Italian Trumpet Forum

Il Resto... => Off-Topic => : Altobugle November 30, 2015, 12:41:02 AM

: Suonare gratis
: Altobugle November 30, 2015, 12:41:02 AM
Ciao ragazzi, apro un topic un po' spinoso, visto che quando si parla di soldi spesso la gente sta scomoda sulla sedia.

Essendo questo un forum molto eterogeneo, formato da neofiti, dilettanti, studenti e professionisti, sicuramente ognuno avrà un opinione diversa. Quindi sto qui a chiedervi: secondo voi suonare gratis è giusto o meno?
Si, no, alcune volte, non va fatti mai. Che me pensate?

Il dubbio mi prende perché stasera ho fatto un concerto "aggratise" con un orchestra diretta da  un personaggio di un certo livello. Non eccelso, ma di sicuro più famoso di un mister nessuno come me.

Insieme a me, sempre gratis, c'erano anche dei professionisti.
Alcuni borbottavano perché non erano retribuiti.

Allora mi chiedo: che sei venuto a fare?
Io ho un lavoro. Pur avendo un diploma di conservatorio non esercito la professione di musicista (e mai ho veramente desiderato farlo), quando c'ho provato non mi piaceva più suonare, tant'è che ho smesso proprio. Ora ho ricominciato. Suono una volta a settimana con un laboratorio jazz, dove ogni tanto ci scappa una serata (dove non ci pagano, qualcuno prova persino a chiederci i soldi per le consumazioni, ma almeno da parte mia nun becca 'na lira  nondaccord. Sta a vedé che ti riempo il locale e ti devo pure pagare! A cuccurucù doh!) Quindi in generale sono un dilettante, quindi posso anche dilettarmi gratis. Però se fossi un dilettante di un certo livello potrei pure"rovinare" la piazza ai professionisti, i quali potrebbero pure "esse un po' inc422ati". sudd

 Ma io che ci posso fare? C'è la crisi. I soldi so pochi. Nessuno caccia na lira. Questo mi deve dissuadere dal suonare in giro? Io non ho bisogno di suonare per campare, me ne dovrei privare per colpe non mie?

Dite, dite!
: Re:Suonare gratis
: tizioecaio November 30, 2015, 10:26:01 AM
L'hai detto..argomento un po' scivoloso...pero' in parte hai gia' dato risposte.
Pure io suono in banda praticamente aggratis....e ci mancherebbe...
E' proprio questo il punto.
Qualita',professionalita',preparazione,talento devono essere adeguatamente pagati..non scherziamo..
Un parallelo lo possiamo fare col mondo dello sport.
Puoi chiedere a un ragazzo di giocare aggratis col Magnavacca (terza categoria, Porto Garibaldi) non puoi farlo nell'Inter.
Puoi chiedere a un ragazzo di suonare gratis nella banda di Scortichino (Fe), non puoi farlo nell'orchestra stabile del comunale di Bologna.
E comunque e' faccenda che alimenta anche tensioni e frizioni di non poco conto...so quel che succede in quegli spogliatoi quando si impara magari che a qualcuno un po' piu' bravino, con piu' esperienza proveniente da  categorie superiori, qualcosa in nero viene dato all'insaputa di altri... doh
: Suonare gratis
: anrapa November 30, 2015, 10:43:47 AM
Se sostituisco un musicista professionista mi devono pagare.
Se suono per piacere personale che mi paghino o no non mi interessa, a patto che i beneficiari non lucrino sulla mia prestazione.
Se vado a suonare in un luogo che lucra sulla mia prestazione pretendo un pagamento adeguato, che mi diverta o no.
Spesso giro delle date pagate a musicisti professionisti perché ritengo sia più giusto che i soldi vadano nelle tasche di chi ci campa con la musica.
È rarissimo che succeda il contrario.

A monte di tutto, però, devo constatare che la maggior parte dei cosiddetti musicisti non merita la paga che prende. Quanto a professionalità e preparazione la maggior parte dei musicanti che si lamentano sono messi male.
Per questo non mi stupisco se i gestori dei locali trattano i musicisti a calci nel sedere.

Ieri raccontavo ai miei genitori del famoso problema delle mance ai camerieri negli USA: una sola volta un ragazzo si è comportato male e non ha preso la mancia in tutto il viaggio. Alla fine invece di mandarmi a quel paese è venuto a scusarsi.
Ho immaginato la stessa cosa in Italia applicata ai musicisti... C'è un ragazzo della zona che fa il musicista maledetto che solo sui sa cos'è la musica e gli altri sono tutti ignoranti e incapaci... Quando ci si incontra si lamenta sempre che il mondo è ingiusto e i gestori dei locali sono dei bastardi. Appena prende la tromba in mano ci sarebbe da riempirlo di legnate.
Ecco, la paga andrebbe commisurata alla prestazione, non dovrebbe essere una quota fissa per tutti i musicisti.

Allora sì che sarebbe guadagnata.


