Italian Trumpet Forum
La Tromba e i suoi derivati => Sordine ed Accessori Vari => : Zosimo May 25, 2024, 04:28:04 PM
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Finalmente ragazzi, mettete
Mano alle vostre post pay
Se volete suonare intonati
Presentazione del First(primo) aid ( soccorso) aka pirulicchio per centrare la risonanza targato AR.
Usato dai più grandi trombettisti del mondo:
Questo semplice accessorio in sospeso di brevetto ha tre scopi principali:
- stabilizzare l'intonazione di qualsiasi strumento
- migliorare lo slotting e la risposta
- cambiare il colore del suono
Si fissa al suo posto con elastico (sulla tromba Bb va sulla prima pompa, da qui il nome) e dopo pochi minuti di prova troverete il posto perfetto.
Le solite note problematiche (note taglienti come C(do) basso, G(sol) medio e alto, e note piatte come E (MI)alto, media e C(do) alto) si intoneranno magicamente liberando il giocatore dalla necessità di piegare le note con il labbro.
Ecco alcuni dei benefici:
- migliore intonazione
- qualità del suono e del timbro
- stessa retropressione su tutta la gamma tonale
- articolazione più facile e pulita
- non c'è bisogno di false posizione con la diteggiatura
- suono più risonante
Prezzi :
Ottone placcato argento 99 euro
Placcato argento bronzo o nichel 119 euro
Per l'oro aggiungere 30 euro
Disponibili per tromba, flicorno, cornetta e trombino
Sarà presentato all'ITG 2024
Potete preordinarli per Trombone, Euphonium, Corno Francese e Tuba.
Ecco un breve video di Wayne Bergeron che ne parla:
https://youtu.be/x4d-iCdkS_w?si=ROp20HBzppMLtTTQ
Test di confronto di Paolo Trettel
https://youtu.be/KwfIvHocgAg?si=P4_lj8fuHLPERcqk
Link diretto alla pagina del sito:
www.arresonance.com/firstaid
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La traduzione è quella maccheronica
Di fb, ma si capisce la rivoluzione copernicana
E che da oggi il mondo degli ottoni non sarà più lo stesso.
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La traduzione è quella maccheronica Di fb
...visto l'evento... almeno uno sforzo potevi farlo... sei un indolente :-D
I.
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Hai ragione, fatto.
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Non ci sono più gli alfieri di una volta…
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Non ci sono più gli alfieri di una volta…
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Vero... Son diventati pigri, o addirittura assenti ... Dovresti rimetterli in riga acciocché difendano l'onore dell'atelier :-)
I.
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sollevo una domanda al nostro Antonio:
vista la facilità con cui, cinesi in primis,copiano strumenti,bocchini ecc ecc ,non hai paura che il pirulicchio in questione venga copiato e rivenduto a pochi euro cambiando leggermente forma o altro x evitare brevetti di qualsiasi genere?
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I brevetti coprono le idee, cambiare leggermente la forma non basta.
Poi è anche vero che te lo copiano sano sano lo stesso e poi ti dicono “fammi causa”.
Purtroppo non c’è protezione assoluta, la speranza è che venda abbastanza da darmi soddisfazione economica e non troppo da diventare appetibile per i tanti (non solo cinesi) che vivono sulle spalle del lavoro altrui.
C’è che chi ha scansionato la mia intera serie di bocchini e la vende come prodotto proprio da anni e passa pure per innovatore, ma che ci puoi fare…
Se lavori bene alla fine hai comunque successo :)
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Pro
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Credevo vi ingolosisse di più la cosa e invece siete
Rimasti al basic : Bach 37ml e 3c. Alla fine il forum dopo 20 anni
È servito a qualcosa. O0
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Vi sparo un videino che ho fatto al volo ieri per spiegare la routine che seguo per trovare il punto ideale del pirulicchio.
E' fatto alla veloce con i sottotitoli in inglese.
Il concetto base è quello di trovare il punto in cui la tromba vuole suonare andando in "overdrive", seguendo a sensazione il punto nel quale lo strumento vibra al massimo.
Poi si piazza il pirulicchio, si sposta poco a poco fino a quando si inizia a sentire come si spostano gli armonici, fino a trovare il punto ideale.
Temevo il disastro presentandolo all'ITG ma in realtà è andata alla grande, i 300 che avevamo li abbiamo venduti al volo e i prossimi 5-600 per tromba sono partiti alla volta della galvanica ieri mattina.
Ieri pomeriggio ho fatto un paio di centinaia di quelli per trombone e euphonium e ieri pomeriggio mi ha chiamato Chris Botti per chiedermi delle varianti di pesi diversi per testare la risposta e il cambiamento di suono. "The best thing I ever bought for my horn", così dice :)
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Sei un genio rinascimentale dei videini
Caricali su Amaporn.
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ed il videino dove sta? io mi ero già ingolosito
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Manca il Pirulink ! ;D
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Soldatino,.Pirulicchio e D'Artagnan. Non dico per esperti
Ma per amanti dei classici
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Il Pirulink è bellissimo!
https://www.youtube.com/watch?v=dDbQeljDzzQ
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Bellissimo anche questo esempio . Ho capito che il pirulicchio agisce su tutte le trombe non ho capito invece in che misura . Nel senso è più efficace quando la tromba e’ più stonata o meno stonata ? O prescinde dal modello e si tratta solo di trovare la posizione?
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Cerco di fare uno spiegone alla veloce, partendo dai dinosauri: la forma di uno strumento (il cannello, la campana, dove si trovano le curve, quanto sono accentuate, la presenza del blocco pistoni, i braccetti etc etc) determina la "posizione" degli armonici.
Una versione più "colta" di questo concetto è che le forme e le masse "attirano" i "nodi" degli armonici principali e superiori. E' come se fungessero da "calamite", se vogliamo.
Quando i nodi capitano in punti "pesanti" o comunque "storti" (all'interno di una camera dei pistoni, in una curva accentuata, sul punto di saldatura di un braccetto etc) lo strumento suona "stoppato" e la frequenza associata sale o scende rispetto a quella "normale" (sto semplificando molto, perché in realtà a normale verrebbe da associare il concetto di "giusto", ma non è affatto così).
Da qui la necessità di proporzionare lo strumento, in termini di forma generale e di posizionamento dei braccetti (et similia) al fine da impattare il meno possibile sui nodi principali.
Non ci si riesce quasi mai perché i nodi sono tantissimi e sono sempre più ravvicinati tanto più si sale verso quelli superiori.
Uno studio accurato dello strumento, confinandolo entro certi parametri al contorno (il bocchino, il gap etc), può portare a risultati notevolmente migliori rispetto ad uno strumento fatto alla buona.
Ciononostante i parametri al contorno sono, purtroppo, molto più incidenti di quanto ci si immagini.
Da qui la necessità di scegliere una delle due strade possibili: la prima è quella di confinare il musicista ad setup di strumento e bocchino tali da limitare i danni, la seconda è quella di permettere una variabilità "analogica" dei parametri al contorno in modo da soddisfare la più ampia gamma possibile di bocchini e musicisti (e approcci nel suonare).
Nei miei strumenti io cerco di fare il possibile per essere corretto in prima battuta e di "ingabbiare" il musicista con bocchini e gap che non vanifichino il lavoro principale, lo strumento.
Spesso ci si riesce ma è comunque comune che il trombettista non sia in grado di gestire fori e gap lontani dal tipico Bach con foro da #27 e penna super stretta.
In questi casi, sui miei strumenti, si va fuori da certi parametri e nasce la necessità di aggiustare il tiro (poi magari vi racconto com'è nato il pirulicchio, che è abbastanza interessante, spero).
Quando invece lo strumento è, bene o male, "compromesso" (ed è il caso di quasi tutte le trombe, purtroppo (o almeno io così sostengo da almeno 25 anni, quindi o sono pazzo o qualcosa di vero ci deve essere...), si può fare poco o niente con metodi tradizionali.
Si può lavorare sul gap, sfinando la penna o usando lo scotch. Si può martellare il venturi per smussarlo (che è un processo distruttivo e "ad capocchiam", purtroppo), si possono spostare i braccetti (e anche lì, buona fortuna: differenze di decimi di millimetro sono enormità, e comunque i braccetti andrebbero riproporzionati, o almeno ci vorrebbero batterie di 100 braccetti di forme diverse, per fare dei test fatti per bene, e anche in quel caso sei schiavo poi del bocchino, della tazza, del gap e del suonatore...).
Insomma, sperare di allineare uno strumento con metodi "tradizionali" è quasi una chimera.
Diverso è il discorso se lo strumento viene prototipato: fai mille tentativi e forse arrivi a qualcosa di buono.
Poi parti con la produzione in serie e lì ti scontri con la realtà: microscopiche differenze nella produzione dei pezzi mandano tutto a ramengo (ecco perché praticamente qualsiasi pezzo dei miei strumenti è figlio di un modello 3D al computer ed è prodotto con macchinari CNC, compreso il taglio di tubi, boccole, cannelli e pompe d'intonazione.
