Italian Trumpet Forum
Didattica => Scuole trombettistiche => : Norman August 12, 2013, 07:45:46 PM
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Spettacolare video di Monette, in cui si vede l'applicazione alla tromba della tecnica Alexander.
https://www.facebook.com/photo.php?v=10201955911529877&set=vb.117536921259&type=2&theater (https://www.facebook.com/photo.php?v=10201955911529877&set=vb.117536921259&type=2&theater)
In poche parole, così come è importante avere un'impostazione efficiente, è anche importante avere una postura efficiente, perché il nostro corpo funge da cassa di risonanza per lo strumento (in maniera molto simile a quanto accade per i cantanti), e se c'è tensione lo si paga in qualità del suono. In più l'insegnante dice che con trombe sofisticate come le Monette, se si suona "usando" tutto il corpo si viene ricompensati con la massima resa di questi straordinari strumenti, mentre invece se non lo si fa si perde parte di tutto questo (e nel video un po' si sente), e non sfruttare al meglio un investimento di 15.000 Euro (o anche solo di 300 per un bocchino...) è un peccato.
Particolarmente interessante è l'esempio finale sul tono di voce.
Boh, non ho altro da aggiungere, i video di Monette sono una miniera di spunti di riflessione, e di lavoro anche per noi semplici dilettanti.
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Ciao a tutti
girando in rete ho trovato questo link in italiano
spero possa essere utile
http://www.youtube.com/watch?v=3Ao3HV3l5Uo
Ivan
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Ciao a tutti
girando in rete ho trovato questo link in italiano
spero possa essere utile
http://www.youtube.com/watch?v=3Ao3HV3l5Uo
Ivan
grazie Ivan! grazie Norman!
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non ho mai prestato particolare attenzione a questa tecnica Alexander.
anzi sono stato sempre molto scettico su questo tipo di tecniche.
da un paio di giorni ho un dolore che prima mi sembrava il colpo della strega poi si è spostato sotto il collo.
sulle prime ho pensato ad un colpo di freddo poi che fosse lo studio della tromba (perchè mi capita di utilizzare posizioni poco corrette studio prevalentemente da seduto )
il dolore al collo era più ricorrente nel momento in cui mi sedevo (e quindi quando la muscolatura sostiene il collo ) o addirittura peggio quando mi sdraiavo.
vedendo il video ho prova a sostenere il capo nel momento in cui mi sedevo disimpegnando i muscoli del collo.
(tenendo il capo con le mani).
in pratica mi sono reso conto che anche io quando mi siedo ho la tendenza a inclinare il capo indietro .
(sollecitando la muscolatura.
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Ripesco questa discussione perché recentemente, forse perché mi sono messo alle spalle altre difficoltà ed ho "liberato spazio" nella mente, ho toccato con mano quanto è importante avere una postura corretta, anche se l'errore è apparentemente marginale. Mi sono reso conto di come la mia abitudine a stare con la testa leggermente reclinata in avanti e le spalle pure leggermente chiuse ed in avanti, invece di tenere la testa ben allineata sul tronco eretto e le spalle ben aperte, non solo mi rendesse più faticosa l'emissione, ma mi alterasse in maniera notevole l'intonazione nel registro acuto. Parlo di anche mezzo tono di differenza... Il che significa che una piccola imperfezione nella postura comporta il dover correggere l'intonazione delle note (che già di suo è influenzata dallo strumento...) facendo anche più fatica del normale per farlo, a causa di un'emissione più difficoltosa, e con il risultato di suonare, fatalmente, molto fuori centro. Un po' come dover fare lo slalom invece di percorrere una strada diritta. doh
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Hai visto il video di Monette di stamattina?
