Italian Trumpet Forum
Il Forum => Recensioni di CD, DVD ed eventi Live => : Zosimo October 20, 2009, 09:39:30 PM
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Purtroppo in italiano sui trombettisti jazz non c'è molto oltre ai soliti Miles, Chet e qualcosa di Satchmo. (Ricordo che ultimamente è uscito un libro su Lee Morgan, ancora non lo leggo ma si dice che sia ben fatto soprattutto come descrizione dell'America di quegli anni.) Per quanto riguarda i libri in generale sul jazz se ne trovano diversi. Quindi che ne dite in questo topic o non so aprire una sezione apposita dove leggere delle mini recensioni? Soprattutto con l'entrata degli euros i libri sono lievitati esponenzialmente e magari molte volte si rischia di spendere 25/30 euro per libri scialbi. Ho visto per esempio che su Miles ne sono usciti due non proprio economici quindi mi farebbe piacere leggere qualche consiglio da chi li ha acquistati. Io ieri ho preso Jazz come comporre una discoteca di base di Carlo Boccadoro, per chi è alle prime armi come me non è male soprattutto per chi vuole ascoltare jazz a tutto tondo e non solo trombettisti.
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L'idea è bellissima. Io purtroppo non ho di questi libri e in un periodo di spese per la casa non posso ahimè permettermi spese per libri al di fuori di quelli che compro per "lavoro".
Se si pensasse di fare un fondo con piccoli contributi di tutti i forumisti interessati per acquisto libri (dopo tutto se ne è proposto uno per le trombe e questo è più facile da realizzare); poi i libri si fanno girare, dapprima al recensore e poi a chi li vuole...
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Ragazzi leggete bene , mi sembra interessante il link alla fine dell'articolo
http://gerovijazz.splinder.com/post/13570785/Arrigo+Polillo+e+la+storia+del (http://gerovijazz.splinder.com/post/13570785/Arrigo+Polillo+e+la+storia+del)
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L'idea è bellissima. Io purtroppo non ho di questi libri e in un periodo di spese per la casa non posso ahimè permettermi spese per libri al di fuori di quelli che compro per "lavoro".
Se si pensasse di fare un fondo con piccoli contributi di tutti i forumisti interessati per acquisto libri (dopo tutto se ne è proposto uno per le trombe e questo è più facile da realizzare); poi i libri si fanno girare, dapprima al recensore e poi a chi li vuole...
Io purtroppo ho pochissimo tempo per leggere ma mi associo all'iniziativa, mi sembra giusto dare il buon esempio!
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Ragazzi leggete bene , mi sembra interessante il link alla fine dell'articolo
http://gerovijazz.splinder.com/post/13570785/Arrigo+Polillo+e+la+storia+del (http://gerovijazz.splinder.com/post/13570785/Arrigo+Polillo+e+la+storia+del)
Sì, li avevo già scaricati. Sono molto carini, un buon "bigino" della summa di Polillo. Per chi ha ha letto la sua storia del jazz è comunque una cosa interessante sentire i numerosi esempi musicali.
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Qualcuno ha mai letto un libro del filosofo trombettista Massimo Donà?
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Anche questo non mi sembra male:
http://www.ibs.it/code/9788815098276/sparti-davide/suoni-inauditi-l-improvvisazione-nel.html
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Forma sempre dei gruppi con musicisti bravissimi ,nello spettacolo che porta in giro per promuovere il libro suona col caro Davide Ragazzoni ( per intenderci il batterista di Branduardi) , Polga al tenore o anche con Bearzatti , Bebo Baldan all'elettronica .
Se vi capita andate a sentirlo perchè c'è da divertirsi .
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Per Feltrinelli è uscito l'ultimo di Paolo Fresu:
Musica dentro costo 14 euro
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L'idea è bellissima. Io purtroppo non ho di questi libri e in un periodo di spese per la casa non posso ahimè permettermi spese per libri al di fuori di quelli che compro per "lavoro".
Se si pensasse di fare un fondo con piccoli contributi di tutti i forumisti interessati per acquisto libri (dopo tutto se ne è proposto uno per le trombe e questo è più facile da realizzare); poi i libri si fanno girare, dapprima al recensore e poi a chi li vuole...
era una mia idea il fondo comune per le trombe e avevo proposto la stessa cosa per metodi e spartiti.
Ho molti libri sul jazz e le summe, free escluso, si equivalgono tutte. Ora escono libri con allegati degli mp3, quindi uno si fa un'idea dell'importanza di certe svolte e ha lì subito, disponibile, il brano da ascoltare.
Ecco il mio acquisto per la prossima estate, quando avrò più tempo e forse saprò qualcosa in più di teoria musicale:
http://www.stampalternativa.it/libri/978-88-6222-007-1/stefano-zenni/i-segreti-del-jazz.html
L'ho consultato: vale tutti i suoi 25 euro. E se non piace, me lo potete rivendere usato verso maggio 2010.
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Io continuo a dirmi disponibile pur non essendo un avido lettore di libri cartacei. Vogliamo fare un sondaggio? Raccogliamo una lista di utenti disposti a partecipare?
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Io sarei anche d'accordo, solo che quelli che mi piacciono preferisco possederli. Ma vediamo cosa dice il popolo.
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Capisco il punto di Zosimo. Forse l'idea di avere una specie di piccolo fondo librario ITF che per un attimo mi era balenata è troppo ambiziosa. Potrebbe essere interessante per fare arrivare uno stock di libri non disponibili in Italia, ma per molti i libri in inglese non sono appetibili. Ovviamente sono sempre favorevole, anche se forse non è tutta 'sta trovata geniale.
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Dico la mia...
Ho molti libri (sul jazz in particolare ed anche in lingua inglese mai tradotti in italiano, alcuni rari, alcuni anche di un discreto valore).
Le nuove uscite entrano nella mia libreria in un nano secondo dalla pubblicazione (vedi l'ultimo di Fresu, carino e godibile, anche se narra fatti ed emozioni già lette, per chi segue il trombettista sardo, come me...).
