Italian Trumpet Forum

Didattica => Scuole trombettistiche => : baudo July 01, 2009, 04:37:06 PM

: Utilizzo del diaframma
: baudo July 01, 2009, 04:37:06 PM
Saluti a tutta Trombo-town,mi interesserebbe la vostra opinione riguardo l'utilizzo del diaframma;anche in questo caso cerco di essere piu' chiaro:fin da quando ero ragazzino(mooolti anni fa   piang) sento usare la frase "sostenere la nota col diaframma" senza che mi sia ben chiara la reale applicazione fisica(e qui mi rifaccio al mio precedente topic "gola aperta"),nel senso che essendo il diaframma un muscolo interno a forma di cupola che separa la cavita' toracica da quella addominale l'unica cosa che posso fare e' contrarre gli addominali mentre suono in modo ta togliere pressione dal bocchino.A tal proposito chiedo se avete mai utilizzato esercizi "storici" del tipo respirare sdraiati con una pila di libri sulla pancia senza muoverli oppure il foglio di carta sul muro per potenziare gli addominali o se sono leggende metropolitane.
Teoricamente io non dovrei avrere problemi con tali muscoli frequentando da quasi trent'anni palestre ma ormai credo che la "tartaruga"  mi si sia rivoltata in pancia dalla parte sbagliata sbellicars
: Re: Utilizzo del diaframma
: baudo July 01, 2009, 07:21:53 PM
Cucu'.......c'e' nessuno in casa?.....l'argomento e' proprio cosi' frivolo? nonconvint
: Re: Utilizzo del diaframma
: supercrazytrumpet July 01, 2009, 07:58:56 PM
non ho capiti libri e fogli? i libri sulla pancia non si devono muovere per vedere se respiri e inspiri bene???
: Re: Utilizzo del diaframma
: PaoLiNoS July 01, 2009, 08:29:49 PM
La storia dei libri è una mezza leggenda metropolitana, cioè nel senso che ci sono metodi molto più efficaci per allenare a dovere quei muscoli! Per quanto riguarda l'utilizzo si dovrebbe respirare come i cantanti, ma c'è ad esempio chi sostiene che sia inutile, e la persona in questione è abbastanza attendibile ;)
: Re: Utilizzo del diaframma
: baudo July 01, 2009, 09:13:50 PM
Per quanto riguarda l'utilizzo si dovrebbe respirare come i cantanti, ma c'è ad esempio chi sostiene che sia inutile, e la persona in questione è abbastanza attendibile ;)
Grazie per l' interessamento,ma come respirano i cantanti?
Per quanto riguarda il foglio la leggenda dice che bisognerebbe  mantenerlo appeso al muro per 30 sacondi soffiandoci sopra da un paio di metri,ma molti pareri attendibili dicono che e' una st*****ta come quella di suonare con la tromba appesa ad un filo(altra leggenda),boh nonconvint
: Re: Utilizzo del diaframma
: PaoLiNoS July 01, 2009, 09:42:18 PM
: baudo
Grazie per l' interessamento,ma come respirano i cantanti?
Imparano ad usare la cosiddetta "respirazione diaframmatica" correttamente, cominciando a prendere aria in questo modo finchè la cosa non diventa automatica. Una volta metabolizzato bene il processo respirano, parlano e cantano sempre utilizzando questo modo di prendere aria in modo automatico. Quello che so su come funziona, da un mio amico cantante, è questo:
si deve prendere aria a gola aperta come quando si sbadiglia indirizzando questa, senza alzare le spalle, direttamente sullo stomaco. Una volta lì bisogna contrarre l'addome in modo da attivare la "spinta diaframmatica" che fa appunto funzionare il diaframma e procura un'emissione decisa.
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa July 02, 2009, 01:24:54 AM
Sono disposto a dare 10.000 euro al primo trombettista che riesce a tenere un foglio appiccicato al muro soffiando da 2 metri di distanza. 10.000 contro 100.... Estendo questa scommessa a qualsiasi trombettista del pianeta terra. Le leggende sono dure a morire. E riguardo la tromba appesa ai fili: l'ultimo che mi ha raccontato questa scemenza aveva il suono più brutto ed instabile che io abbia sentito dopo gli adepti della scuola di... Vabbè, ci siamo capiti.
: Re: Utilizzo del diaframma
: baudo July 02, 2009, 08:24:32 AM
Sono disposto a dare 10.000 euro al primo trombettista che riesce a tenere un foglio appiccicato al muro soffiando da 2 metri di distanza. 10.000 contro 100....
Da 2 metri no,ma da 40 cm.(2 spanne) per 30 secondi ci riesce quello che suonava con me l'anno scorso(postato nelle "nostre registrazioni-cosa ve ne pare),che poi non serva ad una mazza sono d'accordo fenomen
: Re: Utilizzo del diaframma
: StefanoMassari July 02, 2009, 08:43:10 AM
Volevo intervenire anch'io su quest'argomento che ho cercato di studiare per anni e capire il funzionamento.
I cantanti respirano come dice PaoliNos, giustissimo tutto quello che dice ,ma ha dimenticato un particolare importantissimo l'addome non rimane contratto ma si svuota " tipo mantice" in questo modo non si irrigidisce il corpo e uscendo l'aria si è più rilassati; dico questo perchè alcune scuole trombettistiche " più in passato dicevano di tenere la pancia contratta".
Il primo in Italia che ha applicato questa tecnica "scuola di Chicago" non è stato un trombettista ma un cornista Bolognese " Guido Corti" primi anni 80', lo  so per certo perchè in quel periodo andavo a lezione da Corti.
Ciao!
Stefano Massari
: Re: Utilizzo del diaframma
: DarioT July 02, 2009, 09:03:19 AM
Sono disposto a dare 10.000 euro al primo trombettista che riesce a tenere un foglio appiccicato al muro soffiando da 2 metri di distanza. 10.000 contro 100....

hai un mp, con il mio iban....  ;D
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa July 02, 2009, 09:05:34 AM
Quello che mi chiedo è: le persone che sostengo la validità di questi sistemi sanno suonare la tromba? Hanno una vaga idea di quanta POCA aria ci voglia per suonare e quanto sia deleterio soffiare così tanto come richiesto da esercizi del genere? Sono tutte leggende metropolitane.
Ora non vorrei fare polemica ma non credo neanche lontanamente che quel ragazzo sia in grado di tenere un A4 attaccato ad un muro soffiando da 40cm PER 30 SECONDI. Se va bene ce la fa per 5 o 6, ma se va bene... ti spiace chiedergli di dimostrare questa cosa in video? Sono dispostissimo a rimangiarmi la parola ma in tanti anni non ho mai visto nessuno in grado di farlo.

Mi piacerebbe raccontarvi le gesta di quel ragazzo che sosteneva di essere in grado di tenere su il foglio da VENTI centimetri per 30 secondi, e di saper suonare con la tromba appesa ad un filo, e di essere amico personale di Marsalis, e di avere il Sol TRISACUTO a sua disposizione, e di fare il Carnevale di Venezia l'ottava sopra, e di aver acquistato una Monette da 15,000 euro senza aver neanche versato un euro di acconto, e di aver suonato in orchestra ma di averla abbandonata perchè è troppo facile e di, e di, e di...

Poi abbiamo preso la tromba in mano e abbiamo fatto due note........ orrore e raccapriccio. ;)

I VERI fenomeni che conosco non sono neanche lontanamente in grado di fare le cose che ho elencato eppure suonano alla Scala di Milano, in TV, nelle sale da concerto più importanti del mondo etc etc...
Lasciamo perdere queste leggende altrimenti entriamo in una spirale di follia dalla quale non si esce più!

(non voglio essere polemico, mi piace piuttosto essere sempre allegro e scherzoso ma ogni tanto tocca mettere un freno altrimenti si dicono delle enormità che se prese per vere da persone non esperte possono fare concreti danni)

Per sfizio chiederei se Andrea Tofanelli è in grado di tenere un foglio attaccato al muro soffiando da 40cm per 30 secondi di seguito. Se non ce la fa lui penso non ce la possa fare nessuno...
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa July 02, 2009, 09:06:35 AM
hai un mp, con il mio iban....  ;D

Pirla... AHAHAHHAHA
Contro di te scommetto 100.000 euro contro 1000... (è la volta che mi creo un'entrata aggiuntiva ogni mese...)

:D
: Re: Utilizzo del diaframma
: DarioT July 02, 2009, 09:08:43 AM
sembra che il Boss suggerisse questo:

http://abel.hive.no/trompet/exercise/breathing/book.pdf
: Re: Utilizzo del diaframma
: Dizzy123 July 02, 2009, 09:36:06 AM
sembra che il Boss suggerisse questo:

http://abel.hive.no/trompet/exercise/breathing/book.pdf

Conosco quel libro, ce l'ho e l'ho studiato!Praticamente sono i Pranayama dello Yoga!
Io (non sono nessuno quindi siete liberissimi di darmi retta) vi consiglierei di seguire qualche lezione di Yoga e poi fare degli esercizi di pranayama come descritti in questo libro più che appendere le trombe ed i fogli! Il nostro apparato respiratorio basta e avanza per suonare la tromba, noi sappiamo già respirare, solo che quando prendiamo la tromba in mano ci complichiamo la vita! Basterebbe solo non irrigidirsi e sgonfiarsi come diceva Stefano! Tutto qui! Gli esercizi di pranayama certo non sono fatti per suonare la tromba ma servono a trovare quella tranquillità e rilassatezza che ci serve per suonare la tromba! pollices
: Re: Utilizzo del diaframma
: adrianotaibi July 02, 2009, 09:39:54 AM
Ormai a questo genere di domande la maggior parte non rispondono più...
Ragazzi siamo nel 2009, sarebbe anche ora di smetterla con queste stronzate!!!
quando capiamo che per suonare la tromba non ci vogliono tutti questi muscoli? ma stiamo scherzando?? chili di libri sulla pancia??? sono cose di molti anni fa, quando non si sapeva niente della tecnica trombettistica, e allora qualcuno inventava queste cose...
Noi siamo dei musicisti, mica dei palestrati o degli atleti..!!!?!?!?! Dobbiamo studiare la musica, e non allenarci sui pesi....
Oggi abbiamo a disposizione gli studi e l'esperienza di grandissimi musicisti e didatti quali Arnold Jacobs!!! Perchè non farne tesoro? Perchè non leggete "Song and Wind"?
Io ci ho appena fatto la tesi di laurea, e mi sono pure permesso di dire che al giorno d'oggi questo è l'unico metodo efficace per suonare a certi livelli... E ne abbiamo le prove... anche qui in Italia!!!

Riflettete riflettete riflettete....  salut
: Re: Utilizzo del diaframma
: baudo July 02, 2009, 06:50:52 PM
Porca miseria,ho innescato un cataclisma ma non era mia intenzione;la mia era solo curiosita' in buona fede su un argomento sul quale ho sentito di tutto ed il contrario di tutto,curiosita' suscitata dalla mancanza di studio serio(ricordo che sono un ex violinista),quindi passatemi qualche quesito un po' scemo.Questo pero' non vuol dire che credo a tutta una serie di leggende vere o presunte, anzi tutt'altro,le ho solo riportate per la cronaca.Ricordo pero',purtoppo che io stesso sono stato dirottato sul violino da un insegnante di ruolo in Conservatorio negli anni 70 che non si allontanava molto da queste teorie fantascientifiche(e vi assicuro che non era l'unico),quindi non parliamo di preistoria e neanche di dilettanti allo sbaraglio.
Per quanto riguarda il foglio cerchero' di rintracciare il mio ex collega per filmarlo cosi ci facciamo 4 grasse risate.
: Re: Utilizzo del diaframma
: bubbermiley July 02, 2009, 07:37:57 PM
ti riporto la mia esperienza, per farti capire come la penso:

di solito prendevo aria usando solo la parte forntale della pancia, respiravo, irrigidivo e soffiavo.
un giorno Giuffredi, per l'ennesima volta mi chiese: ma come mai il tuo suono sembra che venga trattenuto??? Vai... apri le valvole!!!

e pensa...e ripensa... un bel giorno ho preso un bel respiro, con tutto il corpo...e ho lasciato andare tutto: BAHHHMMM..... una botta esagerata.

Ergo: un conto è la spinta bassa (o centro bassa") che si usa per controllare (non strozzare!!!!) l'aria .... un conto è la contrazione che blocca e strozza tutto.
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa July 03, 2009, 09:47:47 AM
Ciao Baudo!
Lungi da me il tentativo di dileggiarti per la domanda che hai fatto, credimi!
E' solo che nel passato se ne sono viste e sentite di tutti i colori e, fortunatamente, col tempo e con l'aiuto di persone estremamente competenti siamo riusciti a mettere dei paletti fissi. Certe cose sono tecnicamente sbagliate ma purtroppo permangono nell'immaginario collettivo.
La fortuna di "abitare" in un forum è che sia ha la possibilità di imparate tante cose nuove senza dover spendere un mucchio di soldi in lezioni private.
La sfortuna di far parte di un forum è che non sempre c'è un controllo su quello che si dice e alcune nozioni errate rischiano di passare per vere.
Noi cerchiamo, insieme, di dare un servizio onesto e puntuale e ogni tanto, quando leggiamo alcune cose, siccome le abbiamo discusse mille volte in passato, cerchiamo di stroncarle sul nascere per evitare "danni collaterali".
Ieri pomeriggio ho potuto assistere ad una lezione privata di Adam Rapa e le mie convinzioni riguardo la necessità di usare POCHISSIMA aria per suonare la tromba si sono ancor di più rafforzate. Quando senti un Do bisacuto suonato per 30 secondi di fila cominci a farti delle domande...
Ciao!
Tony
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 03, 2009, 09:53:23 AM
Tanta aria, usata bene al 100%, e per far questo utilizzare anche un adeguato supporto muscolare.
Ovvero risultato al 100%....

Consiglio spassionato: non sposate scuole che parlano solo di aria o solo di muscolatura.
Le due cose viaggiano insieme, altrimenti si avranno SEMPRE buchi di preparazione in un senso o nell'altro.

: Re: Utilizzo del diaframma
: baudo July 03, 2009, 10:36:53 AM
Ciao Baudo!
Lungi da me il tentativo di dileggiarti per la domanda che hai fatto, credimi!
E' solo che nel passato se ne sono viste e sentite di tutti i colori e, fortunatamente, col tempo e con l'aiuto di persone estremamente competenti siamo riusciti a mettere dei paletti fissi. Certe cose sono tecnicamente sbagliate ma purtroppo permangono nell'immaginario collettivo.
La fortuna di "abitare" in un forum è che sia ha la possibilità di imparate tante cose nuove senza dover spendere un mucchio di soldi in lezioni private.
La sfortuna di far parte di un forum è che non sempre c'è un controllo su quello che si dice e alcune nozioni errate rischiano di passare per vere.
Noi cerchiamo, insieme, di dare un servizio onesto e puntuale e ogni tanto, quando leggiamo alcune cose, siccome le abbiamo discusse mille volte in passato, cerchiamo di stroncarle sul nascere per evitare "danni collaterali".
Ieri pomeriggio ho potuto assistere ad una lezione privata di Adam Rapa e le mie convinzioni riguardo la necessità di usare POCHISSIMA aria per suonare la tromba si sono ancor di più rafforzate. Quando senti un Do bisacuto suonato per 30 secondi di fila cominci a farti delle domande...
Ciao!
Tony
Ciao tony,stai tranquillo perche' non mi sono assolutamente offeso o risentito,ho le spalle larghe per capire se c'e' malafede o meno,aggiungo che se partecipo al forum  che amministri e'(oltre ad Amarilly che me lo ha fatto conoscere) per la stima che  mi sono fatto di te nell' altro forum,anche se non ti conosco personalmente,stima rafforzata da tutti i tuoi interventi sempre competenti  e puntuali su questo forum.Detto questo ripeto che non era mia intenzione passare  assolutamente nessun concetto "trombettisticamente osceno"ma neanche corretto ,anche perche' non ne sarei in grado,tutt'altro,dalla maggior parte di voi ho solo da imparare,ma semplice curiosita'.Condivido totalmente quello che dici pero', purtroppo, ho notato che diversi trombettisti molto piu giovani e preparati di me sono cresciuti con queste ca***e,le ho solo riportate.
Alle prossime elezioni hai sempre il mio voto fenomen
Ciao.
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa July 03, 2009, 10:52:57 AM
:D

Tony for president!!!
: Re: Utilizzo del diaframma
: DarioT July 03, 2009, 11:23:19 AM
io non posso fare a meno di notare che si passa da "pochissima aria"  a  "tanta aria" .....
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa July 03, 2009, 11:49:40 AM
Tanta aria PRESA o tanta aria da soffiare per emettere la nota? E' questo il vero punto. TUTTI dicono, giustamente, di prendere tanta aria. Molti differiscono sul quanta usarne per ottenere la nota X o Y ai volumi Z o.... ho finito le variabili.......... K!
: Re: Utilizzo del diaframma
: adrianotaibi July 03, 2009, 11:55:01 AM
Tanta aria PRESA o tanta aria da soffiare per emettere la nota? E' questo il vero punto. TUTTI dicono, giustamente, di prendere tanta aria. Molti differiscono sul quanta usarne per ottenere la nota X o Y ai volumi Z o.... ho finito le variabili.......... K!

Tu dici di prendere tanta aria, ed usarne poca...
io ti dico che è meglio che il nostro apparato respiratorio funzioni come un mantice, che si riempie e si svuota, quindi tanta aria entra e tanta aria esce...
: Re: Utilizzo del diaframma
: DarioT July 03, 2009, 11:55:18 AM
Tanta aria PRESA o tanta aria da soffiare per emettere la nota? E' questo il vero punto. TUTTI dicono, giustamente, di prendere tanta aria. Molti differiscono sul quanta usarne per ottenere la nota X o Y ai volumi Z o.... ho finito le variabili.......... K!

.....parliamone !  ;D
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa July 03, 2009, 01:24:09 PM
Parliamone... secondo me è tutta una questione di efficienza, è inutile SOFFIARE tanta aria se ti può ottenere lo stesso risultato con poca aria. Se soffi tanto devi opporre tanta resistenza e quindi irrigidirai le labbra, se soffi poco puoi permetterti di avere le labbra molto più morbide, anche se "serrate". Questa combinazione ti permette di avere maggiore controllo, miglior suono, maggiore estensione e più resistenza. Almeno questo è quello che capita a me e ad alcune altre persone che usano questo sistema.
: Re: Utilizzo del diaframma
: Zosimo July 03, 2009, 01:44:06 PM
Come dice giustamente il grande Tofa aria e muscolatura vanno di pari passo. Secondo me soffiare quintali di aria nel tubo non serve a nulla ma solo ad avere giramenti di testa. Una domanda mi viene spontanea: se attaccassi un compressore alla tromba che nota prenderei? smil
: Re: Utilizzo del diaframma
: baudo July 03, 2009, 05:09:58 PM
ohi ohi,ragazzi ci risiamo....
noto con grade piacere e una punta di soddisfazione personale che:
1- i topic che propongo,anche di interesse apparentemente banale, sono portatori di discussione nella comunity e secondo me e' comunque positivo
2-i punti di vista apparentemente uniformi dopo un po' non lo sono piu' tanto
3-non darei cosi' per assodato il fatto che le suddette teorie (CHE NON CONDIVIDO)siano solo credenze popolari e che vengano utilizzate solo da qualche buzzurro che non capisce un "tubo"(come il sottoscritto)
4-sono riuscito nuovamente a coinvolgere il Maestro nelle discussioni(goduuuuuria) ,e questo mi ripaga di tutto  salut
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 03, 2009, 11:56:40 PM
Ricordate le grandi massime della storia?
Frasi che in poche parole racchiudono concetti enormi.
Rileggetevi bene cosa ho scritto. Vi assicuro che la chiave sta proprio lì.
Unendo le due cose che ho elencato si ottengono sempre i giusti parametri, perchè una aiuta l'altra e creano EQUILIBRIO....equilibrio, la parola magica...
Poi, fate vobis....
: Re: Utilizzo del diaframma
: Asterix July 04, 2009, 10:15:42 AM
Ricordate le grandi massime della storia?
Frasi che in poche parole racchiudono concetti enormi.
Rileggetevi bene cosa ho scritto. Vi assicuro che la chiave sta proprio lì.
Unendo le due cose che ho elencato si ottengono sempre i giusti parametri, perchè una aiuta l'altra e creano EQUILIBRIO....equilibrio, la parola magica...
Poi, fate vobis....
Accidenti a te Tofa! In due parole riesci sempre a sintetizzare tutto: il problema siamo noi muli che non riusciamo a metterlo in pratica perchè complichiamo sempre le cose! Ovviamente parlo di me stesso!  piang piang piang
: Re: Utilizzo del diaframma
: nic July 04, 2009, 12:46:28 PM
sono l'ultimo che possa dire qualcosa sulla combinazione della respirazione e l'uso della tromba.
Tuttavia, per pratiche personali, mi permetto di indicare a Baudo una disciplina, sempre orientale, che pone la respirazione al centro del proprio metodo: il Qi Qong. Lo dico perché pratico yoga e lo yoga insegna una respirazione completa, dove quella diaframmatica è solo una componente (bassa, mediana, apicale). Il Qi Qong insiste particolarmente su quella diaframmatica, cioè quella bassa.
Allego un link
http://www.iacma.com/a-ilqigongelarespirazione.php
Penso che possano bastarti i semplici esercizi che trovi in rete per capire fisicamente cos'è la respirazione diaframmatica. E infatti sono esercizi che non presuppongono assolutamente la forza o un particolare potenziamento delle fasce addominali; bensì una coscientizzazione nella speranza che divenga un automatismo. Automatismo che abbiamo perso per ragioni culturali, probabilmente. Guarda la pancia di un infante sul fasciatoio e te ne accorgi di cos'è la respirazione addominale.