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No, non l'avevo visto (sto ancora digerendo quello precedente con la ripresa da 230 metri di distanza...), ma il concetto mi era già chiaro. Il punto è che dopo le ferie mi si deve essere sbloccato qualcosa, perché all'improvviso mi sono accorto di quanto sta roba mi incasinava. Saranno un paio di settimane che lavoro su quello. Sono ANNI che combatto con l'intonazione di quelle note... Forse stavolta ci siamo!
Non credo di avere problemi con la pompa di intonazione, non mi pare abbia gioco, tanto che io di solito ci metto l'olio invece del grasso, e nonostante questo mantiene una certa resistenza.
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Comunque il video di cui parla Tony è questo:
https://www.facebook.com/video.php?v=10152295648736260&set=vb.117536921259&type=2&theater (https://www.facebook.com/video.php?v=10152295648736260&set=vb.117536921259&type=2&theater)
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Norman quali esercizi ritieni più utili per migliorare la postura? Io ad esempio ho trovato che può aiutare suonare appoggiati ad una parte, sembra allineare la schiena e le anche...
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Non saprei suggerire esercizi per questo, io per lo meno non ne ho mai fatti. Cerco di starci attento mentre suono. Penso che si debba imparare a "sentire" il proprio corpo ed a guidarlo ed abituarlo a tenere una postura corretta. Ci sono tante discipline che insegnano questo, come la tecnica Alexander di cui si parla qui, ma anche lo Yoga, o la danza. Ci sono tante strade possibili. Per me la cosa più semplice è sempre andare da un insegnante di tromba che sia realmente competente. Se poi si ha la possibilità di affiancare al lavoro con l'insegnante di tromba anche un'attività più propriamente fisica, tanto meglio.
Il fatto della parete me lo fece fare Fabiano Maniero, ma lo fece solo a lezione per farmi capire come dovevo cercare di stare, non penso che mettersi a suonare regolarmente appoggiato al muro serva. Lo vedo più come un "test" da fare ogni tanto per aiutarsi a visualizzare la postura corretta. Anche mettersi davanti allo specchio può aiutare in questo senso. L'importante è che si cerchi di "fissare" la sensazione fisica di quando la postura è corretta, per essere in grado di assumerla al momento del bisogno.
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Intanto grazie della risposta, io ho notato anche che confrontare la propria postura con qualche grande trombettista può dare un'indicazione, io ad esempio ho notato che tendevo a "sedermi" all'indietro sulla schiena, spostando il peso in avanti più sulle punte dei piedi il suono si è aperto immediatamente... Stessa cosa a lezione il maestro mi ha fatto notare le spalle all'altezza delle orecchie mentre suono, è bastato abbassarle per migliorare incredibilmente il suono... Purtroppo sradicare le vecchie abitudini è un lavoro lungo e faticoso :(
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Si, è vero, ed è particolarmente difficile se consideri che quasi tutti abbiamo una postura scorretta anche solo stando in piedi senza fare nulla! Sono queste le cose che dovremmo imparare nella cosiddetta "educazione fisica", prima di tutto! Poi su questo si aggiungono i difetti che spesso si assumono a causa di un approccio sbagliato alla tromba. Lavorare sulla propria postura non migliora solo la tromba, ma anche la salute in generale.
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Riesumo questa discussione perché mi è capitata un'altra di quelle epifanie che ogni tanto ti riportano all'importanza delle cose più semplici e basilari.
Per motivi vari ultimamente ho studiato in maniera piuttosto irregolare, ma quando lo facevo i risultati erano buoni, ma alle prove mi sentivo piuttosto inchiodato, e non capivo perché. Ieri quando sono andato a trovare Tony insieme a Giuffredi avevo la stessa sensazione, mi mancava qualcosa, faticavo a fare cose che so essere ampiamente nelle mie corde.
Oggi ho studiato ancora e mi ci sono messo di buzzo buono, e che cosa ti scopro? Che mi si era incasinata la postura! La tendenza a suonare un po' troppo con la testa disallineata mi fa perdere la bellezza di DUE toni di estensione, e mi rende più faticoso tutto il resto. Fatta mente locale, prestata più attenzione e pam! Tutto a posto!
