Author Topic: Il suono frullato  (Read 428 times)

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Offline fcoltrane

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Il suono frullato
« on: September 10, 2020, 10:43:08 AM »
Oggi seguendo una lezione sul bending sono incappato nel suono frullato.   In genere sono poco curioso rispetto agli effetti da dare al suono . Il suono lo preferisco senza effetti. In questa lezione però l’autore spiegava che il bending ed il frullato sono due indici . Se riesci a farlo su quella nota vuol dire che riesci a gestire e suonare quella nota . Quindi ti serve per valutare con esattezza la tua estensione (per questo motivo ho inserito l’argomento qui ) .  Conoscete questo effetto? Lo sapete riprodurre? Sapete come si fa?

Offline Norman

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Re: Il suono frullato
« Reply #1 on: September 11, 2020, 02:57:39 PM »
Prima di tutto bisogna distinguere tra il frullato (che si fa con la lingua) ed il growl (che si fa con la gola).

Il frullato propriamente detto a mio modesto parere non è indice di un bel niente, è uno degli effetti più facili da ottenere. Discorso diverso invece per il growl, che invece è difficile da fare se c’è troppa pressione in gioco. In questo caso si, secondo me è un buon test sulla qualità dell’emissione.
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Offline bubbermiley

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Re: Il suono frullato
« Reply #2 on: September 11, 2020, 04:57:35 PM »
Il frullato propriamente detto a mio modesto parere non è indice di un bel niente, è uno degli effetti più facili da ottenere.

Ciao Norman,
provare a ottenere questo effetto su tutto il registro (diciamo 2 ottave e mezzo) mantenendo il suono bello e omogeneo non è affatto facile.
Se non sei centrato e l'emissione non è a posto, difficilmente ci si riesce.
Mi è capitato di assistere a lezioni in cui è stato usato da alcuni grandi nomi della tromba come "cartina tornasole" e i risultati di chi ci provava erano tutt'altro che scontati.

@Francesco
Per eseguire il suono "frullato", prova a soffiare e pronunciare un suono onomatopeico tipo "frrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr". poi provi  replicare nello strumento.



Offline fcoltrane

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Re: Il suono frullato
« Reply #3 on: September 11, 2020, 05:03:56 PM »
Per principio in tanti anni col sax ho evitato diligentemente il growl perché Trane in tutta la sua discografia non lo utilizza .
ora magari lo imparo con la tromba ma si sembra un effetto pacchiano pomposo. Esiste una registrazione dove Harrel o Chet lo utilizza? Se c’è lo imparo se non c’è continuo a farne a meno ....😂😂😂 . Il frullato invece non lo conoscevo il musicista che lo spiegava di altissimo livello e se ho capito bene parlava proprio di indice . Così come il bending.  Ho trovato una spiegazione che indicava nella trtrtrtrtrtr con la lingua come dice Norman la tecnica per ottenerlo. Ed effettivamente così facendo riesco a produrlo solo che non mi fa piacere perché trema tutto al livello di imboccatura e impostazione. L’ estensione è la mia non si è ridotta .

Offline fcoltrane

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Re: Il suono frullato
« Reply #4 on: September 11, 2020, 05:09:31 PM »
Ciao Norman,
provare a ottenere questo effetto su tutto il registro (diciamo 2 ottave e mezzo) mantenendo il suono bello e omogeneo non è affatto facile.
Se non sei centrato e l'emissione non è a posto, difficilmente ci si riesce.
Mi è capitato di assistere a lezioni in cui è stato usato da alcuni grandi nomi della tromba come "cartina tornasole" e i risultati di chi ci provava erano tutt'altro che scontati.

@Francesco
Per eseguire il suono "frullato", prova a soffiare e pronunciare un suono onomatopeico tipo "frrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr". poi provi  replicare nello strumento.
.   👍👍👍👍👍.  Grazie ora provo con la frrrrrrrr

Offline bubbermiley

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Re: Il suono frullato
« Reply #5 on: September 11, 2020, 05:14:35 PM »
Per principio in tanti anni col sax ho evitato diligentemente il growl perché Trane in tutta la sua discografia non lo utilizza .
ora magari lo imparo con la tromba ma si sembra un effetto pacchiano pomposo. Esiste una registrazione dove Harrel o Chet lo utilizza? Se c’è lo imparo se non c’è continuo a farne a meno ....😂😂😂 . Il frullato invece non lo conoscevo il musicista che lo spiegava di altissimo livello e se ho capito bene parlava proprio di indice . Così come il bending.  Ho trovato una spiegazione che indicava nella trtrtrtrtrtr con la lingua come dice Norman la tecnica per ottenerlo. Ed effettivamente così facendo riesco a produrlo solo che non mi fa piacere perché trema tutto al livello di imboccatura e impostazione. L’ estensione è la mia non si è ridotta .

Il growl fa parte più della tradizione jazzistica dei primi del novecento. Ora viene usato (e studiato) poco, se non in alcune esecuzioni nel blues.
Marsalis ogni tanto lo usa. Diciamo che è un effetto un po' vintage.

Bubbermiley ( ;) ), trombettista dell'orchestra di Ellington, associandolo alla Plunger ne fece un vero e proprio marchio di fabbrica a tal punto da caratterizzare il suono di un'orchestra intera creando il cosiddetto "Jungle style" dell'orchestra di ellington.
Brani come East St. Louis Toodle-Oo, Creole love call, The mooche etc sono ottimi esempi.