Il problema del cartaceo è che c'é il rischio che, facendoli "girare", si rovinino ... e molto.
Non sono certo uno che non mette volentieri a disposizione quello che ha, ma il mio timore è che poi rientri il tutto in condizioni pessime (spedizioni, utilizzo plurimo, ecc...).
Quanto all'acquisto di nuovi testi, a prescindere da quanto sopra riferito in ordine all'acquisto immediato da parte mia degli stessi, sono nella stessa linea di Zosimo... anche a me piace comprarli ed averli a disposizione, anche perché non è raro che me li vada a rileggere o, segnate le parti interessanti, le spulci in un secondo momento...
... sto alla finestra, quindi, e ascolto con interesse quello che il popolo suggerisce o propone per una condivisione del patrimonio letterario esistente...
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Stiamo a diventà troppo comunisti smil
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Tacci tua...
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Dico la mia...
Ho molti libri (sul jazz in particolare ed anche in lingua inglese mai tradotti in italiano, alcuni rari, alcuni anche di un discreto valore).
Le nuove uscite entrano nella mia libreria in un nano secondo dalla pubblicazione (vedi l'ultimo di Fresu, carino e godibile, anche se narra fatti ed emozioni già lette, per chi segue il trombettista sardo, come me...).
Il problema del cartaceo è che c'é il rischio che, facendoli "girare", si rovinino ... e molto.
Non sono certo uno che non mette volentieri a disposizione quello che ha, ma il mio timore è che poi rientri il tutto in condizioni pessime (spedizioni, utilizzo plurimo, ecc...).
Quanto all'acquisto di nuovi testi, a prescindere da quanto sopra riferito in ordine all'acquisto immediato da parte mia degli stessi, sono nella stessa linea di Zosimo... anche a me piace comprarli ed averli a disposizione, anche perché non è raro che me li vada a rileggere o, segnate le parti interessanti, le spulci in un secondo momento...
... sto alla finestra, quindi, e ascolto con interesse quello che il popolo suggerisce o propone per una condivisione del patrimonio letterario esistente...
Ciao Cesco, io ormai ti conosco e se ti va, ti propongo i miei titoli in prestito:
ho una collana, I maestri del jazz in 6 vvll
Paolo Fresu, ma l'hai già presu (per via della rima)
Monografie di Stampa alternativa: Lo sciamano elettrico (su Miles), Ch. Parker, J. Coltrane, Mingus
Cerchiari, Il jazz
Roncaglia, Il jazz e il suo mondo
Enciclopedia Einaudi, vol. 1
e poi altre cose in garage che non ricordo. Ho letto tantissimo e a tutti consiglio Free Jazz di Comolli, un classicissimo.
Visto che la proprietà collettiva pare una bestemmia - ma le biblioteche pubbliche si fondano sullo stesso principio; e visto che uno non deve fidarsi di tutti indistintamente, la soluzione potrebbe essere anche una sorta di sistema P2P: mi fido di te e ti presto i miei libri, sperando che tu faccia altrettanto.
Proprio oggi Stefano Massari ed io ci siamo ripromessi un programma: io acquisto lo Zenni che è denso di annotazioni e per le quali c'è bisogno di conoscere la grammatica musicale. Poi la sera c'incontriamo e ce lo studiamo un po', con le basi già predisposte nel dvd allegato e le trombe lì vicino, casomai ne sorgesse il bisogno. Se qualcuno, nei dintorni di Parma, vuole unirsi, è il benvenuto. Prezzi modici da casa del popolo: una bottiglia di vino!
HASTA SIEMPRE!!!!!!
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Grazie Nicola per la disponibilità, molte cose della tua lista le ho già.
Siccome ti conosco anch'io, domani (se ce la faccio) ti elenco un po' di quello che ho a casa e mi dici quello che ti può interessare...
Ciao!
salut
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Grazie Cesco, ma non perdere tempo per la lista: fino a maggio 2010 non ho tempo libero, mi devo fare una scorpacciata di letteratura italiana contemporanea per un programma universitario. Ma va bene così, l'ho scelto io.
Pertanto, a parte le solite due note stridule serali, non c'è spazio per coltivare un impegno costante quale la lettura concentrata di un testo di analisi musicale.
Come detto, acquisterò il libro di Zenni sperando che il buon Stefano lo mastichi per me e abbia poi la bontà di passarmi qualche bolo in ambiti post-conviviali.
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...e abbia poi la bontà di passarmi qualche bolo in ambiti post-conviviali.
Che immagine raccapricciante..... :D
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Che immagine raccapricciante..... :D
a pensarci bene, per uno che si vuole specializzare in letteratura contemporanea, l'immagine è davvero infelice. Lo faremo lontano dall'ora dei pasti.
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Meglio...
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Scusate se apro una parentesi, ma ho incominciato a leggere la biografia su Lee Morgan proposta da Zosimo. Non è una recensione in itinere che voglio lesciare ma un ammonimento: la traduzione è discutibile, o diciamo pure che è fatta coi piedi, anche se il libro sembra molto interessante. Quindi sarebbe consigliabile andarsi a leggere l'originale, l'alternativa essendo quella di grattersi il capo leggendo dei perfidi genitori di Lee Morgan che, desiderando questi una tromba, si decidono finalmente a compargli... un corno (horn, suppongo, p. 27); oppure scoprire che "Clifford Brown adattava tecniche del manuale arabo nel suo stesso modo di suonare" (che si stia parlando del metodo Arban? sinceramente mi sembra l'unica spiegazione plausibile. nota 4 al cap. II); o imbattersi nell'autentico rebus di un "principio [...] approfondito [...] da LeRoi Jones (dopo Amiri Baraka) nel suo libro Blues People" (qualcuno capisce a prima vista da qui che Amiri Baraka è il nome assunto da questo Jones da musulmano? p. 49).
