Italian Trumpet Forum
Didattica => Scuole trombettistiche => : eugeniovi April 14, 2021, 03:35:26 PM
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Complice un periodo non molto felice per il tempo da dedicare alla tromba mi sorge una domanda.
Secondo voi non studiando piu' nessun metodo, tecnicismo od altro ma solo fare quello che piace (temi, patterns, scale etcc...) si puo':
-proggredire lo stesso
-restare stabili
-regredire in qualche aspetto tecnico delllo strumento
Qualcuno ha fatto un'esperienza in merito?
Grazie e ciao a tutti
PS. Forse è solo il frutto di un periodo del cacchio :) perchè poi alla fine mi piaceva studiare la tecnica ma ora con un studia/smetti/studia/smetti vado come i gamberi :)
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sono dell'idea che non ci sia una risposta che sia valida per tutti.
anche a me questo aspetto incuriosisce e di volta in volta ho chiesto ai miei interlocutori (sia affermati professionisti sia semplici appassionati come funziona per loro )
un bravissimo trombettista ad esempio mi ha detto che lui non ha un warm up con esercizi predefiniti ma semplicemente suona e improvvisa (a volte trascrive eccc)
un altro invece proponeva un video e prima di improvvisare si riscaldava con una serie di esercizi classici.
entrambi li ho ascoltati improvvisare e sono straordinari prova del fatto che ciascuno di loro ha trovato il proprio equilibrio.
io come sai sono una schiappa con un po di esperienza con il sax trovo una differenza enorme tra i due strumenti ma solo perchè alcuni aspetti in un caso li ho studiati parecchio e nell'altro no.
quindi con il sax posso stare anche senza suonare per tanto tempo ma il suono so come recuperarlo in poco tempo, con la tromba al contrario il suono ancora non lo ho studiato abbastanza e basta poco per perdere i pochi traguardi raggiunti.
altri aspetti sono da tenere sotto controllo con entrambi gli strumenti perchè oltre al suono ad esempio la leggerezza del fraseggio la gestione del ritmo e del tempo se li trascuri poi non riesci a suonare come prima.
l'ideale in prospettiva potrebbe essere un tipo di studio che piace (come studiare temi accordi e l'improvvisazione ma creando esercizi che possano anche far crescere la tecnica strumentale).
prima di dedicarmi alla tromba con il sax così stavo procedendo.......
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Grazie dei consigli! In effetti la cosa peggiore dello stacca/attacca per me è il labbro che dopo due settimanine di stop dev essere 'rieducato' con note lunghe etcc.. e questo mi 'debilita' psicologicamnete. La tromba per me purtroppo è sempre stato anche un grosso problema di 'testa'. Ciao
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Io credo che non facendo tecnica( io non la faccio più ) si rimanga stabili e si migliore un po'
più lentamente ( parlo sempre per noi amatori), ma sicuro non c'è regressione.
Il male per noi è non toccare la tromba per giorni e giorni o suonare 10 minuti a sessione.
Io se sono fuori allenamento prima che riprendo autonomia di un'oretta ci vuole molto più tempo.
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Ciao Eugenio, io sono un maestro del "stacca e attacca" e sono cintura nera di "poco tempo".
Anche a me piace studiare la tecnica, quindi nei periodi in cui ho tempo faccio tutto per bene.
Se stacco più di due settimane ci vuole un mesetto per ricominciare a sentire le sensazioni giuste, e lì non si scappa, devi fare la tua routine, quella con cui hai costruito il livello che hai.
Se invece sono continuo ma ho poco tempo, mi bastano 5, 10, 15, 20 minuti di "riscaldamento" e poi il resto del tempo lo dedico a suonare musica. Il tempo del riscaldamento varia a seconda delle sensazioni che ho.
Il mio riscaldamento da 5 minuti prevede note lunghe con bending da sol centrale a do basso, poi clark 1 almeno 4 righe (scegliendone 2 in basso, uno medio e uno medio/alto) tutte le ripetizioni che riesco fino alla fine del fiato e anche un poco oltre.
Nel riscaldamento da 10 minuti (il più frequente) aggiungo due esercizi di flessibilità del Colin (a scelta tra 4-5-7-8-9, anche qui, a seconda delle sensazioni)
In quello da 15 minuti aggiungo, prima della flessibilità, 2 esercizi di clarke 2 o 2 esercizi di clarke 3 (scegliendo ogni giorno una nota diversa da cui partire e la faccio sui due diversi registri).
In quello da 20 minuti aggiungo alla fine un esercizio di lip trilling dal volume 2 del colin.
Mi mantengo e miglioro.
Suonare da subito solo brani non vi riesco, ho bisogno di sentire prima che tipo di giornata è.
