Italian Trumpet Forum
Didattica => Scuole trombettistiche => : TROMBAROLO January 26, 2017, 09:10:10 PM
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ciao ragazzi,non vorrei passare sempre per quello che scrive sul forum i propri problemi nella speranza di trovare una soluzione facile anche perchè le soluzioni spesso mi sono già state date da molte persone competenti che ho incontrato e mi seguono.il fatto è che ciclicamente mi ritrovo ingolfato dai soliti problemi ,labbro stanco gonfio e vibrazione poco efficiente quindi fatica nel suonare...probabilmente causata da uso sbagliato dell aria,poca e lenta dove servirebbe veloce e compensata dal lavoro eccessivo delle labbra...solita storia.non voglio sapere come se ne esce,quello penso di saperlo ,ma mi interessava capire se a voi capita o capitava tutto questo...intendo perdere i miglioramenti raggiunti ,convinti di avere conquistato un pezzettino di tecnica e poi non trovarlo piu,capita solo a me?è veramente una rottura di pal...
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personalmente succede anche a me, sempre meno però, perché è con la tenacia che migliori, con la passione. se le cose non vanno come vorresti devi insistere cercando di scoprire con pazienza dove stai sbagliando, gli insegnanti sono fondamentali, anche se tutto parte da noi, dalla nostra caparbietà. quello che scrivi è quello che succede anche a me, ho ancora tanta strada da fare per capirci qualcosa ma più vado avanti e più credo che posso farcela, non so quanti anni hai, io sto arrivando alla cinquantina ma quando suono sbaglio e mi incazzo mi sento vivo più che mai! domani o dopodomani o fra un mese vedrai che ritrovi tutto quello che di buono hai imparato! fenomen
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A me succede quando mi incaponisco a studiare cose anche poco sopra alle mie possibilità (il che accade sempre più spesso se non studio!)
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A me succede quando mi incaponisco a studiare cose anche poco sopra alle mie possibilità (il che accade sempre più spesso se non studio!)
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vero, penso che sia uno degli errori più frequenti....fare più di quello che siamo in grado di fare.. O0 ....l'ho capito dopo anni irrid
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grazie tony e fabio per le risposte.il fatto che una domanda del genere tocchi pochi nel forum mi fa pensare che il problema non è molto diffuso,peccato che per me è il punto cruciale del suonare la tromba...beati quelli che ogni volta che prendono in mano lo strumento in base al proprio livello e vanno avanti o mantengono quello guadagnato ogni volta...arriverà anche il mio momento salut
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Ciao,...ho letto quello che hai scritto e ti racconto la mia esperienza dopo 35 anni di tromba..anche a me e' capitato di fare tre passi in avanti e due indietro,...e solo con la costanza e il tempo che si vedono e si sentono i risultati.nel mio caso poi ogni due o tre giorni intensi devo fare una pausa o suonare solo note lunghe o il riscaldamento senza strafare.cosi posso ripartire senza avere problemi di labbro e tenuta..in ogni caso non abbatterti perche' anche se non ti hanno risposto in tanti penso che sia un fattore comune e che piu' o meno tutti hanno vissuto.ciao e buona musica...
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Probabilmente il motivo è che cerchi di spingerti oltre maggiormente di quanto facciano gli altri. O magari se troppo critico verso te stesso. In entrambi i casi penso che rallentare un po' le pretese e stabilizzare il rendimento sia una strada da provare. :)
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grazie mariocro per avere condiviso la tua esperienza.
Probabilmente il motivo è che cerchi di spingerti oltre maggiormente di quanto facciano gli altri. O magari se troppo critico verso te stesso. In entrambi i casi penso che rallentare un po' le pretese e stabilizzare il rendimento sia una strada da provare. :)
messagio recepito ;)
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Credo sia abbastanza comune a tutti coloro che suonano la tromba(tolto magari i mostri sacri)....quando mi succede ,nel mio caso,credo sia dovuto al fatto di volere suonare a tutti i costi anche quando non sono nelle giornate giuste.
In quei frangenti ,ho ovviato cambiando strumento ,e mi suono un trombone a pistoni per qualche giorno,e poi torno sui livelli miei soliti(che rimangono comunque scarsi smil)
Diciamo che il cambiare qualche giorno mi fa bene di testa..... salut
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Ciao Andrea,
alle volte dopo una sessione di studio, o dopo un concerto,
è utile "scaricarsi" con degli esercizi di warm down.
Tipo suonare una nota facile, prendiamo un Sol di 4 quarti e una pausa di 4 per 30 secondi o un minuto.
Questo fa bene al labbro perché è un muscolo, e va trattato tale, ed anche perchè è sottoposto ad un duro lavoro.
Il giorno dopo ti ritrovi fresco e pronto per una nuova sessione di studio.
Poi è sconsigliato studiare su un labbro stanco, meglio smettere e non perseverare.
Paolo
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Facendolo notare al mio maestro, non molto tempo fa mi disse: non è vero che stai regredendo, anzi al contrario stai progredendo! Semplicemente sono gli studi che si fanno via via più difficili. La tromba, concluse, è uno strumento ingrato! Poi ci sono i giorni "no", ma questo credo sia un altro discorso...