Cosa ci sia di pacchiano e pomposo, non lo so proprio, ma i gusti sono gusti.

Offline fcoltrane

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Re: Il suono frullato
« Reply #6 on: September 11, 2020, 05:26:36 PM »
La scala di bb su due ottave sono riuscito a suonarla col frullato ma ancora il suono è abbastanza fuori controllo troppo volume e dispersione di aria . legare le note mi risulta più difficile poi le labbra le sollecito davvero tanto .....sembra veramente che vengano un po frullate.....  per massaggiare le labbra energicamente va benissimo .... torno ad esercizi alla mia portata perché questo anche se divertente già mi ha stancato e mi succede solo quando studio per ore sul registro acuto ed ora ho suonato per qualche minuto .

Offline fcoltrane

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Re: Il suono frullato
« Reply #7 on: September 11, 2020, 05:32:07 PM »
Il growl fa parte più della tradizione jazzistica dei primi del novecento. Ora viene usato (e studiato) poco, se non in alcune esecuzioni nel blues.
Marsalis ogni tanto lo usa. Diciamo che è un effetto un po' vintage.

Bubbermiley ( ;) ), trombettista dell'orchestra di Ellington, associandolo alla Plunger ne fece un vero e proprio marchio di fabbrica a tal punto da caratterizzare il suono di un'orchestra intera creando il cosiddetto "Jungle style" dell'orchestra di ellington.
Brani come East St. Louis Toodle-Oo, Creole love call, The mooche etc sono ottimi esempi.

Cosa ci sia di pacchiano e pomposo, non lo so proprio, ma i gusti sono gusti.   


   Il pacchiano e pomposo si riferiva al growl sul sax che non mi piace per nulla nella tromba non lo ho mai ascoltato con attenzione ed ora che me lo hai descritto capisco che è legato al blues e quindi alla tradizione .  Grazie della spiegazione.

Offline Mar

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Re: Il suono frullato
« Reply #8 on: September 11, 2020, 08:26:57 PM »
Ho delle idee e un'sperienza molto nteressante sul frullato fatto con trtrtr (che forse allora dovrei chiamare trullato...)  ma sono cose ai confini della realtà, e in qs momento non ho la forza di affrontare un'altra discussione contro l'establishment...
Posso dire però che è un'altra cosa che faccio (facevo, perché ancora non ho avuto il nulla osta) prima di cominciare ogni sessione di studio e che mi aggiustava subito l'imboccatura rendendola performante al massimo delle mie capacità/possibilità in soli pochi minuti.
E che ripetevo nel momento in cui mi sentivo stanco o "fuori centro", per rimettermi a posto


Offline fcoltrane

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Re: Il suono frullato
« Reply #9 on: September 11, 2020, 08:59:02 PM »
Non so cosa tu intenda per establishment ma trombettisti di alto livello lo considerano tra i fondamenti della tecnica ......quindi sei in buona compagnia  . Poi anche le impressioni ai confini della realtà hanno il loro fascino 😂 . La differenza tra trrrrrrrr e frrrrr invece non riesco a coglierla nel senso che l’unica differenza è l’attacco . 

Offline Norman

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Re: Il suono frullato
« Reply #10 on: September 11, 2020, 09:33:13 PM »
Ciao Norman,
provare a ottenere questo effetto su tutto il registro (diciamo 2 ottave e mezzo) mantenendo il suono bello e omogeneo non è affatto facile.
Se non sei centrato e l'emissione non è a posto, difficilmente ci si riesce.
Mi è capitato di assistere a lezioni in cui è stato usato da alcuni grandi nomi della tromba come "cartina tornasole" e i risultati di chi ci provava erano tutt'altro che scontati.

@Francesco
Per eseguire il suono "frullato", prova a soffiare e pronunciare un suono onomatopeico tipo "frrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr". poi provi  replicare nello strumento.
Ciao Tiziano, interessante quello che dici, onestamente non avevo mai sentito niente del genere. Sono d’accordo che farlo bene e controllato è difficile, ma la differenza fondamentale per me è stata che mentre il frullato in qualche maniera sono sempre riuscito a farlo, male, ma almeno mi veniva, il growl finché ero messo male non mi usciva proprio, neanche male: o vibravano le labbra, o la gola, insieme mai. Credo che la differenza sia che mentre la lingua anche in un contesto incasinato rimane abbastanza libera, la gola in tensione ti impedisce proprio la meccanica della cosa, non so se mi spiego. Per questo penso che il growl sia un test ben più probante del frullato.

Quanto all’effetto in sé, neanche io lo trovo pacchiano, proprio per niente. È uno di quegli effetti che permette di imitare le innumerevoli sfumature del canto, giustamente citi Bubber Miley che lo usava con Duke Ellington, che è la quintessenza dell’eleganza... Altro che pacchiano! Solo che tutto questo fa parte di una tradizione jazzistica che in Italia ad un certo punto è stata un po’ trascurata. Purtroppo qui da noi sembra che il jazz che conta è che merita di essere conosciuto sia solo quello degli anni ‘50 e ‘60... E neanche tutto per giunta.
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