Italian Trumpet Forum
La Tromba e i suoi derivati => La Cura dello Strumento => : Carlo April 26, 2023, 05:02:26 PM
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Improvvisamente ha smesso di suonare. E' come se non tenesse più la pressione. Non va sopra il primo armonico.
Non ha preso colpi, e pensando che fosse sporca, l'ho smontata e lavata con cura. Quindi oliata e ingrassata.
Niente, oltre a un fioco Sib basso, non esce più niente. Non si nota nessuna perdita di aria.
In tanti anni, e con varie trombe, mai successa una cosa del genere.
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I pistoni sono montati giusti?
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si penso anche io che hai messo male i pistoni.
a meno che lavandola non sia rimasto dentro qualcosa.
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Beh ? Risolto ?
Ne sei venuto a capo ?
Giusto per curiosità il problema l'hai avuto solo su questa tromba ? (Ne hai più di una e hai potuto verificare lo stesso fenomeno su altre trombe ? )
Per caso stavi usando la sordina od un altro strumento prima di suonarla ? Usi una misura stretta di bocchino ?
A dirla tutta anche a me oggi è capitata una cosa quasi simile. Da un po' ho preso l'abitudine di iniziare il riscaldamento con la sordina , ( la uso per circa una mezzoretta) e poi suono a campana libera. Oggi quando ho tolto la sordina ho trovato una forte difficoltà nel suonare a campana libera ( è la seconda volta che mi capita in un arco di tempo di 2 - 3 mesi). Il bocchino col quale avevo suonato fino a 2 minuti prima mi sembrava essere diventato improvvisamente piccolo ( è un Monete BL2S3 Shew lead ) e utilizzo sempre questo . La 1^ volta, ( come fcoltrane) ho anche avuto difficoltà nell' intonare la tromb ed anche allora avevo suonato prima con la sordina). In entrambi i casi , facendo 10min di note basse , sono poi riuscito a riprendere il suono dello strumento ed a suonare normalmente. Questa cosa però non me la spiego proprio bene perché poi, in tutti gli altri giorni che suono , non mi capita.
Non l'ho raccontata perché mi è sembrata un po' inverosimile da dire e ho pensato che se l'avessi detta .... E vai ! :D
Questa cosa comunque mi rimane una cosa un po' così, con un punto di domanda senza una risposta ragionevole al momento che mi convinca
Provero' ad analizzarla meglio se dovesse ricapitarmi
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Beh ? Risolto ?
Ne sei venuto a capo ?
Giusto per curiosità il problema l'hai avuto solo su questa tromba ? (Ne hai più di una e hai potuto verificare lo stesso fenomeno su altre trombe ? )
Per caso stavi usando la sordina od un altro strumento prima di suonarla ? Usi una misura stretta di bocchino ?
A dirla tutta anche a me oggi è capitata una cosa quasi simile. Da un po' ho preso l'abitudine di iniziare il riscaldamento con la sordina , ( la uso per circa una mezzoretta) e poi suono a campana libera. Oggi quando ho tolto la sordina ho trovato una forte difficoltà nel suonare a campana libera ( è la seconda volta che mi capita in un arco di tempo di 2 - 3 mesi). Il bocchino col quale avevo suonato fino a 2 minuti prima mi sembrava essere diventato improvvisamente piccolo ( è un Monete BL2S3 Shew lead ) e utilizzo sempre questo . La 1^ volta, ( come fcoltrane) ho anche avuto difficoltà nell' intonare la tromb ed anche allora avevo suonato prima con la sordina). In entrambi i casi , facendo 10min di note basse , sono poi riuscito a riprendere il suono dello strumento ed a suonare normalmente. Questa cosa però non me la spiego proprio bene perché poi, in tutti gli altri giorni che suono , non mi capita.
Non l'ho raccontata perché mi è sembrata un po' inverosimile da dire e ho pensato che se l'avessi detta .... E vai ! :D
Questa cosa comunque mi rimane una cosa un po' così, con un punto di domanda senza una risposta ragionevole al momento che mi convinca
Provero' ad analizzarla meglio se dovesse ricapitarmi
Tutto uguale a te. E' successo dopo aver usato la sordina.
Anche se l'ho usata per anni senza mai aver avuto problemi.
Ora, a campana libera, lentamente sta riprendendosi.
Una ipotesi è che usando la sordina l'impedimento a fluire dell'aria formi dell'acqua nei canalini che collegano i pistoni.
Questo più un'altra causa, altrimenti sarebbe già successo. Magari perché invecchiando il metallo si è trasformato.
Ti terrò informato.
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Si, ti confermo. E' usando la sordina che la tromba si blocca. E quando la si toglie, per recuperare il suono, bisogna soffiare a lungo e riprende molto lentamente.
Il tutto è strano perchè questa tromba (Brass Flow) e questa sordina (sshhmute) le uso da molti anni senza mai aver avuto nessun problema.
Si potrebbe cambiare il nome alla discussione in: "problemi causati dalla sordina".
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da un bel po non uso più la sordina da studio (fortunatamente posso suonare a campana libera senza problemi di vicinato)
Recentemente ho provato la sordina joe ral per provare ad imitare il suono dei miei eroi in alcune registrazioni (Miles tra tutti).
mi sono reso conto che sembra quasi un altro strumento e nel mio caso e' necessario studiare specificamente con la sordina, e per questo che la ho messa da parte . (preferendo studiare il flicorno che e' ancora diverso dalla tromba).
Come sapete sono autodidatta ma in una delle poche lezioni di tromba che ho fatto mi spiegava l'insegnante che la sua abitudine quando prendeva la tromba il mattina era di partire dal registro basso. (per alleggerire le tensioni).
in realtà' io faccio sempre cosi' anche quando studio con il solo bocchino (in macchina nei tempi morti) .
E' una abitudine che ho preso tanti anni fa con il sax.
il principio e' che il suono si forma sempre dalle note fondamentali del registro basso , e via via si impara a padroneggiare gli armonici.
ps. a prescindere da tutto e' sempre utile svuotare la tromba di eventuali residui ed oliarla per bene.
a me capita che se la tromba e' piena di condensa o poco oliata immediatamente la mia emissione diventa inadeguata.
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Guarda, mi hai letto nel pensiero stavo giusto per chiederti che sordina stessi usando quando hai avuto il problema. :)
Anche per me forse questo post dovrebbe essere spostato in Sordine ed accessori vari.