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: Re:Suonare gratis
: xadhoom November 30, 2015, 11:11:12 AM
seeeee la meritocrazia in italia .... ma dove vivi .....  nondaccord
: Re:Suonare gratis
: xadhoom November 30, 2015, 11:23:29 AM
rispondendo più in topic, secondo me è giusto pagare in base al livello, anche se sei un dilettante.

questo perchè è giusto riconoscere qualcosa a tutti, altrimenti si entra nel giro che deve esser tutto gratise e dovuto.

quando suonicchiavo in una bigband del milanese, anche se eravamo un gruppo di principianti, il direttore
pretendeva almeno il rimborso spese viaggio. un'altra volta si era fatto sponsorizzare le divise. non sono soldi,
ma indirettamente lo sono.

due miei amici professionisti si fanno sempre pagare, in genere anche in base al posto dove sono chiamati.
se li chiama la banda X fanno tariffe più basse rispetto all'orchestra sinfonica Y .

un minimo insomma ci deve esser, per non svalutare l'attività agli occhi degli altri, perchè poi si scivola nell'aspettativa
che deve esser gratise e tutto il settore va in crisi.

cosè così poi si trovano in tutti i settori, sopratutto in quelli dove soldo non corrisponde ad un bene fisico.

es tempo fa un'azienda del paese mi contatta per sistemargli il sito, tramite amici.
gli faccio il mio prezzo come professionista del settore, non esagero visto che comunque l'azienda è piccola e del paese.
....
nessuna risposta, alla mia domanda: eh mi aspettavo 50€ (soldi che probabilmente davano al ragazzino che li ha piantati
in asso) per un lavoro di più giorni.

beh, sticazzi, ti arrangi. ci fai lucro, quindi o paghi o trovi altro.

per la banda invece che non fa lucro, faccio qualunque cosa senza ovviamente chiedere nulla.

capita lo stesso nel settore dove lavora la mia compagna, nel graphic design.

vi consiglio questo come albero decisionale:

http://shouldiworkforfree.com/

insomma io sono per esser pagati in base alle proprie capacità e all'ambito di applicazione.
: Re:Suonare gratis
: PatMikeMeth November 30, 2015, 11:31:25 AM
sono d'accordo.... pagare in base al livello.

In America mi è quasi sempre capitato che la band facesse delle pause e passasse per i tavoli a chiedere "la mancia" e ad occhio ci uscivano mille mila volte di più dei 50$/€ (a volte meno), a testa che sono lo strozzinaggio standard per i professionisti.
Ecco magari li è consuetudine che vedrei bene anche in Italia, ma sicuramente l'effetto sarebbe diverso perché, diciamo, culturalmente non siamo abituati. Spendere venti euro per una consumazione va bene, invece dare 5/10 euro a tavolo per i musicisti no.... d'altra parte non è gratis la musica ?? chi compra più i CD ? 
: Re:Suonare gratis
: ginogat November 30, 2015, 11:33:38 AM
Se sostituisco un musicista professionista mi devono pagare.
Se suono per piacere personale che mi paghino o no non mi interessa, a patto che i beneficiari non lucrino sulla mia prestazione.
Se vado a suonare in un luogo che lucra sulla mia prestazione pretendo un pagamento adeguato, che mi diverta o no.
Spesso giro delle date pagate a musicisti professionisti perché ritengo sia più giusto che i soldi vadano nelle tasche di chi ci campa con la musica.
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Non c'è altro da dire, ineccepibile  ovazion
: Re:Suonare gratis
: Norman November 30, 2015, 11:45:56 AM
Per me la questione è molto semplice: se il concerto è organizzato per scopo di lucro i musicisti devono essere sempre pagati. Non importa che si tratti di professionisti o dilettanti... Perché nel momento in cui si tollera il fatto che dei dilettanti possano suonare gratis in una situazione "professionale" (nel senso che il concerto è per scopo di lucro) si fa comunque un danno a chi con la musica ci campa.

Chiaro invece che se vado a suonare alla festa di beneficenza della piccola associazione di volontariato del paese non ci sono problemi. Ma attenzione, questo non vale per gli eventi di beneficenza "istituzionali", che solitamente sono organizzati da agenzie che vengono pagate per questo, e state tranquilli che i fonici, il service, i montatori del palco e via dicendo, giustamente, pagati per il loro lavoro. Per qualche ragione invece ai musicisti è richiesto di suonare gratis anche in questi contesti...

Poi sul fatto che ci siano professionisti che non meriterebbero di esserlo, è tutta un'altra storia, che non ha niente a che vedere col fatto che i musicisti debbano essere pagati o meno, ed a più a che fare con la cultura sia di chi organizza, ma soprattutto del pubblico, che è l'unica cosa che veramente incentiva la qualità e permette che il livello sia sempre spinto verso l'alto e che i compensi siano il più possibile commisurati alla qualità.
: Re:Suonare gratis
: anrapa November 30, 2015, 01:05:22 PM
In linea di principio sarei d'accordo ma metti il caso di una Big Band nella quale suonano 10 scalzacani che servono da riempitivo e 6 persone che suonano per bene. Se dai 150 euro a persona perché devono essere tutti pagati la stessa cifra il concerto non si fa. Se paghi tutti 30 euro i 6 capaci non vanno, se dai a tutti 70 non è moralmente giusto. Se dai 150 a quelli bravi e 30 agli zappatori i bravi sono infami e la musica non paga il giusto si musicisti.
O magari al locale vanno sempre i bimbiminkia a suonare per le birre e poi va il professionista e non riesce a strappare più di 30 euro, "ma solo perché sei tu, che già rompi le palle perché con la musica di livello la gente non beve mentre gli amici dei bimbiminkia arrivano a tonnellate e si sfondano di birra".

Taylor mi ha detto che in Inghilterra i locali hanno 5 serate a settimana dove i bimbi vanno a suonare per la birra o per farsi conoscere e il gestore accumula i soldi per pagare le 2 serate dove la gente di livello va a suonare per delle paghe serie.
Non mi sembra male come sistema!
(E comunque io dovrei sempre andare a suonare nelle serate dei bimbiminkia, ma questo è un altro discorso)
: Suonare gratis
: Norman November 30, 2015, 01:44:42 PM
Mica ho detto che tutti devono essere pagati lo stesso! Basta che la gente non suoni gratis.
: Suonare gratis
: anrapa November 30, 2015, 01:50:06 PM
Giusto!