Per quanto riguarda le conseguenze sulla tromba, io non sono d'aiuto. Quindi mi ritiro in molta umiltà e spero di leggere altri contributi, visto che chi sta scrivendo in questo argomento è il top della didattica a livello mondiale.
: Re: Utilizzo del diaframma
: baudo July 04, 2009, 02:14:05 PM
Grazie a tutti per i contibuti,anche se a volte difformi ma sempre mooolto interessanti;volevo solo integrare al tutto cio' il concetto che il grande Penzarella esprime della tromba:
90% testa
8%   aria
2%   labbra
e se lo dice lui......... salut
: Re: Utilizzo del diaframma
: adrianotaibi July 04, 2009, 04:45:54 PM
Io insisto con il mio consiglio: leggete "Song and Wind"!!!

Comunque condivido appieno quanto detto da Penzarella... lui si che è un grande!  ;)
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 05, 2009, 11:27:29 PM
volevo solo integrare al tutto cio' il concetto che il grande Penzarella esprime della tromba:
90% testa
8%   aria
2%   labbra
e se lo dice lui......... salut

Purtroppo questo vale solo per quelli che non hanno MAI avuto problemi con lo strumento, tipo impostazione, ecc....
Se devi aggiustare impostazione o il settaggio delle labbra hai voglia di pensare bene con la testa o di soffiare....le cose non escono anche se soffi come Hulk.
Ci sono passato purtroppo.

: Re: Utilizzo del diaframma
: DarioT July 06, 2009, 08:43:39 AM
Grazie a tutti per i contibuti,anche se a volte difformi ma sempre mooolto interessanti;volevo solo integrare al tutto cio' il concetto che il grande Penzarella esprime della tromba:
90% testa
8%   aria
2%   labbra
e se lo dice lui......... salut

ehh....fosse cosi' io sarei Marsalis al 90%.......  smil
: Re: Utilizzo del diaframma
: mildav July 06, 2009, 11:08:24 AM
Purtroppo questo vale solo per quelli che non hanno MAI avuto problemi con lo strumento, tipo impostazione, ecc....
Se devi aggiustare impostazione o il settaggio delle labbra hai voglia di pensare bene con la testa o di soffiare....le cose non escono anche se soffi come Hulk.
Ci sono passato purtroppo.

sono d'accordissimo
: Re: Utilizzo del diaframma
: baudo July 06, 2009, 01:38:27 PM
Purtroppo questo vale solo per quelli che non hanno MAI avuto problemi con lo strumento, tipo impostazione, ecc....
Se devi aggiustare impostazione o il settaggio delle labbra hai voglia di pensare bene con la testa o di soffiare....le cose non escono anche se soffi come Hulk.
Ci sono passato purtroppo.
Non vorrei fare la figura del leccac***o,ma, dal basso della mia ignoranza, qualche dubbio sulla genezalizzazione del concetto mi era venuto, ma non mi sono permesso di  criticarlo vista la grandezza dell'autore, dal quale ho avuto  comunque un ottima impressione al masterclass.
Anche stavolta con quattro parole e' stata diradata la nebbia,GRAZIE MAESTRO.
: Re: Utilizzo del diaframma
: adrianotaibi July 06, 2009, 06:58:19 PM
Andrea Tofanelli parla con cognizione di causa, ed ha una carriera e un'esperienza tale che è in grado di esprimere un suo pensiero con una certa convinzione.
Per gli altri insisto: leggete "Song and wind"!!!

Quando Penzarella dice 90% testa, bisogna capire cosa intende, di certo qui in Italia nn siamo abituati a quel tipo di mentalità... Qui in Italia la tromba continua ad essere uno strumento che in pochi possono suonare...

Per Tofanelli: Andrea scusa se mi permetto, ma nn credo che Penzarella nel corso della sua carriera non abbia mai avuto allievi con problemi di impostazione, nè tantomeno Arnold Jacobs, ma semplicemente loro affrontano quel genere di problemi diversamente, partendo dal presupposto di non dargli tutta quell'importanza... credo... dal mio modesto e umile parere...
Adriano
: Re: Utilizzo del diaframma
: lucap July 06, 2009, 07:27:38 PM
Aldilà delle differenze reali tra scuole, che ovviamente ci sono, la questione delle percentuali è un pò fuorviante. per applicare qualsiasi concetto ci vuole la "testa" e fare le cose senza metterci la testa è considerato un male da chiunque. Non voglio dire che Penzarella abbia detto una banalità, ma interpretare la sua frase come se fosse un bianciamento dell'importanza relativa di diversi fattori è insensato. Sarebbe come dire che per fare la pasta ci vuole acqua al 20%, farina al 30 % e impegno per il restante 50 %!
: Re: Utilizzo del diaframma
: nic July 06, 2009, 07:43:47 PM
leggete "Song and wind"!!!

Adriano, mi piace leggere e mi fa piacere che tu abbia fatto la tesi su questo tomo che leggerei molto volentieri.

Ho visto nei diversi siti che il libro costa 30 euro e probabilmente li vale tutti. Purtroppo non c'è possibilità di controllare l'indice in pdf o html.
Permettimi una battuta: se si potesse sintetizzare tutto in una formuletta, nemmeno Jacobs si sarebbe dato la briga di scrivere 250 pagine. Nello yoga si dice: Vale più un'ora di pratica che una tonnellata di teoria. Ma chi ti dice questo poi ti obbliga a iscriverti a un corso perché se sbagli qualcosa ti danneggi anziché migliorare il benessere psico-fisico.
Il titolo da solo non dice alcunché, quindi, quando puoi e se vuoi, ti chiederei di esprimerne i concetti-base.

Io sono uno di quelli che ha bisogno di consigli, vengo da tre anni di errori e continue rettifiche. Sono quasi la sconfessione della teoria di Popper, che banalizzo nel motto "sbagliando s'impara": io sbaglio molto e imparo poco dai miei sbagli. Eppure qualche volta imparo e questo mi fa piacere.
: Re: Utilizzo del diaframma
: adrianotaibi July 06, 2009, 08:10:59 PM
Adriano, mi piace leggere e mi fa piacere che tu abbia fatto la tesi su questo tomo che leggerei molto volentieri.

Ho visto nei diversi siti che il libro costa 30 euro e probabilmente li vale tutti. Purtroppo non c'è possibilità di controllare l'indice in pdf o html.
Permettimi una battuta: se si potesse sintetizzare tutto in una formuletta, nemmeno Jacobs si sarebbe dato la briga di scrivere 250 pagine. Nello yoga si dice: Vale più un'ora di pratica che una tonnellata di teoria. Ma chi ti dice questo poi ti obbliga a iscriverti a un corso perché se sbagli qualcosa ti danneggi anziché migliorare il benessere psico-fisico.
Il titolo da solo non dice alcunché, quindi, quando puoi e se vuoi, ti chiederei di esprimerne i concetti-base.

Io sono uno di quelli che ha bisogno di consigli, vengo da tre anni di errori e continue rettifiche. Sono quasi la sconfessione della teoria di Popper, che banalizzo nel motto "sbagliando s'impara": io sbaglio molto e imparo poco dai miei sbagli. Eppure qualche volta imparo e questo mi fa piacere.

Dunque... intanto il libro non l'ha scritto Jacobs, ma è stato un suo allievo, quando Jacobs credo fosse già morto.
Song and wind sono 2 paroline semplici: canto e fiato, oppure canta e soffia, oppure SOFFIA LA MUSICA come ha intitolato Marco Pierobon il suo dvd didattico...
Ormai la maggior parte dei trombettisti italiani suona e insegna secondo le idee di song and wind.
Io ne ho conosciuto qualcuno, con cui ho avuto anche il piacere di fare lezione: Marco Pierobon, Marco Braito, Roberto Rossi, Giancarlo Parodi, Claudio Gironacci, Fabrizio Fabrizi (con cui nn ho fatto lezione), Vincent Penzarella (anche se è italiano solo di origine).
Jacobs in realtà si esprimeva proprio con semplicissime parole, e questo lo fa anche Penzarella.
Focalizzava le sue lezioni sul canto e sul comunicare qualcosa...
In un capitolo del libro in cui si parla di imboccatura, c'è scritto che Jacobs, nei suoi 60 anni e passa di carriera, i problemi più comuni che ha riscontrato nei suoi allievi hanno a che fare con la respirazione e con la lingua, nonostante molti di loro fossero convinti di avere problemi di "impostazione"...

Io non ho la verità in tasca, non sono nessuno, suono pure male, ma se vi dò qualche consiglio è perchè credo in quello che scrivo, e non perchè mi sono svegliato la mattina con certe convinzioni, ma perchè anche io nel mio piccolo ho studiato, ho girato diversi insegnanti, e qualcosina sto iniziando a capirla, nonostante suoni male!!!
Ma vi invito a riflettere: Arnold Jacobs, Adolph Herseth, Dave Clevenger, Marco Pierobon, Joseph Alessi, Charles Wernon... ragazzi questi sono i GRANDI in assoluto... e tutti fanno riferimento alla scuola di Jacobs, SONG AND WIND!!!! ovazion
: Re: Utilizzo del diaframma
: nic July 06, 2009, 09:15:32 PM
Ormai la maggior parte dei trombettisti italiani suona e insegna secondo le idee di song and wind.
Jacobs in realtà si esprimeva proprio con semplicissime parole, e questo lo fa anche Penzarella.
Focalizzava le sue lezioni sul canto e sul comunicare qualcosa... SONG AND WIND!!!! ovazion

Cioè?  Quali idee?

Mica lo chiedevo perché conosco teorie differenti. Mi permettevo di chiederlo perché ignoro le teorie sbagliate e ancor più quelle giuste.
L'idea del song and wind, in modo spurio, io già l'applico. Mi capita di sentire un brano, lo provo e lo riprovo. Lo canto, me lo riprovo in testa, soffio ed ecco che puntualmente sbaglio una nota, oppure mi viene male, ecc ecc.
Se mi aiuti sarò grato a te come a chiunque altro.
Diversamente mi dò da solo la spiegazione: sono negato. Pazienza!

: Re: Utilizzo del diaframma
: spyna July 06, 2009, 10:16:28 PM
Forse può essere utile rispolverare questa discussione:

http://www.italiantrumpetforum.it/forum/index.php?topic=69.0

 :)

Nel mio piccolo posso dire che bisogna prestare attenzione quando interpretiamo massime tipo "song e wind". E' importante saper contestualizzare e mediare le informazioni che riceviamo. Come è stato già detto: equilibrio.

Ad ogni modo sul quesito iniziale pare che ci sia concordia: i libri è sempre meglio leggerli che ammonticchiarli sull'addome  doh  ;D
: Re: Utilizzo del diaframma
: baudo July 06, 2009, 10:36:56 PM
Cioè?  Quali idee?

Mica lo chiedevo perché conosco teorie differenti. Mi permettevo di chiederlo perché ignoro le teorie sbagliate e ancor più quelle giuste.
L'idea del song and wind, in modo spurio, io già l'applico. Mi capita di sentire un brano, lo provo e lo riprovo. Lo canto, me lo riprovo in testa, soffio ed ecco che puntualmente sbaglio una nota, oppure mi viene male, ecc ecc.
Se mi aiuti sarò grato a te come a chiunque altro.
Diversamente mi dò da solo la spiegazione: sono negato. Pazienza!
Mi accodo alle perplessita' ed i dubbi di Nic(complimenti per la proprieta' di linguaggio),probabilmente sono negato anch'io per il tubo....come diceva il professore che mi ha dirottato sul violino ma che forse aveva ragione
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 07, 2009, 12:33:00 AM

Per Tofanelli: Andrea scusa se mi permetto, ma nn credo che Penzarella nel corso della sua carriera non abbia mai avuto allievi con problemi di impostazione, nè tantomeno Arnold Jacobs, ma semplicemente loro affrontano quel genere di problemi diversamente, partendo dal presupposto di non dargli tutta quell'importanza... credo... dal mio modesto e umile parere...
Adriano

Mah...ho i miei forti dubbi su questo.
In Italia stiamo vivendo un grandissimo equivoco sull'insegnamento della tromba.
Basta uscire appena fuori dall'Italia e vediamo che qua si vive sulle leggende.
Io in America NON HO VISTO UN SOLO SPIROMETRO in tutte le università e scuole dove ho insegnato, e molti grandi trombettisti sorridono quando gli si parla di queste cose.
Qua in Italia si parla...io giro il mondo suonando, e incontro molti dei grandi che spesso voi elencate nelle vostre discussioni. E NESSUNO dice le cose che voi gli mettete in bocca.
Qua si usa prendere le parti di una scuola e idea e si portano avanti fino alla morte. Questo è il problema.
E la moda attuale è quella della quale parli.

A proposito del libro: Tamiati mi ha raccontato che Jacobs gli ha rivelato che alcune cose scritte sul libro in questione, non scritto da lui, non sono affatto come le pensa lui.

Io quando ho avuto problemi d'impostazione avevo un bel da dire che con l'aria si aggiustava tutto, o pensare "sonf and wind"...potevo spostare un carrarmato da quanto soffiavo, ma se non arrivava Ghitalla a darmi una giusta impostazione, col cavolo che oggi sarei qua a suonare la tromba a livello professionale.

Rimango sempre sorpreso a leggere i forums, perchè ci sono proprio delle specie di "sette" che si contrappongono.
E nessuno sperimenta mai A FONDO tutto per poter dire cosa realmente funziona o no.

Se l'impostazione non funziona o non è settata al 100%, hai voglia a cantare, soffiare, songare e windare...non metterai MAI a posto le cose al 100%.

Lo studio di queste cose funzionano ma SOLO in un secondo tempo, ovvero dopo che si è messo a posto tutto il resto.
E in ogni caso, NON C'E' DI NUOVO, credimi...alcune cose che vengono spacciate per nuove o rivoluzionarie il nostro Ghitalla le diceva già più di 20 anni fa.

Queste sono solo mode e prese di posizione inutili.
Se non fossi STRASICURO CON I FATTI che quello che dico è vero, non starei qui a dirlo e a ribadirlo.
E sono pronto a confrontare I RISULTATI delle idee di insegnamento della scuola ghitalliana con qualsiasi altra scuola, in qualsiasi momento e con qualsiasi trombettista.
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 07, 2009, 12:42:27 AM

Ma vi invito a riflettere: Arnold Jacobs, Adolph Herseth, Dave Clevenger, Marco Pierobon, Joseph Alessi, Charles Wernon... ragazzi questi sono i GRANDI in assoluto... e tutti fanno riferimento alla scuola di Jacobs, SONG AND WIND!!!! ovazion

Adriano, con tutta l'amicizia ma non mi convinci affatto.
A parte il fatto che quattro dei nomi che hai elencato non sono trombettisti (e questa la dice lunga) direi di pensare a Wynton Marsalis, Bill Chase, Steve Burns, Jens Lindemann, Francesco Tamiati, Felice Maniero, (mi autoescludo volontariamente) ecc....sono di provenienza ghitalliana.
E mi sa che questi sono grandi grandi grandi, quasi quanto diceva Mina...

E vi ricordo, perchè la memoria è sempre corta, che l'ITG fece una ricerca pochi anni fa e scoprì che l'insegnamento di Ghitalla aveva avuto un impatto impressionante sui trombettisti americani, sfiorando il 70% della provenienza dei trombettisti nelle più importanti orchestre americane.

E ricordo che Ghitalla PARLAVA DI ARIA più di qualsiasi altra scuola, ma ci aggiungeva l'elemento dell'IMPOSTAZIONE senza la quale l'aria non riesce mai a dare un risultato del 100%.

Per parlare di certi argomenti bisogna avere anche una certa conoscenza, e MOLTO approfondita. E magari, come ripeto sempre, ESSERCI PASSATI DA QUESTE ESPERIENZE.
: Re: Utilizzo del diaframma
: DarioT July 07, 2009, 09:40:05 AM
....quando Penzarella dice 90% testa, bisogna capire cosa intende....

Adriano, secondo me qua si "parte male" perche' la responsabilita' che una cosa venga capita e' di chi spiega o parla, non di chi ascolta !! .....non si puo' dire 'giallo' intendendo 'rosso', e aspettarsi pure che gli altri capiscano.
: Re: Utilizzo del diaframma
: baudo July 07, 2009, 10:33:31 AM
Adriano, secondo me qua si "parte male" perche' la responsabilita' che una cosa venga capita e' di chi spiega o parla, non di chi ascolta !! .....non si puo' dire 'giallo' intendendo 'rosso', e aspettarsi pure che gli altri capiscano.
Condivido,anche perche' il livello degli utenti va da "scarso"(come il mio) a "stratosferico" (come il Maestro)
: Re: Utilizzo del diaframma
: baudo July 07, 2009, 12:01:59 PM

A parte il fatto che quattro dei nomi che hai elencato non sono trombettisti (e questa la dice lunga) direi di pensare a Wynton Marsalis, Bill Chase, Steve Burns, Jens Lindemann, Francesco Tamiati, Felice Maniero, (mi autoescludo volontariamente) ecc....sono di provenienza ghitalliana.

oh oh,Maestro....mi sa che che abbiamo fatto diventare il Mestro Maniero un pericoloso criminale
http://it.wikipedia.org/wiki/Felice_Maniero
oppure il re della "mala del Brenta" un grande acutista
si fa per stemperare chiaramente...... sbellicars
la prego non mi squarti
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 07, 2009, 03:20:42 PM
FABIANO Maniero, sorry.
Ero troppo preso dall'argomento.
: Re: Utilizzo del diaframma
: cariu July 07, 2009, 04:35:01 PM
che Jacobs, nei suoi 60 anni e passa di carriera, i problemi più comuni che ha riscontrato nei suoi allievi hanno a che fare con la respirazione e con la lingua, nonostante molti di loro fossero convinti di avere problemi di "impostazione"...

scusa ma non capisco: respirazione e lingua non sono una parte dell'impostazione?