In quel caso puoi sperare di andarci MOLTO più vicino, ed ecco perché in generale i miei strumenti sono così ben accolti dalla critica: sono praticamente uguali gli uni agli altri.
Quanto invece le cose vanno male devi trovare un sistema per aggiustare il tiro senza dover smontare lo strumento.
Quindi, come funziona il pirulicchio? E' semplicemente una massa che "attira" un particolare nodo che capita all'interno della camera del primo pistone (per le trombe in Sib e Do e per il flicorno, del terzo per la Mib e trombino) in modo che finisca nella curvetta che congiunge il pistone alla pompa.
Questo nodo sarà più "libero" e si sposteranno anche le frequenze associate. Di conseguenza lo strumento suona più "risonante" e la distanza relativa fra Sol, Do e Mi si aggiusta.
E' un processo, appunto, analogico, e dipende da tanti altri fattori al contorno: il bocchino, il gap, quanto le labbra entrano nella tazza, la posizione della pompa d'intonazione etc.
Tanto più ti avvicini al punto ideale e tanto più si sente la differenza, fino al punto in cui lo strumento si "sblocca" e sembra di avere in mano una tromba con l'amplificatore.
Oltre a questo succede un'altra cosa: siccome le note risultano allineate fra di loro (la distanza relativa è molto più corretta) il timbro medio di ogni nota è decisamente più costante, cosa che amplifica l'effetto di risonanza. O per meglio dire, non si sente che un tot di note vanno bene e altre sono afone.
Sembrerebbe tutto bello e la domanda sorgerebbe spontanea: "ma perché il produttore X non integra questo pesetto, saldandolo, nella propria tromba?".
La risposta è nella spiegazione precedente: i fattori al contorno rendono questo approccio sbagliato: se lo setti perfettamente per un bocchino con la tazza a C non funzionerà con una tazza lead, etc.
Ci sono tanti altri accessori che sfruttano lo stesso principio: i tappi di peso variabile, la vitarella stile Yamaha, il Lefreque, i cazzillini che vanno fra le camere dei pistoni etc etc.
"Perché il First Aid funziona e gli altri non funzionano? E' arrivato lo scienziato e tutti gli altri sono fessi?".
In realtà funzionano tutti questi altri sistemi ma sono in gran parte limitati dalla forma e dal modo in cui vengono applicati allo strumento, faccio una lista:
1) tappi: attirano i nodi verso il blocco pistone, ecco perché si sente l'effetto "stabilizzatore", in pratica portano lo strumenti a vibrare di meno. Va bene se devi fare il cinghiale spingendo sugli acuti, perché ti fa sentire che lo strumento non derapa, ma in realtà ti fa faticare di più avendo meno suono.
2) Lefreque: viene venduto come accessorio che fa da ponte fra due parti dello strumento fra di loro collegate con saldatura o connessione temporanea (come il bocchino con il ricevitore). Anche in questo caso si sta limitando la zona nella quale applicarlo e quindi la probabilità di beccare il punto ideale diminuisce. E in più i punti di appoggio sono due invece di uno solo, quindi diminuisce la probabilità che due nodi vengano attirati nei punti giusti data quella esatta distanza data dal ponticello.
3) La vitarella: stesso discorso dei tappi, il punto è uno solo, puoi variare solo la massa ma non la posizione
4) l'aggeggio che avviti fra le camere dei pistoni: idem come sopra
5) i braccetti mobili fissati con una vite ad espansione: oltre a indurre tensione nello strumento (che smorza le vibrazioni) devi sperare che i problemi siano due e si trovino in due punti perfettamente contrapposti, fra cannello e campana. Praticamente impossibile, probabilisticamente parlando
Vantaggi del First Aid:
1) lo puoi piazzare dove ti pare
2) puoi micro aggiustarlo come posizione
3) non incide su più di un punto per volta
4) se mettere lo strumento perfettamente a posto ti mette in difficoltà puoi correggere i difetti solo in parte e avvicinarti piano piano, nel corso di qualche giorno o settimana "al Nirvana". :D
Svantaggi:
1) dipende dalla capacità del musicista di suonare senza imporre una certa frequenza (quando si fanno i test per trovare il punto ideale): se sei testardo o sordo perdi tempo e soldi
2) devi aggiustarlo ogni volta che cambi bocchino o la posizione della pompa d'intonazione (io lo vedo come un vantaggio, a dirla tutta...)
3) devi imparare a mirare in punti differenti nelle note che aggiusti: tipicamente ho visto che molti trombettisti tendono a suonare il Mi alto troppo alto ed il Sol alto troppo basso (in pratica continuano a correggere nonostante lo strumento molto meglio intonato e più facile da suonare)
4) alcuni non si abituano al suono che hanno certe note quando non sono più corrette di labbro (gli suona strano sentire il Mi così "brillante", ad esempio)
Per rispondere quindi alla domanda di Fciccio: l'efficacia è indipendente dalla qualità dello strumento, puoi mettere a posto qualsiasi strumento, se sai come fare.
Il problema, semmai, è che certe forme portano a certi "incroci di nodi" tali per cui non è garantito che tu possa mettere a posto PERFETTAMENTE qualsiasi nota.
E questo non dipende dalla qualità dello strumento, è un po' come la teoria del caos, tocchi da una parte e sposti mille altre cose.
Di certo puoi andarci molto vicino, ma la perfezione non è di questo mondo, poco ma sicuro.
Per quanto riguarda il peso e le frazioni di grammo: si va "a occhio": nei test che ho fatto ho provato almeno una ventina di pesi diversi, alla fine ho scelto il compromesso che permetta di avere un risultato facilmente percepibile (a maggior massa corrisponde maggior variazione) senza che il troppo peso "diventi un peso", nel senso che rallenta lo strumento.
Un sottoprodotto del pirulicchio è che stabilizza lo strumento aumentando il feel che questo "slotti" più del solito.
Per alcuni questo è un vantaggio, per altri uno svantaggio.
Ma non si può avere tutto dalla vita.
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Il Pirulink è bellissimo!
https://www.youtube.com/watch?v=dDbQeljDzzQ
Molto interessante, penso che lo comprerò 8)
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Ragazzi seguite tutti l esempio di Maurizio.
Incensate il maestro rapaciull' però...
Su th è trend topic e voi? Fate sentire la vostra italianità.
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Bellissima spiegazione credo di aver capito pure io :) .
Certo solo teoricamente perché per formalizzare le differenze ho dovuto prendere accordatore e rallentare gli esempi. Sentivo che gli intervalli non erano intonati ma non sono in grado di capire in che misura , calanti e crescenti. Grazie Tony .
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Don Ciccio, compralo sulla fiducia. nonconvint
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Suono sempre con la Suprema la Connina non la tocco da un anno circa e la Selmer tt la prendo solo per le jam dove non si distingue il quarto di tono ;D. La mia idea è prendere una cornetta Carol 3880 vendere la connina e poi magari mi compro il pirulicchio . Oppure divento ricco e mi compro la cornetta AR e creo la trinità
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La domanda la prendo come spunto da un altro post ( ITG 2024 California May 28 June 1 ) :
Ad esempio perché il Pirulicchio "attira" i nodi dei vari armonici... ?
;) :D
E' un'ottima domanda, è stata la 1^ domanda che tanto tempo fa mi ero posto quando si parlava di tappi appesantitori, o quando abbiamo parlato dei collari appesantitori sulla campana. ( Anche se in quest'ultimo caso una possibile spiegazione/risposta poteva essere ipotizzata , nell'immaginare che ogni lunghezza di qualsiasi parte componente la tromba, concorra ad una sua propria risonanza , che può trovarsi in accordo o meno con la lunghezza dell fondamentale o delle sue armoniche. Ad es. consideriamo la lunghezza della leadpipe, blocco pistoni, singolo pistone, ricevitore, bocchino ecc., così come il punto in cui si salda un anello sulle pompe ( è come se la pompa fosse costituita e suddivisa in 2 parti di differente lunghezza ; se si sposta il punto di saldatura , è come se si variassero le precedenti lunghezze (conseguentemente le loro frequenze di risonanza).
La spiegazione dell' "effetto calamita " che un peso (introdotto o già presente ) ha nell'attirare i nodi è una spiegazione di Fisica che non è nella mia conoscenza. ( Al più potrei ipotizzare che le dimensioni geometriche di un corpo, posto lungo sul percorso dove il suono si propaga potrebbe far si che il suono "caschi" dentro il corpo rimbalzi e ritorni sul percorso con una fase differente tale da sommarsi o cancellare delle frequenze (sto ' semplificando enormemente dei concetti di riflessione delle onde ).
All'epoca non ebbi e non trovai una risposta e che mi desse una spiegazione del fenomeno che mi convincesse....