Ho provato a darmi due possibili spiegazioni :
1^ ipotesi ) Io uso, in questo momento, la sordina della Best Brass : E-brass IV , e siccome sono un po' pigro la sto' utilizzando senza accenderla e senza cuffie/cuffiette e sopratutto la sto' utilizzando, come suggerito dalle istruzioni (che ho trovato valide) senza forzare l'aria , ovvero sto' utilizzando l'aria che essa richiede per funzionare bene ed avere la giusta intonazione, la quale è molto inferiore a quella necessaria, come emissione, per suonare a campana libera. (E , fra parentesi , risulta essere ancora inferiore a quella necessaria per far funzionare le sordine normali, (che in genere silenziano meno e richiedono una quantità d'aria più prossima a quella che si utilizza per suonare a campana libera). Come ho già detto in un altro post, per me suonare con la sordina (in particolare con questa ) equivale quasi a suonare un altro strumento (come emissione ). Che il suonare più spesso con la sordina mi stia cambiando l'equilibrio che avevo trovato in tanti anni per suonare a campana libera ? Una emissione più lieve alla fine ti fa disabituare alla quantità di emissione necessaria per suonare a campana libera ? Però,allora perchè la cosa è così saltuaria ?
2^ ipotesi ) Stiamo andando verso il caldo verso l'estate (almeno qui al sud) e andando verso il caldo, per essere risonanti bisogna allungare un po' la pompa di intonazione. Mi chiedevo ( e qui provo a formulare un' ipotesi un po' ardita ) potrebbe essere che in estate bocchini con il foro stretto ed a tazza alta , diventino più critici nell'equilibrio intonazione/risonanza della tromba ?
Qualcuno che suona abitualmente bocchini a tazza alta e foro stretto , ha mai rivelato una maggiore criticità dell'intonazione/emissione in estate (una criticità maggiore, nelle ore calde , che so' ad es : la tromba slotta di meno e , mantenerla sui binari della centratura/intonazione delle note, risulta/sembra più difficoltoso ? ( Tony , hai esperienze in proposito ? )
Thanks a tutti per i contributi .
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Riguardo agli episodi saltuari capitati a Carlo e a Dirty non saprei cosa dire. Riguardo ai danni che può creare una sordina da studio in un trombettista acerbo invece posso testimoniare che è vero, che cambia tutto, e che credere di potersi mantenere in forma pur senza suonare a campana aperta a mio parere è solo un'illusione. Riguardo all'effetto del calore, in questo caso dell'estate italiana, sui metalli credo che influisca poco, soprattutto se parliamo di oggetti "densi" come i bocchini. Può avere un senso se parliamo di una lamina sottile della campana di una tromba leggera, ma anche qui, presterei più attenzione all'idratazione del corpo del trombettista che al metalli dello strumento.
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Beh, sai Mar , è difficile spiegarlo senza esserci trovati in quella situazione. Non tanto questa 2^ volta , ma la 1^ è stata proprio come l'ha descritta Carlo : usciva solo un suono flebile tipo Sib basso !
Non è che siamo proprio di primo pelo che non sappiamo far uscire note più alte del Sib basso, è che proprio non uscivano. Io ad es . la 1^ volta ho cambiato tromba e sono passato dalla Scodwell alla Conn 38b e sulla Conn le note uscivano normalmente. Sulla Scodwell con la sordina le note uscivano, e senza non uscivano , ho provato a soffiarci dentro per vedere se fosse otturata/tappata ma l'aria usciva , senza la sordina, sembrava come se la tromba non entrasse in risonanza, era una cosa incredibile a (Non) sentirla. Pensa che mi sono detto: "ma è fuori da ogni logica, va contro i principi della fisica. E non stavo "soffiando " nella tromba , ma anche facendo di labbra la pernacchia, sembrava che all'uscita della tromba non si producesse suono, tranne quella nota bassa ottenuta pure forzando la nota, non si producevano armonici né altre note, tant'è che mi sono detto: se questa la racconto mi si prendono a pernacchie ( spero che non accada adesso... e non insisto con sta' storia ), ma è stata veramente una cosa fuori da ogni logica....
Ho provato pure a spostare la pompa di intonazione e ad usare i tasti ...ma nient' altro che quel suono flebile...
Ho pensato: forse è sporca, ma il giorno prima ci avevo suonato normalmente, e mi sono detto: domani la lavo. Il giorno dopo funzionava , e ha continuato a funzionare nei giorni seguenti normalmente e non l'ho più lavata....
Che dire ? Come ho detto mi è rimasto un grosso punto interrogativo. Solo nel vuoto non si propaga il suono, ma se non ci fosse stata l'aria sarei morto . :D
Sorridiamoci su'...
Se non altro la magra consolazione di non essere solo , è capitato anche ad un'altra persona, che ha avuto più coraggio di me nel condividere prima ciò che gli è capitato. ;)
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Infatti il mio "non saprei cosa dire" era proprio riferito al fatto che non riesco, come te, a darne una spiegazione. Ho riso quando hai scritto che non l'avevi mai raccontato per il timore di essere preso in giro! Se dovesse ricapitare prova ad aprire le finestre e vedere se fuori il mondo funziona normalmente 😀
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Sono perfettamente d'accordo con Mar. Poi io penso che se senti un suono per un po' di tempo poi ti viene naturale 'averlo in testa' e quindi lo riproduci. Praticamente tendi a riprodurre il suono della sordina appena la togli. Ciao a tutti
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Infatti il mio "non saprei cosa dire" era proprio riferito al fatto che non riesco, come te, a darne una spiegazione. Ho riso quando hai scritto che non l'avevi mai raccontato per il timore di essere preso in giro! Se dovesse ricapitare prova ad aprire le finestre e vedere se fuori il mondo funziona normalmente 😀
Io invece lo capisco. Quando la "tromba" non funziona, un pò ci si vergogna.
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Torno a dire, che la usavo e continuo a farlo, per una mezzoretta e poi suono a campana libera...
Sta' cosa mi ha incuriosito, intanto oggi proverò a lavarla giusto per sfrondare una delle ipotesi sulle possibili cause.
Ho guardato meglio la sordina E-brass IV : in pratica è un vero e proprio tappo alla campana.
All'estremità,verso la campana e quasi sul bordo inferiore, ha un forellino di soli c.a. 5 mm, che pensavo fosse per lo scolo della condensa, invece è proprio da lì che esce il suono della tromba sordinata. Se lo tappo non esce nè aria , nè suono, e non serve per scolare la condensa ! Infatti a questo foro, guardando all'interno della sordina, ho visto essere collegato un tubo di pari diametro che va in verticale fin quasi sulla parete opposta della sordina, come se il tubo fosse stato messo invece proprio per evitare che la condensa ostruisca il forellino e quindi (probabilmente) alteri il suono, parimenti ho verificato che, all'interno dell sordina sono presenti molte gocce di condensa sia sulle pareti che sul fondo. Ragionevolmente penso, quindi, che sia buona pratica, per il futuro, lasciarla arieggiare.
