Italian Trumpet Forum

Didattica => L'angolo Acuto => : Jenga November 09, 2011, 11:18:31 AM

: Le posizioni stonate
: Jenga November 09, 2011, 11:18:31 AM
Apro questo nuovo topic partendo dal consiglio dato da Stefano Massari a Al:
Non usi la pompa sul re basso usala perchè è una nota che cresce.

Il Re basso è una posizione dove è praticamente obbligatorio usare la pompa del 3° pistone per correggere l'intonazione.

Mi chiedevo: esistono posizioni altrettanto "stonate" nei suoni "acuti" (dal La sopra il rigo in su) da richiedere l'uso delle pompe o ce la si cava con le posizioni alternative?

Quale è la posizione più indicata (o più consigliata) per il Do, Do# e Re sopra il rigo?
: Re:Le posizioni stonate
: xadhoom November 09, 2011, 12:04:47 PM
fra le note basse (sotto il rigo) aggiungo anche il DO# (Si naturale) che è molto più crescente del Re... nel Re si usa mezza pompa fuori, nel DO# tutta!
: Re:Le posizioni stonate
: Bobby November 09, 2011, 12:18:38 PM
Ora non per polemizzare, visto che pare che si dica che tra me e Al non corre buon sangue, anche se a miio avviso non e'0 cosi, (il fatto della pompa del terzo pistone glielo dissi anche io in un suo video) e credo l'abbiano detto un po tutti, il tuo discorso si fa interessante.  Anche io avrei questa curiosita (che al momento e' solo curiosita perche oltre al DO non arrivo per cui) capire se in effetti il fatto che la nota acuta sia piu o meno calante o crescente (non diciamo stonato perche non e cosi, singolarmente ogni nota e' intonata, poi puo crescere o calare rispetto ad altre) della sua corrispettiva di altra ottava e come, eventualmente porvi rimedio
: Re:Le posizioni stonate
: igor November 09, 2011, 12:21:48 PM
non diciamo stonato perche non e cosi, singolarmente ogni nota e' intonata, poi puo crescere o calare rispetto ad altre)

Ciao Bobby, puoi precisare meglio questa frase? mi lascia un po' perplesso, ma prima di intervenire in merito vorrei capire meglio cosa intendi.

I.
: Le posizioni stonate
: anrapa November 09, 2011, 12:22:40 PM
Ti ricordi gli esempi che ti ho fatto a casa? Se una tromba ha le note in punti sbagliati le uniche due strade sono o usare posizioni di ripiego o suonare fuori dal centro naturale delle note.
: Re:Le posizioni stonate
: Zosimo November 09, 2011, 12:44:05 PM
Fate uno schemino.
Il la alto è più intonato con 1-2 e tiro fuori la prima pompa, o faccio con il terzo pistone?
: Re:Le posizioni stonate
: Bobby November 09, 2011, 01:16:04 PM
Si Tony ricordo, ok Igor, preciso meglio.
Anche perche ora devo porre io una domanda, che mi ha posto un ragazzo l'altra sera e alla quale non ho saputo dare risposta (mi ci sono impegolato io inquel discorso e ho fatto la figur 'emmerd!)

Allora partiamo da Tony. Vero tu mi hai detto certo cose, ma dal tuo discorso si evinceva che "tutte le trombe sono stonate tranne le Taylor" felicissim  (Non ti incazzare!) ma non era qui che volevo arrivare.

