile il bocchino sulle labbra. Ma per molti altri è semplicemente una cosa insegnata "perché si", e perché all'inizio non stai lì a questionare quello che ti dice un insegnante quando tu non sai assolutamente niente.
Taylor X-Lite - AR Resonance MC 40/8 Monette B6S1 Prana 17/84 B4LS S1 Prana 21/81
"Non suonare come un trombettista, suona come un cantante!" A. Giuffredi

Lozza Gang Band

Lozza Gang Band su Facebook

Offline fcoltrane

  • Acutista
  • ******
  • Posts: 3962
  • Reputazione dell'utente: +16/-2
Re: trombe di Chet Baker
« Reply #46 on: January 27, 2021, 11:18:11 AM »
"con troppa pressione (cosa che sappiamo bene essere diffusissima, grazie alla inadeguata didattica di cui sopra"
certamente tu ti riferisci alla pressione delle labbra sul bocchino ma questa osservazione è valida anche per la pressione dell'aria.
proprio oggi mettevo a paragone due video didattivi di due professionisti e osservavo ed ascoltavo due tecniche per suonare la tromab esattamente come l'acqua e l'olio destinate a non incontrarsi.
A questo proposito riflettevo sulla affermazione di Norman "non basta saper suonare bene per insegnare altrettanto bene" , che io condivido entro certo limiti.
Perché quello che dice Norman è vero e mi è capitato di parlare con insegnanti musicisti che sapevano suonare bene ma non erano dei bravi insegnanti......ma dirò una ovvietà meglio loro rispetto a chi oltre a non saper insegnare non sa neanche suonare ;D ;D.
Poi condivido con voi il mio punto di vista su" insegnanti e video didattici" .

L'elemento che per me è importante è :" come suona il musicista" ?
Prima ancora di capire cosa insegna a me interessa capire come suona.
Magari apro un post appositamente pressione dell'aria si o pressione dell'aria no.

Offline Zosimo

  • Moderatore Globale
  • Acutista
  • *****
  • Posts: 11224
  • Reputazione dell'utente: +167/-4
  • Gender: Male
Re: trombe di Chet Baker
« Reply #47 on: January 28, 2021, 10:27:28 AM »
Volevo portare il mio contributo: se andate in giro per robivecchi e sfasciacarrozze  la trovate ancora
qualche tromba usata da chet in qualche concerto nei sotto scala.
Un mio conoscente sassofonista, l'ospitò a casa ( paese vicino Roma) per qualche giorno.
dopo una settimana aveva fatto buffi in tutti i bar del paese e lo cacciò a pedate. che mito.
Tromba Bb:  Holton Revelation ('23)  Cinesina, Carol Brass 5000, Martin Committee ('48)
Cornetta: York Baronet ('55)
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie ('60)
Bocchino: ideatore della penna Bar Rocco, Bris Bois e della tazza V6 Turbo

Offline fcoltrane

  • Acutista
  • ******
  • Posts: 3962
  • Reputazione dell'utente: +16/-2
Re: trombe di Chet Baker
« Reply #48 on: January 28, 2021, 12:13:28 PM »
che invidia per il tuo amico .......yeahhhhhh.