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: Re:Suonare gratis
: eugeniovi November 30, 2015, 03:16:19 PM
Mica ho detto che tutti devono essere pagati lo stesso! Basta che la gente non suoni gratis.

Sono d'accordissimo anch'io, dove c'è un ritorno/guadagno per il locale o la manifestazione è giusto essere pagati e il ritorno/guadagno c'è sempre in un modo o nell'altro (a parte qualche rarissimo caso) Vedo in salita la strada del livello dei musicisti perché altrimenti ci vorrebbe una commissione ed allora si che andiamo bene. Il fine pero' e quello di riempire il locale , il gestore allora si che è contento  indipendentemente dalla musica o dalla capacità dei musicisti. Ciao a tutti
: Re:Suonare gratis
: TROMBAROLO November 30, 2015, 09:00:12 PM
anche secondo me dove ce un guadagno da parte di chi ci chiama il musicista va retribuito in base al suo livello.io fino ad ora ho speso sempre soldi per la musica,uniche eccezioni sono state le volte dove sono stato chiamato a suonare il silenzio...se era nel weekend per gli alpini tipo, mi facevo pagare quanto volevano loro(non ho mai preso meno di 50 euro)ma quando è capitato di prendere permessi dal lavoro ,vuoi per un funerale o altro qualcosa ho sempre chiesto almeno per compensare le ore lavorative,nonostante io non sia nessuno.resto dell idea che la qualità va pagata ,gli anni di sacrificio e l esperienza maturata di un musicista vadano pagate,poi sarà il musicista stesso a valutare quando suonare gratis...
: Re:Suonare gratis
: juzam70 November 30, 2015, 10:57:49 PM
Argomento ostico, ma provo a dire la mia, sul fatto che bisognerebbe essere pagati, direi si a qualsiasi livello. Il concetto è molto semplice, se ti serve una macchina che ti porti in giro basta un utilitaria, col budget ed i limiti che le competono, se necessiti di un altro tipo di prestazioni allora devi aumentare il budget di spesa. In parole povere è chi ci propone la serata che fissa il budget e sta a noi decidere se siamo utilitarie o fuoriserie... aggiungerei che a volte ci sono musicisti con un minimo di notorietà che forti del loro "nome" si procacciano le serate e molto spesso ai musicisti diciamo di "contorno" non danno un centesimo. Appurato questo, purtroppo anche a me capita di suonare a "gratisse"  ( ovviamente non parlo di tromba della quale ho preso una sola lezione e domani farò la seconda, ma del mio strumento cioè il sax ).  ovazion
: Re:Suonare gratis
: Altobugle December 02, 2015, 12:44:51 PM
Bene.
Come già detto io ho un lavoro.
Quando devo suonare negli orari di lavoro non chiedo permessi, visto che il datore di lavoro sono io fenomen. Quindi di volta in volta valuto. Esempio: se a suonare mi chiama il mio vecchio maestro, che mi ha fatto lezione per anni gratis ovazion, vado gratis (gratis ho ricevuto, gratis restituisco). Per me i soldi se li può prende tutti lui!
Se vado a suonare per un BIG che viene pagato, ma a me non dà una lira, valuto se ho un altro tipo di tornaconto. Potrebbe essere di curriculum, o di prestigio, per esempio. E' ovvio che agli inizi ti sfruttino. In fondo non sei nessuno, e hai poca esperienza, e il tuo guadagno sta proprio nell'esperienza,che non è poca cosa. Dopo però viene lo sfruttamento. E bisogna essere un pò svegli e capire il giusto equilibrio tra farsi curriculum/farsi sfruttare, ovvero tra umiltà/coglionaggine.
Ancora, se devo suonare per un farabutto di impresario che conosco sospettos, o per qualche lisciarolo, sempre di mia conoscenza, e per farlo devo rinunciare ad un lavoro per conto della mia società polliceg... allora o mi fai guadagnare di più o ... cuccuruccù doh, visto che i soldi lì girano!
Mi sento molto libero da questo punto di vista. 
Io non devo rendere conto a nessuno del mio operato "musicale". E sono ben conscio del fatto che esso dovrebbe essere pagato.

Ma il mercato è così:
Se vendo un prodotto, posso decidere di guadagnarci il 50, 100, 150, 10000000000000%. Dipende un pò da quanto valuto il prodotto e da quanta necessità c'è nel mercato. L'onestà c'entra fino ad un certo punto, perchè se vendo un bicchiere d'acqua a 100€ in piazzetta sarei scemo, se lo vendo nel deserto a quel prezzo sono un disonesto.

Quindi, come musicista quanto mi valuto? E' generoso Tony quando rinuncia a servizi remunerati a favore di professionisti, pur essendo migliore di molti di loro. Però pure una capra di trombettista, che fa solo quello di professione (senza indagare sul perchè), ha diritto di sopravvivere. Ne conosco pure qualcuno.
Io ripeto c'ho provato, i miei primi contributi sono ENPALS, ma senza esserne veramente convinto. E alla fine mi stressavo solo,non amavo più quello che facevo, e ho provato a cambiare. E' stato un salto nel buio.