Igor, una nota e'  stonata rispetto ad un'altra quando vengono eseguite assieme.  DO RE assieme cacofonano, DO MI assieme armonizzano, anche se il MI non e proprio sui suoi Herzt (Hertz piu hertz meno la frequenza e' quella, ci sara' una piccola disaccordatura) e cosi vale per il DO, non ci sara' "accordo perfetto", una potra essere leggermente calante o crescente rispstto all'altra, ma non c'e stonatura, perche lo scostamento nella progressione geomentrica Fr.=440*2^n/12 dove 12 sono i semitoni che separano una NOTA dalla suo OTTAVA successiva applicando alla N di quelal formula il numero dei semitono che separano uan nota dall'altra otteremo le frequenze della altre note fino ad arrivare a 880 (doppio di 440 ) che e ' il LA5 ottava sopra e 220 che e il LA3 ottava sotto, con dei decimali, che sono quelli che devi correggere a mano con la pompa di intonazione .
In termine tecnico "stonare" vuol dire eseguire una nota errata, ossia dovevo fare DO MI, invece ho fatto Do RE, quindi ho stonato.
Ogni singola nota presa a se stante e' intonata, senno non ci si potrebbe "accordare" quando uno suona con il LA a 445 o con il low pitch a 440, sempre di LA si tratta e sempre intonato e' preso a SE STANTE. Questo era il discorso mio del "una nota e' sempre intonata se presa da sola) certo che se continuiamo a scendere di frequenza da questo LA ci avvicineremo a un LAb che preso di per se e' sempre intonato, ma raffrontato magari al FA non accorda piu, quindi "stona"  ma di per se e intonata la nota, non lo e' raffrontata all'alta.

Ora per venire al mio problema delle posizioni alternative e all'altra sera, la domanda che mi e stata rivolta era:
D) "Che funzoni hanno i pistoni?"

R) "Quella di allungare il tubo affinche con un certa velocita' dell'aria, la stessa al suo interno cambi frequenza di vibrazione creando una nota", quindi piu allungo il tubo aprendo le valvole quindi pigiando i pistoni, piu le note scendono fino a che ho tutti i postoni premuti quindi il tubo alla massima lunghezza. A questo punto dovrebbe sorgerti una domanda, dico al ragazzo
 
D) Quale?
R) Pensaci un po, a cos'ho detto, piu allungo il tubo piu la noto scende, per 7 posizioni, ma io nica scendo solo con le note

D) Gia e per salire?
R) ecco per salire se devo ripetere le noto che ho appena fatto a scendere aumenteo' via vial la velocita dell'aria, ripercorrendo a ritroso le posizioni di pistoni fino a tornare alla nota iniziale. Ora la domanda che mi fai e'?......

D) Non so....
R) Fin'ora ho fatto sette note a scendere e a salire ma son partito da un DO a scendere cromaticamente quindi di note vere ne ho fatte 4 e ne ho fatte TRE alterate. ma le note non sono tutte li, e per salire ancora di piu?

D) Gia, per salire dovrai.....mettere i pistoni accoppiandoli divresamente?
R) NO, ho gia fatto tutte el combianzioni possibili , non ne ho altre. Come facci a salire? (e faccio l'esempio del tubo dell'acqua che con il rubinetto aperto a meta' butta a 3 metri, se lo chiudo leggermente in punta buttera' a cinque metri, se poi apro tutto il rubinetto e lascio la presa sul tubo l'acqua o continua ad arrivare a 5 mt dal tubo o e anche possibile che scenda a 4 mt. am se io rischiaccio il tubo magari mi arriva fino a 10!

D) allora devi aumentare la pressione!
R) No devo aumentare la velocita di scorrimento dell'aria, cosi facendo man mano che umento o diminiusco riesco, a seconda della mia bravura a ottenere 5/6 o anche 7 suoni diversi nella stessa posizione, che sia a vuoto o a pistoni pigiati

D) Allora la stessa nota la puoi fare in posizioni diverse di pistoni?
R) SI certo  quarda un SOL centrale lo faccio a vuoto, ma se schiaccio 13 non mni cambia (falso pochi hertz) il suono!

D) E com'e possibile se mi hai appena detto che pigiando i pistoni apri le valvole per cui allunghi il tubo, per cui a velocita costatnte (di acqua, si riferiva al discrso del tubo)  dovrebbe scendere al nota non rimanere uguale!