Non c'è niente da fare, quando qualcosa non funziona, le prime cose da andare a verificare sono la respirazione e la postura. Nella maggior parte dei casi le grane sono lì... Ma soprattutto la postura, la cui importanza è molto sottovalutata.
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molto interessante,ho visto anche i video e piu si va avanti nello studio della tromba piu capisco che il vero lavoro va fatto sulla capacità di percepire il proprio corpo.il problema nasce dal fatto che nella normalità della vita non si fa caso ha cio che si "sente" e quando ci viene chiesto di usare questa capacita diventa quasi impossibile...cosi succede che faccio cento volte un errore e una volta esce corretto,lo riconosco come giusto ma non colgo la sensazione per capire come rifarlo,cosi poi lo sbaglio per altre cento volte...che vita dura!
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bellissima discussione e di grande interesse...........io mi accorsi tempo fà che quando cominciavo un esercizio od un brano tendevo a riempirmi d aria nella maniera sbagliata,cioè alzando spalle e e alzando la testa porgendola un pò in avanti...............non mi spegavo perchè non veniva quello che doveva venire,mentre stando piu rilassato e respirando normalmente andavo meglio.......ho notato ,grazie a quanto scritto e visto nei video,che in pratica mettevo fuori simmetria le spalle con conseguente perdita di facilità di emissione,diventava tutto piu duro,stò molto attento ora alla postura e le volte che non lo faccio esce qualcosa che non và.
Boia se è duro suonar la tromba..... scampat
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Riesumo questa discussione perché mi è capitata un'altra di quelle epifanie che ogni tanto ti riportano all'importanza delle cose più semplici e basilari.
Per motivi vari ultimamente ho studiato in maniera piuttosto irregolare, ma quando lo facevo i risultati erano buoni, ma alle prove mi sentivo piuttosto inchiodato, e non capivo perché. Ieri quando sono andato a trovare Tony insieme a Giuffredi avevo la stessa sensazione, mi mancava qualcosa, faticavo a fare cose che so essere ampiamente nelle mie corde.
Oggi ho studiato ancora e mi ci sono messo di buzzo buono, e che cosa ti scopro? Che mi si era incasinata la postura! La tendenza a suonare un po' troppo con la testa disallineata mi fa perdere la bellezza di DUE toni di estensione, e mi rende più faticoso tutto il resto. Fatta mente locale, prestata più attenzione e pam! Tutto a posto!
Non c'è niente da fare, quando qualcosa non funziona, le prime cose da andare a verificare sono la respirazione e la postura. Nella maggior parte dei casi le grane sono lì... Ma soprattutto la postura, la cui importanza è molto sottovalutata.
D'accordo, e' aspetto non secondario e purtroppo spesso sottovalutato.
Pero' non ne farei una fissazione...senno' diventa peggio.. doh
In sostanza anche dal vide basta suonare in posizione ben eretta, naturale, testa sufficientemente diritta ...insomma niente stranezze e niente personalismi..tutto qua.
Cosi' mi pare di aver capito..
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Certo, niente deve essere estremizzato, né diventare una fissazione. Quello che intendo è che molto spesso quando c'è un problema i trombettisti pensano per prima cosa all'impostazione, con annessi e connessi, mentre invece, nel tempo mi sono convinto che la maggior parte dei problemi dei trombettisti dilettanti sono dovuti ad errori marchiani nel fare le cose più "banali", come la respirazione e la postura. Tu giustamente dici "basta stare diritti", ma non è per niente scontato che uno lo faccia suonando, quando la stragrande maggioranza delle persone ha una postura scorretta anche quando sta semplicemente in piedi a fare niente!
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Straquoto il concetto di Normann anche se a volte fa rabbia vedere alcuni talentuosi trombettisti suonare mentre si piegano in 4...
