Italian Trumpet Forum
Didattica => Scuole trombettistiche => : DarioT May 02, 2009, 03:34:08 PM
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ma quanto sono "lontane" tra loro il la ed il sol sopra il pentragramma ?
Appena premo i due pistoni mi si apre una voragine.... :-[
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Perchè ????? esistono ancora note, sopra il sol ??? impaurit
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Tanto più ti scassi il labbro per avvicinare il Sol al La e tanto più saranno lontane. Il consiglio che mi sento di darti è di ABBASSARE la percezione che hai del Sol (e quindi anche l'effettiva intonazione e vibrazione delle labbra). Un attimo dopo il La sarà vicinissimo!!!!
Prova ad infilare il bocchino appena appena nella tromba e poi suona un Sol come sei abituato a farlo (meglio ancora se lo prendi di brutto invece che con una scala).
Ora prova a sfilare il bocchino senza smettere di fare il Sol, i casi che si presenteranno sono 3:
1) Il bocchino non si sfila (e qui siamo veramente messi male....................)
2) Il bocchino si sfila e la pernacchia è intonata rispetto alla nota fatta con la tromba (ok, tutto quello che ti ho detto non vale più, i problemi sono altri)
3) La nota che esce fuori è qualcosa fra il Sol diesis e un Sib molto calante.
Se ricadi nel terzo caso prova a far combaciare la vibrazione con il bocchino alla nota con la tromba (in pratica "spara" più in basso) e vedrai che il sol verrà fuori più intonato, "centrato", sonoro e, soprattutto, ti basterà aumentare un po' l'aria (e magari alzare la lingua) per ottenere il La!
Ciao!
Tony
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ma quanto sono "lontane" tra loro il la ed il sol sopra il pentragramma ?
Appena premo i due pistoni mi si apre una voragine.... :-[
Ma dai, pensavo fosse un problema solo mio! Mi fa piacere di non essere il solo. Ormai è un paio di mesi che il SOL mi viene con una certa sicurezza, ma il LA semba anche a me su un altro pianeta.. domani provo l'esperimento di Tony e poi vi aggiorno..
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Quello che dice Tony l'ho sperimentato anche io: il punto è che la nota deve venire fuori già con una bella vibrazione col solo bocchino, senza eccessive forzature. Giuffredi mi ha fatto notare come pressoché tutta la mia estensione sopra il do centrale era forzata, fuori centro, ottenuta più con la forza bruta che con una tecnica corretta. Me la sto ricostruendo a poco a poco... Se la vibrazione non è ottimale a livello delle labbra, andare a salire diventa un tormento. E' la solita vecchia storia, bisogna resistere alla tentazione di spingersi più su senza aver prima consolidato quello che c'è sotto. Quindi lavorare passo dopo passo, cercando di mantenere la stessa qualità del suono man mano che si sale. E' ovvio però che se c'è qualche magagna a livello di impostazione, si può andare avanti per anni, ma non si cava un ragno dal buco. Io per esempio mi sono reso conto che suonavo troppo aperto, e quindi dovevo lavorare troppo di labbro per andare a centrare le note alte. Invece ora riesco a lavorare molto di più sfruttando la velocità dell'aria. Ne guadagno in qualità del suono, leggerezza, flessibilità, tutto. Io ci lavoro facendo tanto Clarke, scale lente, suonando piano, cercando la leggerezza e la centratura del suono. Anche il bending è un bel termometro, se la nota è ben centrata, riesci a piegarla facilmente. Se non riesci, probabilmente è perché a livello di vibrazione delle labbra già c'è troppa forzatura.
Morale: se fate fatica a fare certe note, occhio che probabilmente c'è già qualcosa che non funziona a dovere anche in quelle prima.
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.....Ormai è un paio di mesi che il SOL mi viene con una certa sicurezza....
te l'ho spedito insieme al 14...... sbellicars
....E' la solita vecchia storia, bisogna resistere alla tentazione di spingersi più su senza aver prima consolidato quello che c'è sotto....