Potrebbe essere che la colonna d'aria, all'interno della tromba, non potendo circolare bene, si carichi di umidità e calore e questo influisca sulla maniera di risuonare all'interno dello strumento ?
Intanto , per adesso, continuo a suonare , poi si pensa....
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In ogni caso, anche se la mia Carol Brass ha ripreso ha suonare, il suono non è più buono. E' spento.
E allora ho riesumato la mia vecchissima Bach27.
Mi chiedo: può una tromba decadere nel tempo, o dopo un intenso uso? E in quale componente può decadere?
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Aggiornamento, del lavaggio della Scodwell.( ma non l'ho ancora riprovata con la sordina).
Prima di lavarla ho proceduto ad una attenta ispezione dei canneggi man mano che li smontavo, (avvalendomi anche di una lampadina a led ). Risultavano piccole sbavature di grasso per lo scorrimento delle pompe, all'estremità delle stesse (e per la verità un po' indurito , ma niente di che). Tutti i canneggi abbastanza puliti, tranne in un canneggio, quello inferiore che riceve la pompa di intonazione. Si notava in sulla parete interna in prossimità della curva che poi innesta il suddetto canneggio al 3° pistone, una specie di pellicola, adesa alla parete, della grandezza, più o meno, di un'unghia, sembrava come fosse secca. (poi non so se con l'aria calda e umida che attraversa il canneggio, quando si suona lo strumento, potesse essa distaccarsi parzialmente ed ostruirne il condotto).
Effettuo il bagno con acqua molto calda, abbondante svelto all'aceto e scovolo a tutta forza in tutti i canneggi.
Tranne quest'unghia di pellicola e pochi piccoli residui non è che sia uscito poi più di tanto.
Lavaggio dei pistoni, (che sono numerati e pertanto non puoi sbagliare nel rimontarli) e controllo degli stessi.
Ho trovato leggermente svitato (mezzo millimetro dal fine corsa ) il 2° pistone.
In particolare si era leggermente svitata la ghiera / tappo che ferma la molla interna. (questo ha fatto si che il pistone scendesse di circa mezzo millimetro rispetto alla sua posizione normale, credo che questo comporti che il pistone non essendo ben allineato abbia ostruito/parzializzato leggermente il condotto dove fluisce l'aria, (ma oggettivamente non credo che mezzo millimetro di discesa in più del pistone possa creare addirittura quella problematica evidenziata nel corso del post).
Oliato pistoni, ingrassato pompe e rimontato il tutto, la tromba funziona e suona bene.
Questo è quanto, per il resto vedremo con l'uso se il fenomeno avrà a ripetersi.
Carlo, hai provato ad illuminare i condotti nell'ispezione pre/post lavaggio e controllare i pistoni ?
Buona Domenica a tutti ! Bye .
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Mi chiedo: può una tromba decadere nel tempo, o dopo un intenso uso? E in quale componente può decadere?
Mi sento di escluderlo nel modo più categorico... la tromba è uno strumento "relativamente semplice", e come tale,
a meno di danneggiamenti o estrema usura di pistoni e pompe (ma non mi pare sia il tuo caso), mantengono
le loro caratteristiche per decenni e decenni...
Sicuro che non ci siano occlusioni nel canneggio?
I.
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L' unico caso che conosca è il Red rot
Ma anche lì prima che il cannello si buchi possono passare
Millenni. O dopo cent'anni i pistoni per usare
Possono diventare laschi, ma non incide sul suono.
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ho letto con interesse questi messaggi.
Credo che il punto sia capire se il problema dipenda dalla tromba o da chi suona.
Nel mio caso ho alcuni " indici " che mi danno la risposta certa .
lo studio con il solo bocchino e' uno di questi indici.
Se riesco a suonare tre ottave con il solo bocchino poi riesco a suonare lo stesso con la tromba .
Se sono fuori forma e suona con difficolta' una ottava con il solo bocchino poi mi capita lo stesso con la tromba.
quindi vi chiedo studiate con il solo bocchino facendo buzzing?
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6-7 anni fa in una vacanza di c.a. 21gg , mi portai appresso il solo bocchino non potendomi portare la tromba , contavo di tenermi le labbra almeno allenate provando a fare: buzzing, suonare con il solo bocchino e perché no anche provare a salire di estensione.
Queste le conclusioni,( almeno nel mio caso) :
1) Ho trovato troppa differenza fra l'emissione con il solo bocchino da quella necessaria per suonare la tromba.
A parità di nota, controllata con l'accordatore, la maniera di vibrare delle labbra l'ho trovata proprio differente fra bocchino e tromba anche in termini di resistenza nell'emissione del fiato.
2) Suonare la tromba , anche a volume moderato, è comunque molto più stancante rispetto al solo bocchino.
3) Con il bocchino raggiungevo delle estensioni che con la tromba mi potevo solo sognare di raggiungere.
...e così ho lasciato perdere, questa la mia esperienza.
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pollices
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Ho capito che con la tromba ciascuno ha il suo metodo. Questo che scrivi Dirtysound mi sembra stranissimo. Mi piacerebbe tantissimo avere una estensione enorme col solo bocchino è un controllo dinamico maggiore . Per me è l’esatto contrario . :'( :'( :'( . Però in compenso quello che riesco a fare col bocchino poi riesco a farlo anche con il peggiore flicorno cinese o con la tromba con il canneggio largo o con quella stretta .
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Ognuno ha la sua esperienza, e ogni esperienza personale deve essere rispettata ma anche valutata. Per me il buzzing non è allenante, anzi. Per me suonare con sordina da studio non è allenante, anzi.
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In quale dei punti che ho espresso, vale per te esattamente il contrario ?
Potresti esprimere meglio ciò che vale per te ?
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@Mar
La sordina elettroniche hanno delle funzionalità elettroniche,( in termini di poter suonare su delle basi, inviare il suono ad un mixer/registratore digitale) che altre sordine non hanno, non ultimo il fatto che silenziano veramente tanto e questo permette di non essere eccessivamente invasivo con il resto della famiglia. Necessitano di essere suonate con la corretta emissione di fiato che esse richiedono, che non è quella della tromba a campana libera, va da sé che in un certo senso ti allontana dal suonare nella stessa maniera di come si suona a campana libera (in questo hai ragione tu). Però il discorso può parimenti essere ribaltato: se vuoi suonare una " qualsiasi " sordina "per Bene" , devi imparare la sua giusta emissione di fiato per intonarla bene e farla saper rendere, e questa "giusta emissione"( almeno per me ) non è proprio la stessa di quella che tu adoperi per suonare a campana libera, pensa a come suona bene e intonato Miles Davis la sua sordina Harmon . Pensi che per suonarla così bene la suoni alla stessa maniera di come suona a campana libera ?