Io non ho la verità in tasca, non sono nessuno, suono pure male, ma se vi dò qualche consiglio è perchè credo in quello che scrivo, e non perchè mi sono svegliato la mattina con certe convinzioni, ma perchè anche io nel mio piccolo ho studiato, ho girato diversi insegnanti, e qualcosina sto iniziando a capirla, nonostante suoni male!!!
tu stai studiano secondo un certo metodo e con scarsi risultati (non ti conosco ma penso che sia uno "scarso" dettato dalla modestia)
Tofanelli ha studiato con un altro metodo con risultati che sono gli occhi di tutti e quelli che vanno a lezione da lui ne tornano con un bagaglio di consigli da applicare poi con lo studio a casa azzeccati e utili (almeno così mi hanno detto quelli che conosco io)

Ultima cosa: non ho mai letto il libro di Jacobs ma ho seguito alcuni corsi in cui ne parlavano, però per insegnare la tromba ad un ragazzino o a chiunque altro non mi sembra che basti dirgli "song and wind"  et voilà!! un nuovo marsalis!
Sicuramente è una cosa che può servire per migliorare a suonare quando la tecnica è acquisita ma non per il contrario.

Sarebbe più utile che uno scriva in modo specifico da cosa ha tratto vantaggio in base alla propria esperienza personale piuttosto che "buttare lì" concetti in modo vago.

Mi permetto di scrivere così perchè ci sto' passando: con la testa riesco a "visualizzare" quello che voglio suonare e il timbro che mi piacerebbe ottenere, ma ho dei limiti dovuti a vari errori di impostazione che sto cercando di correggere grazie a dei consigli specifici che ho avuto negli ultimi tempi.
(purtroppo ho imparato in banda più di 15 anni fa con il maestro della banda che suonava il clarinetto, e pure male.... sbellicars)
: Re: Utilizzo del diaframma
: Zosimo July 07, 2009, 09:41:16 PM
Cariù, entra anche tu nel club banditi che vogliono costruirsi una nuova vita smil
Io comunque diffido da chi fa solo esempi. Nel senso soffia e immagina o pensa che ecc ecc.  A questo punto anche io potrei fare il maestro, nel senso dico ad un allievo soffia hai tutto nella tua mente. Secondo me la tromba è fatta di pochi consigli ma concreti.
: Re: Utilizzo del diaframma
: tangosoprano July 08, 2009, 01:10:35 AM
Song And Wind ?!?!?!
Premetto che sono l'ultima ruota del carro, ma se questo concetto è corretto, mi chiedo perchè dopo anni e anni di attività sportiva, di un fisico robusto dato da madre natura e una capacità polmonare discreta, da attività canora svolta all'età di 13 anni con concorsi canori vari e varie serate con il gruppo musicale con il quale ho cantato fino all'età di 19 anni, mi chiedevo perchè se SONG benino e WIND a volontà ( qualcuno a lezione mi ha fatto notare anche troppo ) la tromba un la sò sonà ? ( scusate il toscanismo con rima ) ;D
: Re: Utilizzo del diaframma
: ValerioMaW July 08, 2009, 10:53:23 AM
Dico la mia esperienza:
ad un certo punto la mia impostazione si è "sfasciata", cioè allargata troppo. Credo che veramente avrei potuto fare il giochetto del foglio sul muro, pensate che riuscivo a prendere un fa acuto, ma solo grosso come una casa, perchè lo prendevo di forza, solo con l'aria, inoltre la proiezione del suono era pari a zero! Poi pensai di provare una nuova impostazione consigliatami da un amico (solo adesso penso a che scemenza sia consigliare un impostazione, come se fosse sicuro che va bene...mah!), la fortuna fu che l'impostazione si adattava bene alle mie faccia; in pochi giorni mi ritrovai con un brandeburghese che usciva da solo, non potete immaginare che gioia poter suonare il concerto che inseguivo da anni. Dopo un pò di tempo, finita la tesi, ricominciai a studiare intensivamente con la sib e, con mia grande sorpresa, la sib suonava male, non avevo lo stesso controllo che avevo sul trombino, facevo fatica e non avevo suono. Da lì in poi ci ha pensato Lucchi: dovevo soffiare di più! La buona impostazione acquisita mi aveva portato a soffiare meno, perchè potevo sfruttare meglio l'aria, ma sulla sib, per avere un suono orchestrale, c'era bisogno di più aria. Da allora, migliorando l'emissione, rendendola corposa e rilassata, riesco ad avere un bel suono grosso, una resistenza decente e un estensione accettabile.
Inoltre ultimamente mi sono accorto di una cosa, che, badate bene, potrebbe essere solo una mia impressione, o potrebbe essere giusta solo per me: se soffio bene, senza forzare, ma sempre in grande quantità, l'impostazione rimane bene da sola, se soffio male tende sempre a muoversi troppo. Il maestro Tofa parlava di equilibrio...sarà questo??!

Scusate se ripeto sempre le stesse cose, ma se aveste avuto le mie stesse sofferenze, avreste anche voi voglia di condividere i momenti belli con gli altri (mamma mia quanti congiuntivi! avrò sbagliato ?!?!?)
: Re: Utilizzo del diaframma
: cariu July 08, 2009, 06:13:40 PM
Cariù, entra anche tu nel club banditi che vogliono costruirsi una nuova vita smil

a quando la prima cena???  sbellicars  sbellicars

Scherzi a parte, ritorno al topic del diaframma e riporto cosa mi è stato spiegato:

insegnante "tecnico":
la respirazione è composta da tre parti: antereriore bassa (diaframma), posteriore e anteriore alta (toracica), la corretta inspirazione prima dell'attacco deve sfruttarle tutte e tre riempiendosi al 100%

insegnante "pratico" (ma molto autorevole): non fatevi troppe pippe mentali a pensare al diaframma ma riempitevi bene di aria con un bel respiro profondo e rilassato e poi via a suonare.

Io ne ho tratto vantaggio perchè non li applicavo: prendevo poca aria, sfruttavo poco la parte toracica (al contrario del normale..) e mi irrigidivo molto, soprattutto per salire bastonat

Adesso ne sono consapevole e cerco di evitare questi errori e mi rendo conto che piano piano sta diventando automatico non farli più, ma agli inizi non è stato facile, anche perchè bisogna pensare anche alle note da fare!!
: Re: Utilizzo del diaframma
: baudo July 08, 2009, 07:04:44 PM
se soffio bene, senza forzare, ma sempre in grande quantità, l'impostazione rimane bene da sola, se soffio male tende sempre a muoversi troppo. Il maestro Tofa parlava di equilibrio...sarà questo??!

Ciao Valerio,tanto per essere la solita pigna in c**o(elegante metafora),cosa intendi per soffiare bene o soffiare male?
Grazie pollices
: Re: Utilizzo del diaframma
: Norman July 09, 2009, 02:19:13 PM
Adriano, con tutta l'amicizia ma non mi convinci affatto.
A parte il fatto che quattro dei nomi che hai elencato non sono trombettisti (e questa la dice lunga) direi di pensare a Wynton Marsalis, Bill Chase, Steve Burns, Jens Lindemann, Francesco Tamiati, Felice Maniero, (mi autoescludo volontariamente) ecc....sono di provenienza ghitalliana.
E mi sa che questi sono grandi grandi grandi, quasi quanto diceva Mina...

E vi ricordo, perchè la memoria è sempre corta, che l'ITG fece una ricerca pochi anni fa e scoprì che l'insegnamento di Ghitalla aveva avuto un impatto impressionante sui trombettisti americani, sfiorando il 70% della provenienza dei trombettisti nelle più importanti orchestre americane.

E ricordo che Ghitalla PARLAVA DI ARIA più di qualsiasi altra scuola, ma ci aggiungeva l'elemento dell'IMPOSTAZIONE senza la quale l'aria non riesce mai a dare un risultato del 100%.

Per parlare di certi argomenti bisogna avere anche una certa conoscenza, e MOLTO approfondita. E magari, come ripeto sempre, ESSERCI PASSATI DA QUESTE ESPERIENZE.

Felice Maniero? Quello della mafia del Brenta?  sbellicars

Ovviamente si tratta di Fabiano... Una svista capita a tutti!  sbellicars
: Re: Utilizzo del diaframma
: ValerioMaW July 09, 2009, 03:22:53 PM
Ciao Valerio,tanto per essere la solita pigna in c**o(elegante metafora),cosa intendi per soffiare bene o soffiare male?
Grazie

Beh, ogni tromba ha bisogno di una giusta quantità di aria, così come ogni nota, in relazione alla sua dinamica, ha bisogno della giusta quantità e velocità dell'aria. Se si soffia poca aria e con una velocità insufficiente, avremo bisogno di trovare la pressione dell'aria nelle labbra, questo porterà ad usare troppo la muscolatura delle labbra, stancandosi molto più velocemente che non altrimenti, viceversa usare troppa aria e/o troppo veloce porta ad un irrigidimento delle labbra, che devono contrastare l'eccessivo afflusso di aria, con conseguenze anche peggiori come il progressivo aprirsi delle labbra, senza contare che il suono avrebbe il classico schiacciamento, che, se da un lato, può servire per suonare in un determinato modo (anche se non ne sono sicuro), dall'altro non è sicuramente accettabile in contesti come la musica classica.
In generale, e senza troppe masturbazioni mentali: respirare tanto, fino in fondo, cercare la rilassatezza sia in noi stessi, che nel nostro suono, cercare sempre un suono vibrante e pieno, rendersi sempre conto se si sbaglia e in che modo.
: Re: Utilizzo del diaframma
: baudo July 09, 2009, 05:46:12 PM
Beh, ogni tromba ha bisogno di una giusta quantità di aria, così come ogni nota, in relazione alla sua dinamica, ha bisogno della giusta quantità e velocità dell'aria. Se si soffia poca aria e con una velocità insufficiente, avremo bisogno di trovare la pressione dell'aria nelle labbra, questo porterà ad usare troppo la muscolatura delle labbra, stancandosi molto più velocemente che non altrimenti, viceversa usare troppa aria e/o troppo veloce porta ad un irrigidimento delle labbra, che devono contrastare l'eccessivo afflusso di aria, con conseguenze anche peggiori come il progressivo aprirsi delle labbra, senza contare che il suono avrebbe il classico schiacciamento, che, se da un lato, può servire per suonare in un determinato modo (anche se non ne sono sicuro), dall'altro non è sicuramente accettabile in contesti come la musica classica.
In generale, e senza troppe masturbazioni mentali: respirare tanto, fino in fondo, cercare la rilassatezza sia in noi stessi, che nel nostro suono, cercare sempre un suono vibrante e pieno, rendersi sempre conto se si sbaglia e in che modo.
Piu' che esaustivo
tenchiuverimacc pollices
: Re: Utilizzo del diaframma
: adrianotaibi July 09, 2009, 09:21:38 PM
la questione delle percentuali è un pò fuorviante. per applicare qualsiasi concetto ci vuole la "testa" e fare le cose senza metterci la testa è considerato un male da chiunque. Non voglio dire che Penzarella abbia detto una banalità, ma interpretare la sua frase come se fosse un bianciamento dell'importanza relativa di diversi fattori è insensato.

Certo hai ragione, ma come mai non tutti lo facciamo quando studiamo?
Penzarella cerca di farti lavorare soprattutto sulla testa, cioè dall'idea del suono, dall'idea del risultato, e dimostra che solo con questo già ci sono dei NOTEVOLI miglioramenti...
: Re: Utilizzo del diaframma
: adrianotaibi July 09, 2009, 09:31:52 PM
Cioè?  Quali idee?

Mica lo chiedevo perché conosco teorie differenti. Mi permettevo di chiederlo perché ignoro le teorie sbagliate e ancor più quelle giuste.
L'idea del song and wind, in modo spurio, io già l'applico. Mi capita di sentire un brano, lo provo e lo riprovo. Lo canto, me lo riprovo in testa, soffio ed ecco che puntualmente sbaglio una nota, oppure mi viene male, ecc ecc.
Se mi aiuti sarò grato a te come a chiunque altro.
Diversamente mi dò da solo la spiegazione: sono negato. Pazienza!

Allora per le idee ti consiglio di andarti a leggere l'intervento di Dantes sull'argomento "Chicago school" al link http://www.italiantrumpetforum.it/forum/index.php?topic=69.0 che condivido appieno.
in particolare mi piace quando dice riferendosi alla Chicago school che è una scuola di MUSICA e di PSICOLOGIA MUSICALE per ottoni.

Quando dici che certe idee tu già le applichi, ma non riesci comunque ad avere dei risultati eccellenti, è normale.
Anche io molte di queste idee già le sapevo, e le leggo da tanti anni. Ma quando sono andato a lezione da Pierobon ho capito un bel pò di cose, che avevo letto si, ma spiegate da lui fanno tutt'altro effetto. Grande giovamento ho trovato anche dalle lezioni con Parodi, che mi ha fatto riflettere moltissimo, e ultimamente anche tante nuove scoperte con una sola lezione da Claudio Gironacci... nonostante erano tutte cose che sapevo...!!!
Quindi è normale che non basta saperle le cose, o applicarle a modo nostro... ti consiglio di andare a lezione da qualcuno bravo, e sicuramente ti sarà di aiuto per migliorarti e suonare meglio! ;)
: Re: Utilizzo del diaframma
: adrianotaibi July 09, 2009, 10:01:40 PM
Mah...ho i miei forti dubbi su questo.

A che ti riferisci in particolare? che dubbi hai?

Io in America NON HO VISTO UN SOLO SPIROMETRO in tutte le università e scuole dove ho insegnato, e molti grandi trombettisti sorridono quando gli si parla di queste cose.

Ti sembrerà strano, ma nessuno dei trombettisti che ho nominato mi ha mai fatto usare uno spirometro... ;)

A proposito del libro: Tamiati mi ha raccontato che Jacobs gli ha rivelato che alcune cose scritte sul libro in questione, non scritto da lui, non sono affatto come le pensa lui.

Su questo ho i miei dubbi...
Brian Frederiksen era l'assistente di Jacobs!!!
Comunque diversi trombettisti con cui ho fatto lezione, hanno avuto il piacere di fare lezione direttamente con Jacobs...
Tamiati invece mi sa che non ha avuto questo piacere... credo...

Io quando ho avuto problemi d'impostazione avevo un bel da dire che con l'aria si aggiustava tutto, o pensare "sonf and wind"...potevo spostare un carrarmato da quanto soffiavo, ma se non arrivava Ghitalla a darmi una giusta impostazione, col cavolo che oggi sarei qua a suonare la tromba a livello professionale.

Infatti io non credo che basti usare l'aria nel modo corretto per suonare bene. Sono d'accordissimo con te quando dici che sono una serie di cose, un equilibrio fra diverse cose...
Ma io credo che se tu oggi suoni come suoni, sicuramente hanno influito i vari fattori tecnici-fisici, ma credo che abbia influito più di tutto il tuo talento musicale!!!
Sei un musicista coi fiocchi, e questo ti ha reso grande.
Jacobs sosteneva di essere musicisti ancora prima di trombettisti, tubisti, ecc. Lo strumento è solo il mezzo per esprimerci!
questo è sempre e solo il mio modestissimo parere...

Se l'impostazione non funziona o non è settata al 100%, hai voglia a cantare, soffiare, songare e windare...non metterai MAI a posto le cose al 100%.

Sicuramente hai ragione, ma nessuno ha mai detto che l'impostazione non deve funzionare bene per poter essere a posto. Jacobs non ha mai affermato una cosa del genere, nemmeno Parodi, e nessuno di quelli che ho conosciuto io...

E in ogni caso, NON C'E' DI NUOVO, credimi...alcune cose che vengono spacciate per nuove o rivoluzionarie il nostro Ghitalla le diceva già più di 20 anni fa.

Certo, lo so! Herseth suonava divinamente già 50 anni fa... Jacobs lo stesso... ma bisogna ammettere che in Italia 50 anni fa non c'era il livello che c'era negli Stati Uniti.
Quelli che ho conosciuto io, non mi hanno mai detto che queste sono idee nuove o rivoluzionarie... anzi! mi hanno detto che in America si suona così da moltissimi anni!!!

Queste sono solo mode e prese di posizione inutili.
Se non fossi STRASICURO CON I FATTI che quello che dico è vero, non starei qui a dirlo e a ribadirlo.
E sono pronto a confrontare I RISULTATI delle idee di insegnamento della scuola ghitalliana con qualsiasi altra scuola, in qualsiasi momento e con qualsiasi trombettista.

Io non ho preso nessuna posizione! sono ben accetto ad ogni consiglio, anzi ben venga. C'è sempre da imparare e ancora ho tutto da imparare... anzi ho pure consigliato ad un mio amico che sta lavorando a Torre del Lago di contattarti per fare lezione con te... ci mancherebbe!
Io credo che Ghitalla suonasse sullo stile di Herseth, di Philip Smith, credo... quindi credo sia la stessa concezione di intendere la musica (song and wind....). Se poi lui a differenza degli altri fosse un esperto di muscolatura (impostazione), è un punto a suo favore... ;)
: Re: Utilizzo del diaframma
: Asterix July 09, 2009, 10:02:52 PM
Negli ultimi due anni ho avuto modo di ascoltare masterclass di trombettisti molto diversi, ognuno con la sua filosofia ma sentendoli suonare credo di aver capito che nella tromba servano l'aria che è il combustibile del suono, la lingua che è la valvola del carburatore, l'impostazione che è il cilindro per creare la giusta compressione e la musica che è il pilota! Togliete uno solo di questi fattori e la macchina non va da nessuna parte... Tofa ha ragione soprattutto (oltre a tutto il resto visti i risultati suoi e dei suoi allievi) su una cosa: Ghitalla è un evoluzione di tutte le altre scuole perchè ha in se tutti i concetti delle altre con in più la massimizzazione del rendimento dovuta a una corretta impostazione! E' un elemento in più non una negazione del resto! Sono sempre più convinto che ognuno di noi deve trovare il proprio equilibrio di tutti i fattori in gioco non pensare solo a qualcuno! Adriano ha ragione: se non pensiamo musica non andiamo da nessuna parte neppure con le note lunghe e la flessibilità (basta un ritmo latin al posto di un metronomo e lo studiare diventa suonare) ma se la messa a punto non è ottimale la musica riesce poi ad uscire dal tubo?
Sia chiaro: è solo l'opinione di un operaio che si diverte a strimpellare la tromba  felicissim
: Re: Utilizzo del diaframma
: adrianotaibi July 09, 2009, 10:16:36 PM
Adriano, con tutta l'amicizia ma non mi convinci affatto.
A parte il fatto che quattro dei nomi che hai elencato non sono trombettisti (e questa la dice lunga) direi di pensare a Wynton Marsalis, Bill Chase, Steve Burns, Jens Lindemann, Francesco Tamiati, Felice Maniero, (mi autoescludo volontariamente) ecc....sono di provenienza ghitalliana.
E mi sa che questi sono grandi grandi grandi, quasi quanto diceva Mina...

Che vuol dire? che quelli che hai elencato tu sono più bravi??!! :-[
Si ho elencato di proposito anche trombonisti, cornisti, tubisti...
la scuola di Jacobs si riferisce in generale a tutti gli ottoni.
Ma in Italia ne abbiamo diversi esempi!
Anni fa ho fatto un master con il Gomalan Brass Quintet, che è il quintetto d'ottoni più straordinario che abbia mai sentito... tutti i componenti del quintetto hanno fatto lezione, e tutti dicevano più o meno le stesse cose, avevano dei punti in comune... Caracristi, Scipioni, Pierobon, Prader, Braito... tutti cose in comune!!!
In Italia ne abbiamo tanti altri strumentisti non trombettisti che applicano questa scuola: Luca Benucci, Andrea Conti, Massimo La Rosa... per me questi sono esempi di QUALITA' da seguire!
: Re: Utilizzo del diaframma
: adrianotaibi July 09, 2009, 10:20:28 PM
Adriano, secondo me qua si "parte male" perche' la responsabilita' che una cosa venga capita e' di chi spiega o parla, non di chi ascolta !! .....non si puo' dire 'giallo' intendendo 'rosso', e aspettarsi pure che gli altri capiscano.

Dico questo perchè qui non abbiamo l'opportunità di fare lezione con Penzarella online sul forum... per capire cosa dice bisogna andarci a lezione!!! non credi???

