Italian Trumpet Forum
La Tromba e i suoi derivati => Altri Strumenti (Pianoforte, Chitarra, Sax...) => : fcoltrane January 06, 2022, 01:04:28 PM
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questi sono i miei piccoli che ho acquistato nel corso della mia vita musicale.
da sinistra a destra .
Grassi tenore anni settanta (l'ultimo arrivato aquistato su internet 4 o 5 annia fa) valore economico irrisorio rispetto agli altri ma fa il suo sporco lavoro.
(è produzione italiana che in quegli anni imitava il mk6) da non confondeere con i grassi attuali la produzione è stata delocalizzata ed i progetti del tutto diversi.
Sba tenore selmer il sax che Coltrane e tutti i miei eroi hanno suonato (questo è un modello di transizione con le gabbie separate ) da questo punto di vista assomiglia al Balance Action credosia degli anni 50 dovrei controllare la matricola per la datazione esatta. .
poi il mio preferito il sax che Coltrane e Brecker e Bob Berg e tutti gli altri miei eroi hanno suonato fino alla fine della loro carriera. acqustato più di 20 anni fa un Mk6 selmer (alcuni lo chiamano marcolino altri Mark VI il sax è sempre lo stesso ) questo credo sia del 63 . .
oggi sta accadendo che i prezzi hanno raggiunto somme improponibili (e questo non va bene per i musicisti ) secondo alcuni tutto è dovuto alla domanda dei collezionisti che non sono musicisti insieme alla politica di vendita dei grandi negozi, io non so cosa pensare certo è che se dovessi acquistare oggi uno di questi sax non potrei permetterlo neanche con permute parziali (come ho fatto con il sba)
https://imgbox.com/gallery/edit/zPSQLIMexq/e6BZWtHKdlnYV3i1
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dimenticavo l'ultimo un Mk6 soprano selmer dell'ultimo periodo acquistato una quindicina di anni fa circa .
è il sax che uso di meno anche se recentemente dovrei riprendere a suonarlo .
sono curioso di capire se lo studio con a tromba abbia migliorato la tecnica da sopranista o meno.
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Vorrei imparare il sax
Solo per suonare un Mark VII
Da 29.000 euro.
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Zo',io tempo fa ci tentai...se non ricordo male avevo acquistato un Comet a circa 200 euro poi rivenduto:con tutti quei tasti andavo in paranoia,anche se mi e' rimasto sempre questa voglia.Fcolt(ciccio per gli amici) che e' il nostro John William Coltrane, se ci spiega i primi passi da compiere magari ci si riprova,sperando che Dio mi conceda ancora quei 14 anni di vita per arrivare all'aspettativa di vita media per gli uomini in Italia(mannaggia all'inps,gia' ti dicono quando ti faranno il funerale.......speriamo almeno sia cosi' https://www.youtube.com/watch?v=krJW2qMVv4M ;))
al primo tentativo io volevo subito suonare come Ornette Coleman......il solito esagerato ;D ;D
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....dimenticavo,per chi vuol partecipare ad un funerale a new orleans con la tromba in mano,100 dollari agli eredi del defunto e passa la paura...esperienza fatta due volte ....soldi spesi benissimo ;)
Spettacolo magnifico,quasi che mi sentivo anch'io un parente stretto :D
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New Orleans mi manca prima o poi ti imito Toro una bella esperienza. Lo studio del sax teoricamente è molto simile alla tromba . La prima cosa che ho insegnato ai miei allievi è la produzione del suono con il solo bocchino come il buzzing della tromba . Si impara a gestire una ottava e poi sempre di più. Poi si passa allo studio del suono anche qui su una unica posizione come la tromba si studiano gli armonici . Una volta che hai questa base fatta di impostazione e respirazione si passa ai tasti ma se già controlli i suoni con l’emissione i tasti ti servono poco . Zosimo mk6 perché il sette costa meno 😀
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grazie mille Fcolt,credo pero' che se decido dovro' trovarmi un maestro in zona........ho pero' anche il terrore ,dedicandomi ad un altro strumento,di perdere quel poco acquisito in tanti anni di tromba,ma forse non e' cosi'.........
a new Orleans ci sono stato ben 5 volte(forse e' amore? ;D ;D),quando sei in strada non rientreresti piu' in hotel,vita notturna agli eccessi e musica ovunque....ho avuto la fortuna di fare anche un tour in bici(ovviamenente con tromba al seguito) di tutta la Louisiana ed e' magnifica.Consigliata per chi ama il genere musicale....rimane impresso la ritmica innata dei bambini di strada.
