Author Topic: Masa live su istagram  (Read 3318 times)

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Offline anrapa

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Re: Masa live su istagram
« Reply #45 on: July 21, 2020, 11:31:38 AM »
Non mi offendo affatto, non sono solo consapevole della categoria di strumenti che costruisco, direi che mi ci sono proprio applicato per entrare in quella categoria. :)
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Re: Masa live su istagram
« Reply #46 on: July 21, 2020, 02:26:35 PM »
Tony hai voglia di spiegarci anche la scelta di una tromba tutta in bronzo? Io ne ho una di una marca economica completamente in bronzo, mi piace molto, ma più volte ho pensato (da profano) che avrebbe potuto suonare meglio con una leadpipe di un materiale diverso.
Immagino che poi dipenda dal disegno, dalla progettazione,  dalla qualità del materiale, ma mi interesserebbe molto conoscere il tuo pensiero

Offline anrapa

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Re: Masa live su istagram
« Reply #47 on: July 21, 2020, 04:19:15 PM »
Ci sono diversi motivi per i quali ho scelto di non usare ottone nei miei strumenti (l'unica parte sulla quale non ho controllo sono i "bicchierini" all'interno dei quali sono alloggiate le molle, per il resto qualsiasi parte delle mie trombe è o in nickel argento o in bronzo).
Prima di tutto non volevo fare l'ennesima scimmiottatura a basso costo di uno strumento custom: se voglio che sia custom deve esserlo fin dalla scelta dei materiali non convenzionali. Ci sono fin troppi strumenti in giro che usano pezzi e materiali facili da lavorare e immediatamente reperibili tramite gli arcinoti rifornitori.
Il bronzo (e ce ne sono molte varianti, sia chiaro che io non ho quelli forgiati nelle notti di luna piena ma ho avuto modo di provarne alcuni diversi) oggettivamente ha una risonanza molto maggiore dell'ottone, non è una novità, non ho scoperto l'acqua calda ma la differenza è oggettivamente abissale.
Che qualcosa sia differente non garantisce che sia migliore, anche perché i gusti sono gusti e prezzo, difficoltà e rarità non vanno sempre d'accordo con appagamento: basti pensare alle campane in acciaio. Esistono, sono state sperimentate ma il suono era sgradevole e sono state abbandonate.
Nel caso del bronzo ritengo, e appunto si parla di gusti, che il timbro sia molto più complesso e possa variare notevolmente dal piano al forte. E' inoltre un dato oggettivo che la gamma dinamica sia più ampia rispetto all'ottone che, se sottoposto ad una vibrazione troppo intensa tende a "saturare".
Col bronzo questo limite è molto superiore e, oltre un certo volume, si ottiene un effetto "zzzzzzZZZZZZ" (e vallo a spiegare...) che è tipico solo appunto di questo materiale e del nickel argento. Lo si sente chiaramente nell'ultimo disco Joust di Alex Sipiagin, dove suona sia la Estrema che il flicorno Soave, anche quello in bronzo. Si trova su Spotify.
Sul leadpipe concordo con te: nei primi anni ho accarezzato l'idea di dotare la Suprema e l'Estrema di un cannello dello stesso materiale del resto della tromba. Tanti, tantissimi soldi e attrezzi spaccati mi hanno convinto dell'impossibilità di ricavarlo da una barra piena come faccio con i cannelli in nickel. Quindi ho optato in prima istanza per l'ottone (per una questione più cromatica che per altri motivi) finendo negli ultimi mesi per accettare l'idea che anche su Suprema e Estrema fosse più sensato usare il nickel.
L'idea è nata con Nakariakov, per il quale ho fatto alcuni prototipi variano materiali, pesi e parametri del cannello stesso. Alla fine la sua tromba ha la campana di una Feroce ma in bronzo, diametro 140mm, con il cannello in nickel della Classica. Un mischione ma su di lui questa combinazione sembra garantire un mix di suonone e agilità che a lui servono come il pane.
Ho consegnato le prime 7 o 8 trombe con questo cannello in nickel e la risposta è stata positiva così ho deciso di abbandonare il cannello in ottone e penso che non tornerò indietro.
In queste settimane sto facendo 21 trombe per un rivenditore in Cina (che soddisfazione essere penso l'unico che esporta prodotti artigianali in Cina mentre il resto del mondo compra da loro e da Taiwan strumenti o pezzi per fare "prodotti artigianali" in Europa e negli USA!), le prime due gli sono piaciute, domani ne spedisco altre 6 e vediamo se anche queste piaceranno allo stesso modo.
Tornando al leadpipe: avrei potuto percorrere la strada del cannello trafilato, come fatto tutti quanti, non ritengo sia adeguato al tipo di tromba che faccio: il modo in cui sono distribuite le masse, il numero minore possibile di braccetti e di saldature, il punto in cui saldi i pezzi sono estremamente importanti.
Fare un trafilato apre la strada a mille possibili deviazioni dal progetto originale: il "venturi" non può essere controllato al centesimo di millimetro come si fa con un cannello fatto su un tornio a controllo numerico. Dover saldare un pezzo in più significa non solo ridurre la rigidità ma anche avere l'incognita di quanto infili questo pezzo in un ricevitore (qualcuno ha mai sentito parlare di quanto vari questo parametro sulle Bach?).
E' inutile usare i materiali che trovi su Giove se poi vari il gap perché non riesci ad essere costante nella produzione e tutto va a scatafascio.
Tornando ai materiali: nei vari test che ho fatto e che continuo a fare la cosa che mi ha stupito di più di tutto è come cambia il comportamento dello strumento, più che il timbro. La precisione dello staccato è grandemente migliorata dal nickel, per esempio. Pure il bronzo ha questo effetto ma in misura minore.
La stabilità degli armonici (quanto "slotta" la tromba) è funzione non solo del materiale ma anche della curva, della lunghezza delle gambe della pompa d'intonazione, da quanto queste sono "rifilate", da dove vanno ad innestarsi nello strumento.
Ci sono tanti (troppi!) parametri che influenzano in modo molto evidente come si comporta uno strumento ed ecco perché costruirli il più possibile con pezzi fatti da macchinari CNC diventa a dir poco fondamentale.
Ho divagato, lo so...
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Re: Masa live su istagram
« Reply #48 on: July 21, 2020, 04:55:32 PM »
Sì un po hai dilagato ma hai risposto.
Te lo chiedevo perché con la mia tromba tutta in phosphor bronze qualche volta ho avuto la sensazione che non tutta la vibrazione si trasformasse in suono (vibra veramente molto quando si spinge un po', io dico che sfrigola, forse è questo lo ZZZZZ di cui parli).
Per questo pensavo che una leadpipe in argento sterling avrebbe potuto portare qualche vantaggio, magari portando lo strumento a vibrare solo in prossimità della campana evitando dispersioni.