P.S.: una mia opinione: leggendo sul forum e restandosene a casa si capisce ben poco! Conoscere i grandi è una esperienza straordinaria... bisogna uscire di casa, andare a lezione! solo così si può capire qualcosa. ;)


(piccola parentesi) Penzarella è uno dei più grandi insegnanti di tutti i tempi, nonchè uno straordinario trombettista! ovazion
: Re: Utilizzo del diaframma
: Asterix July 09, 2009, 10:21:23 PM
Scusa ma sono convinto che la tromba è troppo diversa dagli altri ottoni... Nessun altro ottone deve soffiare l'aria nel modo in cui bisogna farlo nella tromba...
: Re: Utilizzo del diaframma
: adrianotaibi July 09, 2009, 10:27:02 PM
scusa ma non capisco: respirazione e lingua non sono una parte dell'impostazione?

Per impostazione intendevo "imboccatura", e quindi respirazione e lingua non fanno parte dell'imboccatura! ;)
: Re: Utilizzo del diaframma
: adrianotaibi July 09, 2009, 10:31:39 PM
tu stai studiano secondo un certo metodo e con scarsi risultati (non ti conosco ma penso che sia uno "scarso" dettato dalla modestia)
Tofanelli ha studiato con un altro metodo con risultati che sono gli occhi di tutti e quelli che vanno a lezione da lui ne tornano con un bagaglio di consigli da applicare poi con lo studio a casa azzeccati e utili (almeno così mi hanno detto quelli che conosco io)

Tofanelli è Tofanelli!!! che apprezzo e stimo tantissimo...
io sono solo Adriano Taibi... ma non pensavo che dovessimo metterci a confronto in questi termini...!!!
non volevo arrivare a questo, io non ho dato niente per verità assoluta...
ho SOLAMENTE consigliato a tutti (consiglio sincero) di leggere un libro, e ho nominato dei musicisti che seguono quel tipo di scuola, tutto qua!
: Re: Utilizzo del diaframma
: adrianotaibi July 09, 2009, 10:35:46 PM
Ultima cosa: non ho mai letto il libro di Jacobs ma ho seguito alcuni corsi in cui ne parlavano, però per insegnare la tromba ad un ragazzino o a chiunque altro non mi sembra che basti dirgli "song and wind"  et voilà!! un nuovo marsalis!
Sicuramente è una cosa che può servire per migliorare a suonare quando la tecnica è acquisita ma non per il contrario.

Chi ha detto questo? chi ha detto che diventiamo tutti Marsalis? chi ha detto et voilà???

E comunque mi sono appena abilitato all'insegnamento della tromba nelle scuole medie: ho studiato pedagogia, psicologia, pedagogia musicale, psicologia musicale, e tante altre materie... inoltre ho fatto ben 120 ore di tirocinio... un bel pò di esperienza... e ti dirò... mi sono trovato benino applicando le idee di Jacobs...
ma è solo la mia esperienza, che non ha niente a che vedere con quella del grande Andrea Tofanelli...
: Re: Utilizzo del diaframma
: adrianotaibi July 09, 2009, 10:37:37 PM
Inoltre ultimamente mi sono accorto di una cosa, che, badate bene, potrebbe essere solo una mia impressione, o potrebbe essere giusta solo per me: se soffio bene, senza forzare, ma sempre in grande quantità, l'impostazione rimane bene da sola, se soffio male tende sempre a muoversi troppo.

Condivido, succede lo stesso a me! ;)
: Re: Utilizzo del diaframma
: adrianotaibi July 09, 2009, 10:40:07 PM
Scusa ma sono convinto che la tromba è troppo diversa dagli altri ottoni... Nessun altro ottone deve soffiare l'aria nel modo in cui bisogna farlo nella tromba...

Io non dico questo, e Jacobs non dice questo... non interpretate male!!!
Nel libro fa riferimento proprio alle differenze sul modo di soffiare sui vari ottoni, ma ci sono delle idee che valgono per tutti. (se non avete letto il libro non sapete quali sono, quindi evitate di parlare senza sapere...)
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru July 09, 2009, 10:44:03 PM
Ciao a tutti . Intanto vorrei ringraziare Andrea Tofanelli , per aver cominciato a scrivere attivamente sul forum : ascoltatelo , da lui c'e' sempre da imparare !

Se posso apportare il mio piccolo contributo , bhe se avete il terzo capitolo della collana "Jazz istruzioni per l'uso" di Massimo Nunzi , guardate lo speciale in cui Bosso spiega come si respira e come usare il diframma a seconda dell'altezza delle note ,provate a fare esattamente quello che dice . E' una cosa semplicissima , ma i risultati si sentono (sempre che non abbiate altri problemi trombettistici ) .
Personalmente mi aiuta molto prendere aria con la parte bassa , ma con i muscoli addominali un po' in tensione , in maniera che l'aria sembri riempire inizialmente la zona renale (insomma se vi mettete le mani sulla parte bassa della schiena , sembra che l'aria arrivi proprio li').
Ciao,

Daniele
: Re: Utilizzo del diaframma
: adrianotaibi July 09, 2009, 10:45:16 PM
Mi scuso con tutti per il numero eccessivo di risposte, ma ho ricevuto una valanga di attacchi... dovevo rispondere!
Ne approfitto per dire che la discussione ha preso una piega che non mi piace, apprezzo tantissimo Andrea Tofanelli che si mette a discutere con noi di queste cose, ma non apprezzo chi risponde giusto per dare ragione ad Andrea, o chi parla delle cose senza nemmeno aver toccato mai con mano...

Inoltre mi scuso se ho usato dei toni un pò eccessivi, forse ero un pò arrabbiato, in particolare mi scuso con te Andrea, se ti sono sembrato un pò troppo presuntuoso, ma nei miei primi interventi avevo solo consigliato di leggere il libro, tutto qua!

Ora vi lascio e grazie per la discussione.

Adriano
: Re: Utilizzo del diaframma
: cariu July 10, 2009, 10:01:31 AM
Mi scuso con tutti per il numero eccessivo di risposte, ma ho ricevuto una valanga di attacchi... dovevo rispondere!
Ne approfitto per dire che la discussione ha preso una piega che non mi piace, apprezzo tantissimo Andrea Tofanelli che si mette a discutere con noi di queste cose, ma non apprezzo chi risponde giusto per dare ragione ad Andrea, o chi parla delle cose senza nemmeno aver toccato mai con mano...

Inoltre mi scuso se ho usato dei toni un pò eccessivi, forse ero un pò arrabbiato, in particolare mi scuso con te Andrea, se ti sono sembrato un pò troppo presuntuoso, ma nei miei primi interventi avevo solo consigliato di leggere il libro, tutto qua!

Ora vi lascio e grazie per la discussione.

Adriano
In effetti a volte la discussione sembrava un po' tesa, ma penso che sia dovuto in parte al mezzo stesso che usiamo che porta un po' a fraintendere i concetti e il modo con cui sono espressi.
Io ho apprezzato i tuoi interventi e spero che tu voglia continuare ad intervenire su questo argomento, interessante per me e penso anche per altri.
: Re: Utilizzo del diaframma
: StefanoMassari July 10, 2009, 10:33:48 AM
Condivido quello che dice Adriano Taibi, non tanto in merito al libro di Jacobs che non ho letto per cui non posso dare un parere ,ma per il clima che si sta  instaurando poco sereno,
Anch'io avrei da dire molte cose su impostazione ,aria ecc ma ho smesso di chiedere o portare la mia esperienza " pur modesta" perchè appena ti muovi fuori dai binari vieni subito cassato e criticato " a volte per partito preso".
Non vorrei che un clima  poco  sereno ci portasse  alle cattiverie e alle  assurdità   della discussione " Strappati"  forum tromba!
Ciao!
Stefano Massari
: Re: Utilizzo del diaframma
: Norman July 10, 2009, 10:49:12 AM
Neanche io ho letto il libro, ma so bene a che cosa si riferisce, e penso che si tratti di concetti di fondamentale importanza per suonare bene. Il che non esclude affatto che altri fattori, impostazione in primis, abbiano la loro bella importanza! Purtroppo, a quanto ne so, in passato c'è stata un'esasperazione di questi concetti, che ha portato alcuni a pensare che l'uso corretto dell'aria potesse aggiustare tutto, il che cozza con l'esperienza quotidiana di molti di noi... Ma ho letto (non mi ricordo dove, mi spiace!) che Cichowicz per esempio quando faceva lezione ai trombettisti di impostazione parlava eccome... Ma siccome i concetti di song and wind furono elaborati dall'esperienza comune anche ad altri ottoni, è ovvio che in quel contesto l'impostazione non fosse presa in considerazione! Morale: davvero non capisco i termini di questa polemica... Nella mia personale esperienza i concetti di respirazione efficiente, di idea del suono, di approccio mentale allo studio, l'importanza del canto, sono tutte cose che sono fondamentali, e che non escludono affatto l'altro grande concetto che ho sperimentato sulla mia pelle: che se l'impostazione non è ottimale, puoi andare avanti anni a studiare, cantare e soffiare, ma continuerai a sbattere la testa contro il muro... Ma è vero anche il contrario: anche se l'impostazione è efficiente, se non pratichi la respirazione correttamente, se non fai cantare lo strumento, magari sparerai bordate di acuti, ma non sarà piacevole ascoltarti. I concetti della chicago school vanno oltre l'ambito della tecnica trombettistica e degli ottoni in genere, sono concetti di approccio al fare musica con quegli ottoni! E fare musica è lo scopo ultimo e fondamentale che tutti noi dobbiamo avere. E' per questo che questi concetti sono di primaria importanza, perché il mondo è pieno di strumentisti dotati di tecnica mirabolante, ma che più che fare musica fanno virtuosismo. E' ovvio che se questi concetti li si riduce ad una mera metodologia di studio tecnico della tromba, vengono inevitabilmente fraintesi.
: Re: Utilizzo del diaframma
: nic July 10, 2009, 10:55:13 AM
Allora per le idee ti consiglio di andarti a leggere l'intervento di Dantes sull'argomento "Chicago school" al link http://www.italiantrumpetforum.it/forum/index.php?topic=69.0 che condivido appieno.
in particolare mi piace quando dice riferendosi alla Chicago school che è una scuola di MUSICA e di PSICOLOGIA MUSICALE per ottoni

GRAZIE 10000, ADRIANO!
Scusami, ma mi era sfuggito questo argomento davvero utile. E allora mi ero permesso di chiederti di sintetizzare i concetti espressi da Jacobs nel libro che consigliavi.
Anch'io come Cariù sono contento per il tema affrontato.
Ho visto che hai una preparazione didattica sostanziosa e quindi posso produrre questo intervento, frutto di una mia intuizione forse fuori luogo ma desidero proportela.
Leggendo i due argomenti, quello presente e quello per il quale hai segnalato il link, mi è venuto in mente che si possa paragonare le due scuole (Ghitalle e Chicago) alla presunta contrapposizione, in gnoseologia, fra comportamentismo e cognitivismo. Tramutate in didattica, queste due teorie sull'apprendimento, dopo due decenni di scontro sono approdate a un placido sincretismo. Si è capito, da un punto di vista pratico, che l'una non esclude l'altra e si è preferito prendere il meglio da ambedue, a seconda della situazione. Cosa che in didattica significa: in base alla situazione attuale dell'allievo e in vista del target (obiettivo) dell'allievo stesso.

Grazie a tutti voi che siete intervenuti.
: Re: Utilizzo del diaframma
: DarioT July 10, 2009, 11:06:23 AM
....... ma per il clima che si sta  instaurando poco sereno.....

Arturino, non sono molto d'accordo..... e' pero' vero che c'e stata qualche risposta un po' troppo "secca" !

E' vero che Adriano ha solo dato un consiglio, ma e' anche vero che, (come lui ha ammesso), qualche suo intervento si poteva leggere in maniera un pochino presuntuosa ma, probabilmente, senza averne l'intenzione: e' il problema dello "scrivere" e, magari, dello stato d'animo di chi legge..... davanti ad un birrozzo immagino le cose sarebbero state diverse.

Quello che invece assolutamente non "mi piace"  ;) e' che tu non scriva delle tue esperienze, o ti senta limitato nel farlo.... e questo vale anche per tutti gli altri Trombonauti.

Nei giusti toni e con il giusto modo di proporsi, questo e' lo spazio perfetto dove chiunque puo' condividere le sue idee e le sue esperienze.
E anche chi legge deve cercare di non fare troppo il fighetta: magari non siamo tutti Enricus come padronanza dell'Italiano !!
(guardate Genuzzu...... !!  :D)
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 10, 2009, 11:33:57 AM
Risposta complessiva per Adriano:

Tamiati conosce benissimo Jacobs.
Parliamo di musicisti ad altissimo livello che lavorano in grandissime orchestre. E' un pò come i calciatori di grosse squadre che si conoscono bene.

Nella cosiddetta scuola Chicago non si parla MAI d'impostrazione. Conosco benissimo tutto e tutti quella che la insegnano. Nessuno parla MAI d'impostazione.
E tutti fanno usare lo spirometro.
Guarda che a Santa Fiora le lezioni le ho viste, e so esattamente cosa e come fanno studiare.
Ma pensi veramente che io non sappia di cosa parla la Chicago??!!  Guardate che le ho passate tutte prima di approdare a San Ghitalla Martire dei Forums.

Ultima cosa: non è che tubisti, trombonisti e cornisti siano meno bravi dei trombettisti.
E' che loro hanno bisogno di un uso profondamente diverso dell'aria!
La tromba è uno strumento profondamente diverso dagli altri, e la differenza si basa tutta sulla resistenza che incontriamo soffiando nello strumento. Facile dire "soffia". Più largo è il tubo più facile è soffiare.
E' esattamente come dire ad un violinista di andare a lezione da un violoncellista o da un contrabbassista perchè, avendo un archetto e uno strumento più grande, sicuramente il violino sanno suonarlo bene....
Stessa cosa per oboisti e controfagottisti....

Ci sono idee molto confuse in Italia in proposito.
Adesso vi posto un post nuovo nella sezione scuole trombettistiche.....

Mica ce l'ho con te, Adriano, ci mancherebbe altro.
Ce l'ho col fatto che io GIRANDO IL MONDO col mio lavoro non sento nessuno parlare nei termini di scuola trombettistica come si parla in Italia. E se vi dico NESSUNO, vi assicuro che è nessuno.
E mi stupisco come in Italia si parli spesso di alcune specie di "realtà parallele"....

Ma dico sempre che va bene così.
Ognuno è libero di scegliere, ci mancherebbe altro.

Il concetto Song & Wind mica ho detto che non va bene....dico solo che prima di arrivare a quello, la strada è mooooooooolto lunga. Non è che col Song & Wind si saltano i passaggi...nonono....è un concetto di perfezionamento.

Forse non tutti sanno che gli allievi di Penzarella in America sono al 95% trombettisti che fanno un "ultraperfezionamento" e che si preparano ai concorsi nelle grandi orchestre.
Parlavo di questo proprio con Fabrizio Fabrizi (allievo di penzarella) l'anno scorso a Santa Fiora.
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa July 10, 2009, 11:44:21 AM
Il mio sogno è che questo posto RIMANGA (perchè ormai posso affermare con orgoglio che tale è diventato) un luogo dove TUTTI possano esprimere la propria opinione, anche la più debole o ridicola. Non c'è bisogno di creare fazioni pro o contro una scuola od una persona. Le opinioni hanno (dovrebbero avere) insite nei ragionamenti che le supportano la forza che le rendono più o meno valide.

Fin quando saranno le ragioni a prevalere sulle questioni di tifoseria sono certo che non potremo che andare nella direzione giusta. Sono certo che la maturità di questa comunità è notevole e che questi rari casi di contrapposizioni sono, per l'appunto, rari.

Negli anni ho avuto modo di cambiare spesso idea (dicono sia sintomo di intelligenza, io lo vedo come un "ravvedimento operoso" di precedenti errori...) e più vado avanti e più mi accorgo che quello che sembrava la legge è spesso solo una versione migliore di quello che poco prima aveva lo stesso valore.
Me ne sono accorto in questi giorni con le lezioni di Adam Rapa, ho letteralmente visto la luce. Il 90-95% di quello che dice è quello che penso da anni ma non riesco a mettere in pratica per la mancanza di un piccolissimo aiuto che Adam mi ha dato. Al momento la "scuola" migliore ricopriva circa il 70-80% di quello che pensavo e mi ero ridotto a credere che le mie "intuizioni" fossero assurde sebbene supportate ragionevolissimamente dalla fisica e dalla logica. Quel che variava in effetti mi aiutava non poco ma mi poneva dei nuovi limiti (certamente molto oltre quelli che avevo in precedenza). Ora ho capito che non mi sbagliavo, mi mancava solo quel 5-10%, ora tutto DOVREBBE tornare a posto.
E quando così sarà non escludo che venga un nuovo trombettista a dirmi che posso spingermi al 110%...

Insomma, non si smette mai di imparare, l'importante è non fossilizzarsi, non fare guerre di religione, essere aperti al miglioramento e non interpretare le esternazioni altrui come attacchi ma solo come spunto per imparare qualcosa di nuovo.

Ciao!
Tony
: Re: Utilizzo del diaframma
: Amarilly July 10, 2009, 11:46:23 AM
Arturino, non sono molto d'accordo..... e' pero' vero che c'e stata qualche risposta un po' troppo "secca" !

E' vero che Adriano ha solo dato un consiglio, ma e' anche vero che, (come lui ha ammesso), qualche suo intervento si poteva leggere in maniera un pochino presuntuosa ma, probabilmente, senza averne l'intenzione: e' il problema dello "scrivere" e, magari, dello stato d'animo di chi legge..... davanti ad un birrozzo immagino le cose sarebbero state diverse.

Quello che invece assolutamente non "mi piace"  ;) e' che tu non scriva delle tue esperienze, o ti senta limitato nel farlo.... e questo vale anche per tutti gli altri Trombonauti.

Nei giusti toni e con il giusto modo di proporsi, questo e' lo spazio perfetto dove chiunque puo' condividere le sue idee e le sue esperienze.
E anche chi legge deve cercare di non fare troppo il fighetta: magari non siamo tutti Enricus come padronanza dell'Italiano !!
(guardate Genuzzu...... !!  :D)

Sono ovviamente d’accordo in tutto e per tutto con Dario. Non sempre si riesce ad esprimere bene il proprio pensiero davanti ad una tastiera, quindi cerchiamo semplicemente  di condividere e rispettare le esperienze di tutti. Abbiamo la fortuna di leggere i consigli e le preziosissime esperienze di Andrea Tofanelli (che pur tra mille impegni ci dedica parte del suo tempo), ma i confronti (con i giusti toni) tra le persone sono molto utili. Continuiamo la discussione, mantenendo il buon clima cha ha finora caratterizzato il forum

 fior fior fior
: Re: Utilizzo del diaframma
: genuzzu July 10, 2009, 11:54:48 AM
Sentite. C'è una cosa che vorrei provare a dirvi io. Rispettare le opinioni altrui non vuol dire applicarle. Se io penso che Andrea tofanelli (non è il mio caso, per carità!) o che pinco pallino stia dicendo una castroneria, non la seguo. Basta. Punto. Provo a proporre la mia opinione. Poi magari non dando retta ad Andrea Tofanelli mi faccio male da solo, ma non sono obbligato a seguirlo. Quindi, ad esempio, Adrianotaibi ha fatto degli esempi. Poi ha fatto degli esempi di alcuni grandi, e di un quintetto. Se io reputo valida la sua tesi, lo seguo. Altrimenti seguo Andrea Tofanelli. Ma sempre senza scaldarmi. Spero di non aver detto castronerie a tutta forza.
: Re: Utilizzo del diaframma
: Zosimo July 10, 2009, 12:06:50 PM
Io do ragione a Tofanellus, non per partito preso ma perchè nella mia piccola esperienza credo che la scuola ''chicago'' o almeno una scuola che non parli mai d'impostazione ma solo di concetti generali sia una scuola di perfezionamento da non applicare a persone alle prime armi o che dopo anni di studio hanno vizi o impostazioni sbagliate. Sicuramente pensare al suono che vogliamo, soffiare liberamente e dire che è tutto nella nostra mente va bene per chi è già ad un buon livello. Ma se a uno come me dici soffia, canta e libera il suono che hai nella tua testa sicuramente rimango affascinato da questi concetti ma poi quando li applico senza una base solida alle spalle suono esattamente come prima. Mio modesto parere ovviamente.
: Re: Utilizzo del diaframma
: StefanoMassari July 10, 2009, 12:16:24 PM
La mia era una considerazione di carattere generale ; non vorrei mai che si arrivasse alle discussioni di quel tipo  perchè sarebbe squallido, in questo forum il clima è sereno,  ringrazio tutti per le discussioni e gli aiuti di qualsiasi genere che mi avete dato.
Per quanto riguarda il fatto che abbia detto non scrivo più delle mie esperienze è probabilmente una mia posizione sbagliata, che devo rivedere, ma quando si critica "giustamente" un'opinione di un altro bisognerebbe fare degli esempi " pratici ancora meglio" per far capire dove uno sbaglia.
Ciao!
Stefano Massari
: Re: Utilizzo del diaframma
: nic July 10, 2009, 12:31:04 PM
Il concetto Song & Wind mica ho detto che non va bene....dico solo che prima di arrivare a quello, la strada è mooooooooolto lunga. Non è che col Song & Wind si saltano i passaggi...nonono....è un concetto di perfezionamento.

