Author Topic: Monette Prana: Megatopic!!!  (Read 4402 times)

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Offline anrapa

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Monette Prana: Megatopic!!!
« Reply #15 on: May 12, 2016, 08:45:50 PM »
Io sono dell'idea che quell'1% (che per me in realtà è molto di più) è un vantaggio POTENZIALE per chiunque ma non per questo è SICURO che tutti possano beneficiarne.
Idealmente sono meravigliosi ma io sono uno dei tanti casi che se fosse appena appena meno Prana del Prana lo suonerei godendo solo dei benefici e senza alcun drawback.
Il problema è che c'è un vuoto enorme fra i Prana e gli Standard ed un vuoto relativamente piccolo fra gli standard e i bocchini tipo Bach.

Io mi sono infilato proprio in quell'enorme fascia, ho delle gradazioni che cercano di soddisfare le necessità di un po' tutti.
Mentre per decenni siamo andati avanti con "compra quello che lo usa tizio e slotta", io penso che devo prima mettere il trombettista in condizione di provare la minima fatica come emissione, solo successivamente mi preoccupo della tazza e del bordo.

Io capisco la filosofia di Monette perché è molto idealistica, finché la gente è disposta a cercar di far funzionare il bocchino suonando come dice Monette fa bene a farli così e a vendere a quel prezzo.
Se invece dovesse finire che i trombettisti cambiano modo di pensare e cercano prima la facilità.... :)


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Re:Monette Prana: Megatopic!!!
« Reply #16 on: May 12, 2016, 09:07:07 PM »
Io sono dell'idea che quell'1% (che per me in realtà è molto di più) è un vantaggio POTENZIALE per chiunque ma non per questo è SICURO che tutti possano beneficiarne.
Idealmente sono meravigliosi ma io sono uno dei tanti casi che se fosse appena appena meno Prana del Prana lo suonerei godendo solo dei benefici e senza alcun drawback.
Il problema è che c'è un vuoto enorme fra i Prana e gli Standard ed un vuoto relativamente piccolo fra gli standard e i bocchini tipo Bach.

Io mi sono infilato proprio in quell'enorme fascia, ho delle gradazioni che cercano di soddisfare le necessità di un po' tutti.
Mentre per decenni siamo andati avanti con "compra quello che lo usa tizio e slotta", io penso che devo prima mettere il trombettista in condizione di provare la minima fatica come emissione, solo successivamente mi preoccupo della tazza e del bordo.

Io capisco la filosofia di Monette perché è molto idealistica, finché la gente è disposta a cercar di far funzionare il bocchino suonando come dice Monette fa bene a farli così e a vendere a quel prezzo.
Se invece dovesse finire che i trombettisti cambiano modo di pensare e cercano prima la facilità.... :)


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certo mi stai tentando parecchio ... .....

ma se uno volesse i tuoi col nuovo look monette ? a dir la verità già da molto prima che uscissero fuori i suoi , avevo in mente una forma di bocchino così, se poi fosse appunto, meno pranizzato.....  felicissim felicissim

dovrei poi vincere la decisione presa di non cambiare fin quando non sono passato al livello di semi pro...
La cosa più sbagliata è aspettarsi che lo strumento faccia qualcosa che non sappiamo fare.......lo strumento va dominato !! (CF)

Offline anrapa

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Re:Monette Prana: Megatopic!!!
« Reply #17 on: May 12, 2016, 09:17:01 PM »
Questa storia della forma è semplicemente irragionevole: la medesima forma l'ho fatta io (foto con data alla mano) a gennaio e nello scorso anno ne ho fatti altri che purtroppo non ho fotografato.
Purtroppo il mondo funziona che se domani la Apple (e io sono un cliente!) decide che ha inventato la ruota tutto il mondo dice che ha ragione solo perché il marchio è forte.
Quindi se io oggi faccio la "copia" della copia che ha fatto Monette del mio bocchino, che a sua volta è la copia di uno visto da Taylor 3 anni fa che a sua volta ha copiato Conn, va a finire che qualche trombettista con poco cervello dice che ho copiato Monette...
E Monette, come qualsiasi altro produttore che si trova nella sua posizione, ci va a nozze con l'ignoranza delle persone.

