Italian Trumpet Forum
Il Resto... => Registrazione digitale => : Zosimo March 14, 2020, 10:07:09 AM
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Se non erro qualche mese fa , un utente si era proposto di fare una guida
sui microfoni, non ricordo chi era. Ora che un po' di tempo c'è non sarebbe male
riprendere l'idea. grazie
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Grazie dell'ospitalità, ed un saluto a tutti, come già annunciato apro questo post sui microfoni in generale con un focus in particolare sulle specifiche tecniche che li contraddistinguono. Riportero' anche alcuni pareri letti su internet e che sono anche ragionevolmente condivisibili riguardo alcune caratteristiche e debolezze segnalate da utilizzatori di studi di registrazione che ne hanno fatto un uso intensivo. Teniamo sempre a mente che comunque nel tempo le ditte migliorano i loro prodotti. Il consiglio che posso darvi quando guardate le specifiche tecniche dei microfoni è di non fermarci a leggere le brochure ma di scaricare gli " user's guide " del microfono perché spesso riportano le specifiche tecniche in maniera più completa, (a volte nelle brochure i dati sono arrotondati in maniera da presentare risultati migliori di quelli dichiarati nell'user guide) ed anche e sopratutto perché molto della qualità di un microfono può essere dedotta osservando bene la curva della banda passante,(curva di risposta del microfono alle varie frequenze)(frequency responce). A volte per effettuare un confronto di uno stesso parametro (ad es. la sensitivity) fra due microfoni, espresso in una marca in mV/Pa e nell'altra in dBV /PA sarà necessario fare delle conversioni ( saranno presentate successivamente alla spiegazione delle specifiche tecniche. Teniamo presente che ogni telefonino è dotato di calcolatrice scientifica, per attivarla andare su Impostazioni / Display , dare la spunta a rotazione automatica , uscire, successivamente premere l'icona della calcolatrice e ruotare il telefono di 90° per passare dalla calcolatrice semplice a quella scientifica. Se volete trovare una delle migliori e più completa rappresentazione delle specifiche tecniche scaricatevi lo user's guide del microfono AKG C414.
Il prossimo passo sarà necessariamente quello di fare un piccolo cappello sul suono e su cosa si misura di esso.
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Ottimo, grazie pollices
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Innanzi tutto permettetemi di esprimere tutta la mia vicinanza a quanti hanno perso i loro cari e speriamo che tutto possa andare nel verso di una gestione possibile di questa pandemia.
Il Suono
Le onde sonore sono onde meccaniche, cioè hanno origine dallo "spostamento" di una porzione del mezzo elastico (porzione d'aria) dalla sua posizione normale con successive oscillazioni longitudinali (ovvero parallele alla direzione di propagazione dell'onda), attorno ad una posizione di equilibrio. Tale spostamento è dovuto ad una "perturbazione" del mezzo elastico introdotta e generata da una sorgente sonora. Il mezzo stesso (l'aria), quindi nel suo insieme non si muove, ma le varie parti del mezzo si limitano ad oscillare attorno ad un punto di equilibrio con una ampiezza che viene chiamata ampiezza di oscillazione delle particelle (chiamiamola ym). Purtuttavia, a causa delle proprietà elastiche del mezzo, la perturbazione, generata dalla sorgente sonora si propaga da uno strato al successivo, con una velocità c0 ( velocità del suono) che dipende dalle caratteristiche del mezzo elastico attraversato, che nell'aria a 0°C vale c.a.331 [m/s] . Per altre temperature le due formule più utilizzate per il calcolo di c0 sono le seguenti:
1) c0=331,45+(0,62×T) dove T è la temperatura in °C
2) c0=√(¥×RxT) dove
¥=1,41coefficiente di dilatazione adiabatica
R=287 [J/(Kg×K)]oppure [m^2/(s^2×K)] costante universale dell'aria.
T=273,15+°C temperatura espressa in°Kelvin [K].
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Le onde meccaniche longitudinali, così come lo sono le onde sonore, sono caratterizzate da un trasporto di energia (cinetica e potenziale) associato alla perturbazione che si propaga e quando raggiungono dei corpi, cedendone una parte possono metterli in movimento (ad es. la membrana del timpano, oppure la membrana(diaframma,diaphragm) della capsula di un microfono. Abbiamo quindi una energia (che si misura in Joule [J] ) che si propaga, o meglio che fluisce nel mezzo, abbiamo cioè quella che si definisce una "fluenza energetica".