Altri questo salto magari non hanno il coraggio di farlo, o magari neanche ne vedono la necessità nonconvint... purtroppo molti si sentono dei Mozart o Miles redivivi, che nessuno capisce (se nessuno ti comprende forse sei tu che non sei bono a parlà blabla). Non si può pretendere di cambiare le capocce, e soprattutto ci vuole molta, molta, mooolta umiltà, ma di quella vera.
Di contro alcuni professionisti bravi, oltre che bravi sono pure scaltri, si sanno vendere, e sanno tenersi il posto stretto! E pure quì si aprirebbe tutto uno scenario dove fare mille distinguo su quanto siano onesti alcuni, molto pochi per fortuna, di questi nel fare ciò. Ma tanto di cappello comunque! Perchè campi la famiglia.
Detto questo, quello che mi sento di aggiungere è che siamo tutti liberi di fare quello che vogliamo (questo è anche il libero mercato). Però cerchiamo di non svenderci!
La pianista che mi ha accompagnato al diploma mi telefono il giorno prima dicendomi che, è sbagliato vendere l'arte,ma visto che doveva arrivare a l'Aquila voleva più soldi, sennò non veniva! Io glieli ho dati, dicendole che non è sbagliato vendere l'arte. Sennò l'artista di che campa? Però mi sono inc422ato perchè m'ha preso per il collo all'ultimo momento! E dimmelo prima!
In generale, per fortuna non di tutti, c'è un rincoglionimento degli artisti!
Boh forse dovuto alla loro insicurezza! Per cui si svendono!

Quindi ripetiamoci, tutti i giorni: quanto valgo io(musicalmente parlando)?
: Re:Suonare gratis
: palmerone December 02, 2015, 03:03:16 PM
Io sono uno che con la musica arrotonda lo stipendio. Sono diplomato non faccio purtroppo il musicista di professione. Io la penso un pò come Norman nel senso che se si deve suonare in contesto in cui tutti ricevono denaro, allora è giusto essere pagati.. altrimenti se si suona per beneficenza e i soldi di tutti vanno in quella direzione, allora neanche io chiedo niente.
Questo non c'entra niente però con il discorso della professioanlità.. infatti se non sono capace a suonare la volta successiva nessuno mi chiama e non vado a suonare più in nessun locale perchè vengo identificato da tutti come uno zappatore! Non tolgo pane in bocca a chi suonando si guadagna da vivere.. almeno che questi non sia uno zappatore peggio di me!
Infine io penso che come linea di pensiero sia giusto farsi pagare (tranne i casi di beneficenza o cose simili dette sopra) perchè chi sa suonare per imparare a suonare ha speso tanti soldi tra corsi, master, viaggi al conservatorio, strumentazione ecc.. perchè per apprezzare la bravura di costui sarebbe giusto non dargli una lira?
: Re:Suonare gratis
: fabiodb December 02, 2015, 03:15:00 PM
la Musica è Arte e per me l'equazione è semplice, se rispetto la musica prima come forma d'arte e poi anche come guadagno avrò, dalla Musica,  gratificazione e possibilità di evolvere, e non solo in quell'ambito ma anche come persona, se invece  mettessi prima di tutto il fatto che fare Musica sia prima lavoro e poi tutto il resto, vivrei giornate di noia come accade a molti lavoratori di uffici, fabbriche, e come accade a me che sono un semplice appassionato.
dopo ciò considero la domanda posta all'inizio da una prospettiva diversa, quella che mi spinge a pensare che le persone sono mosse il più delle volte dalla incapacità di capire o ascoltare realmente chi abbiamo di fronte e di conseguenza comportarci in modo uniforme con tutti, e per me è sbagliato. il merito, a prescindere da un pezzo di carta, non è più  contemplato.  capire la variegata umanità  è un "lavoro" che impegna e che la maggior parte di noi non ha voglia di fare.

certo che telefonare il giorno prima e chiedere di più è da stro..i   nondaccord  ......chiama almeno due giorni prima  irrid
: Re:Suonare gratis
: Carlo December 03, 2015, 11:35:44 AM
Qualita',professionalita',preparazione,talento devono essere adeguatamente pagati..non scherziamo..
Un parallelo lo possiamo fare col mondo dello sport.
Puoi chiedere a un ragazzo di giocare aggratis col Magnavacca (terza categoria, Porto Garibaldi) non puoi farlo nell'Inter.
Puoi chiedere a un ragazzo di suonare gratis nella banda di Scortichino (Fe), non puoi farlo nell'orchestra stabile del comunale di Bologna.

In realtà nel mondo del lavoro spesso è esattamente l'incontrario.
Se fai il designer, quando lavori per una piccola ditta semi sconosciuta, pretendi di essere ben pagato perchè il tuo contributo è fondamentale, e non impari niente.
Se lavori per Armani lo fai anche gratis, perchè il tuo contributo è marginale, un altro come te lo troverebbero subito, impari un sacco di cose, e fa molto curriculum averci lavorato.
Lo stesso per molte altre attività. Infatti le ditte o gli studi prestigiosi sono pieni di giovani che lavorano gratis (spesso anche stranieri).

Per la musica potrebbe essere lo stesso. Suoni in un postaccio, il tuo contributo è essenziale, non sei gratificato, e ti fai pagare.
Per suonare nell'orchestra della Scala, chissà quanti (anche bravi) pagherebbero per farlo.

Ovviamente, se invece di un "postaccio" suoni per fare un favore a qualcuno (tipo banda del tuo paese, o locale di un tuo amico) allora ricevi delle gratificazioni di altro tipo (umane) e ci sta farlo gratis.
: Re:Suonare gratis
: Giovanni Abbiati October 09, 2017, 09:47:10 AM
Scusate se rispolvero questo vecchio topic, ma vorrei dire la mia.