Figura! horribl

Spiegazione? Ho fatto un esempio che non calzava con l'acqua e il rubinetto?
: Re:Le posizioni stonate
: anrapa November 09, 2011, 01:33:59 PM
Mmmmmmm, la tromba non funziona nel modo da te descritto. La velocità di scorrimento dell'aria NEL TUBO non ha nulla a che vedere con l'altezza della nota emessa. Virtualmente neanche la lunghezza del tubo ha nulla a che vedere con l'altezza della nota, questa dipende infatti solo dalla vibrazione delle labbra, il tubo semmai "incanala" verso una nota.
Per la cronaca non ho detto che solo le Taylor sono intonate, lo sono anche le Monette, alcuni modelli della Courtois e sicuramente le Best Brass. Inoltre il discorso che abbiamo fatto era collegato anche ai bocchini e, se ricordi, ti ho spiegato e fatto sentire che anche una tromba potenzialmente intonata risulta stonata se accoppiata ad un bocchino dalle proporzioni sbagliate.
Ogni tanto mi chiedo se sono io a non essere chiaro quando parlo, se chi mi chiede le cose non ascolta o se vuole sentire solo alcune parti del discorso.
C'ho messo 2 ore per farti tutti gli esempi!!!! Grrrrrrrr
: Re:Le posizioni stonate
: anrapa November 09, 2011, 01:39:38 PM
Inoltre il discorso che ogni nota è intonata se presa singolarmente è altamente fuorviante. Non entro neanche nel merito della centratura/risonanza della nota, rimango sul discorso Hertz: se vuoi usare il termine "intonato" DEVI prendere un campione di riferimento. Il termine intonato per definizione ha bisogno di un riferimento, è una qualità, un aggettivo.
Quindi non è vero che una nota singola è necessariamente intonata a meno che il termine di paragone sia quella nota stessa.
Se poi ci vogliamo addentrare più in profondità bisognerebbe trattare le centinaia di varianti di intonazione esistenti. Il discorso è MOLTO più complesso di quanto non sembri.
: Re:Le posizioni stonate
: igor November 09, 2011, 01:42:24 PM
Inoltre il discorso che ogni nota è intonata se presa singolarmente è altamente fuorviante. Non entro neanche nel merito della centratura/risonanza della nota, rimango sul discorso Hertz: se vuoi usare il termine "intonato" DEVI prendere un campione di riferimento. Il termine intonato per definizione ha bisogno di un riferimento, è una qualità, un aggettivo.
Quindi non è vero che una nota singola è necessariamente intonata a meno che il termine di paragone sia quella nota stessa.
Se poi ci vogliamo addentrare più in profondità bisognerebbe trattare le centinaia di varianti di intonazione esistenti. Il discorso è MOLTO più complesso di quanto non sembri.

Amen :)
: Re:Le posizioni stonate
: Jenga November 09, 2011, 02:01:11 PM
la mia domanda era molto meno "sofisticata", però se volete ve la rimetto giù più complessa  :D

Data una tromba e supponendo che produca un DO centrale (quindi un Sib) "intonato" (cioè con gli hertz giusti per quella nota, che saranno un po' più di 440, non fatemi fare il conto), il Re basso, rispetto al Do centrale è "costruttivamente" crescente, così come il Do# basso.

Ci sono altre posizioni che soffrono di questo difetto "costruttivo"?
Tipo il Re# basso (2-3 pistone), a me han sempre detto che è crescente e che va corretto, ultimamente invece questa cosa non si insegna più...
Da li il dubbio e la domanda.

Probabilmente sulle posizioni "acute" il problema si pone molto meno perchè ci sono molte posizioni alternative, mentre sulle note basse le alternative non esistono.
: Le posizioni stonate
: anrapa November 09, 2011, 02:12:45 PM
Tutte le posizioni che implicano 1-2 sono stonate eccetto per il do diesis centrale. Stesso vale con 1-3 o 1-2-3. La posizione del 2-3 in alcune trombe è crescente, in altre è intonata, in altre è calante. Dipende dalle scelte del costruttore.
Infine, praticamente tutte le note sono stonate nella stragrandi sisma maggioranza delle trombe, e questo dipende da altri fattori. Chi nega questo fatto o non se ne accorge ed è stonato o ha imparato a correggere l'intonazione a scapito della risonanza al punto che non se ne accorge più (caso comunissimo) o mente sapendo di mentire.
Appena mi arrivano dei bocchini faccio un po' di video nella speranza (vana) di fare un po' di chiarezza.
E, giusto per essere chiari, neanche le Taylor sono intonate su tutte le note. Ma sono immensamente più intonate negli armonici principali. La prossima puntata mi spiego meglio. ;)
: Re:Le posizioni stonate
: Jenga November 09, 2011, 02:19:38 PM
ottimo, chiarissimo!
sulla questa domanda invece:
Quale è la posizione più indicata (o più consigliata) per il Do, Do# e Re sopra il rigo?
esageriamo, anche per il Re# e il Mi...
: Re:Le posizioni stonate
: Bobby November 09, 2011, 02:23:07 PM
Volevo fare arrabbiare Tony e ci sono riuscito!  felicissim