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Mamma mia. Mi sembra strano però che un libro venga tradotto con queste sviste. Che tristezza. Investirò i miei 20 euro in altro mateirale. Grazie lucap per la dritta.
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Grazie Cesco, ma non perdere tempo per la lista
Non è una perdita di tempo, Nic...
Ecco la lista (facendola, mi sono accorto che deve ancora rientrarmi della roba prestata ad amici... :-\):
Il bocchino nei labiofoni (T.Forza)
Moving Higher Ground (W. Marsalis) inglese
Paolo Fresu Talkabout (L.Onori)
Jazz in the bitter sweet blues of life (W.Marsalis) inglese
Contemporary Cat (Blanchard) inglese
To be or not to be (D. Gillespie) inglese
The music of Miles Davis (Giel) inglese
Jazz (A. Polillo)
Bird Charlie Parker (Ross Russell)
Il jazz oltre il bebop (F.Bergerot)
Paolo Fresu racconta il jazz attraverso la storia dei grandi trombettisti americani (P. Fresu)
Stasera Jazz (A. Polillo)
Lee Morgan. His Life and culture (T. Perchard) inglese
Jazz (collana Fabbri Editore) Vol.1, 2 e 3
Marsalis on music (W. Marsalis)
A Love Supreme (A. Khan)
Chet Baker (James Gavin)
Note necessarie (E. Rava)
Istruzioni per l'uso (M. Nunzi)
Chet (Alain Gerber) francese
Clifford Brown (Catalano) inglese
Un'estate cn Chet (Basile-Monastra)
Come se avessi le ali (C. Baker)
Sulla strada con Chet Baker e tutti gli altri (Mondini)
Il jazzista del gulag (Jazonova)
Miles (Q. Troupe)
Paolo Fresu (E. Gravante)
Art Blakey (Martorella)
Miles Davis (Ian Carr)
Miles Davis Companion (Carner) inglese
Il disco del mondo (W. Veltroni)
Dizzy Gillespie (Mannucci)
Miles Davis (Cerchiari)
Sonny Rollins (M. Gianmarco)
Ornette Coleman (Mannucci)
Herbie Hancock (S. Zenni)
Charlie Parker (Salvatore)
John Coltrane (M. Piras)
Il jazz-film (Michelone)
Kind of Blue (A. Khan)
La Tromba (G. Cassone)
Jazz (Ward-Burns) inglese
Young Chet (Claxton)
Il Secolo del Jazz (Catalogo Mart)
Sweet Swing Blues on the road (W. Marsalis)
Un secolo di Jazz (Roy Carr)
Musica Dentro (P. Fresu)
salut
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Urca! Hai praticamente tutto, Cesco. Complimenti!
Com'è il Chet in francese? merita?
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Urca! Hai praticamente tutto, Cesco. Complimenti!
Com'è il Chet in francese? merita?
Molto meglio della biografia di Gavin, che tratta solamente di droga e alcool, lasciando la musica di Chet come sottofondo quasi fastidioso...
Sono 500-600 pagine (mi pare di ricordare): un bel tomo, quindi.
Da affrontare, ovviamente, solo se si padroneggia molto bene il francese...
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Consiglio a tutti l'ottimo libro di William Claxton Jazzlife. Costicchia( a me l'ha regalato la mia dolce metà) ma è veramente bellissimo per le foto e l'edizione di lusso ;)
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Qualcuno ha letto questo di libro:
http://www.ibs.it/code/9788884906939/mingus-charles/peggio-di-un-bastardo.html
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Questo di mingus non lo trovo da nessuna parte. Ho letto che è fuori catalogo. Qualcuno lo ha letto o lo ha comprato?
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Ho visto che è uscito per la minimum fax To be or not to bop. la biografia di Dizzy ;)
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era una mia idea il fondo comune per le trombe e avevo proposto la stessa cosa per metodi e spartiti.
Ho molti libri sul jazz e le summe, free escluso, si equivalgono tutte. Ora escono libri con allegati degli mp3, quindi uno si fa un'idea dell'importanza di certe svolte e ha lì subito, disponibile, il brano da ascoltare.
Ecco il mio acquisto per la prossima estate, quando avrò più tempo e forse saprò qualcosa in più di teoria musicale:
http://www.stampalternativa.it/libri/978-88-6222-007-1/stefano-zenni/i-segreti-del-jazz.html
L'ho consultato: vale tutti i suoi 25 euro. E se non piace, me lo potete rivendere usato verso maggio 2010.
ce l'ho e l'ho letto e ascoltato vale più dei 25€.. da prendere e mangiare, godibilissimo dall'inizio alla fine e sopratutto non serve essere musicisti per comprenderne io contenuti
pollices
ottima indicazione nic!!!
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Scusate se apro una parentesi, ma ho incominciato a leggere la biografia su Lee Morgan proposta da Zosimo. Non è una recensione in itinere che voglio lesciare ma un ammonimento: la traduzione è discutibile, o diciamo pure che è fatta coi piedi, anche se il libro sembra molto interessante. Quindi sarebbe consigliabile andarsi a leggere l'originale, l'alternativa essendo quella di grattersi il capo leggendo dei perfidi genitori di Lee Morgan che, desiderando questi una tromba, si decidono finalmente a compargli... un corno (horn, suppongo, p. 27); oppure scoprire che "Clifford Brown adattava tecniche del manuale arabo nel suo stesso modo di suonare" (che si stia parlando del metodo Arban? sinceramente mi sembra l'unica spiegazione plausibile. nota 4 al cap. II); o imbattersi nell'autentico rebus di un "principio [...] approfondito [...] da LeRoi Jones (dopo Amiri Baraka) nel suo libro Blues People" (qualcuno capisce a prima vista da qui che Amiri Baraka è il nome assunto da questo Jones da musulmano? p. 49).