Pare anche a me: al mio infimo livello non posso applicare il mantra Song and Wind sperando che quanto ho in testa (musica) si sparga all'uscita della campana.

Però un concetto dev'essere chiaro nel forum: la democrazia non deve essere spinta all'accoglienza paritaria e acritica di tutte le opinioni.
Personalmente posso avere solo idee ridicole sulla tromba e ben venga un top dei top come Andrea o un top come Adriano a correggermi. Li ringrazio in anticipo.

Una volta che mi sono espresso con i dovuti modi e con il giusto rispetto, mi sta benone che le mie opinioni errate siano emendate e corrette.
Ma difenderò sempre colui che è ridicolizzato solo per avere esposto in buona fede delle idee ridicole. E protesterò contro colui che irride perché sapiente, valga per la tromba come per qualsiasi altro aspetto.

Ma non esageriamo con le sensibilità perché a me pare che in questo argomento ciò non sia successo. E poi penso che i toni non possono essere tutti uguali: ognuno ha la sua personalità individuale ed è giusto che non ci si appiattisca a una uniformità di facciata. Di contro tutti abbiamo il dovere di non offendere.

Devo essere grezzo, ma - ripeto - finora io non ho ravvisato alcuna espressione ruvida, bensì la partecipazione di idee che stanno confluendo a una sintesi proficua (almeno per me).
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 10, 2009, 12:32:27 PM
Oh, sia ben chiaro.
Mica reputo di avere la verità assoluta in mano.
Ma le esperienze che ho fatto in 34 anni di lavoro con la tromba in mano, (25 dei quali a livello professionale internazionale) saltando da una scuola all'altra e da un'impostazione all'altra, conoscendo quasi tutti i grandi trombettisti del mondo, mi hanno chiarito un pò le idee in merito...

Non si capisce l'entità dell'importanza di una corretta impostazione se non ci si passa da un problema così, CHE BLOCCA TUTTO IL RESTO DELLE COSE IMPORTANTI PER SUONARE LA TROMBA.
Dopo, arriva tutto il resto.

Per Anrapa: è giusto sì che ognuno dica la sua, ma vorrei ricordare che è anche giusto che si dicano le cose giuste.
Altrimenti è tutto inutile e i forums diventano più dannosi che utili, dove chiunque si mette al livello di qualsiasi altro, spara la propria e pretende di avere ragione.
Ovviamente non mi riferisco al buon Adriano Taibi che conosco e apprezzo molto come persona e trombettista.

Purtroppo è vero che in Italia si sono create delle fazioni.
Per fare un esempio: a Santa Fiora ci sono stati alcuni trombettisti (per fortuna pochi) che non sono andati MAI a lezione da alcuni insegnanti.
Alcuni non sono mai venuti da me, alcuni non sono mai stati da Parodi, alcuni non sono mai stati da Simoncini.
Vi sembra una cosa normale?
Avere a disposizione insegnanti di alto livello e volutamente ignorarli credo che non sia cosa buona da fare, soprattutto per sè stessi perchè si impara di meno.
Questo significa ragionare per partito preso ed aver paura che le proprie idee vengano messe in discussione, facendo crollare il proprio castello di carte.
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa July 10, 2009, 12:46:44 PM
Per Anrapa: è giusto sì che ognuno dica la sua, ma vorrei ricordare che è anche giusto che si dicano le cose giuste.
Altrimenti è tutto inutile e i forums diventano più dannosi che utili, dove chiunque si mette al livello di qualsiasi altro, spara la propria e pretende di avere ragione.

Anrapa (Tony) è senza dubbio la persona che più di tutte ha combattuto questa battaglia nei forum ed in tempi ampiamente non sospetti (da 3 anni a questa parte). Ha pagato un costoso prezzo per questa sua pervicacia nella ricerca della "verità" e nel "proteggere" i trombettisti da assolutismi e stupide teorie. E' stato tacciato di innumerevoli nefandezze da un manipolo di decerebrati che ora, purtroppo per loro, si perdono eventi a dir poco straordinari organizzati da me e da altre straordinarie persone del nostro forum.
Da quel punto di vista non si sfonda una porta aperta semplicemente perchè la porta l'ho sfilata dai cardini TANTO tempo fa.

L'esperienza non è servita ad insegnare a certe persone che i forum vanno gestiti e soprattutto VISSUTI in un certo modo.

Per questo motivo confermo che è importante che ognuno dica la sua, dalla "vaccata" del genuzzu di turno (detto con affetto, non come critica!), all'intervento illuminato di persone più preparate.
La mia sola paura è che certe imposizioni, anche se tecnicamente ineccepibili, vengano vissute come spiacevoli. Altrimenti tanto varrebbe scrivere un metodo per tromba e pubblicarlo sul sito, eliminando il forum.

Sono certo che concordi.
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 10, 2009, 12:49:10 PM
La mia sola paura è che certe imposizioni, anche se tecnicamente ineccepibili, vengano vissute come spiacevoli. Altrimenti tanto varrebbe scrivere un metodo per tromba e pubblicarlo sul sito, eliminando il forum.

Cioè?
: Re: Utilizzo del diaframma
: Zosimo July 10, 2009, 12:49:33 PM
Il clima nel forum è sereno e amicale per fortuna. Ma non si deve a mio avviso sfociare in un comunismo o buonismo esasperato. Ovvero se Andrea Tofanelli spiega un concetto io sono libero di seguirlo o no ma quello che dice  ovviamente è di un certo peso e di una certa importanza. Quello che dico io Zosimo è una mia esperienza personale quello che dice Tofanelli o un altro grande è un esperienza internazionale e sul campo quindi sono ben diverse. Ovvio nessuno ha il diritto di dirmi stai zitto che non capisci nulla ma a mio avviso quello che dico io non può essere paragonato a quello che dice un grande che sia Tofa o altri trombettisti. Questo porterebbe a mio avviso ad una situazione ridicola dove il primo pinco palla facendosi scudo della libertà e della democrazia potrebbe dire tutte le castronerie che vuole. Ricordiamoci che la degenerazione della democrazia porta all'anarchia. ;)
: Re: Utilizzo del diaframma
: StefanoMassari July 10, 2009, 12:58:20 PM
Io concordo con Andrea Toffanelli che è di vitale importanza andare a lezione dai grandi: per assurdo dico che
" è meglio un grande trombettista che non sa spiegare la dittatica piuttosto che  un bravo dittata che non sa suonare". Quando negli anni 90' ho fatto un anno circa di lezioni mensili  da Parodi mi si è apero il mondo e lo ringrazio ancora
oggi, ma le scuole trombettistiche sono molto simili ma con delle varianti siglificative :Rapa
non parla del diaframma o delle labbra come fondamentali per il registro acuto da più importanta alla lingua!
Elemento basilare per la flessibilità ed il registro acuto!
Come lo collochiamo nelle scuole trombettistiche?
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa July 10, 2009, 01:10:37 PM
Cioè?

Cioè nessuna scuola è più importante di un'altra, tutti valgono per quello che riescono a dimostrare tramite i ragionamenti, è lasciata al singolo la libertà di scegliere quello che PER LUI è meglio.
Qualsiasi prevaricazione non è ben vista, che sia portata avanti da Vizzutti, da me o dalla buonanima di Maynard.
Ho talmente tanto in odio quello che è successo con il TCE e poi con "l'altra storia" che non voglio mai più vedere scene del genere.
Avendo l'invidiabile (ma neanche tanto) potere di mettere a tacere chi si comporta contro il bene comune state certi che il primo che trasgredirà verrà "rimesso in riga" nel giro di pochi secondi.

Continuo a pensare che concorderai.
: Re: Utilizzo del diaframma
: Dizzy123 July 10, 2009, 01:59:22 PM
E tutti fanno usare lo spirometro.

Conosco Parodi da 3-4 anni, non mi ha mai detto, ma neanche parlato di spirometri e cose varie, mi ha fatto usare solo il Berp. Stesso discorso quando ho frequentato il masterclass con Pierobon solo il berp! Per non parlare di Daniele Giardina che mi ripete sempre: TROPPE PIPPE!!!!!
: Re: Utilizzo del diaframma
: cariu July 10, 2009, 05:45:01 PM
Mi sembra che il clima si sia rasserenato, finalmente!

Ne approfitto per scrivere un paio di cose per far funzionare meglio il forum:

1 sarebbe meglio esprimere il proprio concetto o idea in maniera chiara, con un linguggio comprensibile a tutti, ma utilizzando termini precisi per evitare fraintendimenti che allungano inutilmente le discussioni, piuttosto rileggere bene il messaggio prima di inviarlo;

2 cercare di essere oggettivi e lasciare un po' da parte le emozioni, siano esse esuberanza o nervosismo.

3 cercare di scrivere dell'argomento del topic senza andare fuori tema, altrimenti in ogni topic si parla di tutto e di niente;

4 il forum mi piace un sacco, mi diverte, ho conosciuto altre persone (alcune anche di persona): ma oltre al cazzeggio e alle compra vendite è un mezzo di informazione su determinati argomenti e sfruttiamolo al meglio per questa opportunità, parlo soprattutto per quelli come me che conoscono di meno e sono aperti a conoscere.

Grazie
Fabio
: Re: Utilizzo del diaframma
: mildav July 10, 2009, 06:58:54 PM
Rapa
non parla del diaframma o delle labbra come fondamentali per il registro acuto da più importanta alla lingua!
Elemento basilare per la flessibilità ed il registro acuto!
Come lo collochiamo nelle scuole trombettistiche?

mi piacerebbe approfondire l'argomento perchè anch'io ho delle idee in merito
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 10, 2009, 08:39:22 PM
Conosco Parodi da 3-4 anni, non mi ha mai detto, ma neanche parlato di spirometri e cose varie, mi ha fatto usare solo il Berp. Stesso discorso quando ho frequentato il masterclass con Pierobon solo il berp! Per non parlare di Daniele Giardina che mi ripete sempre: TROPPE PIPPE!!!!!

Bene. Secondo me meglio così.
Ma io non mi riferivo a Parodi.
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 10, 2009, 08:47:56 PM
La suola americana che tradizionalmente ha "creato" più acutisti, ovvero curando di più l'estensione della tromba, è la Stevens-Costello.
E dice di TENERE LA LINGUA BASSA.
E io condivido.
Basta provare per credere.
Poi, ovviamente, se uno si trova meglio ad alzare la lingua fa bene ad usarla in tal senso.
Visto che avete seguito alcune lezioni di Adam Rapa in questo periodo, da quello che ricordo avendo suonato con lui in Canada, credo che lui la lingua la usi alta per l'estensione anche se non è un acutista vero e proprio.

La regola vuole, infatti, che più la lingua si alza più si schiaccia il suono e si chiude la colonna d'aria.
Questa è fisica.
Provare per credere.
Sono pronto a scommetterci un mese di stipendio al conservatorio.

Trovare un "giusto equilibrio" è invece giusto.
E probabilmente il buon Adam lo trova questo equilibrio.
Ma schiacciare la lingua troppo in su fa solo un gran danno al suono e crea troppa "resistenza" sullo strumento.

Io queste cose ve le dico, senza scrivere metodi e violentare nessuno, poi fate voi.
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 10, 2009, 08:49:32 PM
Cioè nessuna scuola è più importante di un'altra, tutti valgono per quello che riescono a dimostrare tramite i ragionamenti

Errore: tramite i risultati. Non tramite i ragionamenti.
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 10, 2009, 09:48:51 PM
Qualsiasi prevaricazione non è ben vista, che sia portata avanti da Vizzutti, da me o dalla buonanima di Maynard.

Non capisco.
Quindi secondo te io sto facendo prevaricazione a dare dei consigli che invece funzionano su allievi trombettisti in gran parte del mondo?
Qui non si parla di scuole: si parla di cose che funzionano o non funzionano almeno nel 90% dei casi.
La prevaricazione, in questo caso, sta nello zittire chi dice le cose giuste. O no?
: Re: Utilizzo del diaframma
: StefanoMassari July 10, 2009, 11:26:04 PM
Andrea , hai spiegato dettagliatamente e in modo preciso quello che ha detto Rapa, e condivido anche che non è un acutista puro, lui stesso ha detto che su  certi registri non ci arriva, ma il suo suono " vuoi perchè come dici tu, ha trovato il giusto equilibrio"  non  è assolutamente schiacciato , mi ha dato l'impressione che l'aria  non trovi ostacoli corre sempre, senza  impedimenti di qualsiasi genere.
Ciao!
Stefano Massari
: Re: Utilizzo del diaframma
: Zosimo July 11, 2009, 12:47:36 AM
Su queste tematiche è difficile trovare una soluzione. Nel senso il  Tofa dice lingua bassa e suona alla grande, Adam rapa dice di usarla e suona alla grande altri dicono che la lingua è meglio lasciarla da parte e suonano alla grande. Quindi boh doh
Ps: Ma non potevo suonare uno strumento non a fiato maremma bucaiola smil
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 11, 2009, 01:34:14 AM
Andrea , hai spiegato dettagliatamente e in modo preciso quello che ha detto Rapa, e condivido anche che non è un acutista puro, lui stesso ha detto che su  certi registri non ci arriva, ma il suo suono " vuoi perchè come dici tu, ha trovato il giusto equilibrio"  non  è assolutamente schiacciato , mi ha dato l'impressione che l'aria  non trovi ostacoli corre sempre, senza  impedimenti di qualsiasi genere.
Ciao!
Stefano Massari

Adam mica è scemo. Sa come far uscire il bel suono comunque, e usa strumenti pesanti. Secondo me, sentendolo suonare, se abbassasse la lingua aumenterebbe notevolmente anche l'estensione. la prossima volta che ci suono insieme provo a parlargliene. La lingua è un'arma a doppio taglio e influisce sul suono, se si esagera il suo uso. Suonando piano va benissimo, ma se si vuole aprire il registro acuto la famosa "i" diventa un bell'ostacolo. Questo è un dato di fatto e, ripeto, tutto ciò che affermo posso provarlo sui trombettisti in qualsiasi momento.
Ormai sono anni che questo tipo consiglio funziona alla grande almeno sul 99% dei trombettisti che vengono a lezione.
E pensa che su questo DIFFERISCO DA GHITALLA, perchè lui diceva di fare una specie di THS sibilato, mentre io sperimentando su di me ho trovato che la lingua bassa fa correre meglio l'aria e la velocizza di più tenendo sempre e comunque una bella colonna d'aria. Poi, nel tempo, ho scoperto che l'80% delle cose di Ghitalla erano prese dalla Stevens-Costello la quale indicava come condizione fondamentale per aprire il registro acuto la POSIZIONE DELLA LINGUA ASSOLUTAMENTE BASSA. E io condivido.
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa July 11, 2009, 07:40:06 AM
Errore: tramite i risultati. Non tramite i ragionamenti.
Non ti seguo: se la scuola che usa una persona non lo ha portato a raggiungere i risultati più alti al mondo questa non vale nulla? E se qualcuno questi risultati li ha raggiunti con quella scuola ma non fa parte del forum allora quella scuola non vale tanto quanto quella utilizzata dall'elemento più bravo del forum?

Non capisco.
Quindi secondo te io sto facendo prevaricazione a dare dei consigli che invece funzionano su allievi trombettisti in gran parte del mondo?
Qui non si parla di scuole: si parla di cose che funzionano o non funzionano almeno nel 90% dei casi.
La prevaricazione, in questo caso, sta nello zittire chi dice le cose giuste. O no?

Ma perchè non possono esistere due cose contemporaneamente? Perchè bisogna fare a gara a quale sistema è migliore? Ma non è possibile convivere? E' per forza una sola LA Verità?

Nella fattispecie: quello che ho sentito e visto fare è ben oltre qualsiasi cosa mi sia mai capitato di sentire in passato, ma di gran lunga. Eccezion fatta per l'estensione (che si ferma "solo" ad un Sol sopra il Do bisacuto, in pratica due ottave sopra il sol che si trova sopra il pentagramma) non sono riuscito a trovare un solo punto in cui quello che dice e fa Adam Rapa sia inferiore a qualsiasi altro trombettista mi sia mai capitato di sentire.
Mi riferisco al controllo delle note, alla bellezza del suono, agli attacchi, allo staccato, alla precisione in particolare, alla gamma dinamica, alla resistenza alla fatica, alla (non) necessità di riscaldamento, alla refrattarietà ai giorni senza studio, alla costanza di rendimento, agli "attacchini". Ed il tutto avendo un'impostazione di labbra incredibilmente aperta ed usando una quantità d'aria veramente minima...

Ora, pur ammettendo che sia Adam Rapa ad essere un alieno e che quindi quello che fa funzioni solo su di lui, mi chiedo in primo luogo cosa succederebbe se tenesse la lingua bassa (secondo me non riuscirebbe a far uscire una nota decente perchè la sua tecnica si basa proprio su un uso diverso di questa), ma soprattutto mi chiedo che senso abbia cercare di affermare la superiorità di una scuola piuttosto che un'altra.

Sono discussioni che sinceramente non mi interessano e se proprio mi devono interessare e devo quindi andare a vedere i risultati non sono certo che quello che dice Adam Rapa sia "dannoso", anzi!
Io è una vita che cerco di ottenere risultati usando, senza saperlo, un 90-95% di quello che fa Adam Rapa. Fortunatamente ho capito quali fossero i parametri che mi impedivano di sbloccarmi da un punto morto.
Ieri sera ho fatto le mie solite 3 ore di concerto con il gruppo Funky e ho sperimentato un po'... risultato: a fine concerto ero fresco come se non avessi affatto suonato (letteralmente), il suono era MOLTO migliore, l'intonazione idem, la precisione negli attacchi e sui ppp incredibilmente migliore. Persino il pubblico (abbiamo dei fan che ci seguono ad ogni concerto) ha notato la differenza a sono venuti sul palco a fine concerto per chiedermi cosa fosse successo.
Certo ho fatto le mie belle stecche ma semplicemente perchè devo ancora imparare a coordinare in modo incosciente due nuovi movimenti che Adam mi ha spiegato appena 1 settimana fa.
Inoltre ieri sera, per la prima volta dopo 22 anni, sono riuscito a fare degli shake (fatti bene)!!!

Tutto quello che ho detto non vuole dimostrare assolutamente che i consigli che ho ricevuti siano ASSOLUTAMENTE i migliori al mondo. Semplicemente per me funzionano ad un livello superiore rispetto a quello che ho raggiunto con quelli che mi hai dato tu (che a loro volta sono serviti a sbloccarmi rispetto alla "fase Chicago").
Insomma, è una evoluzione continua, non escludo che fra 1 anno io sia pronto per tornare a quello che San Ghitalla dice, ottenendo risultati ancora migliori. Se così sarà non sarà una "vittoria" di una scuola rispetto ad un'altra, sarà piuttosto una vittoria mia: persona disposta ad ascoltare apertamente qualsiasi teoria cercando di cogliere il meglio di tutte.

Non vorrei mai trovarmi nella condizione di quel tizio nella caverna che può osservare il mondo solo attraverso le ombre proiettate su un muro (qualche "studioso" mi può dare una mano a ricordare quale filosofo aveva parlato di questa metafora?).