PErche dici che la tromba non funziona come dico io?
In fin dei conti se pigio il pistone due cala di mezzo tono, se pigio uno cala di un tono, se pigio 3 (che e' la somma di uno e due) cala di uno e mezzo e cosi via. difatti anche le pompe dei singoli pistoni rispettano quelle proporzioni, la pompa del 2 ha lunghezza X, quella dell'uno e' il doppio (piu o meno) e qualal del tre e' la somma delle altre due, quindi se da un SOL centrale pigio il secondo pistone suono mezzo tono sotto ossia FA# ma se mantengo costante l'aria non i esce un FA# pulito, devo "diminuire" la velocita'. E di conseguenza la aumento per salire. Se cosi non fosse potrei salire fino all'infinito con le note, cosa che io invece non riesco a fare se non fino al DO
Lo stesso Adam ha detto che lui "Per umentare la velocita dell'aria crea uan caduta alzando il fondo della lingua per schiaccairla contro il palato creando un canale dove l'aria aumenta la sua velocita' "

O nn l'ha detto? Quindi vedi che la velocita' dell'aria che mette si in vibrazione il labbro, serve a metere in vibrazione al colonna d'ria nel tubo, che' e variata in lunghezza dal pigiare o meno i pistoni! Quel che non mi speiogo e' prorpio nelel posizioni di ripiego, se io suono un SL centrale a vuoto, e poi pigio 13 sempre SOL ottengo (senza cambiare impostazione sul bocchino) pero 'con uno strumento nettamente piu lungo, piu lungo della somma delle pompe del primo e terzo pistone, e mi domando il perche!
: Re:Le posizioni stonate
: xadhoom November 09, 2011, 02:42:52 PM
bobby,

dal poco che so la tromba è un amplificatore che amplifica ciò che produciamo facendo vibrare le labbra.
Quindi la differente altezza dei suoni dipende dalla differente velocità di vibrazione delle nostre labbra, non dalla velocità della colonna d'aria.

Inoltre la tromba è un amplificatore un pò particolare, ovvero si "accorda" su certi armonici e costringe le vibrazioni all'interno di questi "slot" che null'altro sono che punti dove lo strumeneto risuona, facendo amplificare il suono. Esattamente come accade per le antenne.
Il variare la lunghezza del tubo non fa null'altro che spostare la frequenza di "risonanza" dello strumento. (proprio come una antenna)

La diversa velocità dell'aria è vero che c'è , per far vibrare le labbra più velocemente aumenti la velocità in genere), ma non è il modo in cui la tromba funziona...

Poi le nostre labbra spostano la vibrazione anche in conseguenza del feedback che la tromba ci dà, di fatto incanalando le nostre vibrazioni in un intorno della frequenza di risonanza.
Ma anche qui, se hai parecchio controllo puoi comunque buttar dentro quello che vuoi, con il risultato che la tromba non amplifica le frequenze a cui non risuona...

questo è il poco che ho capito io, correggetemi se erro :)
: Re:Le posizioni stonate
: Bobby November 09, 2011, 02:56:55 PM
Spiegazione ottima Xadoom, quindi concordi che le labbra danno comunque un impulso per far vibrare una colonna d'aria, senno ' non ci sarebbe suono!

Su una cosa non concordiamo, tu dici:
"Il variare la lunghezza del tubo non fa null'altro che spostare la frequenza di "risonanza" dello strumento. (proprio come una antenna)"

Quindi se io suono un SOL a vuoto, tromba tutta corta, se pigio 13 variando al lunghezza dovrebbe variarmi anche la risonanza su un altro armonico, e invece mi esce sempre un SOL

Se io suono un FA# con il pistone 2 posso suonarlo anche con 123! MA ho variato la lunghezza del tubo quindi mi dovrebbe varire la risuonanza e invece no!
: Re:Le posizioni stonate
: xadhoom November 09, 2011, 03:04:06 PM
guarda che ogni lunghezza non è che risuona solo ad una frequenza, ma risuona su una fondamentale più tot armonici, quindi le posizioni di ripiego nulla fanno che si variare la lunghezza, quindi cambia la fondamentale, ma può esser che l'armonico che prendi sia esattamente la stessa nota...