Anche io sto leggendo questo libro con fatica a causa della traduzione, che è onestamente imbarazzante. E lo è ancora di più se si nota che ci si sono messe ben tre persone a farla... E' evidente la scarsissima conoscenza che queste persone hanno della terminologia jazzistica e musicale in lingua inglese. A parte questo, anche la costruzione delle frasi è macchinosa, è una traduzione che definire scolastica è un eufemismo, l'hanno fatta frase per frase, spesso in maniera letterale, con il dizionario a fianco, senza il minimo sforzo di dare coerenza al discorso e trasmettendo i toni della prosa originale tenendo conto delle diversità di espressione delle due lingue.
Chi può risparmi i 20 euro del prezzo di copertina e si compri l'originale in inglese, perché è veramente duro da leggere. Peccato, perché per il resto l'edizione è fatta bene, bella copertina, belle foto, la trascuratezza nella traduzione è davvero in contrasto con tutto il resto.
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Quotissimo, veramente una traduzione fatta con gli alluci ;D
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Caro Norman come sempre mi trovi d'accordo. Peccato perchè lo spaccato reale di quell'epoca e dei musicisti è veramente interessante. Io ho inviato una mail alla casa editrice facendo notare la cosa ma neanche si sono degnati di rispondermi. Pazienza, mi rifaccio ascoltando qualche bel''assolo di questo ,mai compianto abbastanza , grande musicista. Notte, eugeniovi
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Eh, ragazzi, se mi aveste ascoltato! smil
Sono un cialtrone anch'io, ma mica sempre!
PS Comunque Norman ha spiegato molto meglio di me la sensazione di frustrazione che si prova nel leggere il libro in traduzione italiana, quindi si può concludere: un'occasione mancata di arricchire la scarna biblioteca dei titoli in italiano sugli artisti jazz.
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Ho preso quello su Dizzy e lo sta leggendo mio fratello, non mi ha segnalato nulla di strano. speriamo bene. Sapete com'è quello su Bird?
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Sono arrivato a circa metà o un po' meno ed è veramente interessante. Riporta curiosità , ricordi e testimonianze di vari personaggi e questi non sempre coincidono con le versioni ufficiali, molto interessanti dal punto di vista storico. Il ritratto di Bird che ne viene fuori è quello che abbiamo tutti in mente, puro genio e sregolatezza (anche troppa) per colpa di chi sappiamo, fornisce anche tanti esempi musicali scritti, date luoghi e protagonisti di storiche incisioni. A parer mio è molto più analitico e completo di altre pubblicazioni stampate .Ciao
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Altra perla dal libro su Lee Morgan: ho imparato che esistono brani in 32 battute con struttura La-La-Si-La... sbellicars
Era un capitolo in cui non sembravano esserci grossi strafalcioni, ed anche la prosa era migliorata, ma questa ha stroncato il mio entusiasmo! sbellicars
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Urca, sarebbe meglio non pubblicarli libri tradotti così...
Probabilmente hanno usato il traduttore di google polliceg
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Urca, sarebbe meglio non pubblicarli libri tradotti così...
Probabilmente hanno usato il traduttore di google polliceg
Per risparmiare questo ed altro. Secondo me sarebbe da denuncia il particolare che cita Norman,..... avevamo un avvocato........appassionato di Jazz
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Qualcuno ha mai letto il libro di Carola De Scipio su Massimo Urbani?
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Qualcuno ha mai letto il libro di Carola De Scipio su Massimo Urbani?
Non l'ho letto, ma sbirciandolo in libreria mi sembrava una serie di interviste/chiacchierate con personaggi che l'hanno conosciuto. Io ho visto dei concerti suoi ed era una forza della natura ed aveva un talento naturale per la musica, infatti musicisti già affermati all'epoca lo vollero con lui, compreso Rava che nella biografia cita l'episodio del suo arrivo in U.S.A. per dei concerti con lui. Ciao, eugeniovi
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Qualcuno ha letto il secondo volume del jazz in italia di mazzoletti?
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Questo lo avete letto: http://www.ibs.it/code/9788811668527/ondaatje-michael/buddy-bolden's-blues.html
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Volevo segnalarvi un libro che ho acquistato Sabato: Odio l'estate, Bruno Martino e il più famoso standard Italiano di Paola De Simone per Donzelli editore.C'è una bellissima prefazione di Vinicio Capossela e l'autrice preannuncia anche un intervento di Bosso,( l'ho appena iniziato), interessante alla fine l'elenco di tutti i musicisti (tantissimi) che si sono cimentati nell'interpretare questo bellissimo brano. Ciao e buona giornata
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http://www.raimusic.rai.it/dl/portali/site/news/ContentItem-5c5a190d-5f97-454f-9026-814707cec58b.html
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Grazie, si preannuncia interessante, sono curioso di leggere gli interventi di tutti quei musicisti. Ciao
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http://www.raimusic.rai.it/dl/portali/site/news/ContentItem-5c5a190d-5f97-454f-9026-814707cec58b.html
Quando nel prologo scrive che sta ascoltanto Timmy Thomas ,uno dei miei preferiti per la Soul music, mi è sembrato di fare un salto nel tempo .Ve lo consiglio vivamente questo libro, scritto da un autore preparato ed ironico (leggere al proposito la su definizione di critico musicale) che arriva al Jazz attraverso altre esperienze musicali come ascoltatore, collezionista e Dj radiofonico. Interessantissime le interviste ,non certamente tutte riuscite nell'intento di soddisfare la voglia di comnoscenza del lettore, ma tutte a testimonianza di una oramai ben definita importanza del Jazz italiano riconosciuta anche all'estero. Si spazia dai musicisti 'storici' con ricordi e curiosità interessantissime sulle loro origini ad artisti emergenti , da lui definiti 'nuovi visionari'. Bellissime foto ed a completare l'opera una discografia aggiornata. Ciao a tutti e buona domenica