Se consideriamo " quanta energia fluisce in 1 secondo" avremo la Potenza acustica (o Potenza Sonora ) che si misura in Watt.
Pac.= [W] = [ J/s].
Abbiamo detto che questa energia può raggiungere dei corpi, consideriamo quindi una generica superficie piana posta perpendicolarmente al senso di moto di propagazione dell'onda.
Si definisce:
" Intensità Sonora " la quantità di energia rilasciata in 1 secondo che attraversa una superficie di 1 mq perpendicolare al senso di moto di propagazione dell'onda ; oppure, equivalentemente si definisce:
" Intensità Sonora " la quantità di Potenza Sonora che attraversa una superficie di 1mq
I = [ W/m^2 ] = [ (J/s)/m^2 ] = [ J/(s×m^2) ]
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Da un punto di vista fisico il suono è un fenomeno fisico che stimola il senso dell'udito e consiste in un rapida perturbazione (aumento e diminuzione della pressione atmosferica dovuto ad una sorgente sonora. Al livello del mare la pressione atmosferica vale 101325 Pa (Pascal = 101325 N/m^2 = 1atm (atmosfera).
Da qui in poi consideremo come pressione p che si misura in Pascal [Pa]: lo"scostamento"
ovvero la " differenza massima" fra il valore assunto dalla pressione atmosferica " in presenza" della perturbazione ed il valore assunto dalla pressione atmosferica " in assenza" di perturbazione.
Se la perturbazione, generata da una sorgente sonora ha un andamento periodico (ovvero che si ripete dopo un periodo di tempo T), se l'andamento della pressione p ha una forma di tipo sinusoidale (ad onda) e se sono presenti poche componenti, allora tale perturbazione viene percepita come suono,
se invece l'andamento della pressione p ha forma irregolare e con molte componenti allora viene percepita come rumore.
Quindi quando diciamo che una sorgente sonora produce un'onda sonora di pressione p , si vuole dire essa genera una onda di pressione di tipo sinusoidale regolata dalla seguente equazione:
p =[ 2pigreco×f×ym×Z]sen(Kx-(2pigreco×f×t)
Questa equazione è caratterizzata dai seguenti parametri (che sono quelli che iniziano ad interessarci):
Ampiezza dell'onda di pressione p
frequenza, impedenza acustica e vedremo dopo l'Intensità Sonora ad essa relazionata.
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Riprendo a scrivere questo post... non è sempre facile scrivere in maniera semplice i concetti, per cui abbiate un po' di pazienza... Una avvertenza, è tempo, fra un po', di iniziare ad usare la calcolatrice, fate attenzione perché quando si deve utilizzare una funzione matematica con il cellulare ( ad es.: il logaritmo ) prima si preme il tasto log e poi si digita il valore del quale si vuole il logaritmo , poi si preme il tasto = per il risultato; es( log 100 = 2 ), invece nel computer o nel notebook prima si digita il valore di cui si vuole calcolare la funzione e dopo si preme il tasto della funzione (log), dopodichè si preme il tasto = es (100 log = 2). Accertarsi quale delle 2 modalità è quella giusta per voi. Questa parte è un po' matematica e chi vorrà potrà saltarla, per chi vorrà capire e verificare come le grandezze sono legate fra loro, la troverà di grande utilità. L' equazione scritta alla fine del precedente post, esprime come varia la pressione p (scostamento dalla pressione atmosferica di riferimento) seguendo un andamento sinusoidale (ad onda). Essa è sostanzialmente simile alla seguente: p = pmax * sen (teta). In questa equazione pmax rappresenta lo scostamento "massimo" ( o Ampiezza massima di p) ed è , numericamente, una quantità fissa e massima, che può essere positiva o negativa ( dipende da dove deriva la formula) che viene moltiplicata per una funzione matematica: seno dell' angolo teta: " sen(teta) " la quale è una quantità numericamente variabile in funzione di un angolo teta assegnato.
Assegnando quindi un angolo " teta" la funzione matematica seno restituisce un valore numerico compreso fra 0 e +1 ( quindi positivo od uguale a 0); oppure restituisce un valore numerico compreso fra 0 e -1 ( quindi negativo, od uguale a 0 ).