Forse però non è solo una questione di materiali, forse c'entrano anche lo spessore della lamina della campana, il canneggio,, e in generale un po' tutto il disegno/progetto (e magari anche solo un po' più di studio dietro a un braccetto o una saldatura).

Tu non lo usi l'argento sterling?

Offline anrapa

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Re: Masa live su istagram
« Reply #49 on: July 21, 2020, 05:36:41 PM »
Sinceramente non ho mai avuto questo problema, quando saldo la tromba controllo sempre che non ci siano tensioni residue (a volte basta la semplice schicchera sulla campana). In realtà ho proprio l'effetto contrario con le mie trombe, suonano con niente, io attribuisco la cosa anche al materiale, avendo fatto test con ottone yellow brass, gold brass, red brass e rame, in vari spessori.
Ad occhi chiusi, sia il suonatore che gli ascoltatori, la differenza era clamorosamente avvertibile.
Non ho esperienza con cannelli in sterling silver, penso che sia tecnicamente fattibile partendo da una barra piena, anche se l'argento è rognoso da alesare non è certo come il bronzo.
Ho un po' di esperienza con bocchini in argento massiccio (i miei tre bocchini "ufficiali" sono in argento massiccio, in Damasteel e in bronzo) ed il suono è stabile, pieno ma non vibrante come il bronzo ma più reattivo dell'acciaio di damasco.
Il discorso cannello, spessore della lamina etc ha un senso ma più che altro mi concentrerei sulla geometria dei pezzi: fin dal primo giorno di prove ho avuto l'idea, ed immediatamente dopo, la prova inappellabile, che il bocchino può essere fatto anche di mortadella scaduta, se ha un'ottima geometria suona come risposta, intonazione e timbro, molto meglio di un bocchino in berillio della Camchakta, se questo non ha una geometria azzeccata.
La parte più difficile è riuscire a trovare questa geometria perché differenze di pochi centesimi producono effetti notevolissimi.
Per questo mettersi a modificare bocchini col traforo del Meccano ha veramente poco senso, se non quello di dimostrare di non avere la capacità di cogliere differenze macroscopiche.
Lo stessi vale per le trombe: non dimenticherò mai quella volta che mi trovai allo stand di un "produttore" di Carolbrass rimarchiate che giurava sulla testa del figlio di aver trovato il segreto per far suonare bene una tromba: praticare un forellino di circa 1mm di diametro attraverso i due braccetti a Z.
Con tutta la buona volontà e l'apertura mentale di questo mondo le ho provate, ovviamente erano dei catenacci. Ora, come possano essere quei due buchi, in un macro sistema fatto di mille altri pezzi che hanno un'influenza colossale, rendere una tromba perfetta solo lui lo sa.
Mi scaldo un po' su questi argomenti perché ormai ne conosco a bizzeffe di produttori, veri o finti, e la stragrande maggioranza delle volte che qualcuno millanta di aver fatto ricerca in questo campo, se vai a scavare mezzo millimetro sotto la superficie, scopri che, quando va bene, questi "produttori" si sono fatti fare una tromba con un cannello diverso fra i 3 disponibili, o magari hanno chiesto di aumentare il diametro della campana, o hanno chiesto di mettere i braccetti stile Connstellation.
Ma tanto questi braccetti, questi cannelli, queste campane, sono i soliti pezzi che Kanstul o Carolbrass o Getzen o qualche ditta Cinese fa(ceva) per mille altri produttori.
La ricerca dovrebbe essere altra cosa: quando tratto con produttori seri (e ce ne sono!) mi trovo a fare set di tappi, tasti, braccetti, anelli, ricevitori, mandrini per cannelli, dime per piegare campane o pompe d'intonazione, raccordi, scoli per l'acqua o altro, che sono unici. Magari portano ad un buco nell'acqua ma almeno sono tentativi di fare qualcosa di nuovo.
(molti, moltissimi non sanno che produco parti per trombe di altri marchi, alcuni anche molto famosi, quindi credetemi se vi dico che so come funzionano certe cose, non vi fate far fessi da chi millanta conoscenze che non ha)
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Re: Masa live su istagram
« Reply #50 on: July 21, 2020, 05:59:45 PM »
Alla fine è tutto fatto al  90% da Carol Brass ecco perchè ho venduto tutto e comprato una Carol
oltre le vintage per valore storico soprattutto nate prima della Carol.
AC:Avanti Carol DC: Dopo Carol
si contano così gli anni.
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Re: Masa live su istagram
« Reply #51 on: July 21, 2020, 06:10:40 PM »
Non vorrei cadere in facili luoghi comuni, ma non è che queste 6 trombe che ti hanno ordinato dalla cina diventeranno i master per fare delle AR Cinosans?


Offline anrapa

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Re: Masa live su istagram
« Reply #52 on: July 21, 2020, 06:22:07 PM »
Non ne avrebbero ordinate 21, i modelli sono 6 ;)
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Re: Masa live su istagram
« Reply #53 on: July 21, 2020, 07:11:13 PM »
In effetti non ha senso.
Terrò cmq sotto controllo Alibaba...

Offline anrapa

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Re: Masa live su istagram
« Reply #54 on: July 21, 2020, 10:28:28 PM »
Se le trovi a buon prezzo dimmelo che così mi risparmio la fatica di farle!


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Re: Masa live su istagram
« Reply #55 on: July 22, 2020, 12:15:50 AM »
Tony, io credo che la tua storia da artigiano costruttore di trombe sia parecchio singolare, soprattutto in un paese come l'Italia, e mi incuriosisce.
Ti faccio qualche domanda, vedi tu se hai voglia e tempo di rispondere.
Com'è cominciata? Una sfida con te stesso? O forse a un certo punto, dopo aver accumulato conoscenze, hai pensato che potevi costruire delle trombe migliori delle centinaia che avevi suonato?
Ti ricordi il momento esatto in cui hai deciso di costruire la prima tromba? Dov'eri? Cosa stavi facendo? Quanto tempo è passato prima che potessi realizzare il progetto?
E questo progetto è stato subito un successo? Oppure hai dovuto rivedere alcune tue convinzioni?

E poi, se guardi indietro, se guardi te stesso di 5 anni fa, che cosa provi?
E per chiudere alla Marzullo, quando un giorno – vista l'ora – è appena finito  e un nuovo giorno è appena cominciato; caro Tony, si faccia una domanda e si dia una risposta


 