Quindi, si, se vuoi un bocchino con la mia forma che ora usa anche Monette, probabilmente lo posso fare. :D

Ma la stessa storia vale per le tazze: se io scansiono un B6S1 e lo modifico per adattarlo alle mie penne sono un copycat, se lo fa Monette con... tutte le marche e i modelli (B4S? BML? solo per citarne due) alla fine lui è un innovatore.

Io voglio TANTO bene a Monette per quello che ha fatto e non sto facendo polemica nei suoi confronti, sto solo cercando di far notare come ragionano gli altri al di fuori dell'ambiente.
Quante volte avete comprato un bocchino Stomvi, Yamaha, Schilke, Warburton, Gewa e avete chiesto la misura corrispondente ad un 3C Bach? Tutti hanno copiato tutto e tutto va bene, eccetto quando si tocca il più famoso, che è partito copiando come tutti. :D
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Monette Prana: Megatopic!!!
« Reply #18 on: May 13, 2016, 07:24:40 AM »
È sempre stato così!!

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Offline PatMikeMeth

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Re:Monette Prana: Megatopic!!!
« Reply #19 on: May 13, 2016, 08:51:38 AM »
Beh, secondo me il discorso del copyright su una forma esterna, ma anche interna, a livello di imboccatura, penso non sia possibile.
Conosco bene l'argomento per motivi di lavoro, e conosco pure chi per 40 anni è stato direttore dell'ufficio brevetti.
in realtà basta modificare anche un milionesimo di millimetro che l'oggetto non è più quello brevettato.
senza  contare che proprio l'imboccatura non è brevettabile....
potrebbe esserlo una sua miglioria, ma torniamo al discorso di prima.
per esempio i wedge potrebbero essere brevettati perché hanno la caratteristica di adattarsi Alla forma della bocca, ma siamo sempre lì : arrivo io e modifico un minimo e dico che è un miglioramento...., Poi arriva un altro è fa lo stesso e così via.
prova lampante di quello che dico sono le migliaia di copie "diverse" di chitarre famose (gibson, Fender) praticamente identiche all'originale tranne per qualche microscopica "miglioria" e la marca.
anche perché copiando la marca si entra nel falso che è pure reato....
La cosa più sbagliata è aspettarsi che lo strumento faccia qualcosa che non sappiamo fare.......lo strumento va dominato !! (CF)

Offline PatMikeMeth

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Re:Monette Prana: Megatopic!!!
« Reply #20 on: May 13, 2016, 08:54:51 AM »
Detto ciò, ribadisco che un AR Resonance custom meno pranizzato mi tenta parecchio. soprattutto il fatto di avere una stessa tazza con penne e resistenze diverse.
 ovazion
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Offline Norman

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Re:Monette Prana: Megatopic!!!
« Reply #21 on: May 13, 2016, 02:56:35 PM »
Esempio "merceologico": esce il nuovo libro di Stephen King, lo compro il primo giorno o il primo mese lo pago un prezzo, magari alto, del resto va premiato l'ingegno, l'invenzione etc etc. Dopo 1 anno lo pago metà o meno, non è più una novità e se il Sig. King vuole farmi pagare di nuovo un prezzo pieno mi deve allettare con una nuova invenzione.
Mi esce il nuovo Monette Resonance perché dovrei pagarlo più di quello normale? Per l'innovazione nel cambiare blank (cosa che fanno tutti i produttori di mouthpieces da .. sempre)?
A, già ... per il nuovo nome originale. Insomma, ci siamo capiti, no? Per me è un furbone, grande in passato ma che ormai dorme beatamente sugli allori.