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Azz Ciccio, non sapevo che avessi avuto allievi.
Comunque io no, non suono più nulla
oltre la tromba, preferisco uno strumento mediamente
benino che 200 a kazzú. Ma è un limite mio
però suono il bombardino in fanfara .
PS: zio toro, fammi un favore un bel post
Sulla New Orleans musicale sarebbe bellissimo.
Grazie
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Zo' ha scritto: zio toro, fammi un favore un bel post
Sulla New Orleans musicale sarebbe bellissimo.
Zo' lo sai che non so fare neanche le recensioni sulle trombe,pero' quando ho un attimo vedo di mettermi d'impegno e scrivere qualche bella esperienza in quella citta'.
bye
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Grazie, sarei molto curioso di leggerla.
Sei il nostro Terzani ;)
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Azz Ciccio, non sapevo che avessi avuto allievi.
Comunque io no, non suono più nulla
oltre la tromba, preferisco uno strumento mediamente
benino che 200 a kazzú. Ma è un limite mio
però suono il bombardino in fanfara .
PS: zio toro, fammi un favore un bel post
Sulla New Orleans musicale sarebbe bellissimo.
Grazie
pochi allievi che però credo abbiano smesso e questo non depone per l'insegnante :-[
dal punto di vosta sassofonistico ho studiato molto e per anni impostazione e suono e quindi su questi aspetti sono in gamba .
molto meno su tutto il resto (sono molto meno preparato).
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grazie mille Fcolt,credo pero' che se decido dovro' trovarmi un maestro in zona........ho pero' anche il terrore ,dedicandomi ad un altro strumento,di perdere quel poco acquisito in tanti anni di tromba,ma forse non e' cosi'.........
a new Orleans ci sono stato ben 5 volte(forse e' amore? ;D ;D),quando sei in strada non rientreresti piu' in hotel,vita notturna agli eccessi e musica ovunque....ho avuto la fortuna di fare anche un tour in bici(ovviamenente con tromba al seguito) di tutta la Louisiana ed e' magnifica.Consigliata per chi ama il genere musicale....rimane impresso la ritmica innata dei bambini di strada.
da questo punto di vista non so rassicurarti anche a me a volte capita lo stesso ed alcuni aspetti che ritenevo acquisiti col sax a poco a poco ti sembra di perderli a forza di studiare la tromba . altre volte succede il contrario studi solo la tromba e ti sembra di avere benefici anche col sax.....
in fin dei conti non demordo ed ho deciso di procedere parallelamente .
i racconti di New orleans sono bellismi aspetto fiducioso un post apposito
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Zo',io tempo fa ci tentai...se non ricordo male avevo acquistato un Comet a circa 200 euro poi rivenduto:con tutti quei tasti andavo in paranoia,anche se mi e' rimasto sempre questa voglia.Fcolt(ciccio per gli amici) che e' il nostro John William Coltrane, se ci spiega i primi passi da compiere magari ci si riprova,sperando che Dio mi conceda ancora quei 14 anni di vita per arrivare all'aspettativa di vita media per gli uomini in Italia(mannaggia all'inps,gia' ti dicono quando ti faranno il funerale.......speriamo almeno sia cosi' https://www.youtube.com/watch?v=krJW2qMVv4M ;))
al primo tentativo io volevo subito suonare come Ornette Coleman......il solito esagerato ;D ;D
Qualche anno fa (credo fosse agli inizi degli anni 2000) feci anche io l'esperienza del sax: comprai un tenore Yamaha YTS-275 che usai per fare qualche brano col gruppo pop che avevo a quel tempo.
Ma fu un'infatuazione di breve durata: dopo un paio di stagioni lo misi in letargo nella sua custodia, dove è rimasto fino all'anno scorso, quando anche al marito di mia figlia è venuta la passione per questo strumento.
Ora so che viene suonato quasi tutti i giorni, e penso che sicuramente sta meglio con lui che con me (che continuo a essere appassionato solo delle mie trombe)...
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In effetti,Mauro,io ho visto più casi di amici che dal sax sono passati alla tromba e resistono,che il contrario,come nel nostro caso.
Ci sarà una spiegazione tecnica?magari fcolt ci può suggerire qualcosa…..io ho trovato una difficoltà enorme,forse più psicologica che altro,nel trovarmi tutti quei tasti,poi il portavoce(se ricordo si chiama così…)…insomma i miei tre tasti e la pompa mi creano meno problemi o forse credo…..