Ti dirò un mio pensiero, io penso ed ho avuto la forte impressione, che in certe registrazioni Miles Davis fosse più "tarato" per suonare la sordina di quanto lo fosse nel suonare poi a campana libera.
( Spero di non far drizzare i capelli a nessuno con questa affermazione :)
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Ognuno ha la sua esperienza, e ogni esperienza personale deve essere rispettata ma anche valutata. Per me il buzzing non è allenante, anzi. Per me suonare con sordina da studio non è allenante, anzi.
sulla prima parte del discorso sono perfettamente d'accordo , ed infatti proprio per questo provo a comprendere una esperienza ed un metodo del tutto diverso dal mio.
detto questo sono pragmatico e quindi mi capita di provare anche metodi diversi ma se non noto miglioramenti torno a cio' che conosco e che mi consente un miglioramento misurabile.
(il rispetto dell'idea altrui lo considero il presupposto di ogni discussione o confronto).
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Dirtysound facevo riferimento al punto 2 e 3 del tuo discorso.
faccio meno fatica a produrre suono con la tromba rispetto al solo bocchino.
con il solo bocchino mi sforzo di più' da tutti i punti di vista sia dello stress delle labbra, sia dello sforzo della "respirazione" ecc...
ho visto un bellissimo video di charlie porter ed il musicista riusciva a prendere un do acuto quasi con un sospiro a volume ridottissimo.
al contrario me capita col bocchino per poter salire di spingere di più l'aria (a livello diaframmatici addominale) e ad oggi non riesco ad andare controtendenza. (come fanno quelli che sanno suonare davvero).
anche per quanto riguarda l'estensione non ho la tua stessa esperienza .
con la tromba ho un po più estensione rispetto al solo bocchino. (e mi capita anche col flicorno anche di basso livello quindi non e' una questione di modello e di strumento più o meno buono)
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Riguardo a Miles ho letto in una delle sue autobiografie delle difficoltà che ha avuto quando ha decido di tornare a suonare a campana aperta, dopo un lungo stop e un lungo periodo soli con la sordina (dice se ricordo bene che ci ha messo parecchio tempo per rifare le guance).
Riguardo a me, provato più volte la sordina elettronica, mi avrebbe fatto molto comodo poterla (e/o saperla) usare, ma niente. Pensavo di tenermi in allenamento ma invece stavo mettendo a rischio tutto il lavoro fatto in precedenza.
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@fcoltrane
Ognuno ha le proprie esperienze.
Per quanto riguarda il bocchino, Il tuo stancarsi potrebbe dipendere dal fatto che lo suoni sforzandolo, dove per sforzandolo intendo, un po' come con le sordine, suonare con una emissione di fiato/volume superiore a quella che a cui essa rende o è necessaria per suonare il bocchino in una maniera equilibrata a come esso richiede. Ad es. per me il suonare il bocchino con una eccesiva emissione, comportava che mi stancassi molto nel suonarlo , inoltre avvertendo meno resistenza rispetto alla tromba mi dava l'impressione all'inizio di soffiare in un sifone senza fondo. A furia di suonarlo ho trovato il giusto punto di equilibrio dell'emissione, che produceva un giusto volume sonoro. Una volta trovato questo giusto punto di equilibrio sono riuscito pure a suonarlo più rilassato e più efficientemente sia per ottenere un volume più alto che più basso. La conseguenza di aver trovato questo punto di equilibrio , questa giusta emissione, è stata che, suonando ad un volume relativamente moderato ed in maniera più rilassata, sono riuscito a salire di estensione come non ci ero mai arrivato prima con la tromba. Questo è stato utile perchè mi ha fatto percepire come dovessero vibrare in maniera "relativamente" rilassata le labbra per arrivare ad un re mib fa sol sopra il pentagramma, note che con la tromba che non avevo mai preso prima.
Purtroppo quando sono tornato ad utilizzare la tromba ho verificato che 1) l'emissione necessaria per suonare la stessa nota era differente sia come quantità che come modo di vibrare delle labbra . Per dire, per fare la stessa nota con la tromba mi dava la percezione di come se stessi suonando invece una nota differente sul bocchino. questo per quanto riguardava la maniera di percepire come vibrassero le labbra ed in più, come ho già detto, la resistenza che percepivo con la tromba era differente.
Torniamo un po' a quello che stavamo dicendo per le sordine , ovvero per me suonare con il bocchino era ed è per me come suonare uno strumento differente. Il problema è : ti piace il suono del bocchino ?
La cosa buona è stata , invece, che mi ha aperto un mondo, il modo di provare piano piano a salire in estensione (con la tromba ) in maniera più rilassata, ad oggi ancora senza raggiungere la padronanza di quelle note lassù. Però in alcune giornate al re mi , qualche volta il fa ci arrivo.
Come ci arrivo ? All' inizio ci arrivavo con un suono piccolo e strozzato, adesso con un suono piccolo, piano piano con il tempo che ci vorrà affinchè si rafforzi la muscolatura intorno alle labbra, credo che arriverà anche il volume del suono .
Adesso ci arrivo facendo una scala, più in là quando sarò più padrone della tecnica di emissione, ci arriverò in maniera più indipendente.
Prendere la nota ed avere anche il bel suono sulla nota è un altro passo, che puoi averlo soltanto se hai trovato la padronanza della giusta emissione di suono di quella nota.
Ad es. sempre parlando del suonare avendo la padronanza della giusta emissione di suono ottenuta in maniera rilassata.
Mi sono accorto che se inizio a suonare partendo con una non giusta emissione di suono, mi si contraggono un po' le labbra , (me ne accorgo da come poggiano sul bocchino) e tendo a sforzare leggermente il modo di produrre la nota e alla fine non suono più in maniera rilassata, la qualità del suono ne risente , poco, ma me ne accorgo, e la sessione di studio durerà meno, e sento le labbra stanche e sforzate, al contrario se imposto da subito la giusta emissione di suono, la sessione di studio sarà più proficua e durerà di più, e le labbra pur sentendole stanche, le sento toniche.
Sinceramente non credo che la tecnica passi per il bocchino.
