Italian Trumpet Forum

Il Forum => Concerti ed Eventi Live => : Zosimo July 08, 2019, 11:43:46 AM

: ITG 2019
: Zosimo July 08, 2019, 11:43:46 AM
Salve amici trombati, ovviamente il nostro caro Rapacciuolo è partito alla volta di Miami
per il carrozzone itg con il suo bancariello resonaz. restiamo sintonizzati per ghiotte novità.
: Re: ITG 2019
: Dizzy123 July 10, 2019, 08:05:02 AM
Complimenti!!!
: Re: ITG 2019
: Ste July 10, 2019, 10:35:25 AM
bha.... da quanto vedo su facebook a me sembra sia là giusto a mangiare e bere e riposarsi ....
: Re: ITG 2019
: anrapa July 11, 2019, 03:06:41 AM
Ieri sera a cena con Nakariakov


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Pro
: Re: ITG 2019
: dirtysound July 19, 2019, 03:21:23 PM
Ma......, il consueto postone sull' ITG 2019 ?....... :) Il resoconto di cosa succede dall'altra  parte dell' oceano ?... pollices  ;)
: Re: ITG 2019
: Zosimo July 19, 2019, 07:21:43 PM
Hai ragione dirty, stavo per fare il post.
Il maestro tornerà sul suolo italico domenica.
Dopo l'itg , si è concesso meritato riposo sulle spiagge californiane.
Quindi preparatevi le domande, ultimamente è pigro, troppo perso dietro al successo, ma se scrivete
qui lo convincerò a fare il postone come i bei vecchi tempi andati sul forum.
Non serve dirvi che oramai negli states è un mito, l'uomo che ha rivoluzionato la storia degli ottoni negli utlimi 100 anni.
A presto O0
: Re: ITG 2019
: anrapa July 20, 2019, 01:43:21 AM
Tanto per cominciare è la costa della Florida.
Mamma mia, a geografia stai rovinato!
Breve riassunto: posizione del bancariello per le pentole in acciaio Inox molto fortunata, tantissimi dei partecipanti si sono fermati a provare e hanno acquistato bocchini di tutti i materiali che ho portato.
Ho anche reso felice un trombettista del Texas con una bella Feroce e Marcus Printup (Jazz at Lincoln Center) si è portato a casa una Suprema in prova, incrociamo le dita!
Quest'anno la piacevole sorpresa sono stati i cubani (visto che l'ITG) era a Miami. Sono fortissimi, potentissimi, simpaticissimi. Non solo suonano acuti impressionanti ma lo fanno con facilità, precisione, intonazione e gusto.
Conseguentemente"gli strozzatori di galline" hanno fatto meno danni del solito.
Sono andato 3 volte a cena con Nakariakov grazie all'amicizia comune con Sipiagin, è una piacevolissima persona, decisamente non timido come me lo ero immaginato.
Manco a dirlo ha lasciato a bocca aperta tutti con l'esecuzione di Ad Absurdum. Pezzo certo di non facile ascolto ma talmente difficile da sembrare impossibile.
Poi la solita orgia di mega trombettisti famosi, tante situazioni simpatiche, Doc Severinsen che sale sul palco di un concerto di Latin suonando come un fiódena, alla tenera età di 92 anni. Un mito assoluto.
Menzione speciale per Kota Hamanaga (Best Brass) che fa scassare dal ridere, gli abbiamo fatto dire le peggio nefandezze in italiano...
Menzione ancor più speciale per il suo flicorno, una vera gemma (ma tanto sono così tutti i suoi strumenti).
Sono contento (perché direttamente coinvolto) per il fatto che la parte del leone l'hanno fatta i piccoli e piccolissimi produttori. Poco interesse verso i marchi storici forse perché sono già normalmente presenti nei negozi di tutto il mondo.
Noi italiani abbiamo fatto una bella figura (io, Dario Frate e Angelo Pinciroli) e veniamo ormai ben accettati nel gruppo "dei grandi" forse anche per la simpatia che ci contraddistingue.
C'era anche un altro prodotto semi italiano (collaborazione con Svizzera e Germania) che mi ha colpito, purtroppo mi sfugge il nome e ho il biglietto da visita nella valigia. In pratica è un attrezzo che si monta fra bocchino e tromba e misura con una notevole precisione la pressione delle labbra sul bocchino insieme alla nota, il tutto con un'applicazione per telefono o tablet.
Manco a dirlo Paolo Trettel spinge meno di tutti. Ma io spingo meno della media .
Tante mangiate in tanti posti belli, bagno nell'oceano, spiagge bellissime (soprattutto South Beach a Miami e Ft. Lauderdale), musica ovunque, prezzi folli e gente molto strana in giro.
Poi siamo andati alla festa di Warburton e successivamente a casa sua per una festa per gli amici più stretti.
Ho chiacchierato a lungo con Bob Reeves (simpatico!) e con tanti altri famosi produttori.
Poi gita alla NASA, Universal Studios a Orlando, Billie Swamp nelle Everglades e altre cose minori.
Insomma, quasi 15 giorni di divertimento e lavoro e non guasta che ho trovato due nuovi rivenditori.