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probabilmente perché c'è una didattica vetusta che considera necessario tante emissioni quanti sono i tasti del sax .
conosco molti musicisti che pagano lo scotto di una simile tecnica.
in realtà è una idea molto diffusa ancora oggi che ci sia una differenza enorme tra sax e tromba dal punto di vista dell'apprendimento quando invece
sono più gli elementi comuni che le differenze.
non è un caso che negli stati uniti si trovano polistrumentisti (trombettisti e sassofonisti) con più facilità perché dal punto di vista didattico sono avanti.
è chiaro poi che come tutti gli strumenti necessita di dedizione e passione e tempo .
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Ciao, toro e fcoltrane.
Vi racconto un po’ più in dettaglio la mia esperienza: per me non è stato un problema di emissione o di meccanica dello strumento.
Il fatto è che, negli anni '80-'90, il sax aveva una grande popolarità nella musica leggera italiana: i vari Johnny Sax, Gil Ventura, Fausto Papetti (solo per citarne alcuni), avevano sempre diversi brani nelle posizioni alte delle classifiche.
Diversa era la situazione nelle grandi orchestre tedesche, dove i vari Max Greger, James Last, Bert Kaempfert, ecc., riuscivano a dare alle trombe arrangiamenti belli e complessi che valorizzavano gli ottoni rispetto alle ance (nei Paesi del nord-Europa c'è una grande tradizione musicale degli ottoni); ma noi eravamo nel calderone della musica leggera pop...
Io, che allora suonavo abbastanza spesso nei locali, avevo provato a replicare alcuni di questi brani con la tromba ma, ovviamente, non riuscivo ad ottenere lo stesso effetto (immaginate quale poteva essere la resa di un brano come "Feelings", che tutti avevano in testa nella versione di Papetti)...
Ragion per cui, all'inizio degli anni 2000, decisi di comprare un sassofono (ovviamente tenore, per non dover cambiare tutti gli spartiti e gli arrangiamenti che avevo).
Poi, però, col passare del tempo, mi resi conto che era stata solo un'infatuazione, e quindi dopo un paio d'anni misi a riposo il mio sax nella sua custodia. Per fortuna, nel frattempo, erano anche un po' cambiati i gusti musicali e si iniziavano a vedere in classifica anche gruppi come i Tower of Power, i Chicago, gli Earth Wind & Fire, ecc..
Come dice giustamente fcolt, suonare bene il sassofono (come per qualsiasi strumento) richiede uno studio dedicato e approfondito, che io non avevo.
E, come altrettanto bene dice toro, ci deve essere un "amore" per lo strumento, che per me non era corrisposto.
Io ho sempre amato la tromba e continuo tuttora ad amarla, anche se i risultati non sono mai stati oltre la sufficienza… Ma, per le mie venature narcisistiche, mi ritengo soddisfatto di ciò che ho avuto e di ciò che ancora ottengo da lei.
Scusate la logorrea ma, come spesso dico, quando mi prende a parlare, non finisco più...
:)
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Parla parla, che siamo
contenti.
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bel racconto pollices
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mio nipote Zo' mi chiese........
...solito pomeriggio di nebbia nella bassa,il Po corre lento,ed io il Giangi(famosissimo contrabbassista ,ma nessuno lo conosce)e Lupo il clarinettista(poi perche' lo avremmo chiamato cosi' ancora e' da scoprire ,visto che somiglia ad una pecora),ci accingiamo ad abbuffarci all'osteria con i prelibati prodotti che il Dio maiale(inteso come bestia) ci rifornisce da quando siamo in fasce.Io ho acquistato una tromba sotto pressione dei due energumeni al mio tavolo(notare che per me le chiavi a quel tempo erano ancora il mazzo che apriva porta e cancelletto) ,i quali vorrebbero creare un piccolo gruppo musicale che poi negli anni nessuno avrebbe ricordato ,visto il livello tra l'appena sufficiente e lo scarso,ma che tante soddisfazioni personali e ricordi ,risate davanti ad un bel bicchiere di rosso ci avrebbe riservato.Il Giangi ,che si dava arie da consumato contrabbasista jazz,alza il bicchiere e come i piu'acerrimi carbonari dei famosi moti ,si stringe un patto di sangue rigorosamente con il vino rosso e si decide per fare il tour della musica costa est america,questa fu la prima volta che mi recai a new orleans ,e la prima non si dimentica mai.
