Author Topic: Dischi imperdibili...  (Read 18959 times)

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Cesco

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Re: Dischi imperdibili...
« Reply #30 on: January 28, 2010, 10:48:41 AM »
FLAVIO BOLTRO
40°(Fourty degree)



Il primo disco imperdibile italiano ci tengo sia 40° di Flavio Boltro.
Una session eccezionale, in cui tutti i musicisti coinvolti (la ritmica tutta francese Lenigni, Vignolo, Agulhon) hanno una resa incredibile.
Boltro non ha una copiosa discografia, ma quel poco a suo nome che ha inciso merita attenzione.
Questo è la seconda uscita per Blue Note (la prima, Road Runner, era più fusion-oriented) e la sessione è completamente acustica (in quartetto) ed integralmente jazz-oriented.
Nel suono e nel fraseggio di Boltro, in questo disco, si sentono echi di Miles (If I were a bell e Idea) e di Wynton (Doctor X e Magic Boltro), ma il più delle volte il tutto è riconducibile esclusivamente a Flavio Boltro, ormai identificabilissimo e riconoscibile miglior trombettista italiano (secondo il mio parere).
Due standard (If I were a bell e You're My Everything) a voler omaggiare Miles e Freddie Hubbard (che ne fece una versione spettacolare in Hub Tones: http://ecx.images-amazon.com/images/I/51YSc5Y7C9L._SL500_AA280_.jpg) e poi tutti originali (del leader e dei compagni), che denotano una capacità di scrittura, nonché strumentale, invidiabile.
In molti brani le strutture esulano dallo schema tema-assolo-tema, ma hanno una costruzione più elaborata e moderna (bellissimo il tema di Les Amis, con echi arabeggianti).
Il suono del leader è fantastico (ritengo sia pre Monette perché seppur nella foto di copertina si vede Flavio con il Monette e la sua Bach, nelle foto della session si vede la Bach con il bocchino Bach (size a me sconosciuta) e il booster Dennis Wick) ed è migliore, secondo me, del suono che si sente in  successive uscite discografiche (ad esempio in Anything Else a firma di Rosario Giuliani: http://ecx.images-amazon.com/images/I/511zTrXaWuL._SL500_AA240_.jpg).
La registrazione del combo è perfetta e tutti suonano alla grande!
Assolutamente da avere... CONSIGLIATISSIMO!!  
 



Ciao!
Francesco
 salut
« Last Edit: January 28, 2010, 12:00:33 PM by Cesco »

Offline Locutus2k

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Re: Dischi imperdibili...
« Reply #31 on: January 28, 2010, 01:04:25 PM »
Se non è stato già segnalato mi permetto di consigliare a tutti il disco Doc Cheatam & Nicholas Payton (si chiama proprio così).
Definirlo un gioiello è dire poco. Uno dei più piacevoli dischi Jazz che abbia mai ascoltato.
Bb: Edwards X-13 + Bach NY LE
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Cesco

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Re: Dischi imperdibili...
« Reply #32 on: January 29, 2010, 01:43:19 PM »
FREDDIE HUBBARD
Above & Beyond



Fantastico live di Freddie Hubbard, nel quale il mitico trombettista fa letteralmente fuoco e fiamme!!
Serata a San Francisco, con il combo che all'epoca Freddie divideva, come leadership, con Joe Henderson.
Alla serata Henderson non  partecipò a causa di un ritardo aereo, per cui Hubbard, forse liberato dall'ingombrante (musicalmente parlando) co-presenza in palcoscenico, diede veramente il meglio di sé  esclusivamente in quartetto.
Purtroppo, la serata non è registrata benissimo (la ritmica è un po' in secondo piano), ma il disco è sicuramente quanto di meglio abbia registrato Hubbard dal vivo (lo dichiara lui stesso nelle liner notes).
Brani selvaggiamente veloci (Softly as in a murning sunrise, Birdlike, I Love You, Thermo) e assoli chilometrici (quasi 8 minuti [!!!!] nel brano di apertura Softly), sempre con una chiarezza di idee unica ed un'inarrivabile fantasia ritmico-melodico.
Anche i partners sono sicuramente all'altezza (un giovane Billy Childs ed i grandissimi Lou HaynesHerb Lewis), ma in primo piano (non solamente dal punto di vista di ripresa sonora) c'é solo ed esclusivamente Freddie Hubbard
Unica e sola nota dolente, la mancanza di una ballad a calmare gli animi: se avesse incluso nella track list anche un Body and Soul, eseguita come solo lui sapeva eseguire una ballad, il disco sarebbe stato tra i fatidici tre da portare sull'isola deserta.
Per chi vuole sentire e godersi Hubbard suonare al meglio delle proprie forze su tempi fast (Softly as in a murning sunrise, Birdlike, I Love You, Thermo) e su un cavallo di battaglia originale (Little Sunflower), anch'esso eseguito a tempo up. Da non lasciarselo sfuggire: SANGUE E SUDORE!!