in quanto al fatto che la posizione "normale" faccia risuonare la fondamentale non lo so, anche se non credo.
Forse qui qualcuno di + esperto può dirci...
: Re:Le posizioni stonate
: Bobby November 09, 2011, 03:19:25 PM
E questa e' un'altra ottima risposta! Vedi io a volte a certe cose non ci penso! PEro' mi sfugge ancora qualcosa, una stessa nota puo essere un armonico di due fondamentali diverse? A volte sembra che io faccai il cretino ma non e' cosi, e' perche non lo so proprio!
: Re:Le posizioni stonate
: Bobby November 09, 2011, 03:24:32 PM
BEh ho trovato questo

http://fisicaondemusica.unimore.it/Tromba.html
: Re:Le posizioni stonate
: xadhoom November 09, 2011, 03:25:41 PM
assolutamente si... è un principio che vale per ogni forma d'onda, che sia sonora che radio...

poi la tromba non è che risuoni solo esattamente ad una certa frequenza, senza margine... risuona in un intorno di un punto, penso siano i famosi slot che possono esser +/- ampi.

probabile che con la posizione di ripiego non prendi esattamente la stessa nota, ma una nota data da un armonico di una fondamentale diversa che è "abbastanza" vicino al risultato.

ps correggetemi se sbaglio...
: Re:Le posizioni stonate
: anrapa November 09, 2011, 03:37:22 PM
E' correttissimo!
: Re:Le posizioni stonate
: Bobby November 10, 2011, 12:57:49 PM
Ecco! OK, allora ci siamo, ma.... dopo tutto questo disquisire io avro gi achiesto almeno una decina d volte cosa vuol dire "Slotta", ma non mi avete mai risposto. Ora pero mi son fatto un'idea ragionando. Una tromba slotta quando ha gli armonici molto piu vicini rispetto a un'altra che  non slotta per che li ha piu distanti? 8Vuoi per il materiale, vuoi per lo schiema csotruttivo e via dicendo)
: Re:Le posizioni stonate
: xadhoom November 10, 2011, 01:01:49 PM
rileggendomi e leggendo le conferme di anrapa,
potrei dire che tutte le trombe "slottano", ovvero hanno degli slot di risonanza dove ci si infila ed è difficile spostarsi.

poi in base alle caratteristiche costruttive possono esser +/- ampi, quindi facili da prendere o +/- vicini nei termini di quale variazione di frequenza di vibrazione serve per prenderli (meno variazione della vibrazione = slot più vicino) etc etc

il corno per esempio slotta perchè ha una valanga di armonici vicini :)

e il fatto che siano troppo vicini non è che sia un vantaggio sempre... si rischia di mancarlo :D :D

jm2c
: Re:Le posizioni stonate
: anrapa November 10, 2011, 01:20:05 PM
No, la tendenza di una tromba a slottare equivale a quanto questa tende a volerti forzare verso un determinato armonico. Nel senso che è più difficile "piegare" una nota, fare il "bending".
: Re:Le posizioni stonate
: Zosimo November 10, 2011, 01:39:21 PM
Centro moderazione: In questo post la parola slottare è stata usata troppe volte, vi prego di darvi una automoderata. smil
: Re:Le posizioni stonate
: xadhoom November 10, 2011, 02:11:44 PM
No, la tendenza di una tromba a slottare equivale a quanto questa tende a volerti forzare verso un determinato armonico. Nel senso che è più difficile "piegare" una nota, fare il "bending".