Dopo questa piccola introduzione,quello che vi consiglio e' proprio fare il tour completo,perche' e' un avvicinamento a piccole tappe a quello che poi e' la nostra grande passione,partendo da new jork dove nella miriade di locali jazz vi consiglio lo Small jazz club e il Bill's Place:direi questi piu' a misura per gente di campagna come noi tre,ma nulla vieta di svariare su qualcosa di piu' eccentrico(c'e' solo l'imbarazzo della scelta).Toccata e fuga passando a Baltimora,Philadelphia e Washington D.C.,ci apprestiamo a visitare Nashville culla del country(a me non e' che gusta molto,ma vale comunque l'interesse ....pur sempre musica e'...) lungo la Record Row, troverete i migliori locali della città.Raggiungiamo Memphis citta' di Elvis dove e' rigorosa la visita a Graceland ,la villa del re del rock,il Sun Studio(si dice che qui nacque il rock ‘n roll,poi sia vero non lo sa nessuno).Attenzione al Sun Studio agli scalini:scricchiolano e il pavimento al piano superiore sembra crolli da un momento all'altro,vedevo l'ora di terminare la visita(magari negli anni e' stato sistemato,ma ne dubito).Se vi interessano i problemi legati alla schiavitu' visitate Slave Haven Underground Railroad...toccante.In Beale Street,troverete tutti i locali migliori per chi ama il genere.
Finalmente arriviamo a New Orleans,il Giangi quasi piange ,il Lupo se la sta facendo addosso,a me il cuore comincia a battere come un maratoneta:neanche il tempo di buttare gli zaini/valigia in un piccolo hotel economico e ci troviamo in bourbon street,abbastanza caotica con locali che suonano 24 ore al giorno ,qualche gruppetto di ottoni i cui componenti suonano come se fossero nati con tromba e trombone attaccati alle labbra,senso del ritmo superlativo....e questo era solo l'inizio...noi tutti a passo spedito ci stavamo dirigendo a Frenchmen Street dovei locali di spettacoli dal vivo sono molteplici e propongono dal jazz tradizionale al blues, al reggae e al rock . I locali frequentati negli anni sono stati tanti,ma quella prima vota ci recammo al Preservation Hall dove si suona il tradizionale jazz di New Orleans, locale nato nel 1961 .Qui si suona ogni notte jazz tradizionale seguendo l'evoluzione musicale della cultura jazz.Senza fini di lucro questo locale e' un posto per la comunita' a sfondo educativo.Poi i giorni seguenti un salto al The Jazz Playhous ,al Maison Bourbon Jazz,Palm Court Jazz cafe, Davenport Lounge,Snug Harbor Jazz Bistro.....negli anni successimi mi sono riservato altri locali come il Baccanale,il Dos Jefes Cigar Bar(attenzione qui si fuma ...)il Sweet Lorraine's e tanti altri.Insomma la citta' per chi ama il jazz.Non dimenticate una visita al museo Amstrong,al cimitero di new orleans(attenzione qui scippano) ,un giro in battello sul Mississippi ,la visita ai coccodrilli su gommone nelle paludi e soprattutto cacciate la 100 mila lire(anzi in lire sarebbero 200)per suonare in un funerale jazz,ci sono tanto di agenzie che ti prenotato il posto......insisto non perdetevi questa esperienza !Diciamo che e' piu una festa che un funerale.La seconda volta tornai per il carnevale (mardi grass),e per il tour guidato da prenotare in anticipo sulla cultura voodoo(seguaci di Sanité DeDe,la prima regina voodoo,con museo annesso),ma qui mi dilungherei e ci vorrebbe un giorno per raccontare:ma siccome vi avro' anche rotto un po' i maroni con i ricordi di un anziano qui stacco.
bye
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Grazie bel racconto.
Magari approfondisci il funerale
nel quale hai suonato 8)
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bellissimo racconto mi sono ingolosito pollices
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@toro
Grazie per il bellissimo racconto.
Anche io ho sempre avuto il desiderio di visitare New Orleans, ma per vari motivi non ci sono mai riuscito.
Volevo andarci nel 2005, ma fu l'anno della devastazione di Katrina e dovetti rimandare.
Poi ci sono stati altri imprevisti e infine il CoViD che da due anni in qua mi mette sempre il timore di non riuscire a tornare se dovessi partire...
Comunque, non perdo i buoni propositi e spero che prima o poi riuscirò ad andarci.
La prima cosa che farò sarà quella di mettermi alla ricerca di Shaye Cohn (la nipote di Al Cohn, il sassofonista) che adoro per il modo semplice e comunicativo che ha di suonare il dixieland con la sua band (Tuba Skinny), per poi andare a sentire Marla Dixon (altra brava trombettista dixieland) che insieme col marito che suona il banjo e la sua band (Shotgun Jazz Band) circola per i vari locali del quartiere francese...
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