Bisognerebbe istituire gli albi dei musicisti come avviene per le altre professioni e suddividere i professionisti in diverse categorie in base al livello (curriculum, competenze certificate, esperienza...), serie A, B, C, D. Ad ogni categoria si dovrebbe abbinare un minimo salariale sotto al quale ciascun musicista non dovrebbe scendere.

In questo modo si eviterebbero contrasti tra musicisti di differente levatura ed i committenti sborserebbero in proporzione al livello che desiderano.

Personalmente, quando mi arriva una proposta di lavoro adotto 2 criteri:
1) ne deve valere la pena dal punto di vista artistico (lavoro stimolante musicalmente, con ottimi colleghi, magari pagati poco, ma che ti arricchisce dentro);
2) ne deve valere la pena dal punto di vista economico (capitano a volte lavori ben pagati in un contesto culturalmente poco appagante).
Se nessuno dei 2 aspetti viene ad essere esaudito mollo, se c’è n’è almeno uno lo prendo, se ci sono entrambi tanto meglio.
: Re:Suonare gratis
: Carlo October 09, 2017, 10:53:50 AM
Mi sembra che ti sfugga che suonare (in inglese play) non è solo e sempre un lavoro. E' di per sè un piacere che non sempre deve richiedere un compenso.
Per molti musicisti suonare non è l'attvità principale.
: Re:Suonare gratis
: Norman October 09, 2017, 12:14:40 PM
Mi sembra che ti sfugga che suonare (in inglese play) non è solo e sempre un lavoro. E' di per sè un piacere che non sempre deve richiedere un compenso.
Per molti musicisti suonare non è l'attvità principale.

Non sono d'accordo, sono due piani diversi. Il piacere è un fatto personale sul quale non si dovrebbe sindacare. L'aspetto professionale invece è oggettivo: se suono in una situazione in cui qualcuno guadagna dei soldi (perché sono in un locale che guadagna sul bar, o c'è gente che paga il biglietto per assistere, ecc), allora sto lavorando. Se suono alla processione o faccio il silenzio il 25 aprile, o suono alla festa della scuola non sto lavorando.

Chi lavora DEVE essere pagato. Il musicista che suona in una situazione professionale senza essere retribuito sta, di fatto, regalando qualcosa a qualcun altro che su questo regalo lucra, e con ogni probabilità sta anche danneggiando la professionalità altrui.

Immagina che succederebbe se ci fosse in giro gente disposta a fare il muratore gratis, per diletto... Chi vive facendo il muratore non sarebbe molto contento...

Bisogna avere rispetto per le professioni, non si capisce perché quella del musicista è considerata una professione di serie B.

: Re:Suonare gratis
: gigispermaloso October 09, 2017, 12:36:54 PM
Bisogna avere rispetto per le professioni, non si capisce perché quella del musicista è considerata una professione di serie B.


Bisogna fare attenzione a non generalizzare però...
Il musicista non è quella persona che suona live e basta...lo sappiamo tutti, anche solo per sentito dire, che suonare e basta è molto difficile, a meno che tu non sia su livelli molti alti...bisogna anche insegnare, magari comporre, dirigere qualche gruppo/orchestra/banda, ecc...per integrare il "dinero" che si riceve suonando e basta.
L'essere pagati o non pagati è causa anche del fatto che la musica, oltre che un lavoro, è un hobby, come il calcio.
Solo che è più facile trovare dei suonatori di alto livello tra gli hobbisti piuttosto che calciatori di Classe A fra gli amatori...
E chi lo fa per hobby, aihmè, non necessariamente richiede o ha bisogno di essere pagato, ma non per questo gli si deve negare di esibirsi...
: Suonare gratis
: Norman October 09, 2017, 01:33:58 PM
Chi lo fa per hobby ha abbondanza di situazioni dove esibirsi senza pestare i piedi ai professionisti: feste private, eventi di beneficenza e via dicendo. Una volta le feste di paese, finanziate dagli enti locali, erano un’ottima occasione di lavoro per i musicisti. Col tempo hanno capito l’antifona anche loro, e sempre più spesso anche da organizzatori istituzionali partono proposte di suonare a pressi stracciati, se non addirittura gratis... Questo perché hanno capito che è pieno di gente che, pur in buona fede, è disposta a lavorare per un tozzo di pane o addirittura per niente. Già la situazione per i musicisti non è rosea, se devono anche subire la concorrenza degli amatori diventa insostenibile.

E guarda che questo atteggiamento fa anche il paio con la scarsa educazione del pubblico, che per un concerto fa fatica a pagare anche solo la maggiorazione sulle consumazioni...

Tutto questo è solo dannoso per la musica.
: Re:Suonare gratis
: eugeniovi October 09, 2017, 01:45:56 PM
Il  punto è chi certifica cosa e chi. Ricordo che a Charlie Parker era stato ritirato il 'patentino' per suonare a New York, per cui vuol dire che qualcuno aveva regolamentto la cosa decidendo chi potesse suonare e chi no. Ciao a tutti
: Re:Suonare gratis
: Norman October 09, 2017, 03:03:32 PM
Il  punto è chi certifica cosa e chi. Ricordo che a Charlie Parker era stato ritirato il 'patentino' per suonare a New York, per cui vuol dire che qualcuno aveva regolamentto la cosa decidendo chi potesse suonare e chi no. Ciao a tutti

Si, nella New York degli anni 40/50 esisteva un sindacato dei musicisti, e per suonare bisognava obbligatoriamente essere iscritti ed avere il permesso delle autorità cittadine. Non so come sia oggi, onestamente.

