Author Topic: trombe di Chet Baker  (Read 1918 times)

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Offline dirtysound

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Re: trombe di Chet Baker
« Reply #30 on: January 26, 2021, 02:13:35 PM »
Grazie Mauro58   :).
Per Mar  : A martello è la posizione come quella che si insegna per suonare il pianoforte, come se avessi una mela sotto la mano e le dita ( in particolar modo l'ultima  falange) scendono per così dire verticalmente, però più correttamente pensa ad una mela sotto la mano, e premi i tasti con la punta dei polpastrelli un po' come se stessi usando il martello, a falange per brevità intendo il tasto premuto con il polpastrello ( non con la punta) e le falangi quasi orizzontali.
Per me suonare le note in quest'ultimo modo  è come se mi desse un controllo maggiore, più fine sui glissati fra note suonate lentamente. Il 1° modo lo trovo più comodo nell'articolazione rapida delle note. Però nel 1° modo se metto il mignolo nel l'uncino ( o anello) è come se mi creasse una leggera tensione o impedimento all'anulare e conseguentemente al fraseggio. Non so se dipenda dal doversi esercitare maggiormente . Per altri versi usare la mano destra completamente libera (senza mignolino nel l'uncino) mi crea una leggera instabilità nella mano . In definitiva tenderei a cercare un appoggio per avere una mano più stabile, per questo, mi occorrerebbe che l'appoggio fosse più alto, a livello dei tasti per intenderci, come se sotto le dita tenessi una tastiera di pianoforte, per il pollice  non avverto alcun problema :), per me è una questione puramente ergonomica di come tenere la mano e le dita in una posizione "naturale".
 :)
Per raggiunger e un campione statisticamente significativo ci vuole una
 " Larga partecipazione ". forza ! :)
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Offline Mar

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Re: trombe di Chet Baker
« Reply #31 on: January 26, 2021, 03:22:40 PM »
X Mauro: sicuramente ognuno ha caratteristiche differenti, ma credo che sia comune a (quasi) tutti gli esseri umani il fatto che a livello di tendini l'anulare sia strettamente collegato al mignolo. Poi probabilmente, prendere tale abitudine in tenera età può ovviare a questo problema e garantire la mobilità necessaria. Mi chiedo però quanto sia necessario. In ogni caso il mignolo libero da fastidio anche a me, per questo lo tengo appoggiato al gancio (o anello). Per quanto riguarda la pressione sulle labbra ho sempre cercato di prestare la dovuta attenzione, ma pensavo dipendesse dal braccio sinistro. Quando mi sono accorto che nel mio caso dipendeva dal mignolo destro sono rimasto molto sorpreso, ma per me funziona.
X Dirty: allora suono a martello (tranne i pezzi lenti, dove c'è da mettere più sentimento e non serve particolare velocità. Non è una cosa pensata, mi viene così e mi piace

Offline Norman

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Re: trombe di Chet Baker
« Reply #32 on: January 26, 2021, 03:39:08 PM »
Io ho imparato e per anni ho suonato col mignolo nell’anellino. Poi andai a lezione da Fabiano Manierò, che mi suggerì di non mettercelo, e mi trovai molto meglio. Trovo che tenere il mignolo fuori dall’anello in particolare faciliti il suonare con la posizione “corretta”, cioè con le dita leggermente arcuate.

Ora, al di là del fatto che con l’abitudine ci si può adattare a tutto, a me fece fare una prova: provate, con la mano aperta, a muovere da solo l’anulare. Poi provate a mettere il mignolo perpendicolare alle altre dita e poi a muovere l’anulare da solo, e ditemi se avete la stessa mobilità. Io per niente... Se piego il mignolo da solo mi si muove anche l’anulare. Lo stesso mi succede alla mano sinistra, nonostante avendo suonato la chitarra per anni fosse ben abituata al movimento indipendente delle dita... Insomma, il mignolo impaccia il movimento dell’anulare, e credo che la ragione sia fisiologica per come sono fatti i tendini.

L’anello serve solo per poter reggere più facilmente la tromba con una mano e suonare nei cambi di sordina, quando si gira pagina, quando si usa la plunger e via dicendo. Tenere il dito nell’anello sempre di per sé non è necessario e non c’è alcuna vera ragione per farlo. Poi ripeto, se uno è abituato così va benissimo, ma se dovessi spiegare ad un principiante come fare gli suggerirei di tenerlo fuori.
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Offline TROMBAROLO

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Re: trombe di Chet Baker
« Reply #33 on: January 26, 2021, 03:47:33 PM »
Ciao ragazzi,pure io suono quasi sempre con il mignolo libero...anche Pierobon lo ha suggerito diverse volte nei vari masterclass a cuoi ho partecipato...poi secondo me è tutto soggettivo.