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Avete mai comprato su Bol.it? Guardate il risparmio sul prezzo di copertina: I segreti del jazz. Una guida all'ascolto. Con CD-ROMStefano Zenni Brossura | 323 pagine | Nuovi Equilibri | 2008Prezzo di copertina: 25,00 Euro Prezzo BOL: [/size]22,00 Euro[/size] Risparmio: [/size]3,00 Euro[/size]Io è da molto che acquisto libri con questo sistema e guardando nel catalogo si trovano anche sconti maggiori pollices [/font][/color]
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anche io compro spesso su ibol o ibs, ma da quando è uscita la legge
del max 15% di sconto anche le librerie on line si sono dovute adeguare :(
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Anche io compero su IBS, è molto comodo e scegli con calma i titoli. Ma quando ho tempo entro in una LIBRERIA ( purtroppo oramai sempre meno pressate dagli odiosi supermarket del libro dove i commessi non sanno neanche cosa trattano) e passo un po' della mia giornata a leggere e curiosare. Ciao e forza, anche se è lunedì abbiamo sempre le nostre bellissime trombe che ci tirano su il morale :)
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Ogni giorno entrando in ufficio ho sempre detto fatti forza che oggi è sabato e l'ho ripetuto fino al giorno che sono andato in pensione. Mi ha aiutato psicologicamente. Fatelo anche voi, chissà? sospettos smil
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Volevo farvi notare l'uscita del bellissimo ( e mitico) volume di Nat Shapiro & Nat Hentoff: Hear me talkin to ya edito in prima edizione nel 1955 del quale ho sempre letto riferimenti in altri libri ma mai letto (essendo un'analfabeta in inglese). Come sottotitolo ha : La storia del Jazz raccontata dagli uomini che l'hanno fatta ed in effetti deve essere vero, infatti sono tutti interventi di grandi musicisti con storie ed aneddoti. Stasera comincio a leggere, ciao
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Volevo farvi notare l'uscita del bellissimo ( e mitico) volume di Nat Shapiro & Nat Hentoff: Hear me talkin to ya edito in prima edizione nel 1955 del quale ho sempre letto riferimenti in altri libri ma mai letto (essendo un'analfabeta in inglese). Come sottotitolo ha : La storia del Jazz raccontata dagli uomini che l'hanno fatta ed in effetti deve essere vero, infatti sono tutti interventi di grandi musicisti con storie ed aneddoti. Stasera comincio a leggere, ciao
Euge' aspetto che passando in Puglia, dopo averlo letto tu, me lo porti per leggerlo io, così puoi essere mio ospite spezzando il viaggio. Aspetto per leggerlo. grazi salut
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Enzo ti ringrazio, vedrai che questa estate capito dalle tue parti. Ciao
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In fe
Enzo ti ringrazio, vedrai che questa estate capito dalle tue parti. Ciao
In febbricitante attesa salut
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Vorrei segnalarvi l'uscita di: 'E non chiamatelo Jazz' del trombonista Giancarlo Schiaffini per la casa editrice Auditorium. Il musicista, veterano della musica improvvisata in Italia ed in Europa , non ha bisogno di presentazione. Vi rimando ad una recensione molto più esauriente di come potessi farla io, ciao
http://crescendosonoro.blogspot.com/2011/12/e-non-chiamatelo-jazz-giancarlo.html (http://crescendosonoro.blogspot.com/2011/12/e-non-chiamatelo-jazz-giancarlo.html)
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Vorrei segnalarvi l'uscita di: 'E non chiamatelo Jazz' del trombonista Giancarlo Schiaffini per la casa editrice Auditorium. Il musicista, veterano della musica improvvisata in Italia ed in Europa , non ha bisogno di presentazione. Vi rimando ad una recensione molto più esauriente di come potessi farla io, ciao
http://crescendosonoro.blogspot.com/2011/12/e-non-chiamatelo-jazz-giancarlo.html (http://crescendosonoro.blogspot.com/2011/12/e-non-chiamatelo-jazz-giancarlo.html)
Grazie Eugenio, sembra molto interessante!
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Grazie Eugenio, sembra molto interessante!
Io sono arrivato quasi a un terzo e devo dire che Schiaffini percorrendo velocemente la storia del Jazz focalizza l'attenzione sul significato di improvvisazione allargando il concetto anche alla musica europea. Nelle 'storiche' foto all'interno si vede un giovane Rava alle prese con la musica improvvisata. Conoscendo il percorso artistico dell'autore, sempre improntato alla massima coerenza, gia' si puo' capire dove concentra il suo interesse, un libro a parer mio che illustra il contesto e l'opera del bravo trombonista. Ciao
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Io l'ho segnalato in un topic a parte ma credo sia giusto ripeterlo anche qui: CLARK l'autobiografia del grandissimo Clark Terry. Si trova (solo in inglese, per ora) anche su amazon.it. E' una vera miniera di informazioni e racconti curiosi (cioè: Cat Anderson era un cleptomane!!! Rubava di tutto dalle borse dei colleghi!!).
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http://www.ibs.it/code/9788842817260/williams-richard/blue-moment-come-laquo-kind.html
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Sto leggendo la biografia di Thelonious Monk, devo dire che è molto bella e molto interessante, soprattutto perché sfata molti "miti" sul personaggio. Inoltre è l'ennesimo, meraviglioso quadro sulla scena musicale di New York negli anni '30 e '40, con uno sguardo molto attento sulla genesi del cosiddetto "jazz moderno".
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Proprio ieri, ho iniziato l' autobiografia di MIngus, Peggio di un bastardo ;)
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Sto leggendo la biografia di Thelonious Monk, devo dire che è molto bella e molto interessante, soprattutto perché sfata molti "miti" sul personaggio. Inoltre è l'ennesimo, meraviglioso quadro sulla scena musicale di New York negli anni '30 e '40, con uno sguardo molto attento sulla genesi del cosiddetto "jazz moderno".
Ciao,
c'è già l'edizione in italiano?
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Ciao,
c'è già l'edizione in italiano?
Si, della Minimum Fax, io l'ho presa su Amazon.
