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Il Buzzing con il Mouthpiece diversi punti di vista

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fcoltrane:
Sono sempre alla ricerca di punti di vista diversi su aspetti tecnici .
Ho provato a memorizzare quelli che sono a mio parere i video didattici più interessanti li inserirò in ordine sparso e proverò ad evidenziare le differenze .
I musicisti sono tutti in gamba  (tutti con una ottima tecnica strumentale alcuni poi sembrano non avere limiti) ma non ha senso fare una classifica , a me interessa soprattutto le differenze di metodo .
Adam Rapa al minuto 1.15 spara un buzzing con effetto sirena con volume sostenuto e suono omogeneo sia nel registro alto e basso anche l'intonazione è coerente  con quello che poi farà con la tromba.
https://www.youtube.com/watch?v=BwVEK0-EXNo

Marco Pierobon
da 15 :00 in poi si spara le scale su due ottave , il volume sempre sostenuto e la durata è importante suono omogeneo  sia nel registro alto e basso l'intonazione è coerente con quello che poi farà con la tromba.
https://www.youtube.com/watch?v=_LbMBZh8_KI

Sean Jones  il suono ed il volume sono sostenuti la differenza rispetto ai video proposti è che non c'è coerenza (probabilmente non vuol dire nulla) ma singolarmente con il bocchino produce una nota più bassa credo un si poi un si bemolle , poi fa l'esempio negativo e poi invece con la tromba suona un do.

https://www.youtube.com/watch?v=sSL5Hc7pBAI

Charlie Porter
https://www.youtube.com/watch?v=_LbMBZh8_KI
a 19 40 fa un esempio che posso considerare analogo ad i primi due musicisti.
suono con volume sostenuto omegeneo e coerente con quello che poi farà con la tromba
a 21 41 il primo vero elemento di differenza con tutti coloro che lo hanno preceduto il volume via via che sale si riduce rimane per tutti gli altri aspetti omogeneità e c'è assoluta coerenza con quello che suonerà con la tromba . (altro requisito che trasmette e la leggerezza nel metodo).
https://www.youtube.com/watch?v=NAjhk1NnUU8
Cristopher Smith
considera la leggerezza elemento importante ma la vera differenza è il volume ed il suono.
a 23 30 possiamo sentire degli intervalli con volume più basso dei musicisti che lo precedono, anche il suono sembra avere una presenza di aria maggiore (meno pieno di armonici) ma comunque omogeneo
mantiene infatti lo stesso atteggiamento e volume a prescindere dal registro, è anche coerente con il suono della tromba (anche se addirittura suona con la sordina ).
https://www.youtube.com/watch?v=NAjhk1NnUU8

ce ne sono tanti altri ma questi esempi mi sembrano quelli più utili per comprendere anche la differenza nel metodo quando c'è....

Mar:
La mia idea la conosci: fatto bene o fatto male, il buzzing per come viene inteso non ha nessuna utilità.
È la resistenza che provoca la vibrazione delle labbra. Se poi qualcuno è arrivato a un livello tale che riesce a far vibrare le labbra con la sola resistenza del bocchino, allora è un'altra cosa, ma non è questo il modo in cui si spiega e si insegna il buzzing.
A me avevano insegnato un esercizio: fai buzzing con le labbra, poi senza smettere la vibrazione appoggia il bocchino alle labbra senza modificare il pitch, poi sempre senza smettere la vibrazione inserisci il bocchino nella tromba senza modificare il pitch. Mi veniva bene, meglio di come veniva alla persona che mi stava mostrando l'esercizio.
Poi ho smesso di spernacchiare nella tromba ed è cambiato tutto.

NELLA TROMBA non si spernacchia, SI SOFFIA

La vibrazione delle labbra non deve essere fatta volontariamente, è una conseguenza.

E quindi il buzzing con le labbra e con il bocchino sono forzature inutili e dannose per la comprensione di ciò che sta alla base di tutto.