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Straquoto il concetto di Normann anche se a volte fa rabbia vedere alcuni talentuosi trombettisti suonare mentre si piegano in 4...
..e se vogliamo neanche sono un bell'esempio..(non che lo debbano essere..beninteso, poi sta ai maestri spiegare come stanno le cose agli allievi) un neofita li guarda e crede che in fin dei conti si possa suonare bene in qualunque maniera...se lo fanno loro... sudd
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sembrerà assurdo, ma oltre alla postura è l'atteggiamento che condiziona l'emissione e il feeling con lo strumento, sapere cosa stai facendo sempre, è indispensabile, e allora anche accavallare le gambe può essere segno che non sei lì con la testa, alle volte vedo e sento amici che suonano "svagati" e gli unici a non accorgersene sono loro! ...io continuo a prendermi delle gran bacchettate dal mio maestro proprio per quello (ma non accavallo le gambe nonconvint ) irrid
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Beh l'accavallamento delle gambe è più tipicamente femminile e quanto di più sbagliato si possa fare.
A volte a me capita di stare rannicchiato su una sedia o peggio sul divano e suonare così giusto per tenermi in allenamento.............subito dopo mi accorgo che non serve a nulla e se invece si deve fare un pò di esercizio meglio se fatto benissimo. Postura sempre dritta, corretta respirazione, idee chiare ed essere sempre sul pezzo........
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Quando Suono con la S maiuscola, cioè faccio gli esercizi, eseguo dei pezzi, sono del tutto d'accordo con quanto avete detto sulla postura e sulla concentrazione.
Poi a volte suonicchio, nel senso che mentre guardo una partita alla televisione, sbragato sulla poltrona, mi capita di prendere la tromba (tappata con una gran sordina) e cerco di riprodurre dei motivi a orecchio.
Non è un vero suonare, è una cosa diversa. E' per esercitarmi a trovare le note ad orecchio, e non dovrebbe danneggiare l'impostazione.
Un famoso ebreo raccontava questa storiella: "rabbino, quando leggo la Bibbia, posso fumare?" e il rabbino: "assolutamente no, sacrilegio!". Qualche giorno dopo: "rabbino, quando fumo posso leggere la Bibbia?". E il rabbino: "certo, certo, fa sempre bene leggere la Bibbia in ogni occasione!".
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mi sento di consigliarlo....ovviamente per tutte le situazioni "sedute", non solo per suonare
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A Vicenza c'è una Professoressa di Pianoforte che a livello nazionale e anche all'estero tiene corsi non solo sul metodo Alexander, ma in generale di rilassamento, di consapevolezza corporea, tutti finalizzati a un riequilibrio e un efficienza maggiore. Oltre che a una consapevolezza di cosa fa il nostro corpo mentre suona. Ma conosce molto bene il metodo Alexander e ci ha raccontato la storia di questo metodo e dopo ci ha fatto fare qualche esercizio. Noti musicisti professionisti, anche del Teatro la scala di Milano vanno da lei. Oltre che.. sono dei corsi che danno dei benefici visibili alla salute, correzioni posturali, di cattive abitudini, respirazione, individuazione di problemi legati a delle tensioni muscolari che si accumulano giorno dopo giorno. Scapole bloccate ed etc etc. Si chiama Righini. Io avendo fatto il primo anno di triennio a Vicenza, ho potuto frequentare in maniera gratuita, compresa nell'offerta formativa. Esperienza fantastica, assolutamente. E partecipano tutti gli strumenti/musicisti. Ed i risultati una volta lavorato su quella parte del corpo sono immediati, subito su un cambiamento del suono e dell'energia del musicista, che ha nell'approccio sullo strumento. Mi è stato possibile vedere/ascoltare pianisti allievi già eccezionali, che con due, tre cose, che lei gli ha detto, dopo 10 minuti buttavano giù i muri.