Si'...il problema e' che anche gli esercizi piu' "stupidi" dell'Arban salgono subito fino al sol, quindi e' vero che si puo' farli saltando le battute piu' ostiche, (ma, dopo un po': sai che palle), ma e' anche vero che psicologicamente danno l'impressione che sia una nota che dovrebbe essere alla portata anche di chi suona da un paio di settimane: e' deprimente !
....E' ovvio però che se c'è qualche magagna a livello di impostazione, si può andare avanti per anni, ma non si cava un ragno dal buco....
.....la realta' e' che il povero autodidatta principiante non sa se e' solo questione di santa pazienza oppure un problema di impostazione.
La vera morale e' che, sicuro che Norman mi quota, senza un buon maestro all'inizio non si va da nessuna parte.
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Ma hai fatto l'esperimento che ti ho descritto?
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te l'ho spedito insieme al 14...... sbellicars
Si'...il problema e' che anche gli esercizi piu' "stupidi" dell'Arban salgono subito fino al sol, quindi e' vero che si puo' farli saltando le battute piu' ostiche, (ma, dopo un po': sai che palle), ma e' anche vero che psicologicamente danno l'impressione che sia una nota che dovrebbe essere alla portata anche di chi suona da un paio di settimane: e' deprimente !
.....la realta' e' che il povero autodidatta principiante non sa se e' solo questione di santa pazienza oppure un problema di impostazione.
La vera morale e' che, sicuro che Norman mi quota, senza un buon maestro all'inizio non si va da nessuna parte.
Eh, ti quoto si! ;-)
Salvo casi rarissimi di trombettisti dotati di talento smisurato e naturale.
Io comunque su questo lavoro facendo le legature degli armonici, parto dalla settima posizione ed arrivo alla prima, aggiungendo un armonico alla volta. Cerco di suonare mp, di mantenere la stessa qualità di suono, di usare il più possibile la velocità dell'aria (pensando di soffiare più lontano) e non le labbra, cercando il massimo relax, senza spingere con la pancia. Se le note sono lontane, è perché fai qualcosa di sbagliato. Quando suoni giusto, le note sono tutte lì. Più usi bene l'aria, più le note sono vicine. Ma l'impostazione deve essere a posto, se no arrivi ad un certo punto e ti blocchi, e non c'è verso di andare avanti. Lì solo un buon maestro ti può aiutare.
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Ma hai fatto l'esperimento che ti ho descritto?
il mio problema e'....anzi no: uno dei miei problemi ;D e' che quando buzzo mi vengono i "tofacuti", :D , ma appena inserisco il bocchino... :-\
Comunque non ho ancora provato: avevo intenzione di mettermici con calma oggi....
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il mio problema e'....anzi no: uno dei miei problemi ;D e' che quando buzzo mi vengono i "tofacuti", :D , ma appena inserisco il bocchino... :-\
Comunque non ho ancora provato: avevo intenzione di mettermici con calma oggi....
Apperò! Addirittura? Ma il suono col buzzing com'è? E' buono? Deve essere un bel suono pieno, con una bella vibrazione. Giuffredi la chiama 'la zanzarina'.
Fai anche il bending, è un esercizio che a me ha giovato molto.
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Mah, forse un modo un po' empirico di saggiare la "distanza" tra sol e la potrebbe essere provare a farli dapprima nella stessa posizione (1-2 o 1-3) negli esercizi di flessibilità (lenta). è così che vedo fare il trillo alla fine del pirmo tempo di Hummel quando eseguito con la sib. Comunque anche a me ci è voluto un bel po' di studio lento e molto incentrato sul corretto uso dell'aria per "limare" quell'intervallo. Non che tutto poi si sia volto al meglio specie da quando non riesco più a studiare...
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Mah, forse un modo un po' empirico di saggiare la "distanza" tra sol e la potrebbe essere provare a farli dapprima nella stessa posizione (1-2 o 1-3) negli esercizi di flessibilità (lenta).
Giusto!!!