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Ciao, sono andato a rivedere il tuo messaggio di presentazione. Suoni da relativamente poco tempo, quindi in una certa misura quello che ti succede può essere normale, perché, per quella che è la mia esperienza, il percorso di studio della tromba è un progressivo miglioramento dell'efficienza, per fare sempre meno fatica a suonare, con risultati sempre migliori.
Vorrei insistere però sul consiglio che ti ha dato anrapa. Tu stesso addebiti le tue difficoltà a problemi con concetti di base come l'uso dell'aria e simili. Fai molta attenzione a non sottovalutare il lavoro sulle cose "facili", perché e su quello che si costruisce tutto. Non sottovalutare neanche le primissime note che fai ogni giorno sullo strumento, e comunque quelle che consideri "acquisite", perché è proprio su quelle che ci si deve concentrare perché anche le cose più difficili migliorino, perché il margine di lavoro e miglioramento sulle cose che consideriamo (spesso a torto) "acquisite" è molto, molto, molto più ampio di quanto possiamo immaginare.
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grazie a tutti per avere condiviso consigli e esperienze personali.sapere che succede ad altri mi tira su un po,so che ci sta solo che a me capita un po troppo spesso ultimamente.io studio da relativamente poco ma suono da un bel po...il fatto che i trombettisti che conosco soffrono molto meno del problema.ultimamente ho avuto la fortuna di fare alcune lezioni con gente che ne sa (tony ,bubbermaley del forum,oppure col tofa)che mi hanno spiegato in maniera molto chiara come lavorare nel modo coretto.probabilmente il fatto di fare un passo indietro e la chiave per riolvere il problema o dare piu pesso al riposo e al defaticamento.io studio con i minuti contati e probabilmente mi sovraccarico di lavoro..vediamo un po!
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ops ...bubbermiley....scusa tiziano doh
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A me è successo. Diverse volte. Mi è capitato quando studiavo tanto e male, in maniera disordinata, molte ore senza nessuna pausa... o in un periodo per me di forte stress e poi suonavo la sera in vari contesti, bande, concerti, gruppi e allora per settimane, invece di andare avanti, non funzionava più niente. Labbra gonfie, intervalli stra lontani e fuori centro, tutto sembrava difficile.. e con molta pazienza mi sono rimesso apposto. A me personalmente quando riesco a trovare il mio equilibrio nello studio e nel suonare, non capita. Tipo adesso non mi succede.
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Uno dei miei maestri mi disse che lo studio della tromba prevede anche il riposo. Riposo tra un ciclo di esercizi e l'altro, riposo tra una sessione e l'altra. Un po' come andare in palestra e, col cronometro, osservare il tempo di recupero tra un esercizio e l'altro. Quanta pausa e dove, dovrai decidere tu.
Un altro ancora mi ha detto che quando si è stanchi (sovrallenamento) devi prenderti 24h di pausa. Non 8 o 16, proprio 24!
Oltre alle cause già analizzate dagli altri utenti, aggiungerei la fretta (avere poco tempo a disposizione), i "pensieri" (scarsa concentrazione) e l'ambiente (più o meno ostile... :)) nel quale ti trovi a suonare.
Ci vuole quindi: tempo, calma, relax, concentrazione, ambiente adatto oltre al fatto di suonare cose al proprio livello, aumentando molto gradualmente le difficoltà (e qui il maestro è indispensabile).
A me poi è capitato di regredire anche cambiando equipaggiamento, a causa dell'utilizzo di un bocchino troppo piccolo. Ma quest'ultima affermazione la prenderei con le pinze... Diciamo che sono scarso io.
Quante parole! La mia risposta è : sì, succede anche a me.
Ciao
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Grazie anche a voi per avere risposto.
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So che sto rispondendo un po' in ritardo, ma vorrei partecipare anch'io all'argomento.
Io credo che non dovremmo neanche arrivare a stancarci. Mi spiego meglio, nel momento in cui siamo affaticati vuol dire che c'è stato qualcosa di anomalo: magari abbiamo suonato qualcosa al di sopra della nostra portata, oppure arriviamo da uno studio discontinuo. Faccio un esempio: se sono abituato a correre per 2 km non potrò mai affrontare una maratona da 10 km; se poi non faccio riscaldamento rischio anche di danneggiare tendini o muscoli.
Ragioniamo per un momento sul concetto 3 passi avanti e 2 indietro: io considero lo studio della tromba come le sessioni di allenamento in palestra. Cerco di crearmi una scheda di lavoro equilibrata alle mie possibilità e devo fare il possibile per rispettarla, riposi compresi.
Con la tromba saltare giorni di allenamento portano in primis ad un crollo della resistenza oltre che della qualità in generale. Gli esercizi devono essere equilibrati alla propria preparazione ed intervallati dalle giuste pause. Il warmup non è solo riscaldamento, è la parte più importante dello studio quotidiano ed anche il warm down spesso può fare la differenza (e la si sente il giorno successivo).
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Grazie giovanni !