Author Topic: Quantita'/velocita' dell'aria  (Read 52038 times)

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Offline baudo

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #15 on: February 17, 2010, 06:23:33 PM »
 applaus applaus
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Frank Zappa

Offline ataru

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #16 on: February 17, 2010, 07:01:44 PM »
Ho modificato poco fa il mio messaggio dicendo che chiaramente queste cose non me le sono inventate io... Comunque, io non volevo dire che queste cose non sono mai state trattate da voi.. Mi sembra solamente che non hanno lo spazio che dovrebbero avere, tutto qui, poi per quanto riguarda  il mandare i video non credo che sia necessario.. Io non sono nessuno, non mi sono inventato niente e non mi sembra di aver detto niente di cosi` tanto provocatorio.. Ho espresso soltanto il mio parere e non c'e`bisogno di essere Maurice Andre` per esprimere un proprio parere.. Inoltre questa mia critica e` soltanto inerente le domande e risposte sulla didattica.. Tutto l'altro materiale che avete messo su i grandi trombettisti della storia, sulla musica classica ecc. e` senz'altro lodevole..

Secondo Amarone la sai lunga   fenomen

Offline StefanoMassari

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #17 on: February 17, 2010, 08:43:23 PM »
Concordo con Fabio per quanto riguarda la tecnica dove si può migliorare e " si può sempre migliorare" bisogna seguire le varie tecniche dei grandi trombettisti.; ma sulla qualità del suono, interpretazione ecc sono d'accordo con Amarone " già l'avevo scritto in un post precedente " il suono che uno produce parte dalla testa da come pensi a una frase " i suoni li senti già dentro alla pancia senza suonare", sono convinto che ognuno di noi " risolti i problemi tecnici" si esprima in base alla propria personalità " positiva o negativa" la tromba è solo un tramite per l'espressione, quando suono il piano o un altro strumento ho sempre il mio sound e il modo di interpretare un brano non cambia.
Ciao!
Stefano
Stefano Massari

Offline baudo

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #18 on: February 17, 2010, 09:24:35 PM »
Ciao Stefano,volevo solo chiarire che sul senso musicale della faccenda sono daccordo con te ed anche con Amarone,anche se gli ho risposto che ha scritto banalita';banalita' non stupidaggini,perche' sul concetto espresso penso siamo tutti daccordo.

La domanda del thred era,come dici tu, per cercare di risolvere problemi tecnici" o, se non altro ,per capirci di piu' (almeno da parte mia),e non per "pippe mentali" delle quali cerco di farne a meno,ma perche' questa benedetta differenza tra quantita' e velocita' dell'aria viene spesso evidenziata e specificata in diversi post, sia su questo forum (come faceva notare Tony dopo il primo master con Rapa),che su altri come due cose ben distinte.

Quindi la mia era la solita curiosita' o voglia di capirne di piu' tecnicamente gia ' espressa in altri Thread (gola aperta,utilizzo del diaframma,suono tremulo,tce-ths,gonfiamento).

Grazie per i contributi
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Frank Zappa

Offline StefanoMassari

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #19 on: February 17, 2010, 09:41:21 PM »
Ciao Baudo, io distinguo nettamente i problemi tecnici che tutti abbiamo, chi più chi meno, da problemi interpretativi e di personalità.
Ribadisco che BISOGNA essere scientifici e rigorosi nell' impostazione, nell' uso dell'aria e tutto ciò che concerne la tecnica trombettistica; un' altra  questione è la personalità il timbro con un determinato sound l'interpretazione che non si IMPARANO o li hai o non li hai.
Io posso studiare giorno e notte ma il suono di Doc non l'avrò mai o quello di Andrè per citarne alcuni tra i grandi che ho amato  e non improvviserò mai come Miles anni 60" o un Hubbard degli anni migliori, la tecnica serve per far emergere quello che uno è non ti fa diventare il migliore " sfortunatamente o fortunatamente" dipende dai punti di vista!
Ciao!
Stefano
Stefano Massari