Luigi, la questione è molto semplice: non esiste un prezzo intrinsecamente giusto per niente. L'economia di mercato è guidata da una legge molto semplice: quella della domanda e dell'offerta. Qualsiasi imprenditore cerca di piazzare i propri prodotti al prezzo più alto possibile che i suoi clienti possono accettare. Monette vende i suoi bocchini a 400$ perché i suoi clienti li ritengono soldi ben spesi. Finché i suoi clienti continueranno a comprare, e quindi a ritenere che i suoi prodotti valgano quei soldi, lui continuerà a vendere a quei prezzi, perché sono i clienti che decidono se un prodotto valga il suo prezzo, ed ogni cliente fa le sue valutazioni. Nel momento in cui i suoi clienti cominceranno a diminuire, allora dovrà correre ai ripari ed abbassare i prezzi. Tu dici che lui è un furbone, io trovo che questa definizione sarebbe molto più opportuna per quelli della Bach, solo per fare un esempio, che ti presentano come novità dei bocchini copia di quelli che facevano negli anni '40 e te li fanno pagare quasi il doppio. Potrei tranquillamente argomentare che sono molto più "onesti" i 400 che chiede Monette piuttosto che i 40 che chiede la Bach... Ma sono discorsi che nel mondo degli affari non hanno alcun senso, per i motivi che ho detto. Fanno bene entrambi, nessuno ci punta la pistola alla tempia per farci comprare. Io personalmente, come ho detto più volte, non rimpiango un solo centesimo dei soldi spesi in bocchini Monette, mentre 40 Euro per un Bach PER ME sarebbero buttati nel cesso dal primo all'ultimo. Per chi si trova bene con i Bach, chiaramente, è l'esatto opposto... ;-)
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Offline fcoltrane

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Re: Monette Prana: Megatopic!!!
« Reply #22 on: June 08, 2020, 09:06:03 PM »
https://www.youtube.com/watch?v=_KrTb1HghZg

riprendo questo interessante post.
questo musicista prova dei bocchini molto costosi uno è un gr studio e due monette
per me alcune differenze sono evidenti ed il musicista sembra abituato a suonare con il gr ed ha una "certa tecnica ".
io sono arrivato alla convinzione che monette abbia  innovato la tromba ed anche in una certa misura la tecnica trombettista.
poi sono altrettanto convinto che come sempre la parte da leone la fa sempre il musicista.
(mi sembra però che la storia della coperta corta applicabile al sax sia integralmente applicabile alla tromba )
magari acquisisci il corpo del suono ed il timbro che hai sempre desiderato e perdi in estensione.
o al contrario hai una estensione formidabile ma il corpo del suono o il timbro non è più quello di prima.


ha senso spendere 400 dollari per capire in che direzione studiare ?
Quanto è importante il timbro del suono quanto il corpo?
(per alcuni musicisti anche ad altissimo livello parlo di sassofonisti non ha alcuna importanza)
ho ascoltato proprio ora un sassofonista Chad L Brown che con il sax fa un po quello che gli pare una dinamica pazzesca una estensione mostruosa una scelta delle note perfetta . .......ed il timbro ed il corpo ......... quasi inesistente per il livello del musicista.
A me sembra che con la tromba ci sia la stessa tendenza.

Con gli strumenti musicali mi sono sempre comportato così:
se il nuovo strumento ti consente di guadagnare qualcosa rispetto a quello vecchio che ben venga.
Perché poi il bagaglio tecnico che acquisisci lo riporti entro certi limiti allo strumento vecchio.
Che sia un bocchino o un sax.
se suono un sax da 15 mila euro o  uno da 500 euro sono in grado di suonarli quasi allo stesso standard medio.....
magari alle estremità e su  alcune dinamiche  non riuscirò a renderli eguali.....

poi il massimo è se hai la fortuna di conoscere un bravo artigiano che sappia e capisca esattamente quello che ti necessita.
per Liebman Brecker B.Marsalis Bob Berg Bill Evans Lovano è stato così e per gran parte della loro storia musicale è stata così.
E penso lo stesso possa dirsi per W.Marsalis con Monette.
Avete presente Marsalis giovanissimo che suona altri strumenti non monette?
sentite una diversità?