Offline Mauro 58

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Re: trombe di Chet Baker
« Reply #34 on: January 26, 2021, 04:20:38 PM »
...  al di là del fatto che con l’abitudine ci si può adattare a tutto, a me fece fare una prova: provate, con la mano aperta, a muovere da solo l’anulare. Poi provate a mettere il mignolo perpendicolare alle altre dita e poi a muovere l’anulare da solo, e ditemi se avete la stessa mobilità. Io per niente... Se piego il mignolo da solo mi si muove anche l’anulare. Lo stesso mi succede alla mano sinistra, nonostante avendo suonato la chitarra per anni fosse ben abituata al movimento indipendente delle dita... Insomma, il mignolo impaccia il movimento dell’anulare, e credo che la ragione sia fisiologica per come sono fatti i tendini.

L’anello serve solo per poter reggere più facilmente la tromba con una mano e suonare nei cambi di sordina, quando si gira pagina, quando si usa la plunger e via dicendo. Tenere il dito nell’anello sempre di per sé non è necessario e non c’è alcuna vera ragione per farlo...

Ciao, Norman.

Rispondo alle tue osservazioni (sempre, sottolineo, secondo la mia esperienza):

1) Sarà che suono anche le tastiere, ma (almeno per me) il movimento del mignolo e dell'anulare non sono così strettamente collegati; come dicevo, se tolgo il mignolo dall'anello, non ho la stessa scioltezza che ho con la posizione normale del mignolo nell'anello (me ne accorgo soprattutto facendo la scala cromatica);

2) Non credo che la funzione dell'anello (o dell'uncino) si possa relegare solo a mere attività di sostegno: in qualsiasi libro/metodo per principianti, ho sempre trovato la descrizione dell'anello (o uncino) come supporto essenziale per il mignolo della mano destra.

Comunque, penso sempre che si tratti solo ed esclusivamente di tratti soggettivi...
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Offline Mar

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Re: trombe di Chet Baker
« Reply #35 on: January 26, 2021, 04:24:09 PM »
Beh ragazzi, io sapevo di "aver ragione" per quanto riguarda il mio personale approccio, nel senso che se con il mignolo appoggiato anziché dentro l'uncino (o anello) mi trovo meglio sotto diversi aspetti faccio così e punto, alla faccia degli insegnamenti tradizionali (e senza mancare di rispetto a nessuno).
Mi ero fatto delle domande in merito a quell'uncino: se non serve a tenere il mignolo allora perché i fabbricanti lo mettono? Mi sono dato, nella mia ignoranza, le mie risposte.
Ora leggo che anche Norman ritiene che serva per reggere la tromba con una mano sola quando si usa (o si cambia) una sordina, e poi vengo a sapere che anche Pierobon consiglia di non tenere il mignolo nel gancio.
Allora di domande me ne sorgono altre: quanti maestri insegnano quello che è stato insegnato loro senza pensare con la loro testa a cosa è giusto e cosa sbagliato ? E ancora, quanti trombettisti sono diventati bravi NONOSTANTE insegnamenti illogici e controproducenti, e che a loro volta continuano a insegnare e tramandare ai loro allievi?


Offline Mauro 58

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Re: trombe di Chet Baker
« Reply #36 on: January 26, 2021, 04:42:51 PM »
Beh ragazzi, io sapevo di "aver ragione" per quanto riguarda il mio personale approccio, nel senso che se con il mignolo appoggiato anziché dentro l'uncino (o anello) mi trovo meglio sotto diversi aspetti faccio così e punto, alla faccia degli insegnamenti tradizionali (e senza mancare di rispetto a nessuno).
Mi ero fatto delle domande in merito a quell'uncino: se non serve a tenere il mignolo allora perché i fabbricanti lo mettono? Mi sono dato, nella mia ignoranza, le mie risposte.
Ora leggo che anche Norman ritiene che serva per reggere la tromba con una mano sola quando si usa (o si cambia) una sordina, e poi vengo a sapere che anche Pierobon consiglia di non tenere il mignolo nel gancio.
Allora di domande me ne sorgono altre: quanti maestri insegnano quello che è stato insegnato loro senza pensare con la loro testa a cosa è giusto e cosa sbagliato ? E ancora, quanti trombettisti sono diventati bravi NONOSTANTE insegnamenti illogici e controproducenti, e che a loro volta continuano a insegnare e tramandare ai loro allievi?

Credo (sempre miei 2 cents) che la chiave di tutto sia proprio nella soggettività: ognuno può fare quello che ritiene più utile e produttivo per il suo studio.
Quindi, così come il maestro insegna all'allievo quello che LUI ritiene gusto e doveroso, così poi chi studia sarà libero o meno di adottare tali insegnamenti per il proprio proseguimento negli studi.
Per questo credo che di ogni insegnamento non si possa dire "giusto" o "sbagliato", ma semplicemente di ciò che sia più utile al perseguimento del proprio obiettivo.