Insomma, non è una guerra di religione, non è una critica a Ghitalla, non è una critica ad Andrea Tofanelli, non a "Chicago" o "TCE" e tanto meno un "gloria" per quello che mi ha detto Adam Rapa.


Semplicemente non mi piacciono gli assolutismi perchè castrano la voglia degli utenti di dire la loro o anche solo di chiedere consiglio.




(ed il fatto che io abbia sentito la necessità di scrivere un messaggio del genere la dice LUNGA...)












P.S.
E se il metro di paragone per decidere quale scuola sia la "migliore" fosse la tecnica alla Nakariakov? Buttiamo alle ortiche Chicago, Ghitalla e Adam Rapa? Insomma, tutta questa discussione è assolutamente insensata.
: Re: Utilizzo del diaframma
: Dizzy123 July 11, 2009, 09:10:09 AM
Bene. Secondo me meglio così.
Ma io non mi riferivo a Parodi.


Ok allora, però leggendo la parola tutti credevo fosse riferito anche a lui!
: Re: Utilizzo del diaframma
: Asterix July 11, 2009, 12:04:56 PM
Io non dico questo, e Jacobs non dice questo... non interpretate male!!!
Nel libro fa riferimento proprio alle differenze sul modo di soffiare sui vari ottoni, ma ci sono delle idee che valgono per tutti. (se non avete letto il libro non sapete quali sono, quindi evitate di parlare senza sapere...)
Scusami Adriano... Mi sono spiegato male: intendevo dire che secondo me un trombettista non deve andare a lezione da un trombonista o un tubista. Peggio ancora da un cornista (ma questa è una mia vendetta personale  sbellicars sbellicars sbellicars)
: Re: Utilizzo del diaframma
: Zosimo July 11, 2009, 12:12:31 PM
Il filosofo era Platone nel mito della caverna. Ignorantone fenomen
: Re: Utilizzo del diaframma
: nic July 11, 2009, 12:57:24 PM
OT, un'idea per il forum:

Quantunque Flaubert con Madame Bovary abbia mostrato il contrario, io penso che leggere dei libri non faccia mai male.
E visto che questo topic animato ha all'origine IL LIBRO di Jacobs, a questo punto mi piacerebbe leggerlo. Ma costa 30 euro più spese di spedizione. Per una fiammata di curiosità, posso seguire il suggerimento dell'ottimo Adriano? No, non posso. E mettiamo che in quel LIBRO ci sia consegnata - non dico tanto - un'ideuzza che per me si rivela fondamentale? sarebbero 30epassa euro spesi bene.

Ancora: tutti abbiamo tanti libri in pdf, Colin, Clarke, Arban,... Ma Il Nuovo Gatti con cd? Io ce l'ho e lo metterei volentieri a disposizione. Significa che con lo scambio ognuno può farsi la copia di un libro prestato? Questo va alla discrezione del singolo e non del forum. Il singolo decide se tenere un comportamento illegale, dato che la legge vigente vieta la riproduzione integrale ma non il prestito. A me piacerebbe individuare tramite la biblioteca i libri da acquistare a botta sicura, anche perché io preferisco mettere sul leggio un libro e non la solita stampa da un pdf.

Altro problema: si va a Santa Fiora, ci si prenota con Vizzutti e si tira fuori uno dei suoi libri stampato a casa dal pdf. Qualcuno del forum che c'è passato mi ha detto che gente di mondo come Vizzutti non dice nulla, ma le espressioni che assumono gli autori non sono di radiosa felicità.

Quindi l'idea è questa: costituire una biblioteca per scambiarci le pubblicazioni. Per esempio io avrei un po' di libri da mettere a disposizione, libri per debuttanti con tanto di cd. Ognuno contribuisce con quello che ha. E Adriano, per esempio, con l'ormai celebre libro della discordia.

Lasciamo che altri libri siano cause di conflitti penosi per l'intelligenza umana: penso ai libri delle religioni rivelate.
Non permettiamo che un'idea o un libro, seppure importante e a quanto vedo controverso come quello di Jacobs, crei sentimenti di avversione fra di noi.


: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 12, 2009, 11:39:19 AM
La mia esperienza personale, non assolutistica, è che troppa filosofia rovina il trombettismo.
Più ignorante il trombettista è, e meglio suona.   smil
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 12, 2009, 11:49:20 AM
Non ti seguo: se la scuola che usa una persona non lo ha portato a raggiungere i risultati più alti al mondo questa non vale nulla? E se qualcuno questi risultati li ha raggiunti con quella scuola ma non fa parte del forum allora quella scuola non vale tanto quanto quella utilizzata dall'elemento più bravo del forum?

Ma perchè non possono esistere due cose contemporaneamente? Perchè bisogna fare a gara a quale sistema è migliore? Ma non è possibile convivere? E' per forza una sola LA Verità?

Nella fattispecie: quello che ho sentito e visto fare è ben oltre qualsiasi cosa mi sia mai capitato di sentire in passato, ma di gran lunga. Eccezion fatta per l'estensione (che si ferma "solo" ad un Sol sopra il Do bisacuto, in pratica due ottave sopra il sol che si trova sopra il pentagramma) non sono riuscito a trovare un solo punto in cui quello che dice e fa Adam Rapa sia inferiore a qualsiasi altro trombettista mi sia mai capitato di sentire.
Mi riferisco al controllo delle note, alla bellezza del suono, agli attacchi, allo staccato, alla precisione in particolare, alla gamma dinamica, alla resistenza alla fatica, alla (non) necessità di riscaldamento, alla refrattarietà ai giorni senza studio, alla costanza di rendimento, agli "attacchini". Ed il tutto avendo un'impostazione di labbra incredibilmente aperta ed usando una quantità d'aria veramente minima...

Ora, pur ammettendo che sia Adam Rapa ad essere un alieno e che quindi quello che fa funzioni solo su di lui, mi chiedo in primo luogo cosa succederebbe se tenesse la lingua bassa (secondo me non riuscirebbe a far uscire una nota decente perchè la sua tecnica si basa proprio su un uso diverso di questa), ma soprattutto mi chiedo che senso abbia cercare di affermare la superiorità di una scuola piuttosto che un'altra.

Sono discussioni che sinceramente non mi interessano e se proprio mi devono interessare e devo quindi andare a vedere i risultati non sono certo che quello che dice Adam Rapa sia "dannoso", anzi!
Io è una vita che cerco di ottenere risultati usando, senza saperlo, un 90-95% di quello che fa Adam Rapa. Fortunatamente ho capito quali fossero i parametri che mi impedivano di sbloccarmi da un punto morto.
Ieri sera ho fatto le mie solite 3 ore di concerto con il gruppo Funky e ho sperimentato un po'... risultato: a fine concerto ero fresco come se non avessi affatto suonato (letteralmente), il suono era MOLTO migliore, l'intonazione idem, la precisione negli attacchi e sui ppp incredibilmente migliore. Persino il pubblico (abbiamo dei fan che ci seguono ad ogni concerto) ha notato la differenza a sono venuti sul palco a fine concerto per chiedermi cosa fosse successo.
Certo ho fatto le mie belle stecche ma semplicemente perchè devo ancora imparare a coordinare in modo incosciente due nuovi movimenti che Adam mi ha spiegato appena 1 settimana fa.
Inoltre ieri sera, per la prima volta dopo 22 anni, sono riuscito a fare degli shake (fatti bene)!!!

Tutto quello che ho detto non vuole dimostrare assolutamente che i consigli che ho ricevuti siano ASSOLUTAMENTE i migliori al mondo. Semplicemente per me funzionano ad un livello superiore rispetto a quello che ho raggiunto con quelli che mi hai dato tu (che a loro volta sono serviti a sbloccarmi rispetto alla "fase Chicago").
Insomma, è una evoluzione continua, non escludo che fra 1 anno io sia pronto per tornare a quello che San Ghitalla dice, ottenendo risultati ancora migliori. Se così sarà non sarà una "vittoria" di una scuola rispetto ad un'altra, sarà piuttosto una vittoria mia: persona disposta ad ascoltare apertamente qualsiasi teoria cercando di cogliere il meglio di tutte.

Non vorrei mai trovarmi nella condizione di quel tizio nella caverna che può osservare il mondo solo attraverso le ombre proiettate su un muro (qualche "studioso" mi può dare una mano a ricordare quale filosofo aveva parlato di questa metafora?).


Insomma, non è una guerra di religione, non è una critica a Ghitalla, non è una critica ad Andrea Tofanelli, non a "Chicago" o "TCE" e tanto meno un "gloria" per quello che mi ha detto Adam Rapa.


Semplicemente non mi piacciono gli assolutismi perchè castrano la voglia degli utenti di dire la loro o anche solo di chiedere consiglio.




(ed il fatto che io abbia sentito la necessità di scrivere un messaggio del genere la dice LUNGA...)












P.S.
E se il metro di paragone per decidere quale scuola sia la "migliore" fosse la tecnica alla Nakariakov? Buttiamo alle ortiche Chicago, Ghitalla e Adam Rapa? Insomma, tutta questa discussione è assolutamente insensata.


Troppa confusione, che porta a troppi ragionamenti contorti. supposizioni e fraintendimenti. E il tutto diventa antipatico.
Direi che è meglio lasciar perdere per non inoltrarsi in un ginepraio.
Tanto alla fine ognuno sceglie la strada che vuole, oppure (ancora meglio) prende un pò da tutti come un ape che sugge di fiore in fiore.....

Il cammino nella formazione di un trombettista è molto lungo, spesso costellato da eccitanti scoperte ma anche da brucianti delusioni. Alcune volte si pensa di aver imboccato un'autostrada dove filare veloci verso la meta finale e invece poi troviamo addirittura il cartello "strada chiusa" senza nemmeno il casello e non sappiamo nemmeno come tornare indietro.   polliceg

Altre volte invece una stradina di campagna si trasforma in un'autostrada a 4 corsie senza traffico.  pollices

Non esistono strade sicure al 100%, e molto dipende da noi come le mettiamo in atto.
Ma la legge dei grandi numeri, pur senza dare la sicurezza al 100%, dà sempre un'indicazione in più di tranquillità.

: Re: Utilizzo del diaframma
: Asterix July 12, 2009, 01:10:15 PM
Secondo me stiamo come al solito arrampicandoci sugli specchi. Per quel poco che ci ho capito la scuola migliore è quella che ha i concetti più flessibili per adattarli alle esigenze diverse che ogni allievo ha. Tutti i concetti finora espressi sono utili per tutti ma in proporzioni diverse per ognuno di noi: la grandezza dell'insegnate sta nel dosarle a seconda delle caratteristiche dell' allievo. E' vero che è un grande allievo che fa risultare grande l'insegnante ma se un insegnante ha l' 80% di allievi che fanno carriera molto probabilmente sa fare il suo lavoro qualunque sia il metodo che usa. Poi i geni nascono e davanti a quelli  ovazion
A me quello che ha detto Adam torna utilissimo per cercare di suonare più rilassato: mi ha detto che uso la forza di due energumeni quando basterebbe quella di un bambino. La stessa cosa me la disse Andrea tempo fa. In questo caso sono due insegnanti alle prese con la stessa capra che non capisce un ca**o. Quando mi rilasso (come dicono entrambi) metto la carne nel bocchino come dice Tofa e soffio libero come dice Adam volano via i tromboni dalla fila davanti poi però mi concentro e tutto va a ramengo! Chi ha ragione qui allora? Tofa, Adam, Jacobs, Ghitalla? Ve lo dico io: il mio Babbo che mi ha detto di fare l'elettricista!
: Re: Utilizzo del diaframma
: nic July 12, 2009, 02:18:33 PM
Più ignorante il trombettista è, e meglio suona.   smil

Dave Douglas? Wadada Leo Smith?
: Re: Utilizzo del diaframma
: baudo July 12, 2009, 02:28:53 PM
La mia esperienza personale, non assolutistica, è che troppa filosofia rovina il trombettismo.
Più ignorante il trombettista è, e meglio suona.   smil
In questo caso io dovrei essere Marsalis sbellicars
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 12, 2009, 03:32:19 PM
Dave Douglas? Wadada Leo Smith?


Arturo Sandoval? Dizzy Gillespie? Maurice Andrè? Jens Lindemann? Andrea Dell'Ira? Andrea Giuffredi? Davide Simoncini?
Fai te. Le liste di nomi non servono.
Le parole e la filosofia trovano ragion d'essere nei libri e nei forums, poi con la tromba in mano serve suonare.
Meglio parlare meno e suonare di più.
Comunque, per chi non avesse capito, la mia è una battuta che dico da secoli, l'ho sempre detta anche sull'altro forum, per far capire che...meno chiacchiere e SUOOOOONAAAAAAAAAA!!!!!!!
 smil
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru July 13, 2009, 12:31:49 AM
Mi sembrava interessante proporvi questo :

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=45YsHqoTiaY[/youtube]
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa July 14, 2009, 10:10:43 AM
E' un video che avevo, forse, già commentato in passato. Vale sicuramente la pena commentarlo un'altra volta: Nick in questo video dimostra quanto poca aria sia necessaria per suonare la tromba e, soprattutto, quanto meno ce ne voglia tanto più in alto si va (contrariamente alle credenze popolari). E' solo una questione di efficienza. Spiega inoltre come non sia necessario, secondo lui, riempirsi completamente d'aria se bisogna suonare delle brevi frasi. Un altro argomento che tocca è la cosiddetta respirazione "Wedge" inventata da Bobbt Shew. In pratica si permette alle spalle di alzarsi in modo da potersi riempire di più rispetto al solito e, successivamente, si aumenta la pressione interna dell'aria comprimendo gli addominali. Solo successivamente si lascia andare tutta la pressione. Non capisco il senso di questo pre caricamento (anche se a volte l'istinto mi porta a farlo) se comunque è possibile ottenere gli stessi risultati senza questa compressione.

Ciao!
: Re: Utilizzo del diaframma
: genuzzu July 14, 2009, 10:26:10 AM
E' un video che avevo, forse, già commentato in passato. Vale sicuramente la pena commentarlo un'altra volta: Nick in questo video dimostra quanto poca aria sia necessaria per suonare la tromba e, soprattutto, quanto meno ce ne voglia tanto più in alto si va (contrariamente alle credenze popolari). E' solo una questione di efficienza. Spiega inoltre come non sia necessario, secondo lui, riempirsi completamente d'aria se bisogna suonare delle brevi frasi. Un altro argomento che tocca è la cosiddetta respirazione "Wedge" inventata da Bobbt Shew. In pratica si permette alle spalle di alzarsi in modo da potersi riempire di più rispetto al solito e, successivamente, si aumenta la pressione interna dell'aria comprimendo gli addominali. Solo successivamente si lascia andare tutta la pressione. Non capisco il senso di questo pre caricamento (anche se a volte l'istinto mi porta a farlo) se comunque è possibile ottenere gli stessi risultati senza questa compressione.

Ciao!
Interessante! pollices
: Re: Utilizzo del diaframma
: DarioT July 14, 2009, 10:54:32 AM
Gang,
in molti interventi si parla di "tanta" o "poca" aria, ma penso che la cosa sia fuorviante se non si aggiunge almeno la "sezione" e la "pressione" o "velocita' " !!   Il risultato di un filo d'aria pero' compresso fa, in ogni caso, "tanta"....
(bisogna ammettre che qui i clarinettisti sono piu' bravi, parlando di aria "calda" e "fredda"  ;D)

L'unico che non lascia adito a dubbi e' il Tofa: tanta aria, compressa, in una colonna d'aria compatta !!
: Re: Utilizzo del diaframma
: genuzzu July 14, 2009, 10:56:12 AM

(bisogna ammettre che qui i clarinettisti sono piu' bravi, parlando di aria "calda" e "fredda"  ;D )
E tu ne sai qualcosa, vero? sbellicars
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa July 14, 2009, 11:10:41 AM
Gang,
in molti interventi si parla di "tanta" o "poca" aria, ma penso che la cosa sia fuorviante se non si aggiunge almeno la "sezione" e la "pressione" o "velocita' " !!   Il risultato di un filo d'aria pero' compresso fa, in ogni caso, "tanta"....
(bisogna ammettre che qui i clarinettisti sono piu' bravi, parlando di aria "calda" e "fredda"  ;D)

L'unico che non lascia adito a dubbi e' il Tofa: tanta aria, compressa, in una colonna d'aria compatta !!


Quando parlo di TANTO o POCA aria mi riferisco solo ed esclusivamente alla QUANTITA', non alla velocità o compressione. E nella fattispecie, giusto per non doverlo scrivere nel prossimo messaggio (sono maligno, lo so...), in genere specifico se si parla di aria PRESA prima di suonare o di aria EMESSA mentre si suona.
Al riguardo ci sono varie scuole di pensiero, ognuna ha i suoi pro e contro.
: Re: Utilizzo del diaframma
: Zosimo July 14, 2009, 12:40:15 PM
Ma quando dite aria compressa cosa intendete precisamente?
: Re: Utilizzo del diaframma
: DarioT July 14, 2009, 01:16:46 PM
Ma quando dite aria compressa cosa intendete precisamente?

Per come la intendo io e' la differenza tra quando ti soffi sulle mani per riscaldarle, e quando invece soffi su una candela per spegnerla: la seconda e' aria "compressa" o, sicuramente ancora meglio, aria emessa con piu' velocita' !!

E, se Bernulli non era uno stupido, non si puo' parlare di quantita' se non si parla anche di velocita'...  ;)
: Re: Utilizzo del diaframma
: Zosimo July 14, 2009, 01:20:02 PM
Per la prima volta ti rendi utile smil
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa July 14, 2009, 02:51:09 PM
E, se Bernulli non era uno stupido, non si puo' parlare di quantita' se non si parla anche di velocita'...  ;)

Bernoulli non era stupido, proprio per questo è importante saper controllare anche un parametro solo per volta altrimenti si rischia di "mischiarli" non comprendendo esattamente l'importanza dei singoli.
Faccio un esempio: se voglio variare la frequenza della vibrazione del labbro posso agire sulla sezione del cavo orale (variando quindi la velocità e NON la quantità) oppure posso tenere costante la sezione e variare la quantità (ottenendo però un VOLUME maggiore).

Ecco perchè non si può pensare che TANTO è sempre un bene.