Adesso per dire ho sotto le mani , e di testa, con consapevolezza, tutti gli accordi minori e maggiori, ho iniziare lo studio "consapevole" della scala del : Lam naturale (o eolio VI° della scala di DO) , Lam dorico (II° della scala di SOL), Lam frigio (III° della scala di FA), Lam armonico, Lam melodico, Quando dico consapevole intendo anche avere contezza, mentre li fai, degli intervalli che legano le note , non solo quelle adiacenti, cerco di evitare di suonare ad orecchio, perchè poi quando ti sposti cromaticamente alla scala adiacente, andartene appresso all'orecchio spesso ti porta a sbagliare. invece il costringerti a pensare la nota che devi mettere, l'intervallo che devi usare, alla fine ti educa di più , ed anche a ragionare se la nota che stai utilizzando appartiene alla scala del modo che stai utilizzando, ed in più alla fine ragioni anche sugli accordi che si formano e che derivano da quella scala; e non ti fermi agli accordi di settima ma inizi a pensare all'accordo completo che ne può derivare da quella scala, e se hai una tastiera e provi a suonarli , riesci anche a metterli nelle orecchie, con questa cosa intendo l'avere contezza del colore che ha ogni nota in quell'accordo , in quella particolare posizione in cui è posta nell'accordo , inizi a riconoscere il suono di una settima , di una 4 di una 6^, di una 11^ inizi a capire il suono dell'accordo, ma sopratutto il suono che eventualmente vorresti avere in un solo, in una melodia, dalla nota che hai scelto su quell'accordo.
Sono andato O.T. alla grande ! Perdono ....
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leggo con interesse ed ho trovato molti spunti interessanti.
(lo studio delle minori e degli intervalli)
Con la tromba non ho la stessa tua consapevolezza, ed ancora non sono per nulla costante nei risultati.
se sono particolarmente in forma riesco a suonare due ottave avanti ed indietro con una unica emissione , in caso contrario anche una sola ottava può essere un problema.
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Don Ciccio oramai so 10 anni che suoni la tromba, fossi in te tornerei al sax
che ci dai più soddisfazioni ;D
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;) ;D ;D
non sia mai .
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@Mar
Ciao Mar, ho ripreso a suonare con la sordina elettronica, e rimango un po' perplesso, sull'effetto che mi sta' facendo sulle labbra , anche perchè ormai la sto' utilizzando abitualmente seppur per una sola mezzoretta di riscaldamento iniziale.
La cosa che noto è che ho trovato l'emissione giusta per farla suonare , bene, centrata e mi facilita anche nel suonare con labbra rilassate e salgo anche bene sù.
Però quando poi passo alla tromba, stò iniziando a perdere consistenza nelle note, ed anche nel salire sù , trovo che sto' perdendo qualcosa.
In effetti la cosa che ora si nota ancora di più è proprio la maniera in cui lavorano le labbra, a campana libera, che richiede proprio un uso maggiore, ...come dire... dedicato proprio al suonare a campana libera. ( Bella scoperta! è quello che abbiamo detto finora :D )
Però è un po' curioso, è come se la muscolatura perdesse la memoria di come deve essere sollecitata a campana libera. E' come se le due cose (le due impostazioni differenti ) non si coniughino fra loro , pur continuando ad esercitarle entrambe.
Intanto vorrei capire meglio, in maniera un po' più particolareggiata, la tua esperienza personale con le sordine elettroniche.
Poi vorrei chiedere un parere anche agli altri utenti del forum, sopratutto se hanno trovato, o sono sorte problematiche simili, con un uso assiduo delle sordine elettroniche o delle sordine in generale .
Insomma mi piacerebbe fare un Focus sull'uso continuo/assiduo delle sordine , ed in particolare su queste elettroniche.
Eugeniovi, Mauro58, Confusion51, lo stesso Carlo . ( A proposito Carlo novità ? )
(Alla peggio potresti pure considerare di farla controllare da un riparatore .)
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Proprio così. È solo la mia esperienza personale, ma è un'esperienza solida. Ci ho sbattuto il muso più volte, e ogni volta trovavo una scusa per riprovarci, purtroppo con gli stessi risultati. Ho sempre avuto problemi di tempo, nel senso che la maggior parte del mio tempo libero era nelle ore in cui non è possibile suonare con la campana aperta. Avevo pensato di integrare lo studio a campana aperta con lo studio con la sordina. Avrei potuto/voluto sviluppare la parte tecnica/suono a campana aperta al mattino e dedicarmi al divertimento/repertorio/improvvisazione con la sordina la sera. Niente. Non sono stato in grado di farlo. La parte a campana libera peggiorava giorno dopo giorno, per cui ho abbandonato. E questo tentativo l'avrò fatto almeno 10 volte, pensando ogni volta che il mio livello era cresciuto e che avrei saputo gestire la situazione, e ogni volta mi sono dovuto ricredere. Ho passato anche un periodo di 4 mesi a suonare solo con la sordina, per cause di forza maggiore. Tornato a suonare a campana aperta ho potuto constatare che non è per nulla allenante, che ho dovuto ricostruire muscolatura facciale e sensibilità labiale come se non avessi suonato per 4 mesi, e che in più avevo acquisito dei difetti. Probabilmente non ho mai raggiunto un livelli tale da poter alternare lo studio a campana aperta a quello con sordina, ma posso dire con certezza che si tratta di due cose totalmente differenti, e invidio chi ci riesce
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Grazie del feedback Mar . ;)
Ho provato a fare un giro su Internet per vedere cosa si trova in giro su questo argomento. Non molto in verità.
Ho trovato un post st Trumpet Herald Forum nel quale un utente chiedeva se fosse una cattiva cosa praticare la sordina per molto tempo.
La maggior parte delle risposte era riferita da utilizzatori della s-mute, e le risposte ponevano l'accento sul fatto che l'uso della sordina non avrebbe procurato problemi se :
1) Non si fosse suonata/soffiato la/nella sordina in maniera eccessiva cioè suonate in over-blowing (in particolare questo era riferito da possessori di s-mute, e che non era corretto suonarle con la stessa emissione del suonare a campana libera).
2) Tutti hanno risposto in maniera "certa" che: suonate/utilizzate per un breve tempo ( short time ) , non procurano problemi.
Si percepiva dalle risposte, ma potrebbe essere una mia chiave di lettura, che non si aspettassero di rilevare particolari problemi anche con l'uso sul lungo periodo .
La risposta, però, data così , per me, è .. come dire...un po'ambigua. Infatti l'affermare che : "le sordine se utilizzate per un breve periodo di tempo ( short time ) , non procurano problemi" , potrebbe essere letta anche come :" non procurano problemi "se" utilizzate in breve periodo di tempo , sottointendendo, quindi che: potrebbero procurarli , "se" utilizzate per un periodo lungo.