Esperienza positiva, dovreste pensare di farla anche voi, più siamo e più ci divertiamo!


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Pro
: Re: ITG 2019
: Chiapparo July 20, 2019, 10:12:27 AM
Bellissima l’espressione “strozzatori di galline”, rende molto bene l’idea!
Complimenti per l’esperienza vissuta e per aver fatto viaggiare anche me, leggendoti, almeno con la fantasia
: Re: ITG 2019
: Ste July 22, 2019, 08:36:57 AM
Non so cosa dire, mi limito a un insulso GRAZIE Tony per il postone
(gli insulti per l'invidia sceglili tu  O0)
: Re: ITG 2019
: anrapa July 22, 2019, 10:08:19 AM
Macchè invidia, piuttosto prendi l'aereo con noi la prossima volta che vale la pena farlo almeno una volta nella vita!
: Re: ITG 2019
: Ste July 22, 2019, 10:26:44 AM
Se avessi i soldi li investirei in un bocchino AR (non dico nella Suprema)


Inviato dal mio ONEPLUS A3003 utilizzando Tapatalk

: Re: ITG 2019
: gigispermaloso July 22, 2019, 02:16:46 PM
Grazie Tony x il bel racconto!!
Ecco, cosa che non capisco è che leggo cose molto belle degli strumenti Best Brass ma allo stesso tempo li vedo "poco presenti" sul mercato, pochissima pubblicità e poco usato sul mercato...
Per il poco usato probabilmente significa che chi li ha non li rivende, ma la poca pubblicità? Forse non gli serve?
Boh...
: Re: ITG 2019
: anrapa July 22, 2019, 04:41:17 PM
Hamanaga realizza 5 strumenti l'anno in media, costano fra gli 8000 e i 10000 dollari (più o meno, non so le cifre precise, il flicorno era in vendita a 9000 dollari), sono strumenti che non hanno un aspetto "aggressivo" come una Monette ma RELATIVAMENTE classico (sono sempre argentati per quanto so io). Quindi diciamo che sfruttano poco l'effetto specchietto per le allodole e il vero valore può essere compreso solo da musicisti di un certo livello. Togli fra questi il 99% dei classici perché comunque non le suonerebbero mai in orchestra (perché in orchestra funzionano solo le Bach e le Yamaha...), togli i jazzisti "zozzi" (perché la tromba non è abbastanza "maledetta"), togli il 99.999% dei musicisti (che non avranno mai l'opportunità di provarla dal vivo), togli quelli che non hanno 9000 dollari per comprare uno strumento bellissimo (perché non ha l'aspetto di una Harley Davidson quindi neanche quelli con la crisi dei 40 anni la considererebbero).
Rimane una porzione così minima di potenziali clienti che non mi stupisco se non la vedi ovunque.
Poi non mi sembra abbia musicisti famosi che la mostrano ai concerti (e su FB) e il cerchio si chiude.
Se non fosse per Alex Sipiagin, Randy Brecker, Scott Tinkler, Andy Gravish, Marquis Hill e, ieri, Marcus Printup (che l'ha mostrata in un bellissimo video su FB) pure io faticherei tantissimo a farmi notare.
Purtroppo è vero che un prodotto, per avere una minima probabilità di successo, deve soddisfare alcuni requisiti irrinunciabili: un aspetto accattivante (non necessariamente bello ma sicuramente tale da farsi notare), un marketing astuto (e qui si possono aprire infinite discussioni...), una scarsa concorrenza nello stesso ambito ed un prezzo adeguato (e pure qui discussioni a non finire...).
La qualità, purtroppo, spesso non è neanche necessaria perché in certi casi si punta al mordi e fuggi (chi ha mai spaccato il capello in quattro per un selfie stick?) e una volta che hai venduto il tuo cliente insoddisfatto neanche andrà a dire all'amico che ha preso un'inchiappettata.
Gli ultimi minuti dell'ITG li ho passati con un ragazzo simpaticissimo che ha provato le mie trombe nei giorni precedenti, ha detto che era soddisfatto ma non aveva 6000 euro da spendere in una tromba (e chi lo può biasimare). E' tornato appunto gli ultimi minuti perché aveva perso il suo bocchino e, alla mala parata, ha deciso di prenderne uno dei miei (che poi sono diventati due :) ).
Ha sfoderato la sua XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX nuova fiammante (3700 dollari scontatissima), presa un'ora prima. Ha fatto due note e mi si sono cresciuti alcuni capelli al solo scopo di rizzarsi sul capo. Paolo mi guarda inorridito, io guardo lui, lui guarda me, lunghi secondi di silenzio e poi: "eh, è veramente stonata questa tromba, ma mi piaceva l'aspetto, poi mi ha fatto un ottimo prezzo".
Gli ho dato una delle mie, ha provato due note e si è messo ad elencare i santi statunitensi.
E dire che gli avevo fatto tutto lo spiegone su come testare l'intonazione, la lingua alta, la lingua bassa, la risonanza assoluta, lo slottamento rotante, raggi fotonici, Miva(r) lanciami i componenti....
Niente, ha comprato uno strumento che sapeva perfettamente avere evidenti problemi così come una falena si butta su una lampadina da 1000 watt.