Ciaooooo!!!
Francesco
 salut

Cesco

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Re: Dischi imperdibili...
« Reply #33 on: January 30, 2010, 02:51:48 PM »
ART BLAKEY JAZZ MESSANGERS







I Messangers di Art Blakey hanno annoverato i più grandi trombettisti bop e hard bop (Clifford, Dorham, Morgan, Hubbard, Hardman, Shaw, Marsalis, Blanchard , Ponomariev, Lynch e molti altri).
Sopra indico 5 degli album (molti dei quali doppi) più significativi dei Messangers colti dal vivo.
Nell'ordine vi si può sentire le trombe di Kenny Dorham (Live at Cafè Bohemia), Lee Morgan (At the jazz corner of the world), Freddie Hubbard (Three Blind Mice), Wynton Marsalis (Keynstone Corner).Clifford Brown (Live at Birdland).

L'energia è ai massimi livelli per tutti i dischi, Blakey ordina da dietro e le front line rispondono al meglio.
Tra tutti, storicamente, il Live at Birdland con Clifford, prima formazione dei Messangers e prima registrazione live in assoluto (con Van Gelder a sudare freddo dietro ai microfoni...): Clifford è in gran spolvero e si narra che Miles si recò ad assistere alle prove della serata e disse al giovane e spaurito Brown (all'incirca) “guarda che se continui così ti distruggi il labbro e suonerai che è uno schifo!”... Clifford ha provato alla grande e poi ha fatto la serata... le bobine di Van Gelder l'hanno consegnato alla STORIA!
Gli atri live vedono i vari Dorham, Morgan e Hubbard al meglio delle loro capacità espressive e spronati da Blakey a soffiare a più non posso nei loro strumenti.
L'ultimo disco, quello in cui trovate Marsalis alla tomba, risente un po' delle riverberazioni anni 80... ma il livello artistico è molto alto. Wynton suona un po' troppo “perfettino” per i miei gusti ed anche il suono non è propriamente “jazzy”, in confronto ai capolavori dei maestri precedenti.
Lo segnalo perché, nonostante tutto, è un buon album dove potete ascoltare un Marsalis imberbe alle prese con un maestro-gigante alle spalle.
I dischi dei Messangers andrebbero comprati tutti, nessuno escluso, perché rappresentano la storia del jazz.
A parte analizzerò altri capolavori (Like someone in Love e Free for All tra tutti) perché meritano sicuramente un'attenzione particolare.
In questo post mi sono limitato a sugerirvi l'ascolto dei live più rappresentativi, tralasciandone molti (Ugetsu, Caravan, Live in Paris, ecc.) per soli motivi di tempo e spazio.