In definitiva si potrebbe dire che nessuno degli interlocutori, ha risposto correttamente alla domanda inizialmente posta, ovvero l'esprimere una opinione/risposta ai problemi che potrebbero derivare dall' uso sul lungo periodo .
Ed è per questo motivo che mi piacerebbe avere un feedback dai notri forumisti. :)
Cambiando argomento e ritornando un attimo alle ipotesi per la quale le trombe (mia e di Carlo ) non hanno funzionato bene, avevo ipotizzato come possibile causa la possibilità che la colonna d'aria all'interno della tromba , non circolando bene a causa del ristretto forellino di uscita del suono, potesse caricarsi di umidità e calore.
(A proposito anche sulla S-mute il foro di uscita del suono è così piccolo ? ).
Questa ipotesi l'avevo tirata fuori perchè un riparatore di strumenti a fiato mi aveva riferito che anche alcuni suonatori di Fagotto (parliamo però dei legni) , gli avevano detto che non erano riusciti a suonare in alcuni concerti a causa dell'umidità ) , lui (il riparatore) riferiva che questa cosa potesse accadere anche per gli ottoni, specificando che il problema fosse dovuto alla colonna d'aria , all'interno dello strumento, che troppo carica umidità non risuonasse bene .
Ho provato a fare delle ricerche su Internet relative alla propagazione del suono in condizioni di umidità, questo è quanto ho trovato :
L'umidità riguarda la presenza di molecole d'acqua nell'aria.
C'è la umidità assoluta e quella relativa.
Quella assoluta misura la quantità di molecole d'acqua presenti nell'aria.
La relativa è legata alla temperatura. Vediamo come:
Per ogni grado di temperatura esiste solo una certa quantità massima di molecole d'acqua, che possano essere presenti in un "determinato e fisso" volume d'aria, ed è specifico di ogni livello di temperatura.
Quando questa quantità massima viene raggiunta si dice che è stato raggiunto il massimo livello di saturazione possibile (per quella temperatura).
A questa quantità max viene attribuito il valore del 100% relativo a quella temperatura.
Ovviamente , sempre per la stessa temperatura, è possibile che siano presenti meno molecole d'acqua nello stesso volume d'aria precedentemente considerato.
Se ne può calcolare la quantità e calcolarne la percentuale rispetto al max .
Ad es. 75% di umidità relativa significa che sono presenti il 75% della quantità massima di molecole d'aria specifica di quella determinata temperatura).
Cambiando la temperatura, la quantità di molecole max che può essere presente in quel dato e fisso volume, cambia , ma a questa nuova e differente quantità max di molecole d'acqua viene comunque attribuito il valore relativo del 100%,
perchè rappresenta comunque il massimo numero di molecole d'acqua che è possibile che siano presenti nello stesso volume d'aria a questa nuova temperatura.
In definitiva attenzione perchè parlare di umidità relativa senza specificare la temperatura non è corretto.
Detto questo, dalle ricerche fatte , sembra comunque che il suono si propaghi anche in condizioni di umidità, anche del 100%.
Pensiamo ad es. alla sirene utilizzate dalle navi per segnalare la loro presenza quando navigano nella nebbia, (la presenza della nebbia è associata sempre ad alti valori di umidità) .
Quindi l'affermazione che la colonna d'aria possa non funzionare/risuonare a causa dell'umidità, sembrerebbe contradetta dalla fisica del suono.
Avete mai sentito niente in proposito ?
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Grazie per le informazioni sull'umidità, visto la carenza di utenti attivi sul forum potremmo anche pensare di fonderci col forum meteo, se esiste.
A parte gli scherzi, io di colonna d'aria non me ne intendo, nel senso che per me è solo una definizione "umana". Preferirei parlare di come si genera il suono nella tromba, di come l'aria diventa vibrazione e poi suono, senza dimenticare che il punto di contatto tra l'uomo e lo strumento sono le labbra. La domanda vera è: come fa la sordina muta a ridurre il volume? Qualcuno pensa che la sordina lavori esclusivamente con un effetto tappo? Io penso che un oggetto inserito nella campana modifichi le vibrazioni, e di ritorno modifichi il lavoro fisico di chi sta suonando, che per ottenere le stesse "note" deve fare (fisicamente) un lavoro diverso. da qui poi nascono i problemi e le cattive abitudini. Le sordine elettroniche sono state sviluppate per ingannare il problema e rendere alle orecchie di chi suona l'illusione di un risultato che in realtà è ottenuto lavorando (fisicamente) in modo diverso.
Potrei aver scritto una marea di caxxate, quindi se avete conoscenze e/o esperienze diverse e più complete vi leggo volentieri
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siete degli scienziati della tromba, complimenti pollices
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Beh, le cxxxxxe vengono a tutti, sono dei perchè e ai quali a volte si cerca di dare delle risposte ad argomenti che ci risultano totalmente nuovi e/o sconosciuti, e che una volta compresi a volte fanno capire un punto di vista e di partenza incorretto .
Per me le cxxxxxe sono sempre benvenute :) indicano voglia di sapere , ... è una buona cosa ! (....C'è però un limite a tutto ;D... ma il vero problema nasce quando c'è il silenzio ..... e non si ascolta nessuno che le dica ! o capisca cosa c'è dietro un perchè, e perchè ci venga rivolto...
@Mar
Bisogna avere chiaro come si produce il suono (la frequenza), come si produce il volume sonoro (l'ampiezza del suono ).
L'altoparlante emette il suono ,gravi e acuti, emette un volume basso e alto , e non soffia ....e noi con la bocca come facciamo ad avere ampiezza e frequenza ? ....perchè abbiamo bisogno che le labbra vibrino per produrre suono ? Perchè quando facciamo una pernacchia le labbra vibrano ? Che effetto produce una tappo parziale come la sordina ? Come incide sul nostro modo di suonare ? e vibrare le labbra ? Lo spessore di una tromba incide sulla frequenza di risonanza ? e quanto rispetto alla lunghezza dello strumento ? Si è capito bene cosa è la risonanza ? cosa è produce la sua frequenza di risonanza ed invece cosa produce la sua ampiezza di suono ? Fortunatamente chi è bravo riesce a suonare e a capirla anche senza le risposte a tutti questi perchè .... E forse fa pure meglio così non sottrae tempo allo studio dello strumento ....
A sapere qualche risposta però (a tempo perso ) male non fa. :)
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la mia opinione e' che c'e' una "modalità' ideale " per suonare la tromba che ti consente di avere un bel suono con il minimo sforzo.
il vero problema e' acquisire la tecnica per avvicinarsi a questa modalità' ideale.
in questi tre anni di studio della tromba ho provato diverse modalità' che a volte prevedevano lo sforzo come presupposto o per lo meno uno sforzo maggiore rispetto a quello ideale.