Su Chat GPT bisogna iscriversi ( Che scocciatura ! ) ..... Qualche link più diretto per scoprire l'arcano ? .... ;) :D
.Tony , non te la prendere... chi fa ricerca sa quanto essa sia difficile, e nessuno nasce " imparato "....
A volte si parte da un punto e da lì piano piano, se ci sono dei risultati , si inizia a cercare nei dintorni ...
Anche le strade " cieche " sono dei risultati ,.... perchè ti permettono di capire ed escludere delle ipotesi false...
Quando nella ricerca ( medica ) si pubblicano dei risultati , sulle riviste scientifiche , prima di essere pubblicate sono vagliate da eminenti luminari del settore , dopodichè hanno il nullaòsta...
Dopodichè i lavori sono presentati nei congressi. Dopo la presentazione , si apre il contraddittorio con i colleghi presenti in sala.
Chiunque ha presieduto un convegno sà che è il momento più difficile, ..... rispondere alle domande dei colleghi....
Il ricercatore "più giovane " è il più esposto perchè è sotto il tiro dei colleghi più esperti...
Se vuoi essere un "ricercatore" è una partita che devi giocare,... ed imparare a giocare.... e fa parte del gioco....se vuoi crescere...
...e sono proprio le domande più " ficcanti " (e che in quel momento " odi ") ....che ti fanno/faranno crescere...
Una delle tipiche frasi che si " impara " a dire in queste circostanze ( invece di mostrare il proprio imbarazzo, qualora ti vengano fatti presente degli aspetti non considerati ) è:
"Ringrazio il collega per l'interessante domanda, è un aspetto che non avevamo considerato , questo potrebbe essere un aspetto da prendere in considerazione nello sviluppo di un prossimo lavoro ".
In effetti proprio in questi convegni possono venire , invece, fuori degli interessanti spunti sui quali indirizzare le nuove ricerche, o è anche possibile che facciano venire in luce degli aspetti deboli della ricerca effettuata ...
Non preoccupiamoci oltremodo più di tanto, testa bassa e lavorare, chi conosce bene il lavoro sa giudicare...e a chi critica , offri l'occasione di migliorarsi...
Ciao.
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Ragazzi, visto che oggi è sant Antonio e il nostro nguru si chiama Antonio
Direi di decretare per forum decreto che il 12 giugno sia il Pirulicchio day.
Spero ci sia un voto unanime.
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Voto si. 👍👍👍
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pollices
Voto sì , anche se non lo comprerò mai per manifesta incapacità di apprezzarlo , data la mia scarsaggine :(
Sulla fiducia , visto il piacere che mi dà suonare un bocchino AR resonance (che ha spedito tutti gli altri in un cassetto).
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Dirtysound:
Non posso (e non saprei) darti la formula per calcolare dove vanno a finire i nodi di ciascun armonico di ciascuna nota, non penso sia nemmeno fattibile se non "approssimando il cavallo ad una sfera" (riferimento ad una famosa barzelletta dei tempi dell'università).
Il sistema è così complesso che è oggettivamente impossibile calcolare in modo "scientifico" cosa succede veramente.
E se è veramente possibile mi domanderei come mai fior fiori di multinazionali ancora non riescono a risolvere i problemi che hanno da sempre.
Posso azzardare una spiegazione "a buon senso" sul perché un aumento di peso localizzato "attiri" un determinato nodo (che poi è già una iper semplificazione, perché in realtà attirerebbe tutti i nodi, ma quello che conta sono la frequenza e l'ampiezza di questi armonici: le alte frequenze hanno chiaramente un'influenza minore di quelle basse e portano anche meno energia): all'aumentare del peso aumenta l'impedenza meccanica, che dovrebbe avere un'incidenza sulla velocità di propagazione dell'onda nel mezzo, conseguentemente l'onda stazionaria dovrebbe dilatarsi localmente (rispetto ad un mezzo di forma e spessore costante) abbassando la frequenza di risonanza e conseguentemente i nodi dovrebbero spostarsi rispetto ad una distribuzione ideale.
Ma poi, perché fare tanta fatica se posso chiedere a ChatGPT...
"i nodi delle armoniche tendono a spostarsi nella direzione delle zone di maggior concentrazione di massa. Questo fenomeno si verifica perché l'aggiunta di massa a un sistema vibrante altera la distribuzione delle forze e delle accelerazioni all'interno del sistema, modificando le condizioni di equilibrio dinamico.
In un sistema vibrante, i nodi sono punti dove l'ampiezza della vibrazione è zero. La posizione dei nodi dipende dalle proprietà fisiche del sistema, come la distribuzione di massa, la rigidezza e le condizioni di vincolo. Quando la massa è concentrata in una specifica area, questa regione ha una maggiore inerzia, e quindi tende a muoversi meno rispetto alle altre parti del sistema. Questo effetto fa sì che i nodi delle onde stazionarie (le armoniche) si spostino verso queste aree di maggiore massa.
Esempi Pratici
Corde Vibranti:
Immagina una corda vibrante con una massa aggiuntiva localizzata in un punto. Questa massa aggiuntiva altererà la distribuzione delle tensioni lungo la corda e modificherà le condizioni di risonanza. I nodi delle armoniche si sposteranno verso il punto di massa aggiuntiva.
Pannelli o Piastre Vibranti:
In una piastra vibrante, aggiungere massa in una zona specifica cambierà le modalità di vibrazione della piastra. Le linee nodali (le linee lungo le quali la piastra non si muove) si sposteranno verso la zona di maggiore massa.
Analisi Matematica
Se consideriamo l'equazione del moto per un sistema vibrante con massa distribuita non uniformemente, possiamo vedere che l'aggiunta di massa 𝑚 in una zona specifica influenza la soluzione dell'equazione. Per un sistema continuo come una corda o una piastra, l'equazione delle onde è:
https://share.icloud.com/photos/0ce98TulqohPaFpDMVTHfcLiA
dove:
ρ è la densità lineare (massa per unità di lunghezza),
T è la tensione nella corda,
u(x,t) è la deflessione della corda,
F è la forza esterna.
Se ρ varia lungo la lunghezza della corda, la soluzione u(x,t) cambia, spostando i nodi. Un aumento della massa in una regione aumenta ρ localmente, alterando così la posizione dei nodi.
Conclusione
In sintesi, i nodi delle armoniche in un sistema vibrante si spostano verso le zone di maggior concentrazione di massa. Questo avviene perché l'aumento di massa in una zona specifica cambia la distribuzione delle forze e delle accelerazioni nel sistema, alterando le condizioni di equilibrio dinamico e quindi la posizione dei nodi delle onde stazionarie"
Alla fine, pur non avendo 18 lauree in Fisica, non ero ci andato molto lontano :)
Perché il tal nodo sta proprio nella camera del pistone? Beh, a buon senso e con gli esperimenti vien fuori che il First Aid (o comunque qualunque massa) tende a funzionare al massimo quando vicino a grandi masse.
In particolare, quando vicino al primo pistone (quindi "dopo" il blocco pistoni) il Do alto ed il Mi alto si spostano in alto, mentre quando applicato sul tubo che congiunge la pompa d'intonazione con il terzo pistone (quindi "prima" del blocco pistoni) il Do basso si abbassa.
Considerando che la camera del pistone (più il pistone e il tappo) sono di massa superiore al pirulicchio, si può assumere che il tal armonico passi dall'essere più "lento" (basso come frequenza) a leggermente più alto (più crescente) se e solo se il pirulicchio è riuscito a far "sfilare" il tal nodo dal punto di "eccessiva massa".
Il Do basso (secondo armonico, quindi di frequenza doppia rispetto alla fondamentale) si trova (e non è un caso) circa dove si trova il terzo pistone, esattamente a metà strada della lunghezza totale dello strumento. A fare i precisi si trova appena dopo la metà ma questo è congruente con "l'ipotesi" (che tale non è, in realtà) che le masse attirino i nodi.
Ecco perché il pirulicchio applicato poco prima del blocco pistone riesce a mettere a posto quella nota.
Apparentemente tutto torna ma io rimango dell'idea che un'analisi così dettagliata perde completamente di senso di fronte ad un sistema così complesso.
Quello che si fa nella realtà (o almeno quello che io faccio nella vita di tutti i giorni) è riproporzionare lo strumento per cercare (un po' a caso, un po' a naso, un po' per tentativi, spesso a culo ma anche e soprattutto cercando di avere un occhio di riguardo per l'estetica) di trovare una configurazione che vibri il più possibile avendo al contempo una distanza degli armonici principali ragionevolmente intonata.
Poi, se vogliamo prenderci in giro e raccontarci che Tizio ha studiato fisica ed è depositario del sapere, non sono la persona giusta da interpellare: ci sono almeno altri 3 famosi produttori che sono specializzati in questa antica e moderna arte (salvo poi produrre strumenti e bocchini specialmente stonati...), io mi sfilo dalla tenzone.