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Un lavoro interessante (per chi è già dentro all'argomento) è un libro su Wayne Shorter, "IL FILOSOFO COL SAX" di Michelle Mercer. Non è la solita biografia (che sarebbe già interessante, visto che Shorter è considerato da molti il custode dell'eredità artistica di Miles Davis e John Coltrane) ma si fa una panoramica sul personaggio e sulle sue esperienze musicali e non, nei vari periodi della sua vita.
Molto interessante.
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Sto leggendo la biografia di Thelonious Monk, devo dire che è molto bella e molto interessante, soprattutto perché sfata molti "miti" sul personaggio. Inoltre è l'ennesimo, meraviglioso quadro sulla scena musicale di New York negli anni '30 e '40, con uno sguardo molto attento sulla genesi del cosiddetto "jazz moderno".
Aggiungo che è tradotto in modo appassionato... Ultimamente è caratteristica rara nelle biografie.
Grazie
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Invito a leggere questo libro. Una cronaca di un soggiorno a NYC alla ricerca di interviste e di musica live ascoltata in locali ancora poco conosciuti dove suonano vecchie e nuove generazioni. La sua lettura mi ha infuso ottimismo nei riguardi del Jazz a venire. Ciao a tutti
http://www.caratterimobili.it/caratterimobili/?p=3664
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Sembra godurioso. pollices
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Interessantissime sono le opinioni dei numerosi musicisti intervistati, opinioni varie come deve essere la musica a NYC.
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bam è anche la marca di ottime custodie per sax.
la scena di NYC è certamente interessante speriamo solo che non sia una analisi "orientata" .
lo prenderò sicuramente perchè mi ha incuriosito parecchio.
grazie per la segnalazione
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Qui è un acronimo usato per Black American Music, termine proposto da Payton per contraddistinguere ( e forse riappropriarsi) della 'vera musica afroamericana' visto oramai la contaminazione totale. Interessantissime sono le opinioni in merito degli intervistati. Ciao
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avevo letto del significato dell'acronimo.
quello che mi preoccupa è ciò che ritiene l'autore per vera musica afroamericana.
dal mio punto di vista in questo momento a NYC la vera musica afroamericana è rappresentata degnamente da sassofonisti come Seamus Blake , Liebman e meno da musicisti come Carter o Redman che pur conoscono la tradizione in maniera egregia .
ps. ho citato i primi che mi sono venuti in mente.
ma questa visione è frutto del mio pregiudizio e della poca considerazione che ho dei critici in generale.
per questo prima di sputare sentenze è utile che legga il libro magari avrò delle gradite sorprese e scoprire nuovi musicisti e tendenze.
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Ognuno è libero di pensarla a modo suo, come del resto si legge dalle opinioni contrastanti degli intervistati. Comunque c'è una carrellata di musicisti da ascoltare che ti terrà impegnato per due mesi :). E poi la parte dell'accompagnatore per la città è di Fabio Morgera, un'occasione in più per leggerlo. Ciao
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già la presenza di un accompagnatore di questo livello depone a favore del libro.
i musicisti a differenza dei critici hanno un modo di percepire la musica più attinente alla realtà.
comunque il libro lo prenderò sicuramente , se non lo trovo qui lo ordino.
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Solo per segnalarvi che oggi mi e' arrivato questo sulla vita e la musica di Clifford Brown trombettista che amo tantissimo:"The life and Art of the Legendary Jazz trumpeter",di Nick Catalano,tutto in inglese quindi un po' ostico a chi non lo mastica benissimo,ma con la dovuta calma.....
Se qualcuno gia' lo possiede puo' scrivermi una sua impressione,cosi' da approcciarlo in modo giusto .Grazie
(http://img.overpic.net/thumbs/e/l/q/xelqdr1fkkwqpmv1bnlc8_s.jpg) (http://www.overpic.net/viewer.php?file=xelqdr1fkkwqpmv1bnlc8.jpg)
(http://img.overpic.net/thumbs/q/w/p/xqwpym9q0p6666q1bir3_s.jpg) (http://www.overpic.net/viewer.php?file=xqwpym9q0p6666q1bir3.jpg)
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Sto leggendo un libro di Marcello Rosa che vi segnalo. L'autore che non ha bisogno di presentazioni ( grande trombonista nonché pioniere del Jazz in Italia) racconta fatti di vita vissuta e non manca di togliersi qualche 'sassolino dalle scarpe' a riguardo la gestione del Jazz in Italia. Ciao a tutti
http://www.traccedijazz.it/index.php/biblioteca/665-marcello-rosa-amari-accordi
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Ciao Eugenio.
Sapresti consigliarmi un libro sulla storia del jazz . Cerco qualcosa di semplice lettura e non un mattone tipo i pilastri della terra.
Grazie
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Toro, chiedi a cesco.
Music è un mattone della terra, ma secondo me il più bel libro
sul jazz è quello di Stefano Zenni( ne ho letti tanti).
Se vuoi qualcosa di piccolino, ma secondo me molto molto bello
e non datato anche se è stato scritto parecchio tempo fa è
il popolo del blues Sociologia degli afroamericani attraverso il jazz di Amiri Baraka
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Titolo Storia del jazz. Una prospettiva globale
Autore Zenni Stefano
Prezzo
Sconto -15% € 21,25
(Prezzo di copertina € 25,00)
Dati 2012, 601 p., ill., brossura
Editore Nuovi Equilibri (collana New Jazz people)
601 Pagine :o :o Zinni e ken follet sono compagni di merende .
Voglio ascoltare il tuo consiglio . Dopo lo compro
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Se cerchi qualcosa di semplice scritto molto bene io consiglio sempre il libro di Arrigo Polillo che resta fondamentale (parlo di libri editi in Italia) . Poi dovresti ampliare con qualcosa che tratti del Jazz dall'inizio degli anni settanta in poi perché Polillo fino a li arriva. Altro grande italiano che ha scritto cose bellissime è Franco Fayenz, non sbagli. Sono autori che si leggono volentieri, non si dilungano alla noia come certi libri che ho preso in mano . Bel testo è anche scritto da Arrigo Arrigoni , con la più bella foto sul Jazz in copertina, dal titolo appunto 'Jazz foto di gruppo'. Simpatico per il periodo dal bebop alla creative è il libro di Paolo Vitolo . E poi ascolta Zosimo e leggi 'Il popolo del blues' che ti consiglia, un testo unico come il suo compianto autore. Io Zenni lo terrei per dopo. Ciao
Ps Non mi sono dimenticato :)
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Io il Polillo ce l'ho e non mi piace, sa proprio di idee vecchie e sorpassate,
ma de gustibus. Lo zenni per me è il più completo e scritto meglio di tutti.
sono si 600 pagine, ma non lo devi mica portare agli esami. lo leggi con calma
e soprattutto il periodo che ti interessa.