ok, è ragionevole in effetti. più slotta e ripeto slotta a costo di esser moderato perchè slotto più di caccia e ti tiene nei binari insomma...
: Re:Le posizioni stonate
: al November 19, 2011, 11:05:36 PM
parlando di slot, dico che è meglio vincere alla slot!
parlando di teoria, devo ancora studiare parecchio, pure io
: Re:Le posizioni stonate
: fcoltrane November 18, 2013, 12:14:52 AM
ho letto questo interessantissimo messaggio su posizioni alternative e note stonate.
ho letto anche che alcuni produttori sono riusciti in parte a correggere questo aspetto per quanto riguarda gli armonici.
(nel senso che gli armonici sono più intonati. )

questo aspetto degli armonici più intonati cosa comporta su tutte le altre note?
(faccio riferimento alle note che si prendono con le varie combinazioni dei pistoni)?
la mia idea è che i rapporti tra le note siano più equilibrati a prescindere dalle posizioni.
nel senso che gli armonici intonati rendono le relazioni tra tutte le note dei vari registri più equilibrate e quindi necessitano di una correzione inferiore.

altro aspetto molto interessante è il riferimento solo accennato della corrispondenza tra strumento è bocchino  .

quello che capisco è che alcune corrispondenze producono uno squilibrio .

infine una ultima domanda che necessita di una premessa .
(chiedo venia perchè riferirò della mia esperienza con il sax e lo sto facendo in maniera un po insistente)
con il sax esiste una tecnica proprio per lo studio del suono che parte dallo studio degli armonici per poi confrontarli alle note delle posizioni normali.
in pratica si impara a rendere eguali due suoni su posizioni diverse .
esiste la stessa tecnica anche per la tromba ?

ciao fra




: Re:Le posizioni stonate
: Norman November 18, 2013, 10:34:40 AM
ho letto questo interessantissimo messaggio su posizioni alternative e note stonate.
ho letto anche che alcuni produttori sono riusciti in parte a correggere questo aspetto per quanto riguarda gli armonici.
(nel senso che gli armonici sono più intonati. )

questo aspetto degli armonici più intonati cosa comporta su tutte le altre note?
(faccio riferimento alle note che si prendono con le varie combinazioni dei pistoni)?
la mia idea è che i rapporti tra le note siano più equilibrati a prescindere dalle posizioni.
nel senso che gli armonici intonati rendono le relazioni tra tutte le note dei vari registri più equilibrate e quindi necessitano di una correzione inferiore.

altro aspetto molto interessante è il riferimento solo accennato della corrispondenza tra strumento è bocchino  .

quello che capisco è che alcune corrispondenze producono uno squilibrio .

infine una ultima domanda che necessita di una premessa .
(chiedo venia perchè riferirò della mia esperienza con il sax e lo sto facendo in maniera un po insistente)
con il sax esiste una tecnica proprio per lo studio del suono che parte dallo studio degli armonici per poi confrontarli alle note delle posizioni normali.
in pratica si impara a rendere eguali due suoni su posizioni diverse .
esiste la stessa tecnica anche per la tromba ?

ciao fra

Parto dal fondo: come hai certamente già notato nella tromba tutto si basa sulla serie armonica. I pistoni permettono di fare le note non comprese nella serie armonica fondamentale semplicemente allungando il tubo e quindi cambiando l'intonazione della serie armonica principale. Non esiste quindi la problematica di cui parli relativa al sax. Il suono viene prodotto esattamente nella stessa maniera. Anche se le posizioni alternative sulla tromba le ho sempre sentite chiamare "false posizioni", forse proprio per analogia con il sax, sulla tromba direi proprio che non possono neanche essere definite tali, sono semplicemente "posizioni alternative". La preferenza per le une o per le altre dipende, appunto, da quanto sono intonate.

Venendo alla domanda principale, se la serie armonica principale è bene intonata, allora tendenzialmente tutte le note sullo strumento saranno intonate senza bisogno di utilizzare posizioni alternative. Questo è particolarmente importante in tre aree: il registro basso (dove di posizioni alternative non ce n'è), la parte tra il Do centrale ed il Sol sopra il pentagramma, le note acute dal Do con due tagli in su.

Su molti strumenti il Mi quarto spazio tende ad essere calante (in maniera anche piuttosto evidente, ed anche su strumenti di alta qualità), mentre il Sol sopra il pentagramma tende ad essere leggermente crescente. Ciò significa che tutti gli intervalli tra una qualsiasi delle note comprese tra Do# e Mi ed una qualsiasi delle note comprese tra Fa e Sol saranno inevitabilmente più ampi del normale, in maniera piuttosto evidente, e necessiteranno quindi di correzioni di labbro o di posizioni alternative o, dove possibile, di correzione con le pompette. Una tromba con un Mi ed un Sol intonati non avrà questi problemi.