(studio con il solo bocchino : che prevede una sollecitazione maggiore delle labbra rispetto alla vibrazione a campana libera,
studio senza il leadpipe , che prevede uno sforzo ancora maggiore, studio con la sordina , che prevede una sollecitazione ancora diversa per la retropressione percepita ed il suono percepito, ecc.. ecc. )
la mia esperienza e' che tutto serve ma e' necessario acquisire consapevolezza.
i primi due anni suonavo prevalentemente con la sordina in appartamento. 80 per cento con la sordina e 20 per cento senza.
mi e' servito ? sicuramente si considerato che suono un pochino meglio rispetto a due anni fa.
sarei migliorato ancora di più' se avessi studiato solo a campana libera?
forse si ma non lo saprò' mai.
una cosa pero' la posso dire : dal punto di vista della soddisfazione personale, del godimento e del piacere personale il suono a campana aperta non ha prezzo.
mi e' servito suonare con la sordina , con il solo bocchino , senza leadpipe , con trombe diverse e con bocchini diversi?
sicuramente si perche' ho acquisito una certa esperienza ed una certa elasticità'.
oggi se prendo una tromba (qualsiasi tromba con qualsiasi bocchino sono in grado di "suonarla male" ;D ;D ;D , ma comunque sono in grado di produrre suono).
in fin dei conti lo studio con la sordina ti fa acquisire esperienza e sicurezza, dal mio punto di vista lo e' anche lo studio con il solo bocchino o senza lead pipe .
L'aspetto più importante e' la consapevolezza: se si studia con consapevolezza sai che con la sordina fai qualcosa di diverso nell'atto di suonare e quando la levi devi modificare di conseguenza il tuo modo di suonare.
il principio e' lo stesso quando suoni una tromba con un canneggio diverso o un bocchino diverso o studi con il solo bocchino ecc.
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@dirtysound
Alcune delle tue domande fanno parte della mia, e alcune risposte sono già implicite in quello che ho scritto.
La vibrazione delle labbra è una conseguenza del soffio che si scontra con la resistenza del cannello, per questo trovo assurdo il buzzing volontario con le sole labbra o il solo bocchino. La vibrazione si alimenta di aria. Vibrano le labbra e vibra il metallo (a cui è stata data una data forma proprio per trasformarsi in suono). Vibrano insieme, sono interdipendenti. Se nella campana della tromba viene inserito un oggetto, il metallo vibra in maniera diversa, e anche le labbra di conseguenza devono vibrare in maniera diversa. Da qui il problema delle sordine di cui ho scritto: le labbra, il nostro punto di contatto con lo strumento, sono quelle che subiscono e devono "aggiustare" le differenze di vibrazione del metallo a causa del corpo estraneo (sordina). Devono adeguarsi, abituarsi a fare un lavoro diverso, e quando poi torni a suonare a campana libera questa differenza si sente eccome.
Riguardo alle altre domande io sono solo un semplice ragionatore, non ho studiato fisica e le parole "frequenza", "ampiezza del suono" e "frequenza di risonanza" mi mettono in imbarazzo perché portano alla luce la mia ignoranza, io sono più pane e salame.
Non ho sottratto tempo allo studio per fare questi pensieri, anzi, ho risparmiato tempo prezioso smettendo di fare cose per me controproducenti.
Torno a sottolineare che questa è solamente l'idea che mi sono fatto con l'esperienza, e ascolto volentieri il parere di chiunque creda di saperne qualcosa, o anche che solamente abbia voglia di mettere un po di carne al fuoco
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Toglietemi una curiosità, questi problemi vi accadono usando sordine elettroniche senza usare le cuffie?
I
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Fermanti prof, sto post è il vietnam,
ora ti spiegheranno l'equazione d'onda e come risolverla ;D
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Fermanti prof, sto post è il vietnam,
ora ti spiegheranno l'equazione d'onda e come risolverla ;D
Ahahah magari🤣🤣🤣
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Per quel che mi riguarda, io stavo utilizzando la sordina elettronica , come una sordina normale, senza l'uso delle cuffie perchè non mi servivano le funzionalità elettroniche per utilizzarla negli esercizi di riscaldamento. Poi per quanto riguarda i problemi, a quali ti riferisci ? Qui ne abbiamo toccati di tutti i tipi e di più. La cosa ( vogliamo dire simpatica ? ) è sempre quella, la curiosità di dare delle proprie risposte, fa venire molte domande. Ognuno prova a dare la sua spiegazione a seconda della propria esperienza, ma il tutto è sempre relativo all'argomento, ovvero " se stuzzichi o meno la tua curiosità personale " ( a volte di sapere... , a volte di aiutare un amico ). A volte niente di tutto questo e ci si fanno 2 ......Bip !
Portate pazienza.. ;)
@ fcoltrane è giusto quello che dici, ognuno a volte ha bisogno di fare e verificare il proprio percorso per formarsi la sua personale esperienza, anche se a volte , chi ci è già passato, ti avvisa che per lui, è un percorso che può portare come risultato ad una perdita di tempo.
E' anche vero che a volte ciò che vale per uno può non valere per un altro. Ed è per questo che comunque è utile confrontarsi.
Purtroppo l'acustica ed il suonare non è che siano proprio una passeggiata, sia a comprendersi che a praticarsi, a volte, però, la comprensione di certi fenomeni fisici aiuta anche a migliorare la pratica di emissione del suonare.
Gli argomenti possono essere oggettivamente complessi, e non sempre è facile a spiegarlii in una maniera semplice e mi riferisco anche a determinati argomenti di carattere musicale, i quali , proprio perchè complessi, sono affrontati con la dovuta attenzione nei corsi di studio del conservatorio.
L'ultima, per dire , un paio di settimane fa, mia moglie stava seguendo un programma televisivo dove era ospite Bollani, io non ero presente, alla fine del programma viene e mi chiede : Bollani ha parlato degli errori delle quinte e delle ottave parallele, che sono ?
Un punto interrogativo grande quanto una casa è apparso sulla mia testa! E che sono ? Mai sentito parlarne prima in vita mia , non ve lo dico perchè quando sono andato a cercare cosa fossero questi errori delle quinte e delle ottave parallele ci ho messo 3/4 d'ora solo per capire gli esempi che venivano presentati da chi aveva redatto l'argomento ad uso di chi avesse letto l'articolo.
(P.S. L'argomento riguarda la composizione ).