Quello che penso sia più pratico, invece, è cercare di dare una forma armoniosa allo strumento andando a correggere i difetti applicando localmente degli aggiustamenti.
Vi faccio un po' di "storia" su come ho costruito i primi strumenti e come ho ragionato negli ultimi anni con il flicorno.
All'inizio era la luce...
Ho fatto tanti esperimenti variando cannelli, campane, braccetti, diametri, raggi di curvatura etc etc
Alla fine ho trovato un mix che funzionava e che per fortuna aveva un bell'aspetto e mi sono concentrato a replicare quel modello nel modo più preciso possibile.
Tanti esperimenti, tanti pezzi saldati e dissaldati, un bel po' di campane buttate, infinite variazioni sul tema di braccetti e altro e una bella dose di culo.
Con il flicorno invece ho seguito un approccio diverso, figlio della una maggior consapevolezza costruita negli anni: "tutto si aggiusta".
Questa volta sono partito da una forma: io e Donna Elisa abbiamo disegnato a matita una curva continua che rappresentasse un'idea per noi armoniosa.
Questo disegno a mano è diventata una curva di Bezier sul CAD 2D, da qui sono passato al modello 3D e infine all'attrezzatura che, tenuto in considerazione lo "spring back" della campana, portasse alla forma disegnata a mano.
Questo processo è stato lunghissimo e difficilissimo, a dirla tutta, ma non ero disposto ad accettare nulla che non fosse quest'idea che avevo in testa da almeno 6 anni.
In seguito ho piegato un tot di campane e ho iniziato un'altra fase molto angosciante: trovare il punto di connessione fra "branch" (la parte iniziale della campana dei flicorni, che è divisa in due pezzi, differentemente da quanto si fa con le trombe) ideale sia per l'intonazione che per un piacevole aspetto.
Ho fatto una marea di cannelli e ho unito i pezzi bypassando completamente, per il momento, il problema delle pompe dei 3 pistoni.
Trovata la giusta posizione del blocco pistoni rispetto al resto dello strumento (da un punto di vista estetico) ho effettuato dei test per valutare la distanza degli armonici.
Tanti cannelli dopo sono arrivato ad un risultato abbastanza soddisfacente per feeling, timbro e intonazione.
A questo punto ho collegato le parti con dei braccetti "alla buona" per valutare l'impatto sul'intonazione.
Ci sono stati effetti positivi e negativi, come prevedibile.
La fase finale è stata quella di variare le masse delle boccole di giuzione (quella fra cannello e pistoni, fra pistoni e branch e fra branch e campana) per mettere a posto quei pochi difetti rimasti.
Alla fine mi è andata bene perché desideravo dare un'immagine particolare allo strumento abbandonando il tema del taglio dei tubi a 35 gradi, andando verso quello delle "boccole cicciotte", come si vede nelle foto.
Questa massa ha aiutato anche a stabilizzare lo strumento che suonava troppo "latta".
Lo stesso è stato fatto anche con i tappi e i tasti, di peso maggiorato, che hanno aiutato anche a dare un'immagine più coerente al resto dello strumento.
Ci sono tante altre cosucce interessanti sulle quali ho lavorato per migliorare il bilanciamento e per rendere lo strumento molto simile ad una tromba come risposta e feeling nel suonarlo.
Magari ne parliamo un'altra volta.
In ogni caso, la cosa notabile di questo ultimo strumento è che sono partito dalla forma e poi sono andato ad aggiustare quello che non funzionava con l'aumento localizzato di masse. Non a caso questo strumento nasce nel periodo in cui ho lavorato approfonditamente con il First Aid (la cui genesi sarebbe un altro interessanto argomento da trattare).
Spero di aver fatto cosa gradita nell'accennarvi su come lavoro nel prototipare gli strumenti.
Ciao!
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Beh non ci puoi lasciare così.
Io devo scrivere le memorie del forum.
Narraci,.o divo, la nascita del pirulicchio
Dove dallo stura donna elisa nacque.
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Intanto beccati una sorta di video spiegazione di quello che ho descritto in 50.000 parole....
https://youtu.be/FkNKTH_UDEA
(al minuto 0:10 si vede lo schizzo su carta)
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Corro in bagno
Con regina.
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Caro Tony , intanto tanti cari auguri di Buon Onomastico ( spero che il "tuo S.Antonio coincida con il S.Antonio da Padova che si festeggia oggi ! ...)
Grazie del tempo dedicato alla risposta veramente articolata ...Lectio magistralis ... ( è la seconda....)( e . devo dire , da doverci riflettere un po' su , come il buon vino...va assaporata....).
La spiegazione di come incide una massa sullo spostamento dei nodi potrebbe essere il tassello che mi mancava alla comprensione..e che pure avevo studiato tanto tempo fa, ma non la ricordavo e sopratutto non era associata ( come esempi presentati nello studio , agli strumenti a fiato ), ho bisogno di rivederla , ( anche per la verità perchè non mi ricordo se erano associate a oscillazioni le cui frequenze variano localmente in un punto o altro , ho/avrei bisogno di rivedere un po' la cosa video , delle immagini di questa propagazione di questo tipo d'onda. ecc.., è comunque un ottimo spunto di partenza.... ;) :D)
(un po' a caso, un po' a naso, un po' per tentativi, spesso a culo
.... Il culo capita a chi cerca..... se non cerchi ...non trovi... ed il cercare nella giusta direzione viene dal saper guardare cosa ti dicono i dati degli esperimenti... ;) :D
Quando si è messo a posto il "quadro generale del sapersi come muovere " , pensare partendo dall'estetica , dalla forma ed dall'armonia dell'oggetto che si sta' realizzando ... è un'ottima strategia di marketing.....( ...avendole queste capacità !... ed a Voi non vi mancano ;) :D, un plauso anche alla "Signora Elisa ".... :) )
In ultimo , mi viene da pensare .... Ma se tutto ciò è vero .. ( ed è ragionevolmente vero !... ) , ....la campana che è più pesante ed è in prossimità dell'estremità, che ruolo svolge ? ....( il blocco pistoni è ragionevolmente al centro , dovrebbe creare meno problemi.)
Grazie ancora. Best compliments !
P.S. ( Devo aggiungere il " Pirulicchio " nel post : Risuonatori /Appesantitori / Ponti Armonici ! ;) :D
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Ciao!
La mamma dice che festeggio il 13 Giugno, non ho mai capito in base a cosa si scelga uno dei, mi sembra, tre S.Antonio del calendario... Comunque grazie!
Sono sicuro che quanto a competenza vera e propria sulla teoria sia messo molto meglio tu di me: io ho un'infarinatura che parte dal buon senso e si spinge fino a dove la curiosità porta, ma non ho mai studiato approfonditamente il lato "formule e calcoli derivanti", perché sono dell'idea che in un sistema così complesso... bla bla bla (il discorso di prima).
Sul culo devo darti ragione solo in parte: certo aiuta gli audaci (e i perseveranti) ma posso annoverare alcune botte clamorose che veramente hanno poco a che fare con il merito. :)
Ma è anche vero che me ne devo essere perse tante altre, soprattutto negli anni in cui non sono stato all'ITG o in genere durante i quali non ho fatto neanche una micro fiera in Europa.
Il marketing: sono MOLTO lontano dallo stile TikTok o sensazionalistico di altri marchi ma sicuramente abbiamo puntato molto sull'immagine. Lo stile "gioielleria Italiana" vende bene all'estero, il Nostro gusto estetico (oh, sono ricomparse le maiuscole!) è merce rara nel resto del mondo. Non so se noi Italiani ce l'abbiamo nel sangue, ma in media produciamo oggetti molto più attraenti della media.
All'ITG c'era da fare dei video delle facce dei clienti che entravano e appena vedevano gli strumenti o i bocchini "paraculi" andavano in brodo di giuggiole.
Penso che se vuoi avere un obiettivo sul lungo termine devi curare anche quella parte: chi spende così tanti soldi per un prodotto non di fabbrica (che poi sono veramente pochi di più di un prodotto di fabbrica.....) DESIDERA avere un bell'oggetto, oltre alla funzionalità che ne consegue.
Campana: non sono certo di aver capito la domanda, quando dici che la campana è più pesante in prossimità dell'estremità intendi il bordo? O intendi che aprendosi aumenta di massa nell'unità di lunghezza?
Nel primo caso ti risponderei facendo riferimento alla legge che regola la lunghezza funzionale di uno strumento a campana (non ricordo il nome), secondo la quale passato un certo punto della strambatura la lunghezza d'onda fondamentale non continua fino al bordo della campana stessa. Per questo motivo, IPOTIZZO, il peso aggiuntivo non ha incidenza. Ma sto speculando...
Se invece intendi il secondo caso...
Ne parliamo dopo, devo andare a prendere le pizze. :)
Ciao!
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Cosa hai preso? la porcona? Con mortazza e porchetta?