P.S.
(oltre ai due esempi fatti esistono mille gradazioni di grigio che coinvolgono anche le labbra, la tensione di queste e la superficie vibrante, ma questi sono parametri aggiuntivi che al momento preferisco tenere fuori dall'equazione per non incasinare le cose)
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 14, 2009, 02:58:26 PM
E, se Bernulli non era uno stupido, non si puo' parlare di quantita' se non si parla anche di velocita'...  ;)

Ostia...questa si che è una perla. E come fai a sapere questa cosa dell'equazione di BERNOULLI?   
Viene impiegata per calcolare lo sviluppo della conicità della tubatura degli ottoni.
E bravo Dario...
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa July 14, 2009, 03:02:32 PM
Ehm... la spiegano alle scuole medie e alle superiori... :D
: Re: Utilizzo del diaframma
: Zosimo July 14, 2009, 03:05:57 PM
A volte si accenna anche alle elementari felicissim
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa July 14, 2009, 03:07:20 PM
Sfotti, sfotti...
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 14, 2009, 03:08:45 PM
Ci sarebbero da dire un miliardo di cose su quanto scritto in questi ultimi messaggi, ma mi sembra che non sia il caso.
Il discorso "tanta aria-poca aria", nonostante i diversi punti di vista, deve necessariamente tener conto di molti altri fattori e conseguenze che implicano il soffiare tanto o poco.
Molti di questi fattori non sono stati ancora nemmeno lontanamente affrontati qua, ma l'affrontarli rischierebbe di provocare del nervosismo perchè occorrerebbe dare ragione a qualcuno e non dare ragione a qualcun altro.
Mi defilo e mi metto a studiare, che è sempre e comunque meglio...
 smil
: Re: Utilizzo del diaframma
: Andrea Tofanelli July 14, 2009, 03:14:22 PM
Ehm... la spiegano alle scuole medie e alle superiori... :D

Io ho fatto il liceo linguistico e il conservatorio.
Nessuno mi ha mai parlato di questo teorema, nemmeno alle medie. Forse non avevo i prof all'altezza, non so...beato te che invece hai avuto quelli buoni!
Non credo di essere così cretino da non ricordarmene, se lo avessi studiato.
Forse, per le superiori se ne parla in scuole ad indirizzo più scientifico. Sicuramente non ad un liceo linguistico...non al mio, comunque.
Io ne sono venuto a conoscenza quando mi hanno spiegato come si costruisce una tromba.
Scusate la mia ignoranza...parlo 5 lingue, ma il teorema di Bernoulli l'ho imparato solo in tarda età.
: Re: Utilizzo del diaframma
: genuzzu July 14, 2009, 03:15:41 PM
Qualcuno è disposto a spiegarmelo via mp?
: Re: Utilizzo del diaframma
: gionca62 July 14, 2009, 03:39:50 PM
A volte si accenna anche alle elementari felicissim

a mia figlia l'hanno spiegato all'asilo.... bastonat
Diciamo che io l'ho studiato al corso di macchine in terza superiore dell'istituto tecnico meccanico. Non mi pare sia argomento molto diffuso e nemmeno semplicissimo, certamente non da scuole medie anche perchè in quale materia verrebbe insegnato alle medie? applicazioni tecniche o come cavolo la chiamano adesso?  sbellicars
: Re: Utilizzo del diaframma
: igor July 14, 2009, 03:56:13 PM
Non mi pare sia argomento molto diffuso e nemmeno semplicissimo, certamente non da scuole medie anche perchè in quale materia verrebbe insegnato alle medie?

scienze (fisica), all'interno del programma di matematica... felicissim

ad ogni modo il discorso e' interessante, ed immagino che nessuno qui volesse offendere nessuno, quindi continuiamo a parlarne in modo costruittivo, e' molto entusiasmante.... :)

: Re: Utilizzo del diaframma
: gionca62 July 14, 2009, 04:13:22 PM
scienze (fisica), all'interno del programma di matematica... felicissim

ad ogni modo il discorso e' interessante, ed immagino che nessuno qui volesse offendere nessuno, quindi continuiamo a parlarne in modo costruittivo, e' molto entusiasmante.... :)

come sono vecchio, ai miei tempi alle medie si insegnava solo a far di conto!  piang
: Re: Utilizzo del diaframma
: DarioT July 14, 2009, 04:15:56 PM
Ostia...questa si che è una perla. E come fai a sapere questa cosa dell'equazione di BERNOULLI?   
Viene impiegata per calcolare lo sviluppo della conicità della tubatura degli ottoni.
E bravo Dario...

A dire la verita' non lo sapevo  ;D ma effettivamente, a pensarci, era immaginabile....tutto quello che mi ricordo di Bernoulli e' una qualche legge sul comportamento dei fluidi all'interno di una tubatura....citazione dotta (e, probabilmente, poco pertinente) per dire che, tornando in argomento, come la quantita' d'acqua che esce da un tubo e' in relazione alla sezione del tubo ed alla velocita' della stessa, dire "tanta" oppure "poca" aria, ma senza dirmi quanto "veloce", non mi aiuta a capire... 
: Re: Utilizzo del diaframma
: ValerioMaW July 14, 2009, 04:25:13 PM
Ci sarebbero da dire un miliardo di cose su quanto scritto in questi ultimi messaggi, ma mi sembra che non sia il caso.
Mi defilo e mi metto a studiare, che è sempre e comunque meglio...
 smil
Ecco....avete capito perchè il M° Tofanelli è uno dei migliori trombettisti a livello mondiale?!?!?!?  ;)
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru July 21, 2009, 10:42:19 AM
Ecco un link interessante

http://www.jazzitalia.net/lezioni/voce/v_sistrespiratorio.asp (http://www.jazzitalia.net/lezioni/voce/v_sistrespiratorio.asp)

e qui si sottolinea il fatto che il suono dev'essere sostenuto da una certa pressione addominale !  Penso valga anche per la tromba o no ?
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru July 21, 2009, 10:57:07 AM
E c'e' pure questo :

http://www.jazzitalia.net/lezioni/voce/v_sistrespiratorio2.asp (http://www.jazzitalia.net/lezioni/voce/v_sistrespiratorio2.asp)
: Re: Utilizzo del diaframma
: Cesco August 11, 2009, 02:36:26 PM

Se posso apportare il mio piccolo contributo , bhe se avete il terzo capitolo della collana "Jazz istruzioni per l'uso" di Massimo Nunzi , guardate lo speciale in cui Bosso spiega come si respira e come usare il diframma a seconda dell'altezza delle note ,provate a fare esattamente quello che dice . E' una cosa semplicissima , ma i risultati si sentono (sempre che non abbiate altri problemi trombettistici ) .

Io il libro + DVD a cui fai riferimento tu ce l'ho (Jazz-Istruzioni per l'uso di Nunzi), ma non c'é nessun "terzo capitolo" né ho reperito lo speciale di Bosso...
Me ne hanno rifilato una versione ridotta?
Sarei davvero interessato alle dritte di respirazione di Bosso, anche perché lui ha dichiarato di aver sofferto un bel po' prima di "capire" come respirare e utilizzare l'aria...poi ha cominciato a volare ed ora non si ferma piuuuuuù!!!
Grazie sin d'ora per la risposta....

P.S.: Ma sei di Venezia anche tu???


: Re: Utilizzo del diaframma
: Cesco August 11, 2009, 02:51:55 PM

Se posso apportare il mio piccolo contributo , bhe se avete il terzo capitolo della collana "Jazz istruzioni per l'uso" di Massimo Nunzi , guardate lo speciale in cui Bosso spiega come si respira e come usare il diframma a seconda dell'altezza delle note ,provate a fare esattamente quello che dice . E' una cosa semplicissima , ma i risultati si sentono (sempre che non abbiate altri problemi trombettistici ) .

Io il libro + DVD a cui fai riferimento tu ce l'ho (Jazz-Istruzioni per l'uso di Nunzi), ma non c'é nessun "terzo capitolo" né ho reperito lo speciale di Bosso...
Me ne hanno rifilato una versione ridotta?
Sarei davvero interessato alle dritte di respirazione di Bosso, anche perché lui ha dichiarato di aver sofferto un bel po' prima di "capire" come respirare e utilizzare l'aria...poi ha cominciato a volare ed ora non si ferma piuuuuuù!!!
Grazie sin d'ora per la risposta....

P.S.: Ma sei di Venezia anche tu???

P.S.2: ho riscritto il messaggio per vedere se ho capito come funzionano le citazioni...
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru August 11, 2009, 02:52:15 PM
Ciao io parlavo della collana uscita con l'espresso , quello che hai preso tu credo sia una specie di  riassunto di tutta l'opera .Purtroppo ho prestato la mia copia del DVD ad un amico qualche mese fa , e devo ancora rivederla , c'e' l'intervento di Bosso e poi la versione completa della "lezione" negli extra del DVD .
Si abito tra Venezia e Padova , sei anche tu di quelle parti ?

Daniele
: Re: Utilizzo del diaframma
: Cesco August 11, 2009, 04:47:11 PM
Sì, sono di Mestre.
A Venezia a veder Marsalis c'ero anch'io, ma non mi ci sono avvicinato...
Strepitosa la sezione trombe, vero?
A me ha colpito Sean Jones, che non avevo mai sentito prima.
Wynton è sempre Wynton...
Per i DVD, ora vedo di recupararli in qualche modo, se non ce la faccio, magari ti faccio un fischio...
Ti è servita la dritta di Bosso, comunque?
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru August 11, 2009, 08:27:54 PM
Se usi l'aria in questa maniera , sarai portato ad avere meno pressione sulle labbra aumentando così la resistenza .
Personalmente ho notato anche una maggiore facilità nel raggiungere le note alte ,e un miglioramento nel controllo dei volumi e della colonna d'aria.
: Re: Utilizzo del diaframma
: StefanoMassari August 11, 2009, 08:34:36 PM
Scusa Daniele, io ho tutti i dodici cd e dvd uscito con l'espresso, ma spesso compero materiale e lo guardo con calma e dopo molto tempo, mi puoi dire su quale dei 12 Dvd è inserito l'argomento respirazione e Bosso?
Grazie!
Stefano
: Re: Utilizzo del diaframma
: StefanoMassari August 11, 2009, 09:15:39 PM
Come non detto Daniele, ho trovato l'argomento tromba e respirazione " Bosso" sul 3 Dvd.

Molto interessante!
Ciao!
Stefano
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru August 11, 2009, 10:21:08 PM
Scusa il ritardo (stavo studiando )
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru October 05, 2009, 08:01:59 AM
Ho appena visto questo video del grandissimo  Giuffredi e non ho potuto fare a meno di notare i movimenti della sua "panza" .
Notate come respira e come si muove i muscoli addominali a seconda delle note che deve fare , e' questo che intendo per utilizzo del diaframma .
Attenzione però non sto dicendo che lui insegna a respirare così (magari si , non lo so) , nè che me lo ha detto lui (purtroppo non ho avuto il piacere di conoscerlo)  è solo una constatazione (per me molto confortante) del suo modo di respirare :

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=8ia4493P22g[/youtube]


Vi garantisco che respirando così c'è un incredibile sollievo per le labbra (specialmente nelle note alte)  , poichè la maggior prate della pressione viene esercitata da altri muscoli del corpo.La pressione del bocchino resta , sia chiaro !
Se mi sbaglio siate clementi , con me funziona  piang


: Re: Utilizzo del diaframma
: Dizzy123 October 05, 2009, 09:13:29 AM
Secondo me non ti sbagli però sono convintissimo che quei movimenti sono conseguenza di un modo giusto di soffire, quindi se soffi bene ottieni quel risultato ma non penso sia vero il contrario, cioè che se ti concentri su quel tipo di movimento ottieno quel risultato! Quel movimento della parte addominale è un movimento spontaneo, incoscente!Credo!
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru October 05, 2009, 09:17:55 AM
Secondo me non ti sbagli però sono convintissimo che quei movimenti sono conseguenza di un modo giusto di soffire, quindi se soffi bene ottieni quel risultato ma non penso sia vero il contrario, cioè che se ti concentri su quel tipo di movimento ottieno quel risultato! Quel movimento della parte addominale è un movimento spontaneo, incoscente!Credo!

Be alla fine qualsiasi moviemento ripetuto continuamente diventa un automatismo , il difficile è farlo diventare tale e in maniera da utilizzarlo  senza pensarci in qualsiasi situazione ci si trovi.
: Re: Utilizzo del diaframma
: Dizzy123 October 05, 2009, 09:27:53 AM
Be alla fine qualsiasi moviemento ripetuto continuamente diventa un automatismo , il difficile è farlo diventare tale e in maniera da utilizzarlo  senza pensarci in qualsiasi situazione ci si trovi.

Si ma secondo me il punto è un altro! Che il movimento non lo si deve pensare per niente! Sin dall'inizio, il tuo punto di vista deve essere soffiare, poi soffiando si avranno più o meno dei movimenti ma questo non deve interessare nessuno! Se uno invece approccia il tutto pensando hai movimenti non penso riesca ad ottenere quel risultato!
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru October 05, 2009, 09:34:29 AM
Secondo me è sbagliato questo modo di pensare , ci sono vari modi di soffiare e di prendere l'aria , se uno sa come si deve fare e te lo spiega è meglio e ti risparmia un sacco di fatica .
Solo quando mi hanno spiegato effettivamente come respirare e soffiare ho capito dove sbagliavo , e ho notato da subito dei miglioramenti.
: Re: Utilizzo del diaframma
: cariu October 05, 2009, 09:38:08 AM
Secondo me avete ragione tutti e due:

-usando la pressione dell'apparato respiratorio si toglie sforzo e pressione dalle labbra.

- come dice anche Pierbon nel dvd soffia la musica (se non ho inteso male): non allargarti e non usare i muscoli per fare spazio all'aria che entra perchè si creano tensione  e rigidità da evitare, ma lascia che il tuo corpo sia flessibile e morbido in modo da espandersi DIETRO all'aria che entra, quindi i movimenti dell'addome e del resto sono una CONSEGUENZA e non la causa.

Naturalmente una volta capito il concetto, con l'esercizione e la ripetizione diventa un automatismo.
: Re: Utilizzo del diaframma
: gionca62 October 05, 2009, 10:23:32 AM
Per capire la corretta respirazione basta leggere qualsiasi manuale di yoga ed è quella funzionale per suonare gli ottoni e cantare.
: Re: Utilizzo del diaframma
: Dizzy123 October 05, 2009, 10:50:03 AM
Per capire la corretta respirazione basta leggere qualsiasi manuale di yoga ed è quella funzionale per suonare gli ottoni e cantare.

 pollices quoto alla grandissima!!!
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru October 05, 2009, 10:55:43 AM
Se bastasse leggere un libro di yoga ,non servirebbe una mazza andare da Parodi , Tofanelli , Adam Rapa etc etc .
Bisogna "toccare con mano" , confrontarsi con chi le cose le sa fare.
Almeno questo vale per i duri di comprendonio come me .
  ;) 
: Re: Utilizzo del diaframma
: cariu October 05, 2009, 11:14:22 AM
concordo con ataru.

Io consiglio di prendere il dvd di pierobon: spiega in maniera chiara e concisa li concetti essenziali della respirazione necessaria per suonare gli ottoni (e non dice mai la parola diaframma)
: Re: Utilizzo del diaframma
: Dizzy123 October 05, 2009, 11:54:46 AM
concordo con ataru.

Io consiglio di prendere il dvd di pierobon: spiega in maniera chiara e concisa li concetti essenziali della respirazione necessaria per suonare gli ottoni (e non dice mai la parola diaframma)

Appunto!E non parla neanche dei movimenti che il diaframma,la pancia o gli addominali devono fare! Dice solo di non irrigidirsi e di stare dritti in equilibrio!
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru October 05, 2009, 12:00:33 PM
Be con tutto il rispetto del maestro Pierobon, il fatto che lui non ne parli non vuol dire che non sia necessario spiegare come prendere l'aria e come usarla.
Se lui spiega così mi va benissimo , ma ci sono pure altre strade .

: Re: Utilizzo del diaframma
: Norman October 05, 2009, 12:13:37 PM
Anche io ho sentito raramente usare la parola diaframma. C'è un consenso pressoché totale tra i grandi maestri che ho conosciuto sul fatto che meno si pensa a quello che fa l'addome, meglio è. Il che non vuol dire che l'addome non debba fare nulla... Ma nel momento in cui ci pensi, inevitabilmente crei delle tensioni dannose. Le indicazioni che ho ricevuto su come si prende l'aria sono più legate a quello che succede a livello della bocca (pensare alla 'o' già nell'inspirazione, non trattenere il respiro, ecc.). Per il resto si tratta di imparare (o meglio: ri-imparare...) a respirare naturalmente, in maniera rilassata, il che solitamente implica di elminare tensioni portate da posture sbagliate e stress mentale. Non bisogna imparare a fare qualcosa, ma smettere di fare cose sbagliate che si sono imparate... Questo genere di respirazione è più che sufficiente per suonare la tromba, purché tutto funzioni bene a livello delle labbra. Poi è chiaro che quando ci si spinge nel registro acuto ci sono delle cose che si possono fare per aumentare la compressione dell'aria, come ha più volte detto il Tofa, ma secondo me sono cose che se ci pensi quando suoni nel registro normale ti incasinano e basta. E comunque non c'è MAI di mezzo il diaframma. Se pensi a quella parte, ti irrigidisci, è inevitabile. E se ti irrigidisci lì fatalmente ti si chiude anche la gola.

: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru October 05, 2009, 12:51:03 PM
Ok a non porsi tanti problemi , però bisogna essere consapevoli di come si muove il proprio corpo .
Proprio questa consapevolezza mi aiuta nei noi giorno no , in cui non sembra funzionare nulla , riuscire a smontare e rimontare certi meccanismi ti permette di evitare i periodi in cui non si riesce a tirare fuori più nulla dal tubo.
Quanti trombettisti conoscete che suonano da anni e poi ad un certo punto non riescono più a suonare ? Capita a tutti, e secondo me è probabile che in molti casi non ci rendiamo conto che nei nostri automatisti qualcosa viene trascurato .
Lo stesso vale per i giorni in cui ci esce tutto facilissimo , bisognerebbe esserre in grado di capire come mai accade e farne tesoro.
E' per questi motivi che nei primi minuti di ogni sessione di studio  cerco di essere consapevole di come respiro e mi muovo (compresa panza o diframma o come volete chiamarlo) , bastano pochi minuti e poi non ci penso più per il resto della sessione.
Se ad un certo punto mi rendo conto che qualcosa che di solito funziona non va più mi fermo e se il problema  non è causato dalla stanchezza fisica ,  mi accorgo che il motivo e' dovuto proprio a come inspiro ed espiro.
Il semplice "stare dritti e rilassati" con me non funziona , e vi assicuro che l'ho provato per anni.

 
: Re: Utilizzo del diaframma
: Dizzy123 October 05, 2009, 01:28:16 PM
Anche io ho sentito raramente usare la parola diaframma. C'è un consenso pressoché totale tra i grandi maestri che ho conosciuto sul fatto che meno si pensa a quello che fa l'addome, meglio è. Il che non vuol dire che l'addome non debba fare nulla... Ma nel momento in cui ci pensi, inevitabilmente crei delle tensioni dannose. Le indicazioni che ho ricevuto su come si prende l'aria sono più legate a quello che succede a livello della bocca (pensare alla 'o' già nell'inspirazione, non trattenere il respiro, ecc.). Per il resto si tratta di imparare (o meglio: ri-imparare...) a respirare naturalmente, in maniera rilassata, il che solitamente implica di elminare tensioni portate da posture sbagliate e stress mentale. Non bisogna imparare a fare qualcosa, ma smettere di fare cose sbagliate che si sono imparate... Questo genere di respirazione è più che sufficiente per suonare la tromba, purché tutto funzioni bene a livello delle labbra. Poi è chiaro che quando ci si spinge nel registro acuto ci sono delle cose che si possono fare per aumentare la compressione dell'aria, come ha più volte detto il Tofa, ma secondo me sono cose che se ci pensi quando suoni nel registro normale ti incasinano e basta. E comunque non c'è MAI di mezzo il diaframma. Se pensi a quella parte, ti irrigidisci, è inevitabile. E se ti irrigidisci lì fatalmente ti si chiude anche la gola.

Norman sei un grande!!! In poco hai sintetizzato quello che io non son riuscito a fare prima! pollices
: Re: Utilizzo del diaframma
: Cesco October 05, 2009, 01:29:45 PM
Concordo con Ataru...

Per me, il 99% delle volte, quando qualcosa non va, è perché la respirazione è scarsa.
Un tempo pensavo fossero le labbra, il bocchino, la tromba, le braccia, le gambe, ecc.
Ora sono CERTO che è l'utilizzo non corretto dell'ARIA (e della spinta diaframmatica).
Del resto, la tromba è uno strumento ad ARIA...
Quando non va, vado subito a vedere se sto inspirando bene ed espirando spingendo sufficientemente con il diaframma (faccio finta di pensare che l'aria debba uscire dall'ombelico) e, automaticamente, tutto si rimette a posto...
Tanti non parlano del diaframma perché ormai è un movimento automatico che il corpo utilizza in modo incosciente (non è che devo pensare per "riempire i polmoni"..., si riempiono da soli! Quando starnuti non è che pensi: adesso stringo il diaframma, ma pur accade!!).
Ma la spinta (diaframmatica) graduale dalle basse alle alte è fondamentale (per me): me ne ha dato conferma il video di Bosso indicato da Ataru, che ho reperito e guardato attentamente (anche il video di Giuffredi è significativo).
Anch'io, dopo anni di "naturalezza" nella respirazione, da quando ho cominciato a stare attendo alla "pancia", ho avuto benefici inaspettati...

Parlo per me, sempre ed ovviamente...
Ciao!

Francesco

: Re: Utilizzo del diaframma
: Dizzy123 October 05, 2009, 01:33:53 PM
Quanti trombettisti conoscete che suonano da anni e poi ad un certo punto non riescono più a suonare ? Capita a tutti, e secondo me è probabile che in molti casi non ci rendiamo conto che nei nostri automatisti qualcosa viene trascurato .