Buon ascolto!
Francesco
 salut

Offline anrapa

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Re: Dischi imperdibili...
« Reply #34 on: January 30, 2010, 03:05:44 PM »
Minchia, DEVO avere i dischi!!!!
Dai, appena trovo un attimo facciamo quella cosetta che sappiamo noi due... ;)
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Offline miles74

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Re: Dischi imperdibili...
« Reply #35 on: January 30, 2010, 03:39:57 PM »
Minchia, DEVO avere i dischi!!!!
Dai, appena trovo un attimo facciamo quella cosetta che sappiamo noi due... ;)
Minchia QUALCUNO l'ho già...
per gli altri c'è MASTERCARD smil
Bb : Harrelson Summit Jazz Raw Brass - Bach New York Vintage 1937(restored by Charlie Melk)
Piccolo : Yamaha Bb-A Ytr 6810
Flicorno : Kanstul ZKF 1525
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Offline Zosimo

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Re: Dischi imperdibili...
« Reply #36 on: January 31, 2010, 05:49:36 PM »
Qui mettiamo d'accordo zio cescu e il buon masaniello:
http://www.youtube.com/watch?v=50zchLnE1r8
Tromba Bb:  Holton Revelation ('23)  Cinesina, Carol Brass 5000, Martin Committee ('48)
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Cesco

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Re: Dischi imperdibili...
« Reply #37 on: January 31, 2010, 05:54:24 PM »
 pollices W Nicholas!!!




P.S.: gli Airmen sono quelli vestiti in blu che lo disturbano mentre suona?  ;D


Offline Jim Barda

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Re: Dischi imperdibili...
« Reply #38 on: February 01, 2010, 04:14:56 PM »
Qui mettiamo d'accordo zio cescu e il buon masaniello:

Ci vuole un miracolo...

Offline Zosimo

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Re: Dischi imperdibili...
« Reply #39 on: February 25, 2010, 09:23:27 PM »
Disco straultra jazzy.
Alle trombe: Maynard Clifford e CLark
Alla batteria:Ritchie Powell
Sax Tenore: HArold Land
Alto sax:Herb Geller
Sono quattro tracce. La prima è brivido puro in soli intrecciati tra i 3 trombettieri. Poi c'è una versione di Darn that dream cantata da Dinah Washinghton ed è l'unico pezzo cantato del disco. Gli altri sono pirotecnici specialmente quando suonano all'unisono. What is this thing called love è un pezzo che vi farà restare a bocca aperta per poi chiudere con il classicone my funny valentine. Insomma non vi resta che ascoltarlo. DIsco da 6 stelle.
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Re: Dischi imperdibili...
« Reply #40 on: February 25, 2010, 09:40:52 PM »
Zosimo dammi qualche indicazione in più, se cerco jam session nei vari negozi mi viene fuori di tutto di più.
Tipo: titolo esatto, etichetta (e non guasterebbe l'indirizzo dove trovarlo online) ...
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Offline Zosimo

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Offline lucap

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Re: Dischi imperdibili...
« Reply #42 on: February 26, 2010, 01:20:37 AM »
Ora non so se tutti i pezzi ma quella session c'è anche nel cofanetto EmArcy di Brown.
Courtois Evolution IV bocchino bach 3c
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Offline Zosimo

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Re: Dischi imperdibili...
« Reply #43 on: March 02, 2010, 08:45:14 PM »
Spesso da noi dimenticato vi consiglio questo album del DIzzy:
A Musical Safari è un live del 1961 al festival di Monterey- E' swingante tropicaleggiante e ironico come tutti i dischi di DIzzy.
I musicisti sono:Dizzy Gillespie (trumpet, vocal)
Leo Wright (alto sax, flute)
Lalo Schifrin (piano)
Bob Cunningham (bass)
Chuck Lampkin (drums)
Joe Carroll (vocal)
Tromba Bb:  Holton Revelation ('23)  Cinesina, Carol Brass 5000, Martin Committee ('48)
Cornetta: York Baronet ('55)
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Offline Zosimo

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Re: Dischi imperdibili...
« Reply #44 on: March 07, 2010, 02:19:23 PM »
Uno dei migliori Live della storia del jazz.
Live at Massey Hall 15 Maggio 1953- Canto del cigno del movimento bop. Con Mingus al basso Max Roach alla batteria Bud Powell al piano Dizzy alla tromba e Parker al sax che in quella occasione per problemi contrattuali suonò con lo pseudonimo di Charlie Chan
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