O forse sono io a sbagliare...
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Offline Mar

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Re: trombe di Chet Baker
« Reply #37 on: January 26, 2021, 04:52:58 PM »
Figurati Mauro tu hai ragione, sono io che approfitto di queste cose per cavalcare la mia idea che la didattica della tromba abbia delle piccole grandi lacune

Offline TROMBAROLO

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Re: trombe di Chet Baker
« Reply #38 on: January 26, 2021, 05:30:30 PM »
Piccola precisazione,Pierobon consigliava di non usare il mignolo anche per evitare di tirare troppo la tromba con la mano destra verso il labbro,cosa abbastanza comune quando si inizia e anche per avere una posizione naturale e priva di tensioni....comunque erano consigli e non regole da seguire ad ogni costo...ciao!

Offline gigispermaloso

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Re: trombe di Chet Baker
« Reply #39 on: January 26, 2021, 05:36:22 PM »
Infatti...anche perchè ho aperto youtube e, spinto da questa curiosità, ho guardato un video a caso di Pierobon ed il mignolo all'80% del tempo della sua performance era nell' "uncino"...
Tromba? Si, grazie

For those who like this kind of music, this kind of music they will like...

Offline Zosimo

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Re: trombe di Chet Baker
« Reply #40 on: January 26, 2021, 06:13:11 PM »
Io lo alzo solo in questo caso:
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Offline dirtysound

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Re: trombe di Chet Baker
« Reply #41 on: January 26, 2021, 06:25:58 PM »
...hip.....hip.... hip...... Urrah ! ! !  :)  ;) per Zosimo ! ! !   :)  ;D  O0
 pollices
Alla salute di tutto il forum !   ;)
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Offline fcoltrane

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Re: trombe di Chet Baker
« Reply #42 on: January 26, 2021, 06:36:35 PM »
incuriosito sono andato pure io a guardare come suona il mitico Pierobon
e ho notato che prevalentemente (quando ad esempio suona le lezioni warm up covid ) il dito faun po quello che gli pare ed anche in alcuni passaggi particolari dove addirittura solleva anche le altre dita .
in altri momenti invece all'interno dell' uncino .
Quello che però noto a prescindere dalla posizione è una leggerezza straordinaria ed una grandissima "autonomia" nel diteggiare tra le dita.
Ma è interessante anche come studia perché a volte per far capire agli allievi esercita anche una "certa forza" senza suonare ma soltanto "mimando" le posizioni.

Da quello che vedo e ascolto e da ciò che avete scritto Mar e Norman soprattutto osservo  che il nodo della questione non è dito mignolo sopra o sotto ma piuttosto evitare tensioni e sforzi inutili.
Il discorso che fa Mar lo capisco anche se per abitudine credo che gli aspetti relativi alle tensioni ed allo spingere la tromba troppo sulle labbra si possano risolvere anche in altra maniera non c'è a mio parere un rapporto di causa ed effetto a seconda della posizione del dito.
Io ad esempio spingo talmente poco la tromba sulle labbra che a volte devo impormi di fare il contrario (ossia spingere un po di più ) in caso contrario le labbra si staccano dal bocchino.
Nel mio caso poi la posizione del dito è l'ultimo dei miei problemi perché le tensioni e gli sforzi sono sempre da ricercare nel momento della produzione del suono e negli organi e muscoli coinvolti.

Sono consapevole di essere in minoranza anche perché illustri insegnanti teorizzano metodi per imparare a suonare la tromba proprio tenendola solo in equilibrio. (protocollo 30 minuti)
Nella mia smodata presunzione credo si possano capire gli stessi principi ma senza necessariamente tenere la tromba solo in equilibrio.

Il discorso di Norman sulla autonomia delle dita lo trovo coerente ma mi consola vedere che si possono ottenere buoni ottimi risultati anche nell'altra maniera

Offline fcoltrane

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Re: trombe di Chet Baker
« Reply #43 on: January 26, 2021, 06:37:58 PM »
Io lo alzo solo in questo caso:

 ;D ;D ;D ;D

Offline dirtysound

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Re: trombe di Chet Baker
« Reply #44 on: January 27, 2021, 09:46:24 AM »
Buongiorno, visto il filone del dibattito,  avrei pensato di continuarlo in un'altra sezione apposita. Il topic vorrei chiamarlo : Ergonomia della tromba. Vorrei aprirlo nella sezione :  " L'angolo acuto " , che dite è il posto giusto ?
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