Italian Trumpet Forum
Didattica => Scuole trombettistiche => : Zosimo July 07, 2022, 06:40:57 PM
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Per problemi fisici, sono tempi lunghi che non tocco la tromba.
oltre alle note lunghe mi suggerite qualcosa? non mi esce più nulla. con il trombino manco a parlarne
sembro tornato a pre prooooo. daje che a fine mese sto alla mecca di Grange.
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Non so cosa consigliare . Io in questi giorni per il troppo caldo ho difficoltà a suonare il sax . Con la tromba va un po’ meglio perché suono da seduto in posizione di relax ed in questi giorni ho preso una altra lezione di tromba e tra i vari esercizi c’è ne sono alcuni utili per me ma non so se possano essere adatti a chi ha avuto problemi fisici. I problemi sono al labbro alla bocca o all’apparato respiratorio .
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Per problemi fisici non inerenti alla tromba non ho suonato più o comunque non suono da molto.
quindi ho il labbro di uno che ha iniziato una settimana fa.
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parto con il buzzing con il solo bocchino perchè ho avuto un buon riscontro.
premetto che io il buzzing lo posso fare anche per parecchio tempo senza che questo stressi le labbra .
il mio limite è il mib acuto ma solo dopo un bel po che lo faccio , a freddo il mio limite è il do acuto.
dicevo che ho avuto un buon riscontro perchè dopo un ora di buzzing ho potuto fare una ottima lezione ed il mio insegnante che mi aveva visto l'ultima volta un anno prima mi ha detto che ho fatto ottimi progressi.
un'ora di buzzing perchè è questa la distanza tra Catania e Randazzo ;D e durante il tragitto tra una curva e l'altra mi sono esercitato con il bocchino.
in realtà in genere quando suono la tromba non mi esercito con il buzzing ma faccio semplicemente con il bocchino qualche suono per prendere confidenza con lo strumento.
Ho scoperto però in questa occasione che un ora di buzzing mi ha dato tantissima energia e suono.
quindi se riesci a non stressare le labbra e ad esercitarti con il solo bocchino potresti ottenere degli ottimi benefici.
Durante questa ora un aspetto che ho curato è la dinamica , ossia riuscire a produrre suono non soltanto con tanta aria ma anche con pochissima a volume minimo.
il secondo esercizio è particolarmente utile per me perchè ho problemi di controllo del suono a diverse dinamiche.
si suona una nota a volume bassissimo anche senza attacco per far si che l'aria si trasformi in vibrazione , quindi si aumenta progressivamente il volume sino a raggiungere
un fortissimo , quindi si torna al pianissimo . (il tutto con una unica emissione ed un unico flusso di aria costante)
potrebbe essere utile farlo davanti allo specchio cercando di muovere il meno possibile il labbro e fare tutto con l'aria.
il terzo esercizio sull' attacco e sull'articolazione ma descriverlo non è semplice perchè le differenze tra un attacco corretto ed uno corretto con un utilizzo della lingua eccessivo o un utilizzo dell'aria inappropriato non è semplice da spiegare a parole .
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pollices
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Con la tromba qualcosa esce,
ma con il trombino peggio che andar di notte.
mi do un'altra settimana di tempo e poi vendo tutto.
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Non facciamo scherzi, al limite vendi il trombino e torni al lato oscuro della forza. Jazzzzzzzzzzzz
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Giammai, se non mi esce Haydn
Vendo tutto.
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Gli altri che dicono, dai datemi una mano
Da sotto l ombrellone. Mortaccioni.
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Sona! Zitto e sona.
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Io ti sconsiglio di esagerare col buzzing libero, io in passato ne ho abusato e secondo me farne troppo irrigidisce il labbro. Giusto per scaldarsi o far scorrere il sangue, ma poco.
Poi, la pillola magica non esiste, purtroppo, io quando mi trovo nelle tue condizioni (è successo anche recentemente dopo uno stop) mi rimetto in sella con il primo volume di Sigmund Hering studio per tromba. Dall`inizio alla fine, senza saltare parti perchè ti sembrano troppo facili. Vedrai che ti rimette in sesto in un paio di giorni.
Evita in maniera più assoluta di provare a fare quello che prima ti riusciva bene, devi darti un paio di giorni e ripartire graduale.