Se vuoi approfondire il be bop, il miglior testo in forma di autobiografia
è quella su dizzy to be or not to bop, scritto benissimo e interessantissimo.
anche li però siamo sulle 500 pagine se non ricordo male, ma sono più piccole dello zenni ;)
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Studi poco pero' leggi molto. Lo Zosimo che non ti aspetti ^-^
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Poco, ma sicuro. Per fortuna che ho una biblioteca
che funziona, altrimenti mi ci vorrebbero gli scaffali di
Alessandria d'Egitto ;)
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Ragazzi, mi consigliate un bel libro su Satchmo?
Tra questi, quale mi consigliate?
http://www.ibs.it/code/9788875210250/armstrong-louis/satchmo-la-mia-vita.html
http://www.ibs.it/code/9788872262825/zenni-stefano/louis-armstrong.html
http://www.ibs.it/code/9788881145126/de-stefano-gildo/louis-armstrong-mister-jazz.html
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Allondraaaaa?
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Allondraaaaa?
http://www.ibs.it/code/9788875210250/armstrong-louis/satchmo-la-mia-vita.html
Vuoi provare se si apre a te questo link che fa parte di una mia collezione privata? Grazie
https://www.scribd.com/collections/6816969/Jazz
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Va bene, su Army, non siete preparati. sul jazz italiano che libro c'è oltre a quello di marcello rosa
che mi sembra buono? Non mi interessano cose didascaliche da testo universitario
ma libri con aneddoti e chicche
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Che dite di questo:
http://www.ibs.it/code/9788889647479/michelone-guido/sincopato-tricolore-c-era-una.html
e questo:
http://www.ibs.it/code/9788896989067/gaeta-nicola/preghiera-tra-due-bicchieri.html
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Allora, leggi la biografia di Armstrong che e' bellissima come testimonianza dell'epoca. Ricordiamoci che chi ha scritto dopo, a parte qualche raro caso non era contemporaneo. Su Armstrong poi io penso che il libro di Walter Mauro sia bellissimo, edito nel 1979 prevedibilmente fuori catalogo. Penso comunque vada bene anche uno di quelli che hai citato tu, tanto e' come fare un libro su Mozart riassumendo quello che fin'ora hanno scritto. Trovi informazioni piu' interessanti su riviste specializzate (Musica Jazz, Jazz di oggi e di ieri) ma di difficile reperibilita' . Libro divertente italiano oltre a quello di Rosa che non le manda a dire ,c'e' quello molto originale di Cerri, il saggio di Franchini su Kramer (difficile da trovare) e l'irriverente Billie Holiday che palle (nel doppio senso) di Loffredo che traccia uno spaccato del periodo. Anche Rava e' interessante da leggere, la sua fuga dall'Italia, le esperienze in America, etcc. Bella anche una tesi di laurea su Bruno Martino che non dimentichiamo ha scritto l'unico tema classificato come standard, bello anche La notte che si brucio' il Jazz tanto per capire le difficolta' di avere un locale Jazz. Documentatissimi ed esaurientissimi i libri di Mazzoletti che ha il grande merito di valorizzare il Jazz in Italia e di far ricordare personaggi come Luttazzi ed Arigliano ...E adesso tocco un dolente tasto :).....leggi Stasera Jazz di Polillo, ogni parola scritta e' veramente vissuta, ogni musicista citato (i piu' grandi compreso Satchmo ed il suo arrivo nel 49) e' descritto nel suo ambiente, locali , festival, ristoranti....bellissimo e divertente. Ho cercato anche delle cose particolari, per i soliti noti clicca sul web. Scusa se ho scritto di fretta ma vedevo che ci tenevi a questo post. Ciao
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Solo tu zio uggenio mi puoi capire ;)
Quando non hai fretta ripassa. pollices
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Quello di Carlo Loffredo è noioso, almeno per me. Troppi nomi, troppi locali
più che di jazz, fa rivivere un periodo di vita negli anni 50 anni romani. Se vi piace
questo genere di ricordi non è male.
Stasera jazz di Polillo è pessimo. Sembrano temini delle scuole elementari. Insomma
io ancora non capisco come sto Polillo può essere definito un guru della storia/critica del jazz.
Ho preso invece l'ebook di questo qui(ora con il kindle raddopierò la dose di lettura) http://www.amazon.it/Supreme-Kind-Brew-Capolavori-Prospettive/dp/1490935827. Fatto molto bene, niente aneddoti, niente fotografie, niente cavolate, ma analisi armoniche dei pezzi
dei 3 capolavori ;)
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Stasera jazz di Pollini è pessimo. Sembrano temini delle scuole elementari. Insomma
io ancora non capisco come sto Pollini può essere definito un guru della storia/critica del jazz.
Chi è "sto Pollini"? sbellicars
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Mi sono confuso con il pianista / la marca delle marmitte dei motorini doh
Ovviamente volevo dire Polillo
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Ciao, il 4 maggio esce questo libro di Ezio Bosso
https://www.mondadoristore.it/Faccio-Musica-Scritti-Ezio-Bosso/eai978885668061/
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Grazie della info lo prendo sicuramente. Ezio bosso un grande.