Poiché pmax alla fin fine è moltiplicato per un fattore che varia fra 0 e 1 ( non guardiamo al momento se 1 è positivo o negativo),
allora p = pmax * sen(teta) assumerà un valore compreso fra 0 e pmax) (e avrà un valore positivo, negativo o nullo).
Il segno di p ( + o - ) dipenderà dal risultato del prodotto fra pmax ( il cui valore può essere positivo o negativo) e sen(teta) ( il cui valore può essere anch'esso positivo o negativo ).
Se il valore risultante di p è positivo allora vorra' dire che siamo in presenza di un aumento della pressione atmosferica rispetto a quella di riferimento, siamo quindi nella semionda positiva dell'onda di pressione sonora (in un punto del dosso dell'onda).
Se il valore di p è negativo allora vorrà dire che siamo in presenza di una diminuzione della pressione atmosferica rispetto a quella di riferimento, e siamo quindi nella semionda negativa dell'onda di pressione sonora (in un punto del vallo dell'onda).
Perché ci interessa tutto questo ? Perché questo ci servirà a spiegare il valore RMS. Ed anche perché l'Ampiezza massima (pmax) della pressione p è il parametro legato al volume massimo sonoro che noi percepiamo.
Ricordiamo che una pressione p si misura in Pascal [Pa].
Ricordiamo che una pressione può essere espressa come la forza esercitata su unità di superficie p = forza / superficie .
Ricordiamo che la forza si misura in Newton [ N ] e che la forza è F = m * a (massa * accelerazione) : 1 Newton = massa di 1Kg * accelerazione di 1 m/s^2
Quindi F [ N ] = [ Kg * (m/s^2) ]
Per cui P pressione in Pascal [ Pa ] = forza / superficie = [ N/m^2 ] = [ (Kg *m/s^2)/ m^2] = [ (Kg* m)/((s^2)*(m^2)) ]
In definitiva le unità di misura della pressione ( le dimensioni) fra loro equivalenti sono: [ Pa ] = [ N/m^2 ] = [ Kg/(m*s^2)] .
Vedremo più avanti che la pressione in un'onda sonora, nel range di nostro interesse può variare da 20 micro Pa ( soglia di udibilità ) pari a 0,000020 Pa ovvero 20*(10^-6) Pa e che possiamo anche scrivere come 2*(10^-5) fino a 200 Pa pari a 2*(10^2) Pa.
In totale abbiamo un salto da 10^-5 a 10^2 ; un salto di variabilità di 10^7 = 10000000 ! ! ! e questo ci introdurrà alla misura logaritmica della pressione e dei decibel.
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Io, mi sono ovviamente perso, ma è colpa mia.
Comunque grazie per l'ottimo lavoro pollices
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Zosimo, mi spiace, sto' cercando di essere il piu' semplice possibile, ciò nonostante l'argomento è un po' tecnico e specie le unità di misura delle grandezze( che servono a distinguerle fra loro) è imprescindibile. Per dire, a volte anche riportare il nome della sola grandezza è insufficiente, ad es. se io parlo solo di densità non basta, ci può essere la densità di volume, la densità di superficie, la densità specifica , ognuna di queste ha unità di misura differenti, fra loro. Quando si devono usare delle equazioni , formule ecc. c'è bisogno di verificare che le unità di misura presenti a sinistra di un segno uguale , siano le stesse di quelle che stanno a destra (è quella che viene chiamata la verifica dimensionale dell'equazione), non basta la verifica solo numerica. Detto ciò, ho commesso una svista in quello che ho scritto, ed è possibile che ti sia perso per quello, avrei bisogno di correggere, (ragionevolmente me ne potranno scappare altre perché l'argomento è ostico e scivoloso e ci si mette qualche volta pure il correttore automatico che mi ha corretto il simbolo del Pascal [Pa] in [PA](Pubblica Amministrazione) :) . Gent.mi amministratori del forum chi di voi può aiutarmi ora ed in futuro ? (Se non si corregge non posso continuare, il mio n° di cell. lo ha Tony, sarebbe anche utile per capire, confrontandoci insieme, come orientare la stesura del post.ed eventualmente, se necessario, mettere degli inserimenti più chiarificatori. Grazie, attendo vostre in pvt.
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Io non saprei come aiutarti, sicuramente sei chiarissimo, ma son cose che non fanno per me.
Io guida microfoni intendo
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Rapporto qualità prezzo: yamaha
per quello che chiedi prova a contattare o Norman o Igor