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Io piuttosto trovo più difficoltà tra il si e il do (con due tagli in testa). Tra il sol e il lam non mi sembra ci sia tanta "distanza".
PS: Arrivo massimo al la normalmente, in OTTIME CONDIZIONI al si, ma comunque non uso nemmeno il la quando suono (insomma, sò scarso ;D )
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Non disperare, anche per me al momento sembra un muro insormontabile arrivare oltre il sol, di tanto in tanto quando sono in forma riesco anche ad arrivarci al la ma comunque se devo suonare qualcosa non vado oltre il fa fa# o al massimo il sol ma deve essere una cosa semplice da fare altrimenti manco quello prendo!! Il consiglio mio, che credo sia condiviso dalla maggior parte delle persone iscritte a questo forum, è quello di studiare studiare studiare e poi studiare.....e vedrai che poi anche il la arriverà...........
P.S.: a me hanno sempre detto così......e sto ancora aspettando... ;D ;D scherzo ovviamente......
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ma di che la parlate quello sul pentagramma?
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ma di che la parlate quello sul pentagramma?
certo... non vorrai mica dire che sai fare quello l' ottava sopra! Non sei uno di noi se ci arrivi! (mia invidia... ;D )
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no,arrivo massimo al fa dell'ottava sopra. ma voi da quanto tempo suonate questo meraviglioso strumento?
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io poco più di un' annetto
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Comunque non ho ancora provato: avevo intenzione di mettermici con calma oggi....
aggiornamento....oggi non e' giornata: dopo 5 minuti di buzzibus ho capito che non era giornata, ho innestato l'obrac e mi sono messo a cazzeggiare !!
Dopo un pochino, ovviamente ci ho provato....ero cosi' preso dal cazzeggio che mi sono 'dimenticato' di premere i due pistoni ;D .....ottimo: mi e' uscito il do sopra !!
Un rantolino sifilitico, ma era il do. :D
Galvanizzato sono riparito dal sol e, (schicciando i pistoni), ho tentato di visualizzare il la molto vicino al sol: voragine.
Un pochino piu' lontano: voragine
Molto piu' lontano: voragine
Vicino-vicino: voragine
....."di fianco": LA !!!
Devo farmi vedere da uno bravo !! sbellicars sbellicars
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Si, decisamente... :D
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aggiornamento....oggi non e' giornata: dopo 5 minuti di buzzibus ho capito che non era giornata, ho innestato l'obrac e mi sono messo a cazzeggiare !!
Dopo un pochino, ovviamente ci ho provato....ero cosi' preso dal cazzeggio che mi sono 'dimenticato' di premere i due pistoni ;D .....ottimo: mi e' uscito il do sopra !!
Un rantolino sifilitico, ma era il do. :D
Galvanizzato sono riparito dal sol e, (schicciando i pistoni), ho tentato di visualizzare il la molto vicino al sol: voragine.
Un pochino piu' lontano: voragine
Molto piu' lontano: voragine
Vicino-vicino: voragine
....."di fianco": LA !!!
Devo farmi vedere da uno bravo !! sbellicars sbellicars
ascolta il professionista che hai la fortuna di frequentare fenomen vedrai che tutto si sistema... il fatto è che il la non è lontano o vicino verso l'alto ma è davanti a te! Se lo "spolveri" dal leggio come dice LUI lo trovi di sicuro! ;)
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Ho provato a fare questo discorso con il do bisacuto, ma non esce! sbellicars
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ma di che la parlate quello sul pentagramma?
per quanto mi riguarda faccio riferimento alla domanda fatta da DarioT nel suo post iniziale
DarioT: "ma quanto sono "lontane" tra loro il la ed il sol sopra il pentragramma"
....il mio sol e il mio la si riferiscono a questi, o almeno credo......!!!! sudd
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si tranquillo sono questi, non avevo letto il titolo per questo non l'avevo capito...