Nel registro acuto la cosa diventa ancora più importante, perché è un registro più difficile e faticoso, con gli armonici più vicini ed in cui i margini di errore sono più risicati, quindi ogni ulteriore complicazione ha un peso maggiore che nei registri più "comodi". Una tromba con gli armonici intonati in quel registro agevola certamente ed in maniera notevole il lavoro del trombettista.

Last but not least, poter suonare una nota senza bisogno di correzioni di labbro facilita la produzione di un suono con alta qualità.

Sulla corrispondenza tra bocchino e strumento ci sarebbe da scrivere pagine e pagine. Molte informazioni le trovi, ad esempio, nelle discussioni sul "gap", la distanza tra l'estremità della penna del bocchino e l'inizio del cannello principale.
: Re:Le posizioni stonate
: Locutus2k November 18, 2013, 11:05:57 AM
Ma, mi permetto di aggiungere, visto che sei agli inizi non ti tormentare con queste peraltro giustissime considerazioni e concentrati ad ottenere una buona vibrazione col minimo sforzo e pressione delle labbra.
Tutto il resto seguirà, non ti preoccupare che arrivato ad un certo punto ti renderai conto "automaticamente" dei concetti di risonanza, slot, posizioni alternative stonate/intonate e chi più ne ha ne metta ...

Il tuo gol, al momento, è appoggiare la tromba sempre nello stesso punto con delicatezza e sicurezza e far vibrare le labbra in maniera piena e rilassata. Questo, ovviamente, secondo me.
: Re:Le posizioni stonate
: fcoltrane November 18, 2013, 05:08:22 PM
perfetto hai risposto a tutti i miei interrogativi.
approfitto per farti una altra domanda .
considerando che nella serie degli armonici le relazioni sono sfasate (un armonico crescente ed uno calante ) quale viene preso come riferimento per poi intonare e correggere tutti gli altri. (o comunque confrontarli ) .

ps. i tuoi consigli sono ben accetti .
quello che sto provando a fare è quello che hai indicato e  la maggiore difficoltà è di avere stabilità .

oggi studiavo con il solo bocchino e riuscivo a legare un po più di una ottava ma legando e tornando indietro il suono di partenza perdeva al ritorno alcune caratteristiche. do re mi fa sol la si do si la sol fa mi roeeee duoooooo
poi provavo a partire dal do della  ottava alta e riuscivo a suonare la seconda ottava e riuscivo a legare un po meglio ma legarla con quella bassa neanche a parlarne.
la mia estensione è sempre un po più di una ottava ma è sempre la stessa e quindi se parto da una nota bassa suono il registro basso e quello alto mi è precluso se parto da una alta mi è precluso poi quello basso.

capisco bene che non posso utilizzare due impostazioni diverse : uan per suonare il registro basso e medio basso e
l'altra quello medio alto e alto.

credo di aver capito dove sta l'inghippo.
 :)
: Re:Le posizioni stonate
: anrapa November 18, 2013, 05:17:03 PM
Questi sono due argomenti particolarmente importanti e non smetto di stupirmi nel notare che vengono notati da un totale neofita. Si rafforza sempre di più la convinzione che i trombettisti vengono rovinati da certi pensiero fin da giovani... :D

Il punto di riferimento del l'intonazione influenza nettamente il feeling dello strumento e quanto le note sono relativamente stonate.