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La pizza più lunga della storia…. #pizzaalmetro
Dicevo, se invece non intendi il il fatto che la campana è più pesante del cannello, per esempio (per via del diametro maggiore), ti posso dire che io uso una tecnica diversa da praticamente tutti gli altri produttori. Il mio cannello è tornito e alesato invece di essere “tirato”.
Per questo motivo posso decidere lo spessore in qualunque punto (ed in effetti così opero) al fine di cambiare la risposta dello strumento.
In particolare punti a variare la zona, lungo il cannello, in cui si percepisce la resistenza.
È un concetto che può facilmente scivolare nell’esoterismo perché, come tante cose nella tromba, alcuni lo percepiscono, altri non sono ancora in grado di percepirlo (perché l’effetto c’è, è solo una questione di preparazione…).
In ogni caso questo punto si può spostare avanti e indietro e io preferisco avere bocchini con poco gap, molto aperti e compensare con un punto di resistenza percepita molto anticipato (un paio di cm dopo il Venturi, in alcuni strumenti).
Quindi, per tornare alla campana: non potendo fare più di tanto se non applicare il braccetto in un punto diverso o con un peso diverso, non mi sono preoccupato della questione.
Però posso citare Thein che sul suo trombino deforma la campana in un punto della strambatura per mettere a posto determinati armonici.
(Con buona pace di uno dei vari commentatori su FB che sostengono che l’unico modo per cambiare l’intonazione di uno strumento è variare la lunghezza dei tubi…)
Ciao!
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Pro
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Ma come nasce il pirulicchio?
Perché , quando , dove
Narraci le gesta.
Lo sai che siamo il forum più letto d'Italia e svizzera italiana.
Pieno di voyouer
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una domanda forse un po stupida :
un pirulicchio sistema un certo numero di armonici ad esempio do sol mi ed ha una influenza diversa su altri armonici sulla stessa posizione e su altri armonici su altre posizioni (immagino inferiore).
due pirulicchi sistemano un numero doppio di armonici ? e che influenza hanno sugli altri armonici.
Faccio riferimento al fatto che nell'ultimo video il musicista utilizza due pirulicchi.
(forse perché la tromba è del tutto stonata)
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Due pirulicchi è rischioso
Rischi che per intonare il do si ''srocca'' tutto il castello.
Il maestro lo consiglia raramente solo in casi disperati
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Fciccio: il punto è dove lo piazzi e su quale strumento (e con quale bocchino) lo usi.
In teoria ci vorrebbero un numero superiore di pirulicchi in varie zone, ciascuno di un peso diverso, in modo da aggiustare "tutto".
Che comunque sappiamo che la tromba è uno strumento non temperato e quindi non esiste la tromba perfettamente intonata e bla bla bla.
Il punto però è che c'è sempre un margine di miglioramento ma al contempo dove tocchi fai danno: magari con un pirulicchio aggiusti tanta roba (perché è più facile prendere il "bersaglio grosso") e con un altro vai a rovinare in parte quello che avevi messo a posto.
E' il caso del pirulicchio che si mette sul tubo che va dal blocco pistoni alla pompa d'intonazione.
Se trovare il punto giusto per quello sulla prima slide richiede tempo, pazienza e testa, trovare quello per il Do basso è quasi un'impresa.
Il margine d'errore è talmente microscopico che alla fine è meglio non usarlo perché basta sfiorarlo inavvertitamente che ha "rotto" qualcos'altro.
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una domanda forse un po stupida :
un pirulicchio sistema un certo numero di armonici ad esempio do sol mi ed ha una influenza diversa su altri armonici sulla stessa posizione e su altri armonici su altre posizioni (immagino inferiore).
due pirulicchi sistemano un numero doppio di armonici ? e che influenza hanno sugli altri armonici.
Faccio riferimento al fatto che nell'ultimo video il musicista utilizza due pirulicchi.
(forse perché la tromba è del tutto stonata)
Un solo pirulicchio Fciccio, uno solo per metter a posto le armoniche... ricordati:
Un Pirulicchio per domarle, un Pirulicchio per trovarle,
Un Pirulicchio per ghermirle e nel pentagramma incatenarle! :-D
I.
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Genesi del pirulicchio: in principio era il caos...
Un po' di background: checchè ne dicano certi leoni da tastiera muniti di bignami del nostro Sommo Poeta, nel corso dei decenni (più di un secolo e mezzo, ormai) sono stati fatti passi da gigante nella comprensione del funzionamento degli strumenti musicali.
Tanta fisica è stata compresa e spiegata in dettaglio, tante applicazioni pratiche sono però rimaste avvolte nel mistero.
La "scoperta" che ha influito forse più di tutte sulla possibilità di costruire strumenti sempre più intonati è l'introduzione dei moderni mezzi di lavorazione dei materiali: torni, frese, tagli laser e plasma a controllo numerico.
Il poter replicare alla perfezione un pezzo più e più volte è, SECONDO ME, la base irrinunciabile se si vuol puntare ad uno strumento che possa SPERARE di essere molto meglio intonato del resto della produzione mondiale.
Parto da questa premessa perché più vado avanti e più imparo a discernere differenze sempre più minute.
Quindi certamente bastono i cretini (che evidentemente non hanno ancora compreso bene la lezione...) che ridacchiano dietro una tastiera, ma non li posso biasimare perché è evidente che mancano di una competenza che altrimenti li farebbe stare in silenzio per imparare il più possibile.
Quanto più impari a comprendere certe minime differenze, tanto più senti la necessità di eliminare qualsiasi difetto o imprecisione costruttiva per cercare di isolare i parametri sui quali si può giocare, geometricamente, per rendere uno strumento il più intonato, performante, sonoramente piacevole possibile.
Nel corso degli anni (e siamo al libro due della Genesi...) ho risolto quasi completamente qualsiasi problema nella produzione dei componenti, pur non avendo ancora modo di agire sulla campana, grande tallone da killer (eheheh) di qualsiasi tromba.
Anche il più bravo produttore di campane al mondo non potrà mai farne due esattamente identiche, e se anche fosse, mai ci saranno due curve perfettamente identiche.
Gli spessori cambieranno, una certa ovalizzazione ci sarà, il materiale non sarà stato lavorato alle stesse temperature etc etc.
Ecco che nasce (in me, per lo meno) la necessità di trovare un sistema per affinare lo strumento quando ormai è nella sua fase finale.
Hai fatto tutti i pezzi come si deve, dove possibile hai eliminato addirittura la possibilità di errare (Elon Musk dice, alla noia, "the best part is no part, the best process is no process", e ha ragione da vendere) e quindi, per esempio, fai un cannello dal pieno invece che tirandolo.
Ed ecco che non hai il problema di scaldare il materiale alla temperatura "giusta", non lo devi tagliare e sbavare a mano.
Poi magari decidi di integrare il ricevitore nel cannello, eliminando un altro pezzo e la necessità di farlo giusto e di saldarlo nel punto giusto.
Poi magari fai un sistema per variare il gap a tuo piacimento... etc etc
Dicevamo, quindi fai tutti i pezzi al CNC, piazzi i braccetti (sempre fatti CNC) nel punto perfetto usando delle maschere di precisione.
Lo stesso vale per la pompa d'intonazione, i tubi, le boccole, anelli, tappi, tasti... Tutto perfetto che più perfetto non si può.
Ipotizziamo che il progetto dietro lo strumento abbia portato al "Nirvana della tromba", tutto è magnificamente sonoro, reattivo e intonato.
Rimangono solo le incognite della campana, per certi strumenti della pompa d'intonazione, che in massima parte può essere riprodotta praticamente alla perfezione e della saldatura dei pezzi.
La mano ci vuole, è evidente, ma il metallo è metallo, si muove nel tempo, soprattutto se l'hai piegato.
Quindi aspetti un giorno fra la piega dei braccetti e la saldatura, per vedere di quanto si sono mossi, se necessario li aggiusti ancora, aspetti ancora etc
Ma comunque qualcosa si muove e il miraggio dello strumento "senza tensioni" è sempre in agguato. (con questo non voglio dire che non ci siano differenze abissali fra una tromba di fabbrica e una fatta con pazienza e competenza, ma è altrettanto vero che più impari a sentire certe minime differenze e più diventi critico verso il tuo stesso lavoro e dubiti di qualunque cosa tu stesso abbia imparato a fare).
Insomma, la tromba è "finita", mancano solo le chiavette dell'acqua, soprattutto quella della pompa generale.
La piazzi in un punto e provi la tromba, suona bene, la sposti di un niente, suona male, la risposti e suona da paura.
Il dubbio ti viene... ma se il resto della tromba è stato fatto con criterio perché quel pirulicchio fa così tanta differenza (per me, almeno)?
Pensavi di aver risolto il problema con i braccetti di una certa forma, la campana di un certo tipo, il cannello (bucato?) fatto con la sabbia di Marte etc etc...
