Author Topic: Leroy Jones  (Read 2021 times)

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Offline maxtro83

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Leroy Jones
« on: September 12, 2008, 04:58:07 PM »
Ciao carissimi, parliamo di questo trombettista, ai pi? forse non molto conosciuto, ma ? davvero un grande, uno dei pi? bei swing che conosco ed una tecnica invidiabile. a me piace molto anche il suono, molto ma molto 'jazzy'.
lo consiglio caldamente e credo che Don Tonino mi possa confermare tutto.
Max
« Last Edit: September 12, 2008, 05:21:51 PM by maxtro83 »
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Offline Zosimo

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Re: Leroy Jones
« Reply #1 on: September 12, 2008, 05:00:22 PM »
Se amate il dixie ? il trombettista che fa per voi. Tecnica suono e un grande stile. Purtroppo poco conosciuto, ma sicuramente Don Tonino ci sapr? fare una bella recensione su questo talento.
Tromba Bb:  Holton Revelation ('23)  Cinesina, Carol Brass 5000, Martin Committee ('48)
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don tonino

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Re: Leroy Jones
« Reply #2 on: September 12, 2008, 09:27:09 PM »
Se amate il dixie ? il trombettista che fa per voi. Tecnica suono e un grande stile. Purtroppo poco conosciuto, ma sicuramente Don Tonino ci sapr? fare una bella recensione su questo talento.

MON! no, leroy non fa dixie. facciamo attenzione.
leroy suona sicuramente tradizionale ma non tutto il jazz tradizionale ? dixie.
sarebbe come dire che armstrong ha suonato dixie per tutta la vita.
la sua influenza principale ? armstrong nella quale confluiscono la tradizione delle brass band delle second line, il gospel, e non ultimo il bebop per l'articolazione del fraseggio.
personalmente mi ritengo un privilegiato perch? ho avuto modo di conoscerlo approfonditamente e di essermi avvicinato al suo stile gradualmente e religiosamente.
difatti, sembrer? strano ma ? magnificamente vero, collezionando i suoi dischi (li ho tutti compresi quelli delittuosamente posti fuori catalogo dai meccanismi spietati del business musicale) ho riscoperto la fede nel Signore, un amore per il messaggio del Salvatore, una bellissima predisposizione dell'animo molto simile all'innamoramento per certi versi. questo ha senza dubbio facilitato lo studio dei suoi dischi (che ancora oggi divoro e da cui cerco di trarre quanti pi? spunti possibile tirando gi? le musiche) e mentre mi innamoravo del suo stile sentivo di amare anche il Signore. ? ancora per me molto facile ascoltare una frase di una decina di misure e fermare nella memoria le note e la punteggiatura. cos? poi diventa solo un problema meccanico quello di riprodurle. conosco a memoria tutti i suoi soli. non una moltitudine, ma proprio tutti. nel senso che sono in grado di cantarli in stile scat (che devo dire eseguo anche con un discreto successo, lo dico molto sinceramente anche se pare brutto lodarsi... proprio gli amici musicisti professionisti mi hanno spinto ad approfondire anche questo tipo di improvvisazione vocale molto divertente...) partendo da qualsiasi punto dell'assolo. pertanto ho notato quanto sia importante accostarsi a un artista con la giusta predisposizione di animo, perch? pu? essere solo che di aiuto per l'apprendimento di uno stile. leroy continua a darmi tanto e per questo lo ringrazio spesso e ringrazio il Signore per aver favorito la predisposizione del mio animo verso un certo tipo di sensibilit? musicale.
chiudo brevemente raccontandovi un'altra esperienza. ho trovato in leroy l'appagamento pi? totale nell'apprendimento di una certa espressione della tradizione ma qualche anno fa ho avvertito l'esigenza di sfamare anche quella vena latina e quel fraseggio moderno che tanto mi affascinano. il mio processo ? stato molto graduale: sono partito da bix (che resta per me il mio pi? grande eroe), poi armstrong e leroy e da un po' di tempo claudio roditi. claudio ? molto melodico, swinga anche a ritmo di samba, ? impeccabile e ha un'architettura nella costruzione dei soli a dir poco unica (molto simile alla logica disarmante di clifford brown). harry sweets edison, e chiudo la parentesi, possedeva un rigore nella costruzione delle improvvisazioni molto simile a quello di clifford e claudio. un altro stile, un altro periodo ma lo stesso controllo dello sviluppo del fiume di idee generate durante un assolo.
ho comprato una ganter (una delle sue prime rotary) degli anni settanta, una tromba a cilindri eccezionale. e mi sto accostando a lui con lo stesso entusiasmo. lo sento molto vicino alle mie corde e molti elementi boppish di leroy li ho ritrovati in claudio espressi magari in un modo pi? aggiornato e comunque sempre pieni di swing. ecco, la cosa che in questo periodo pi? mi affascina ? far swingare jobim, o sambare i temi di coltrane (che brutta parola!) con un flavour moderno ma melodicamente diretta emanazione della tradizione swing e boppistica. claudio ha tutte queste caratteristiche ed ? una seconda rinascita per me studiarlo tutti i giorni. un po' come un cambio di pelle, ma la struttura rimane la stessa.
in ottobre dovrei ricevere gli ultimi dischi di claudio (purtroppo difficilmente reperibili solo in giappone) e mi mancano un paio di fuori catalogo che spero vorr? donarmi lui quando ci vedremo la prossima volta.
sia claudio sia leroy sono due persone di un'umanit? disarmante. non ho pi? l'et? del fan ragazzino che si eccita solo a incrociare lo sguardo del suo beniamino. li conosco entrambi personalmente e sono squisitissimi. la musica ? veramente grande quando i musicisti riescono a infondere in essa quel dippi? tanto da agguantare il cuore e lo spirito di chi la sta ad ascoltare prima degli orientamenti estetici. la grande musica infatti va oltre il concetto del "mi piace o non mi piace", la grande musica non ha bisogno di consensi. leroy e claudio non sono certamente i trombettisti pi? popolari del mondo ma fanno grande musica anche perch? (non solo ovviamente) sono persone dotate di un sensibilit? superiore che parla al cuore, come il Signore e i suoi Messaggeri.
don tonino