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Perfetto
Grazie
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Non ricordo di averlo scritto da qualche
Altra parte. ho seguito il consiglio di Gigi.
L'Hering sono 100 esercizi. ieri ne ho fatti 50
Oggi altri 50. Credo che la tecnica migliore
Oltre le pallose note lunghe sia fare metodi
Melodici tipo concone e congeneri.
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Potresti mettere il titolo esatto? Grazie. Penso che anche qualche esercizio del Clarke possa aiutare. Ciao
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Io ora sto facendo Hering.
i piu famosi lirici, sono Concone, Spector forse un po difficile
e un altro facile , ma ora non mi viene.
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Il nome che non mi veniva era Bordogni O0
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Ho dato reta a Lokutus, e devo dirgli grazie ho fatto in due giorni l'hering volume 1
dal numero 1 a 100 esercizietti facili, ma senza saltarli o suonarli ad cazzum con la tromba
va benissimo.
con il trombino ancora non sono al 100% , ma siamo sulla buona strada.
grazie Gigi8. un ottimo consiglio al posto di note lunghe , buzzing e corbellerie varie.
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:-*
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Diciamo che con la tromba ho recuperato.
purtroppo il trombino nada, quindi farò un mese solo di tromba
senza toccarlo.
mi spiace molto perchè a fine mese andavo da Masa per mettere a posto il trombino
resonaz, ma co sti chiari de luna mi do all'ippica
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Anzi ora provo
A rifare tutto L'Hering con il trombino
Vediamo che succede.
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Mi sembra buono come approccio. Se proprio ti vuoi dedicare fatti tutto il volume 1 col trombino e inizia il volume 2 con la tromba (magari a giorni alterni).
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Oh yeah pollices
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Sono giorni di sconforto.
Dormo con in cuffia Maurice Andrè live allo staffplazengoffen di Vienna
e piango. Ma oggi qualcosa sta riuscendo non dico Haydn,
ma Torelli o Tartini si, anche se ancora annaspo sul fa 5 spazio.
o fine mese ritorno in forma o lo butto al ferro vecchio.
a voi come procede?
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Col caldo è un casino, almeno per me. Il labbro si ammoscia, la voglia latita. Devo fare un concerto sabato altrimenti avrei già chiuso per ferie (lo dico ma poi non lo faccio). La tromba è una vera bitch in senso buono e non.
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Vero, qui ci sono fissi 35 gradi.
io ho suonato sabato e mi sono liqueso.
tacci der sole
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Anche qui a Bari sta' facendo molto caldo. Approfitto per condividere con voi qualche interrogativo su quello che mi sta' capitando. Il forte caldo a Bari si è palesato repentinamente nel giro di 3-4gg. Da questo inverno sto' utilizzando la Conn 38B e con questo aumento di caldo, per suonare intonato, ho dovuto tirare fuori la pompa di 3-4 cm. Ora succede che in generale. ma in particolare per il Mi(4° spazio) ed il Fa (5°rigo), le note alte sembrino quasi come se non vogliano suonare , se non dai l'esatta quantità d'aria, ed in particolare quelle 2, le note a momenti non suonano (sto' un po' esagerando).ed il suono sembra più striminzito e tende a chiudersi. Un paio di mesi fa' ho beccato anche io il Co19 , e non ho avuto una grande continuità , (avevo un po' il timore che poi la tromba si trasformasse in una "incubatrice per il virus" ! Poi però, piano piano, ho ripreso a suonare ed andava tutto discretamente bene fino all'arrivo repentino del caldo. Io suono e ho sempre suonato con bocchini a tazza alta tipo Bobby Shew (Monette BL2S3). In definitiva sulla Conn 38B sembra quasi che non riesca a venirne fuori da questa situazione. Nel dubbio che fossi io, ho preso l'altra tromba , la Scodwell , (sempre stesso bocchino e più o meno pompa di intonazione fuori della stessa quantità) e ho suonato, e tutto va' , perlomeno in condizioni accettabili, il suono appena appena tende a chiudersi ma niente di chè. Secondo voi potrebbe essere un problema della Conn ? dell'utilizzare bocchini a tazza alta che su certe trombe con i caldo non le fanno lavorare bene ? Il caldo in generale ? Mi hanno detto ( un riparatore di strumenti a fiato ) che di questo problema ne soffrono in estate i Fagotti , e che dipende dalla quantità d'aria/ colonna d'aria in movimento che potrebbe essere diversa nelle 2 trombe (...ma il suono non si propaga senza movimento dell'aria? (almeno così dovrebbe essere).