infine noi italiani abbiamo la fortuna di avere bravi artigiani e tra tutti Tony è i mio preferito
non solo perché è un appassionato di questo bellissimo strumento e nel corso degli anni ha trasmesso la sua passione dando informazioni dettagliate su quelli che sono i procedimenti di produzione del suono.
ma anche perché è uno in grado di capire qullo che va bene per te.
In pratica la costruzione di un mouthpice su misura.
Ed io non lo mai incontrato ma nel corso del tempo parlando con altri appassionati i commenti che mi hanno fatto sono stati , quello è un "tecnico" pazzesco ti spacca il capello  , oppure.... lo ho conosciuto e mi "si è aperto un mondo".


 


Offline Zosimo

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Re: Monette Prana: Megatopic!!!
« Reply #23 on: June 08, 2020, 11:09:15 PM »
Bravo fcoltrane, sei entrato nel mood. Masaniello è il numero 1 alla faccia dei 203
sedicenti artigiani che nascono tutti i giorni e non sano distinguere un re con o senza pompa O0
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Offline trumpet jazz

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Re: Monette Prana: Megatopic!!!
« Reply #24 on: June 09, 2020, 12:27:10 AM »
Penso che nessun bocchino regali nulla al musicita. Infatti nel momento in cui si suona davanti ad un pubblico, un direttore o un trombettista la differenza per l'ascoltatore è impercettibile. Spesso ci si lascia condizionare dai test (dal vivo o nel web), non tenendo presente che siamo consapevoli del "cambio" di imboccatura, per tanto siamo furviati nel dire che "X" è meglio di "Y". Concludo dicendo che il suono e le caratteristiche tecniche (estensione, colore del suono ecc..) dipendono dalle qualità sviluppate e dall'attitudine di ogni strumentista, perciò è necessario trovare un'imboccatura con la quale ci si sente più agiati (il massimo confort). Se un bocchino Monette (per determinate caratteristiche, o meno)  fa sentire il musicista più sicuro, perchè non usarlo/comprarlo? Tralasciando il prezzo che per un professionista non fa differenza. A tale proposito, ci tengo a ribadire nuovamente che non migliorerà in nessun caso le prestazioni musicali. Per quanto riguarda il "forzare" invece, qualunque bocchino si usi è essenzialmente controproducente; al di là del produttore, del modello o del livello del musicista.

N. B.
Ciò che ho scritto è solamente un pensiero personale, per tanto lungi da me polemizzare o non rispettare chi la pensa diversamente.

Offline fcoltrane

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Re: Monette Prana: Megatopic!!!
« Reply #25 on: June 09, 2020, 01:11:28 AM »
certamente se amplificato il suono può essere modificato e ciò che arriva all'ascoltatore è ulteriormente filtrato.
non capisco cosa intendi quando parli di prestazione musicale :
io infatti non ne faccio  un discorso di valore , nel senso che ciscuno sceglie cosa è meglio per se (dal punto di vista del corpo e del timbro)
per l'intonazione poi dipende dalla musica che sta suonando perché se stai affrontando un partitura classica è un conto se suoni free jazz è un altro.
ma una cosa è indubbia e credo riconosciuta da tutti.
ogni bocchino diverso per forma o grandezza o materiale elabora l'emissione in maniera diversa.
poi tu puoi sforzarti di suonare col tuo suono e se hai grande tecnica entro "certi limiti" ci riesci pure quindi la tua prestazione musicale può anche risultare invariata se suoni il tuo standard.
Diverso è il discorso se nella tua prestazione musicale tu provi a superare i tuoi limiti espressivi e di suono.
(come può capitare in un solo jazz) e li anche la strumentazione aiuta .(magari per una percentuale minima ma comunque aiuta).