Certo, si sta parlando di microscopiche differenze, perché l'impianto generale era già ottimo in partenza (nel senso che mesi di test ti hanno portato a questo punto!).
Allora non vuoi toccare nulla e inizi ad applicare ammennicoli vari in giro per lo strumento per cercare di eliminare i problemi rimasti, alla fine ti rendi conto che un perfetto piazzamento della chiave dell'acqua, SE IL RESTO E' GIA' OTTIMO, basta e avanza.
Libro 3 della Genesi...
fast forward di parecchi anni, mi contatta un famosissimo trombettista classico che parte in quarta, su consiglio di Nakariakov vuole diventare artista Resonance. Così, di botto, dopo aver provato la tromba di Sergei.
Mi chiama, prende l'aereo e sta 4 giorni a casa mia per fare "qualche breve test".
Siccome è(ra) un artista XXXXXX è arrivato con questi strumenti che sono noti, purtroppo, per essere veramente terribili.
Fa quattro note e subito tira fuori la pompa di 2cm e mezzo. A me sale subito la pressione, Donna Elisa va a prendere i sali...
"Abbi pazienza ma la pompa deve stare 10mm fuori, è fatta appositamente per..."
Niente, lui non ascolta e suona (magnificamente, sia chiaro, è un vero mostro dello strumento) tutto quello che gli pare rimanendo molto contento del risultato.
A me trema l'occhio e mi viene qualche tic, proprio non ce la faccio a vedere i miei strumenti maltrattati.
Torno alla carica: "si ma se metti la pompa dentro vedrai che..."
"Ma se la metto dentro la tromba è crescente!"
E lì comprendi che il manico ha poco a che fare con la comprensione di certi meccanismi (non che ce ne fosse bisogno, faccio questo da 10 anni, ne ho viste di tutti i colori).
Io cambio strategia, lo distraggo, parlo del più e del meno, poi prendo la tromba, metto la pompa dentro, faccio quattro note "alla Anrapa" e lui rimane di sasso perché il suono che si riesce a tirare fuori dalla tromba, quando settata al meglio, è decisamente migliore di quando la tromba è "messa alla frusta", suonando "alti sulla centratura".
"Ma come fai ad avere quel suono?"
"Ti ho detto di mettere la pompa dentro..."
Libro quarto...
Passano 4 giorni di fuoco durante i quali, piano piano, "raddrizzo" tutti i difetti accumulati in 25 anni di XXXXX: cambio di bocchino, cambio di approccio mentale, suona tutto bello "giù e rilassato": lui è contento come una Pasqua, compra Bb e C e vola a casa.
Io la notte non dormo, perché tanto è un film che ho visto 1000 altre volte e so perfettamente che nel finale vengono uccisi tutti in modo orrendo e dolorosissimo...
Il giorno dopo squilla il telefono: "Tony, mi hai dato la tromba sbagliata, è stonata, non funziona!".
"La pompa è fuori di 2 cm e mezzo?"
"Beh, certo, altrimenti è troppo crescente!"
La pressione a 280 di minima, l'occhio sfarfalla etc etc
"Guarda, come dicevamo fino a poche ore fa, è FONDAMENTALE che la pompa sia qui, che la centratura sia là etc etc"
"Ma se faccio come dici tu non riesco fa fare questo e quest'altro!"
"Ne abbiamo parlato, era un processo a piccoli step, tu hai voluto la penna più grande e il foro più grande. Io ti ho detto di andare piano piano, di metterci delle settimane o dei mesi, ma tu non mi hai ascoltato"
Dopo 3 settimane di tentativi "not supervised" mi richiama e organizziamo un'altra sessione di 3 giorni.
Libro... boh, ma la Genesi è in capitoli? Libri? Puntate???
La notte prima del suo arrivo riflettevo su come "aggiustarlo" senza dovergli far fare una vita d'inferno e nel momento del passaggio fra veglia e sonno ho avuto quest'idea che mi è parsa quasi come "apparsa in sogno".
Chiaramente non è così ma mi piace romanzarla un po', altrimenti che gusto c'è, no?
In pratica riflettevo sull'onestà intellettuale di montare braccetti di forme diverse e poi di spostarli al fine di "stortare" la tromba nella direzione che piace(va) a lui, riservandomi di "migliorarla" piano piano nel corso dei mesi.
Non è la prima volta che faccio cose del genere ma di solito sono concordate con il musicista, però il personaggio in questione è molto testardo e molto forte (sia a suonare sia come carattere) e non volevo offenderlo.
Il sogno mi ha portato a pensare ad un sistema mobile che permettesse di "stortare" la tromba senza dover saldare e dissaldare pezzi.
Il mattino dopo mi sono svegliato tutto contento e ho ragionato un po' su quale forma avrebbe dovuto avere per poter essere applicato in qualunque parte dello strumento senza dover usare viti o sistemi simili.
La scelta è caduta su un peso con un taglio tale da potersi adattare ad una sezione circolare, tenuto inizialmente da una fascetta di velcro, successivamente da un elastico (perché il velcro cede oppure devi stringerlo alla morte per farlo stare in posizione.
Un'oretta al CAD, poi poco meno al tornio ed il Pirulcchio è nato.
Lo metto in tasca, vado a prendere YYYYY all'aeroporto, lo porto a casa e prima che io abbia il tempo di "sguainare il pirulicchio" lui fa quattro note con la tromba e gli esce tutto per bene.
Passiamo 3 giorni idilliaci, fa tutto come deve e non c'è più bisogno di "rovinare la tromba per farlo contento".
Negli ultimi 5 minuti prima di portarlo di nuovo in aeroporto gli chiedo di provare comunque il pirulicchio, perché ero comunque curioso di vedere come avrebbe reagito.
Il pirulicchio fa il suo dovere e storta la tromba gradualmente, in base alla posizione.
Lui mi guarda con l'espressione di chi ha capito meglio di te le potenzialità di oggetto del genere e mi fa: "ma perché non lo usi per aggiustare le trombe invece di rovinare quelle intonate?"
Io ci rimango come un cretino, Donna Elisa mi sporge una ZZZZZZ, faccio un po' di test nelle zone che so per esperienza essere dannose e... bam! Funziona :)
Allora, sempre lui, che ha l'occhio lungo, mi dice: "ma perché non lo vendi? Ma lo sai quante trombe stonate ci sono in giro?"
Il resto è storia.
Maestra, che voto ho preso per il tema? :D
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Io ho dato il nome in codice come spesso accade e non ne ho nemmeno uno.
Io suono sempre a due cm e spingo come un matto però le cose che dici le sanno in pochi
Ecco xchè la gente non distingue da una tromba da 200 euro da un kazoo
Comunque complimenti siamo tornati agli anni 2000
Post lunghi , simpatici, citazioni, deja vú
Estro, fantasia e colpo di genio.
Il dr thomas non è in sede.
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Un solo pirulicchio Fciccio, uno solo per metter a posto le armoniche... ricordati:
Un Pirulicchio per domarle, un Pirulicchio per trovarle,
Un Pirulicchio per ghermirle e nel pentagramma incatenarle! :-D
I.
. 😂😂😂 il mio tesssssssoro
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Fciccio: il punto è dove lo piazzi e su quale strumento (e con quale bocchino) lo usi.
In teoria ci vorrebbero un numero superiore di pirulicchi in varie zone, ciascuno di un peso diverso, in modo da aggiustare "tutto".
Che comunque sappiamo che la tromba è uno strumento non temperato e quindi non esiste la tromba perfettamente intonata e bla bla bla.
Il punto però è che c'è sempre un margine di miglioramento ma al contempo dove tocchi fai danno: magari con un pirulicchio aggiusti tanta roba (perché è più facile prendere il "bersaglio grosso") e con un altro vai a rovinare in parte quello che avevi messo a posto.
E' il caso del pirulicchio che si mette sul tubo che va dal blocco pistoni alla pompa d'intonazione.
Se trovare il punto giusto per quello sulla prima slide richiede tempo, pazienza e testa, trovare quello per il Do basso è quasi un'impresa.
Il margine d'errore è talmente microscopico che alla fine è meglio non usarlo perché basta sfiorarlo inavvertitamente che ha "rotto" qualcos'altro.
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Fciccio: il punto è dove lo piazzi e su quale strumento (e con quale bocchino) lo usi.
In teoria ci vorrebbero un numero superiore di pirulicchi in varie zone, ciascuno di un peso diverso, in modo da aggiustare "tutto".
Che comunque sappiamo che la tromba è uno strumento non temperato e quindi non esiste la tromba perfettamente intonata e bla bla bla.
Il punto però è che c'è sempre un margine di miglioramento ma al contempo dove tocchi fai danno: magari con un pirulicchio aggiusti tanta roba (perché è più facile prendere il "bersaglio grosso") e con un altro vai a rovinare in parte quello che avevi messo a posto.
E' il caso del pirulicchio che si mette sul tubo che va dal blocco pistoni alla pompa d'intonazione.