Che ne pensate ? Il caldo gioca brutti scherzi ? 8)
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come sai io sono una schiappa ma provo lo stesso a dire la mia.
il caldo non aiuta ed oltretutto solo da pochi giorni sono negativo al covid ed ancora ho gli strascichi (tosse fastidiosa).
la conn 38 b aiuta sul registro basso e medio perchè suona con un nulla di aria ma sul registro acuto nel mio caso un po chiude (un po chiude e l'intonazione è meno precisa , lo dico in relazione alla Ar che si prende più aria ed è molto più intonata)
questo fenomeno è mitigato quando utilizzo il bocchino più aperto di cui dispongo il monette b2 prana .
a me capita dai primi suoni del registro centrale di capire quale è la mia estensione .
se i primi suoni non sono buoni non c'è verso di arrivare neanche al do acuto con facilità.
se i suoni sono buoni ci può scappare anche il fa acuto.
tutto questo per dire che la bontà della tromba la identifico più nella qualità del suono rispetto alla estensione , ed infatti a prescindere dalla tromba la mia estensione non cambia , cambia la bontà del suono.
un esercizio che mi è molto utile per capire come sto messo è la produzione di suono senza attacco a bassissimo volume quindi incremento al massimo o il volume e ritorno a bassissimo volume.
quando riesco a fare questo per parecchi secondi su ogni singola nota vuol dire che sto messo bene.
se non ci riesco faccio alcuni esercizi preparatori per la vibrazione (pochi minuti) per iniziare
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Qua il labbro non cedeva mai.
Gloria sempre al MAESTRO
https://www.youtube.com/watch?v=3qSnZmW2pdY
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Col caldo l'intonazione cresce, è un dato fisico. Poi vi racconto questa: in una orchestra di buon livello in cui suono è venuto un sassofonista a fare una sostituzione. Era terribilmente stonato ma lui, "macchinetta" alla mano dichiarava di essere perfettamente intonato. L'intonazione è sempre relativa al contesto in cui suoni. Per dire certe note acute che a me sembrano crescenti quando suono poi mi viene detto dal Maestro che sono leggermente calanti, perchè va visto in relazione all'insieme, non alla singola nota.
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Qua il labbro non cedeva mai.
Gloria sempre al MAESTRO
https://www.youtube.com/watch?v=3qSnZmW2pdY
A me vedere Maurice suonare fa venire fame. Sembra quasi che la stia "assaporando" la tromba o trombino, ha un tocco sul bocchino che definirei lussurioso.
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Slurp
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Il fatto che il malcapitato sassofonista , "macchinetta alla mano" , pensasse di essere intonato , risultando nella realtà stonato, mi fa pensare più alla possibilità che l'accordatore che lui stesse utilizzando, fosse tarato ad una frequenza differente dai 440 Hz canonici. (funzione presente su alcuni accordatori e che permette di impostare una qualsivoglia frequenza come riferimento e , rispetto alla quale, l'accordatore si ricava tutte le restanti note. (E' una funzione utilizzata quando il pianoforte non è perfettamente accordato e c'è comunque la necessità da parte di altri strumenti di suonare accordati rispetto ad esso ). A volte è capitato anche a me di utilizzare questa funzione e poi di scordarmi di reimpostare i canonici 440Hz :) ,
...A volte siamo soggetti involontari di noi stessi . :D
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No, in realtà quando si suona in orchestra la sezione deve intonarsi autonomamente. Si parte ok dai canonici 440 ma se il lead ad esempio è crescente (come spesso succede) tutta la sezione dovrà adeguarsi per risultare intonata. In orchestra per i fiati (e sottolineo per i fiati) l'intonazione segue canoni diversi dalla semplice accordatura. Per una spiegazione più tecnica ed approfondita bisognerebbe sentire un direttore d'orchestra ma io ti posso assicurare che se tutta una sezione si accorda individualmente con una macchinetta, anche con la stessa identica, non è affatto scontato che poi risulterà intonata suonando insieme.