poi l'influenza della strumentazione ha un andamento singolare.
se io suono due bocchini del tutto diversi e tu mi ascolti sono certo che becchi immediatamente la differenza e capisci pure quello che ha il foro più piccolo il bach 7 c e quello che ha il foro più grande un monette prana.
perché alcuni bocchini rendono ancora più evidente il limite del musicista. (quando è una pippa)

se ascolti un trombettista dotato di una certa tecnica (come quello del video) le differenze di prestazioni si individuano sempre ma con più difficolta.
 io dal vivo e di recente non ho ascoltato un trombettista dotato di straordinaria tecnica ma certamente tra voi cè chi lo ha fatto e può raccontare se una strumentazione diversa anche per musicisti al top comporti una minima modifica del suono

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Re: Monette Prana: Megatopic!!!
« Reply #26 on: June 09, 2020, 03:05:03 AM »
Il mio discorso era applicato al mondo dei professionisti, di qualunque ambito dallo strumentista classico a quello jazz.
È certo che l’esecutore (professionista) riuscirà a suonare centrato sia con un umile 7C che con un Monette Prana, la differenza però si sente soprattutto dal punto di vista fisico, dato che farà certamente più fatica a mantenere l’intonazione con il 7C.
Ci tengo a precisare che non sto riducendo tutto al nulla, o meglio i parametri oggettivi quali: profondità  della tazza, lunghezza della penna, foro, retroforo ecc... influiscono sul risultato finale, però dubito che qualcuno riesca a identificare un bocchino solamente sentendolo suonare da terzi (o almeno io non ci riesco), il discorso cambia quando il test viene fatto tra due imboccature, infatti la possibilità di indovinare o meno è del 50% ed anche qui entra in gioco un fattore psicologico da non tralasciare, la consapevolezza di chi suona, infatti le convinzioni radicate portano a dire che con un bocchino dalla tazza più grande “sicuramente” avrò un suono più corposo, perciò inconsapevolmente avrò un’emissione più giusta per ottenere quel determinato suono, oppure un’altra casistica può portare a dire che suonando con una tazza grande ho necessità di soffiare di più, forzando così  il suono ed ottenendo un risultato opposto.  Penso che la differenza di suono (nei professionisti)
cambiando bocchino è nettamente evidente solo quando siamo consapevoli del cambio da un tipo ad un’altro, cioè ovviamente non è valido per gli strumenti affini (tromba, trombino, cornetta, flicorno ecc...) o gli estremi (per estremi mi riferisco a misure completamente opposte come per esempio uno Schilke 5A4 ed Denis Wick 4W).

Offline Norman

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Re: Monette Prana: Megatopic!!!
« Reply #27 on: June 09, 2020, 07:37:55 AM »
Anche secondo me pensare di riuscire a “riconoscere” il tipo di bocchino usato dal suono prodotto è una pia illusione.

Solo in minima parte un bocchino dà un certo tipo di suono “di per sé”. Più che altro il bocchino può rendere più facile per chi suona ottenere il tipo di suono che desidera.

La vera prova del nove in questo senso è fare dei blind test con uno che suona bene. Io ne ho fatti parecchi quando suonavo con Giuffredi. Lui suonava una frase sempre allo stesso modo, ma cambiando bocchino o tromba, ed io ed altri allievi dovevamo provare ad indovinare cosa fosse cosa. Vi assicuro che ne ho viste e sentite delle belle... Si riesce, ma non sempre, solo se le differenze tra i due setup sono radicali.

Questo mi ha portato a ritenere che l’equipaggiamento conta quasi esclusivamente per il trombettista, per il SUO feeling con lo strumento e per farlo sentire a suo agio nel produrre il suono che ha in testa. Cercare uno specifico suono in uno specifico bocchino a mio parere è tempo perso, è più una questione di comodità e facilità di esecuzione che conta.

La vulgata dice che per suonare la classica ci vogliono bocchini grandi, perché danno un suono più corposo, ma se poi il blocchino grande comporta anche più fatica e rischi di scroccare, ha senso? No, non ha senso, ed infatti da anni c’è una tendenza anche tra gli orchestrali a scegliere bocchini più piccoli, e per quanto ne so nessun direttore d’orchestra se ne è accorto, figuriamoci il pubblico...

