Author Topic: Studio degli armonici alcuni concetti di un sassofonista  (Read 503 times)

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Offline fcoltrane

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Studio degli armonici alcuni concetti di un sassofonista
« on: May 31, 2020, 09:28:22 AM »
premetto che io sono un sassofonista quindi c'è il rischio che molte delle cose che mi accingo a dire siano stupidaggini ma le dico lo stesso perché a me hanno portato enormi benefici (sia nello studio del sax ed oggi nello studio della tromba).
il mio punto di vista è che il suono di tutti gli strumenti a fiato si forma con lo studio degli armonici.
cercando di rendere il suono di tutti gli armonici uniforme per volume corpo intonazione ecc.
come ciò avvenga non è facile descriverlo per l'insieme di muscoli e organi e parti del corpo  che sono coinvolti.
Gran parte del lavoro lo fa l'aria la velocità la direzione ma purtroppo ci sono molti modi per intervenire su questo aspetto e trovare l'equilibrio migliore non è semplice.
Il primo concetto che è valido per tutti è essere rilassato.
se immettiamo aria nel nostro corpo forzando molto probabilmente sarà "aria cattiva" su questo concetto tornerò in seguito.
il secondo passo è l'emissione che se segue ad una immissione cattiva molto probabilmente sarà cattiva anche essa.
Perché è utile imparare ad emettere pianissimo?
Perché si impara quale è l'emissione minima indispensabile  che si trasforma in suono.
(tutti gli esempi di studio di attacco di aria che si trasforma in suono "senza la presenza della lingua" o di Whisper G o Whisper tone sono da intendersi in questo senso).
educano il musicista al controllo della emissione evitando interferenze ed esuberi.
Cosa c'entra questo discorso con gli armonici?
vi racconto la mia esperienza recentissima con il sax  e con un insegnante di sassofono che mi interpellava sullo studio degli armonici.

questo amico insegnante mi chiedeva come studiassi gli armonici e mi raccontava come faceva lui.
prima seleziona il primo armonico poi si interrompe e seleziona i secondo poi si interrompe e selezione il terzo e così via .
Gli spiego che questa tecnica ha un limite ed un rischio (per brevità non lo ripeto qui).
e gli illustro quella che è la tecnica più coerente per l'apprendimento.
il primo armonico lo si deve produrre senza attacco con l'aria che si trasforma in suono poi è fondamentale legare il primo armonico al secondo e molto lentamente quindi si ritorna al primo armonico molto lentamente.
Voi certamente conoscete questi concetti (c'è uno splendido esempio di Giuffredi che studia cosi la flessibilità)
e sapete anche il perché sia utile studiare in questa maniera......

Offline Mar

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Re: Studio degli armonici alcuni concetti di un sassofonista
« Reply #1 on: May 31, 2020, 09:45:54 AM »
Charles Colin lip flexibilities. Non sempre bisogna comprendere tutto con il cervello. Non sempre bisogna comprendere tutto in anticipo. Io studio gli armonici con gli esercizi del Colin, se ancora non lo conosci questo libro te lo consiglio vivamente.

Offline fcoltrane

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Re: Studio degli armonici alcuni concetti di un sassofonista
« Reply #2 on: May 31, 2020, 09:56:28 AM »
Certo che non è necessario comprendere tutto con il cervello (conosco musicisti che non hanno una idea precisa di quello che fanno ma suonano molto molto bene)
però nella mia esperienza di apprendimento quando ho capito alcuni aspetti ho indirizzato lo studio in maniera più coerente facendo progressi verificabili oggettivamente.

all'inizio dello studio degli armonici con il sax un insegnante molto quotato dice all'allievo canta l'armonico pensa intensamente all'armonico e poi suonalo.
l'allievo canta l'armonico , pensa intensamente all'armonico e poi non riesce a suonare .
Sono andato a verificare il testo che rappresenta la bibbia del studio degli armonici e più o meno ripeteva gli stessi concetti dell'insegnante.
La svolta per me è stata conoscere musicisti che mi spiegavano anche il procedimento e mi facevano comprendere i rischi degli altri modi (meno coerenti )di produzione del suono ....i miei 2 cents

Offline Norman

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Re: Studio degli armonici alcuni concetti di un sassofonista
« Reply #3 on: May 31, 2020, 10:00:22 AM »
Lo scopo dello studio degli armonici con la tromba è di imparare a suonarli in maniera uniforme e senza scalini su tutto il registro.

Naturalmente la respirazione è fondamentale, come sempre. Il concetto di “direzione” dell’aria è molto dibattuto, ma la maggior parte degli insegnanti lo usa più che altro come immagine mentale: bisogna suonare tutti gli armonici pensando di soffiare sempre nella stessa direzione. Poi c’è tutto il capitolo lingua si, lingua no... Io personalmente penso che fare la flessibilità senza lingua sia una pia illusione.

Quello che si deve evitare con la flessibilità è di forzare il passaggio di armonici usando più energia del necessario, che comporta inevitabilmente inefficienza (più fatica) e peggiore qualità del suono.
Taylor X-Lite - AR Resonance MC 40/8 Monette B6S1 Prana 17/84 B4LS S1 Prana 21/81
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Offline fcoltrane

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Re: Studio degli armonici alcuni concetti di un sassofonista
« Reply #4 on: May 31, 2020, 10:12:48 AM »
Per Norman concordo con te in tutto  (e ti posso dire che lo stesso avviene col sax)
posso solo aggiungere che  la consapevolezza di cui parlavo non è da intendersi :
ora muovo la lingua così ,ora utilizzo il diaframma colì, ora muovo il muscolo del labbro così ecc.
ma solo sui concetti teorici perché poi la verifica la prova del nove è sempre il suono e la nostra capacità di riconoscere il miglioramento dal risultato.

a questo proposito sono state indicative le lezioni del Grande Pierobon in questo periodo di covid.
l'indice della correttezza o meno del procedimento è sempre il suono.
operare diversamente può essere molto frustrante , castrante e cervellotico.

ps. purtroppo passare da un armonico all'altro lo si può fare in una infinità di modi e prescindendo anche dalla lingua . ma concordo con Norman che per farlo in maniera uniforme e senza compromettere il suono e senza scalini ed altre amenità l'utilizzo della lingua è fondamentale

Offline Mar

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Re: Studio degli armonici alcuni concetti di un sassofonista
« Reply #5 on: May 31, 2020, 10:23:18 AM »
In realtà si può passare tranquillamente da un armonico all'altro solo con l'uso dell'aria, senza scalini (poi ci sarebbe il discorso di cosa fai con la lingua quando credi che non la stai usando, ok). L'uso consapevole della lingua può aiutarti a utilizzare meno aria, e quindi l'uso combinato di lingua e aria ti permette di suonare ad altezze maggiori.