Onestamente non so quale possa essere una soluzione adeguata per la situazione italiana, ci vorrebbe una qualche forma di regolamentazione, quantomeno delle situazioni più istituzionali (per esempio quando si tratta di eventi organizzati o patrocinati da un ente pubblico).
: Re:Suonare gratis
: tizioecaio October 09, 2017, 03:15:43 PM
Chi lo fa per hobby ha abbondanza di situazioni dove esibirsi senza pestare i piedi ai professionisti: feste private, eventi di beneficenza e via dicendo. Una volta le feste di paese, finanziate dagli enti locali, erano un’ottima occasione di lavoro per i musicisti. Col tempo hanno capito l’antifona anche loro, e sempre più spesso anche da organizzatori istituzionali partono proposte di suonare a pressi stracciati, se non addirittura gratis... Questo perché hanno capito che è pieno di gente che, pur in buona fede, è disposta a lavorare per un tozzo di pane o addirittura per niente. Già la situazione per i musicisti non è rosea, se devono anche subire la concorrenza degli amatori diventa insostenibile.

E guarda che questo atteggiamento fa anche il paio con la scarsa educazione del pubblico, che per un concerto fa fatica a pagare anche solo la maggiorazione sulle consumazioni...

Tutto questo è solo dannoso per la musica.
Credo che anche stavolta tu abbia ragione.
Mi piace anche il ragionamento di Gigi..."e' piu' facile trovare musicisti di grande livello tra gli hobbisti che calciatori della massima serie fra gli amatori"... sudd
Avendo svolto (con risultati sui quali e' piu' opportuno sorvolare.... doh) entrambe le attivita' e frequentato entrambi gli ambienti non posso che confermare.
: Re:Suonare gratis
: Giovanni Abbiati October 09, 2017, 09:14:49 PM
Sul discorso del piacere di suonare e far musica, è chiaro che trascende il livello o la professione. La gioia è sensazione che accomuna tutti, indipendentemente dal livello.

Sinceramente non vedo soluzioni praticabili qui in Italia. Non ci sono leggi a tutela della musica live.

Quello che mi rattrista è ricordare artisti di talento anni fa fare pianobar cantando e suonando, creando modulazioni estemporanee tra un brano e l’altro... rimpiazzati il più delle volte da pseudo cantanti amatoriali che nemmeno sapevano leggere la musica, infilavano dischetti midi e fingevano di suonare; magari facevano tutt’altro lavoro e la sera arrotondavano, ma sicuramente costavano molto meno di figure specializzate. La colpa... è della mancanza di cultura e di rispetto verso essa, soprattutto da parte di gestori e clienti in quel caso.

Ormai ci sono anche orchestre sinfoniche amatoriali che con la scusa di far fare esperienza ed offrire un’opportuni sfruttano i musicisti e riescono ad acchiappare appalti che una volta andavano ad orchestre professionali. Se poi il livello scende... tanto il pubblico ignorante (la maggior parte) non se ne accorge.

Non credo proprio che i professionisti temano i dilettanti... temono piuttosto l’appiattimento  culturale il cui livello è in declino. Il dilettante talentuoso è potenzialmente preferibile in un ingaggio rispetto ad un professionista solo perché costa meno o addirittura suona gratis. Dovrebbe semplicemente farsi pagare come giustamente meriterebbe.

Se prendiamo per esempio i musical, ormai non chiamano più nemmeno i dilettanti, le basi registrate (vietate per legge in nazioni più civilizzate in spettacoli live) lasciano a casa tutti. Sono assai rare le produzioni che lavorano bene, il più delle volte perché per avere l‘autorizzazione per mettere in scena alcuni spettacoli devono accettare alcune condizioni imposte per garantire la qualità del prodotto (è il caso di Andrew Lloyd Webber).

Comunque è colpa anche della cultura low cost sta dilagando un po’ in tutti i settori, in cui conta più il risparmio che l’esperienza e la professionalità. Per non parlare dell’alternanza scuola/lavoro... sfruttamento legalizzato.

Scusate lo sfogo, sono comunque tutte considerazioni personali che volevo condividere con voi

: Re:Suonare gratis
: xadhoom October 10, 2017, 09:07:53 AM
Comunque è colpa anche della cultura low cost sta dilagando un po’ in tutti i settori, in cui conta più il risparmio che l’esperienza e la professionalità. Per non parlare dell’alternanza scuola/lavoro... sfruttamento legalizzato.

parole sante.... proprio in tutti i settori. e la cosa che mi rattrista ancora di più è che in molti "proteggono", ovvero fanno questo discorso, sui propri mestieri mentre vanno al ribasso sugli altri, come se fossero gratis. Ed anche questo lo si ritrova fra musicisti, idraulici, meccanici etc etc

Forse è solo aver conosciuto la fatica del proprio mestiere e non aver abbastanza lungimiranza che pure gli altri hanno fatto fatica nei loro.
: Re:Suonare gratis
: toro October 10, 2017, 10:20:13 PM
Giovanni Abbiati ha scritto:Comunque è colpa anche della cultura low cost sta dilagando un po’ in tutti i settori, in cui conta più il risparmio che l’esperienza e la professionalità.....
Io non la metterei così: piuttosto direi che la cultura low cost si è sviluppata in quella fascia di popolazione che la redistribuzione della ricchezza ,soprattutto in questa ultima decade  ,ha penalizzato ....chi sta dall'altra parte della forbice(l'angolo si è ampliato notevolmente)apprezza in modo maggiore l'esperienza e professionalità ,perché più favorevole ,rispetto agli anni passati,il rapporto costo/beneficio per ottenerle.
 salut
: Re:Suonare gratis
: Carlo October 12, 2017, 11:41:12 AM
C'è anche il discorso della modalità di pagamento da parte di bar e piccoli locali,  che probabilmente a volte avviene senza regolare fattura.
E quindi conviene, sia agli esercenti che ai musicisti, dichiarare di suonare gratis.