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Grazie dei consigli che mettero' in pratica. Piu' o meno Mar è quello che faccio e quando 'resisto' vedo che servono ed aiutano il percorso. Purtroppo in questo periodaccio (che dura da abbastanza) sono venurti a mancare gli stimoli...scuopla, musica d'insieme che facevano da 'traino' allo studio. Dai Sabato si riprende e vedremo. Zosimo hai centrato, è un discorso che vale per noi amatori, io poi anchemenodiamatoredilettante. Buona giornata a tutti.
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Tempo fa,mi sono guardato allo specchio,e ho messo in uno scatolone tutti i metodi ed esercizi che in questi anni ho accumulato (di tutti gli strumenti che ho provato a suonare.....diciamo tentato di suonare :D)per compulsione,e gli ho regalati alla scuola di musica del paese.
Mi sono rimaste tutte le mie partiture,che suono attaccando,senza neanche più fare riscaldamento.....suono per il piacere soltanto e da quel momento,senza più seghe mentali sul miglioramento personale,credo addirittura di suonare meglio(me lo dico da solo ovvio....chi mi ascolta sicuramente si spancera’)......comunque ho raggiunto il mio equilibrio e ne sono felice ;)
Tutto ciò ovviamente riservato alle pippacce come me....
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Ciao, io invece al warm-up e agli esercizi tecnici do la massima importanza.
È si un riscaldamento, ma soprattutto è un continuo miglioramento dell’ assetto.
L’importante è sapere cosa fare, se si suonano degli esercizi in modo sbagliato,
si impara a sbagliare, per cui non servono a niente.
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Certo Paolo,se è riferito al mio intervento, c'è una enorme differenza tra te ,che sei un trombettista con i fiocchi,ed io che sono un trombettiere da banda della luganega del Groppo chiusa per scarsità di fondi forniti dalla chiesa con le offerte domenicali dei 12 anziani del paese.... :D.
Ribadisco il mio intervento è rivolto a chi non ha più chances ....
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l'unica regola che mi sono dato nell'approccio alla musica è questa che enuncia Toro.
la ricerca dell'equilibrio personale .
quando ti piace ciò che fai e na trai benessere poco importa sia il metodo sia lo stesso strumento sia per assurdo il risultato.......
in fin dei conti non credo sia neanche un aspetto determinato dal livello tecnico.
Ci sono musicisti che dal mio punto di vista hanno una tecnica inarrivabile e comunque non possono fare a meno di suonare e studiare è proprio una esigenza ineliminabile hanno la neccessità del contatto diretto con lo strumento. (e se non suonano per due settimane stanno male....)
ma al contempo ho conosciuto anche musicisti che avevano un approccio diverso più intellettuale magari passano mesi senza toccare lo strumento ma senza che questo comporti un problema tecnico e in questo periodo "pensano alla musica ".
ne abbiamo parlato proprio durante l'ultimo incontro al quale ho partecipato dal vivo una bellissima masterclass..
(per questo mi mancano gli incontri dal vivo perché conosci anche punti di vista diversi dai tuoi..... ,meno male che esiste il forum ed i social perché pur non sostituendo gli incontri dal vivo mantengono comunque un contatto con la musica ed i musicisti ed hai la fortuna di conoscere l'eperienza di semplici appassionati e di musicisti di valore come Paolo Trettel, o come Angrisani, Presti , Falzone ,Harrel.....
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Certo Paolo,se è riferito al mio intervento, c'è una enorme differenza tra te ,che sei un trombettista con i fiocchi,ed io che sono un trombettiere da banda della luganega del Groppo chiusa per scarsità di fondi forniti dalla chiesa con le offerte domenicali dei 12 anziani del paese.... :D.
Ribadisco il mio intervento è rivolto a chi non ha più chances ....
Ha ha non era riferito a nessuno, ho solamente espresso un parere.
Anch'io ero un trombettista della luganega e che bona!
Nel corso degli anni ho esperito una miriade di situazioni di studio, che mi hanno portato ad una consapevolezza nello studio.
Proprio perchè studiavo male ho imparato determinate cose.
Poi dipende dal periodo, quando avevo 16 anni ascoltavo Don Cherry a manetta e non mi importava una cippa di Haydn,
colpa anche di una mia ignoranza musicale (nel senso buono)
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Appena ti arriva il bocchino!! ;D
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Volentieri Zosimo, se hai voglia inizierei da te. (ovviamente gratis al moderatore )
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Ma forse il mio è piu' un problema 'psicologico' dettato dalla mancanza attuale di stimoli che si traduce in una discontinuità estrema. Devo riconoscere pero' che quello che mi ha fatto proggredire sono i 'classici' esercizi che tutti conosciamo, magari noiosi ma utilissimi. Bella idea delle lezioni Zosimo! Stiamo aggiornati, ciao
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Volentieri Zosimo, se hai voglia inizierei da te. (ovviamente gratis al moderatore )
Ottimo , ci sentiamo presto. così posso farti una bella recensione e ingolosire tutti quelli che dicono che sono pippe a migliorare.