Il discorso di variare impostazione in base al registro è, di massima, sbagliata e sconsigliata. Ovviamente ci sono le eccezioni ma io punterei a quanto funziona nel 99% dei caso.
: Re:Le posizioni stonate
: fcoltrane November 18, 2013, 05:53:13 PM
il discorso del cambio di impostazione lo ho capito  .
molte delle difficoltà che sto incontrando le ho riscontrate in passato.
(questo aspetto del cambiare impostazione , la tendenza a salire con facilità ma trovare difficoltà a cambiare direzione con la stesso atteggiamento, ecc..)
non ho capito invece se c'è un riferimento preciso per intonare lo strumento.
ad esempio le note del registro centrale perchè quelle delle estremità risentono in maniera maggiore dei limiti dell'esecutore.
o si intona con diverse note su diverse posizioni.
per dire: il do basso senza pistoni insieme al suo primo  armonico (la quinta )e poi lo stesso sul primo pistone Bb e la sua quinta ecc..
: Re:Le posizioni stonate
: Carlo November 18, 2013, 05:56:36 PM
fra le note basse (sotto il rigo) aggiungo anche il DO# (Si naturale) che è molto più crescente del Re... nel Re si usa mezza pompa fuori, nel DO# tutta!
Non esageriamo!
Forse, per chi ha una velocità delle mani da professionista.
Ma per un comune amatore, è meglio emettere una nota un po' crescente, che non fare una pausa di 1/4 tra due note legate. 
: Re:Le posizioni stonate
: anrapa November 18, 2013, 06:03:02 PM
Oppure ci si allena a muovere le mani velocemente. ;)
: Re:Le posizioni stonate
: Norman November 18, 2013, 06:19:13 PM
il discorso del cambio di impostazione lo ho capito  .
molte delle difficoltà che sto incontrando le ho riscontrate in passato.
(questo aspetto del cambiare impostazione , la tendenza a salire con facilità ma trovare difficoltà a cambiare direzione con la stesso atteggiamento, ecc..)
non ho capito invece se c'è un riferimento preciso per intonare lo strumento.
ad esempio le note del registro centrale perchè quelle delle estremità risentono in maniera maggiore dei limiti dell'esecutore.
o si intona con diverse note su diverse posizioni.
per dire: il do basso senza pistoni insieme al suo primo  armonico (la quinta )e poi lo stesso sul primo pistone Bb e la sua quinta ecc..

Di solito si intona il DO centrale (SIb) con il pianoforte, l'accordatore o comunque con lo strumento che fa da riferimento nel gruppo in cui si sta suonando.
: Re:Le posizioni stonate
: fcoltrane November 18, 2013, 06:52:15 PM
 grazi  ovazion.
un ringraziamento a tutti voi che in breve mi avete dato un mare di informazioni.



: Re:Le posizioni stonate
: Carlo November 19, 2013, 11:18:03 AM
rileggendomi e leggendo le conferme di anrapa,
potrei dire che tutte le trombe "slottano", ovvero hanno degli slot di risonanza dove ci si infila ed è difficile spostarsi.

poi in base alle caratteristiche costruttive possono esser +/- ampi, quindi facili da prendere o +/- vicini nei termini di quale variazione di frequenza di vibrazione serve per prenderli (meno variazione della vibrazione = slot più vicino) etc etc

il corno per esempio slotta perchè ha una valanga di armonici vicini :)

e il fatto che siano troppo vicini non è che sia un vantaggio sempre... si rischia di mancarlo
:D :D

jm2c
Qualche riflessione e dubbio. Forse non ho capito tutto bene.

A proposito di corni, che hanno gli armonici vicini. Ho sentito che i cornisti, con slottare, non intendono la difficoltà ad uscire dalla buca dell'armonico, ma al passaggio involontario da un armonico all'altro. E' quasi l'incontrario di quello che intendiamo noi.

Pensavo, se si appiattisse troppo la buca degli armonici, la tromba diventerebbe difficilissima da suonare. Mancherebbero dei punti di riferimento, come una tromba con la coulisse.

Ultima domanda: il peso di una tromba incide nella difficoltà di uscita dagli armonici?   
: Re:Le posizioni stonate
: anrapa November 20, 2013, 10:18:32 AM
Forse confondi il termine slottare (obiettivamente di raro uso se non in contesti quali il forum o fra musicisti di lingua inglese) con il termine "scroccare" che, almeno dalle mie parti, significa "steccare", sbagliare note.
Uno strumento pesante in genere tende ad essere più "slottante", più stabile o, volendo, più "duro" e con una maggiore inerzia. Il motivo per il quale in tanti usa(va)no i booster per i bocchini (gli appesantitori) è proprio il fatto che lo strumento diventa più stabile e a minor rischio stecca quando si suona sulle note alte. Inoltre cambia il suono, il feeling e la resistenza.
Infine, si, il peso di una tromba, soprattutto se mal distribuito o se le parti sono sono saldate male, incide sulla difficoltà a passare da un armonico ad un altro, proprio perché aumenta la stabilità.