Se poi invece, come dicevo prima, questa comprensione c'è (sia a livello concettuale che pratico) allora il buzzing con il solo bocchino è sinonimo di una ottima imboccatura, angoli ben fissi e centro delle labbra ben rilassato (e quindi in grado di vibrare con una resistenza minima come quella che fornisce il bocchino). Con questa comprensione e questa capacità fare buzzing con il solo bocchino non sarà più un esercizio dannoso, ma continuerà ad essere un esercizio inutile.

fcoltrane:
Il mio punto di vista è diverso dal tuo solo per alcuni aspetti alcune cose le condivido.
Che non sia necessario spernacchiare per suonare la tromba è uno degli aspetti che condivido assolutamente.
Sulla inutilità dello studio invece non sono daccordo e provo a spiegare il motivo.
Alcune delle caratteristiche del suono con il solo bocchino poi le sento con la tromba.
E per questo mi interessava il parere di altri appassionati musicisti.
C'è una compononete di suono con il solo bocchino che è ben definita a prescindere dalla tromba.
E questo mi capita sia quando ascolto un altro musicista sia quando sono io provare un diverso bocchino.
Intonazione timbro corpo presenza o assenza di armonici presenza di più o meno aria , volume capacità di sostenere il suono o meno , sforzo o assenza di sforzo....ecc...sono tutti aspetti già presenti nel suono prodotto con il solo bocchino .
Per questo ritengo sia utile .
In realtà c'è  enorme coerenza tra lo studio con il solo bocchino e con la tromba al completo.

Nel mio caso ad esempio se riesco a suonare agevolmente e senza sforzo un intervallo con il solo bocchino poi con la tromba è una passeggiata.
è un po suonare con l'handicap. :D

Devo dire  che nel mio caso lo studio col solo bocchino in media è quasi inesistente (perchè mi capita di poterlo fare solo fuori da casa e quindi in rarissime occasioni).
Magari questa estate proverò a fare uno studio intensivo e cercherò di capire se ottengo più rapidamente dei benefici rispetto allo studio con la sola tromba che ho sino ad oggi praticato.

Mar:
Come vuoi (chettelodicoaffà!)

Per me è una perdita di tempo, senza parlare dei danni che il buzzing può fare nello sviluppo di una sana imboccatura.
Per fare la vibrazione volontariamente entrano in gioco una serie di muscoli della faccia che non dovresti usare.
Se ti abitui così poi è un problema, e ti ritroverai con molte tensioni inutili in una parte fondamentale del corpo di un trombettista.
Se invece credi di poter suonare il bocchino in un modo e la tromba in un altro, allora stai entrando nell'ennesimo vicolo cieco: la memoria muscolare lavora a un grado più profondo della consapevolezza, e togliersi alcuni vizi può costare 10 volte tanto il tempo di prenderli.


Il buzzing è per me l'esempio classico dei problemi della didattica della tromba, è forse il primo dei "nonostante". Mi stupisco sempre quando vedo grandi e capaci trombettisti insegnare e perpetuare nelle generazioni future gli errori dei loro maestri.



fcoltrane:
E' il punto di vista che è diverso .
Tutti questi aspetti che evidenzi tensioni inutili muscoli che lavorano male e potrei aggiungere respirazione inadeguata , cattiva impostazione , cattiva postura ecc... li considero aspetti importantissimi ma "secondari "rispetto al suono.
Per me è valido il principio di ascoltare il suono e capire da quello tutti gli aspetti sopra indicati .
Così mi regolo sia nello studio con il solo bocchino sia con la tromba.
Per me così opera il principio della memoria muscolare (che poi nel mio caso non è solo muscolare ).
produco  un suono col solo bocchino e sento che manca di armonici ed è afono rispetto a ciò che desidero.
ci riprovo e rendo il suono meno afono  . (la mia memoria da ora in poi partirà da quello meno afono).
E' vero che mi può anche capitare di controllare cosa facciano gli altri musicisti a "livello muscolare" o di "impostazione" o di emissione   .
(ieri ho controllato se dall'esterno vicino al bocchino  si notasse una modifica di impostazione :un minimo movimento muscolare su un tono con il bending ) ma solo per verificare se capitava lo stesso a me.
Ma in genere il mio unico riferimento è il suono ed il confronto ed anche l'emissione la misuro dal suono prodotto.
(soprattutto se non sono io a suonare)
 

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