Italian Trumpet Forum
La Tromba e i suoi derivati => Il Vintage! => : tizioecaio July 14, 2012, 04:15:36 PM
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Salve a tutti. Voi consigliereste a uno studente di avvicinarsi al vintage? Insomma di studiare con un tromba di50/60 anni fa invece di una buona tromba moderna? Qualcuno dice che sarebbe come andare sul raccordo anulare oggi con una Lancia Aurelia invece di una Golf GTD!! I Non ci sono molti professionisti che usano argenteria vintage nei loro concerti o mi sbaglio? Insomma ho la sensazione che ste' trombe siano davvero belle, emanano un gran fascino ma che per suonare davvero vada meglio altro. Inoltre su uno strumento moderno i pezzi di cambio anche i piu' banali (feltrini, molle, chiavi dell'acqua, tasti etc,) ce li hai nuovi a pochi euro in negozio quasi subito col vintage invece..... Tempo fa presi una cornetta anni 50 perche' mi piaceva, lo portai dal riparatore per una revisione generale e mi disse "le molle non le ho cambiate perche' si fa una gran fatica a trovarle, tieni quelle che sono ancora buone e stai attento a non perderle quando la lavi.."Che ne pensate?
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Non sono amante del Vintage anche se possiedo una King del 1972 a cui sono affezionato, tutt'ora ci suona mio figlio, ma che non venderei per tutto l'oro del mondo. Ma onestamente, non saprei cosa possa esserci di diverso in una King di 40 anni fa rispetto ad una moderna. Forse la macchina invece di essere quella che ho una Baurfield più leggera e veloce? Ma a riguardo i materiali gli ottimi strumenti di una volta come leghe per la costruzione, se lo strumento era di marca e di una certa importanza, non credo che tema il confronto con le moderne, a meno che non facciamo il confronto con trombe artigianali rispetto a quelle fatte in serie, forse qualcosa cambia. Devo darti ragione sui ricambi, sicuramente c'è difficoltà, ma come ogni parte meccanica si possono adattare a costruire, da un buon artigiano tutte le parti che formano uno strumento, o addirittura sostituire anche la macchina qualora sia deteriorata, non è più Vintage, ma serve allo scopo se è uno strumento di un certo valore. Si consiglierei una vintage per cominciare smil
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Se posso dare la mia opinione , che fra l altro ho gia' espresso in passato , le trombe vintage sono piu' impegnative da suonare , vuoi per la macchina spesso meno veloce vuoi per l intonazione a volte non perfetta.
Per questo i grandi del passato ci insegnano che loro sono arrivati a essere tali nonostante non avessero le "perfette" intonazioni di oggi , o le leggerissime macchine tipo Schilke. E questo dimostra che se ti abitui a suonare una Martin o una Conn , le note ti usciranno intonate (magari dopo un Po di rodaggio) a prescindere dallo strumento perché imparerai a fare un Do diesis intonato sulla tua tromba e questo per me e' molto piu' importante che avere uno strumento perfetto.
Chris Botti come tanti altri utilizza una Martin precedente addirittura alla Committe , usa un bocchino Bach 3C , e puo' anche non piacere per niente quello che suona ma direi che come qualita' di suono dimostra quanto sia importante l'attrezzatura....
Suona con lo strumento che "senti" di piu'.
Le altre sono solo scuse che ci raccontiamo per giustificarci.
Ciao
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Mi sembra un falso problema, visto che la stragrande maggioranza degli studenti inizia a suonare con trombe da studio da pochi soldi spesso di qualità rivedibile. Valgono le stesse regole delle trombe nuove: se il vintage è di qualità non vedo problemi. Una tromba di qualità non adeguata è solo un problema. L'ideale è farla provare al proprio maestro, o comunque a qualcuno che possa capire se la tromba è di qualità adeguata o no. L'ultima cosa di cui ha bisogno uno studente è di dover lottare con il proprio strumento, soprattutto se non è Maurice André reincarnato... sbellicars
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Dovevi esserci ai miei tempi ai corsi di orientamento della banda. Ci facevano suonare con di quei catorc...ehm...strumenti "vintage" che te li raccomando! Io ho ancora la mia buona Bohland & Fuchs ante guerra (parlo della prima guerra, nella seconda la tromba era già vecchia e andata) rinvenuta in soffitta (va a sapere come c'era finita...e sono stato fortunato, perchè la banda aveva finito le trombe: sarei finito al trombone!) che a confronto delle altre passava ancora per buona. Giuro, ancora adesso non riesco a tirarci fuori una nota. Poi si stupiscono perchè sono innamorato della mia Bach: non mi pareva vero le prime volte sentire che una tromba suonava anche con me!
A mio parere, per studiare, meglio iniziare con una comet o simili (meno di 150 euro). Suonan maluccio ma suonano. Ci si rende conto se la cosa piace e, se piace, si cambia subito strumento con uno più intonato (Yamaha 2335 o simili se si vogliono costi contenuti). Per strumenti professionali conviene essersi fatti un'idea di cosa si vuole. Il vintage, almeno che uno non abbia una tromba decente del babbo o del nonno e voglia risparmiare anche i 100 euro della comet, per uno studente, lo lascerei perdere. Si rischia di imbattersi in ferri vecchi che farebbero passare la voglia di suonare anche a Marsalis. Per strumentisti già buoni, invece, il discorso cambia. Alcune trombe vintage sono ricercate e particolari (conn constellation o martin committee, bach stradivarius, selmer balanced ecc...) ma li dipende dal gusto personale e da cosa uno cerca. E i prezzi non sono più contenuti rispetto al nuovo.
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Io ho iniziato con una cinese nuova e dopo un mese sono passato ad una tromba dei primi anni '80, non sono assolutamente in grado di poter giudicare il suono vista la mia scarsa tecnica ma come funzionamento delle pompe e dei pistoni non c'è paragone, la mia dovrebbe essere una tromba da studio ma i pistoni sono molto più fluidi e non anno mai un rallentamento durante la corsa, la cinese andava oliata quotidianamente per farla andare in modo decente :-[