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In italiano, ho moltissimi libri sullo jazzo, ma questo mi era sfuggito. Potrebbe essere
interessante. Ancora non mi arriva. Qualcuno lo ha letto?
(https://i.ibb.co/LxfpDjw/31-SBDv199-L-BO1-204-203-200.jpg) (https://imgbb.com/)
Una novità è questo, ma delle compagne che raccontano, poco mi fido:
(https://i.ibb.co/CmPmXmT/511e-W2-T2n-L-SY344-BO1-204-203-200.jpg) (https://imgbb.com/)
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Il libro di Max Gordon acquistato appena uscito (circa una decina d'anni) lo consiglio vivamente. Lui era il fondatore ed il proprietario del Village ed immaginate cosa ci puo' raccontare di quegli anni. Non aspettatevi un libro tipo 'riassunto del riassunto' oppure 'elucubrazioni mentali sull'inconscio di Parker' o l'importanza dell'accordo mibemollato minore che ho appena capito a cosa serve :) ma un libro di racconti ed episodi vissuti veramente , anedoti e curiosità sui grandi del Jazz che sono passati dal suo locale. L'altro omaggio a Bill Evans scritto dalla sua giovane innamorata l'ho preso ma devo ancora leggerlo. Attraverso gli occhi della ragazza che da giovane si innamoro' perdutamnente del grande pianista penso potremmo mettere ancora piu' a fuoco il personaggio con tutti i pericoli pero' di una narrazione 'di parte'. Ciao a tutti
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Ho letto una recensione negativa e forse potrebbe essere veritiera quando sono i ''parenti'' a scrivere.
Mi hanno consigliato su Evans quello scritto da Pieranunzi, ma credo sia fuori catalogo.
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Bellissimo quello di Pierannunzi! Purtroppo e stato pubblicato circa 25 anni fa' e penso sia difficile reperirlo, magari in qualche sito di libri 'usati'. Ciao
Ps. Verissimo, diffidare dei libri scritti da parenti vari e dalle ......autobiografie :)
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Ah, dimenticavo come ultima uscita quello di Franco D'andrea. poco menzionato sui media,
ma credo il pianista jazz migliore che abbiamo in Italia.
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D'Andrea personaggio molto riservato ma veramente il mio preferito. Per caso qualcuno ha letto questo testo?
http://www.jazzitalia.net/recensioni/bluechihauccisoiljazz.asp#.YOakFOgzaUk
L'ho preso anni fa' appena uscito in Italia ma devo ancora iniziarlo, cosi' volevo sentire qualche parere. Grazie
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Mai letto, segno 8)
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Segnalo l'uscita di un libro su Arrigo Polillo autori suo figlio assieme a Luca Cerchiari, critico musicale. Ho letto una cinquantina di pagine, devo dire molte annotazioni specifiche ma interessante per capire il formarsi della critica musicale in USA ed in Europa riguardante il Jazz. Vengono citati i 'pionieri' Italiani che hanno dato il loro contributo al diffondersi del genere musicale in Italia non solo scrivendo ma organizzando incontri, discussioni, concerti con i musicisti dell'epoca, ( e non dimentichiamo la nascita della rivista Musica Jazz) in pratica 'vivendo' la loro passione. Io consiglio sempre Polillo ed anche Fayenz come autori perchè hanno vissuto l'epoca dello sviluppo musicale e le loro riflessioni sono dettate dall'esperienza diretta, non sono' riassunti dei riassunti' :) Ciao a tutti
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Bene.
Ultimamente è uscito anche un libro
Su Pops. Sono lettere, appunti ecc ecc
non solo musicali. Si dice che pops, amasse
molto scrivere e lo faceva anche molto bene a
fronte di un'educazione scolastica quasi assente.
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Grazie!
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Zo' ha scritto:Ultimamente è uscito anche un libro
Su Pops. Sono lettere, appunti ecc ecc
non solo musicali. Si dice che pops, amasse
molto scrivere e lo faceva anche molto bene a
fronte di un'educazione scolastica quasi assente.
ti riferisci all'autobiografia?diversamente quale?hai un link dove acquistarlo?
tenchiu'
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https://www.quodlibet.it/libro/9788822907202
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Finito libro su Polillo. Bene, interessantisimo se vi piace 'scavare' alle origini della critica Jazz Italiana e d Europea, critici che non solo scrivevano ma che erano in prima linea anche nel portare il Jazz alla ribalta con concerti, seminari, circoli 'carbonari' (in particolar modo nel periodo del fascio). Bellissime le interviste a Musicisti ed addetti ai lavori sull'Avvocato del Jazz, spaccato di simpatia ed umanità e soprattutto riconoscimento della passione e competenza nonostante il uso 'rigore' nel giudicare. Un estratto di ritratti ma già pubblicati sul bellissimo 'Stasera Jazz' e alla fine copie della corrispondenza di Polillo con i maggiori musicisti, registi attori, compositori dell'epoca. Buona lettura
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Oggi sul fb di Fresu, ho visto che caldamente consigliava
il libro Chet di Roberto Cotroneo, qualcuno lo ha letto?
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Ho letto anche io il post su FB e mi ricorda un libro già letto dove l'autore narra di un personaggio che vive in Toscana (se non ricordo male) che identifica in Chet. Immagina che non sia morto e costruisce il racconto fantastico su questo. Leggendo la recensione mi sembra piu' o meno la stessa ispirazione. Non mi tornano le date pero' perchè quello che ho deve essere di circa dieci anni fa mentre questo è uscito nel 2022. Andro' a cercare in libreria cosi' vedo anche se ho il secondo di Mazzoletti per dirlo a Zosimo che mi aveva chiesto notizie. E sempre per Zosimo: alla fine non ti ho detto niente su questo libro :). Ciao a tutti
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me lo doveva prestare un mio amico il Mazzoletti, ma è sparito.
vorrei dargli una sfogliata, ma 50 euro sono un po' troppe