Offline Zosimo

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Re: Masa live su istagram
« Reply #56 on: July 22, 2020, 12:57:54 AM »
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Re: Masa live su istagram
« Reply #57 on: July 22, 2020, 10:26:20 AM »
Non è un segreto che ho cominciato per frustrazione: ho comprato una Monette e ho chiesto a Dave di fare un B6S1 con un foro ed una penna suonabili (chiesi un #19, 4.2mm).
Per tre volte mi ha mandato un bocchino con una penna ed un foro che voleva lui, perché "Dave decide che bocchino suonare sulle trombe Monette, non il cliente".
Potete immaginare quanto costi una tromba Monette, quanto costino i bocchini per le Monette, inclusa spedizione, IVA e dogana, e dopo un anno non ero ancora nelle condizioni di poter suonare la mia tanto agognata tromba.
Mi sono fatto un po' di conti valutando quanto mi sarebbe costato far produrre a Taylor un po' di prototipi, ho considerato che mai al mondo sarei riuscito ad ottenerne 2 uguali (uno di scorta, nel caso danneggiassi quello principale).
Le cifre necessarie per qualche viaggio in Inghilterra, le ore di lavoro, i mesi di purgatorio, insomma, qualche migliaia di euro. Non ne valeva assolutamente la pena.
Ho cercato su Ebay dei torni CNC "da banco" e ho avuto la fortuna di conoscere un signore della provincia di Potenza che con 2000 euro mi ha messo in condizioni di rovinarmi i successivi 6 anni della mia vita...
Lui è stato gentilissimo ma mai avrei immaginato quanto lavoro, quanta competenza, quanti soldi sono necessari per produrre dei bocchini.
Si parla di migliaia di ore di studio, lavoro, notti in bianco e decine di migliaia di euro di investimenti solo per produrre il primo.
Sia chiaro, si può andare in una torneria chiedere di farsi produrre un bocchino con il primo alesatore conico che trovi in una utensileria. Così fanno tutti alla fine, e infatti tutti i bocchini sono bene o male uguali. E tutti quanti questi "produttori" dichiarano di avere la verità in tasca, dicono di avere il bordo definitivo, la tazza con le curve che neanche Marylin Monroe.
La realtà è che la meccanica di precisione non è che l'1% della questione (e tuttavia ancora ci sono gli scienziati col trapano dell'ipercoop e la carta smeriglio che promettono la luna), la difficoltà vera sono le migliaia di test che devi fare, sono infinite ore di lavoro per cercare di comprendere qualcosa che gli altri pensano di aver compreso solo perché si fanno produrre il bocchino da qualche altra ditta.
Ogni volta che mi capita un Nakariakov, un Sipiagin, un Alan Kaplan, un Mark Bennett a casa mi rendo conto che c'è tanto ancora da affinare per cercare di avvicinarsi ad un prodotto di altissimo livello.
Quello che ho imparato fin dal primo giorno è che il concetto di bocchino intonato non ha alcun senso, è una colossale panzana che viene raccontata per vendere un prodotto. L'accoppiamento fra bocchino (la penna, soprattutto), strumento e musicista non è neanche lontanamente prevedibile e controllabile a priori.
La fisica acustica è altamente complessa ed il musicista è l'elemento più "dannoso" perché non è costante, non è prevedibile, e l'unico modo per "contrastarlo" è prevedere una miriade di combinazioni che, un po' con cognizione, un po' per culo, finiscono per soddisfare le richieste del trombettista.
Tornando alle domande che mi hai fatto: la competenza più difficile da acquisire, ne sono più che mai convinto, è la capacità di testare l'equipaggiamento in modo neutro.
Ogni singolo trombettista di questo mondo è convinto di esserne in grado ma l'esperienza di qualche migliaio di musicisti visti a casa o in giro per il mondo mi ha insegnato che ne ho incontrati meno di 5. I motivi sono i più vari e sarebbe interessante discuterli ma, per brevità (seeeeee) vi dico che è quasi impossibile trovarli.
E' invece molto comune incontrare persone che sono convinte di tante cose che non hanno alcuna attinenza con la realtà.