Offline StefanoMassari

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #20 on: February 17, 2010, 10:05:37 PM »
Scusa Baudo adesso ho letto bene la tua domanda " sono un pò lento" quantità di aria in rapporto alla velocità!
Bella domanda!
Ieri osservavo un altro mostro Joey Pero come Adam Rapa il primo spinge più aria in uscita, quindo più velocità ma alla base si Rapa che Pero caricano molta aria ed è quello l'elemento più importante secondo me.
Pero sostiene che la maggior parte delle persone che non suonano bene è  perchè incamerano poca aria; l'aria è l'elemento più importante per suonare la tromba ed ha ragione.
Stefano Massari

Offline StefanoMassari

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #21 on: February 17, 2010, 11:07:06 PM »
Baudo, aggiungo sempre secondo il mio modo di vedere le cose, che la gola se uno respira basso  e bene si apre automaticamente e non c'è bisogno di controllare l'apertura, in quel caso controllare troppe cose si rischia di non suonare e irrigidirsi.
Quattro  elementi fondamentali:
1) buona postura
2) posizione delle labbra
3) respirazione profonda e bassa
4) centratura dei suoni
Ogni elemento potremmo sviscerarlo e parlarne per ore, ma questi sono i punti cardini dove partire.
Non ho parlato di lingua, di velocità di aria ecc perchè rientrano nell' aprofondimento di questi elementi.
Naturalmente vanno automatizzati questi elementi e memorizzati dal corpo.
Quando suoni non pensi a nulla se non al suono che hai in mente al fraseggio ecc.
Ciao!
Stefano
Stefano Massari

Offline baudo

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #22 on: February 17, 2010, 11:21:30 PM »
Mille grazie Stefano,qui dentro sei sempre un punto di riferimento ;)
I punti fondamentali che hai elencato credo di cominciare a metabolizzarli abbastanza(sic!....dopo quarant'anni che soffio :'(),ma ogni tanto mi addentro in qualche dettaglio per capirli meglio e mi accorgo che molte volte i punti di vista sono discordanti e spesso alcuni concetti spesso citati non sono facilmente spiegabili sul piano pratico.
Ciao
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Offline anrapa

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #23 on: February 18, 2010, 12:21:58 AM »
I punti non sono "discordanti", è solo che sono "diversi" e apparentemente in contrasto. Tutte le tecniche "funzionano", cambia la fatica nel suonare, la difficoltà nel metterle in pratica, le ore di studio necessarie per raggiungere uno stesso livello, la resistenza, la qualità del suono etc etc.
In base alle proprie esigenze si può scegliere una strada o un'altra.
Ognuno è entusiasta del proprio metodo perchè, probabilmente, è per lui congeniale. O magari è l'unico metodo (o il più recente) che conosce.

La musica, invece, è un fattore "a prescindere" e quindi non ha tanto senso, quando si parla di tecnica, lamentarne una "scarsa" considerazione.
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Offline ataru

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #24 on: February 18, 2010, 08:45:23 AM »
Secondo Amarone la sai lunga   fenomen

Ho sbagliato volevo dire "Amarone la sai lunga !" , lo si capisce dai pochi interventi che hai fatto.
E' quello che ho sostenuto tempo fa parlando di Monk , è un forum su uno strumento MUSICALE , oltre a discutere sui modelli delle trombe e preoccuparci di dove mettere la lingua bisognerebbe parlare di più di musica.
C'è da dire che grazie a Cesco  abbiamo iniziato ad occuparci anche della parte musicale del mondo che ruota attorno al nostro beneamato (a volte odiato) strumento .Non che prima non accadesse , ma ora gli argomenti sono più ampi e le discussioni più vivaci  ;)

Secondo me Amarone ha centrato il punto : si deve avere ben chiaro il tipo di suono che si vuole fare uscire dalla campana .
Molti insegnanti dicono proprio che bisogna cantare mentalmente quello che si vuole suonare .
Per fare questo bisogna prima di tutto sviluppare un buon orecchio relativo , sapere cantare gli intervalli , sapere come suonano le scale che si vogliono utilizzare , sentire l'articolazione dei grandi e cercare di riprodurla.
Dal mio punto di vista durante lo studio si dovrebbe rivolgere la propria attenzione a queste cose , che servono per fare musica , e meno alla parte prettamente ginnica del suonare la tromba .
Ovviamente io parlo per chi come me vuole fare jazz , magari per la classica bisogna fare attenzione ad altre cose .
Ciò non toglie che se ci sono dei problemi di impostazione evidenti o situazioni che ci fanno soffrire mentre suoniamo , una registrata al nostro modo di suonare bisogna darla e quindi andare a lezione dalla gente giusta (Tofanelli , Adam Rapa , Giuffredi etc etc) è una cosa consigliatissima.
 