Se trovare il punto giusto per quello sulla prima slide richiede tempo, pazienza e testa, trovare quello per il Do basso è quasi un'impresa.
Il margine d'errore è talmente microscopico che alla fine è meglio non usarlo perché basta sfiorarlo inavvertitamente che ha "rotto" qualcos'altro.
. Ho capito ( forse ho capito ) che è un gran casino , già ho le mie belle difficoltà a sentire il bersaglio grosso figuriamoci le micro differenze. Torno a studiare con la mia fedele resonance
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Genesi del pirulicchio: in principio era il caos...
Un po' di background: checchè ne dicano certi leoni da tastiera muniti di bignami del nostro Sommo Poeta, nel corso dei decenni (più di un secolo e mezzo, ormai) sono stati fatti passi da gigante nella comprensione del funzionamento degli strumenti musicali.
Tanta fisica è stata compresa e spiegata in dettaglio, tante applicazioni pratiche sono però rimaste avvolte nel mistero.
La "scoperta" che ha influito forse più di tutte sulla possibilità di costruire strumenti sempre più intonati è l'introduzione dei moderni mezzi di lavorazione dei materiali: torni, frese, tagli laser e plasma a controllo numerico.
Il poter replicare alla perfezione un pezzo più e più volte è, SECONDO ME, la base irrinunciabile se si vuol puntare ad uno strumento che possa SPERARE di essere molto meglio intonato del resto della produzione mondiale.
Parto da questa premessa perché più vado avanti e più imparo a discernere differenze sempre più minute.
Quindi certamente bastono i cretini (che evidentemente non hanno ancora compreso bene la lezione...) che ridacchiano dietro una tastiera, ma non li posso biasimare perché è evidente che mancano di una competenza che altrimenti li farebbe stare in silenzio per imparare il più possibile.
Quanto più impari a comprendere certe minime differenze, tanto più senti la necessità di eliminare qualsiasi difetto o imprecisione costruttiva per cercare di isolare i parametri sui quali si può giocare, geometricamente, per rendere uno strumento il più intonato, performante, sonoramente piacevole possibile.
Nel corso degli anni (e siamo al libro due della Genesi...) ho risolto quasi completamente qualsiasi problema nella produzione dei componenti, pur non avendo ancora modo di agire sulla campana, grande tallone da killer (eheheh) di qualsiasi tromba.
Anche il più bravo produttore di campane al mondo non potrà mai farne due esattamente identiche, e se anche fosse, mai ci saranno due curve perfettamente identiche.
Gli spessori cambieranno, una certa ovalizzazione ci sarà, il materiale non sarà stato lavorato alle stesse temperature etc etc.
Ecco che nasce (in me, per lo meno) la necessità di trovare un sistema per affinare lo strumento quando ormai è nella sua fase finale.
Hai fatto tutti i pezzi come si deve, dove possibile hai eliminato addirittura la possibilità di errare (Elon Musk dice, alla noia, "the best part is no part, the best process is no process", e ha ragione da vendere) e quindi, per esempio, fai un cannello dal pieno invece che tirandolo.
Ed ecco che non hai il problema di scaldare il materiale alla temperatura "giusta", non lo devi tagliare e sbavare a mano.
Poi magari decidi di integrare il ricevitore nel cannello, eliminando un altro pezzo e la necessità di farlo giusto e di saldarlo nel punto giusto.
Poi magari fai un sistema per variare il gap a tuo piacimento... etc etc
Dicevamo, quindi fai tutti i pezzi al CNC, piazzi i braccetti (sempre fatti CNC) nel punto perfetto usando delle maschere di precisione.
Lo stesso vale per la pompa d'intonazione, i tubi, le boccole, anelli, tappi, tasti... Tutto perfetto che più perfetto non si può.
Ipotizziamo che il progetto dietro lo strumento abbia portato al "Nirvana della tromba", tutto è magnificamente sonoro, reattivo e intonato.
Rimangono solo le incognite della campana, per certi strumenti della pompa d'intonazione, che in massima parte può essere riprodotta praticamente alla perfezione e della saldatura dei pezzi.
La mano ci vuole, è evidente, ma il metallo è metallo, si muove nel tempo, soprattutto se l'hai piegato.
Quindi aspetti un giorno fra la piega dei braccetti e la saldatura, per vedere di quanto si sono mossi, se necessario li aggiusti ancora, aspetti ancora etc
Ma comunque qualcosa si muove e il miraggio dello strumento "senza tensioni" è sempre in agguato. (con questo non voglio dire che non ci siano differenze abissali fra una tromba di fabbrica e una fatta con pazienza e competenza, ma è altrettanto vero che più impari a sentire certe minime differenze e più diventi critico verso il tuo stesso lavoro e dubiti di qualunque cosa tu stesso abbia imparato a fare).
Insomma, la tromba è "finita", mancano solo le chiavette dell'acqua, soprattutto quella della pompa generale.
La piazzi in un punto e provi la tromba, suona bene, la sposti di un niente, suona male, la risposti e suona da paura.
Il dubbio ti viene... ma se il resto della tromba è stato fatto con criterio perché quel pirulicchio fa così tanta differenza (per me, almeno)?
Pensavi di aver risolto il problema con i braccetti di una certa forma, la campana di un certo tipo, il cannello (bucato?) fatto con la sabbia di Marte etc etc...
Certo, si sta parlando di microscopiche differenze, perché l'impianto generale era già ottimo in partenza (nel senso che mesi di test ti hanno portato a questo punto!).
Allora non vuoi toccare nulla e inizi ad applicare ammennicoli vari in giro per lo strumento per cercare di eliminare i problemi rimasti, alla fine ti rendi conto che un perfetto piazzamento della chiave dell'acqua, SE IL RESTO E' GIA' OTTIMO, basta e avanza.
Libro 3 della Genesi...
fast forward di parecchi anni, mi contatta un famosissimo trombettista classico che parte in quarta, su consiglio di Nakariakov vuole diventare artista Resonance. Così, di botto, dopo aver provato la tromba di Sergei.
Mi chiama, prende l'aereo e sta 4 giorni a casa mia per fare "qualche breve test".
Siccome è(ra) un artista XXXXXX è arrivato con questi strumenti che sono noti, purtroppo, per essere veramente terribili.
Fa quattro note e subito tira fuori la pompa di 2cm e mezzo. A me sale subito la pressione, Donna Elisa va a prendere i sali...
"Abbi pazienza ma la pompa deve stare 10mm fuori, è fatta appositamente per..."
Niente, lui non ascolta e suona (magnificamente, sia chiaro, è un vero mostro dello strumento) tutto quello che gli pare rimanendo molto contento del risultato.
A me trema l'occhio e mi viene qualche tic, proprio non ce la faccio a vedere i miei strumenti maltrattati.
Torno alla carica: "si ma se metti la pompa dentro vedrai che..."
"Ma se la metto dentro la tromba è crescente!"
E lì comprendi che il manico ha poco a che fare con la comprensione di certi meccanismi (non che ce ne fosse bisogno, faccio questo da 10 anni, ne ho viste di tutti i colori).
Io cambio strategia, lo distraggo, parlo del più e del meno, poi prendo la tromba, metto la pompa dentro, faccio quattro note "alla Anrapa" e lui rimane di sasso perché il suono che si riesce a tirare fuori dalla tromba, quando settata al meglio, è decisamente migliore di quando la tromba è "messa alla frusta", suonando "alti sulla centratura".
"Ma come fai ad avere quel suono?"
"Ti ho detto di mettere la pompa dentro..."
Libro quarto...
Passano 4 giorni di fuoco durante i quali, piano piano, "raddrizzo" tutti i difetti accumulati in 25 anni di XXXXX: cambio di bocchino, cambio di approccio mentale, suona tutto bello "giù e rilassato": lui è contento come una Pasqua, compra Bb e C e vola a casa.
Io la notte non dormo, perché tanto è un film che ho visto 1000 altre volte e so perfettamente che nel finale vengono uccisi tutti in modo orrendo e dolorosissimo...
Il giorno dopo squilla il telefono: "Tony, mi hai dato la tromba sbagliata, è stonata, non funziona!".
"La pompa è fuori di 2 cm e mezzo?"
"Beh, certo, altrimenti è troppo crescente!"
La pressione a 280 di minima, l'occhio sfarfalla etc etc
"Guarda, come dicevamo fino a poche ore fa, è FONDAMENTALE che la pompa sia qui, che la centratura sia là etc etc"
"Ma se faccio come dici tu non riesco fa fare questo e quest'altro!"
"Ne abbiamo parlato, era un processo a piccoli step, tu hai voluto la penna più grande e il foro più grande. Io ti ho detto di andare piano piano, di metterci delle settimane o dei mesi, ma tu non mi hai ascoltato"
Dopo 3 settimane di tentativi "not supervised" mi richiama e organizziamo un'altra sessione di 3 giorni.
Libro... boh, ma la Genesi è in capitoli? Libri? Puntate???