Se ci fosse più didattica su come valutare gli strumenti ed i bocchini molti marchi non esisterebbero. Oggi stesso ho assistito ad una prova di uno strumento su FB, marchio notissimo e apprezzatissimo, che mi ha fatto rizzare gli ormai pochissimi capelli sulla testa. Suono "qua qua qua", intonazione "alla spera in Dio", ogni nota uno scrocco... Eppure viene decantata nella descrizione del video come fosse una meraviglia e i commenti sono tutti sullo stesso tono (la gente è evidentemente sorda, su questo ormai non ci sono dubbi).
Il musicista, solista molto famoso, stecca due note su 5 e alla fine ha pure la faccia soddisfatta. Boh... io penso che Best Brass non potrà mai vendere una tromba ad un musicista di quel tipo. Figuriamoci se il potenziale cliente suona peggio, compra con gli occhi e ha pochi soldi a disposizione.
In due anni e mezzo ho venduto più trombe io che lui in un decennio e mezzo, sinceramente me ne vergogno, considerando il livello dei loro strumenti.
Ma mi vergogno ben poco quando vedo certe altre cose in giro che fanno pietà ma vengono vendute a centinaia all'anno.

Già che ci sono, la tromba in Do di Divitt è VERAMENTE uno spettacolo. Quelle in Sib, modelli più pesanti, sono molto simili alle Taylor come suono e feeling (sono fatte con campane Taylor).
Del Quadro: più o meno come quelle che ho provato due anni fa, non male!
Le altre trombe praticamente non ho avuto modo di provarle perché ero imbullonato al bancariello delle mie pentole. Peccato.
: Re: ITG 2019
: gigispermaloso July 22, 2019, 10:55:52 PM
Tutto molto chiaro e d'accordo su tutto tranne che sulla qualità...se vendi un prodotto in un certo range di mercato la qualità secondo me ci deve essere altrimenti il gioco dura poco, magari il cliente non dirà nulla, ma chi proverà il suo prodotto poi parla pure il doppio in giro...