Alla fine però se deve sonà

Offline lucap

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #25 on: February 18, 2010, 09:35:36 AM »
Mi ricordo che una volta frequentai un master di Cassone, uno che sul piano della consapevolezza del'idea di suono ha molto da insegnare a quasi tutti. Se ricordo bene lui, nell'insistere sul binomio "song and wind" precisava comunque una cosa che mi sembra importante e cioè che non si tratta, circa il primo punto, di una idea astratta, disincarnata, ma di un'immagine densa e concreta collegata a una memoria muscolare. Questo vuol dire che prima che la nostra idea di suono possa avere qualche efficacia bisogna avere fatto almeno un suono giusto, anzi questo non basta, bisogna avere fatto molti suoni giusti. Non si tratta cioè di qualcosa come una trasposizione di un'idea "platonica" dalla mente al setting facciale. Ora il punto è che io non ho forse mai fatto un suono veramente giusto e molti qui sono nella stessa situazione, credo. Del resto non è un caso, mi pare, che non ci sia un metodo chiamato "song and song", insomma tutti, anche i più mistici a quanto ne so ritengono che ci sia una base fisica da sviluppare in modo relativamente autonomo, anche se in sinergia con altri aspetti, per metterci nelle condizioni di avere una vera scelta tra tipi di suono.
Quindi secondo me nessuno può sostenere sensatamente che discorsi che vertano ad esempio sulla lingua, la respirazione o qualche altro aspetto fisico del suonare la tromba siano "pointless". Al massimo una può dire che sono sbagliati, ma che abbiano almeno potenzialmente un senso mi sembra che qualunque insegnante dovrebbe coerentemente ammetterlo. Ovviamente io concordo con la parte in cui amarone dice che tutto ciò non è sufficiente e che la parte fisica è solo una base acquisita la quale uno può ancora suonare malissimo.
Ultima cosa, una mia impressione è che il suono giusto lo si debba trovare per sottrazione. Uno prima deve essere in condizione di emettere suoni pieni e lunghi per poterci lavorare a costruire il suono giusto e la frase. Lavorare per addizione è impossibile perché ci porta a fare sforzi che poi paghiamo. Ovviamente il paragone è con lo scultore che ricava l'immagine dal blocco di marmo, non mettendo insieme piccoli frammenti di marmo.

(si tratta solo di opinioni dilettantesche espresse in libertà, abbiate pazienza).
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Offline DarioT

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #26 on: February 18, 2010, 09:42:56 AM »
(si tratta solo di opinioni dilettantesche espresse in libertà, abbiate pazienza).

Luca: a uno che dopo un perido di "domiciliari" viene assegnato il massimo della pena, perdoneremmo in ogni caso di tutto e di piu' .....  :D
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Offline ataru

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #27 on: February 18, 2010, 09:44:56 AM »
Il proprio suono lo si trova tentando di imitare chi ti piace , avendo in testa già qualcosa e cercando di avvicinarsi a quell'idea ,  risuonando gli assoli sopra le registrazioni dei grandi , non concentrandoci  per il 90% su esercizi per armonici e la flessibilità.

Offline lucap

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #28 on: February 18, 2010, 09:54:28 AM »
Luca: a uno che dopo un perido di "domiciliari" viene assegnato il massimo della pena, perdoneremmo in ogni caso di tutto e di piu' .....  :D

è imbarazzante, ma non l'ho capita  doh
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Offline lucap

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Re: Quantita'/velocita' dell'aria
« Reply #29 on: February 18, 2010, 09:56:12 AM »
Ah adesso ci sono  smil
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