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Io ad esempio, come ho detto prima, ho molta difficoltà dal si al do. Mi sono regitrato mentre suonavo note acute (per me), quando ne ho la possibilità uppo i video. Comunque, la cosa strana è che fino al La ho una sonorità PIENA, come quasi il do terzo spazio o il sol 2° rigo, il SIb 2/3, il si neanche metà, e oggi mi sono usciti un piccolo do e un piccolissimo do#, di sonorità wuasi inesistent1, forse 1/100 del do 3° spazio. Com'è possibile? c'è solo un tono di differenza con il SIb! Capita anche a voi con le vostre note più alte?
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boh io dico la mia ...
da un paio di settimane sto usando i warmup dello Stamp ... e le note alte(fuori al pentagramma) mi riescono piú semplici ...
in particolare il LA mi viene fuori con 'relativa' facilitá. Il SI lo raggiungo con impegno e il DO con difficoltá ma lo raggiungo ...
insomma i famosi pedali mi stanno aiutando nelle note acute ...
ciao
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Piccolo quesito per gli acutisti sempre sullo stesso argomento:a me capita lo stesso con il mib ed il mi naturale sopra al rigo anche se paradossalmente qualche volta prendo(male) il fa acuto,da che puo' dipendere? grazi
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Ho notato, che il fatto di pensare che probabilmente quella nota non la prenderò, o per prenderla dovrò fare molta fatica, mi va ad arrigidire tutto il meccanismo che uso normalmente, e mi fa arrivare anche un tono e mezzo sotto a dove ero arrivato 10 secondi prima. Per essere più chiaro...pensiamo sempre troppo. Se siamo in allenamento e suoniamo rilassati, le note alte inebitabilmente escono, almeno questa è la mia esperienza.
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Ultimamente (parlo dell'ultimo mese e mezzo) ho trovato immenso giovamento nello studiare nel modo "giusto", ovvero avere sempre e sin dall'inizio il più bel suono possibile (serve anche una grande dose di orecchio, che si acquisisce col tempo) nel registro medio e basso. Per capire qual è bisogna "sentirlo", vedere quando le note sono aperte e piene al massimo; ad esempio, come consiglia anrapa, può essere utile abbassare di un quarto di tono la percezione di ogni nota. Personalmente mi riscaldo senza salire sopra il do centrale con note lunghe, Chichowicz e bending, per poi carburare già dopo 10 minuti. In questo modo una volta carburato arrivo a raggiungere anche il sol acuto (ottava sopra quello appoggiato sul pentagramma), ma questo solo i primi minuti di pratica. Invece le note fino al do acuto riesco a prenderle belle piene per tutta la sessione di studio (qualche stecca capita sempre comunque :P).
Quindi, come sempre, la chiave per le note acute E NON SOLO a mio parere è lo studio COME SI DEVE (Simoncini docet :P).
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Quindi, come sempre, la chiave per le note acute E NON SOLO a mio parere è lo studio COME SI DEVE (Simoncini docet :P).