Io penso che sia normale che una band, non famosa, per qualche sera suoni gratis. Giusto per constatare il gradimento dei clienti e l'aumento delle consumazioni.
Ma quando continuano a suonare per settimane o mesi, e continuano a dire che suonano gratis, beh, qualche dubbio è lecito porselo. Un gioco (suonare=to play) è bello finchè dura poco. E qualche avventore che lavora nella finanza può sempre esserci.
: Re:Suonare gratis
: Norman October 12, 2017, 03:26:30 PM
C'è anche il discorso della modalità di pagamento da parte di bar e piccoli locali,  che probabilmente a volte avviene senza regolare fattura.
E quindi conviene, sia agli esercenti che ai musicisti, dichiarare di suonare gratis.

Io penso che sia normale che una band, non famosa, per qualche sera suoni gratis. Giusto per constatare il gradimento dei clienti e l'aumento delle consumazioni.
Ma quando continuano a suonare per settimane o mesi, e continuano a dire che suonano gratis, beh, qualche dubbio è lecito porselo. Un gioco (suonare=to play) è bello finchè dura poco. E qualche avventore che lavora nella finanza può sempre esserci.

Per esperienza personale mia e di tanti che conosco, quando ti dicono di suonare gratis come "prova" è sempre una fregatura. Non è onesto far suonare gratis dei musicisti neanche come prova. Un cameriere in prova lo pagano, stanne certo, perché nessun cameriere lavorerebbe gratis neanche in prova. Di musicisti pronti a calare le braghe invece è pieno, e molti se ne approfittano.
: Re:Suonare gratis
: Carlo October 12, 2017, 04:14:09 PM
Per esperienza personale mia e di tanti che conosco, quando ti dicono di suonare gratis come "prova" è sempre una fregatura. Non è onesto far suonare gratis dei musicisti neanche come prova. Un cameriere in prova lo pagano, stanne certo, perché nessun cameriere lavorerebbe gratis neanche in prova. Di musicisti pronti a calare le braghe invece è pieno, e molti se ne approfittano.
Alla fine è sempre questione di domanda ed offerta. Se la domanda è di musica "andante", giusto come contorno ad un aperitivo, l'offerta è sempre alta.
Un pò come per i quadri. Quelli belli di autore li paghi uno sproposito, poi ce ne sono a migliaia che vengono svenduti.

Comunque per regolamentarizzare, ed ottenere dei salari sindacali minimi, bisognerebbe creare un ordine dei musicisti, con formazione di una corporazione e un album di iscrizione. Come per i medici e i farmacisti. Io ho assistito alla creazione dell'ordine degli psicologici. Fino ad una certa data chiunque poteva dichiararsi psicologo ed esercitare la professione. Poi hanno istituito l'album. Hanno fatto una sanatoria per chi già svolgeva la professione da anni. Ma quelli nuovi dovevano essere laureati in psicologia, aver fatto un esame ed essere iscritti all'album, pagando una retta annuale di iscrizione.
Cose del genere sono state fatte (o si stanno facendo) per molte altre professioni, un tempo libere: amministratori di condominio, allenatori di calcio, agenti immobiliari, consulenti finanziari.
Per l'arte, e quindi la musica, non so se sarebbe possibile farlo. Anche perchè non vedo la richiesta di avere una musica certificata.

: Re:Suonare gratis
: xadhoom October 12, 2017, 06:00:47 PM
Anche perchè non vedo la richiesta di avere una musica certificata.

spesso le cose vanno imposte dall'alto... il progresso non serve ma se te lo faccio conoscere poi non puoi farne a meno.

chissà potrebbe esser lo stesso per la musica... imposto dall'alto potrebbe portar ad un alzarsi del livello medio e quindi la gente si abitua ad aspettarsi di più, il che porta a non apprezzare più gli scarsoni...

l'altra faccia della medaglia è che a differenza di discipline tecniche/scientifiche la musica è un arte, e come si fa a certificarla ?
sarebbe come certificare un pittore, che (per estensione) si troverebbe a poter vendere i quadri solo se ha fatto l'accademia di belle arti, quando sappiamo bene che i quadri migliori non escono esattamente da lì.

è sicuramente complesso... forse si può partire dal basso, ad insegnare ai ns figli ad apprezzare la bella musica cosicchè crescendo trasmettano la cosa e così via...
: Re:Suonare gratis
: fabiodb October 12, 2017, 08:09:46 PM


è sicuramente complesso... forse si può partire dal basso, ad insegnare ai ns figli ad apprezzare la bella musica cosicchè crescendo trasmettano la cosa e così via...

 pollices è la via giusta, insieme alla scuola, che a me pare, ormai lontanissima dal valorizzare l'arte, che punta quasi esclusivamente sulle nuove tecnologie informatiche...di questo passo chi fa musica con uno strumento vero e non virtuale sarà visto dalle nuove generazioni come un vecchio nostalgico....
: Re:Suonare gratis
: Carlo October 12, 2017, 08:55:33 PM
a differenza di discipline tecniche/scientifiche la musica è un arte, e come si fa a certificarla ?
sarebbe come certificare un pittore, che (per estensione) si troverebbe a poter vendere i quadri solo se ha fatto l'accademia di belle arti, quando sappiamo bene che i quadri migliori non escono esattamente da lì.
Poi, di fatto, nelle selezioni per importanti orchestre, senza un diploma al conservatorio non si riesce neanche a fare l'audizione.
Ma da li, ad estendere la richiesta di titoli anche per suonare in un bar, la strada è lunga.