La grossa sfida per me è stato li percorso di studio dello strumento per giungere ad approcciare un test senza aver la pretesa di risultare intonato, ci sono voluti circa 2 o 3 anni, e penso che sia questo il motivo per cui ormai ci vuole molto poco per sviluppare un prodotto (che sia un bocchino o una tromba).
L'orecchio assoluto aiuta e non aiuta, quello che aiuta di più è la capacità di discernere un suono centrato da uno fuori centro. E anche qui, so che sembrerò esagerato, le persone che sono realmente in grado di farlo sono POCHISSIME.
La cosa che più mi lascia perplesso è che molti trombettisti sordi a queste differenze insegnano (inculcano) agli allievi che certi suoni sono accettabili e non è quindi strano sentire schiere di musicisti che in una scala di due ottave hanno 6 o 7 timbri diversi.
E' facile intuire come sia quasi impossibile far cogliere a chi si è abituato in questo modo, quando qualcosa suona uniforme o no.
Ricordo con notevole precisione i momenti chiave della mia esperienza in questo campo: il primo programma fatto al computer, il primo disegno al CAD, il primo alesatore fatto fare su misura (e quanto costano!!!!!!!!), il primo filetto delle penne...
Non ho mai pensato di essere in grado di costruire trombe di alto livello ma ero certo di saper cogliere quando qualcosa non funzionava. Non sapevo cosa cambiare per migliorare le cose ma sapevo che sarei stato in grado di cogliere le differenze.
Con molto, MOLTO, MOLTISSIMO tempo speso a fare prototipi sono alla fine giunto, come per i bocchini, ad una consapevolezza che mi permette di prevedere, con una certa approssimazione, quando una modifica andrà ad impattare un certo armonico, un certo timbro, una certa caratteristica della suonabilità.
Non è possibile prevedere tutto ma sicuramente ormai so in che direzione andare e, piano piano, so come affinare le cose.
Tutto sommato lo sviluppo iniziale delle trombe ha richiesto pochi mesi, molto meno del previsto, il grosso è stato "ingegnerizzare" la costruzione dei pezzi. Una volta che sai come farli puoi farne tanti con tante variazioni e poco a poco diminuisci le incognite.
Con il flicorno c'è voluto molto di meno della tromba, nonostante siano strumenti rognosi, perché l'esperienza del passato mi ha insegnato qualche trucchetto.
C'è anche da dire che utilizzo non solo sistemi non convenzionali, ma la geometria stessa, i parametri di base sono così lontani dalle tipiche Bach o dalle Monette che ero sicuro di fare qualcosa di nuovo e diverso dai soliti canoni. Poi la speranza è quella di non fare un buco nell'acqua.
Ultimamente mi sono dedicato tanto all'affinamento delle pompe d'intonazione e sto scoprendo cose interessanti che sto sperimentando con i top players, sta andando bene! (la Resonance 2.0???)
Negli anni ho compreso una cosa importantissima, che penso mi distingua notevolmente da Monette (visto che tanto, dieci volte al giorno, sono tutti lì a chiedermi se ho copiato Monette...): puoi giungere allo stesso risultato di intonazione e risonanza attraverso più strade.
La sua è sensata ma porta a dei problemi che io non sono mai riuscito ad addomesticare (fori troppo grandi, armonici troppo laschi, suoni troppo "Monette").
Io mi rivolgo ad un altro tipo di clientela che vuole una tromba che suoni come una tromba, magari più interessante di una Bach, ma pur sempre come una tromba. Ma la cosa più importante di tutte, voglio che il mio strumento o il mio bocchino siano FACILISSIMI per TUTTI e SUBITO.
L'idea di acclimatarsi, vista soprattutto dopo questi anni di sofferenza, mi fa rabbrividire. Non riesco a spiegarmi come per tanti anni abbia cercato di cambiare il mio modo di suonare per compiacere un equipaggiamento che non è fatto per il mio modo di suonare.
Non è un mistero che tantissimi miei clienti siano ex clienti Monette e tutti, invariabilmente, apprezzano il mio prodotto proprio perché ha caratteristiche di intonazione e risonanza di altissimo livello senza però essere difficili da suonare.