Io penso che quello che si deve cercare prima di tutto in un bocchino siano la comodità del bordo, la corretta intonazione in rapporto allo strumento ed il giusto livello di resistenza che ci aiuti a suonare con agio e soprattutto a suonare bene. Se uno suona bene nessuno tra il pubblico si farà mai la domanda “mah! io avrei usato una tazza più profonda per scurire il suono”, a meno che non sia uno psicopatico! :D

Onestamente credo che, per la tromba e per esempio, la ricerca dell’equipaggiamento vintage per riprodurre il suono vintage sia una pia illusione. Capisco il fascino del vintage per il legame che ha con i musicisti che ci ispirano, ma cercare il suono di Miles nel bocchino Heim, per fare un esempio che tutti conosciamo, a mio parere è una perdita di tempo, perché il suono di Miles usciva a Miles con quel blocchino prima di tutto perché lui era Miles, e poi perché LUI si trovava bene con quel bocchino per suonare quello che lui voleva suonare, e quel bocchino suonava bene con lo specifico strumento che lui suonava. Se a questo aggiungiamo che a livello di produzione in passato era raro che due bocchini della stessa marca e dello stesso tipo fossero perfettamente uguali (basti pensare al famoso caso Bach) ci rendiamo conto che stiamo veramente parlando di nulla.

In sintesi: penso che ogni trombettista debba cercare il proprio suono in sé stesso, e cercarsi una strumentazione che gli permetta di non doversi preoccupare di suonare giusto, ma di suonare bene. A quel punto il suono che avremo in testa verrà fuori, qualunque sia il bocchino e qualunque sia il suono.
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« Reply #28 on: June 09, 2020, 07:49:30 AM »
Hai ragione amico mio. Io credo che se togliamo le scimmie dell'inizio, ogni trombettista
con un minimo di sale in zucca lo sa quello che hai detto (sul forum in 10 anni lo avremmo detto 11010100101010 di volte), ma molti nello strumento trovano anche una scappatoia al turbinio/logorio della vita
moderna e comprano comprano non per bisogno , ma per fare muovere le endorfine scaturite dallo shopping
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Re: Monette Prana: Megatopic!!!
« Reply #29 on: June 09, 2020, 08:07:50 AM »
Un musicista che sa suonare (poco importa se sia professionista ) sa suonare con qualsiasi bocchino o tromba gli dai su questo siamo d'accordo.

Riesce ad ottenere lo stesso risultato identico prescindendo dalla strumentazione ?
Secondo me no se per risultato identico si intende il miglior risultato in termini di timbro corpo intonazione dinamica estensione.
 E soprattutto è lui che sa quale è il risultato migliore che riesce ad ottenere con uno Schilke 5A4 ed con unDenis Wick 4W.
Poi non ho dubbi che se un grande della tromba vuole mantenere lo stesso suono con diversi bocchini basterà suonare lo standard medio per suonare in maniera quasi identica.

a questo proposito ricordo un esperimento di un professore ingegnere americano che per dimostrare il fatto che il materiale non ha alcuna influenza sul suono faceva suonare il sax ad una macchina.
solo che la nota di riferimento era una sola un la centrale e suonata con un dinamica prossima al piano e con un timbro mancante di armonici.
a suo modo riteneva che  l'esperimento avesse valenza scientifica.
In realtà di scientifico l'esperimento non aveva proprio nulla , perché è noto che per individuare una differenza nel sax nei bocchini ma anche in tutti gli altri strumenti (non solo quelli a fiato) ciò che rileva è la modifica della dinamca e quindi suonare tutte le dinamiche , e modificare altresì tutti gli altri elementi che compongono il suono (per chi lo sa fare) .
Infine io credo che la fatica colpisca indiscriminatamente tutti dal professionista alla peggiore pippa quale sono io .
solo che la pippa avrà difficoltà ad intonare due ottave  e a mantenere lo stesso suono o la stessa precisione nel legato o staccato  il professionista magari avrà difficoltà ad intonare 6  o più ottave ed a mantenere lo stesso suono con lo stesso corpo e timbro.