Author Topic: Ingrid Jensen, Monette, la prospettiva di una professionista  (Read 577 times)

0 Members and 1 Guest are viewing this topic.

Offline Norman

  • Moderatore Globale
  • Acutista
  • *****
  • Posts: 3895
  • Reputazione dell'utente: +89/-0
  • Gender: Male
    • Lozza Gang Band
Ecco un link ad un post su trumpetherald di Ingrid Jensen (anche se per interposta persona) che parla della sua esperienza nel passaggio da Bach a Monette.

http://www.trumpetherald.com/forum/viewtopic.php?t=102400

Trovo che ci siano due spunti di riflessione molto interessanti che possiamo trarre.

Il primo è l'intelligenza e l'apertura mentale che lei ha messo in questa esperienza. Un'artista che ha fatto carriera con un certo equipaggiamento, non per questo si è "seduta" su questo equipaggiamento, ma ha voluto provare qualcosa di nuovo, e ci ha investito sia economicamente, sia in termini di tempo, sia di disponibilità a mettere in discussione il suo approccio trombettistico e le sue idee in termini di equipaggiamento. Sentire una trombettista già affermata dire che sta lavorando sulla sua postura penso sia un grande esempio per tutti quelli che storcono la bocca quando si dice che, per suonare certi strumenti, è necessario modificare il proprio approccio... Il progresso richiede impegno, non arriva mai gratis. C'è chi dice che dovrebbe essere l'equipaggiamento ad adattarsi a noi, e non il contrario, ma è una visione a mio parere estremamente banale della realtà del cambio di equipaggiamento, che invece è un percorso di progressivo e reciproco adattamento di trombettista ed equipaggiamento per mezzo di trial & error.

Il secondo spunto invece è più specifico, e riguarda l'atteggiamento con cui Ingrid ha affrontato la scelta dei bocchini. Dal suo racconto emerge un lungo lavoro di sperimentazione insieme allo staff Monette, che l'ha portata a scegliere un equipaggiamento radicalmente diverso da quello a cui era abituata. Invece molto spesso l'approccio verso la scelta dei bocchini è estremamente superficiale, e manca della volontà di fare un lavoro davvero sistematico. Se si vuole fare un lavoro fatto bene bisogna essere disposti a fare molte prove su un lungo periodo di tempo. E' chiaro che per noi comuni mortali questo non è sempre facile, banalmente per una questione di costi, soprattutto quando si va a parlare di bocchini costosi come i Monette... Ma la lezione è che se ci si vuole avvicinare a quel mondo, bisogna farlo in maniera sistematica, e possibilmente con la consulenza di qualcuno che possa guidarci in questa scelta, come per esempio il proprio insegnante. E' chiaro che questo lavoro è tanto più lungo quanto meno si è avanzati tecnicamente. Nel mio caso, per esempio, il lungo processo che mi ha portato alla scelta del mio attuale equipaggiamento è iniziato più o meno 8 anni fa con l'acquisto del primo Monette B2S3 standard. Un processo simile è avvenuto anche per la tromba: Tony vi potrà confermare quanto lungo e tormentato è stato il mio processo decisionale... :D

Insomma, come dicono gli americani, "food for thought".
Taylor X-Lite - AR Resonance MC 40/8 Monette B6S1 Prana 17/84 B4LS S1 Prana 21/81
"Non suonare come un trombettista, suona come un cantante!" A. Giuffredi

Lozza Gang Band

Lozza Gang Band su Facebook