@Mar
Concordo sulle conclusioni alle quali sei giunto, ci sono un paio di passaggi sulle spiegazioni che ti sei dato per giungere alle conclusioni che ...andrebbero rifinite meglio.
Per adesso , buon fine settimana , riprenderemo la settimana prossima, argomento: le scale minori.
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Mi piacerebbe rifinire meglio, ma non ne sono capace. Questo è il massimo che riesco a fare, a dire, a scrivere. Conclusione (mia): un corpo estraneo (sordina) inserito nella campana influenza la vibrazione del metallo e di conseguenza ci porta a modificare l'assetto delle labbra e della muscolatura facciale nella ricerca di un risultato a cui aspiriamo (nota musicale, e più in generale musica). Questo può portare a cattive abitudini. Non abbiamo affrontato il tema del tipo di sordina, ci sono quelle da studio (mute, elettroniche) che hanno un incidenza maggiore rispetto a quelle che servono a "colorare" il suono... a fare "effetti". Il discorso non cambia ma l'incidenza sui problemi che possono provocare si
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Ma se si usa la sordina elettronica senza cuffie è normale che dopo non esce nulla a tromba aperta. Usandola senza cuffia, si tende a sfracellarsi perché si falsa la relazione "pressione" volume ottenuto. È una casistica nota che coinvolge sordine da studio in cuffia e ssssh mute
È una roba che chi usa le sordine da studio impara dopo tre ore quindi che senso ha dare la colpa all'umidità dell'aria?
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@Mar
Si ! Perfettamente d'accordo ! pollices
@Zosimo
Quando ho recensito la sordina Best-Brass : E-Brass IV , vedrai che ho scritto , e per la verità l'ho ripetuto anche qui in questo post fino alla noia, ciò che ho trovato riportato sul foglietto delle istruzioni come suggerimento, (e confermato anche dal post su Trumpet Herald Forum , di stare attenti di non soffiare troppo forte (over-blowing) ; proprio perchè la percezione della forte attenuazione, introdotta dalla sordina elettronica, potrebbe indurre, (abituati ad un volume di suono maggiore , tipo quando si suona a campana aperta oppure anche rispetto al suono che si ottiene con altre sordine normali e che attenuano molto di meno) , dicevo, la forte attenuazione potrebbe indurre a soffiare più del necessario ottenendo come risultato una fatica (delle labbra) maggiore ed anche un peggioramento della intonazione della sordina.
Partendo da questo punto e trovata quindi questa giusta emissione per suonarla bene e intonata la sordina( ottenuta con l'uso delle cuffiette e regolando il volume per quanto mi gradiva ), ho imparato presto a tararmi su questa giusta emissione.
Imparato ciò, ho provato, mentre stavo suonando, a sfilarmi una cuffietta e poi l'altra, per accorgermi (e successivamente abituarmi) a quale fosse il volume che questa emissione produceva, utilizzandola quindi quasi fosse una sordina normale .
Se suoni così in una stanza dove ci sei solo tu, anche se attenuata, la sordina comunque si sente e si riesce a gestire ugualmente senza problemi. Per dire, l'ascolto che si ottiene è come quando a volte si usa una sordina normale suonata sul piano o se ti piace sul pianissimo quasi sussurrata (questo per quanto riguarda l'ascolto senza cuffiette ) , l'emissione che invece stai utilizzando, è sempre la stessa ovvero quella giusta che hai trovato per farla suonare bene ed intonata come se stessi utilizzando le cuffiette.
Spero di essermi espresso chiaramente.
Il problema esposto (capitato a me in tutto 2 volte e nell'arco di circa 2- 3 mesi l'uno dall'altro) e a Carlo, è stato quello descritto all'inizio del post ( la tromba sembrava suonare solo con un' unica nota SIb basso, mancanza di suono ecc. ( per cortesia, non me lo far riscrivere di nuovo :)).
Fra le varie ipotesi che potessero aver provocato questo inconveniente , ho riportato quanto riferitomi da un riparatore di fiati , ovvero che tale problema potesse essere stato indotto da un'eccesiva umidità presente nella colonna d'aria all'interno dello strumento.( come scritto pochi interventi fa).
Essendomi stata detta da un riparatore il quale mi sembra una persona esperta e che sicuramente ha la possibilità di incontrare , per motivi di lavoro, più gente con problemi agli strumenti di quanta ne possa incontrare io, ho considerato plausibile questa ipotesi relativa all'umidità.
Precedentemente non avevo mai pensato e considerato quali effetti l'umidità potesse indurre sulla colonna d'aria all'interno di uno strumento a fiato, al più avevo sentito/letto qualcosa sui legni, ma mai sugli ottoni.
Successivamente ho provato a vedere se questa ipotesi dell'umidità potesse avere riscontri di fisica, ma per quanto ho letto sembra che l'umidità possa influire solamente sulla velocità con la quale il suono si propaga nell'aria , e per di più sembra che questa influenza sia relativamente trascurabile.
( Non escludo, comunque, che possano esistere degli studi più particolareggiati sugli strumenti a fiato che non ho letto ).
Concludendo, a me piace ascoltare le persone, confrontarmi per vedere quali sono gli aspetti che ognuno ha considerato, se possibile verificarli in prima persona o se no con l'aiuto di altri, più esperti o meno. Spesse volte mi sono trovato ad ascoltare persone meno esperte che riferivano di situazioni o soluzioni che invece, secondo altri, più esperti, non era possibile che accadessero,( mettendo in dubbio quindi ciò che era stato detto ) oppure ipotizzassero azioni sbagliate o altro , non sempre è così e non è affatto detto che possano essersi invece introdotti elementi nuovi o differenti da quelli che abbiamo inizialmente considerato.
Io ho imparato, dal lavoro, che le persone vanno ascoltate, le cose vanno valutate e se possibile verificate altrimenti vanno fatte delle ipotesi ,ed , attenzione, sono ipotesi basate sulla nostra esperienza avute in certe condizioni, e non è escluso , come detto prima, che possano verificarsi condizioni differenti o non considerate/ipotizzate che portino ad aver risultati differenti da quelli attesi.
Pensiamo alle norme sulla sicurezza sul lavoro, le norme sono sempre aggiornate perchè capita che si verificano incidenti dovuti a condizioni differenti o nuove da quelle che erano state considerate precedentemente .
Per questo volevo avere un feedb-back sull'uso assiduo della sordina da parte da parte dei nostri forumisti utilizzatori di sordine ,(elettroniche e non),
... ed in questo, è stato prezioso l'ascoltare Mar ,... su come si è sviluppata la sua esperienza sulle sordine elettroniche .
Grazie Mar !
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figurati... quando c'è da dire caxxate io ci sono sempre :)