Mi viene in mente il discorso che mi ha fatto recentemente un negoziante a proposito di costosi bocchini per tromba. Il prodotto, per essere considerato di qualità, deve avere necessariamente un prezzo elevato, questa la sua opinione....
Il negoziante non ha detto per niente una corbelleria. ALCUNI marchi seguono questa strada, altri fanno tutto il contrario. Non tutti riescono a godere dell'effetto Apple: Sony e Microsoft ci hanno provato con i loro lettori musicali e hanno fallito miseramente (in termini percentuali, non assoluti...).
Oggi parlavo casualmente con un amico di questo curioso fenomeno anche nel mondo delle trombe e sono venuti fuori esempi assurdi (senza citare marchi che è meglio...): ci sono produttori che partono "arroganti" fin dall'inizio e sperano nell'effetto Apple riuscendoci benissimo, altri che ci provano ma solo da un punto di vista dell'estetica e falliscono nel giro di 2 o 3 anni. C'è un marchio in particolare che ha avuto uno sviluppo incredibile che è stato accompagnato da una salita di prezzi a dir poco ingiustificata: quando "non erano nessuno" facevano trombe magnifiche sia come qualità che come rapporto qualità/prezzo. Appena hanno incominciato ad affermarsi hanno iniziato ad alzare i prezzi al punto da rendere i loro modelli di punta (assolutamente "main stream" e tecnicamente non innovativi) praticamente inavvicinabili, per lo meno dal target di clientela al quale si rivolgono.
Altri marchi hanno invece adottato una politica di prezzi estremamente bassi pur mantenendo una qualità superiore a quella di ditte MOLTO più blasonate che si sono adagiate sugli allori e che stanno quindi perdendo clientela giorno dopo giorno. Curiosamente anche in questo caso esistono modelli "di punta" che tecnicamente parlando non si discostano quasi per nulla dai modelli "professionali-base" ma che costano stranamente il doppio...
Ci sono altri marchi che invece meriterebbero una maggiore considerazione soprattutto perchè hanno un listino incredibilmente basso nonostante l'altissima qualità. Il loro punto debole è forse proprio il prezzo "non convincente": "non vorrai mica comprare una Mib/Re "professionale" che costa 1500 euro? Prenditi una Schilke che vai sul sicuro...". Queste frasi le ho sentite mille volte e sinceramente non le comprendo.
Mi rendo conto che tutto questo discorso sarebbe molto più comprensibile facendo "nomi e cognomi" ma non mi sembra giusto parlar male di alcuna ditta costruttrice di strumenti musicali.
Tornando al LIP TRAINER: mi viene in mente il B.E.R.P., sapete quanto costa in Italia? E' un prezzo ragionevole considerando i materiali usati e la "complessità" costruttiva?
Io credo che il prezzo sia commisurato soprattutto al numero di pezzi che ci si aspetta di vendere: se speriamo di guadagnare 3 euro a pezzo bisogna venderne a tonnellate perchè valga la pena, se invece il guadagno è di 25 euro (tolte le spese di pubblicità, brevetto etc etc) allora le cose cambiano.
Se io fossi nei loro panni (dovessi vendere quell'oggetto per campare) proporrei un prezzo simile, altrimenti lo farei in officina per i miei amici e glielo regalerei, non vi pare?