Se non sbaglio Marquis Hill ultimamente si fa vedere con una Del Quadro. Quelle trombe mi fanno veramente gola, tanto quanto le Divitt!!
: Re: ITG 2019
: anrapa July 23, 2019, 01:17:29 AM
È tutta una questione di competenza, puoi tranquillamente scambiare una tromba da 200 euro per una da 20.000, se non hai i mezzi per giudicare. Il dilemma è, chi compra lo fa con cognizione di causa o con gli occhi? Qualche anno di esperienza (non solo come produttore ma anche come osservatore dei clienti) mi dice che manca una giusta didattica. Non sento le domande base da parte dei trombettisti, non c'è la ricerca della prestazione ma quasi solo del suono e del look. È bello essere apprezzati per questi due fattori ma è molto più bello quando l'apprezzamento deriva dalla cognizione che lo strumento ti apre nuovi orizzonti perché ti fa suonare con maggiore facilità. Se è vero (è lo è solo in minima parte, secondo me ma non secondo la stragrande maggioranza dei trombettisti) che il suono alla fine se lo fa il trombettista, perché tanti comprano le Martin Committee?
Marquis sta suonando una Del Quadro ora, se mi facevi un fischio la settimana scorsa magari te ne portavo una qui in Italia!


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Pro
: Re: ITG 2019
: Ste July 23, 2019, 09:09:35 AM
... lo strumento ti apre nuovi orizzonti perché ti fa suonare con maggiore facilità. ....
Questa cultura non esiste ma perchè non sono (siamo?) mai stati educati al fatto che suonare la tromba può non essere difficile nè faticoso. Solo quelli bravi con la P di Paolo ;) non fanno fatica me è solo perchè loro sono bravi. Ma il NON fare fatica è conseguenza dell'essere bravi o è perchè si è bravi che non si fa fatica? e quanto influisce la giusta attrezzatura?

saluti
Marzullo
: Re: ITG 2019
: gigispermaloso July 23, 2019, 03:05:33 PM
Se è vero (è lo è solo in minima parte, secondo me ma non secondo la stragrande maggioranza dei trombettisti) che il suono alla fine se lo fa il trombettista, perché tanti comprano le Martin Committee?

Marquis sta suonando una Del Quadro ora, se mi facevi un fischio la settimana scorsa magari te ne portavo una qui in Italia!
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Pro

Perché le Martin Committee sono trombe facili, stonate, ma facili!
Comunque hai ragione, io per primo cerco qualcosa che renda felice prima l'occhio del labbro, perché se no poi mi viene voglia di darla via subito!

Azz... peccato x la Del Quadro!!
: Re: ITG 2019
: anrapa July 23, 2019, 05:17:14 PM
Le Martin facili? Mmm, io faccio una fatica rara. :D


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk Pro
: Re: ITG 2019
: gigispermaloso July 24, 2019, 12:21:52 AM
È perché usi il bocchino sbagliato!  ;D  ;D  ;D
: Re: ITG 2019
: Norman July 25, 2019, 08:54:18 AM
Questa cultura non esiste ma perchè non sono (siamo?) mai stati educati al fatto che suonare la tromba può non essere difficile nè faticoso. Solo quelli bravi con la P di Paolo ;) non fanno fatica me è solo perchè loro sono bravi. Ma il NON fare fatica è conseguenza dell'essere bravi o è perchè si è bravi che non si fa fatica? e quanto influisce la giusta attrezzatura?

saluti
Marzullo

Sono vere entrambe le cose. C’è chi è portato istintivamente a suonare nella maniera giusta, il che gli permette di ottenere ottimi risultati da subito e di suonare con poca fatica. È vero però anche il contrario, se si studia nella maniera giusta, col tempo si impara a suonare in maniera più efficiente, faticando di meno ed ottenendo risultati migliori. Io nel mio piccolo, vale a dire un mediocre amatore che non ha niente a che vedere con un Paolo Trettel, nel corso degli anni grazie allo studio sono arrivato a suonare quello che devo suonare senza fatica, senza avere il costante incubo se ce la farò o meno a fare quel particolare passaggio a fine concerto, senza sudare come se stessi facendo una maratona, avendo la serenità per pensare alla musica e divertirmi. Suonare senza fatica non è prerogativa solo dei fenomeni, è un obiettivo raggiungibile da tutti, se la didattica è all’altezza. Se si va nella direzione giusta anche l’equipaggiamento fa la differenza, se ti aiuta ad avere un determinato approccio. Altrimenti, a mio modesto parere, conta molto meno di quanto si pensi.