Grazie delle condivisioni, alcune band effettivamente non le conoscevo.
Devo confessare che alcune espressioni di iper-tecnicismo e iper-perfezionismo mi lasciano un po' perplesso; si sta parlando naturalmente di strumentisti con abilità tecniche più uniche che rare, con i quali gli arrangiatori possono scrivere qualsiasi cosa senza preoccuparsi delle difficoltà e del range, però da un punto di vista estetico ed artistico musicale ho qualche dubbio.
BTW, aldilà della storia delle big band che più o meno mi piace tutta, andando a riprendere un po' il discorso che aveva fatto Eugenio all'inizio, cioè sulle difficoltà di oggi di mettere in piedi e far vivere un orchestra di 17/20 elementi, si tratta certamente di un problema molto sentito in Italia ma non solo.
Le ragioni sono diverse, però siccome penso si tratti di una sorta di cambiamento poco reversibile,
il mio interesse attualmente è quello di andarsi a trovare/studiare progetti musicali che abbiano come caratteristica
- l'esplorazione di organici differenti e/o più piccoli
- la ricerca di un tipo di scrittura differente
Vi posto qualche esempio che mi intriga:
https://youtu.be/hrqeRRrllUIhttps://youtu.be/MEjNggZsWowhttps://youtu.be/s6j-s86Ep3shttps://youtu.be/mFo17xDWD_chttps://youtu.be/kk0WRHV_vt8https://youtu.be/y0bcTSDFScghttps://youtu.be/KdH-HX24tt8?si=Lbz4gZP8-3Gyeu9Mhttps://youtu.be/WyAA6v6_Hm4?si=MJkF5cS_lxGacWYj