« Last Edit: September 12, 2008, 09:34:02 PM by don tonino »

Offline Valejazz

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Re: Leroy Jones
« Reply #3 on: September 12, 2008, 09:31:38 PM »
Son d'accordo con don tonino, Leroy Jones non si pu? certo definire dixie ma se proprio si vuole applicare una categoria, si deve parlare di New Orleans Today.

don tonino

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Re: Leroy Jones
« Reply #4 on: September 12, 2008, 09:37:39 PM »
Son d'accordo con don tonino, Leroy Jones non si pu? certo definire dixie ma se proprio si vuole applicare una categoria, si deve parlare di New Orleans Today.

MON! sono io a essere d'accordo con te valerio anche se le categorie sono sempre limitanti, per? la definizione che hai dato ? assolutamente pertinente.
colgo l'occasione per far notare a tutti gli utenti l'importanza e l'autorevolezza dei tuoi contributi e per rinnovarti tutta la mia stima e il mio affetto, quello di sempre.
ciao
don tonino

Offline lucap

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Re: Leroy Jones
« Reply #5 on: September 13, 2008, 12:05:47 AM »
Grazie per i vostri commenti assolutamente interessanti. A Valejazz per la concisa precisione, a Don Tonino per i lucidi innamoramenti.
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Offline Valejazz

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Re: Leroy Jones
« Reply #6 on: September 13, 2008, 12:12:49 PM »
A parte le categorie, ha ragione Don Tonino: Leroy Jones ? davvero un grande trombettista, suono bellissimo e feeling straripante, da ascoltare anche con la big band di Harry Connick Jr. magari nello strepitoso dvd "The New York Big Band Concert"

http://www.amazon.com/Harry-Connick-Jr-York-Concert/dp/1573301205/ref=sr_1_3?ie=UTF8&s=music&qid=1221300639&sr=1-3

Offline Zosimo

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Re: Leroy Jones
« Reply #7 on: September 13, 2008, 11:35:37 PM »
Vado a fare un anno di note lunghe per quello che ho detto :-[ :-[
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Offline fcoltrane

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Re: Leroy Jones
« Reply #8 on: March 15, 2021, 11:02:10 AM »
oggi mi è capitato di ascoltare questi 5 video di lezione , veramente interessanti.
Più tempo ascoltavo e più riflettevo sull' importanza di concetti come: ritmo, fraseggio, semplicità della proposta musicale,cantare e suonare ,  linguaggio, tradizione , articolazione   .....
Arrivato al quarto video mi sono detto davvero bravo questo trombettista , al quinto ho pensato ha pure una bella tecnica ed un bel fraseggio ........ (non li ho ascoltati in ordine cronologico ;D)
poi ho cominciato ad ascoltare un po della sua   musica  e che dire yeahhhhhhhhhhhhh
una breve ricerca sul forum e scopro che lo conoscete già.....................

questo il primo
https://www.youtube.com/watch?v=ocV9KySb4W8
steccado articulescion       e legado articulescion (anche io capisco il significato :D :D :D)

Offline Zosimo

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Re: Leroy Jones
« Reply #9 on: March 16, 2021, 11:13:29 AM »
Vedendo questo post, pensavo che è un peccato
che almeno in Italia non diamo peso alla scena New Orleans
bollandola un po' come er  vecchio dixie.
Se riesci a recupera la serie TV ''Treme'' ti fa capire molte cose.
Anche il trombettista Kermit Ruffins è uno rappresentativo
di quel mood alla New Orleans.
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Offline fcoltrane

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Re: Leroy Jones
« Reply #10 on: March 16, 2021, 11:47:07 AM »
non lo conoscevo  pollices pollices yeahhhh
il problema per me come ascoltatore non sussiste perché puoi passare da un musicista all'altro con estrema facilità ( l'importante è che devi essere in grado di apprezzare la diversità )
diversa è la condizione dell'esecutore (o chi ha la presunzione di diventarlo) e qui i nodi vengono al pettine a meno che non hai la tecnica di Marsalis (ed allora fai quello che ti pare ).
comunque per me la ricerca è già di per se un piacere e per me è un piacere maggiore quando individuo due o più aspetti identici in musicisti completamente diversi.
Marco Pierobon e Leroy Jones
Entrambi suonano la tromba ma uno è italiano suona prevalentemente musica classica.
L'altro è nato dall'altra parte del mondo .
Eppure nell'insegnare entrambi affrontano gli argomenti alla stessa maniera............