Se mi guardo indietro a 6 anni fa vedo una persona che faceva il suo turno al lavoro e poi andava a farsi il weekend al mare, a cena con gli amici, giocando magari con la Playstation
Ora vedo una persona che lavora tutto il giorno, paga una montagna di tasse, è conosciuta in tutto il mondo, vede i più grandi trombettisti della terra passare per casa ma non ha il tempo per mangiare una pizza con gli amici.
Ho oltrepassato di tanto gli obiettivi che mi ero posto 6 anni fa ma mi sono messo in un ginepraio. Mi chiedo quanto senso abbia lavorare così tanto per gli altri e avere così poco tempo per se stessi.
Obiettivi per i prossimi 3 o 4 anni? (mi faccio la domanda e mi rispondo da solo)
Assumere 2 o 3 persone, insegnar loro come fare le cose per me, passare un paio di volte a settimana in ditta a fare il lavoro che non affiderei mai ad un dipendente e passare il resto del tempo in giro con mia moglie a godermi i frutti di tanto lavoro.
Ormai ci sono arrivato, penso che manchi poco.


















Ma lo dico da 3 anni...
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« Reply #58 on: July 22, 2020, 10:54:16 AM »
Maestro buongiorno, er solito campari gin e cornetto?
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Re: Masa live su istagram
« Reply #59 on: July 22, 2020, 11:00:11 AM »
Fanta Zero, please


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