: Re:Suonare gratis
: Giovanni Abbiati October 12, 2017, 09:36:48 PM
punta quasi esclusivamente sulle nuove tecnologie informatiche...di questo passo chi fa musica con uno strumento vero e non virtuale sarà visto dalle nuove generazioni come un vecchio nostalgico....

sarà proprio allora, quando le generazioni saranno assuefatte alle tecnologie ed ai suoni sintetici che gli strumenti analogici torneranno in voga e saranno visti come degli alieni piuttosto che dei Neanderthal
: Re:Suonare gratis
: xadhoom October 12, 2017, 09:58:49 PM
Perché questo dualismo?

Non capisco perché si pensa che arte non vada d'accordo con la tecnologia o viceversa.
Nel mio piccolo vivo di tecnologia ed allo stesso tempo apprezzo arte e buona musica, così come altri colleghi miei.

Non demonizzare, è sempre una questione culturale che c'è le fa pensare come opposte,  mentre in realtà vanno perfettamente d'accordo.

Non confondere la tecnologia con l'uso che ahimè molti ne fanno, banalizzandola.
Lo stesso accade nella musica che da arte diventa banale prodotto di mass market per riempire le giornate.

Cultura ed insegnamento, se non arriva dalla 'squola' facciamolo noi per il poco che ci è possibile.

Scusate l' ot :)

Ps: leggete lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta,  poco c'entra con la moto che è solo una scusa per affrontare il tema della qualità e del dualismo fra arti tecniche ed umanistiche.
: Re:Suonare gratis
: Carlo October 12, 2017, 11:24:12 PM
Per esperienza personale mia e di tanti che conosco, quando ti dicono di suonare gratis come "prova" è sempre una fregatura. Non è onesto far suonare gratis dei musicisti neanche come prova. Un cameriere in prova lo pagano, stanne certo, perché nessun cameriere lavorerebbe gratis neanche in prova. Di musicisti pronti a calare le braghe invece è pieno, e molti se ne approfittano.
Tornando in tema, non esiste solo la retribuzione come ritorno. Le industrie famose di moda sono piene di stagisti di tutto il mondo che lavorano gratis.
Non prendono soldi, ma acquisiscono esperienza, professionalità e curriculum. Che faranno valere in futuro.
Così per un principiante suonare gratis in un locale può essere una occasione di suonare in pubblico, acquisire esperienza e sicurezza. Cose che hanno un certo valore.
Se invece il musicista è un professionista esperto, la cosa è diversa.
Mi viene in mente la scena dei Blues Brathers, che suonano in un saloon dietro una rete di protezione per difendersi dalle bottiglie vuote di birra che gli tirano addosso.
: Re:Suonare gratis
: fabiodb October 12, 2017, 11:55:41 PM
Perché questo dualismo?

Non capisco perché si pensa che arte non vada d'accordo con la tecnologia o viceversa.
Nel mio piccolo vivo di tecnologia ed allo stesso tempo apprezzo arte e buona musica, così come altri colleghi miei.

Non demonizzare, è sempre una questione culturale che c'è le fa pensare come opposte,  mentre in realtà vanno perfettamente d'accordo.

Non confondere la tecnologia con l'uso che ahimè molti ne fanno, banalizzandola.
Lo stesso accade nella musica che da arte diventa banale prodotto di mass market per riempire le giornate.

Cultura ed insegnamento, se non arriva dalla 'squola' facciamolo noi per il poco che ci è possibile.

Scusate l' ot :)

Ps: leggete lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta,  poco c'entra con la moto che è solo una scusa per affrontare il tema della qualità e del dualismo fra arti tecniche ed umanistiche.



è l'uso che se ne fa, della tecnologia, che sposta la percezione dell'arte.
il "facciamolo noi" è il nocciolo della questione.
una visione non condizionata rende il pensiero libero.
quello che sta nel mezzo al "dualismo" è equilibrio.
ooohhhmmmmmm  :)
: Suonare gratis
: Norman October 13, 2017, 07:49:58 AM
Tornando in tema, non esiste solo la retribuzione come ritorno. Le industrie famose di moda sono piene di stagisti di tutto il mondo che lavorano gratis.
Non prendono soldi, ma acquisiscono esperienza, professionalità e curriculum. Che faranno valere in futuro.
Così per un principiante suonare gratis in un locale può essere una occasione di suonare in pubblico, acquisire esperienza e sicurezza. Cose che hanno un certo valore.
Se invece il musicista è un professionista esperto, la cosa è diversa.
Mi viene in mente la scena dei Blues Brathers, che suonano in un saloon dietro una rete di protezione per difendersi dalle bottiglie vuote di birra che gli tirano addosso.

Gli stage gratuiti nella moda ed in tutti i settori sono una vergogna, figlia di una cultura del lavoro che in Italia è ancora medievale. Salvo rarissimi casi, gli stagisti lavorano e producono reddito all’impresa, e quindi dovrebbero essere sempre pagati.

Per non parlare poi del fatto che la stragrande maggioranza degli stage non sono neanche formazione, ma un mero pretesto per non pagare i primi mesi (se va bene) di lavoro...

E si badi che parlo da titolare di piccola impresa...

Il lavoro gratuito, anche se in fase di formazione, è un abuso.