Parecchi!Ma è tutta gente che ragiona meccanicamente sullo strumento e quando suona pensa troppo al proprio corpo! Quelli bravi invece suonano sempre,anche quando hanno una giornata no,non saranno al 100% ma il loro livello rimane sempre alto, la loro estensione,il loro suono,la potenza,la dolce non cambiano,non si perde nel giro di una giornata storta!
: Re: Utilizzo del diaframma
: cariu October 05, 2009, 02:38:12 PM
Ok a non porsi tanti problemi , però bisogna essere consapevoli di come si muove il proprio corpo .
Proprio questa consapevolezza mi aiuta nei noi giorno no , in cui non sembra funzionare nulla , riuscire a smontare e rimontare certi meccanismi ti permette di evitare i periodi in cui non si riesce a tirare fuori più nulla dal tubo.
Quanti trombettisti conoscete che suonano da anni e poi ad un certo punto non riescono più a suonare ? Capita a tutti, e secondo me è probabile che in molti casi non ci rendiamo conto che nei nostri automatisti qualcosa viene trascurato .
Lo stesso vale per i giorni in cui ci esce tutto facilissimo , bisognerebbe esserre in grado di capire come mai accade e farne tesoro.
E' per questi motivi che nei primi minuti di ogni sessione di studio  cerco di essere consapevole di come respiro e mi muovo (compresa panza o diframma o come volete chiamarlo) , bastano pochi minuti e poi non ci penso più per il resto della sessione.
Se ad un certo punto mi rendo conto che qualcosa che di solito funziona non va più mi fermo e se il problema  non è causato dalla stanchezza fisica ,  mi accorgo che il motivo e' dovuto proprio a come inspiro ed espiro.
Il semplice "stare dritti e rilassati" con me non funziona , e vi assicuro che l'ho provato per anni.

Il discorso di pierobon e altri non è solo "stare dritti e rilassati", ne è solo una parte.

Se inspiro pensando a muovere la pancia, l'addome e al diaframma metto solo tensioni che bloccano la corretta inspirazione.

E' logico che se inspiro bene queste parti si muovono, ma si muovono dietro l'aria che entra e non viceversa.

Pierobon descrive un esercizio(che ho visto fare anche da altri insegnanti): inspirare con un dito davanti alla bocca e cercare di avere un suono scuro come quello del vento, evitando frizioni delle labbra e della gola. Questo permette di aprire i canali cosi che l'aria riempia il nostro corpo.

Quando si è pieni al 100% si ha già una pressione naturale necessaria per suonare in gran parte dell'estensione, senza bisogno di spingere, è come un palloncino: lo gonfio e quando lascio aperta la valvola l'aria esce con una spinta naturale.

Anch'io ho avuto e ho in parte problemi con l'emissione e questi concetti mi hanno aiutato parecchio a stare rilassato e a non suonare di forza. Soprattutto nei giorni NO e quando mi accorgo di forzare. Il pensare alla pancia o a qualsiasi parte anatomica mi ha sempre e solo fatto irrigidire.
: Re: Utilizzo del diaframma
: genuzzu October 05, 2009, 02:54:45 PM
Piccola domanda: ma avete problemi che pensate derivino dal diaframma? In caso contrario, perchè ci pensate? Ora RESPIRATE. State respirando, giusto? Pensate a prima di leggere quella parola: dovevate pensarci per respirare? Respiravate senza accorgervene. Tra un oretta, non "respirete" pensandoci più sicuramente. Mettete un timer e controllate. Se adesso provate a non respirare, pensando che il corpo lo faccia da solo, NON CI RIUSCIRETE MAI. Se non avete problemi specifici al diaframma, perchè complicarsi la vita?
 horribl
: Re: Utilizzo del diaframma
: Cesco October 05, 2009, 03:26:13 PM
Personalmente, non intendevo che bisogna "respirare pensando al movimento del diaframma", ma semplicemente di fare caso a che movimenti si fanno in determinati casi (TA' del Karate - c'é un video di Clarke Terry che inizia proprio così, lui che fa vedere come emette il fiato facendo un'analogia con il colpo di karate...! - o nello starnutire) e riprodurli (respirando il più naturalmente possibile e gradualmente, dalle gravi alle alte) quando si va su di range.

Tutto qui...

P.S. (per Genuzzu): quando smetti volontariamente di respirare (senza "trattenere" il fiato), se ci fai caso emetti comunque aria e proseguirai finché non avrai aria nei polmoni. Poi, per forza, il fisico ti "costringerà" a dare una bella boccata d'aria (a meno che tu non sia sott'acqua o abbia un cuscino in bocca...). Ergo, se smetti respirare, lo fai lo stesso (emettendo aria, il che equivale far funzionare comunque i polmoni...).
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru October 05, 2009, 03:32:58 PM
L'esempio del palloncino inganna,al diminuire dell'aria interna cambia anche la risposta elastica del pallone e diminuisce la spinta se buchi un secchio pieno d'acqua alla base ,prima ci sara' uno zampillo vivace e al diminuire della pressione si affievolira' anche il  flusso di uscita.l'uso dei muscoli serve proprio a mantenere costante la velocita' di uscita dell'aria.
: Re: Utilizzo del diaframma
: cariu October 05, 2009, 03:44:44 PM
L'esempio del palloncino inganna,al diminuire dell'aria interna cambia anche la risposta elastica del pallone e diminuisce la spinta se buchi un secchio pieno d'acqua alla base ,prima ci sara' uno zampillo vivace e al diminuire della pressione si affievolira' anche il  flusso di uscita.l'uso dei muscoli serve proprio a mantenere costante la velocita' di uscita dell'aria.

certamente la pressione non è costante fino al totale sgonfiamento, l'esempio mi sembrava calzare per rendere l'idea di non usare i muscoli quando non sono necessari, sia in inspirazione che in espirazione (o prima parte dell'espirazione)
: Re: Utilizzo del diaframma
: cariu October 05, 2009, 03:52:47 PM
poi naturalmente, come in tutte le cose, l'importante è il risultato: se a te funziona meglio pensandola in un certo modo va benissimo! l'importante è trovare la strada!  ;)
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa October 05, 2009, 06:22:54 PM
L'esempio del palloncino inganna,al diminuire dell'aria interna cambia anche la risposta elastica del pallone e diminuisce la spinta se buchi un secchio pieno d'acqua alla base ,prima ci sara' uno zampillo vivace e al diminuire della pressione si affievolira' anche il  flusso di uscita.l'uso dei muscoli serve proprio a mantenere costante la velocita' di uscita dell'aria.

L'esempio non è calzante perchè fuorviante: non valutare il fatto che la pressione d'uscita dal forellino diminuisca al diminuire dell'acqua nel secchio. Pensa piuttosto che l'acqua (l'aria) necessaria per suonare sia decisamente meno di quella che esce quando il secchio è quasi vuoto. In questo modo il piccolo zampillo, seppur sempre più fievole, risulta ampiamente sufficiente, no?
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru October 05, 2009, 08:07:01 PM
Piccola domanda: ma avete problemi che pensate derivino dal diaframma? In caso contrario, perchè ci pensate? Ora RESPIRATE. State respirando, giusto? Pensate a prima di leggere quella parola: dovevate pensarci per respirare? Respiravate senza accorgervene. Tra un oretta, non "respirete" pensandoci più sicuramente. Mettete un timer e controllate. Se adesso provate a non respirare, pensando che il corpo lo faccia da solo, NON CI RIUSCIRETE MAI. Se non avete problemi specifici al diaframma, perchè complicarsi la vita?
 horribl

Mica spingo come un forsennato su tutto il registro della tromba, però quando salgo il "diaframma" mi aiuta molto e mi impedeisce di farmi male alle labbra, aumentando molto la mia resistenza.
Quando si va a lezione di canto , la prima cosa che ti insegnano è proprio come respirare ,qualcosa vorrà dire questo .
Non ti dicono di stare rilassati e basta,i cantanti che respirano male dopo qualche anno avranno seri problemi di salute , possono sviluppare polipi alle corde .
Il mio era solo un consiglio : sapere come si fa una cosa è sempre meglio che non saperlo .

: Re: Utilizzo del diaframma
: cariu October 06, 2009, 08:52:47 AM
Pensa piuttosto che l'acqua (l'aria) necessaria per suonare sia decisamente meno di quella che esce quando il secchio è quasi vuoto.

Ok, esempio scorretto, mi era venuto d'acchito. ma Toni, non capisco questo passaggio.

Se conoscere cosa si muove ti aiuta tanto meglio, ma gli insegnati da cui sono stato come Dell'ira, Sabbatati (tubista), il mio insegnante di zona e anche Pierobon sul dvd non parlano mai di diaframma nè di spinta diaframmatica o altre cose del genere e a me il pensarci mi ha sempre fatto peggiorare la situazione.
: Re: Utilizzo del diaframma
: cariu October 06, 2009, 09:06:07 AM
aggiungo anche che la mia compagna va a lezione di canto da qualche anno e gli argomenti principali, da quello che mi diceva, sono gola, laringe, palato molle, postura, punti di appoggio, rilassatezza, ecc poche volte l'ho sentita nominare il diaframma (e comunque canta molto meglio di quando non andava a lezione  :))
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru October 06, 2009, 09:30:26 AM
Constàto con piacere che nonstante l'argomento spinoso, siamo arrivati alla 12 pagina del thread senza pigliarci mazzate  pollices

Cariù , sai che avevo intenzione pure io ad andare a lezione di canto , male non mi farà .
: Re: Utilizzo del diaframma
: anrapa October 06, 2009, 09:54:49 AM
Ok, esempio scorretto, mi era venuto d'acchito. ma Toni, non capisco questo passaggio

Il concetto che volevo esprimere è più o meno questo: immagina di entrare in un concessionario Ferrari, il venditore ti illustra tutte le macchine e poi ti consiglia la F430 perchè il 360 Modena, nella fascia fra i 2500 e 3800 giri ha 25Nm di spinta in meno rispetto alla F430. Oggettivamente è meglio avere più spinta, penserai. Peccato siano Ferrari da oltre 400Cv e che per andare a fare la spesa anche 200Cv sono abbastanza...
Insomma, per suonare la tromba, SECONDO ME E ALTRE PERSONE MA NON SECONDO TUTTI, ci vuole MOLTA MENO aria di quanto non ci si sforzi di soffiare. L'esempio del palloncino che si sgonfia, che se non ho capito male fa anche Pierobon, è illuminante. Non c'è quasi mai bisogno di "spingere" l'aria con gli addominali, gli intercostali o altro. E' tutta una questione di sfruttare al meglio l'aria che si prende.

Il paragone con le Ferrari è però fuorviante: mentre 50Cv in più al limite ti rendono più amico del benzinaio un uso smodato dell'aria ti crea problemi molto più pericolosi perchè, per contrastare l'eccesso d'aria, si finirà per tendere le labbra...
: Re: Utilizzo del diaframma
: Norman October 06, 2009, 10:06:19 AM
Il concetto che volevo esprimere è più o meno questo: immagina di entrare in un concessionario Ferrari, il venditore ti illustra tutte le macchine e poi ti consiglia la F430 perchè il 360 Modena, nella fascia fra i 2500 e 3800 giri ha 25Nm di spinta in meno rispetto alla F430. Oggettivamente è meglio avere più spinta, penserai. Peccato siano Ferrari da oltre 400Cv e che per andare a fare la spesa anche 200Cv sono abbastanza...
Insomma, per suonare la tromba, SECONDO ME E ALTRE PERSONE MA NON SECONDO TUTTI, ci vuole MOLTA MENO aria di quanto non ci si sforzi di soffiare. L'esempio del palloncino che si sgonfia, che se non ho capito male fa anche Pierobon, è illuminante. Non c'è quasi mai bisogno di "spingere" l'aria con gli addominali, gli intercostali o altro. E' tutta una questione di sfruttare al meglio l'aria che si prende.

Il paragone con le Ferrari è però fuorviante: mentre 50Cv in più al limite ti rendono più amico del benzinaio un uso smodato dell'aria ti crea problemi molto più pericolosi perchè, per contrastare l'eccesso d'aria, si finirà per tendere le labbra...

Naturalmente condivido tutto. E lo faccio per esperienza personale, perché so cosa significa 'pagare' la benzina con le labbra... Diciamo che se avete problemi di resistenza al 90% è perché sparate 100 per suonare una nota che richiede solo 10 o 15. I motivi poi possono essere vari, ma il risultato è sempre lo stesso, ed è quello che dice Tony, per reggere l'aria in eccesso o irrigidisci oltremodo i muscoli, o tendi le labbra o schiacci col bocchino. In alcuni casi (come è successo a me) finisci per fare tutte e tre le cose... :lol:
: Re: Utilizzo del diaframma
: cariu October 06, 2009, 10:08:59 AM
Il concetto che volevo esprimere è più o meno questo: immagina di entrare in un concessionario Ferrari, il venditore ti illustra tutte le macchine e poi ti consiglia la F430 perchè il 360 Modena, nella fascia fra i 2500 e 3800 giri ha 25Nm di spinta in meno rispetto alla F430. Oggettivamente è meglio avere più spinta, penserai. Peccato siano Ferrari da oltre 400Cv e che per andare a fare la spesa anche 200Cv sono abbastanza...
Insomma, per suonare la tromba, SECONDO ME E ALTRE PERSONE MA NON SECONDO TUTTI, ci vuole MOLTA MENO aria di quanto non ci si sforzi di soffiare. L'esempio del palloncino che si sgonfia, che se non ho capito male fa anche Pierobon, è illuminante. Non c'è quasi mai bisogno di "spingere" l'aria con gli addominali, gli intercostali o altro. E' tutta una questione di sfruttare al meglio l'aria che si prende.

Il paragone con le Ferrari è però fuorviante: mentre 50Cv in più al limite ti rendono più amico del benzinaio un uso smodato dell'aria ti crea problemi molto più pericolosi perchè, per contrastare l'eccesso d'aria, si finirà per tendere le labbra...

ok, capito e sottoscrivo.

L'esempio del palloncino non lo fa Pierobon, ma è venuto in mente a me al volo mentre scrivevo proprio per descrivere quello che hai detto tu:Non c'è quasi mai bisogno di "spingere" l'aria con gli addominali, gli intercostali o altro.

Per ataru: signori si nasce! per questo andiamo avanti a discutere per paginate senza azzuffarci  ;)
Ti dirò che anch'io pensavo di andare a lezione dall'insegnante della mia compagna, ma poi ci ho ripensato. Secondo me, e penso di farlo entro fine anno, è meglio andare da uno specialista di tromba, spendere qualcosa di più, fare qualche centinaio di km, stare in ballo una giornata intera per una lezione ma avere delle risposte certe e sicure a quello che abbiamo bisogno, e noi dobbiamo comunque suonare la tromba, non cantare!  :)
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru October 06, 2009, 10:12:56 AM
Visto che ste cose me le hanno spiegate due persone diverse che suonano alla grandissima io mi fido , uno dei due  alla fine mi ha detto "io suono così se ti va bene fallo anche tu , secondo qualcuno sarà una stron... ma per me si fa così" .
Con me funziona e le labbra mi ringraziano , ora riesco a studiare 5 ore al giorno , se c'è il tempo materiale per farlo .
Cerco di fare tutto con equilibrio e misura , senza esagerare ma il sistema è quello descritto .
: Re: Utilizzo del diaframma
: cariu October 06, 2009, 10:50:32 AM

Con me funziona e le labbra mi ringraziano , ora riesco a studiare 5 ore al giorno , se c'è il tempo materiale per farlo .

Beato te, in questo periodo non dico che suono 5 ore alla settimana ma ci siamo vicini...
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru October 06, 2009, 10:59:39 AM
Beato te, in questo periodo non dico che suono 5 ore alla settimana ma ci siamo vicini...

Dovresti vedere le borse che mi vengono sotto algi occhi  8)
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru October 06, 2009, 11:09:42 AM
Be 5 ore riesco a farle la domenica , il resto della settimana 2-3 ore
: Re: Utilizzo del diaframma
: Asterix October 06, 2009, 09:15:07 PM
Molto bellissimo questo argomento!  pollices pollices pollices
Io posto la mia misera esperienza...
Fintanto che suonavo pensando a ciò che suonavo (musica) tentando di "imitare" i trombettisti che vedevo dal vivo qualche ragno lo cavavo dal buco poi ho cominciato a pensare: metti le labbra più così, metti la lingua più cosà, non soffiare in questo modo, pensa il diaframma in quell'altro e pensa che ti ripensa non ci ho più capito un ca**o e mi sono accorto che ho smesso di suonare e pensavo soltanto  polliceg Risultato: una mer*a!
 
Per me pensare troppo non serve a nulla: provate ad insegnare ad un bambino a parlare spiegandogli come deve muovere la lingua nel dettaglio e veiamo che ne esce... Adam Rapa ha detto una cosa che mi ha illuminato: la lingua è il muscolo più versatile del nostro corpo! Possiamo farci di tutto: dal parlare al dar piacere a una donna! Ma pensate di pronunciare una parola pensando ai movimenti che dovete far fare alla vostra lingua? E' impensabile usare certi muscoli concentrandosi su di loro: se pensiamo al risultato questi lavorano da soli nel modo corretto. Preferisco chi insegna usando semplici immagini mentali rispetto a chi fa iperanalisi!

Adesso ho ricominciato con in testa un suono che voglio e voglio farlo sentire al pubblico immaginario all'altro lato della stanza (dietro la polvere che ho soffiato via dal leggio) quando suono pianissimissimo!
Il respiro e il soffio si sistemano da soli quando sento il suono che dico io.

Ovviamente questa è la mia personalissima e misera esperienza!
: Re: Utilizzo del diaframma
: ValerioMaW October 07, 2009, 03:13:35 PM
Adesso ho ricominciato con in testa un suono che voglio e voglio farlo sentire al pubblico immaginario all'altro lato della stanza (dietro la polvere che ho soffiato via dal leggio) quando suono pianissimissimo!
Il respiro e il soffio si sistemano da soli quando sento il suono che dico io.

Ovviamente questa è la mia personalissima e misera esperienza!

Bravo Asterix, questo è il modo giusto di studiare!!!
: Re: Utilizzo del diaframma
: Asterix October 07, 2009, 06:26:04 PM
Se lo dici tu Valerio, visti i tuoi risultati, mi dai una speranza!  ovazion
: Re: Utilizzo del diaframma
: ValerioMaW October 07, 2009, 06:33:58 PM
Se lo dici tu Valerio, visti i tuoi risultati, mi dai una speranza!  ovazion

Io, eh?!?!? Mi sa tanto che tu sai già come suonare visto che dicono tutti che sei una bestia!!!
: Re: Utilizzo del diaframma
: Asterix October 07, 2009, 06:50:37 PM
Se mi avessero sentito alla fine dell'ultimo concerto con la big band non so se avrebbero avuto la stessa opinione  fenomen
: Re: Utilizzo del diaframma
: DarioT October 08, 2009, 09:18:47 AM
Io, eh?!?!? Mi sa tanto che tu sai già come suonare visto che dicono tutti che sei una bestia!!!

Ma noi, quando diciamo che e' una "bestia", non ci riferiamo mica a come suona....  smil
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru October 08, 2009, 04:58:00 PM
Ma noi, quando diciamo che e' una "bestia", non ci riferiamo mica a come suona....  smil
Leggi bene la firma  di Asterix, a volte suonando si sforza troppo e ... l'aria esce da un'altra parte.   sudd
: Re: Utilizzo del diaframma
: Asterix October 08, 2009, 05:32:38 PM
Leggi bene la firma  di Asterix, a volte suonando si sforza troppo e ... l'aria esce da un'altra parte.   sudd
sbellicars sbellicars sbellicars sbellicars sbellicars sbellicars sbellicars
Per quello mangio piccante!
: Re: Utilizzo del diaframma
: ataru October 08, 2009, 06:03:13 PM
Bisognerebbe aprire un topic a parte per questo argomento , chissà quante storie verrebbero fuori .Comprese le mie  sbellicars