La notte prima del suo arrivo riflettevo su come "aggiustarlo" senza dovergli far fare una vita d'inferno e nel momento del passaggio fra veglia e sonno ho avuto quest'idea che mi è parsa quasi come "apparsa in sogno".
Chiaramente non è così ma mi piace romanzarla un po', altrimenti che gusto c'è, no?
In pratica riflettevo sull'onestà intellettuale di montare braccetti di forme diverse e poi di spostarli al fine di "stortare" la tromba nella direzione che piace(va) a lui, riservandomi di "migliorarla" piano piano nel corso dei mesi.
Non è la prima volta che faccio cose del genere ma di solito sono concordate con il musicista, però il personaggio in questione è molto testardo e molto forte (sia a suonare sia come carattere) e non volevo offenderlo.
Il sogno mi ha portato a pensare ad un sistema mobile che permettesse di "stortare" la tromba senza dover saldare e dissaldare pezzi.
Il mattino dopo mi sono svegliato tutto contento e ho ragionato un po' su quale forma avrebbe dovuto avere per poter essere applicato in qualunque parte dello strumento senza dover usare viti o sistemi simili.
La scelta è caduta su un peso con un taglio tale da potersi adattare ad una sezione circolare, tenuto inizialmente da una fascetta di velcro, successivamente da un elastico (perché il velcro cede oppure devi stringerlo alla morte per farlo stare in posizione.
Un'oretta al CAD, poi poco meno al tornio ed il Pirulcchio è nato.
Lo metto in tasca, vado a prendere YYYYY all'aeroporto, lo porto a casa e prima che io abbia il tempo di "sguainare il pirulicchio" lui fa quattro note con la tromba e gli esce tutto per bene.
Passiamo 3 giorni idilliaci, fa tutto come deve e non c'è più bisogno di "rovinare la tromba per farlo contento".
Negli ultimi 5 minuti prima di portarlo di nuovo in aeroporto gli chiedo di provare comunque il pirulicchio, perché ero comunque curioso di vedere come avrebbe reagito.
Il pirulicchio fa il suo dovere e storta la tromba gradualmente, in base alla posizione.
Lui mi guarda con l'espressione di chi ha capito meglio di te le potenzialità di oggetto del genere e mi fa: "ma perché non lo usi per aggiustare le trombe invece di rovinare quelle intonate?"
Io ci rimango come un cretino, Donna Elisa mi sporge una ZZZZZZ, faccio un po' di test nelle zone che so per esperienza essere dannose e... bam! Funziona :)
Allora, sempre lui, che ha l'occhio lungo, mi dice: "ma perché non lo vendi? Ma lo sai quante trombe stonate ci sono in giro?"
Il resto è storia.
Maestra, che voto ho preso per il tema? :D
. Bellissimo post . SoprattUtto l introspezione psicologica. 😂😀😀😀👍👍😉👏
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È un cantore del pirulicchio
È il nostro Omericchio
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The big one Omericchio...
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The big one Omericchio...
;D ;D ;D ;D
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Una simpatica recensione del pirulicchio da parte di Marco Pierobon
https://youtu.be/bcKMCYnuDlM?si=GPwPp07MdRz2ca9u
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Un editing parziale, bassa risoluzione e senza ausilio di spartiti e altre cosucce che farò in futuro, di Paolo Trettel che spiega come funziona e come usare il First Aid:
https://youtu.be/D2igaFR-du4
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Grande Paolo ottimo didatta.
Dove stai vendendo più pirulicchi?
Ricordo che questo pirulicchio può essere innesto tranquillamente
Sul cannello del flicorno o sbaglio dotto'?
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Un editing parziale, bassa risoluzione e senza ausilio di spartiti e altre cosucce che farò in futuro, di Paolo Trettel che spiega come funziona e come usare il First Aid:
https://youtu.be/D2igaFR-du4
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Pro
video messo nei preferiti ;)
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Sí, fai bene. sono video che oramai la gente
Mette al posto dei siti zozzarelli O0
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Beh! Scusate il ritardo nel ringraziare Tony delle risposte ! Un po' di ritardo è stato dovuto al "provare a rivedere " gli studi di tanto tempo fa ed in parte a vicende familiari ( mio figlio ha avuto un incidente in bicicletta su una pista ciclabile , dove l'autista dopo essersi fermato per vedere che non ci fossero state conseguenze "gravi" se ne è scappato senza attendere i carabinieri o l'ambulanza! e mio figlio nel frastornamento dell' incidente non ha neanche fatto in tempo a prendere la targa, qualche punto di sutura e danni vari , Questa è l'Italia ! ) .
Tornando a noi , ho ritrovato parte degli esempi di risonanza che avevo studiato sul libro di Fisica Halliday ResnicK sulle canne d'organo e altri sulle corde ( esempi assimilabili alle corde di chitarra), ma non sono riuscito a ritrovare gli esempi relativi a sistemi vibranti in cui localmente si può aggiungere massa. Penso che gli studi sulla risonanza acustica e strutturali non siano studi semplici , per questo suggerivo una cooperazione con la facoltà di ingegneria con interessamento di Fisica Acustica o per lo studio di risonanze strutturali ( sullo stumento in questo caso ) . Mi piacerebbe capire meglio come interagiscono fra di loro : la risonanza basata sulle lunghezze d'onda del suono nell'aria (ed i fattori come la temperatura che le cambiano) e le lunghezze dello strumento e dei suoi componenti, combinata alle risonanze strutturali dello strumento ( nelle quali intervengono le masse dello strumento ) . E' un campo specialistico dove bisogna saper fare un passo indietro per evitare di dire "frescacce" gratutite, e far parlare gli esperti. ( Di tutto ciò, ovviamente, mi piacerebbe comunque capirne qualcosa, anche se in un senso di approfondimento generale di come i meccanismi funzionino ed in che relazione stanno fra loro.... Come diceva Einstein se non siamo capaci di spiegare delle cose complesse in maniera semplice è perchè probabilmente non le abbiamo capite sufficientemente, Ecco mi piacerebbe avere delle spiegazioni semplici di sistemi complessi ).
Inoltre ,, come giustamente dicevi tu , (ma come anche i professori di ingegneria dicevano a lezione), due sistemi/oggetti perfettamente uguali è difficile poterli ottenere/replicare, però, aggiungevano, si possono ottenere vari modelli matematici sufficientemente accurati che li rappresentino. Va stabilito il livello di accuratezza richiesto/ricercato e se la soluzione debba essere di tipo generale o specifico di un singolo oggetto.
Gli Ingegneri Universitari ci sguazzano e ci vanno a nozze con queste cose ! La sperimentazione è il loro campo . ( Certo l'idea di avere persone fra i piedi (nel senso buono), dovendo badare a molte cose , può allontanare la fattibilità di queste collaborazioni.
Per adesso ancora grazie, ed a presto. Ciao.
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Buona guarigione a tuo figlio ;)
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Grazie Zosimo, sei molto gentile, ti ringrazio ,... fortunatamente non ci sono state fratture, solo un paio di punti alla spalla e sbucciature al braccio e alla gamba , ma per dire ,...
fortuna , che aveva il caschetto , pensa che ha sfondato il parabrezza dell'auto con la testa, ... e meno male che non ha riportato danni al volto, agli zigomi , ed alle vertebre cervicali....
Ringraziamo il Signore per come è andata... !
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Cavolo menomale che non ci siano stati danni gravi . Un augurio di pronta guarigione.
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Grazie del pensiero, fcoltrane. Sto' considerando fortemente la necessità di stipulare una assicurazione anche per quando si va' in bici, sembra/ si ha sempre l'impressione che non debba mai capitarci niente, che queste eventualità siano così lontane e distanti ... " proprio a me deve capitare ? "...e poi magari invece ti trovi coinvolto in un incidente tuo malgrado....!
Mah ! Adesso però , voltiamo pagina e torniamo alla musica. ( ...Ogni luogo ha il suo contesto... ) Grazie ancora, ciao, un saluto ! :)
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Qualcuno lo sta provando, pareri?
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io!!! io ce l'ho, schiattate invidiòsi! :)
scherzi a parte, ovviamente in primis ringrazio Tony che me l'ha spedito davvero (mai avuto nessun dubbio tal proposito ;) ).
Ci siamo anche sentiti telefonicamente e mi ha dato la sua disponibilità per supportarmi se avessi bisogno di qualche dettaglio e/o info personalizzate, un pò come fa regolarmente con i suoi clienti, in vero stile "sartoria su misura".
Il problema sono io, che sto suonando gran poco in questo periodo e voglio cercare di capire bene quando sono io che "forzo e piego" strumento/emissione alle mie esigenze e quando invece è il pirulicchio che fa il lavoro sporco.
Ma di una cosa sono assolutamente certo: anche una pippa come me capisce che qualcosa succede. Ad esempio, il mi 3° spazio è un'altra nota, punto :)