Grazie ad entrambi per i consigli grazi,nel mio caso,ma credo anche per tutti gli altri,il problema fondamentale e' sempre lo stesso:la mancanza di un insegnante giusto che ti indichi la giusta via per evitare di addentrarti nei soliti e pericolosissimi "fai da te" di cui sono esperto polliceg
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Grazie ad entrambi per i consigli grazi,nel mio caso,ma credo anche per tutti gli altri,il problema fondamentale e' sempre lo stesso:la mancanza di un insegnante giusto che ti indichi la giusta via per evitare di addentrarti nei soliti e pericolosissimi "fai da te" di cui sono esperto polliceg
Esatto, è inutile a mio parere leggere e cercare di applicare da soli ad esempio impostazione ghitalla, k-tongue modified e chi più ne ha più ne metta. La cosa migliore è sperimentare queste cose con CHI SA (vedi Adam Rapa, Tofanelli o anche anrapa che sembra aver capito molto bene varie cose e può insegnarle tranquillamente) invece di avventurarsi da soli per poi rimanere a bocca asciutta o ancora peggio causare danni dovuti alla cattiva interpretazione. A parte questo, ognuno ha la propria conformazione e bisogna "farsi vedere da uno bravo" per fare drastici cambiamenti. :P
Ovviamente IMHO (cito il buon Tony ahah) pollices
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Grazie ad entrambi per i consigli grazi,nel mio caso,ma credo anche per tutti gli altri,il problema fondamentale e' sempre lo stesso:la mancanza di un insegnante giusto che ti indichi la giusta via per evitare di addentrarti nei soliti e pericolosissimi "fai da te" di cui sono esperto polliceg
Concordo. Leggendo questa discussione ne ho avuto ulteriore conferma. Quella sensazione di lontananza la conosco benissimo, perché l'ho provata anche io. Ed i consigli che ho letto li avevo letti anche io ai tempi. Ma li ho capiti veramente solo facendo un percorso didattico con insegnanti bravi. Potremmo scrivere pagine e pagine parlando di come soffiare, di immaginare le note una dopo l'altra, di suonarle tutte sullo stesso soffio... Ma queste cose le si comprende un pezzo alla volta, lavorandoci su e, soprattutto, ascoltando e vedendo suonare un trombettista che le sa fare bene...
E secondo me questa discussione è strettamente legata a quella sull'uso del diaframma... Il consiglio che darei io a Dario è, quando fai gli armonici legati o le scale, di fare tanta, tanta attenzione a non irrigidire l'addome, a non dare 'spinte', ma di fare un soffio continuo, come se la nota in realtà fosse sempre la stessa. Io sono convinto che nel momento in cui tu tenti di prendere quel La, ti irrigidisci per dare la spinta per arrivarci. Invece non serve nessuna spinta! Canta la nota e continua a tenere lo stesso soffio che ti ha fatto fare le note sotto! E sono anche convinto che l'irrigidimento comincia anche prima di quel La. Quindi procedi passo per passo, comincia dall'armonico Do-Sol, e fallo più rilassato che puoi, senza interrompere né alterare il soffio a livello addominale, vedrai che più ti rilassi, più il gradino sparisce, e diventa un passaggio morbidissimo e brevissimo. Quanco capisci quella sensazione, devi solo trasferirla anche agli armonici superiori. Sicuramente c'è un armonico dove cominciano le difficoltà, che è istintivo cercare di superare con la forza bruta. Solo che il giochino funziona fino ad un certo punto, poi diventa una fatica improba!
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Io ho quasi lo stesso problema...
Attualmente, dopo l'illuminazione, arrivo senza problemi al Re acuto (nota con 2 tagi in gola); ma non riesco a schiodarmi da li...a volte prendo il Mib ma sopra non si va !!!
Il fatto e che una volta arrivato al Re non mi sento al limite, non sto facendo tanta fatica e mi sentirei in grado di salire ancora...ma niente da fare, il suono cade...
Chiedo aiuto agli esperti...
Ps : Anrapa, mi sa che dovremmo trovarci uno di questi giorni.
Ciao a tutti.
Blade.
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Quando vuoi!
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Io ho quasi lo stesso problema...
Attualmente, dopo l'illuminazione, arrivo senza problemi al Re acuto (nota con 2 tagi in gola); ma non riesco a schiodarmi da li...a volte prendo il Mib ma sopra non si va !!!
Il fatto e che una volta arrivato al Re non mi sento al limite, non sto facendo tanta fatica e mi sentirei in grado di salire ancora...ma niente da fare, il suono cade...
Chiedo aiuto agli esperti...
Ps : Anrapa, mi sa che dovremmo trovarci uno di questi giorni.
Ciao a tutti.
Blade.
Ragazzo ci vuole pazienza , e che cacchio ! Il Re acuto riesci a farlo e tenerlo anche dopo due ore filate di studio, esercizio o concerto : allora ce l'hai in pugno (hem la nota) e il resto arriverà con calma e grazie allo studio assiduo .
Scusate , ultimamente scrivo più banalità di Alberoni.